LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE
|
|
- Teodora Ricci
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ChiesadiMilano LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE Relatore: Ing. MAURO BERTONI direttore Tecnico Teknoprogetti Engineering s.r.l.
2 2 LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE 2
3 LE SALE DI CINEMA INQUADRAMENTO DAL PUNTO DI VISTA NORMATIVO 3 APPROCCI DIFFERENZIATI LA SALA DI CINEMA È CARATTERIZZABILE: LUOGO DI LAVORO: SICUREZZA PRESENZA DI SPETTATORI: PREVENZIONE INCENDI CONTESTO AMBIENTALE: INQUINAMENTO ACUSTICO ACCESSIBILITÀ E IGIENE: REGOLARITÀ EDILIZIA ED URBANISTICA 3
4 4 LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE ACUSTICA 4
5 5 ACUSTICA - RIFERIMENTI NORMATIVI DPCM DEL 16 APRILE 1999 N.215 Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi. LEGGE N. 47 DEL 26/10/95 Legge quadro sull inquinamento acustico LEGGE REGIONALE N. 13 DEL 10/08/2001 Norme in materia di inquinamento acustico 5
6 6 LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE CONFORMITÀ EDILIZIA E URBANISTICA 6
7 7 RIFERIMENTI NORMATIVI DM 29/09/1998 N. 391 Regolamento recante disposizioni per il rilascio di autorizzazioni per il rilascio di sala cinematografiche. REGOLAMENTI EDILIZI DEL COMUNE DI RIFERIMENTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE REGOLAMENTO LOCALE DI IGIENE LEGGE N. 13 DEL 09 GENNAIO 1989 Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche. 7
8 8 LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE SICUREZZA 8
9 9 SICUREZZA - RIFERIMENTI NORMATIVI D.LGS N. 81 DEL 09 APRILE 2008 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D.LGS N. 106 DEL 03 AGOSTO 2009 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D.M.10 MARZO 1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro 9
10 10 SICUREZZA TEMATICHE IMPORTANTI FORMAZIONE PERSONALE SICUREZZA SALA GESTIONE DELL EMERGENZA STRESS LAVORO-CORRELATO GESTIONE DEGLI APPALTI DI MANUTENZIONE DVR + DUVRI 10
11 11 LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE PREVENZIONE INCENDI 11
12 PREVENZIONE INCENDI - RIFERIMENTI NORMATIVI COME SI DEVE FARE? D.M. 16 FEBBRAIO 1982 Modificazioni del decreto ministeriale 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi. ABROGATO DA D.P.R.1 AGOSTO 2011, N.151 Regolamento racante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi. [IN VIGORE DAL 07 OTTOBRE] D.M. 4 MAGGIO 1998 Disposizioni relative alle modalità di presentazione ed al contenuto delle domande per l'avvio dei procedimenti di prevenzione incendi. [ SARÀ ABROGATO DA DECRETO ATTUATIVO DEL DPR 151] 12 12
13 13 PREVENZIONE INCENDI ATTIVITÀ SOGGETTA Concetto di ATTIVITÀ SOGGETTA sala da cinema come attività di pubblico spettacolo D.M. 16 febbraio 1982 ALLEGATO I Elenco dei depositi e industrie pericolosi soggetti alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi 13
14 PREVENZIONE INCENDI CONVERSIONE NUOVA NORMATIVA D.P.R. N. 151 DEL 01 AGOSTO 2011 ALLEGATO II tabella di equiparazione relativa alla durata del servizio delle attivitá soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi 14 14
15 PREVENZIONE INCENDI NUOVA TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ 15 ALLEGATO I Elenco delle attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi N. DM N. DPR 151 del Attività Categoria A Categoria B Categoria C Locali di spettacolo e di trattenimento in genere, impianti e centri sportivi, palestre, sia a carattere pubblico che privato, con capienza superiore a 100 persone, ovvero di superficie lorda in pianta al chiuso superiore a 200 m2. Sono escluse le manifestazioni temporanee, di qualsiasi genere, che si effettuano in locali o luoghi aperti al pubblico. fino a 200 persone oltre 200 persone CATEGORIA C attività ad ALTO RISCHIO CATEGORIA B - attività a RISCHIO MEDIO RIMANE PARERE PREVENTIVO + SOPRALUOGO ENTRO 60gg RIMANE PARERE PREVENTIVO + SOPRALUOGO FACOLTATIVO 15
16 PREVENZIONE INCENDI - RIFERIMENTI NORMATIVI COSA DI DEVE FARE? 16 D.M.10 MARZO 1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro VALIDO PER QUALSIASI LUOGO DI LAVORO OVVERO ATTIVITÀ PRODUTTIVA D.M.19 AGOSTO 1996 (G.U. n. 14 del 12 settembre 1996) Approvazione della Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo VALIDO PER LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO = CINEMA O TEATRI 16
17 PREVENZIONE INCENDI - COSA DI DEVE FARE? REGOLA TECNICA PER LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO DM 19/08/96 17 DA APPLICARE - PER NUOVE ATTIVITÀ (EDIFICIO O NUOVO INSEDIAMENTO); - SEMPRE ANCHE PER PUBBLICO NON > 100 PERSONE (NON SOGGETTO AL CONTROLLO DEL COMANDO) - A COMPLETA RISTRUTTURAZIONE E/O CAMBIO DI DESTINAZIONE DI LOCALI ESISTENTI - GLI INTERVENTI DI MODIFICA PARZIALE E/O DI AMPLIAMENTO DI IMPIANTI E PARTI COSTRUTTIVE EFFETTUATI IN LOCALI ESISTENTI - PER EDIFICI ESISTENTI all entrata in vigore del decreto, con parere favorevole di agibilità da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza - OBBLIGATORIO ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI, RIVELAZIONE INCENDI, REGISTRO INCENDIO E PIANO DI SICUREZZA 17
