Amplificatori Ottici
|
|
- Aurora Bernasconi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Amplificatori Ottici
2 Amplificazione ottica (1/2) Per controbilanciare l attenuazione della fibra, sono utili gli amplificatori ottici E () t = GE () t + n() t out in Rumore ottico generato dall amplificatore Guadagno ottico
3 Amplificazione ottica (2/2) Il segnale ottico di uscita deve idealmente essere una copia identica a quello di ingresso, con minima distorsione (salvo rumore additivo). Notare che si tratta di dispositivi tutto-ottici, senza conversione di segnale in elettronico (rigenerazione 1R).
4 Principio di funzionamento (1/4) Gli amplificatori ottici si basano su principi simili a quelli visti per i sistemia semiconduttore, cioè: 1. Emissione stimolata Effetto principale, che permette l amplificazione.
5 Principio di funzionamento (2/4) 2. Emissione spontanea Effetto non voluto, ma sempre presente, causa di generazione di rumore. 3. Assorbimento Effetto che permette il trasferimento di potenza dalla pompa al segnale utile.
6 Principio di funzionamento (3/4) L amplificazione ottica è possibile grazie al trasferimento di potenza tra un segnale ottico non modulato (detto segnale di pompa ) al segnale utile. Il trasferimento di energia è possibile grazie a: Assorbimento della potenza di pompa Emissione stimolata sulla potenza di segnale.
7 Principio di funzionamento (4/4)
8 Amplificatori ottici ad erbio
9 Ebrium Doped Filter Amplifier (EDFA) (1/2) Gli amplificatori ottici di gran lunga più comuni sono gli amplificatori ottici ad Erbio, detti EDFA (Erbium Doped Fiber Amplifiers). Sono costituiti semplicemente da un tratto (10-40 metri) di fibra in vetro con un opportuno drogaggio di Erbio.
10 Ebrium Doped Filter Amplifier (EDFA) (2/2) Il drogaggio ad Erbio è stato scelto poichè, date le sue caratteristiche atomiche, permette di ottenere amplificazione ottica su lunghezze d onda attorno a 1550 nm (terza finestra, minimo di attenuazione della fibra).
11 EDFA e lunghezza d onda Per le caratteristiche dell Erbio, il pompaggio può avvenire ad una delle due seguenti lunghezze d onda 980 nm 1480 nm
12 EDFA struttura e nomenclatura -
13 Caratteristiche EDFA
14 Caratteristiche EDFA Gli EDFA sono oggi dei dispositivi disponibili commercialmente ed estremamente affidabili. Hanno costi elevati, che ne permettono l uso solo per le trasmissionia lunga distanza (>50 Km) In questo contesto, gli EDFA hanno tuttavia costituito una rivoluzione tecnologica, avvenuta a partire dal Potenze di uscita tipiche: fino a 20 dbm e oltre. Guadagni tipici: fino a db.
15 Saturazione e guadagno Per la conservazione dell energia, la potenza di uscita dell EDFA (considerando pompa+segnale) deve essere inferiore a quella di ingresso Parte della potenza viene infatti persa lungo la fibra. A parità di potenza di pompa, il guadagno sulla potenza di segnale avrà un effetto di saturazione.
16 Saturazione e guadagno (2/2)
17 Banda EDFA La banda di guadagno è tipicamente definita come quella zona dove il guadagno è piatto entro 1 db. I valori tipici per gli EDFA standard sono attorno ai 30 nm. Nei sistemi ad alta capacità le limitazioni alla massima banda disponibile sono legate alla banda degli EDFA. Sono state studiate varie soluzioni tecnologiche per allargare questa banda.
18 Bande EDFA - terminologia C-Band (central) standard EDFA band, circa L-Band (Large wavelength) Circa nm. XL-Band (Xlarge wavelength) sopra 1600 nm. S-Band sotto 1530 nm.
19 EDFA a banda larga - terminologia Per ottenere EDFA con banda larga, al di fuori della classica banda C, sono utilizzati Opportuni filtri ottici (passivi) di equalizzazione del guadagno. Si usano Droganti aggiuntivi oltre all Erbio.
20 EDFA e rumore ASE (1/2) Così come gli amplificatori elettrici, gli EDFA generano rumore Il rumore è dovuto al fenomeno dell emissione spontanea.
21 EDFA e rumore ASE (2/2) In un EDFA, un fotone emesso spontaneamente viene successivamente amplificato Il rumore complessivo viene chiamato: Amplified Spontaneous Emission (ASE) noise.
