SEQUENZA C5. «Ciò che fra gli uomini è esaltato è abominio davanti a Dio» (Lc 15,1 17,10) Luca Sequenza C5 1

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1 SEQUENZA C5 «Ciò che fra gli uomini è esaltato è abominio davanti a Dio» (Lc 15,1 17,10) GESÙ E I FARISEI DI FRONTE AI PECCATORI 15,1-2 LA PECORA E LA DRAMMA PERDUTE 3-10 IL MINORE E IL MAGGIORE PERDUTI L AMMINISTRATORE SCALTRO SI FA DEGLI AMICI CON IL DENARO 16,1-8 LA FEDELTÀ 9-18 IL RICCO STOLTO NON SI FA DEGLI AMICI CON IL DENARO I DISCEPOLI DI FRONTE AL PECCATO 17,1-4 LA POTENZA DELLA FEDE 5-6 I DISCEPOLI SONO SEMPLICI SERVITORI 7-10 Luca Sequenza C5 1

2 GESÙ E I FARISEI DI FRONTE AI PECCATORI (Lc 15,1-2) + 1 Si avvicinavano a lui tutti i PUBBLICANI e i PECCATORI per ascoltarlo + 2 ma mormoravano i FARISEI e gli SCRIBI dicendo: «Costui, i PECCATORI accoglie e mangia con loro!». LA PECORA E LA DRAMMA SMARRITE (Lc 15,1-10) : 3 Disse per LORO questa parabola dicendo: :: 4 «QUALE UOMO di voi avendo cento pecore e avendo perduto di loro una sola,.. non lascia le novantanove nel DESERTO e va dietro a quella perduta. finché non la ritrova? E avendola ritrovata, se la mette in spalla, gioiendo, 6 e arrivato a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo loro: = Gioite con me, perché ho ritrovato la mia pecora perduta Vi dico: = così ci sarà gioia in cielo per un solo PECCATORE che si converte, più che per novantanove GIUSTI che non hanno bisogno di conversione. :: 8 O QUALE DONNA avendo dieci dramme se ha perduto una dramma sola,.. non accende la lucerna e spazza la CASA. e cerca attentamente finché non la ritrova? E avendola ritrovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: = Gioite con me, perché ho ritrovato la mia dramma perduta Così, vi dico: = avverrà gioia davanti agli angeli di Dio per un solo PECCATORE che si converte». Luca Sequenza C5 2

3 I DUE FIGLI SMARRITI (Lc 15,11-24) Prima parte (11-15) + 11b «UN UOMO AVEVA due figli. 12 E disse IL PIÙ GIOVANE di loro al padre: : Padre, DA a me : la propria parte delle SOSTANZE. + Ed egli DIVISE tra loro gli averi :: 13 E dopo non molti giorni,.. RACCOGLIENDO TUTTO, IL PIÙ GIOVANE figlio partì per una REGIONE lontana;.. e là SPERPERÒ le sue SOSTANZE, :: vivendo da dissoluto Ora avendo speso egli TUTTO, venne una carestia forte in quella REGIONE. ed egli cominciò a MANCARE Ed essendo partito, si attaccò a uno degli abitanti di quella REGIONE,. e lo mandò nei suoi campi a PASCOLARE I PORCI. Seconda parte (16-17) + 16 E DESIDERAVA SAZIARSI : con LE CARRUBE che mangiavano I PORCI, = e NESSUNO dava a lui. = 17 Ora in se stesso venendo disse: : Quanti SALARIATI di MIO PADRE abbondano DI PANE + ma io DI FAME qui MUOIO! Luca Sequenza C5 3

4 Terza parte (18-21) + 18 Levatomi, partirò verso MIO PADRE + e dirò a lui: PADRE, ho peccato contro il Cielo e contro di te; 19 non più sono degno di esser chiamato tuo figlio. = Tratta me come uno dei tuoi salariati E levatosi, venne verso SUO PADRE :: Mentre lui lontano era, :: vide lui il suo padre e fu commosso = e correndo si gettò al collo di lui = e baciò lui Ora disse il figlio di lui: PADRE, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non più sono degno di esser chiamato tuo figlio. Quarta parte (22-24) 22 Ora disse IL PADRE ai suoi servi: + Presto, portate-fuori il vestito primo.. e vestite lui, e date un anello alla sua mano e dei calzari ai piedi, + 23 e portate il vitello grasso.. e ammazzate(lo) = E, mangiando, FESTEGGIAMO, :: 24 perché questo MIO FIGLIO morto era - e rivive, :: era perduto - ed è ritrovato. E cominciarono a FESTEGGIARE. Luca Sequenza C5 4

