PIANO DI EMERGENZA A.S. 2014/2015
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1 IIS SIBILLA ALERAMO SEDE VIA CANNIZZARO 16 PIANO DI EMERGENZA A.S. 2014/2015 1) PREMESSA 2) PIANO DI EMERGENZA: - procedure operative - addetti all emergenza - estintori e sostanze estinguenti - procedure di esodo > segnalazioni > norme comportamenti 3) ORGANIGRAMMA 4) INFORMAZIONI STRUTTURA SCOLASTICA 5) SPECCHIO NUMERICO POPOLAZIONE ESISTENTE 6) NUMERI EMERGENZA 7) CHIAMATA DI SOCCORSO 8) PLANIMETRIA
2 1) PREMESSA L emergenza rappresenta una situazione di pericolo, un fatto o una circostanza imprevista. Essa costringe quanti la osservano e quanti eventualmente la subiscono, a mettere in atto misure di reazione a quanto accade, dirette alla riduzione dei danni possibili e alla salvaguardia delle persone. L emergenza impone a lavoratori o ospiti di essere attenti e consapevoli che i limiti della sicurezza propria, altrui, e/o delle cose, stanno per essere superati e che occorre agire per impedire il diffondersi del danno. Poiché l emergenza è un fatto imprevisto, per sua stessa natura, coglie di sorpresa tutti i presenti; l azione più istintiva è sempre la fuga anche se questa potrebbe rivelarsi la scelta peggiore. L esistenza di un Piano consente di agire secondo procedure che il soggetto o i soggetti consapevoli dell emergenza in atto potranno attuare rapidamente, per promuovere contromisure adeguate alla risoluzione degli imprevisti con il minimo danno per sé e per gli altri. Le cause dell emergenza possono essere interne all area dell edificio o esterne. Il presente Piano di Evacuazione ed Emergenza è stato elaborato ai sensi del DLgs. 81/2008, e dal D.M. 10 marzo L obiettivo principale e fondamentale del presente studio é individuare le modalità di gestione e le procedure da attuare nel caso in cui si verifichi una situazione di grave e imminente pericolo per gli occupanti l edificio scolastico sito in via Cannizzaro 16 - Roma. Per la messa in atto di questo Piano il Dirigente Scolastico ha identificato i compiti da assegnare al personale incaricato a vario titolo per la gestione delle emergenze, evacuazione, lotta antincendio e pronto soccorso. Il piano verrà convalidato o eventualmente modificato negli aspetti operativi annualmente. Obiettivi del piano Il Piano tende a perseguire i seguenti obiettivi: evitare che l attivazione del Piano, a causa di una situazione di emergenza, possa provocare ulteriori emergenze di altro tipo; prevenire o limitare pericoli alle persone, internamente ed esternamente alla scuola; coordinare gli interventi del personale a tutti i livelli, in modo che siano ben definiti tutti i comportamenti e le azioni che ogni persona, presente nella scuola, deve mettere in atto per salvaguardare la propria incolumità e, se possibile, per limitare i danni ai beni e alla struttura dell edificio; individuare tutte le emergenze che possano coinvolgere l attività, la vita e la funzionalità dell impianto; definire esattamente i compiti da assegnare al personale docente e non, che opera all interno della scuola, durante la fase di emergenza. 2
3 Contenuto del piano Il presente Piano contiene: i comportamenti e le azioni che le persone presenti nell edificio (docenti, ATA, studenti) dovranno mettere in atto in caso di emergenza per salvaguardare la propria incolumità e, se possibile, per limitare i danni alle cose; le procedure operative che tutti i presenti nell edificio dovranno mettere in atto per l evacuazione; le disposizioni per effettuare la chiamata di soccorso ai vari organismi ( VV.F. Carabinieri, Pronto Soccorso, ecc.) preposti all intervento in caso di emergenza; le misure specifiche da adottare per assistere eventuali disabili. l identificazione di un adeguato numero di persone incaricate di sovrintendere e controllare l'attuazione delle procedure operative