EFFETTI DI TRAINING DI BREVE DURATA SULLE CONOSCENZE RIGUARDO LA MEMORIA E SULLE PRESTAZIONI DI MEMORIA DI RAGAZZI CON SINDROME DI DOWN

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1 EFFETTI DI TRAINING DI BREVE DURATA SULLE CONOSCENZE RIGUARDO LA MEMORIA E SULLE PRESTAZIONI DI MEMORIA DI RAGAZZI CON SINDROME DI DOWN Corso di Disabilità Cognitive prof. Renzo Vianello Università di Padova power-point per le lezioni a cura di Lucia De Rosis e Anna Rita Filieri

2 COS È LA METACOGNIZIONE? 1. Processi di controllo che permettono l attività cognitiva a) scegliere le procedure più adatte per svolgere un compito b) controllare se l attività cognitiva procede correttamente c) valutare il risultato finale nelle prestazioni cognitive 2. Apprendimento di conoscenze specifiche su come funziona la mente PRECEDENTI RICERCHE SULLA METACOGNIZIONE HANNO RILEVATO: 1. Le conoscenze sulla memoria risultano il maggior fattore in grado di predire le performance effettive di memoria (Vianello 2002). 2. Relazioni statisticamente significative tra età cronologica, sviluppo e conoscenze sulla mente (Vianello, 1998, 2002). 3. Relativamente alle metaconoscenze: SD< normodotati di pari EM, EC, EV (Cornoldi, Vianello, 1992). Nel complesso un TRAINING DI METAMEMORIA mirato può essere utile per migliorare le prestazioni mnestiche se 5<EM<6 anni.

3 STUDI PRECEDENTI (Acerboni, 1999; Bontempo, 2000): Migliora significativamente le conoscenze sulla memoria TRAINING DI METAMEMORIA Risultati controversi per le prestazioni di memoria NUOVO STUDIO (Moalli, Rota Negroni e Vianello, 2004): - Modificazione del training PRIMA PARTE: conoscenze sulla memoria memoria SECONDA PARTE: applicazione delle strategie di - Gruppi appaiati per sviluppo del pensiero logico conoscenze sulla memoria - Prove di memoria facilmente comprensibili anche per chi ha carenze a livello verbale o visuospaziale.

4 OBIETTIVI: 1. Valutare se un training molto breve (2 h in 5 incontri), centrato su conoscenze sulla memoria può: a) aumentare le conoscenze sulla memoria b) migliorare le prestazioni di memoria 2. Valutare se un training meno breve (4 h e 30 min in 9 incontri) centrato su: conoscenze sulla memoria utilizzazione di strategie di memoria può: a) aumentare le conoscenze sulla memoria b) migliorare le prestazioni di memoria 3. Valutare eventuali effetti positivi del training sulle prestazioni di memoria riguardanti: a) solo prestazioni richiedenti un basso controllo (SPAN IN AVANTI) b) solo prestazioni richiedenti un alto controllo (RIEVOCAZIONE DI FIGURE) c) Entrambi 4. Valutare se i possibili effetti dei training possano produrre RISULTATI DIVERSI negli individui con SD e nei normodotati.

5 CAMPIONE: GS (8 soggetti normodotati) GS (8 soggetti con SD) 4 gruppi GC (8 soggetti normodotati) GC (8 soggetti SD) IPOTESI: 1. Miglioramento nelle prestazioni dei due gruppi sperimentali (normodotati e con SD) in tutte le prove. 2. Le prestazioni dei due gruppi di controllo (normodotati e con SD) non migliorano a causa della brevità del training. 3. La prestazione dei soggetti di controllo con SD nella prova di memoria con alto controllo resta identica.

6 TRE FASI DI RICERCA: 1. IL PRE- TEST - Test OL: 4 aree (3 sulle operazioni logiche, 1 sulla conservazione) - Prova di conoscenza sulla memoria - Prove di memoria: span in avanti (basso controllo), rievocazione di posizione di figure (alto controllo) 2. IL TRAINING - GS : training combinato (5 incontri di approccio metacognitivo + 4 di approccio strategico) - GC : training di metaconoscenze (5 incontri) 3. IL POST- TEST - Prova di conoscenza sulla memoria - Prova di memoria: span in avanti (basso controllo), rievocazione di posizione di figure (alto controllo)

7 PROVE DI MEMORIA: 1. SPAN IN AVANTI (BASSO CONTROLLO): - Presentazione di una serie di figure stampate su tessere di cartone - Denominazione di ogni figura da parte dello sperimentatore - Ogni figura viene posta in apposite tasche di cartone poste di fronte al soggetto - Richiesta al soggetto di ripetere, nell ordine di presentazione, il nome delle figure - 4 livelli di difficoltà - la prova è preceduta da un esempio 2. RIEVOCAZIONE DELLA POSIZIONE DI FIGURE (ALTO CONTROLLO): - Presentazione di una tabella, o scacchiera (tipo 3x3, 4x4), nelle cui caselle ci sono delle figure - Indicazione e denominazione, da parte dello sperimentatore, di ogni figura - Richiesta successiva al soggetto di ricordare il nome delle figure e la loro posizione all interno della scacchiera - 4 livelli di difficoltà relativamente alla numerosità dei quadrati della scacchiera (3x3 o 4x4) e dal numero di figure - la prova è preceduta da un esempio