22 Amplificatori ottici a semiconduttori
23 Amplificatori ottici a semiconduttore Esistono altri tipi di amplificatori ottici (meno diffusi degli amplificatori ottici ad Erbio) Semiconductor Optical Amplifiers (SOA). Si basano sullo stesso principio dei laser (emissione stimolata in un semiconduttore), senza però feedback ottico. Rispetto agli EDFA: guadagno attorno a 1550 nm (ma possibili anche altre bande, ad esempio 1300 nm); banda pari a nm; maggiore quantità di rumore; causa effetti di crosstalk, non possono essere utilizzati per amplificazione WDM.
24 Campi di applicazione SOA (1/2) I SOA non hanno per ora significative applicazioni commerciali. Tuttavia hanno alcune caratteristiche potenzialmente interessanti: - dimensioni molto compatte - minore consumo - costo potenzialmente inferiore.
25 Campi di applicazione SOA (2/2) Potrebbero dunque trovare utilizzo per applicazioni di amplificazione ottica a basso costo (MAN). Inoltre sono dispositivi molto utilizzati in ambito di ricerca avanzata per processing ottico : - switch ottici - convertitori di lunghezza d onda.
26 SOA e switch (1/2) I SOA possono essere accesie spenti molto velocemente, tramite modulazione della corrente di iniezione Così come i laser in modulazione diretta, possono essere modulati su tempi dell ordine dei nanosecondi.
27 Campi di applicazione SOA (2/2) Conseguentemente, possono essere utilizzati come switch ottici
In questa sezione si affronteranno i seguenti argomenti: Introduzione agli amplificatoriottici. Amplificatori ottici ad Erbio (EDFA)
Reti in fibra ottica 1/64 Cosa c è nella lezione In questa sezione si affronteranno i seguenti argomenti: Introduzione agli amplificatoriottici Amplificatori ottici ad Erbio (EDFA) Caratteristiche EDFA
DettagliAmplificatori ottici. A. Cucinotta Componenti Fotonici
Amplificatori ottici per sistemi WDM A. Cucinotta Componenti Fotonici 1 Sommario Introduzione; Amplificatori ottici a larga banda; Erbium Doped Fiber Amplifiers; Componenti base di un EDFA; Architettura
DettagliCOMPONENTI OTTICI ATTIVI
COMPONENTI OTTICI ATTIVI Sono quei dispositivi necessari per lo scambio di informazioni su fibra ottica ossia per la trasmissione di impulsi luminosi. Si distinguono in convertitori elettro-ottici, convertitori
DettagliIndice. Introduzione 13
Indice Introduzione 13 1 Le guide d onda 17 1.1 I modi di una guida d onda................................ 18 1.2 Calcolo delle funzioni di modo............................... 19 1.3 Potenza trasportata
DettagliAmplificatori ottici per sistemi WDM
Università degli Studi di Parma Amplificatori ottici per sistemi WDM Annamaria Cucinotta Dip. Ingegneria dell Informazione 17 Novembre 2005 Annamaria Cucinotta - CFA 1 Sommario Introduzione; Amplificatori
DettagliSemiconduttori e sistemi ottici 1/2
Reti in fibra ottica 1/25 Semiconduttori e sistemi ottici 1/2 Gran parte dei componenti otticiattivisi basano sulle proprietà deisemiconduttori: Sorgenti ottiche Fotodiodi Switch ottici Modulatori EAM
DettagliSorgenti Ottiche, Classificazioni e parametri
Sorgenti Ottiche, Classificazioni e parametri Classificazione delle sorgenti ottiche (1/5) Ci occuperemo delle sorgenti ottiche, cioè dei dispositivi attivi che emettono radiazione elettromagnetica alla
DettagliCosa c è nella lezione. In questa sezione si affronteranno: Reti in fibra ottica. La struttura complessiva. Il trasmettitore ottico
Reti in fibra ottica 1/30 Cosa c è nella lezione In questa sezione si affronteranno: La struttura complessiva Il trasmettitore ottico Il ricevitore ottico. 2/30 Reti in fibra ottica 3/30 Schema a blocchi
DettagliModulazione, rigenerazione e multiplazione ottica
Modulazione, rigenerazione e multiplazione ottica Formati di modulazione ottica (1/2) I formati di modulazione ottici sono estremamente semplici: 1. Si usa solo modulazione binaria. 2. Si spegne e accende
DettagliI modulatori esterni sono dispositiviche, insieme ad un laser SLM in CW, permettono di ottenere una modulazione di ampiezza (quasi) ideale.
