LA NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRR Facoltà di Economia Corso di Ragioneria Generale ed pplicata a.a. 2009/2010 L NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO Dott.ssa Irene Gnani

2 L NON CONFORMITÀ DEI BENI: RESI E BBUONI La qualità delle merci consegnate è inferiore a quella pattuita contrattualmente Cosa può fare l azienda acquirente? 1) Restituire i beni ricevuti RESI SU CQUISTI Oppure 2) Tenere i beni ricevuti BBUONI SU CQUISTI In ambedue i casi, l azienda venditrice è tenuta ad emettere una NOT DI CREDITO al fine di rettificare la fattura originaria, che può prevedere anche il recupero dell IV L NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO DOTT.SS IRENE GNNI 1/12

3 L NON CONFORMITÀ DEI BENI: RESI E BBUONI ) ZIEND CQUIRENTE: RESI E BBUONI SU CQUISTI 1) RESI SU CQUISTI L azienda acquirente ritiene che le merci ricevute non siano impiegabili nell ambito del processo produttivo, proprio a causa della loro difformità. Pertanto, essa decide di restituirle in tutto od in parte. ESEMPIO: in data il responsabile del controllo qualità ci comunica che parte delle merci ricevute il giorno precedente non è conforme alle nostre richieste. Si decide, quindi, di restituire merci per un valore di (IV compresa). - CLCOLI: importo netto = / 1,2 = IV = x 20% = RILEVZIONE: DEBITI V/FORNITORI RESI SU CQUISTI IV NS CREDITO L NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO DOTT.SS IRENE GNNI 2/12

4 L NON CONFORMITÀ DEI BENI: RESI E BBUONI 2) BBUONI SU CQUISTI / BBUONI TTIVI L azienda acquirente ritiene che le merci ricevute siano impiegabili nell ambito del processo produttivo, nonostante presentino una qualità inferiore a quella pattuita contrattualmente. Pertanto, essa decide di non restituirle ottenendo in cambio un abbuono sul prezzo. ESEMPIO: in data il responsabile del controllo qualità ci comunica che parte delle merci ricevute il giorno precedente non è conforme alle nostre richieste. Si decide, quindi, di trattenere le merci ottenendo dal fornitore un abbuono di (+ IV 20%). - CLCOLI: IV = x 20% = 800 importo lordo = = debiti v/fornitori - RILEVZIONE: DEBITI V/FORNITORI BBUONI TTIVI IV NS CREDITO L NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO DOTT.SS IRENE GNNI 3/12

5 L NON CONFORMITÀ DEI BENI: RESI E BBUONI B) ZIEND VENDITRICE: RESI E BBUONI SU VENDITE La logica è analoga alla precedente ma vista nell ottica dell azienda fornitrice. In sintesi: 1) RESI SU VENDITE L azienda ha consegnato merci difformi da quelle pattuite e l azienda acquirente decide così di restituirle per un valore di (IV inclusa). RESI SU VENDITE IV NS DEBITO CREDITI V/CLIENTI ) BBUONI SU VENDITE / BBUONI PSSIVI L azienda ha consegnato merci difformi da quelle pattuite e l azienda acquirente decide di non restituirle, richiedendo però un abbuono sul prezzo di (+ IV 20%). CREDITI V/CLIENTI BBUONI PSSIVI IV NS DEBITO L NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO DOTT.SS IRENE GNNI 4/12

6 LO SCONTO Nei contratti di compravendita distinguiamo due tipologie di sconto: 1) SCONTO INCONDIZIONTO: è lo sconto comunemente inteso, emerge in fase pre-contrattuale e viene definito prima dell emissione della fattura di acquisto o di vendita. Pertanto: Incide sul calcolo della base imponibile su cui si calcola l IVl Non deve essere rilevato contabilmente 2) SCONTO CONDIZIONTO: è lo sconto che il venditore accorda all acquirente che adotta una certa condotta al momento del pagamento (es. pagamento immediato o in contanti), quindi, successivamente alla rilevazione contabile della fattura di acquisto o di vendita. Pertanto: Non incide sul calcolo della base imponibile su cui si calcola l IVl Deve essere rilevato contabilmente L NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO DOTT.SS IRENE GNNI 5/12