5 Quinta parte (25-28) + 25 Ed era IL SUO FIGLIO maggiore nel campo + e mentre, venendo, si avvicinava a casa, udì la musica e le danze; + 26 e, CHIAMATO uno dei servitori, domandava cosa era questo Egli gli disse: : TUO FRATELLO è arrivato :: e tuo PADRE ha ammazzato il vitello grasso, : perché sano-e-salvo lo ha riavuto Ora si arrabbiò, e non voleva entrare. + Ora suo PADRE uscito, CHIAMAVA lui. Sesta parte (29-30) :: 29 Rispondendo, disse a SUO PADRE: Ecco, da tanti anni IO TI SERVO :: e mai un tuo comando ho trasgredito, = e a me mai hai dato UN CAPRETTO affinché con i miei amici io festeggi Ma quando TUO FIGLIO questo, :: che ha mangiato i tuoi averi con le prostitute è venuto, = hai ammazzato per lui IL GRASSO VITELLO. Luca Sequenza C5 5

6 Settima parte (31-32) :: 31 Ora disse a lui: FIGLIOLO, tu sempre con me SEI = e tutto il mio È tuo; = 32 ma bisognava festeggiare e rallegrarsi, perché questo TUO FRATELLO MORTO ERA + e VIVE, e PERDUTO + ed È RITROVATO». Luca Sequenza C5 6

7 Lc 15, Disse: «Un uomo aveva due FIGLI. 12 Il minore disse al PADRE: PADRE, DAMMI la parte del patrimonio che mi spetta. Ed egli divise tra loro le sostanze. 13 Dopo non molti giorni, raccolto TUTTO, il FIGLIO minore partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto. 14 Quando ebbe speso TUTTO, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a mancare. 15 Allora andò e si attaccò a uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. 16 Desiderava saziarsi con le carrube che mangiavano i porci. Ma nessuno gli DAVA. 17 Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti SALARIATI di mio PADRE abbondano di pane ed io qui muoio di fame! 18 Mi leverò e andrò da mio PADRE e gli dirò: PADRE, ho peccato contro il Cielo e contro di te; 19 non sono più degno di esser chiamato tuo FIGLIO. Trattami come uno dei tuoi SALARIATI. 20 Si levò e andò verso suo PADRE. Quando era ancora lontano IL PADRE lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. 21 Il FIGLIO gli disse: PADRE, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo FIGLIO. 22 Il PADRE disse ai SERVI: Presto, portate il vestito più bello e vestitelo, DATEGLI un anello alla mano e dei calzari ai piedi; 23 portate il vitello grasso e ammazzatelo. Mangiando, FESTEGGIAMO, 24 PERCHÉ QUESTO MIO FIGLIO ERA MORTO E RIVIVE, ERA PERDUTO ED È RITROVATO. E cominciarono a FESTEGGIARE. 25 Il FIGLIO maggiore si trovava nei campi; al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; 26 chiamò un SERVITORE e gli domandò che cosa fosse questo. 27 Egli gli rispose: È tornato tuo fratello e tuo PADRE ha ammazzato il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo. 28 Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. IL PADRE allora uscì a chiamarlo. 29 Rispondendo disse a suo PADRE: Ecco, da quanti anni TI SERVO e non ho mai trasgredito un tuo comando, e mai mi hai DATO un capretto per FESTEGGIARE con i miei amici. 30 Ma ora che QUESTO TUO FIGLIO che ha mangiato i tuoi averi con le prostitute è tornato per lui hai ammazzato il vitello grasso. 31 Gli disse: FIGLIOLO, tu sei SEMPRE con me e TUTTO ciò che è mio È TUO; 32 ma bisognava FESTEGGIARE e rallegrarsi, PERCHÉ QUESTO TUO fratello ERA MORTO E RIVIVE, ERA PERDUTO ED È RITROVATO». Luca Sequenza C5 7