Reti in fibra ottica /8 Introduzione / I modulatori esterni sono dispositiviche, insieme ad un laser SLM in CW, permettono di ottenere una modulazione di ampiezza (quasi) ideale. I modulatori esterni sono
DettagliConvertitori di Frequenza per Optical Networking: : Caratteristiche e Limitazioni
Convertitori di Frequenza per Optical Networking: : Caratteristiche e Limitazioni Paolo Spano Italia s.r.l. Via Cristoforo Colombo 149 I00147 - Italy Sommario Introduzione Conversione di frequenza basata
DettagliReti in fibra ottica. Terza esercitazione. Esercizi su Progetto di Sistemi di Trasmissione 2 (EDFA in-line)
Reti in fibra ottica Terza esercitazione Esercizi su Progetto di Sistemi di Trasmissione (EDFA in-line) NOTA: nei successivi esercizi, se non diversamente esplicitamente indicato, si consideri che il filtro
DettagliTECNOLOGIE DELLA TRASMISSIONE OTTICA Anno accademico Il sistema di comunicazioni ottiche. Pierpaolo Boffi
TECNOLOGIE DELLA TRASMISSIONE OTTICA Anno accademico 2007-2008 Il sistema di comunicazioni ottiche Pierpaolo Boffi Tecniche di codifica: ASK format ASK: amplitude-shift keying è tecnica di modulazione
DettagliProva scritta di: Reti in fibra ottica e. Complementi di reti in fibra ottica. Compito del 31 gennaio 2003
Prova scritta di: Reti in fibra ottica e Complementi di reti in fibra ottica Compito del 31 gennaio 2003 Note: DURATA: 2 ore e 30 minuti E consentita la consultazione del SOLO formulario fornito durante
DettagliReti in fibra ottica. Seconda esercitazione Esercizi sul Progetto di Sistemi di Trasmissione
Reti in fibra ottica Seconda esercitazione Esercizi sul Progetto di Sistemi di Trasmissione Esercizio Un sistema di trasmissione ottico a singolo span lavora a 2.5 Gbps. Il trasmettitore genera impulsi
DettagliSistemi di Telecomunicazione
Sistemi di Telecomunicazione Parte 6: Sistemi Ottici Parte 6.4: Esempi di dimensionamento di sistemi ottici Universita Politecnica delle Marche A.A. 2013-2014 A.A. 2013-2014 Sistemi di Telecomunicazione
DettagliSorgenti a larga banda
Sorgenti a larga banda F. Poli 28 aprile 2008 Outline Lampada al tungsteno 1 Lampada al tungsteno 2 3 4 Sorgenti a larga banda Caratteristiche: densità spettrale (= potenza nell unità di banda); range
DettagliLa dispersione cromatica: contromisure
La dispersione cromatica: contromisure Come estendere il limite? Abbiamo visto dalle slide precedenti che il limite di dispersione a 10 Gbit/s è molto restrittivo persino per sistemi ottimizzati con modulazione
DettagliCosa c è nella lezione. In questa sezione si affronteranno i seguenti argomenti: Reti in fibra ottica
Reti in fibra ottica 1/84 Cosa c è nella lezione In questa sezione si affronteranno i seguenti argomenti: Classificazione e parametri delle sorgenti ottiche LED Laser Modulazione digitale dei laser. 2/84
DettagliClassificazione dei sistemi in fibra ottica
Classificazione dei sistemi in fibra ottica Reti ottiche Le fibre ottiche sono oggi il mezzo trasmissivo più utilizzato per distanze superiori a qualche chilometro e velocità di trasmissione superiori
DettagliCorso di Reti di Telecomunicazione. Progetto del sistema di trasmissione ottico
Corso di Reti di Telecomunicazione Progetto del sistema di trasmissione ottico Progetto del sistema di trasmissione ottico Progetto del sistema di trasmissione ottico Modello del sistema Penalità di potenza
DettagliRichiamare alcuni concetti fondamentali relativi alla luce intesa come onda elettromagnetica.
