Acceleratori per la Fisica Nucleare: Catania Nuove prospettive. Luigi Campajola

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Acceleratori per la Fisica Nucleare: Catania Nuove prospettive. Luigi Campajola"

Transcript

1 Università di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Fisiche Laboratorio Acceleratore Acceleratori per la Fisica Nucleare: Catania Nuove prospettive Luigi Campajola

2 Perché servono gli acceleratori? Per vedere un oggetto bisogna illuminarlo con un onda la cui lunghezza (λ) sia minore delle dimensioni dell oggetto. Radar 10-1 m Aerei, navi, ecc. Microscopio ottico 10-7 m Batteri, ecc.? m Nuclei Acceleratori Per vedere oggetti sempre più piccoli ci vogliono energie sempre più grandi Far urtare due particelle per frantumarle e studiare i loro componenti elementari 16/03/2010 Luigi Campajola 2

3 Classificazione degli acceleratori diretti Generatori elettrostatici: 1. A cinghia (Van de Graaf) 2. Ladderton 3. Pelletron 4. Trasformatori: 1. Rettificatore (C - W) 2. Moltiplicatore di tensione 3. Trasformatore in cascata 4. A singolo stadio o a più stadi 16/03/2010 Luigi Campajola 3

4 Classificazione degli acceleratori indiretti Traiettoria lineare: (elettroni o ioni) 1. Quadrupolo (RFQ) 2. Lineare (LINAC) 3. Traiettoria circolare o a spirale: 1. Ciclotrone 2. Sincrotrone 3. Betatrone 4. Traiettoria mista 16/03/2010 Luigi Campajola 4

5 Schema a blocchi 1. Sorgente di ioni o di elettroni 2. Struttura di accelerazione 3. Trasporto del fascio 4. Analisi 5. Zona bersagli 6. Sistemi ausiliari 16/03/2010 Luigi Campajola 5

6 i Laboratori Nazionali del Sud 16/03/2010 Luigi Campajola 6

7 L Iniettore 16/03/2010 Luigi Campajola 7

8 Le sorgenti 16/03/2010 Luigi Campajola 8

9 L Acceleratore Tandem Van de Graaf HVEC tipo MP 15 MV Può accelerare quasi tutti gli elementi della tavola periodica eccetto i gas nobili Correnti tipiche: na 16/03/2010 Luigi Campajola 9

10 L Acceleratore 16/03/2010 Luigi Campajola 10

11 Schema di principio di un acceleratore elettrostatico E = qx V I b C I b I b = q/t I c I b : corrente di belt I c : corrente di colonna I l : corrente di loss Terminale HV I l loss: V = q/c Radiazioni Scariche Loading dei tubi 16/03/2010 Luigi Campajola 11

12 Schema elettrico di un acceleratore tandem Van de Graaf 16/03/2010 Luigi Campajola 12

13 Effetto dello stripping Gli ioni negativi iniettati nell acceleratore vengono accelerati verso il terminale ad alta tensione. All interno del terminale gli ioni collidono con un sottile foglio di carbonio (stripper) e le eventuali molecole isobariche presenti vengono rotte. Nel passaggio attraverso lo stripper gli ioni negativi iniettati sono convertiti in ioni positivi e riaccelerati nel secondo stadio dell acceleratore. I - I ++ I + I /03/2010 Luigi Campajola 13

14 Energia cinetica per un acceleratore tandem -e +V +eq L energia cinetica dopo l accelerazione è: E = ev extr +ev t +ev t q E = e(v extr +V t *(q+1)) Nel caso di iniezione di ioni molecolari: E = e(v extr *M f /M i +V t *(q+ M f /M i ) 16/03/2010 Luigi Campajola 14

15 Drive motor e pettine di carica 16/03/2010 Luigi Campajola 15

16 Sistema di carica pelletron 16/03/2010 Luigi Campajola 16

17 Elettrodi di accelerazione 16/03/2010 Luigi Campajola 17

18 Selezione (magnetica) in massa F =qvb a = v 2 /r Da F = ma (con v e B perpendicolari) qvb = mv 2 /r Br = (2mE/q 2 ) 1/2 E Q : cost : cost A parità di raggio di curvatura della traiettoria, il campo magnetico è proporzionale alla radice quadrata della massa Un magnete è individuato dal prodotto: me 16/03/2010 Luigi Campajola 18

19 Selezione in massa B=cost m 1 m 2 m 3 M= m 1, m 2, m 3 r = cost φ Br = (2xMxE/q 2 ) 1/2 m 3 16/03/2010 Luigi Campajola 19

20 Una camera di scattering 16/03/2010 Luigi Campajola 20

21 Il Ciclotrone 16/03/2010 Luigi Campajola 21

22 Il ciclotrone 16/03/2010 Luigi Campajola 22

23 Il ciclotrone 16/03/2010 Luigi Campajola 23

24 Il Ciclotrone 16/03/2010 Luigi Campajola 24

25 La sorgente per il ciclotrone 16/03/2010 Luigi Campajola 25

26 Fasci Radioattivi 16/03/2010 Luigi Campajola 26

27 EXotics with CYclotron and Tandem EXCYT 16/03/2010 Luigi Campajola 27

28 Fasci Radioattivi 16/03/2010 Luigi Campajola 28

29 ISOL (Ion Source On Line 16/03/2010 Luigi Campajola 29

30 EXCYT - ISOL 16/03/2010 Luigi Campajola 30

31 Fasci Radioattivi 16/03/2010 Luigi Campajola 31

32 Fasci Radioattivi Potenziamento del sistema Anello Di Accumulazione: Energia ~ 20 kev/amu Emittanza bassa Brillanza alta 16/03/2010 Luigi Campajola 32

