Tipologie degli eventi più rischiosi ipotizzabili SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
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- Taddeo Pisano
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1 Istituto Comprensivo C. Casteller di Paese - Viale Panizza, PAESE (TV) - Tel Fax C.F.: tvic868002@istruzione.it Sito internet: SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE PIANO DI EMERGENZA Premessa Il presente Piano di Emergenza, predisposto in applicazione del D.Lgs. 81/08 corretto ed integrato dal D.Lgs.106/09 è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi; è uno strumento operativo attraverso il quale si adottano le necessarie operazioni da compiere in caso di eventi calamitosi e/o infortuni al fine di consentire un pronto intervento e, nel caso, un esodo ordinato e sicuro di tutte le persone presenti nell edificio. Comprende il piano di prevenzione incendi, il piano di primo soccorso, il piano di evacuazione. Il P.E. è sottoposto ad aggiornamento e revisione periodica annuale e ogni qualvolta si verifichino condizioni diverse. Obiettivi Gli obiettivi generali del P.E. sono: - Ridurre i rischi per le persone successivamente agli accadimenti - Prestare il primo soccorso alle persone colpite - Circoscrivere e contenere gli eventi - Fornire a tutto il personale le necessarie informazioni sulle principali norme comportamentali. Scopo ultimo del P.E. è quello di consentire la miglior gestione possibile degli scenari incidentali ipotizzati, suggerendo le azioni ritenute più idonee per controllare le conseguenze degli eventi pericolosi. Procedure generali in caso d emergenza - Chiunque rilevi situazioni di pericolo deve informare immediatamente il Dirigente Scolastico o il Docente Vicario o il Responsabile S.P.P. affinché adottino le iniziative più opportune. - Il personale incaricato deve attivare le opportune chiamate di soccorso (allegato 1 ). In caso di evacuazione, il personale incaricato alle chiamate di soccorso è dotato di telefono mobile con il quale mantiene i collegamenti con le strutture di soccorso esterne. - In caso di esodo dall edificio, il personale scolastico che si trova nel luogo di raccolta dovrà facilitare l accesso ai mezzi di soccorso aprendo i cancelli e lasciando lo spazio necessario alle manovre. Tipologie degli eventi più rischiosi ipotizzabili 1. Inquinamento dovuto a cause esterne alla scuola (es. nube tossica) 2. Terremoto 3. Incendio CG/bd Y:\SEGRETERIA\DANIELA\SICUREZZA\NOMINE \PIANO EMERGENZA MEDIE.doc
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3 1. Inquinamento dovuto a cause esterne (es. nube tossica) In caso di eventi di questo genere le procedure indicate sono le seguenti: - Il Dirigente Scolastico comunica il tipo di emergenza mediante mezzi di amplificazione sonora e prende gli opportuni contatti esterni. - Il personale scolastico (docenti e non docenti) chiude immediatamente le finestre e le porte esterne. - Se gli allievi e il personale si trovano all aperto, dopo l avviso ritornano immediatamente nelle aule seguendo la procedura sopra descritta. 2. Terremoto In caso di terremoto, i pericoli principali possono essere rappresentati dalla caduta di mobili, suppellettili, controsoffitti, vetri, corpi illuminanti,ecc. E quindi opportuno seguire le seguenti precauzioni e procedure: - All avvertimento della scossa sismica allontanarsi dalle vetrate presenti sulle porte e dalle finestre. - Cercare riparo sotto i tavoli e/o banchi e negli angoli delle aule. - Durante la scossa non effettuare l evacuazione, pensare solo ad AUTO PROTEGGERSI, stare calmi ed aspettare che la scossa termini. In nessun caso usare le scale durante la scossa. - Non usare MAI l ascensore. - Alla fine della scossa, dopo il suono dell allarme convenzionale (suoni intermittenti di campanella ripetuti per circa 60 - Postioma - o allarme vocale - Paese ), mettere in atto il piano di evacuazione solamente se si ritiene che l'edificio abbia subito danni visibili ed in caso si siano verificati crolli parziali. - In caso di crolli parziali il docente, prima di far muovere la classe, dovrà accertarsi della stabilità e della sicurezza dei percorsi di esodo valutando al momento la via che può apparire più sicura in quella situazione specifica. - Se le uscite di una parte di edificio non fossero praticabili, l evento verrà segnalato con mezzi di amplificazione sonora o con indicazioni vocali, indicando le direzioni d uscita percorribili. Effettuare, quindi, l esodo dall edificio con calma seguendo tali vie d uscita.