Richiami di Fisica Obiettivo Richiamare alcuni concetti fondamentali relativi alla luce intesa come onda elettromagnetica. Caratteristiche di un onda elettromagnetica: Frequenza e lunghezza d onda Potenza
DettagliComponenti Ottici passivi
Componenti Ottici passivi Splitter e coupler ottici (1/3) Si tratta di componenti ottici che permettono di: dividere un segnale ottico in due (o più) repliche (splitter); combinare insieme due (o più)
DettagliCodifica 8B10B per migliorare le prestazioni di un trasmettitore CPFSK a modulazione diretta
PhotonLab - www.photonlab.org Codifica 8B10B per migliorare le prestazioni di un trasmettitore CPFSK a modulazione diretta P. Baroni, V. Miot, A. Carena e P. Poggiolini Politecnico di Torino Optical Communications
DettagliLight Amplification by Stimulated Emission of Radiation
Laser? Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Produce un fascio coerente di radiazione ottica da una stimolazione elettronica, ionica, o transizione molecolare a più alti livelli energetici
DettagliLaser Fabry-Perot Distributed Feedback Laser. Sorgenti ottiche. F. Poli. 22 aprile 2008. F. Poli Sorgenti ottiche
Sorgenti ottiche F. Poli 22 aprile 2008 Outline Laser Fabry-Perot 1 Laser Fabry-Perot 2 Laser Fabry-Perot Proprietà: sorgente maggiormente utilizzata per i sistemi di telecomunicazione in fibra ottica:
DettagliBER e fattore Q 1/2. È pratica comune nel settore R&D (ricerca e sviluppo) dei sistemi ottici utilizzare il cosiddetto fattore Q per esprimere il BER.
Reti in fibra ottica 1/21 BER e fattore Q 1/2 È pratica comune nel settore R&D (ricerca e sviluppo) dei sistemi ottici utilizzare il cosiddetto fattore Q per esprimere il BER. 2/21 BER e fattore Q 2/2
DettagliIl semiconduttore è irradiato con fotoni a λ=620 nm, che vengono assorbiti in un processo a due particelle (elettroni e fotoni).
Fotogenerazione -1 Si consideri un semiconduttore con banda di valenza (BV) e banda di conduzione (BC) date da E v =-A k 2 E c =E g +B k 2 Con A =10-19 ev m 2, B=5, Eg=1 ev. Il semiconduttore è irradiato
DettagliApplicazioni e standard internazionali
Applicazioni e standard internazionali Enti internazionali di standardizzazione Nel campo delle telecomunicazioni, esistono molti enti internazionali di standardizzazione. Nel settore legato alle trasmissioni
DettagliCosa c è nella lezione. In questa sezione si parlerà di: Reti in fibra ottica. Accoppiatori, splitter, isolatori e circolatori ottici. Filtri ottici.
Reti in fibra ottica 1/82 Cosa c è nella lezione In questa sezione si parlerà di: Accoppiatori, splitter, isolatori e circolatori ottici Filtri ottici. 2/82 Reti in fibra ottica 3/82 Splitter e coupler
DettagliTECNOLOGIE DELLA TRASMISSIONE OTTICA Anno accademico BER e Power Budget. Pierpaolo Boffi
TECNOLOGIE DELLA TRASMISSIONE OTTICA Anno accademico 2006-2007 BER e Power Budget Pierpaolo Boffi 100mV/div 100mV/div 100ps/div 50ps/div Sistema di comunicazioni ottiche Trasmettitore Link Ricevitore Analog
Dettagli11. L amplificatore di tipo Erbium Doped Fiber Amplifier (EDFA)
11. L amplificatore di tipo Erbium Doped Fiber Amplifier (EDFA) 11.1 La struttura L amplificatore di tipo EDFA ha alcune caratteristiche in generale condivise da una grande gamma di amplificatori simili:
Dettagli[ dbm] = (3 " 0,2 # 50 " 3) dbm = "10 dbm
Esercizi di comunicazioni ottiche (SNR, Q, BER) Es. ) Consideriamo il caso di una linea in fibra ottica lunga 50 km con attenuazione di 0, db/km e dispersione cromatica compensata mediante un modulo di
DettagliI sistemi a singola tratta con amplificazione ottica
I sistemi a singola tratta con amplificazione ottica Singola tratta con amplificazione (1/2) Questi sistemi sono caratterizzati dalla presenza di un amplificatore ottico all ingresso del ricevitore, detto
DettagliEthernet è una suite di protocolli originariamente sviluppati per realizzare LAN (Local Area Networks):
Reti in fibra ottica Il protocollo Ethernet Ethernet è una suite di protocolli originariamente sviluppati per realizzare LAN (Local Area Networks): Ethernet ha avuto molto successo ed è uno dei protocolli
DettagliSTATO DELLE COMUNICAZIONI OTTICHE
STATO DELLE COMUNICAZIONI OTTICHE Fino ad ora, per quanto riguarda le comunicazioni ottiche, ci siamo limitati a descrivere le proprietà fondamentali della fibra ottica e le tecniche di progettazione di
DettagliSISTEMA TRASFERIMENTO CANALE FM MHz in FIBRA OTTICA MONOMODALE Mod. 518
SISTEMA TRASFERIMENTO CANALE FM 103.3 MHz in FIBRA OTTICA MONOMODALE Mod. 518 DESCRIZIONE TECNICA La composizione del sistema di trasferimento del segnale FM 103.3 MHz su fibra Ottica monomodale è realizzato
DettagliCavità. Mezzo attivo Radiazione laser. Pompaggio. Lab. Micro-OptoElettronica CdL Fisica A.A. 2006/7
Diodo Laser Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation: LASER Dispositivo basato sul fenomeno dell emissione stimolata, i cui componenti sono fondamentalmente tre: 1. Mezzo attivo 2. Sistema