33 ADARF ADARF: Anello Di Accumulazione a RadioFrequenza L. Campajola, D. Davino, M.R. Masullo, A. Ruggiero Dagli studi teorici e dalle simulazioni si evince che focalizzazione e curvatura del fascio possono avvenire solo grazie al campo a RF senza bisogno di dipoli magnetici. Vantaggi Alte intensità di fasci Piccole dimensioni trasversali di fascio Ingombro ridotto (assenza di magneti) (Possibilità di accelerazione) 16/03/2010 Luigi Campajola 33

34 ADARF Principio fisico z y -V 0 y t=t 0 +V 0 x +V 0 a x -V 0 a 16/03/2010 Luigi Campajola 34

35 ADARF Principio fisico z y +V 0 y t=t 0 -V 0 x -V 0 a x +V 0 a 16/03/2010 Luigi Campajola 35

36 ADARF Modello lineare e modello curvo Le caratteristiche principali sono la semplicità di costruzione, la modularità e il fattore di qualità non troppo spinto 16/03/2010 Luigi Campajola 36

37 ADARF Parametri di progetto 16/03/2010 Luigi Campajola 37

38 ADARF Parametri RF 16/03/2010 Luigi Campajola 38

39 1st Curved Sector. No perturbation ( = 0) Radius of Curvature = cm Estimated Radial Offset ~ 0.35 mm All Particles Hor. mm Vert. mm (x, y) Full Projection 16/03/2010 Luigi Campajola 39

40 16/03/2010 Luigi Campajola 40

41 Anello Di Accumulazione a RF ADARF L ADARF può essere un nuovo tipo di: anello di accumulazione e/o acceleratore È stato realizzato e testato un modello freddo È stato realizzato e testato (EM) un modello caldo I primi test di fascio sono stati effettuati È in corso di perfezionamento il sistema di diagnostica di fascio Il settore curvo è stato progettato e ne è stata avviata la realizzazione 16/03/2010 Luigi Campajola 41

Acceleratori di particelle

Acceleratori di particelle Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Acceleratori di particelle 21/3/2005 Spettrometro di massa Misura la massa di particelle, atomi e molecole ottenuta mediante annerimento di una lastra

Dettagli

Gli acceleratori e i rivelatori di particelle

Gli acceleratori e i rivelatori di particelle Gli acceleratori e i rivelatori di particelle Come studiare le proprietà dei NUCLEI? Facendoli collidere tra loro!!!! Informazioni: Dimensioni e struttura del nucleo Forze nucleari Meccanismi di reazione

Dettagli

Gli acceleratori di particelle

Gli acceleratori di particelle Gli acceleratori di particelle seconda parte Corso di valorizzazione delle eccellenze in Matematica e Fisica Liceo Statale Scientifico, Linguistico e Classico Giolitti-Gandino Come facciamo a vedere gli

Dettagli

Fisica ed Applicazioni degli Acceleratori di Particelle Un acceleratore tipo

Fisica ed Applicazioni degli Acceleratori di Particelle Un acceleratore tipo Un acceleratore tipo In ogni acceleratore si trovano gli elementi: Sorgente delle particelle da accelerare Tubo a vuoto nel quale le particelle circolano fino al loro utilizzo. Il vuoto serve per evitare

Dettagli

Few things about Accelerators. M. Cobal, University of Udine Thanks to S. Passaggio

Few things about Accelerators. M. Cobal, University of Udine Thanks to S. Passaggio Few things about Accelerators M. Cobal, University of Udine Thanks to S. Passaggio Accelerazione = aumento di energia Campi Magnetici In ogni acceleratore esiste una traiettoria di riferimento, sulla quale

Dettagli

Gli acceleratori di particelle

Gli acceleratori di particelle Gli acceleratori di particelle terza parte Corso di valorizzazione delle eccellenze in Matematica e Fisica Liceo Statale Scientifico, Linguistico e Classico Giolitti-Gandino Acceleratori circolari Poi

Dettagli

Corso acceleratori normalconduttivi e superconduttori Problemi lezione 2 Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4 Domanda 5 Domanda 6

Corso acceleratori normalconduttivi e superconduttori Problemi lezione 2 Domanda 1 Domanda 2 Domanda 3 Domanda 4 Domanda 5 Domanda 6 Domanda 1 In una sezione diritta di un sincrotrone la dimensione del fascio cresce parabolicamente lungo l orbita. Perche? a. L affermazione e falsa perche in una una sezione diritta non ci sono magneti

Dettagli

Acceleratori di particelle

Acceleratori di particelle Acceleratori di particelle Un nucleo ha dimensioni dell ordine di 10-13 cm Come studiarlo? Lo studio delle proprietà nucleari e delle particelle subatomiche utilizza le reazioni nucleari. Reazione nucleare

Dettagli

Gli acceleratori di elettroni

Gli acceleratori di elettroni Scuola Nazionale Rivelatori ed Elettronica per Fisica delle Alte Energie, Astrofisica ed Applicazioni Spaziali INFN Laboratori Nazionali di Legnaro, 4-8 aprile 2005 Gli acceleratori di elettroni Piergiorgio