4 3. Incendio PIANO PREVENZIONE INCENDI A differenza del terremoto che non permette una gestione pianificata dell'emergenza ma solo l'auto PROTEZIONE, per l'incendio si può attivare una gestione pianificata dell'emergenza. Le cause e i pericoli di incendio possono essere: - Deposito o manipolazione non idonea di sostanze infiammabili o combustibili. - Accumulo di rifiuti, carta o altro materiale combustibile che può essere facilmente incendiato, accidentalmente o volutamente. - Negligenza nell uso di fiamme libere e di apparecchi elettrici o generatori di calore. - Inadeguata pulizia delle aree di lavoro e scarsa manutenzione delle apparecchiature. - Impianti elettrici difettosi, sovraccaricati e non adeguatamente protetti. - Riparazioni o modifiche approssimative di impianti elettrici. - Apparecchiature elettriche lasciate sotto tensione anche se non utilizzate. - Ventilazione ostruita di apparecchi di riscaldamento, macchinari, attrezzature elettriche. - Fumare in aree dove è proibito. Dotazioni antincendio delle scuole medie di Paese e di Postioma La dotazione antincendio della sede della scuola media di Paese è costituita da: - n. 15 estintori portatili al piano terra di cui 1 a biossido di carbonio (zona quadri elettrici) - n. 8 lance antincendio a naspo al piano terra - n. 16 estintori portatili al piano primo di cui 1 a biossido di carbonio (aula informatica) - n. 6 lance antincendio a naspo al piano primo - n. 5 estintori portatili al piano seminterrato e n.2 lance a naspo - Impianto di segnalazione e disattivazione gas nel locale adibito a laboratorio al 1 Piano. - Impianto di segnalazione fumi nel locale adibito a deposito (prevalentemente cartaceo) al piano seminterrato - Illuminazione d emergenza (negli ambienti utilizzati normalmente)
5 - Uscite di sicurezza - Segnaletica di sicurezza - Planimetrie generali con le indicazioni di sicurezza nell atrio al piano terra e al primo piano - Planimetrie particolareggiate con le indicazioni di sicurezza in ogni aula - Impianto di diffusione sonora La dotazione antincendio della sede della scuola media di Postioma è costituita da: - n. 16 estintori portatili di cui n. 1 a biossido di carbonio (Co2) nell aula con attrezzature elettroniche - n. 5 idranti a parete all esterno del Piano terra - n. 1 idrante a parete all esterno del Piano Primo - n. 2 valvole di intercettazione combustibile all esterno del vano caldaia - Illuminazione d emergenza (negli ambienti utilizzati normalmente) - Uscite di sicurezza - Segnaletica di sicurezza - Planimetrie generali con le indicazioni di sicurezza nell atrio al piano terra e al piano primo - Planimetrie particolareggiate con le indicazioni di sicurezza in ogni aula Vengono costantemente effettuate operazioni di sorveglianza e manutenzione sull agibilità degli spazi lungo le vie d esodo, delle uscite e dell illuminazione d emergenza. Vengono effettuati controlli periodici sulla funzionalità degli impianti e revisioni semestrali dei presidi antincendio (annotati su apposito registro con la numerazione degli estintori e degli interventi relativi). Addetti antincendio La squadra antincendio è composta da personale addestrato attraverso gli specifici corsi di formazione, è diretta da un coordinatore per ogni sede ed ha i seguenti compiti: - intervenire prontamente con i mezzi di estinzione presenti in loco ( estintori portatili) - prestare la sua opera durante l emergenza mettendosi a disposizione. - collaborare con i VV.FF., nel caso di un loro intervento, mettendo a disposizione la propria conoscenza dei luoghi e delle attrezzature. Comportamenti in caso d incendio durante l attività didattica
6 - Se l incendio si è sviluppato in aula, si procede all evacuazione immediata aprendo le finestre se possibile e chiudendo la porta dell aula stessa. - Se l incendio è fuori dell aula e i fumi (tossici) rendono impraticabili le scale e i corridoi, si rimane in aula chiudendo bene la porta, sigillando il più possibile le fessure con panni (possibilmente bagnati), aprendo le finestre e chiedendo soccorso. - In ambienti con presenza di fumo: abbassarsi e mantenersi, se possibile, sotto il livello del fumo respirando attraverso un fazzoletto. - Non usare MAI l ascensore.