18 PREVENZIONE INCENDI - COSA DI DEVE FARE? REGOLA TECNICA PER LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO ELEMENTI BASE 18 UBICAZIONE: edificio isolato, adiacente o nel volume con altre attività ACCESSO ALL AREA: accessibile ai mezzi VVF o sistemi alternativi SEPARAZIONI E COMUNICAZIONI: elementi REI; porte REI RESISTENZA AL FUOCO DELLE STRUTTURE: valutazione da effettuarsi anche su strutture REAZIONE AL FUOCO: sedie, poltrone, sipari, controsoffitti AFFOLLAMENTO E MISURE PER L ESODO: organizzazione delle uscite di sicurezza, scale IMPIANTI: tecnologici, di rivelazione incendi 18
19 PREVENZIONE INCENDI ADEMPIMENTI (NUOVO DPR) 19 Prima di iniziare i lavori, presentare istanza al Comando per l esame del progetto Entro 60 giorni dalla presentazione i Vigili del Fuoco rilasciano il parere A lavori ultimati (ovvero opere di adeguamento) raccolta documentazione da parte di tecnico abilitato. La documentazione è composta, sotto responsabilità di tecnico iscritto all elenco ministeriale di di cui alla Legge 818: CERT.REI.2008 Certificati di resistenza al fuoco delle strutture DICH.PROD.2008 Dichiarazioni inerenti i prodotti aventi resistenza al fuoco CERT.IMP.2008 Certificazione di corretta installazione e funzionamento dell impianto 19
20 20 PREVENZIONE INCENDI ADEMPIMENTI (NUOVO DPR) CATEGORIA B ATTIVITÀ A RISCHIO MEDIO CATEGORIA C ATTIVITÀ A RISCHIO ELEVATO VALUTAZIONE CONFORMITÀ PROGETTO ENTRO 60 GG CONTROLLO CON SOPRALLUOGO A CAMPIONE ENTRO 60 GG CONTROLLO CON SOPRALLUOGO ENTRO 60 GG 20
21 PREVENZIONE INCENDI SANZIONI D.P.R. N. 151 DEL 01 AGOSTO 2011 D.LGS. 139/ Art. 20 Sanzioni penali e sospensione dell attività 1. Chiunque, in qualità di titolare di una delle attività soggette al rilascio del certificato di prevenzione incendi, ometta di richiedere il rilascio o il rinnovo del certifi cato medesimo è punito con l arresto sino ad un anno o con l ammenda da 258 euro a euro, quando si tratta di attività che comportano la detenzione e l impiego di prodotti infiammabili, incendiabili o esplodenti, da cui derivano in caso di incendio gravi pericoli per l incolumità della vita e dei beni, da individuare con il decreto del Presidente della Repubblica. previsto dall art. 16, comma 1 2. Chiunque, nelle certificazioni e dichiarazioni rese ai fini del rilascio o del rinnovo del certificato di prevenzione incendi, attesti fatti non rispondenti al vero è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni e con la multa da 103 euro a 516 euro. La stessa pena si applica a chi falsifica o altera le certificazioni e dichiarazioni medesime. segue 21
22 PREVENZIONE INCENDI SANZIONI D.P.R. N. 151 DEL 01 AGOSTO 2011 D.LGS. 139/ Art. 20 Sanzioni penali e sospensione dell attività 3. Ferme restando le sanzioni penali previste dalle disposizioni vigenti, il prefetto può disporre la sospensione dell attività nelle ipotesi in cui i soggetti responsabili omettano di richiedere: il rilascio ovvero il rinnovo del certificato di prevenzione incendi; i servizi di vigilanza nei locali di pubblico spettacolo ed intrattenimento e nelle strutture caratterizzate da notevole presenza di pubblico per i quali i servizi medesimi sono obbligatori. La sospensione è disposta fino all adempimento dell obbligo 22
23 23 LA SICUREZZA NELLE SALE: ADEMPIMENTI E NOVITÀ LEGISLATIVE DOCUMENTI 23
24 ELENCO SOMMARIO DEI DOCUMENTI NECESSARI 24 CPI Certificato di Prevenzione Incendi DVR Documento Unico di Valutazione dei Rischi come luogo di lavoro DUVRI Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali COLLAUDO STATICO O CERTIFICATO DI IDONEITÀ STATICA DELL IMMOBILE Comprensivo anche di certificati a firma di professionista per appensione corpi illuminanti e americane REGISTRO DEI CONTROLLI Registro dei controlli di manutenzione ordinaria sia degli impianti che degli apparecchi di protezione attiva (estintori) PIANO DI EVACUAZIONE Procedure da tenere durante le emergenze 24
25 25 GRAZIE PER L ATTENZIONE TeKnoProgetti engineering s.r.l. Viale Lombardia Brugherio (MB) Tel: / Fax: Ing. Mauro Bertoni m.bertoni@teknoprogettisrl.it 25
Il CPI nelle scuole. Conferenza di servizio per Dirigenti Scolastici e DSGA
Conferenza di servizio per Dirigenti Scolastici e DSGA L obbligo normativo deriva in via generale dall allegato IV al D.Lgs. 81/2008 smi (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro), punto 4 Il 22/09/2011
DettagliLA RESPONSABILITÀ CIVILE E PENALE DI AZIENDE E PROFESSIONISTI NELLA PREVENZIONE INCENDI
LA RESPONSABILITÀ CIVILE E PENALE DI AZIENDE E PROFESSIONISTI NELLA PREVENZIONE INCENDI Avv. Francesco Pasquino Convegno 10 febbraio 2012 Il DPR n. 151/2011 Ai sensi dell art. 4, co. 1: per le attività