Dettagli

Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza. Lezione 10. Acceleratori

Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza. Lezione 10. Acceleratori Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza Lezione 10 Acceleratori Acceleratori Gli acceleratoti sono, insieme ai rivelatori, una delle componenti essenziali per la sperimentazione

Dettagli

Ottica e Trasporto in ALPI

Ottica e Trasporto in ALPI Ottica e Trasporto in ALPI INFN Laboratori Nazionali di Legnaro 1 Argomenti Trattati Introduzione Dispersione Energetica Funzione di Dispersione Trasporto Acromatico Trasporto Isocrono (Isodromo) Le componenti

Dettagli

Acceleratori di particelle

Acceleratori di particelle Acceleratori di particelle Lo studio delle proprietà nucleari e delle particelle subatomiche utilizza le reazioni nucleari. Una particella o un nucleo viene accelerato contro un nucleo bersaglio e si studiano

Dettagli

SCHEMA DI CICLOTRONE. Restauro- Elettricità e Magnetismo II

SCHEMA DI CICLOTRONE. Restauro- Elettricità e Magnetismo II SCHEMA DI CICLOTRONE 1 CICLOTRONE 2 SINCROTRONE Campi Magnetici fanno curvare le particelle e tengono vicine particelle di stessa carica che stanno assieme nei pacchetti Campi Elettrici accelerano le particelle

Dettagli

Gli acceleratori di elettroni

Gli acceleratori di elettroni Scuola Nazionale Rivelatori ed Elettronica per Fisica delle Alte Energie, Astrofisica ed Applicazioni Spaziali INFN Laboratori Nazionali di Legnaro, 26-30 Marzo 2007 Gli acceleratori di elettroni Piergiorgio

Dettagli

Moto di particelle cariche in presenza di campi elettrici e magnetici

Moto di particelle cariche in presenza di campi elettrici e magnetici Moto di particelle cariche in presenza di campi elettrici e magnetici Forza di Lorentz nella forma più generale : F = q( E + v B) Campi elettrostatici e magnetici possono essere utilizzati per il funzionamento

Dettagli

Capitolo 4: Elementi di Acceleratori di particelle

Capitolo 4: Elementi di Acceleratori di particelle Capitolo 4: Elementi di Acceleratori di particelle Corso di Fisica Nucleare e Subnucleare I Professor Carlo Dionisi A.A. 2004-2005 Tipici microscopi Calcoliamo la lunghezza d onda delle particelle α usate

Dettagli

La Produzione dei Raggi X

La Produzione dei Raggi X La Produzione dei Raggi X Master: Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezione 2 Dr. Rocco Romano (Dottore di Ricerca) Facoltà di Farmacia, Università degli Studi

Dettagli

GLI ACCELERATORI DI PARTICELLE

GLI ACCELERATORI DI PARTICELLE GLI ACCELERATORI DI PARTICELLE Giovanni Organtini Sapienza Università di Roma & INFN-Sez. di Roma PERCHÉ SI COSTRUISCONO? 2 PERCHÉ SI COSTRUISCONO? 3 PERCHÉ SI COSTRUISCONO? 4 PERCHÉ SI COSTRUISCONO? 5

Dettagli

Il nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze

Il nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze Il nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze L. Carraresi, M. Chiari, M.E. Fedi, L. Giuntini, N. Grassi, F. Lucarelli, P.A. Mandò, M. Massi,

Dettagli

ACCELERATORI DI PARTICELLE

ACCELERATORI DI PARTICELLE ACCELERATORI DI PARTICELLE Bardonecchia, Gennaio 2017 E.Menichetti Dip. di Fisica e INFN, Torino Gennaio 2017 E.Menichetti - Univ. di Torino 2 Fisica delle particelle Fronte piu avanzato nello studio della

Dettagli

V = qvb R. CICLOTRONE - Lawrence, 1932! B

V = qvb R. CICLOTRONE - Lawrence, 1932! B CICLOTRONE - Lawrence, 1932! B Ciclotrone nei Laboratori Nazionali INFN di Legnaro (PD) Ciclotrone: gli ioni accelerati effettuano traiettorie con raggio crescente => il campo magnetico occupa tutto lo

Dettagli

Fisica ed Applicazioni degli Acceleratori di Particelle Acceleratori lineari

Fisica ed Applicazioni degli Acceleratori di Particelle Acceleratori lineari Acceleratori lineari Un acceleratore lineare a corrente alternata ha alcuni vantaggi: La particella va in linea retta si risparmiano campi magnetici Siccome il percorso è in linea retta c è poco irraggiamento

Dettagli

Misura della lunghezza dei pacchetti di particelle in DAFNE

Misura della lunghezza dei pacchetti di particelle in DAFNE Misura della lunghezza dei pacchetti di particelle in DAFNE Andrea Ghigo, Angelo Stella, Carlo Vicario INFN-LNF Incontri di Fisica 2005 Gruppo di lavoro I Diagnostica con Luce di sincrotrone La luce di

Dettagli

Acceleratori Lineari a RF

Acceleratori Lineari a RF Acceleratori Lineari a RF INFN Laboratori Nazionali di Legnaro 1 Argomenti Trattati Spazio delle fasi Longitudinale e Trasversale Rappresentazione nello spazio delle fasi per studiare il moto delle particelle