DettagliScuola Superiore Sant Anna
Scuola Superiore Sant Anna Classe accademica Scienze sperimentali Settore di Ingegneria PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.A. 2006/2007 Docente titolare del corso Nome Giancarlo Cognome Prati Docente incaricato
DettagliTrasmissione dell informazione attraverso una fibra ottica
Trasmissione dell informazione attraverso una fibra ottica Porzione dello spettro elettromagnetico di interesse nelle comunicazioni ottiche Pag.1 Principio di propagazione in fibra ottica: legge di Snell
DettagliALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA
I ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI TESI DI LAUREA in Sistemi a Portante Ottica DETERMINAZIONE DELLE CARATTERISTICHE
DettagliSistemi di Telecomunicazione
Sistemi di Telecomunicazione Parte 6: Sistemi Ottici Parte 6.3: Componenti e sistemi ottici Universita Politecnica delle Marche A.A. 2013-2014 A.A. 2013-2014 Sistemi di Telecomunicazione 1/25 Sistema di
DettagliCorso di Reti di Telecomunicazione. Elementi delle reti WDM
Corso di Reti di Telecomunicazione Elementi delle reti WDM Elementi delle reti WDM CWDM vs. DWDM Elementi delle reti WDM Optical Line Terminals (OLT) Optical Line Amplifiers Optical Add/Drop Multiplexer
DettagliDefinizioni di Guadagno di Potenza
Definizioni di Guadagno di Potenza z S i 1 i 2 v in v 1 Amplificatore v 2 P P out disp P in z L P disp = Potenza disponibile dal generatore P in = Potenza entrante nell amplificatore P out = Potenza sul
DettagliElaborazione tutto-ottica del segnale per telecomunicazioni attraverso l effetto Brillouin
Politecnico di Milano DIPARTIMENTO DI FISICA Corso di Laurea in Ingegneria Fisica Tesi di Laurea Elaborazione tutto-ottica del segnale per telecomunicazioni attraverso l effetto Brillouin Candidato: Marco
Dettagli11.9 Gli amplificatori distribuiti e l amplificatore Raman
11.9 Gli amplificatori distribuiti e l amplificatore Raman Abbiamo visto al paragrafo 11.3 che per piccoli segnali l equazione di guadagno dell Amplificatore Ottico diventa dis dz = "# sa N 1 Is + $# sa
DettagliDIGITALE TERRESTRE. Non Solo Televisione
DIGITALE TERRESTRE Non Solo Televisione Parte.3 Trattamento dei segnali tv digitali - esempi applicativi per l ottimizzazione della ricezione utilizzando apparecchiature di filtraggio, conversione di frequenza
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S / 2017
PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016 / 2017 INDIRIZZO SCOLASTICO LOGISTICA e TRASPORTI DISCIPLINA DOCENTE / I CLASSE / I RISULTATI DI APPRENDIMENTO al termine del percorso quinquennale al cui raggiungimento
DettagliIl livello fisico, responsabile della trasmissione del segnale nei diversi mezzi fisici:
Il livello fisico, responsabile della trasmissione del segnale nei diversi mezzi fisici: -lo spettro elettromagnetico; -la modulazione - il teorema di Shannon -la trasmissione guidata Lo spettro elettromagnetico
DettagliSDH: Synchronous Digital Hierarchy
Reti in fibra ottica SDH e SONET SDH: Synchronous Digital Hierarchy Principale (e sostanzialmente unico) standard europeo (ITU-T) per trasmissioni ad alta capacità su reti geografiche. SONET: Synchronous
DettagliAmplificazione nelle fibre drogate con ERBIO
Amplificazione nelle fibre drogate con ERBIO All'interno dell'atomo, un elettrone può assumere solo determinati valori di energia in corrispondenza dei quali si individuano i cosiddetti livelli energetici
DettagliAppunti del Corso di Applicazioni di Elettromagnetismo. Tullio Bressani e Elena Botta Dipartimento di Fisica Sperimentale
Appunti del Corso di Applicazioni di Elettromagnetismo Tullio Bressani e Elena Botta Dipartimento di Fisica Sperimentale Anno Accademico 2007 2008 Indice 1 La formula di Planck per lo spettro di corpo
DettagliAbbiamo visto al p rimo paragrafo come all oscillatore armonico veniva attribuita l energia totale
Abbiamo visto al p rimo paragrafo come all oscillatore armonico veniva attribuita l energia totale E totale = n + 1 h 2 Il termine trascurato nel ricavare la funzione e la legge di Planck, deve essere
DettagliAllargamento di riga
Allargamento di riga Le linee spettrali hanno un allargamento in frequenza (larghezza spettrale di riga). Le forme delle curve sono descritte da una funzione di forma di riga g( ) che fornisce anche la
DettagliCOMUNICAZIONI ELETTRICHE. Francesca VATTA
COMUNICAZIONI ELETTRICHE Francesca VATTA Introduzione Nel corso di comunicazioni elettriche ci proponiamo di studiare i seguenti argomenti: 1. la trasmissione di un segnale da un punto a un altro dello
DettagliAmplificatori Ottici. Capitolo 1. 1.1 Introduzione
Indice 1 Amplificatori Ottici 3 1.1 Introduzione.................................... 3 1.2 Assorbimento, emissione stimolata e spontanea................ 4 1.3 Caratteristiche degli Amplificatori Ottici....................