DettagliIL NUOVO REGOLAMENTO DI PREVENZIONE INCENDI DPR 1 AGOSTO 2011, N.151
1 IL NUOVO REGOLAMENTO DI PREVENZIONE INCENDI DPR 1 AGOSTO 2011, N.151 2 IL PERCORSO LOGICO LE ORIGINI IL DPR DETTAGLI CONSIDERAZIONI 3 I PRECEDENTI LA DISCIPLINA ERA STATA GIÀ SENSIBILMENTE MODIFICATA
DettagliLEGISLAZIONE SULLA SICUREZZA ANTINCENDIO EVOLUZIONE COMPETENZE CORPO NAZIONALE VVF
LEGISLAZIONE SULLA SICUREZZA ANTINCENDIO EVOLUZIONE COMPETENZE CORPO NAZIONALE VVF ilario.mammone@ordineingegneripisa.it 2016 ing. ilario mammone 1 LEGGE 27.12.1941 N 1570 Nuove norme per l'organizzazione
DettagliLa responsabilità dei professionisti nei procedimenti di prevenzione incendi. Giuseppe MERENDINO Comando provinciale vigili del fuoco di Palermo
La responsabilità dei professionisti nei procedimenti di prevenzione incendi Giuseppe MERENDINO Comando provinciale vigili del fuoco di Palermo D.P.R. 151/2011 DPR 151/11 Il titolare dell attività SEGNALA,
DettagliLA RESPONSABILITA CIVILE E PENALE DI AZIENDE E PROFESSIONISTI NELLA PREVENZIONE INCENDI
C O N F I N D U S T R I A V I C E N Z A A S S O C I A Z I O N E I N D U S T R I A L I D E L L A P R O V I N C I A D I V I C E N Z A 9 M A G G I O 2014 P A L A Z Z O B O N I N L O N G A R E IL D.P.R. N.
DettagliIL RISCHIO INCENDIO NEGLI EDIFICI SCOLASTICI. Gennaro DI MAIO. Funzionario COMANDO PROVINCIALE VVF COMO
XIX GIORNATA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO LA SALUTE E LA SICUREZZA NELLE SCUOLE : RUOLI E RESPONSABILITA IL RISCHIO INCENDIO NEGLI EDIFICI SCOLASTICI Gennaro DI MAIO Funzionario COMANDO PROVINCIALE VVF COMO
DettagliGiampiero Boscaino Francesco Notaro
Procedure semplificate per la Prevenzione Incendi Giampiero Boscaino Francesco Notaro La nuova disciplina dei procedimenti per la prevenzione incendi prevede procedure semplificate in relazione alla tipologia
DettagliOrdine degli Architetti di Siracusa
Ordine degli Architetti di Siracusa DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 agosto 2011, n. 151 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi
DettagliMinistero dell Interno
Ministero dell Interno DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO Comando Provinciale Vigili del Fuoco - Padova I controlli di prevenzione
DettagliLE PROCEDURE DI SEMPLIFICAZIONE DELLA PREVENZIONE INCENDI
LE PROCEDURE DI SEMPLIFICAZIONE DELLA PREVENZIONE INCENDI Giulio De Palma Comandante VVF di Bergamo Vicenza 10 feb 2012 Il procedimento di prevenzione incendi fino al 7 ottobre 2011 Progetto Attività soggetta
DettagliLa nuova prevenzione l'evoluzione del CPI. incendi
5/12/2014 1 La nuova prevenzione l'evoluzione del CPI incendi Ing. Nicola Ciannelli Direttore, vice dirigente Comando Vigili del Fuoco, Livorno nicola.ciannelli@vigilfuoco.it 2 Agenda La nuova prevenzione
DettagliCPI scaduto? Niente panico, ecco cosa fare NEWS
CPI scaduto? Niente panico, ecco cosa fare NEWS Premessa L'attestazione di rinnovo periodico della conformità antincendio è istituto ispirato al principio di semplificazione, già presente nel regime precedente
DettagliELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE PER MANIFESTAZIONE CON PUBBLICO SPETTACOLO
ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE PER MANIFESTAZIONE CON PUBBLICO SPETTACOLO SAFETY E SECURITY RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA DELLE MISURE DI SAFETY E SECURITY ADOTTATE CONCERNENTE: CALCOLO DELLA
DettagliRELAZIONE TECNICA DI CONFORMITA ANTINCENDIO
RELAZIONE TECNICA DI CONFORMITA ANTINCENDIO RISTRUTTURAZIONE, ADEGUAMENTO FUNZIONALE E MESSA A NORMA DELL IMPIANTO SPORTIVO CAMPO COMUNALE DI VIA MARCHE, LEVERANO 1 TAV 1. C1 COMMITTENTE: COMUNE DI LEVERANO
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 agosto 2011, n. 151 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 agosto 2011, n. 151 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi prevenzione degli incendi definizione
DettagliControlli e sanzioni in materia di Prevenzione Incendi
CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO CASERTA Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Controlli e sanzioni in materia di Prevenzione
DettagliD.P.R. 151/11: il nuovo regolamento di prevenzione incendi Trento, 03 aprile 2012
D.P.R. 151/11: il nuovo regolamento di prevenzione incendi Trento, 03 aprile 2012 Dott.ing. Paolo Bosetti Servizio Antincendi e Protezione Civile Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Trento /11 Salvaguardia
DettagliDM 7 agosto Attività Allegato I del DPR 151/2011
DM 7 agosto 2012 Allegato I Documentazione tecnica allegata all istanza di valutazione dei progetti Stessa struttura allegato I del DM 4.05.98 Riferita a istanze del DPR 151/2011 e aggiorna quella da allegare
DettagliMod.07 - Aut pubbl spettacolo oltre 200 Pagina 1 di 8. Cognome e Nome. residente in Comune di Prov. CAP. in via n. nato il a Prov.