Dettagli

Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza. Lezione 15. Acceleratori

Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza. Lezione 15. Acceleratori Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare Prof. A. Andreazza Lezione 15 Acceleratori Acceleratori (Das-Ferbel cap. 8) Gli acceleratoti sono, insieme ai rivelatori, una delle componenti essenziali per

Dettagli

Iniettore PIAVE. Augusto Lombardi Iniettore PIAVE 1

Iniettore PIAVE. Augusto Lombardi Iniettore PIAVE 1 Iniettore PIAVE Augusto Lombardi Iniettore PIAVE 1 Augusto Lombardi Iniettore PIAVE 2 Scopi del nuovo iniettore 1. Masse superiori al 100 AMU 2. Intensità di corrente di fascio 3. Operazione a fascio continuo

Dettagli

Introduzione alla fisica degli acceleratori di particelle

Introduzione alla fisica degli acceleratori di particelle Introduzione alla fisica degli acceleratori di particelle Catia Milardi LNF-INFN Stages per studenti di scuola media superiore Frascati 1-4 Gennaio 2010 Sommario (prima parte) Importanza degli acceleratori

Dettagli

Gli acceleratori di particelle

Gli acceleratori di particelle Gli acceleratori di particelle Generalità Quando nel 1919 Rutherford dimostrò che l atomo di Azoto può essere disintegrato dalle particelle alfa provenienti dal Radio e dal Torio (α + 14 N 17 O + p) rivelando

Dettagli

Capitolo 16 Gli acceleratori di particelle

Capitolo 16 Gli acceleratori di particelle Capitolo 16 Gli acceleratori di particelle 16.1 Generalità Quando nel 1919 Rutherford dimostrò che l atomo di Azoto può essere disintegrato dalle particelle alfa provenienti dal Radio e dal Torio (α +

Dettagli

MODULO A: ACCELERATORI DI PARTICELLE

MODULO A: ACCELERATORI DI PARTICELLE STAGE DI FISICA EDIZIONE 2011 MODULO A: ACCELERATORI DI PARTICELLE ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE LABORATORI NAZIONALI DI LEGNARO Paolo Matteo Simonetti ISIS Galileo Galilei - Belluno Benedetta

Dettagli

ACCELERATORI DI PARTICELLE

ACCELERATORI DI PARTICELLE ACCELERATORI DI PARTICELLE Bardonecchia, Dicembre 2015 E.Menichetti Dip. di Fisica e INFN, Torino 20/12/2015 E.Menichetti - Univ. di Torino 2 Fisica delle particelle Fronte piu avanzato nello studio della

Dettagli

Introduzione agli acceleratori e loro applicazioni - Parte III: Dinamica longitudinale

Introduzione agli acceleratori e loro applicazioni - Parte III: Dinamica longitudinale Introduzione agli acceleratori e loro applicazioni - Parte III: Dinamica longitudinale Gabriele Chiodini Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Lecce Lezioni per il Dottorato di Ricerca in Fisica

Dettagli

Introduzione agli acceleratori Parte III: Emissione di sincrotrone

Introduzione agli acceleratori Parte III: Emissione di sincrotrone Introduzione agli acceleratori Parte III: Emissione di sincrotrone Gabriele Chiodini Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Lecce Corso di Laurea Magistrale in Fisica dell Università del Salento

Dettagli

Analizzatore a tempo di volo (TOF)

Analizzatore a tempo di volo (TOF) La sorgente MALDI è una sorgente ad impulsi: non genera un flusso continuo di ioni, ma una grande quantità di ioni in pochissimo tempo. Questa sorgente necessita di un particolare analizzatore, l analizzatore

Dettagli

CALIBRAZIONE DI OGGETTI PERTURBANTI PER MISURE DI CAMPO ELETTRICO IN CAVITÀ RISONANTI IN BANDA X

CALIBRAZIONE DI OGGETTI PERTURBANTI PER MISURE DI CAMPO ELETTRICO IN CAVITÀ RISONANTI IN BANDA X Facoltá di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Anno Accademico 2009/2010 CALIBRAZIONE DI OGGETTI PERTURBANTI Tesi di Laurea PER MISURE DI CAMPO ELETTRICO IN CAVITÀ RISONANTI IN BANDA X

Dettagli

Lista dei Parametri della macchina

Lista dei Parametri della macchina 7-1 7 Lista dei Parametri della macchina PARAMETRI GENERALI Terapia tumori profondi BEAM-2 e BEAM-3 Corrente media all uscita dell acceleratore Terapia tumori profondi BEAM-2 e BEAM-3 (max) Frequenza di

Dettagli

I rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta

I rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta I rivelatori Osservare il microcosmo Cose prima mai viste L occhio umano non riesce a distinguere oggetti con dimensioni inferiori a 0,1 mm (10-4 m). I primi microscopi vennero prodotti in Olanda alla

Dettagli

Tutor: Carlo Roncolato Luca Bellan Mario Maggiore

Tutor: Carlo Roncolato Luca Bellan Mario Maggiore Stage LNL 01/07/2016 Tutor: Carlo Roncolato Luca Bellan Mario Maggiore Studenti: Monica Abram Alessandro Albarello Giulia Carbonini Luca Manganotto Alessia Masiero Davide Polato Alberto Renzo Federico

