LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE

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1 ChiesadiMilano LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE Relatore: Ing. MAURO BERTONI direttore Tecnico Teknoprogetti Engineering s.r.l.

2 2 LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE 2

3 LE SALE DI CINEMA INQUADRAMENTO DAL PUNTO DI VISTA NORMATIVO 3 APPROCCI DIFFERENZIATI LA SALA DI CINEMA È CARATTERIZZABILE: LUOGO DI LAVORO: SICUREZZA PRESENZA DI SPETTATORI: PREVENZIONE INCENDI CONTESTO AMBIENTALE: INQUINAMENTO ACUSTICO ACCESSIBILITÀ E IGIENE: REGOLARITÀ EDILIZIA ED URBANISTICA 3

4 4 LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE ACUSTICA 4

5 5 ACUSTICA - RIFERIMENTI NORMATIVI DPCM DEL 16 APRILE 1999 N.215 Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi. LEGGE N. 47 DEL 26/10/95 Legge quadro sull inquinamento acustico LEGGE REGIONALE N. 13 DEL 10/08/2001 Norme in materia di inquinamento acustico 5

6 6 LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE CONFORMITÀ EDILIZIA E URBANISTICA 6

7 7 RIFERIMENTI NORMATIVI DM 29/09/1998 N. 391 Regolamento recante disposizioni per il rilascio di autorizzazioni per il rilascio di sala cinematografiche. REGOLAMENTI EDILIZI DEL COMUNE DI RIFERIMENTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE REGOLAMENTO LOCALE DI IGIENE LEGGE N. 13 DEL 09 GENNAIO 1989 Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche. 7

8 8 LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE SICUREZZA 8

9 9 SICUREZZA - RIFERIMENTI NORMATIVI D.LGS N. 81 DEL 09 APRILE 2008 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D.LGS N. 106 DEL 03 AGOSTO 2009 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D.M.10 MARZO 1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro 9

10 10 SICUREZZA TEMATICHE IMPORTANTI FORMAZIONE PERSONALE SICUREZZA SALA GESTIONE DELL EMERGENZA STRESS LAVORO-CORRELATO GESTIONE DEGLI APPALTI DI MANUTENZIONE DVR + DUVRI 10

11 11 LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE PREVENZIONE INCENDI 11

12 PREVENZIONE INCENDI - RIFERIMENTI NORMATIVI COME SI DEVE FARE? D.M. 16 FEBBRAIO 1982 Modificazioni del decreto ministeriale 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi. ABROGATO DA D.P.R.1 AGOSTO 2011, N.151 Regolamento racante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi. [IN VIGORE DAL 07 OTTOBRE] D.M. 4 MAGGIO 1998 Disposizioni relative alle modalità di presentazione ed al contenuto delle domande per l'avvio dei procedimenti di prevenzione incendi. [ SARÀ ABROGATO DA DECRETO ATTUATIVO DEL DPR 151] 12 12

13 13 PREVENZIONE INCENDI ATTIVITÀ SOGGETTA Concetto di ATTIVITÀ SOGGETTA sala da cinema come attività di pubblico spettacolo D.M. 16 febbraio 1982 ALLEGATO I Elenco dei depositi e industrie pericolosi soggetti alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi 13

14 PREVENZIONE INCENDI CONVERSIONE NUOVA NORMATIVA D.P.R. N. 151 DEL 01 AGOSTO 2011 ALLEGATO II tabella di equiparazione relativa alla durata del servizio delle attivitá soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi 14 14

15 PREVENZIONE INCENDI NUOVA TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ 15 ALLEGATO I Elenco delle attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi N. DM N. DPR 151 del Attività Categoria A Categoria B Categoria C Locali di spettacolo e di trattenimento in genere, impianti e centri sportivi, palestre, sia a carattere pubblico che privato, con capienza superiore a 100 persone, ovvero di superficie lorda in pianta al chiuso superiore a 200 m2. Sono escluse le manifestazioni temporanee, di qualsiasi genere, che si effettuano in locali o luoghi aperti al pubblico. fino a 200 persone oltre 200 persone CATEGORIA C attività ad ALTO RISCHIO CATEGORIA B - attività a RISCHIO MEDIO RIMANE PARERE PREVENTIVO + SOPRALUOGO ENTRO 60gg RIMANE PARERE PREVENTIVO + SOPRALUOGO FACOLTATIVO 15

16 PREVENZIONE INCENDI - RIFERIMENTI NORMATIVI COSA DI DEVE FARE? 16 D.M.10 MARZO 1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro VALIDO PER QUALSIASI LUOGO DI LAVORO OVVERO ATTIVITÀ PRODUTTIVA D.M.19 AGOSTO 1996 (G.U. n. 14 del 12 settembre 1996) Approvazione della Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo VALIDO PER LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO = CINEMA O TEATRI 16