7 1) LO SCONTO INCONDIZIONTO ) ZIEND CQUIRENTE ESEMPIO: in data 28/04 acquistiamo da un nostro fornitore materie prime per (+ IV 20%), sconto del 10%. Il regolamento avviene il giorno successivo per metà mediante bonifico bancario e per la restante parte con girata di effetti attivi. Lo sconto deve intervenire nella fase di calcolo e non in quella contabile. Pertanto: 1 RILEVZIONE: FTTUR Sconto incondizionato = x 10% = 200 Base imponibile = = Debiti v/fornitori = (1.800 x 20%) = = L NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO DOTT.SS IRENE GNNI 6/12

8 1) LO SCONTO INCONDIZIONTO 28/04 DEBITI V/FORNITORI MT. PRIME C/CQUISTI IV NS CREDITO RILEVZIONE: PGMENTO DEBITI V/FORNITORI BNC C/C EFFETTI TTIVI NON SI RILEV IL CONTO SCONTO TTIVO L NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO DOTT.SS IRENE GNNI 7/12

9 1) LO SCONTO INCONDIZIONTO B) ZIEND VENDITRICE La logica è analoga alla precedente ma vista nell ottica dell azienda fornitrice. In sintesi: 1 RILEVZIONE: FTTUR 28/04 CREDITI V/CLIENTI MT. PRIME C/VENDITE IV NS DEBITO RILEVZIONE: PGMENTO BNC C/C EFFETTI TTIVI CREDITI V/CLIENTI NON SI RILEV IL CONTO SCONTO PSSIVO L NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO DOTT.SS IRENE GNNI 8/12

10 2) LO SCONTO CONDIZIONTO ) ZIEND CQUIRENTE ESEMPIO: in data 28/04 acquistiamo da un nostro fornitore materie prime per (+ IV 20%). Il regolamento avviene il giorno successivo per metà in contanti, sconto del 5%, e per la restante parte con emissione di effetti passivi. Lo sconto non deve intervenire nella fase di calcolo, ma in quella contabile. Pertanto: 1 RILEVZIONE: FTTUR Debiti v/fornitori = (2.000 x 20%) = = L NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO DOTT.SS IRENE GNNI 9/12

11 2) LO SCONTO CONDIZIONTO 28/04 DEBITI V/FORNITORI MT. PRIME C/CQUISTI IV NS CREDITO RILEVZIONE: PGMENTO ½ effetti passivi = / 2 = sconto attivo = x 5% = 60 ½ contanti = = DEBITI V/FORNITORI EFFETTI PSSIVI CSS SCONTO TTIVO SI RILEV IL CONTO SCONTO TTIVO L NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO DOTT.SS IRENE GNNI 10/12

12 2) LO SCONTO CONDIZIONTO 1 RILEVZIONE: FTTUR CREDITI V/CLIENTI B) ZIEND VENDITRICE La logica è analoga alla precedente ma vista nell ottica dell azienda fornitrice. In sintesi: 28/04 MT. PRIME C/VENDITE IV NS DEBITO RILEVZIONE: PGMENTO EFFETTI TTIVI CSS SCONTO PSSIVO SI RILEV IL CONTO SCONTO PSSIVO CREDITI V/CLIENTI L NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO DOTT.SS IRENE GNNI 11/12

13 LO SCONTO MULTIPLO 3) SCONTO MULTIPLO: può accadere che lo sconto si manifesti come somma di 2 percentuali di sconto (es. 5% + 2%), in quanto frutto di una contrattazione progressiva. ESEMPIO: l azienda fornitrice ci ha accordato uno sconto incondizionato del 5% + 2% sulla fornitura di materie prime di Fase: il primo sconto si calcola sulla somma iniziale x 5% = 250 importo al netto del primo sconto = Fase: il secondo sconto si calcola sulla somma già scontata (ossia al netto del primo sconto) x 2% = 95 l importo finale della fornitura sarà = N.B.: non si deve applicare al valore della fornitura la somma delle due percentuali di sconto (nell es. lo sconto del 7% = 5% + 2%), poiché è un procedimento che si discosta da quello precedente e porta ad un risultato difforme. Infatti: x 7% = = L NON CONFORMITÀ DEI BENI E LO SCONTO DOTT.SS IRENE GNNI 12/12

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