Dettagli

Acceleratori e Rivelatori di Particelle Elementari

Acceleratori e Rivelatori di Particelle Elementari Acceleratori e Rivelatori di Particelle Elementari Massimiliano Fiorini!! Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra! Università degli Studi di Ferrara! e-mail: Massimiliano.Fiorini@cern.ch! International

Dettagli

Lezione 5 Moti di particelle in un campo magnetico

Lezione 5 Moti di particelle in un campo magnetico Lezione 5 Moti di particelle in un campo magnetico G. Bosia Universita di Torino G. Bosia - Fisica del plasma confinato Lezione 5 1 Moto di una particella carica in un campo magnetico Il confinamento del

Dettagli

Per casa. [ 2, N, uscente]

Per casa. [ 2, N, uscente] p.273 libro Per casa Una carica di 0,5 μc viaggia in un campo magnetico di 0,15 T con velocità di 3 m/s in una direzione perpendicolare con il campo. Trovare intensità direzione e verso della forza che

Dettagli

Fisica delle Particelle: esperimenti. Fabio Bossi (LNF INFN)

Fisica delle Particelle: esperimenti. Fabio Bossi (LNF INFN) Fisica delle Particelle: esperimenti Fabio Bossi (LNF INFN) fabio.bossi@lnf.infn.it Il processo scientifico di conoscenza Esperimento Osservazione quantitativa di fenomeni riguardanti alcune particelle

Dettagli

Appunti di elettromagnetismo

Appunti di elettromagnetismo Appunti di elettromagnetismo Andrea Biancalana ottobre 1999 1 Magneti e correnti elettriche Magneti: esistono materiali che manifestano interazioni non-gravitazionali e non-elettriche; caratteristica dei

Dettagli

Theory Italiano (Italy)

Theory Italiano (Italy) Q3-1 Large Hadron Collider (10 punti) Prima di iniziare questo problema, leggi le istruzioni generali nella busta a parte. In questo problema è discussa la fisica dell acceleratore di particelle del CERN

Dettagli

Il QGP in laboratorio: collisioni di ioni pesanti

Il QGP in laboratorio: collisioni di ioni pesanti T (GeV) Il QGP in laboratorio: collisioni di ioni pesanti Nelle lezioni precedenti: QCD ad elevate temperature e densità Fasi della materia in interazione forte Gas adronico Plasma di Quark e Gluoni (QGP)

Dettagli

prima di andare al CNAO Centro Nazionale di ADROTERAPIA ONCOLOGICA ACCELERATORI PER LA SALUTE: ADROTERAPIA

prima di andare al CNAO Centro Nazionale di ADROTERAPIA ONCOLOGICA ACCELERATORI PER LA SALUTE: ADROTERAPIA prima di andare al CNAO Centro Nazionale di ADROTERAPIA ONCOLOGICA ACCELERATORI PER LA SALUTE: ADROTERAPIA Cosa sono gli adroni? Come penetrano nel corpo? Perché si può curare un tumore con gli adroni?

Dettagli

LISTA DEI SIMBOLI. Simboli latini

LISTA DEI SIMBOLI. Simboli latini LISTA DEI SIMBOLI Simboli latini Accelerazione [m/s] Area di raccolta degli elettroni [m 2 ] Accelerazione dovuta alla forza di Coulomb [m/s] Area del collimatore [m 2 ] Area della sezione dell elemento

Dettagli

Radiazioni ionizzanti

Radiazioni ionizzanti Radiazioni ionizzanti Qualunque radiazione in grado di provocare fenomeni di ionizzazione. Radiazione: trasferimento di energia attraverso lo spazio. Ionizzazione: fenomeno per il quale, da un atomo stabile

Dettagli

ANNO MONDIALE DELLA FISICA FISICA DEI CONTROLLI NON DISTRUTTIVI E LORO APPLICAZIONI INDUSTRIALI

ANNO MONDIALE DELLA FISICA FISICA DEI CONTROLLI NON DISTRUTTIVI E LORO APPLICAZIONI INDUSTRIALI ANNO MONDIALE DELLA FISICA FISICA DEI CONTROLLI NON DISTRUTTIVI E LORO APPLICAZIONI INDUSTRIALI FRANCO TONOLINI FONDAZIONE LIVIA TONOLINI CARAVAGGIO 7-8 OTTOBRE 2005 CHE COSA SONO I CONTROLLI DISTRUTTIVI

Dettagli

Il campo magnetico. n I poli magnetici di nome contrario non possono essere separati: non esiste il monopolo magnetico

Il campo magnetico. n I poli magnetici di nome contrario non possono essere separati: non esiste il monopolo magnetico Il campo magnetico n Le prime osservazioni dei fenomeni magnetici risalgono all antichità n Agli antichi greci era nota la proprietà della magnetite di attirare la limatura di ferro n Un ago magnetico

Dettagli

Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm].

Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm]. Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm]. Esercizio9: un fotone gamma sparisce formando una coppia

Dettagli

Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina

Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina di Mauro Gambaccini IMMAGINI ANALOGICHE R G B 48 134 212 250 94 1 IMMAGINI DIGITALI O NUMERICHE T ( C) y x Temperatura C 32.8 34.6

Dettagli

prima di andare al CNAO Centro Nazionale di ADROTERAPIA ONCOLOGICA

prima di andare al CNAO Centro Nazionale di ADROTERAPIA ONCOLOGICA prima di andare al CNAO Centro Nazionale di ADROTERAPIA ONCOLOGICA Cosa sono gli adroni? Come penetrano nel corpo? Perché si può curare un tumore con gli adroni? Cosa si sta costruendo a Pavia? Come funzionerà?