Mod.07 - Aut pubbl spettacolo oltre 200 Pagina 1 di 8 marca da bollo RICHIESTA ESAME PREVENTIVO PROGETTO COMMISSIONE COMUNALE / PROVINCIALE DI VIGILANZA 16,00 MANIFESTAZIONI O LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO
DettagliCOMUNE DI CINTO CAOMAGGIORE Piazza Donatori di Sangue n.1 - Tel.0421/ Fax 0421/ ATTESTAZIONE DI CONFORMITA
COMUNE DI CINTO CAOMAGGIORE Piazza Donatori di Sangue n.1 - Tel.0421/209534-5 - Fax 0421/241030 UFFICIO TECNICO E-mail: serviziotecnico@cintocao.it PEC: serviziotecnico.cm.cintocao.ve@pecveneto.it Al Comune
DettagliIng. Salvatore Concolino D.M /9/2012 2/10/2012
Decreto del Ministro dell interno 7 agosto 2012, recante Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare,
DettagliCITTA METROPOLITANA DI MILANO PREVENZIONE INCENDI NEGLI IMPIANTI TRATTAMENTO RIFIUTI
CITTA METROPOLITANA DI MILANO 12-2-2019 PREVENZIONE INCENDI NEGLI IMPIANTI TRATTAMENTO RIFIUTI DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 agosto 2011, n. 151 ING.PAOLO MUNNO COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI
Dettagli12/02/14. La nuova prevenzione incendi l'evoluzione del CPI
12/02/14 La nuova prevenzione incendi l'evoluzione del CPI 1 Premessa - Dettami del Governo per la politica di snellimento dell attività amministrativa, attuazione del decreto taglia oneri amministrativi
DettagliCompiti responsabilità. del libero professionista. nuove procedure di prevenzione incendi. Giampietro BOSCAINO Vigili del Fuoco Taranto
Compiti e responsabilità del libero professionista nell ambito delle nuove procedure di prevenzione incendi Giampietro BOSCAINO Vigili del Fuoco Taranto Il quadro normativo DPR 151/11; DPR 160/10; D.M.
DettagliCOMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia
COMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia Piazza Libertà, 1 C.A.P. 30020 Tel.0421/203680 Fax.0421/203693 - Codice Fiscale 83003010275 Partita IVA 00609690276 E-mail urbanistica.ediliziaprivata@comune.pramaggiore.ve.it
DettagliMeno carte più sicurezza C O R P O N A Z I O N A L E
Meno carte più sicurezza FUOCO DEL VIGILI C O R P O N A Z I O N A L E Meno carte più sicurezza Le nuove procedure per la prevenzione incendi Categoria A, attività a basso rischio La procedura per le
DettagliModalità di ammissione al piano straordinario di adeguamento antincendio:
Firenze, 12/04/2012 Prot.n.92.2/PrevenzioneIncendi/PLMim Spettabili - Federalberghi territoriali - Sindacati Alberghi provinciali Ai signori - Vicepresidenti regionali - Consiglieri regionali - Componenti
DettagliDISCIPLINARE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI
DISCIPLINARE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI Approvato con deliberazione di G.M. n. 122 dell 1/6/2012 INDICE GENERALE CAPO I DEFINIZIONI E DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Definizioni Art. 2 Ambito
DettagliI SUAP e la gestione dei nuovi procedimenti di prevenzione incendi
I SUAP e la gestione dei nuovi procedimenti di prevenzione incendi ing. Giampietro BOSCAINO Comando Provinciale Vigili del Fuoco TARANTO Milano 26 ottobre 2011 Il quadro normativo DPR 151/11; DPR 160/10;
DettagliCon sede in via/piazza n. che rappresenta in qualità di
Modulo P04 M04 Rev. 01 del 01.04.2009 Pagina 1 di 5 parte riservata al Protocollo generale Comune di Arese Settore Gestione Territorio Via Roma n. 2/b 20020 - Arese (MI) esente da bollo Servizio Urbanistica
DettagliComune di San Bartolomeo al Mare Provincia di Imperia Protocollo. SERVIZIO TECNICO settore Urbanistica Edilizia Privata
Comune di San Bartolomeo al Mare Provincia di Imperia Protocollo Data SERVIZIO TECNICO settore Urbanistica Edilizia Privata COMUNICAZIONE FINE LAVORI con contestuale richiesta del certificato di agibilità
DettagliSEGNALAZIONE CERTIFICATA DI AGIBILITA (ai sensi del D.P.R n 380 e s.m.i. Titolo III art. 24 in vigore dal )
Protocollo di presentazione CITTA di GIAVENO Area Urbanistica e Gestione del Territorio Ufficio Edilizia Privata Diritti di segreteria 30,00 SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI AGIBILITA (ai sensi del D.P.R. 06.06.2001
DettagliDM 07/08/2012 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE
DM 07/08/2012 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE Con il D.M. 07/08/2012 (g.u. N. 201 DEL 29/08/2012) si dà concreta attuazione al DPR 151/2011 DM 07/08/2012 Riferimenti
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE REQUISITI GENERALI AUTORIZZATIVI STRUTTURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE APPENDICE
APPENDICE Edizione 2 Revisione 0 05/01/2011 Pagina 1 di 5 APPENDICE Principale normativa e legislazione di riferimento per i requisiti strutturali ed impiantistici. Tale elencazione non è esaustiva e risulta
Dettagli10 Certificato di conformità edifici esistenti.