8 IL TRAINING: TRAINING METACOGNITIVO (primi 5 incontri) CONOSCENZE SULLA MEMORIA Obiettivi: insegnare le basilari conoscenze sulla memoria che sottostanno ai processi di memorizzazione. Gli obiettivi vengono sintetizzati nelle REGOLE VERBALIZZATE: - Stare attento alle cose da ricordare migliora la memoria - Possiamo aiutare la nostra memoria - È opportuno ripetere più volte le cose da memorizzare - Una cosa colorata è più facile da ricordare - Per ricordare tante cose posso dividerle in gruppi

9 TRAINING STRATEGICO (incontri dal sesto al nono): USO DI STRATEGIE Obiettivi: - conoscere le seguenti strategie: a. Reiterazione della codifica b. Evidenziazione percettiva c. Categorizzazione o raggruppamento semantico - esercitarsi nell uso delle strategie imparate. ATTEGGIAMENTI VERSO LE STRATEGIE Obiettivi: aumentare l autostima nei soggetti: a. Essere convinto che la memoria può essere migliorata b. Riconoscersi le capacità per migliorare la memoria TIPO DI ATTIVITA - il gioco del Chi ricorda più parole - il gioco del Ricordare il disegno colorato - il gioco del Dividere in gruppi - il gioco del Sono proprio bravo

10 TAB.1 Medie e deviazioni standard relative all età cronologica, ai punteggi ottenuti nella scala OL, all età mentale e ai punteggi ottenuti nella prova di conoscenze sulla memoria di ogni gruppo. GRUPPO SD Età cronologica OL MEDIA (D.S.) Età mentale 5,4 (0, 3) 9,5(3, 07) 6,1 (0, 75) 13,8 (1, 3) 9,5 (3, 02) 6,1 (0, 75) 5,4 (0, 2) 9,25 (2, 66) 6,0 (0, 67) SD controllo 12,6 (3, 3) 9,25 (2, 71) 6,0 (0, 64) Memoria (conoscenze ) 4,38 (0,92) 4 (1,2) 4,13 (1,73) 4,25 (2,12)

11 PROVA DI CONOSCENZE SULLA MEMORIA SD controllo SD controllo GRUPPO PRE TEST SULLA CONOSCENZA DI MEMORIA POST TEST SULLA CONOSCENZA DI MEMORIA 7,5 7,0 MEDI A (D.S.) 4, 37 (0, 92) MIN MAX MEDIA (D.S.) 3 6 7, 0 (1, 69) MIN MAX ,5 6,0 5,5 SD controllo 4, 0 (1,19) 4, 12 (1, 73) 2 6 7, 0 (2, 62) 2 7 5, 37 (1, 59) ,0 4,5 4,0 SD controllo 4, 25 (2,12) 1 7 4, 37 (3, 42) ,5 Pre- test Post- test TAB 2. Medie e deviazioni standard nelle prove presentate nel pre- test e nel post- test FIG 1. Andamento dei risultati ottenuti prima e dopo il training

12 PRIMA PROVA DI MEMORIA: SPAN IN AVANTI SD controllo SD controllo GRUPPO PRE TEST MEMORIA1 MEDI A (D.S.) MI N MAX POST - TEST MEMORIA1 MEDIA (D.S.) MIN MAX 7 6 Normodotat i sperimental e SD sperimental e 4 (1, 19) 2, 75 (0, 71) 2 6 6, 12 (1, 55) 2 4 4, 12 (0, 83) Normodotat i controllo 4, 37 (1,19) 3 7 4, 62 (1, 68) SD controllo 2, 62 (1, 06) 1 4 2, 87 (1,13) TAB.3 Medie e deviazioni standard (span in avanti di parole basso livello di controllo) nel pre-test e nel post-test Pre- test Post- test FIG 2. Andamento dei risultati ottenuti prima e dopo il training

13 SECONDA PROVA DI MEMORIA: RIEVOCAZIONE DI FIGURE SD controllo SD controllo GRUPPO PRE-TEST MEMORIA2 MEDIA MIN (D.S.) 4, 25 (0, 89) MA X 3 6 5, 50 (1, 41) POST-TEST MEMORIA2 MEDIA MIN (D.S.) 4 8 MA X SD 4, 62 (1,51) 2 6 5, 62 (1, 41) controllo 4, 37 (0, 52) 4 5 5, 50 (1, 41) SD controllo 3, 87 (2, 42) 0 7 3, 75 (2, 66) TAB. 4 Medie e deviazioni standard (rievocazione di figure-alto livello di controllo) nel pre-test e nel post-test Pre- test Posttest FIG 3. Andamento dei risultati ottenuti prima e dopo il training

14 RISULTATI: IPOTESI CONOSCENZE SULLA MEMORIA MEMORIA (- CONTROLLO) MEMORIA (+ CONTROLLO) SD controllo = = + SD controllo = = = Training metaconoscenze (ipotesi del Vygotskij, favorisce i normodotati di controllo effetti nulli nei soggetti SD controllo minore potenziale di apprendimento, 1966) Training combinato normodotati che effetti positivi sia per i soggetti

15 NELLE FUTURE RICERCHE... - Pareggiare la durata dei due training, quello solo sulle metaconoscenze e quello misto. - Controllare meglio il ruolo dello span di memoria nei bambini normodotati e nei bambini SD, dato che gli effetti positivi, come abbiamo visto, si hanno per entrambi i gruppi nella prova con controllo più alto. - Inserire uno o due follow-up per poter valutare la pemanenza dei risultati ottenuti.

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