Dettagli

Tutorato di Fisica 2 Anno Accademico 2010/2011

Tutorato di Fisica 2 Anno Accademico 2010/2011 Matteo Luca Ruggiero DIFIS@Politecnico di Torino Tutorato di Fisica 2 Anno Accademico 2010/2011 () 2 1.1 Una carica q è posta nell origine di un riferimento cartesiano. (1) Determinare le componenti del

Dettagli

Esercitazione 1. Matteo Luca Ruggiero 1. Anno Accademico 2010/ Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino

Esercitazione 1. Matteo Luca Ruggiero 1. Anno Accademico 2010/ Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino Esercitazione 1 Matteo Luca Ruggiero 1 1 Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino Anno Accademico 2010/2011 ML Ruggiero (DIFIS) Esercitazione 1: Elettrostatica E1.2010/2011 1 / 29 Sommario 1 Riferimenti

Dettagli

I rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta

I rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta I rivelatori Osservare il microcosmo Cose prima mai viste L occhio umano non riesce a distinguere oggetti con dimensioni inferiori a 0,1 mm (10-4 m). I primi microscopi vennero prodotti in Olanda alla

Dettagli

Laurea magistrale in Fisica

Laurea magistrale in Fisica Laurea magistrale in Fisica percorso su Acceleratori e Superconduttività Applicata LM 2017-2018 1 Gli acceleratori di particelle sono nati come strumenti per la ricerca di base in Fisica nucleare e sub-nucleare,

Dettagli

Lezione 14 Moti di particelle in un campo magnetico

Lezione 14 Moti di particelle in un campo magnetico Lezione 14 Moti di particelle in un campo magnetico G. Bosia Universita di Torino G. Bosia - Fisica del plasma confinato Lezione 14 1 Confinamento magnetico La difficolta della fisica di un sistema a confinamento

Dettagli

Dalle macchine elettrostatiche agli acceleratori di particelle

Dalle macchine elettrostatiche agli acceleratori di particelle PLS - Incontri di Orientamento Dalle macchine elettrostatiche agli acceleratori di particelle M. Diemoz - 16 dicembre 2011 INFN Sezione di Roma Accelerare le particelle Una particella di carica elettrica

Dettagli

( ) = E i. E i. = πr 2 db. = 1 2 r db

( ) = E i. E i. = πr 2 db. = 1 2 r db II Variazione del campo magnetico vista da un circuito fisso: la presenza di corrente (movimento degli elettroni) richiede l esistenza di un campo elettrico indotto E i. ε i = E i ds = dφ B dt N.B. il

Dettagli

NEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO. Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli

NEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO. Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli MISURA DI SPETTRI NEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO GRUPPO K RELATORI: TUTORS: Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli Pierfrancesco Mastinu, Elizabeth Musacchio Carica

Dettagli

PRODUZIONE DI RADIOFARMACI EMETTITORI DI POSITRONI CON CICLOTRONE AD USO MEDICALE

PRODUZIONE DI RADIOFARMACI EMETTITORI DI POSITRONI CON CICLOTRONE AD USO MEDICALE PRODUZIONE DI RADIOFARMACI EMETTITORI DI POSITRONI CON CICLOTRONE AD USO MEDICALE Dr. Asti Mattia Servizio di Medicina Nucleare Arcispedale Santa Maria Nuova RE LA MEDICINA NUCLEARE CHE COS E : branca

Dettagli

1.2 Moto di cariche in campo elettrico

1.2 Moto di cariche in campo elettrico 1.2 Moto di cariche in campo elettrico Capitolo 1 Elettrostatica 1.2 Moto di cariche in campo elettrico Esercizio 11 Una carica puntiforme q = 2.0 10 7 C, massa m = 2 10 6 kg, viene attratta da una carica

Dettagli

Le particelle elementari e la fisica di frontiera a LHC

Le particelle elementari e la fisica di frontiera a LHC Le particelle elementari e la fisica di frontiera a LHC Valentina Zaccolo 26/03/19 e INFN Trieste Valentina Zaccolo Particelle e LHC Università 1 Dal mondo visibile... Dal macro al micro 26/03/19 Valentina

Dettagli

Visita ai Laboratori Nazionali di Frascati dell Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Visita ai Laboratori Nazionali di Frascati dell Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Visita ai Laboratori Nazionali di Frascati dell Istituto Nazionale di Fisica Nucleare giovanni.mazzitelli@lnf.infn.it I Laboratori Nazionali di Frascati I LNF sono stati costruiti nel 1955 e sono il più

Dettagli

I FENOMENI ELETTRICI CLASSE DELLE LAUREE TRIENNALI DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE

I FENOMENI ELETTRICI CLASSE DELLE LAUREE TRIENNALI DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE CLASSE DELLE LAUREE TRIENNALI DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE I FENOMENI ELETTRICI CARICA ELETTRICA FORZA DI COULOMB CAMPO ELETTRICO E POTENZIALE ELETTRICO CORRENTE E LEGGI DI OHM RESISTENZA

Dettagli

Introduzione agli acceleratori e loro applicazioni -Parte I: Come funzionano

Introduzione agli acceleratori e loro applicazioni -Parte I: Come funzionano Introduzione agli acceleratori e loro applicazioni -Parte I: Come funzionano Gabriele Chiodini Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Lecce Lezioni per il Dottorato di Ricerca in Fisica dell