8 LE DUE PARABOLE DELLA MISERICORDIA (Lc 15,1-32). 1 Si avvicinavano a lui tutti i PUBBLICANI e i PECCATORI per ascoltarlo.. 2 I FARISEI e gli SCRIBI mormoravano: «Costui accoglie i PECCATORI e mangia con loro». 3 Ed egli disse loro questa parabola: 4 «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel DESERTO e va in cerca di quella perduta, finché non la ritrova? 5 Quando l ha trovata, se la carica sulle spalle tutto contento, 6 va a casa, chiama gli AMICI e i vicini e dice loro: RALLEGRATEVI con me, PERCHÉ ho RITROVATO la mia pecora PERDUTA. 7 Io vi dico, così vi sarà ALLEGRIA nel cielo per un solo PECCATORE che si converte, più che per novantanove GIUSTI che non hanno bisogno di conversione. 8 Oppure quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza LA CASA e cerca accuratamente finché non la ritrova? 9 E dopo averla trovata, chiama le AMICHE e le vicine e dice: RALLEGRATEVI con me, PERCHÉ ho RITROVATO la mia moneta PERDUTA. 10 Così, io vi dico, vi è ALLEGRIA davanti agli angeli di Dio per un solo PECCATORE che si converte». 11 E disse: «Un uomo aveva due figli. 12 Il più giovane dei due disse al padre: Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sue sostanze. 13 Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì in UN PAESE LONTANO e là sperperò le sue sostanze vivendo in modo dissoluto. 14 Quando ebbe speso tutto, sopragiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15 Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. 16 Desiderava saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gli dava nulla. 17 Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti dipendenti di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18 Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, HO PECCATO contro il Cielo e contro di te; 19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi dipendenti. 20 Levatosi, andò verso suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide e, commosso, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. 21 Il figlio gli disse: Padre, HO PECCATO contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. 22 Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo rivestire, dategli l anello al dito e i sandali ai piedi. 23 Prendete il vitello grasso, ammazzatelo. Mangiando FESTEGGIAMO, 24 PERCHÉ questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era PERDUTO ed è stato RITROVATO. E cominciarono a festeggiare. 25 Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino A CASA, udì la musica e le danze; 26 chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò. 27 Il servo gli rispose: Tuo fratello è arrivato e tuo padre ha ammazzato il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo. 28 Egli si indignò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a chiamarlo. 29 Ma egli rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e NON HO MAI DISOBBEDITO A UN TUO COMANDO, e tu non mi hai mai dato un capretto per festeggiare con i miei AMICI. 30 Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato i tuoi averi con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso. 31 Gli rispose il padre: Figliolo, TU SEI SEMPRE CON ME e tutto ciò che è mio è tuo; 32 ma bisognava FESTEGGIARE e RALLEGRARSI, PERCHÉ questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era PERDUTO ed è stato RITROVATO». Luca Sequenza C5 8

9 L AMMINISTRATORE SCALTRO (Lc 16,1-8) 1 Diceva anche ai discepoli:. «C era un uomo ricco che aveva un amministratore,. e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. + 2 CHIAMATO costui, + gli disse: CHE È QUESTO CHE SENTO DIRE DI TE? : Rendi conto della tua amministrazione, : perché non POTRAI più essere amministratore L amministratore disse tra sé: CHE FARÒ ora che il mio padrone mi toglie l amministrazione? : Zappare, non HO LA FORZA; : mendicare, mi vergogno. 4 SO IO che cosa fare affinché, quando sarò stato allontanato da l amministrazione, mi prendano nelle loro case. + 5 CONVOCATO ciascuno dei debitori del padrone + disse al primo: TU QUANTO DEVI AL MIO PADRONE? - 6 Egli disse: Cento barili d olio. : Gli disse: Prendi la tua ricevuta : e, seduto, subito scrivi cinquanta Poi disse a un altro: E TU, QUANTO DEVI?. - Disse: Cento misure di grano. : Gli disse: Prendi la tua ricevuta : e scrivi ottanta.. 8 Il padrone lodò quell amministratore ingiusto, perché aveva fatto CON SCALTREZZA.. Infatti, figli di questo mondo sono più SCALTRI dei figli della luce verso la loro specie. Luca Sequenza C5 9