Dettaglia.a. 2016/2017 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2016/2017 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore
DettagliOnde elettromagnetiche (e dintorni)
Onde elettromagnetiche (e dintorni) Dr. Francesco Quochi, Ph.D. Professore a Contratto di Fisica Generale Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Cagliari indirizzo: Dipartimento di Fisica Complesso
DettagliSistemi di Telecomunicazione
Sistemi di Telecomunicazione Caratterizzazione di doppi bipoli rumorosi Universita Politecnica delle Marche A.A. 2014-2015 A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 1/13 Temperatura equivalente di rumore
DettagliRicadute dirette nel mondo della medicina Nucleare (Risonanza Magnetica Nucleare)
Ricadute dirette nel mondo della medicina Nucleare (Risonanza Magnetica Nucleare) Foto rivelatore Il foto rivelatore è costituito da vari elementi: Fotocatodo Dinodi di accelerazione Anodo di raccolta
DettagliImaging in luminescenza
Imaging in luminescenza Effetto Raman: scattering anelastico trattazione classica SU SISTEMI «COMPLESSI»: Concetto di vibrazioni localizzate Stretching Bending Scissor Rocking Twisting Wagging Misure
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2005/2006 CORSO SPERIMENTALE LICEO TECNICO
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2-56025 PONTEDERA (PI) 0587 53566/55390 - Fax: 0587 57411 - : iti@marconipontedera.it - Sito WEB: www.marconipontedera.it ANNO SCOLASTICO
Dettaglia.a. 2017/2018 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2017/2018 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. nfatti, la struttura del convertitore
DettagliLASER PRINCIPI FISICI
Corso di Tecnologie Speciali I LASER PRINCIPI FISICI Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale LASER Light Amplification
DettagliI fotodiodi sono componenti che permettono di convertire una potenza ottica in ingresso in una corrente elettrica.
Reti in ibra ottica 1/22 Fotodiodi 1/2 I otodiodi sono componenti che permettono di convertire una potenza ottica in ingresso in una corrente elettrica. i(t) Anche uesti componenti sibasano su giunzioni
DettagliIl comportamento di un amplificatore ideale, ad esempio di tensione, è descritto dalla relazione lineare V out = A V in (3.1)
Capitolo 3 Amplificazione 3.1 Circuiti attivi Gli elementi circuitali considerati sino ad ora, sia lineari (resistenze, capacità, induttanze e generatori indipendenti), sia non lineari (diodi), sono detti
DettagliLa linea di comunicazione ottica
ARCHITETTURA DEL SISTEMA Abbiamo considerato i componenti principali di un sistema di trasmissione a fibra ottica, cioè la fibra, il trasmettitore, il ricevitore, e l amplificatore. Si discute ora brevemente
Dettagli6 dbm, mentre il secondo ha una potenza di 3 dbm. Quale sarà la
DECIBEL, FILTRAGGIO, PROCESSI Esercizio 9 (sui decibel) Un segnale con potenza media di 0 dbm viene amplificato attraverso un dispositivo elettronico la cui H(f) è costante per ogni frequenza e pari a
DettagliStruttura Analizzatore di Reti
ANALIZZATORE DI RETI Struttura Analizzatore di Reti test generazione DUT incidente riflesso trasmesso rivelazione visualizzazione e controllo 1 Sezione di Generazione Oscillatori spazzolati Oscillatori
DettagliGli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici.
Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore risulta fortemente influenzata: dal tipo di sorgente primaria di alimentazione;
DettagliEmissione spontanea Emissione stimolata
Laserterapia Utilizza a scopo terapeutico gli effetti biologici prodotti dalla luce laser. Il termine LASER è l acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, che significa amplificazione
DettagliComunicazioni Elettriche I - Testo 1
Comunicazioni Elettriche I - Testo 1 Problema Si consideri un sistema di trasmissione numerico in cui una sorgente genera un flusso binario a velocità f b = 60 kb/s. Tale flusso viene inviato in ingresso
DettagliINDICE. 1 DESCRIZIONE pg VISTA DISPOSITIVO pg CARATTERISTICHE TECNICHE pg DESCRIZIONE CIRCUITALE pg. 5-6
INDICE 1 DESCRIZIONE pg. 2 2 VISTA DISPOSITIVO pg. 3 3 CARATTERISTICHE TECNICHE pg. 4 4 DESCRIZIONE CIRCUITALE pg. 5-6 5 IDENTIFICAZIONE COMPONENTI pg. 7-8 6 ISTRUZIONI DI TARATURA pg. 9 7 ELENCO ALLEGATI
DettagliTU/e. Integrazione su InP di Amplificatori Ottici a Semiconduttore e Modulatori di Fase
Integrazione su InP di Amplificatori Ottici a Semiconduttore e Modulatori di Fase Marko Bertogna Relatore: prof. Paolo Bassi Co-Relatore: prof. M.K. Smit Facoltà di Ingegneria, Università di Bologna group,
Dettagli10. L amplificazione ottica
10. L amplificazione ottica 10.1 Coefficienti di assorbimento e di emissione Si consideri ancora il sistema atomico del capitolo 4 in cui in cui sia identificabile un orbitale elettronico che si presenti
DettagliI rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta
I rivelatori Osservare il microcosmo Cose prima mai viste L occhio umano non riesce a distinguere oggetti con dimensioni inferiori a 0,1 mm (10-4 m). I primi microscopi vennero prodotti in Olanda alla
DettagliANALIZZATORE DI RETI
ANALIZZATORE DI RETI Struttura Analizzatore di Reti test generazione DUT incidente riflesso trasmesso rivelazione visualizzazione e controllo Sezione di Generazione Oscillatori spazzolati Oscillatori sintetizzati
DettagliRadiazione elettromagnetica
Spettroscopia Radiazione elettromagnetica: energia che si propaga in un mezzo fenomeno ondulatorio dovuto alla propagazione simultanea nello spazio di un campo elettrico (E) e di uno magnetico (M) perpendicolari
DettagliFotorivelatori. Dispositivi che convertono un segnale ottico in segnale elettrico. termopile bolometri cristalli piroelettrici
Fotorivelatori Dispositivi che convertono un segnale ottico in segnale elettrico basati su un effetto termico (riscaldamento) termopile bolometri cristalli piroelettrici basati sull effetto fotoelettrico
DettagliProgettazione di reti locali basate su switch Switched LAN
Progettazione di reti locali basate su switch Switched LAN Contenuti del corso La progettazione delle reti Il routing nelle reti IP Il collegamento agli Internet Service Provider e problematiche di sicurezza
DettagliL. Lamagna Rivelatori bolometrici ed elettronica di rilettura.
L. Lamagna Rivelatori bolometrici ed elettronica di rilettura. ESCURSIONI DIDATTICHE AA 2009 2010 Osservatorio della Testa Grigia MITO Millimeter & Infrared Testagrigia Observatory (Plateau Rosà 3480 m
DettagliProcessi radiativi/non radiativi in competizione Effetto della struttura a bande : Gap diretto / indiretto (v. dopo)
Cenni di optoelettronica Proprieta' elettro-ottiche della giunzione: Assorbimento/Emissione di fotoni Realizzazione di dispositivi con proprieta' utili Interazione giunzione-luce/campo elettromagnetico:
DettagliComunicazioni Elettriche II
Comunicazioni Elettriche II Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica Università di Roma La Sapienza A.A. 2017-2018 Esercitazione 16 Segnali d immagine I Esercizio: Rapporto d aspetto Si calcoli il rapporto
DettagliUltra Wideband Systems
Ultra Wideband Systems Definizione: si definisce Ultra Wideband (UWB) un sistema di radio comunicazione che abbia una banda assoluta (a -10 db) di almeno 500 MHz o, una banda relativa (*) a 0,25 Principio
Dettaglia.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore
DettagliCircuiti a microonde attivi in regime di grandi segnali
Circuiti a microonde attivi in regime di grandi segnali In un circuito a microonde che comprende elementi attivi (transistor) pilotati con livelli di potenza non sono trascurabili, si genera distorsione
DettagliStruttura Analizzatore di Reti
/19/14 ANALIZZATOE DI ETI Struttura Analizzatore di eti test generazione DUT incidente riflesso trasmesso rivelazione visualizzazione e controllo 1 /19/14 Sezione di Generazione Oscillatori spazzolati
DettagliFunzione dei mixer. cos. V V t t t. cos ( ) cos V 2. cos ( ) cos ( ) Filtro. OL o OL RF M RF OL RF RF OL RF + OL
MIXER A MICROONDE Funzione dei mixer Il mixer serve a operare una traslazione in frequenza di un segnale RF (portante modulata). Dal punto di vista ideale questa funzione si può realizzare mediante moltiplicazione:
DettagliInformazioni generali. Docente responsabile. Obiettivi. Programma. - Anno di corso: 2 - Semestre: 2 - CFU: 12. Francesca BRUNETTI.