Dettagli

LA PRODUZIONE DEI RAGGI X

LA PRODUZIONE DEI RAGGI X UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA PRODUZIONE DEI RAGGI X A.A. 2015-2016 Tecniche di Radiodiagnostica

Dettagli

Componenti di uno spettrometro di massa

Componenti di uno spettrometro di massa Componenti di uno spettrometro di massa Camera di ionizzazione La biomolecola da analizzare viene ionizzata (i) mediante irraggiamento laser della biomolecola stessa dispersa in una matrice cristallina

Dettagli

Perchè non si è semplicemente assunto che il campo magnetico B abbia la direzione della forza magnetica agente su di un filo percorso da corrente?

Perchè non si è semplicemente assunto che il campo magnetico B abbia la direzione della forza magnetica agente su di un filo percorso da corrente? Perchè non si è semplicemente assunto che il campo magnetico B abbia la direzione della forza magnetica agente su di un filo percorso da corrente? Si abbia una molla verticale al cui estremo inferiore

Dettagli

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 02 APRILE Tema di MATEMATICA-FISICA Q 1

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 02 APRILE Tema di MATEMATICA-FISICA Q 1 www.matefilia.it SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 02 APRILE 2019 Tema di MATEMATICA-FISICA Assegnato k R, si consideri la funzione così definita: g(x) = (k 1)x3 +kx 2 3 Q 1 Come va scelto il valore di

Dettagli

La luce di sincrotrone e i neutroni come strumento di indagine della struttura e dinamica di biomolecole

La luce di sincrotrone e i neutroni come strumento di indagine della struttura e dinamica di biomolecole La luce di sincrotrone e i neutroni come strumento di indagine della struttura e dinamica di biomolecole G. Onori Gruppo di Biofisica Molecolare Dipartimento di Fisica dell Università degli Studi di Perugia

Dettagli

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Guido Montagna Dipartimento di Fisica, Università di Pavia & INFN, Sezione di Pavia February 8, 2018 G. Montagna, Università di Pavia & INFN (Dipartimento

Dettagli

SISTEMA DI POSIZIONAMENTO MICROMETRICO PER APPLICAZIONI CON FASCI DI PARTICELLE

SISTEMA DI POSIZIONAMENTO MICROMETRICO PER APPLICAZIONI CON FASCI DI PARTICELLE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTA DI INGEGNERIA ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE LABORATORI NAZIONALI DEL SUD Corso di Laurea di I livello in Ingegneria Informatica SISTEMA DI POSIZIONAMENTO

Dettagli

Diagnostica di fasci radioattivi con rivelatori di particelle per la facility EXCYT dei LNS

Diagnostica di fasci radioattivi con rivelatori di particelle per la facility EXCYT dei LNS UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Laurea in Fisica Diagnostica di fasci radioattivi con rivelatori di particelle per la facility EXCYT dei LNS

Dettagli

Fisica 2 per biotecnologie: Prova scritta 9 Settembre 2013

Fisica 2 per biotecnologie: Prova scritta 9 Settembre 2013 Fisica 2 per biotecnologie: Prova scritta 9 Settembre 203 Scrivere immediatamente, ED IN EVIDENZA, sui due fogli protocollo consegnati (ed eventuali altri fogli richiesti) la seguente tabella: NOME :...

Dettagli

Cenni introduttivi sulle sorgenti di ioni ECR (Electron Cyclotron Resonance= risonanza elettrociclotronica)

Cenni introduttivi sulle sorgenti di ioni ECR (Electron Cyclotron Resonance= risonanza elettrociclotronica) Cenni introduttivi sulle sorgenti di ioni ECR (Electron Cyclotron Resonance= risonanza elettrociclotronica) Marco Cavenago INFN,Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL) viale dell Universita n.2, 35020 LEGNARO

Dettagli

Misura della velocita di deriva degli elettroni nella miscela gassosa di un rivelatore di particelle a filo. P. Campana M. Anelli R.

Misura della velocita di deriva degli elettroni nella miscela gassosa di un rivelatore di particelle a filo. P. Campana M. Anelli R. Misura della velocita di deriva degli elettroni nella miscela gassosa di un rivelatore di particelle a filo P. Campana M. Anelli R. Rosellini Urti random tra la particella e gli atomi di gas (cammino

Dettagli

Campo magnetico. Il campo magnetico si indica con B ed è anche detto vettore induzione magnetica.

Campo magnetico. Il campo magnetico si indica con B ed è anche detto vettore induzione magnetica. Campo magnetico La carica elettrica genera un campo elettrico: se la carica è statica, il campo generato è elettrostatico, altrimenti il campo viaggia nello spazio. In natura non è mai stata osservata

Dettagli

Foto stroboscopica di una palla lasciata cadere da ferma (palla rossa) nello stesso istante in cui un altra (palla gialla) è sparata orizzontalmente

Foto stroboscopica di una palla lasciata cadere da ferma (palla rossa) nello stesso istante in cui un altra (palla gialla) è sparata orizzontalmente Il sistema cardiocircolatorio Foto stroboscopica di una palla lasciata cadere da ferma (palla rossa) nello stesso istante in cui un altra (palla gialla) è sparata orizzontalmente verso destra. Come si

