INFORMAZIONI PER LA CORRETTA GESTIONE DELLE SOSTANZE NEI LABORATORI SCOLASTICI 27 MAGGIO 2013
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1 DOVE RECUPERARE LE INFORMAZIONI PER LA CORRETTA GESTIONE DELLE SOSTANZE NEI LABORATORI SCOLASTICI 27 MAGGIO 2013 Corrado Scarnato Nucleo REACH-CLP AUSL Bologna
2 FASI PER GESTIRE IL PROBLEMA Identificare le sostanze dentro i contenitori senza etichette o con etichette non più valide Recuperare le Schede dei Dati di Sicurezza delle sostanze (SDS) da tenere SEMPRE disponibili in laboratorio Etichettare secondo le nuove norme i contenitori delle sostanze Smaltire in modo corretto secondo le indicazioni nelle SDS tutto ciò che non si conosce o è fuori norma Per le miscele sconosciute consigliamo di saltare direttamente allo smaltimento 2
3 FLOW-CHART DECISIONALE PER SOSTANZE Il contenuto è noto Il contenitore è etichettato Il produttore è ancora esistente E possibile determinarlo Trovata la SDS opportuna su Internet Ottenuta una SDS aggiornata Trovata Classificazione su ECHA Stampata la nuova etichetta Allo smaltimento Collocare in armadio 3
4 DOVE TROVARE LE SDS Trovare le SDS delle sostanze è facile utilizzando il codice CAS (Chemical Abstract Service) Per trovare il CAS basta usare Google Utilizzare i siti web dei maggiori rivenditori di sostanze ad uso laboratoristico nazionale o straniero Ricordarsi però di recuperare SDS solo in lingua italiana E che siano aggiornate ai criteri previsti dai nuovi Regolamenti (16 punti) 4
5 COSA GUARDARE NELLE SDS La sezione 2.2: Elementi dell etichetta che indica cosa copiare nell etichetta da stampare Sezione 8: Controllo dell esposizione e protezione individuale che fornisce indicazioni sulle misure di sicurezza da adottare come guanti, occhiali ecc. Sezione 10: Stabilità e reattività che indica le condizioni su come usarla o cosa evitare Sezione 7: Manipolazione e immagazzinamento che indica come muoverla e conservarla Sezione 13: Smaltimento che indica le procedure per un corretto smaltimento Sezione 4: Pronto Soccorso che indica cosa fare in casi di incidenti Sezione 6: Misure in caso di rilascio accidentale che indica come intervenire in caso di sversamento 5
6 CERCHIAMO LA SDS DELLA SODA CAUSTICA Da una ricerca in Google scrivendo: CAS Soda Caustica, risulta che il CAS è e che la sostanza si chiama, in italiano, Idrossido di Sodio e si presenta in diverse forme Andiamo sul sito della Carlo Erba ed inserendo il CAS scarichiamo la SDS più adatta Andiamo sul sito della Sigma-Aldrich e con lo stesso CAS scarichiamo un altra SDS per confronto Verificare le date di edizioni scegliendo la più recente e le descrizioni più adeguate al proprio uso 6
7 CONFRONTO FRA 2 SDS 7
8 CERCHIAMO LA CLASSIFICAZIONE SU ECHA Usare, se esiste, la Classificazione Armonizzata dell ECHA In mancanza usare le Classificazioni proposte dai vari Produttori Procedere quindi alla stampa degli elementi dell etichetta 8
9 9
10 STAMPARE LA NUOVA ETICHETTA L etichetta si compone dei seguenti elementi: Nome del produttore dell etichetta Pittogramma Avvertenza Frasi H (Hazard Statements) Frasi P (Precautionary Statements) Cosa riportare e in che formato dipende dalla dimensione dell etichetta che dipende dal volume del contenitore Sotto i 3 litri misura 52 X 74 mm e pittogramma 16 X 16 mm Sotto i 125 ml esistono esenzioni su cosa riportare Si deve tenere conto nella sua produzione dei segni per gli ipovedenti e della resistenza ai bambini 10
11 QUESTIONARIO CONOSCITIVO DEL PROGETTO La prima pagina richiede l anagrafica della scuola I riferimenti del direttore e del responsabile laboratorio Il tipo di laboratorio Alcune informazioni sulle procedure adottate 11
12 QUESTIONARIO CONOSCITIVO DEL PROGETTO La seconda pagina richiede L elenco delle sostanze presenti con le quantità Quante sono etichettate Se sono presenti le SDS Gli anni di riferimento 12
13 TEMPI E PASSAGGI DEL PROGETTO Oggi esistono tutte le informazioni per ottemperare ai Regolamenti e per questo avviamo il progetto Entro la fine di Luglio riconsegna dei questionari, che consegniamo oggi, dalle scuole aderenti al progetto Creazione del database dei prodotti censiti Predisposizione dei moduli formativi Tra ottobre e novembre 2013 formazione specifica mirata alle scuole partecipanti Fino alla primavera 2014 sistemare i laboratori, possibilmente come obiettivo formativo con gli studenti Durante tale periodo è possibile richiedere consulenza e suggerimenti al Nucleo Reach AUSL Da giugno 2014 procedere alle verifiche in tutte le scuole 13
14 TEMPOGRAMMA DEL PROGETTO 2013 Incontro Dirigenti Oggi Compilazione Questionario Creazione Database Preparazione Moduli Formativi Formazione Mirata Sistemazione Laboratori Verifiche CLP Giugno Luglio Agosto Ottobre Novembre Dicembre Maggio Giugno
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