COMUNE DI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO BIENO UFFICIO TECNICO SPAZIO RISERVATO AL COMUNE P.zza Maggiore, 3 38050 Bieno (TN) Tel. 0461.596166 - Fax. 0461.596292 e-mail PEC: comune@pec.comune.bieno.tn.it
DettagliProvincia di Caserta. RICHIESTA CERTIFICATO DI AGIBILITA (Artt. 24 e 25 del D:P:R: 380/2001) Il sottoscritto
BOLLO RICHIESTA CERTIFICATO DI AGIBILITA (Artt. 24 e 25 del D:P:R: 380/2001) Spett.le COMUNE DI SAN PRISCO Area Tecnica Ufficio Urbanistica Il sottoscritto Cognome Nome Luogo di nascita Data di nascita
DettagliDECRETO LEGISLATIVO. Decreto 8 marzo 2006, n. 139 (Suppl. Ordinario n. 83 alla Gazz. Uff. 5 aprile 2006, n. 80)
DECRETO LEGISLATIVO Decreto 8 marzo 2006, n. 139 (Suppl. Ordinario n. 83 alla Gazz. Uff. 5 aprile 2006, n. 80) Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei
DettagliRICHIESTA DI AGIBILITA (artt. 27 E 28, L.R. 11 novembre 2009, n. 19)
Al Comune di SAGRADO Pratica edilizia Ufficio Tecnico Comunale Sportello Unico Edilizia Sportello Unico Attività Produttive Altra struttura comunque denominata competente in materia edilizia Indirizzo
DettagliCOMMISSIONE DI VIGILANZA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO
COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO Via Mazzini n. 3 13825 Valle Mosso (BI) Tel. 015 737773 Mail PEC unionebielleseorientale@legalmail.it Sito WEB: http://www.unionebielleseorientale.it/
DettagliRichiesta Rilascio Licenza di Pubblica Sicurezza per agibilità teatri e luoghi di pubblico spettacolo
Marca da bollo 10,33 COMUNE DI BUSTO GAROLFO (Provincia di Milano) Cap. 20020 Piazza Diaz n. 2 tel. 033.562011 fax 0331.568703 Indirizzo web:www.comunedibustogarolfo.it * * * * * AREA PIANIFICAZIONE E
DettagliCOMUNE DI ... UFFICIO TECNICO. (inserire in questo riquadro indirizzo completo, telefono, fax, e PEC del singolo Comune)
LOGO DEL COMUNE COMUNE DI... UFFICIO TECNICO SPAZIO RISERVATO AL COMUNE (inserire in questo riquadro indirizzo completo, telefono, fax, e-mail e PEC del singolo Comune) CERTIFICATO DI CONFORMITA EDIFICI
Dettaglimix prezzo di esproprio
mix prezzo di esproprio mix 2 Piano di dettaglio per l attuazione del comparti n. 1 maglia di espansione C2 n. 22 Japigia, località S. Anna 3 4 5 acquisizione aree, urbanizzazioni ed oneri complementari
DettagliSalute e sicurezza sul lavoro, elemento determinante per la competitività delle imprese
Ferrara, 29 giugno 2015 Salute e sicurezza sul lavoro, elemento determinante per la competitività delle imprese La Prevenzione Incendi nei luoghi di lavoro Ing. Massimo Fratti Corpo Nazionale Vigili del
DettagliCOMUNE DI GARNIGA TERME
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNE DI GARNIGA TERME Provincia Autonoma di Trento Via dei Bagni di Fieno n. 18 38060 GARNIGA TERME (TN) c.f. 80004690220 fax 0461/842296 - tel. 0461/842295 www.comune.garnigaterme.tn.it
DettagliDOMANDA di LICENZA per l attività di Pubblico spettacolo / Trattenimento
CITTA di PESCARA Dipartimento Attività Tecniche, Energetiche ed Ambientali Settore Attività Produttive Servizio S.U.A.P. Sportello Unico per le Attività Produttive + timbro protocollo responsabile del
DettagliRICHIESTA AGIBILITÀ DI CUI ALL ARTICOLO 80 DEL T.U.L.P.S. per manifestazione temporanea di pubblico spettacolo e/o trattenimento
AL COMUNE DI VINOVO Servizio Polizia amministrativa E RICHIESTA AGIBILITÀ DI CUI ALL ARTICOLO 80 DEL T.U.L.P.S. per manifestazione temporanea di pubblico spettacolo e/o trattenimento ALLEGATO ALLA RICHIESTA
DettagliINDICE SOMMARIO SEZIONE I PRINCIPI COSTITUZIONALI
SEZIONE I PRINCIPI COSTITUZIONALI 1 - Costituzione della repubblica italiana (G.U. 27 dicembre 1947, n. 298, ediz. str.). Approvata dall Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, promulgata dal Capo Provvisorio
DettagliCognome Nome. C.F. Data di Nascita Sesso M _ F _. Cittadinanza nato a prov. Stato e residente a. _ titolare dell impresa
Comune di Santorso Provincia di Vicenza Servizio Commercio SPAZIO PER LA PROTOCOLLAZIONE COMUNICAZIONE EFFETTUAZIONE PICCOLI INTRATTENIMENTI MUSICALI SENZA BALLO Art. 31, c. 2, Legge Regionale 29/2007
DettagliSICUREZZA EVENTI ACLI MARCHE
SICUREZZA EVENTI ACLI MARCHE Hotel San Francesco Loreto -17 Ottobre 2015 Ing. Roberta Riggio s.i.l. Teco s.r.l. D.M.19081996 PrevenzioneIncendiLPS E un evento di pubblico spettacolo? D.M. 19 Agosto 1996