previste. Criteri adottati per la stesura del piano Per la stesura del Piano si è tenuto conto di quanto segue: numero delle persone presenti e la loro ubicazione; persone esposte a rischi particolari; numero di addetti alla gestione delle emergenze, evacuazione, lotta antincendio, primo soccorso; livello di informazione e formazione fornito al personale. Aggiornamento del piano Il piano sarà aggiornato ogni qualvolta necessario e comunque ogni anno scolastico per tenere conto: delle variazioni delle presenze effettive e/o degli interventi che modifichino le condizioni d esercizio; di nuove informazioni che si rendono disponibili; di variazioni nella realtà organizzativa - scolastica che possano avere conseguenze per quanto riguarda la sicurezza; dell esperienza acquisita; delle mutate esigenze della sicurezza e dello sviluppo della tecnica, dei servizi disponibili e delle norme. a) Procedure operative 2) PIANO D EMERGENZA All interno dell edificio scolastico ogni persona (docente, non docente ed allievi) dovrà comportarsi ed operare per garantire a sé stesso ed agli altri un sicuro sfollamento in caso di emergenza. Per conseguire tale scopo ognuno dovrà rispettare le disposizioni e le raccomandazioni contenute nelle norme di comportamento e nelle procedure riportate negli allegati e riguardanti: 3
4 i doveri del personale di servizio incaricato di svolgere specifiche mansioni (personale incaricato alla diffusione dell allarme, personale incaricato di interrompere l erogazione dell energia elettrica, ecc. ) con riferimento alla sicurezza antincendio, quali per esempio: collaboratori scolastici, custodi, assistenti tecnici, ecc. i doveri del personale cui sono affidate particolari responsabilità in caso di emergenza; i provvedimenti necessari per assicurare che tutto il personale sia informato sulle procedure da attuare; le procedure per la chiamata dei vari organismi preposti all intervento in caso di emergenza Gli elaborati saranno affissi come di seguito indicato: affissione ai piani di piante con l indicazione delle aule, dei percorsi da seguire, delle scale d emergenza, della distribuzione degli idranti e degli estintori; affissione in ogni locale delle norme comportamentali e delle procedure di evacuazione da attuare IN CASO DI INCENDIO In presenza di fiamme o fumo, allontanarsi rapidamente dal locale chiudendo la porta dietro di se ed avvisare immediatamente gli addetti alle emergenze. In presenza di fumo sulle vie di esodo in quantità tale da rendere difficoltosa la respirazione, camminare chini, respirare tramite un fazzoletto o un pezzo di stoffa possibilmente bagnato Nel caso non fosse possibile lasciare il locale per impedimenti dovuti a fiamme, fumo e calore, restare nell ambiente in cui ci si trova chiudendo la porta di accesso e se possibile sigillando eventuali fessure con indumenti possibilmente bagnati. Le finestre, se il locale non è invaso dal fumo, devono essere mantenute chiuse almeno per il tempo necessario a segnalare la presenza ad eventuali soccorritori E vietato, a chiunque non abbia una preparazione specifica, tentare di spegnere gli incendi con le dotazioni mobili esistenti, è vietato usare acqua per spegnere eventuali focolai di incendio in prossimità di apparecchiature o quadri elettrici. Se l incendio ha coinvolto una persona, impedirle di correre obbligandola, anche con forza, a distendersi a terra e tentare di soffocare le fiamme con indumenti, coperte o altro. IN CASO DI FUGA DI GAS O RILASCIO DI SOSTANZE PERICOLOSE In caso di fuga di gas. o presenza di odori che lasciano preveder la presenza dì sostanze pericolose, è necessario evitare di accendere utilizzatori elettrici e spegnerli nel luogo invaso dal gas, ma è preferibile disattivare I energia elettrica dal quadro di piano e/o generale. Evitare altresì la formazione di scintille e l accensione di fiamme libere. Aerare il locale aprendo le finestre e avendo cura di mantenere la porta chiusa dopo l allontanamento dal luogo. Respirare con calma e se fosse necessario frapporre tra la bocca, il naso e l ambiente un 4