10 La fedeltà: Prima parte (Lc 16,9-13) 9 Ebbene, io vi dico: : Procuratevi AMICI con il MAMMONA ingiusto, perché, quando sparirà, : vi accolgano NELLE DIMORE ETERNE Chi è fedele nella più PICCOLA cosa,. anche in una GRANDE è fedele; + e chi nella più PICCOLA cosa è ingiusto,. anche in una GRANDE è ingiusto Se dunque per il MAMMONA ingiusto non diventate fedeli,. IL VERO chi ve lo affiderà? 12 E se per il (bene) ALTRUI, non diventate fedeli,. IL VOSTRO chi ve lo darà? : 13 Nessun servo può servire a due padroni: o infatti odierà l uno e amerà l altro o si affezionerà a l uno e disprezzerà l altro : Non potete servire a DIO e a MAMMONA». Seconda parte (15-18) 15 Egli disse: + «Voi giustificate voi stessi DAVANTI AGLI UOMINI, : ma DIO CONOSCE i vostri cuori: + infatti ciò che FRA GLI UOMINI è esaltato : è abominio DAVANTI A DIO.. 16 LA LEGGE E I PROFETI fino a Giovanni; - da allora in poi IL REGNO DI DIO è annunziato e OGNUNO di LUI (vuole) impadronirsi È più facile che IL CIELO E LA TERRA passino,. anziché DALLA LEGGE UN SOLO TRATTINO cada CHIUNQUE ripudia la propria moglie e ne sposa un altra, : è adultero; + e CHI di una ripudiata da un uomo fa la sua sposa, : è adultero. Luca Sequenza C5 10

11 LA FEDELTÀ (Lc 16,9-18) 9 Ebbene, io vi dico: «Procuratevi amici con il MAMMONA ingiusto, perché, quand essa verrà a mancare, vi accolgano nelle DIMORE ETERNE. 10 Chi è fedele nel POCO, è fedele anche nel MOLTO; e chi è ingiusto nel POCO, è ingiusto anche nel MOLTO. 11 Se dunque non siete stati fedeli nel MAMMONA ingiusto, chi vi affiderà quella VERA? 12 E se non siete stati fedeli nelle cose ALTRUI, chi vi darà la VOSTRA? 13 Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l uno e amerà l altro oppure si affezionerà all uno e disprezzerà l altro. Non potete servire a DIO e a MAMMONA». 14 Ascoltavano tutto ciò i farisei, amici del DENARO, e si beffavano di LUI. 15 Egli disse: «Voi vi ritenete giusti davanti agli UOMINI, ma DIO conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli UOMINI è cosa detestabile davanti a DIO. 16 LA LEGGE E I PROFETI fino a Giovanni; da allora in poi viene annunziato IL REGNO DI DIO e ognuno si sforza di impadronirsene. 17 È più facile che abbiano fine IL CIELO E LA TERRA, anziché cada un solo trattino della LEGGE. 18 CHIUNQUE ripudia la propria moglie e ne sposa un altra, è adultero; CHI sposa una donna ripudiata dal marito, è adultero. Luca Sequenza C5 11

12 IL RICCO E IL POVERO LAZZARO (Lc 16,19-31) + 19 «C era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso + banchettando ogni giorno lautamente Un povero di nome Lazzaro giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, 21 bramoso di sfamarsi di ciò-che-cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe Un giorno il povero MORÌ e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. anche il ricco MORÌ e fu sepolto Nell inferno alzando gli occhi, essendo tra i tormenti, + vide Abramo di lontano e Lazzaro nel suo seno. 24 Allora gridando disse: PADRE Abramo, abbi pietà di me e MANDA Lazzaro. a intingere nell acqua la punta del dito. e bagnarmi la lingua,. perché sono torturato in questa fiamma. 25 Abramo gli disse: Figlio, ricordati che - hai preso i tuoi beni durante la vita e Lazzaro i suoi mali; - ora qui lui è consolato e tu sei tormentato PER DI PIÙ, TRA NOI E VOI È STABILITO UN GRANDE ABISSO, in modo che coloro che vogliono - attraversare di qui da voi non possono, - e che di costì da noi non si attraversa. 27 Disse: Ti prego, PADRE, di MANDARLO a casa di mio padre,. 28 perché ho cinque fratelli,. in modo che egli testimoni per loro,. perché non vengano anch essi in questo luogo di tormento Abramo disse: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. 30 E lui disse: :: No, PADRE Abramo, :: ma se qualcuno dai MORTI andrà da loro, si ravvedranno Gli disse: Se Mosè e i Profeti non li ascoltano, :: anche se qualcuno dai MORTI risuscitasse non saranno persuasi». Luca Sequenza C5 12