DettagliCOMUNE DI BOLOGNA SETTORE ATTIVITA' PRODUTTIVE E COMMERCIALI PIAZZA LIBER PARADISUS N.10- CAP TORRE A 5 PIANO
Domanda a 60gg Titolazione 10.01.04 Tipo doc. 94 Proc. 1854 COMUNE DI BOLOGNA SETTORE ATTIVITA' PRODUTTIVE E COMMERCIALI PIAZZA LIBER PARADISUS N.10- CAP 40129 TORRE A 5 PIANO Tel. 051-2194082 - 2194013
DettagliNUOVI ADEMPIMENTI per gli AMMINISTRATORI per la SICUREZZA ANTINCENDIO negli EDIFICI ai sensi del DMI 25 gennaio 2019
NUOVI ADEMPIMENTI per gli AMMINISTRATORI per la SICUREZZA ANTINCENDIO negli EDIFICI ai sensi del DMI 25 gennaio 2019 RADISSON BLU HOTEL TERMINI 18 maggio 2019 Ing. Francesco Mazziotti NUOVE PROCEDURE DI
DettagliPrefettura di Cagliari Ufficio territoriale del Governo
Prot. M_ITPR_CAUTG00232562006-03-23-AREA I bis 23 marzo 2006 AI SIGG. SINDACI DELLE PROVINCE DI CARBONIA-IGLESIAS MEDIO CAMPIDANO e, p.c. AL SIG. QUESTORE AL SIG. COMANDANTE PROV.LE CARABINERI AL SIG.
DettagliDOCUMENTAZIONE SULLA SICUREZZA ED AGIBILITA DEGLI AMBIENTI E LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI. DA ALLEGARE ALLA DOMANDA PER IL RILASCIO DELL
DOCUMENTAZIONE SULLA SICUREZZA ED AGIBILITA DEGLI AMBIENTI E LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI. DA ALLEGARE ALLA DOMANDA PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO. 1 ALL.1 Relazione descrittiva delle
DettagliProt. n P227 / 4101 sott. 72/C.1 (21).4 Roma, 22 FEBBRAIO 2005 Allegati: Vari
DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA VIA CAVOUR, 5 00184 ROMA TEL. N. 06/46529232 FAX. N. 06/47887525 Prot. n P227 / 4101 sott. 72/C.1 (21).4 Roma, 22 FEBBRAIO 2005 Allegati: Vari
DettagliCorso di specializzazione in prevenzione incendi
Corso di specializzazione in prevenzione incendi Elementi di legislazione giuridica Dott. ssa Angela Vinella Funzionario c/o Direzione Regionale VV.F. Emilia Romagna - Bologna - La prevenzione incendi
DettagliI NUOVI ADEMPIMENTI DELLA PREVENZIONE INCENDI Stato di Applicazione del D.P.R. 151/2011 Tortolì Aula Magna I.T.I.S.
Collegio Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di NUORO e CAGLIARI SEMINARIO DI STUDI 31 Maggio 2013 Dott. Ing. Antonio GIORDANO Direttore Vice Dirigente Comando Provinciale
DettagliIL MINISTRO DELL'INTERNO
Piano straordinario biennale di adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi delle strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre venticinque posti letto, esistenti alla data di entrata in
DettagliORDINE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI POTENZA
Corso A1 AGGIORNAMENTO SU PROCEDURE E REGOLAMENTI DI Corso di 2 moduli di 4 ore ciascuno per un totale di 8 ore di aggiornamento Corso A1 : Aggiornamento su procedure e regolamenti di prevenzione incendi
Dettagliquattrolinee Allegato 10 Riferimenti normativi Ph - Davide Bozzalla
quattrolinee Allegato 10 Ph - Davide Bozzalla Riferimenti normativi www.torinofascuola.it info@torinofascuola.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO L elenco è riportato a titolo indicativo, restando onere dei concorrenti
DettagliALLEGATO ALLA RICHIESTA DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA N. /
Dichiarazione di conformità ai sensi dell art.25, comma 1, lettera b del D.P.R. 6 giugno 2001, n.380 Ver 1-2006 Richiesta Agibilità ALLEGATO ALLA RICHIESTA DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA N. / ZIONE DI CONFORMITÀ
DettagliSassari 27 gennaio 2012
Seminario di Studi I nuovi adempimenti di prevenzione incendi Dalla semplificazione amministrativa alla gestione della procedure di prevenzione I SUAP e la gestione dei nuovi procedimenti di prevenzione
DettagliDOMANDA LICENZA TEMPORANEA PER SPETTACOLI E TRATTENIMENTI NELL AMBITO DI MANIFESTAZIONI PUBBLICHE (ARTT
Marca da bollo DOMANDA LICENZA TEMPORANEA PER SPETTACOLI E TRATTENIMENTI NELL AMBITO DI MANIFESTAZIONI PUBBLICHE (ARTT. 68/69 DEL TULPS) (SAGRE, FIERE, FESTE O ALTRE MANIFESTAZIONI) Al Comune di GONZAGA
DettagliComando Provinciale Vigili del Fuoco Asti. Gli aspetti relativi alla prevenzione incendi negli edifici scolastici
Comando Provinciale Vigili del Fuoco Asti Asti 10 aprile 2014 Convegno sulla Sicurezza degli edifici scolastici e i Rapporti tra Ente proprietario e Dirigenti Scolastici Gli aspetti relativi alla prevenzione
DettagliDOMANDA PER CERTIFICATO DI AGIBILITA Art. 24 e 25 del D.P.R. 380/01 e s.m.i.