5 fazzoletto preferibilmente umido. Mantenersi il più possibile lontano dalla sorgente di emissione del gas o dei vapori tossici e nocivi. IN CASO DI TERREMOTO In caso di evento sismico, alle prime scosse telluriche occorre ripararsi sotto i banchi, cattedre ed altri arredi che abbiano funzione protettiva per la testa. Successivamente, passata la prima scossa, evitare di restare al centro del locale (allontanandosi anche da armadi, scaffalature e superfici vetrate) raggruppandosi in prossimità delle pareti perimetrali, vicino agli angoli o sotto gli architravi delle porte. Una volta terminate le scosse telluriche, il Responsabile dell evacuazione si accerterà con cautela che le vie d esodo siano integre e fruibili (altrimenti attendere i soccorsi esterni) ed ordinerà l evacuazione. Al suono del segnale di evacuazione lasciare ordinatamente l edificio Se si è all esterno, tenersi lontani da edifici, da alberi e da linee elettriche aeree IN CASO Dl TROMBA D ARIA Alle prime manifestazioni della formazione di una tromba d aria cercate di evitare di restare in zone aperte come terrazzi e scale esterne Se ci si trova in giardino o nel cortile rientrare immediatamente nell edificio. Trovandosi all interno di un ambiente chiuso, porsi lontano dalle finestre o dalle porte curando che le stesse restino chiuse. Ricordarsi di non sostare al centro dell ambiente in cui ci si trova ma raggrupparsi in prossimità delle pareti perimetrali o degli angoli. Tenersi lontani da armadi e scaffalature Cessato il pericolo, prima di uscire dall edificio accertarsi che l ambiente esterno e le vie di esodo siano prive di elementi sospesi o in procinto di cadere Se ci si trova all aperto e nelle vicinanze ci sono fabbricati di solida costruzione cercare ricovero negli stessi e restare in attesa che l evento sia terminato. Se ci si trova all aperto e non è possibile il ricovero in un edificio cercare un riparo dietro muretti o, se presenti, in fossati e buche.. Se ci si trova all aperto cercare di restare lontani da alberi di alto fusto e da pali e linee elettriche. IN CASO DI ALLUVIONE Spostarsi subito, ma con calma,dai piani bassi a quelli alti. L energia elettrica dovrà essere interrotta dal quadro generale dal preposto. Non cercare di attraversare ambienti interessati dall acqua, se non si conosce perfettamente il luogo, la profondità dell acqua stessa e l esistenza, nell ambiente di pozzetti, fosse e depressioni. 5
6 Non allontanarsi mai dall edificio quando la zona circostante è completamente invasa dalle acque alluvionali. Attendere pazientemente l intervento dei soccorritori segnalando la posizione ed i luoghi in cui si sosta. Evitare di permanere in ambienti con presenza di apparecchiature elettriche, specialmente se interessati dalle acque alluvionali. IN CASO DI PRESENZA DI OGGETTI SOSPETTI In presenza di oggetti sospetti (borse, pacchi-sacche, ecc.) rinvenuti nei locali di lavoro a seguito anche di avviso telefonico anonimo, il personale si atterrà alle seguenti regole: Avvisare immediatamente il Dirigente scolastico o i collaboratori, fornendo le indicazioni sull entità, ubicazione e natura dell oggetto rinvenuto; Non toccare o aprire alcun oggetto sospetto; Riferire dettagliatamente i particolari di eventuali telefonate minatorie Restare lontani dal luogo in cui si trova l oggetto. Attendere le istruzioni che verranno fornite dagli addetti alla gestione dell emergenza IN CASO DI ESPLOSIONI, ATTENTATI e SOMMOSSE ESTERNE In questi casi non si prevede I evacuazione. Non abbandonare l edificio e non affacciarsi alle finestre per curiosare; Spostarsi dalle parti