Dettagli

Raccolta di esercizi di fisica moderna

Raccolta di esercizi di fisica moderna Raccolta di esercizi di fisica moderna M. Quaglia IIS Avogadro Torino M. Quaglia (IIS Avogadro Torino) Raccolta di esercizi di fisica moderna Torino, 20/11/2014 1 / 30 Prova AIF e Sillabo http://www.aif.it/archivioa/aif_seconda_prova_di_fisica.pdf

Dettagli

LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (in medicina)

LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (in medicina) CLASSE DELLE LAUREE TRIENNALI DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (in medicina) SPETTRO ELETTROMAGNETICO RADIAZIONI TERMICHE RADIAZIONI IONIZZANTI A. A. 2014-2015

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ESERCIZIO 1 Un onda elettromagnetica piana di frequenza ν = 7, 5 10 14 Hz si propaga nel vuoto lungo l asse x. Essa è polarizzata linearmente con il campo E che forma l angolo ϑ

Dettagli

Laboratori Nazionali di Legnaro. Stage estivo

Laboratori Nazionali di Legnaro. Stage estivo Laboratori Nazionali di Legnaro Stage estivo 28.06 9.07 072010 Modulo III Introduzione ai principi di funzionamento degli acceleratori di ioni a radiofrequenza Gruppo Morbiato Gianluca Trolese Alessandro

Dettagli

Visita ai Laboratori dell INFN Gennaio 2019 Laboratori Nazionali di Legnaro

Visita ai Laboratori dell INFN Gennaio 2019 Laboratori Nazionali di Legnaro Visita ai Laboratori dell INFN 11-12 Gennaio 2019 Laboratori Nazionali di Legnaro Francesco Longo Dipartimento di Fisica Universita di Trieste e INFN/Trieste Via Valerio 2, Trieste, 34127, Italy (francesco.longo@ts.infn.it)

Dettagli

Carica elettrica. Costituzione dell atomo: nucleo con protoni (carica +e) e neutroni (carica 0) elettroni (carica -e) orbitanti attorno al nucleo

Carica elettrica. Costituzione dell atomo: nucleo con protoni (carica +e) e neutroni (carica 0) elettroni (carica -e) orbitanti attorno al nucleo I FENOMENI ELETTRICI Carica elettrica Forza di Coulomb Campo elettrico Potenziale elettrico Intensità di corrente Leggi di Ohm Resistenza e resistivita Effetto termico della corrente Elettrolisi Carica

Dettagli

NASCITA DEI LABORATORI DI FRASCATI

NASCITA DEI LABORATORI DI FRASCATI R4.1 C. Bernardini, Nascita dei Laboratori di Frascati, Atti del XXV Congresso Nazionale di Storia della Fisica e dell Astronomia, Milano, 10-12 novembre 2005, (Milano: SISFA, 2008): R4.1-R4.8. NASCITA

Dettagli

Indice. Meccanica. Le grandezze fsiche. Il moto in una dimensione. Il moto in due dimensioni. Le forze e l equilibrio III

Indice. Meccanica. Le grandezze fsiche. Il moto in una dimensione. Il moto in due dimensioni. Le forze e l equilibrio III Indice Meccanica 1 2 3 4 Le grandezze fsiche 1 Grandezze fsiche 2 2 Il Sistema Internazionale di Unità 3 3 Notazione scientifca e approssimazioni 5 4 L intervallo di tempo 9 5 La lunghezza 9 6 La massa

Dettagli

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia.

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia. STRUTTURA ATOMICA Il modello planetario dell atomo secondo Rutherford si appoggia sulla meccanica classica. Il modello non può essere corretto visto che per descrivere il comportamento delle particelle

Dettagli

Le Caratteristiche della Luce

Le Caratteristiche della Luce 7. L Atomo Le Caratteristiche della Luce Quanti e Fotoni Spettri Atomici e Livelli Energetici L Atomo di Bohr I Modelli dell Atomo - Orbitali atomici - I numeri quantici e gli orbitali atomici - Lo spin

Dettagli

Corso di Chimica Generale CL Biotecnologie

Corso di Chimica Generale CL Biotecnologie Corso di Chimica Generale CL Biotecnologie STATI DELLA MATERIA Prof. Manuel Sergi MATERIA ALLO STATO GASSOSO MOLECOLE AD ALTA ENERGIA CINETICA GRANDE DISTANZA TRA LE MOLECOLE LEGAMI INTERMOLECOLARI DEBOLI

Dettagli

SPETTRO ELETTROMAGNETICO. Lunghezza d onda (m)

SPETTRO ELETTROMAGNETICO. Lunghezza d onda (m) SPETTRO ELETTROMAGNETICO Lunghezza d onda (m) ONDE RADIO λ 1 m f 3 10 8 Hz DOVE LE OSSERVIAMO? Radio, televisione, SCOPERTA Hertz (1888) Marconi: comunicazioni radiofoniche SORGENTE Circuiti oscillanti

Dettagli

METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA

METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA Prima parte Composizione elementare e formula bruta - analisi elementare - grado di insaturazione - spettrometria di massa (parte I) 1 Metodi Fisici in Chimica Organica-La

Dettagli

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Guido Montagna Dipartimento di Fisica, Università di Pavia & INFN, Sezione di Pavia February 11, 2018 G. Montagna, Università di Pavia & INFN (Dipartimento

Dettagli