Marca da bollo PROTOCOLLO GENERALE ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA COMUNE DI SORSO DOMANDA PER CERTIFICATO DI AGIBILITA Art. 24 e 25 del D.P.R. 380/01 e s.m.i. Pratica Edilizia n del sottoscritt_ 1)
DettagliMANIFESTAZIONE TEMPORANEA - art. 69 T.U.L.P.S. 18 giugno 1931 n.773
MANIFESTAZIONE TEMPORANEA - art. 69 T.U.L.P.S. 18 giugno 1931 n.773 CON AFFLUENZA SUPERIORE ALLE 200 PERSONE AL COMUNE DI LISSONE SERVIZIO POLIZIA AMMINISTRATIVA Il sottoscritto nato a il residente a Via
DettagliSegnalazione certificata di inizio attività (SCIA) ai fini della sicurezza antincendio, con relativa asseverazione
IN QUALI CASI PUOI UTILIZZARE QUESTO MODULO? Per tutte le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi secondo il D.P.R. n 151/2011. Il presente modello deve essere trasmesso al Comando Provinciale
DettagliDIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO ALESSANDRIA
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO ALESSANDRIA DPR 151/2011 Istruttoria e modulistica di Prevenzione incendi Regolamento
DettagliPREVENZIONE INCENDI ULTIMI DECRETI
PREVENZIONE INCENDI ULTIMI DECRETI dott. ing. Antonio Monaco DIRETTORE REGIONALE VIGILI DEL FUOCO LOMBARDIA FEDERCHIMICA - 6^ CONFERENZA RESPONSABILI STABILIMENTO - MILANO 11 APRILE 2013 Obiettivi semplificazione
DettagliC H I E D E. venga espresso il PARERE di cui all art. 80 T.U.L.P.S. su esame del progetto (a) sopralluogo di verifica
Oggetto: Richiesta di parere della C.C.V.l.p.s., ai sensi dell art. 80 T.U.L.P.S. Il/La sottoscritto/a nato/a a il residente in Via n. Codice Fiscale Recapito telefonico Indirizzo di posta elettronica
DettagliComando Provinciale Vigili del fuoco Vicenza
Comando Provinciale Vigili del fuoco Vicenza LA SEMPLIFICAZIONE NELLE PROCEDURE ANTINCENDIO: D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151 Vicenza, 9 maggio 2014 PRINCIPIO DELLA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA ART. 49 co.
DettagliIl nuovo regolamento di prevenzione incendi del 1.08.2011 - D.M. 7.08.2012
Comando Provinciale Vigili del Fuoco Reggio Calabria Il nuovo regolamento di prevenzione incendi D.P.R. n 151 n del 1.08.2011 - D.M. 7.08.2012 a cura dell Ing. Andrea Gattuso Le norme emanate: D.P.R. n
DettagliPROGRAMMA DIDATTICO MODULO ARGOMENTI ORE. Obiettivi e fondamenti di prevenzione incendi e competenze del CNVVF
dei professionisti negli elenchi del Ministero dell Interno (D.M. 05/05/0 PROGRAMMA DIDATTICO MODULO ARGOMENTI ORE Obiettivi, direttive, legislazione e regole tecniche di prevenzione incendi 6. Obiettivi
DettagliDOMANDA DI RILASCIO AGIBILITA AI SENSI ART. 80 T.U.L.P.S. Da presentare in bollo da 14,62
DOMANDA DI RILASCIO AGIBILITA AI SENSI ART. 80 T.U.L.P.S. Da presentare in bollo da 14,62 AL COMUNE DI TEVEROLA Ufficio Polizia Amministrativa Il sottoscritto Cognome Nome Data di nascita / / Luogo di
DettagliOrdine Ingegneri della Provincia di L Aquila
Giorno Periodo Argomento Docente Introduzione alla Prevenzione Incendi. Allegato I del D.M. 10 marzo 1998 (valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro). Criteri generali alla luce delle norme
DettagliCOMUNE DI PARERECPV
Protocollo n MODULO: 166 DATA: 08/01/2018 REVISIONE: 03 COMUNE DI.... 9 4 PARERECPV Pratica C.C.V.L.P.S. n DOMANDA DI PARERE DELLA C.I.V.L.P.S. AI SENSI DEGLI ARTT. 141/142 DEL R.D. N. 635/1940 E SUCC.