13 FEDELI VERSO DIO E VERSO IL PROSSIMO (Lc 16,1-31) 1 Diceva anche ai discepoli: «C ERA UN UOMO RICCO che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. 2 Lo chiamò e gli disse: Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare. 3 L amministratore disse tra sé: Che farò, ora che il mio padrone mi toglie l amministrazione? Zappare, non ne ho forza; mendicare, mi vergogno. 4 So io che cosa FARE PERCHÉ, QUANDO sarò stato allontanato dall amministrazione, MI ACCOLGANO NELLE LORO CASE. 5 Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: 6 Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d olio. Gli disse: Prendi la tua cambiale, siediti subito e scrivi cinquanta. 7 Poi disse a un altro: Tu quanto devi?. Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua cambiale e scrivi ottanta. 8 Il padrone lodò quell amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce. 9 E io vi dico: FATEVI degli amici con la ricchezza ingiusta, PERCHÉ, QUANDO questa verrà a mancare, essi VI ACCOLGANO NELLE DIMORE ETERNE. 10 Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. 11 Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza ingiusta, chi vi affiderà quella vera? 12 E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? 13 Un servitore non può servire due padroni, perché o odierà l uno e amerà l altro, oppure si affezionerà all uno e disprezzerà l altro. Non potete servire Dio e la ricchezza». 14 Ascoltavano tutto questo i farisei amici del denaro, e si beffavano di lui. 15 Ed disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa detestabile. 16 LA LEGGE E I PROFETI arrivano fino a Giovanni; da allora in poi viene annunziato il regno di Dio e ognuno usa violenza per entrarvi. 17 È più facile che passino il cielo e la terra, anziché cada un solo trattino della Legge. 18 Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un altra, commette adulterio; chi sposa una donna ripudiata dal marito, commette adulterio. 19 [Disse anche un altra parabola: ] «C ERA UN UOMO RICCO, che portava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. 20 Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, 21 desideroso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco. Ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. 22 Un giorno il povero morì e FU PORTATO DAGLI ANGELI ACCANTO AD ABRAMO. Morì anche il ricco e fu sepolto. 23 Stando nell inferno tra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui. 24 Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma. 25 Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora, mentre lui è così consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. 26 Per di più, tra noi e voi è stabilito UN GRANDE ABISSO; coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né alcuno, di laggiù, può giungere fino a noi. 27 E quello replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, 28 perché ho cinque fratelli. Li metta in guardia, perché non vengano anch essi in questo luogo di tormento. 29 Ma Abramo rispose: Hanno MOSÈ E I PROFETI; ascoltino loro. 30 E lui: No, padre Abramo, ma se fra i morti qualcuno andrà da loro, si ravvedranno. 31 Abramo rispose: Se non ascoltano MOSÈ E I PROFETI, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti». Luca Sequenza C5 13

14 DI FRONTE AL PECCATO (Lc 17,1-4) 1 Disse ai suoi discepoli: + «È inevitabile che gli SCANDALI avvengano, + ma guai a colui per cui avvengono Sarebbe meglio per lui. se una pietra da mulino fosse messa al suo collo. e sia precipitato nel mare, (piuttosto) che SCANDALIZZI UNO DI QUESTI PICCOLI. 3 STATE ATTENTI A VOI STESSI! : Se PECCA IL TUO FRATELLO,.. rimprovera lo; : e se si pente,.. perdona a lui :: 4 E se sette volte al giorno PECCA contro di te :: e sette volte torna a te dicendo: Mi pento,.. perdonerai a lui». 5 Gli apostoli dissero al Signore: LA POTENZA DELLA FEDE (Lc 17,5-6) + «Aumenta la nostra FEDE!» Il Signore disse: + «Se avete FEDE quanto UN GRANELLINO DI SENAPA, direste AL SICOMORO: : Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso ascolterebbe VOI. Luca Sequenza C5 14

15 SEMPLICI SERVITORI (Lc 17,7-10) :: 7 Chi di VOI avendo un SERVO, - aratore o pastore, :: che rientra dal campo - gli dirà:. Subito vieni a metterti-a-tavola? :: 8 Invece non gli dirà:. Preparami da cenare,. e cingendoti servimi, - finché io mangi e beva,. e dopo questo - mangerai e berrai tu?. 9 Avrà della riconoscenza verso il SERVO, perché HA FATTO ciò che è stato ordinato? + 10 Così anche VOI,. quando AVRETE FATTO tutto ciò che è stato ordinato a voi, dite: Siamo semplici SERVI;. ciò che dovevamo fare ABBIAMO FATTO». Luca Sequenza C5 15