Informazioni generali - Anno di corso: 2 - Semestre: 2 - CFU: 12 Docente responsabile Francesca BRUNETTI Andrea REALE Obiettivi Il corso si propone studiare i dispositivi ed i sistemi per l'energia e l'efficienza
DettagliPROCESSORI DI DINAMICA ENVELOPE FOLLOWER COMPRESSORI LIMITER ESPANSORI GATE
PROCESSORI DI DINAMICA ENVELOPE FOLLOWER COMPRESSORI LIMITER ESPANSORI GATE Tommaso Rosati 2 PROCESSORI DI DINAMICA I processori di dinamica sono dispositivi che incidono sul parametro ampiezza di un suono
DettagliPROGRAMMAZIONE MODULARE
PROGRAMMAZIONE MODULARE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCENTI: G. GANGALE -- E. SAPORITO Indirizzo: INFORMATICA - SIRIO Disciplina: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Classe: 5^ Sezione: AIS Ore settimanali:
DettagliPower meter Misure di potenza assoluta Misure di potenza relativa. Misure di potenza. F. Poli. 10 aprile F. Poli Misure di potenza
Misure di potenza F. Poli 10 aprile 2008 Outline Power meter 1 Power meter 2 3 Misure di potenza Misure di potenza = base della metrologia in fibra ottica. Misure di potenza 1 assoluta: necessarie in relazione
DettagliProspettive e limiti delle trasmissioni Ottiche Wireless I2VGO STELLA RENON,
Prospettive e limiti delle trasmissioni Ottiche Wireless Storia 1958: Invenzione del laser ( lab.bell) Fine anni 60: primi esperimenti in trasmissioni ottiche. Dai primi anni 80, il laser fu usato da militari
DettagliDispersione modale. Dispersione modale
Dispersione modale Se determiniamo l allargamento dell impulso per unità di lunghezza della fibra otteniamo l indice di dispersione modale σ ns m km A causa dell allargamento dell impulso la banda di frequenza
DettagliCIFRA DI RUMORE. Ing. Fabio Gianota. Napoli, date h
CIFRA DI RUMORE Ing. Fabio Gianota Napoli, date h AGENDA Definizione e classificazione Rumori Elettromagnetici Esterni Sorgenti di rumore nei circuiti elettronici Rumore Granulare (Shot Noise) Rumore Termico
DettagliGIOVE e l osservazione in banda radio
GIOVE e l osservazione in banda radio CARATTERISTICHE DI GIOVE Diametro: 142.800 km Massa: 1,9 x 10^27 kg Densità: 1,3 kg/dm³ Distanza Minima dal Sole: 741.000.000 km Distanza Massima dal Sole: 817.000.000
DettagliSistemi di comunicazione in fibra ottica
Università degli Studi di Roma La Sapienza Corso per la laurea di primo livello in Ingegneria delle Telecomunicazioni Corso di Trasmissioni Ottiche Prof. Maria-Gabriella Di Benedetto a.a. 2004/2005 Sistemi
DettagliEquation Chapter 3 Section 1POLITECNICO DI BARI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA ELETTRONICA ANNO ACCADEMICO 2006/2007 OPTOELETTRONICA II
Equation Chapter 3 Section 1POLITECNICO DI BARI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA ELETTRONICA ANNO ACCADEMICO 2006/2007 OPTOELETTRONICA II CAPITOLO 3 AMPLIFICATORI OTTICI APPUNTI DALLE LEZIONI DEL PROF.
Dettagli