DettagliANPE - 2a Conferenza Nazionale
L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLA NORMATIVA DI PREVENZIONE INCENDI DAL D.P.R. 151/2011 AL NUOVO CODICE DI PREVENZIONE INCENDI Dott. Ing. Vasco Vanzini IL D.P.R. 151/2011 Regolamento di carattere
DettagliDPR 380/01 E SUE SUCCESSIVE MODIFICHE ED NTEGRAZIONI
TESTO UNICO PER L EDILIZIA DPR 380/01 E SUE SUCCESSIVE MODIFICHE ED NTEGRAZIONI PARTE I Attività edilizia TITOLO I - Disposizioni generali Capo I - Attività edilizia Art. 1 (L) - Ambito di applicazione
Dettagliperseguito DICHIARA N.B: In caso di variazioni in attività già esistenti, riportare di seguito i dati corrispondenti alla nuova situazione
B20 Spettacoli Viaggianti - 19/09/08 Spazio per la vidimazione da parte del SUAP ALLEGATO B-20 1. Dati generali dell intervento 1.1 Indirizzo sede legale perseguito Spettacoli Viaggianti R.D. n 773/1931
DettagliCALENDARIO ED ARTICOLAZIONE ORARIA DEI MODULI DEL CORSO MOD ARGOMENTO ORE DOCENTE ULO
6/0/08 5:00-6:00 6/0/08.. Obiettivi, direttive, legislazione e regole tecniche di prevenzione incendi. Obiettivi e fondamenti di prevenzione incendi e competenze del CNVVF. Direttive comunitarie con ricaduta
DettagliRICHIESTA RILASCIO LICENZA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE DI PUBBLICO SPETTACOLO
MARCA DA Spett.le UFFICIO COMMERCIO BOLLO COMUNE DI. 16,00 (NON DOVUTA TEL. 02-950044214 FAX 02-95761752 DALLE ONLUS) RICHIESTA RILASCIO LICENZA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE DI PUBBLICO SPETTACOLO LA
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA DOCUMENTAZIONE STRUTTURE DOCUMENTAZIONE STRUTTURE. INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragraf i Variati
del 01-02-2016 Pag. 1 di 7 INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragraf i Variati Pagine Variate 00 01-02-2016 Prima emissione Tutti Tutte RESPONSABILITA ELABORAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE DATA
DettagliCOMUNE DI POGGIOMARINO
COMUNE DI POGGIOMARINO SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI AGIBILITÀ Piazza De Marinis, 3 Tel. 081-8658221/215/255 pec:utc@pec.comune.poggiomarino.na.it Al SETTORE URBANISTICA DEL COMUNE DI POGGIOMARINO Il sottoscritto
DettagliCOLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE Modulo maggio 2018
CORSO DI AGGIORNAMENTO DI PREVENZIONE INCENDI ART. 7 del D.M. 05/08/2011 COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE Modulo 10 15 maggio 2018 VERIFICA DELLA
DettagliCOMUNE DI PARERECPV
Protocollo n MODULO: 166 DATA: 14/05/2014 REVISIONE: 02 COMUNE DI.... 9 4 PARERECPV Pratica C.C.V.L.P.S. n DOMANDA DI PARERE DELLA C.I.V.L.P.S. AI SENSI DEGLI ARTT. 141/142 DEL R.D. N. 635/1940 E SUCC.
DettagliMinistero dell Interno
Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile C omando Provinciale Vigili del F uoco S iena! Noctu et die vigilantes _ Nucleo Polizia Giudiziaria
DettagliCOMUNE DI PULA Provincia di Cagliari
COMUNE DI PULA Provincia di Cagliari Marca da Bollo. 14,62 Allo Sportello Unico dell Edilizia Oggetto: RICHIESTA RILASCIO CERTIFICATO DI AGIBILITA (Art. 24 del D.P.R. 06.06.2001, n. 380 recante il Testo
DettagliLe procedure di semplificazione della prevenzione incendi
Vicenza 10 febbraio 2012 Le procedure di semplificazione della prevenzione incendi Marco Cavriani, Vicario del Direttore Centrale Prevenzione e Sicurezza Tecnica del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco. La
DettagliCHIEDE Il rilascio del certificato di agibilità
Opere per le quali si chiede l agibilità Titolarità Richiedente Dati Richiedente RICHIESTA AGIBILITÀ AI SENSI ART. 37) L.R. 16/08 ART. 27 L.R. 9/12 Al COMUNE DI BARGAGLI EDILIZIA PRIVATA Via A.Martini,
DettagliCaserta, 23 Novembre 2011
CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO CASERTA Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Caserta, 23 Novembre 2011 In vigore dal
DettagliAPPROFONDIMENTO TECNICO. Il Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151
APPROFONDIMENTO TECNICO Il Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151 1 Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151 Sulla Gazzetta Ufficiale n. 221 del 22 settembre
DettagliCOMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI
COMUNE DI CERVIGNANO DEL FRIULI Linee guida per la concessione in uso del Centro civico di proprietà dell Ente ad Associazioni, Enti o Privati sia per attività di pubblico spettacolo sia per altri eventi.
DettagliPareri di agibilità Gestione della sicurezza Vigilanza e prevenzione incendi Manifestazioni temporanee Sale cinematografiche Impianti sportivi
Pareri di agibilità Gestione della sicurezza Vigilanza e prevenzione incendi Manifestazioni temporanee Sale cinematografiche Impianti sportivi v IV edizione aggiornata con le direttive del 6 giugno 2005
Dettagli