del locale che si trovano vicino alle finestre o porte esterne o che stiano sotto oggetti sospesi e concentrarsi in zone più sicure; Mantenere la calma e non condizionare il comportamento altrui con isterismi ed urla; Tranquillizzare chi si trova in stato di maggiore agitazione; Attendere le ulteriori istruzioni che verranno fornite dagli addetti alla gestione dell emergenza IN CASO Dl MINACCIA ARMATA O PRESENZA Dl SQUILIBRATO In questo caso non è prevista I evacuazione. Non abbandonare il proprio posto di lavoro e non affacciarsi alle porte del locale per curiosare all esterno. Restare ciascuno al proprio posto e con la testa china se la minaccia è diretta; Non concentrarsi tutti nello stesso punto per non offrire maggiore possibilità ad azioni di offesa fisica. Non contestare con i propri comportamenti le azioni compiute dallo squilibrato. Mantenere la calma ed il controllo delle proprie azioni per offese ricevute e non deridere i comportamenti squilibrati del folle; Qualsiasi azione e/o movimento deve essere seguito con naturalezza e con calma (nessuna azione che possa apparire furtiva, nessun movimento che possa apparire fuga o 6
7 una reazione di difesa), Se la minaccia non è diretta e si è certi delle azioni attive di contrasto delle Forze di Polizia, porsi seduti o distesi per terra ed attender ulteriori istruzioni. b) GLI ADDETTI ALL EMERGENZA I lavoratori addetti all emergenza, i cui nominativi sono sotto riportati e secondo gli incarichi loro affidati, devono effettuare regolari controlli sui luoghi di lavoro finalizzati ad accertare l efficienza dei sistemi antincendio. In via esemplificativa tali operazioni sono: a) controllo che le uscite di emergenza siano sgombre da ostacoli; b) controllo che tutte le apparecchiature elettriche, che non devono restare in servizio, siano spente; c) controllo che tutti i materiali infiammabili siano lasciati in luogo sicuro; Assegnazione di incarichi al personale docente e non Tenuto conto della tipologia delle emergenze cui far fronte, la squadra di emergenza deve essere composta da: a) coordinatore dell emergenza, il Dirigente Scolastico o colui che ne fa le veci viene identificato come coordinatore dell emergenza. Il coordinatore dell emergenza accentra su di sé l organizzazione per il controllo e la risoluzione dell emergenza e abbandona l edificio per ultimo o quando necessario per la sua incolumità. b) addetto alla diffusione dell ordine di evacuazione c) addetti al controllo delle operazioni di evacuazione, uno per ogni piano d) addetti all effettuazione delle chiamate di soccorso e) addetti al controllo periodico dell efficienza di estintori e idranti f) addetti al controllo quotidiano della praticabilità delle uscite di sicurezza e dei percorsi per raggiungerle g) addetti agli allievi diversamente abili Assegnazione di incarichi agli allievi A cura degli insegnanti, in ogni classe saranno individuati gli alunni che avranno le seguenti mansioni: a) 1 alunno apri-fila, con il compito di aprire le porte e di guidare i compagni verso la zona di raccolta e di prendere con se il registro di classe, qualora sia momentaneamente assente il docente; b) 2 alunni chiudi-fila, con il compito di assistere eventuali compagni in difficoltà e chiudere la porta dell aula dopo essersi assicurati che nessuno sia rimasto indietro. 7
8 Comunicazione dell Emergenza Chiunque individua una situazione di emergenza lo segnala al responsabile di sede e/o al coordinatore dell emergenza, precisando: a) locale e piano dove è in atto l emergenza; b) eventuale presenza di infortunati; c) natura dell evento che ha determinato l emergenza; Il coordinatore dell emergenza metterà in atto tutte le procedure necessarie in funzione del tipo dell emergenza. Qualora l emergenza comporti un pericolo per le persone presenti nell edificio si attuerà la procedura per l evacuazione d emergenza segnalata dal suono della campanella unitamente con l utilizzo di una tromba da stadio. Quando l emergenza generale è conclusa e le condizioni di sicurezza generali dell edificio sono state ripristinate e su segnalazione dei VV.FF., il coordinatore dell emergenza comunica la fine dell emergenza. Prove di evacuazione di emergenza saranno coordinate dal Dirigente scolastico o da chi ne fa le veci e documentate con un verbale che descriva lo svolgimento della prova.. 8