17 PREVENZIONE INCENDI - COSA DI DEVE FARE? REGOLA TECNICA PER LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO DM 19/08/96 17 DA APPLICARE - PER NUOVE ATTIVITÀ (EDIFICIO O NUOVO INSEDIAMENTO); - SEMPRE ANCHE PER PUBBLICO NON > 100 PERSONE (NON SOGGETTO AL CONTROLLO DEL COMANDO) - A COMPLETA RISTRUTTURAZIONE E/O CAMBIO DI DESTINAZIONE DI LOCALI ESISTENTI - GLI INTERVENTI DI MODIFICA PARZIALE E/O DI AMPLIAMENTO DI IMPIANTI E PARTI COSTRUTTIVE EFFETTUATI IN LOCALI ESISTENTI - PER EDIFICI ESISTENTI all entrata in vigore del decreto, con parere favorevole di agibilità da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza - OBBLIGATORIO ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI, RIVELAZIONE INCENDI, REGISTRO INCENDIO E PIANO DI SICUREZZA 17

18 PREVENZIONE INCENDI - COSA DI DEVE FARE? REGOLA TECNICA PER LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO ELEMENTI BASE 18 UBICAZIONE: edificio isolato, adiacente o nel volume con altre attività ACCESSO ALL AREA: accessibile ai mezzi VVF o sistemi alternativi SEPARAZIONI E COMUNICAZIONI: elementi REI; porte REI RESISTENZA AL FUOCO DELLE STRUTTURE: valutazione da effettuarsi anche su strutture REAZIONE AL FUOCO: sedie, poltrone, sipari, controsoffitti AFFOLLAMENTO E MISURE PER L ESODO: organizzazione delle uscite di sicurezza, scale IMPIANTI: tecnologici, di rivelazione incendi 18

19 PREVENZIONE INCENDI ADEMPIMENTI (NUOVO DPR) 19 Prima di iniziare i lavori, presentare istanza al Comando per l esame del progetto Entro 60 giorni dalla presentazione i Vigili del Fuoco rilasciano il parere A lavori ultimati (ovvero opere di adeguamento) raccolta documentazione da parte di tecnico abilitato. La documentazione è composta, sotto responsabilità di tecnico iscritto all elenco ministeriale di di cui alla Legge 818: CERT.REI.2008 Certificati di resistenza al fuoco delle strutture DICH.PROD.2008 Dichiarazioni inerenti i prodotti aventi resistenza al fuoco CERT.IMP.2008 Certificazione di corretta installazione e funzionamento dell impianto 19

20 20 PREVENZIONE INCENDI ADEMPIMENTI (NUOVO DPR) CATEGORIA B ATTIVITÀ A RISCHIO MEDIO CATEGORIA C ATTIVITÀ A RISCHIO ELEVATO VALUTAZIONE CONFORMITÀ PROGETTO ENTRO 60 GG CONTROLLO CON SOPRALLUOGO A CAMPIONE ENTRO 60 GG CONTROLLO CON SOPRALLUOGO ENTRO 60 GG 20

21 PREVENZIONE INCENDI SANZIONI D.P.R. N. 151 DEL 01 AGOSTO 2011 D.LGS. 139/ Art. 20 Sanzioni penali e sospensione dell attività 1. Chiunque, in qualità di titolare di una delle attività soggette al rilascio del certificato di prevenzione incendi, ometta di richiedere il rilascio o il rinnovo del certifi cato medesimo è punito con l arresto sino ad un anno o con l ammenda da 258 euro a euro, quando si tratta di attività che comportano la detenzione e l impiego di prodotti infiammabili, incendiabili o esplodenti, da cui derivano in caso di incendio gravi pericoli per l incolumità della vita e dei beni, da individuare con il decreto del Presidente della Repubblica. previsto dall art. 16, comma 1 2. Chiunque, nelle certificazioni e dichiarazioni rese ai fini del rilascio o del rinnovo del certificato di prevenzione incendi, attesti fatti non rispondenti al vero è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni e con la multa da 103 euro a 516 euro. La stessa pena si applica a chi falsifica o altera le certificazioni e dichiarazioni medesime. segue 21

22 PREVENZIONE INCENDI SANZIONI D.P.R. N. 151 DEL 01 AGOSTO 2011 D.LGS. 139/ Art. 20 Sanzioni penali e sospensione dell attività 3. Ferme restando le sanzioni penali previste dalle disposizioni vigenti, il prefetto può disporre la sospensione dell attività nelle ipotesi in cui i soggetti responsabili omettano di richiedere: il rilascio ovvero il rinnovo del certificato di prevenzione incendi; i servizi di vigilanza nei locali di pubblico spettacolo ed intrattenimento e nelle strutture caratterizzate da notevole presenza di pubblico per i quali i servizi medesimi sono obbligatori. La sospensione è disposta fino all adempimento dell obbligo 22

23 23 LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE DOCUMENTI 23

24 ELENCO SOMMARIO DEI DOCUMENTI NECESSARI 24 CPI Certificato di Prevenzione Incendi DVR Documento Unico di Valutazione dei Rischi come luogo di lavoro DUVRI Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali COLLAUDO STATICO O CERTIFICATO DI IDONEITÀ STATICA DELL IMMOBILE Comprensivo anche di certificati a firma di professionista per appensione corpi illuminanti e americane REGISTRO DEI CONTROLLI Registro dei controlli di manutenzione ordinaria sia degli impianti che degli apparecchi di protezione attiva (estintori) PIANO DI EVACUAZIONE Procedure da tenere durante le emergenze 24

25 25 GRAZIE PER L ATTENZIONE TeKnoProgetti engineering s.r.l. Viale Lombardia Brugherio (MB) Tel: / Fax: Ing. Mauro Bertoni m.bertoni@teknoprogettisrl.it 25

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