16 «AUMENTA LA NOSTRA FEDE!». (Lc 17,1-10) 1 Disse ancora ai suoi discepoli: «È inevitabile che avvengano SCANDALI, ma guai a colui per cui avvengono. 2 È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato NEL MARE, piuttosto che SCANDALIZZARE uno di questi PICCOLI. 3 State attenti a voi stessi! Se il tuo FRATELLO PECCA, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. 4 E se PECCA sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: Sono pentito, tu gli perdonerai». 5 Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». 6 Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senapa, potreste dire a questo sicomoro: Sii sradicato e trapiantato NEL MARE, ed esso vi ascolterebbe. 7 Chi di voi, se ha un SERVO ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola?. 8 Non gli dirà piuttosto: Preparami da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu? 9 Si riterrà obbligato verso il suo SERVO, perché HA FATTO QUELLO CHE È STATO ORDINATO? 10 Così anche voi, quando AVRETE FATTO TUTTO QUELLO CHE VI È STATO ORDINATO, dite: Siamo semplici SERVI. ABBIAMO FATTO QUANTO DOVEVAMO FARE». Luca Sequenza C5 16

17 «CIÒ CHE FRA GLI UOMINI È ESALTATO È ABOMINIO DAVANTI A DIO» (Lc 15,1 17,10) ACCOGLIERE IL FRATELLO PECCATORE CHE SI PENTE Tornato dal lavoro dei campi, non inorgoglirsi 15,1-32 di non aver disobbedito ai comandamenti del padre L amministratore scaltro si fa degli amici con il denaro: conta sulla misericordia 16,1-8 Il denaro, simbolo o idolo 16,9-13 I farisei amici del denaro si fanno beffe di Gesù 16,14 La Legge, simbolo o idolo 16,15-18 Il ricco stolto non si fa degli amici con il denaro: conta sulla Legge 16,19-31 PERDONARE IL FRATELLO CHE SI PENTE Tornato dal lavoro dei campi, non inorgoglirsi 17,1-10 di aver fatto tutto ciò che era comandato Luca Sequenza C5 17

18 LE SOTTOSEQUENZE ESTREME 15, 1 Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. 2 I farisei e gli scribi mormoravano: «Costui riceve i peccatori e mangia con loro.» 3 Allora egli disse loro questa parabola: 4 «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la trova? 5 Quando l ha trovata, se la carica sulle spalle tutto contento, 6 va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia pecora perduta. 7 Io vi dico, così vi sarà allegria in cielo per un peccatore PENTITO, più che per novantanove giusti che non hanno bisogno di PENTIMENTO. 8 Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la ritrova? 9 E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine e dice: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la mia moneta perduta. 10 Così, io vi dico, vi è allegria davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore PENTITO». 11 E disse: «Un uomo aveva due figli. 12 Il più giovane dei due disse al padre: Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sue sostanze. 13 Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo in modo dissoluto. 14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. 15 Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. 16 Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gli dava nulla. 17 Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti dipendenti di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! 18 Mi leverò e ANDRÒ verso mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; 19 non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi dipendenti. 20 Levatosi, ANDÒ verso suo padre. Quando era ancora lontano, il padre lo vide e, commosso, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. 21 Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. 22 Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo rivestire, dategli l anello al dito e i sandali ai piedi. 23 Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa. 25 Il figlio maggiore si trovava NEL CAMPIO. VENENDO, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; 26 chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò. 27 Il servo gli rispose: TUO FRATELLO è arrivato e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo. 28 Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a chiamarlo. 29 Ma egli rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. 30 Ma ora che questo tuo figlio è venuto, il quale ha divorato i tuoi averi con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso. 31 Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; 32 ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo TUO FRATELLO era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato». [ ] 17, 1 Disse ancora ai suoi discepoli: «È inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono. 2 È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. 3 State attenti a voi stessi! Se IL TUO FRATELLO pecca, rimproveralo; ma se SI PENTE, perdonagli. 4 E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte TORNERÀ a te dicendo: Sono PENTITO, tu gli perdonerai». 5 Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». 6 Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senapa, direste a questo sicomoro: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe. 7 Chi di voi, se ha un SERVO ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando VIENE DAL CAMPO: Vieni subito e mettiti a tavola?. 8 Non gli dirà piuttosto: Preparami da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu?. 9 Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha fatto quello che è stato ordinato? 10 Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo semplici servi. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare». (2009) Luca Sequenza C5 18