9 c) ESTINTORI Gli estintori sono di vario tipo e vengono appesi ad un altezza di m.1,50 da terra e posizionati in prossimità delle uscite, dei quadri elettrici e in tutti quei luoghi ove ci possa essere un pericolo di incendio. TABELLA A1 9
10 TABELLA A2 TABELLA A3 10
11 3) O R G A N I G R A M M A PERSONALE INCARICATO DELLA GESTIONE DELLE EMERGENZE PIANO TERRA PREFABBRICATO 2 persone 1 persona RESPONSABILI DEL COORDINAMENTO Capo di Istituto - Dirigente Scolastico Prof.ssa A.P. Minniti Collaboratore del D.S. - Prof. S.Angeloni Addetti alla vigilanza - Prof. S.Angeloni e Sig.ra Antoni Loretta R. S. P. P. - Prof. S.Angeloni LA SEGNALAZIONE TELEFONICA alle strutture esterne di soccorso pubblico: Vigili del Fuoco Pubblica Sicurezza Carabinieri Soccorso Sanitario È affidata alle seguenti persone: Sig.ri Angelini Ruggero Acquas Nadia Peppoloni Barbara Donadeo Piero Scarpanti Emilio ADDETTI AL PRONTO INTERVENTO ANTINCENDIO Sig.ri Angelini Ruggero Acquas Nadia Peppoloni Barbara Donadeo Piero Scarpanti Emilio 11
12 ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO SANITARIO Sig.ra Peppoloni (coll.scol.) Prof.ssa Musci 12
13 4) INFORMAZIONI STRUTTURA SCOLASTICA PIANO TERRA AULE n 5 CON RELATIVI BAGNI, LABORATORIO MULTIMEDIALE VICE-PRESIDENZA, AULA PROFESSORI PIANO PRIMO UFFICI: DIDATTICA-PERSONALE-AMMINISTRAZIONE,DS, DSGA BAGNI PERSONALE PADIGLIONE AULE N 1 CON RELATIVI BAGNI SPOGLIATOIO PER ED.FISICA AULA-PALESTRINA BILIOTECA BIBLIOTECA CON BAGNI (chiusi momentaneamente) IN EDIFICIO SEPARATO USCITE DI SICUREZZA n 2 SCALE DI SICUREZZA n 0 SCALE INTERNE n 1 ASCENSORE n 1 INGRESSI PEDONALE n 2 CANCELLO D INGRESSO n 1 PASSO CARRABILE 13
14 ATTREZZATURA ANTINCENDIO ESTINTORI n 12 IDRANTI n 6 5) SPECCHIO NUMERICO DELLA POPOLAZIONE ESISTENTE ALUNNI PIANO TERRA n 124 diurno n 94 serale TOTALE ALUNNI n
15 DIRIGENTE SCOLASTICO n 1 D.S.G.A n 1 DOCENTI n 46 COLLABORATORI SCOLASTICI n 5 PERSONALE SEGRETERIA n 5 ASSISTENTE LAB. INFORMATICA n 1 PERSONALE Ristoro Volante n 1 ASSISTENTI SPECIALISTICI n 5 TOTALE PERSONALE n 65 15
16 6) NUMERI DI EMERGENZA Carabinieri Pronto Intervento 112 POLIZIA Soccorso pubblico di emergenza 113 Vigili del Fuoco - Pronto intervento 115 EMERGENZA SANITARIA Pronto soccorso
17 7) CHIAMATA DI SOCCORSO Fornire informazioni precise 1 - Dare le proprie generalità 2 - Dire cosa è accaduto (trauma, malore, ustione, etc.) 3 - Dove è avvenuto ( palestra, cortile, laboratorio, aula, etc.) 4 - Quando è successo 5 - Quante persone sono coinvolte e loro condi_ zioni (coscienza, ferite, sospetta frattura etc.) 6 - Luogo esatto dove far giungere i soccorsi 7 - Sapere con chi si è parlato 8 Lasciare il proprio recapito 17
18 SEGNALAZIONI RELATIVE AL PIANO DI EMERGENZA L addetto alle comunicazioni, su ordine del Coordinatore dell Emergenza, o di chi ne fa le veci, dirama l ordine di Evacuazione qualora, valutando l entità del pericolo, si decida l evacuazione dell edificio scolastico. ALLARME EVACUAZIONE RIENTRO DALL EMERGENZA Quando attivare: La procedura di segnalazione di ALLARME deve essere attivata in caso di emergenze rilevanti, al fine di allertare la popolazione scolastica e farla predisporre per una eventuale evacuazione Tipo di segnale: I segnale da inviare sarà composto da brevi suoni intervallati da silenzio: TRILLO-SILENZIO Quando attivare: La procedura di segnalazione dell EVACUAZIONE dell edificio sarà attivata dopo l ordine specifico del Coordinatore per l Emergenza in caso di situazioni pericolose non gestibili. Tipo di segnale: Il segnale da inviare sarà composto da un suono continuo e prolungato Quando attivare: La procedura di RIENTRO dell Emergenza sarà attivata dall ordine specifico del Coordinatore per l Emergenza, dopo aver accertato il cessato pericolo e l uso in sicurezza della struttura L ALLARME SARÀ EMANATO MEDIANTE L UTILIZZAZIONE DELLA CAMPANELLA, O IN ASSENZA DELL ENERGIA ELETTRICA TRAMITE L UTILIZZAZIONE DI TROMBE DA STADIO. E OPPORTUNO L USO IN SINCRONO DEI DUE MEZZI DI SEGNALAZIONE ACUSTICI. Chiunque avvisti un incendio, del fumo o qualsiasi altro tipo di emergenza deve: AVVERTIRE TEMPESTIVAMENTE UN INSEGNANTE O IL PERSONALE PRESENTE SUL PIANO, CHE PROVVEDERANNO AD AVVERTIRE IL COORDINATORE DELL EMERGENZA, E POI RIENTRARE CELERMENTE IN AULA O RAGGIUNGERE IL PUNTO STABILITO DI RACCOLTA. 18
19 NORME COMPORTAMENTALI IN CASO DI EMERGENZA All emanazione del segnale di Evacuazione dell edificio scolastico tutto il personale presente all interno dovrà comportarsi come segue ed uscire dall edificio seguendo le indicazioni riportate nelle planimetrie e dalla segnaletica di salvataggio. L Addetto incaricato, e/o chi in sua vece, deve prontamente richiedere soccorso ai numeri telefonici: 115 (Vigili del Fuoco) 118 (Pronto Soccorso) 112 (Carabinieri) 113 (Polizia) Gli studenti, in caso di allarme, devono mettere lo zaino ed altro materiale sul banco in modo da non intralciare le operazioni di evacuazione. In condizioni climatiche critiche prendere esclusivamente indumenti di protezione (giaccone, cappotto ) Il personale ausiliario, per il proprio piano di competenza, provvede ad aprire tutte le uscite collaborando a tutte le operazioni di esodo, impedisce l accesso nei vani ascensori o nei percorsi non previsti dal piano di emergenza L insegnante presente in aula, o in caso di sua assenza lo studente apri fila, prende in consegna il registro delle presenze (nel quale deve essere sempre presente l apposito modulo di evacuazione) e si avvia verso la porta di uscita della classe per coordinare le fasi dell evacuazione. Durante l esodo, gli studenti devono incolonnarsi in fila per due dietro gli apri fila e seguire le istruzioni del Piano di Emergenza. Gli allievi che si fossero uniti ad altri gruppi nella fase di allarme devono riunirsi, raggiunto il punto di raccolta, alla propria classe segnalando il proprio spostamento sia all insegnante che li ha condotti sino al punto di raccolta che al proprio insegnante. Nel caso qualcuno necessiti di cure all interno della classe l insegnante, dopo aver affidato la classe ad un altro docente, provvederà a restare insieme all infortunato fino all arrivo delle squadre di soccorso esterne. Ogni classe, seguendo le indicazioni, dovrà dirigersi verso il PUNTO DI RACCOLTA prestabilito; raggiunto tale punto l insegnante di ogni classe provvederà a fare l appello dei propri studenti e compilerà l apposito modulo che consegnerà al Coordinatore per l Emergenza. In caso di studenti non presenti alla verifica finale, il Coordinatore informerà le squadre di soccorso esterne per iniziare la loro ricerca. Se la tipologia del pericolo rendesse impossibile l abbandono dell edificio (incendio, fuga di gas ) ricordarsi di chiudersi in aula, cercando di sigillare preferibilmente con indumenti bagnati la porta, aprendo le finestre per chiedere aiuto ai soccorritori senza sporgersi dai parapetti. Coprirsi la bocca con un fazzoletto bagnato e restare sdraiati sul pavimento mantenendo la calma. 19
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22 PLANIMETRIE 22
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Dirigente Scolastico / Collaboratore D.S.
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