7 PIANO DI PRIMO SOCCORSO Il Piano di Primo Soccorso ha come obiettivi principali: - prestare soccorso alle persone infortunate, - circoscrivere e contenere l evento. Organizzazione del Primo Soccorso Nella scuola è attiva una squadra di addetti al Primo Soccorso formati dagli specifici corsi di formazione. Sono presenti presidi sanitari consistenti in contenitori di materiale per il primo soccorso (ubicati in luoghi prontamente accessibili e in vista come la portineria, il locale infermeria, la palestra). I presidi sanitari contengono il materiale sanitario indicato nel D.M. 388/2003 all.1, e sono soggetti a controlli periodici di verifica da parte degli addetti al Primo Soccorso. E presente un registro degli infortuni, compilato regolarmente dal personale di segreteria, appositamente incaricato. Procedure di Primo Soccorso Gli interventi di primo soccorso sono effettuati prioritariamente dagli addetti specifici e, in secondo luogo, dal personale presente al momento del sinistro. La persona che assiste all infortunio attiva l incaricato PS. L incaricato PS prende la valigetta e accorre sul posto, valuta le condizioni dell infortunato e attiva la relativa procedura : A B C. CASO A (grave e urgente) - L incaricato PS: - attiva il 118: espone il caso, richiede l ambulanza o, se gli operatori del 118 non la ritengono indispensabile, segue le indicazioni che gli vengono date. - attiva un secondo soccorritore - assicura eventuali misure di PS - avverte il Dirigente Scolastico, la Segreteria, o il coordinatore di plesso - avverte i genitori - accompagna l infortunato all ospedale qualora il 118 lo richieda ed i genitori fossero impossibilitati a farlo. - dispone di liberare l accesso all ambulanza
8 CASO B (che richiede ricorso a personale sanitario) - L incaricato PS: - assicura eventuali misure di PS - attiva il 118: espone il caso, richiede l ambulanza o, se gli operatori del 118 non la ritengono indispensabile, segue le indicazioni che gli vengono date. - avverte il Dirigente Scolastico, la Segreteria, o il coordinatore di plesso - avverte i genitori - accompagna o dispone con la Segreteria l accompagnamento dell infortunato in ospedale, qualora il 118 lo richieda ed i genitori fossero impossibilitati a farlo. CASO C ( Lieve, che non richiede il ricorso a personale sanitario) - L Incaricato PS: - Pratica le misure di primo intervento specifico locale che possono essere praticate con l utilizzo del materiale contenuto nella cassetta di automedicazione. Per la gestione delle emergenze è necessaria la cooperazione di tutto il personale presente.
9 PIANO DI EVACUAZIONE La presenza di una situazione di pericolo può comportare l evacuazione totale o parziale dall edificio scolastico. Il piano di evacuazione ha lo scopo di : - ridurre i rischi indotti che può creare un esodo disordinato in caso di emergenza - portare in luogo sicuro allievi, personale e ospiti - individuare il numero delle persone coinvolte rimaste all interno dell edificio (v. moduli d evacuazione) per poterlo comunicare ai soccorritori affinché adottino le misure di salvataggio più opportune. Il piano comprende: - le azioni, le procedure e le modalità d evacuazione delle persone coinvolte nel caso di un emergenza che preveda l abbandono dei locali - le modalità per chiedere l intervento dei Vigili del Fuoco, del SUEM, della Protezione Civile, Carabinieri, Polizia e altre strutture esterne. - le planimetrie degli edifici scolastici (di Paese e di Postioma) contenenti le seguenti indicazioni: le caratteristiche distributive e le vie d esodo; i presidi antincendio; i percorsi per raggiungere un luogo sicuro e i punti di raccolta esterni; le principali regole di comportamento in caso d emergenza. Le planimetrie sono visibili ai vari piani dell edificio. All interno dei locali e delle aule sono orientate in modo da renderne immediata la lettura. Comportamenti, procedure e modalità del Piano di Evacuazione - I docenti decidono, all interno di ogni primo Consiglio di Classe dell anno scolastico, gli interventi necessari per informare e preparare gli allievi sui comportamenti da seguire in caso di emergenza ed in caso di evacuazione. - Il Dirigente Scolastico o il Docente Vicario o il coordinatore di plesso, constatata l emergenza, dà l ordine di suonare l allarme e coordina le operazioni, diffondendo eventuali comunicazioni con mezzi di amplificazione sonora. - Il personale incaricato suona l allarme convenzionale che consiste in più squilli intermittenti di campanella per 60 o attiva l allarme vocale dove disponibile.
10 - I docenti che svolgono attività didattiche con le classi : interrompono immediatamente l attività didattica, portando con sé una penna, prelevano il modulo di evacuazione predisposto nelle cassette in plastica poste all esterno di ogni aula con l elenco degli allievi. guidano, davanti alla fila, gli alunni verso i luoghi sicuri seguendo i percorsi di sicurezza indicati nelle planimetrie. - Qualora i percorsi previsti dal piano fossero impraticabili ( fumo, crolli, ecc.) il docente, dopo una rapida valutazione della direzione alternativa da seguire, accompagna la classe nei luoghi di raccolta indicati. - Raggiunti i luoghi di raccolta, il docente deve eseguire l appello con la collaborazione degli alunni, deve compilare il modulo di evacuazione (n presenti nel luogo di raccolta, n eventuali dispersi e n eventuali feriti) e farlo pervenire, tramite un allievo, al coordinatore dell emergenza. - I docenti, nei luoghi di raccolta, devono tenere raccolti attorno a sé gli allievi della propria classe in modo da formare gruppi ben distinti e lasciare libero lo spazio davanti al cancello centrale per l ingresso e le manovre dei mezzi di soccorso. - Se l allarme avviene durante il tempo mensa : gli allievi escono dall uscita di sicurezza indicata nelle planimetrie del piano mantenendo i raggruppamenti per classi fino ai luoghi di raccolta i docenti di assistenza prelevano gli elenchi delle classi dalla cassetta situata in prossimità dell uscita suddividendoli tra loro ogni docente, nel luogo di raccolta, chiama a sé la/le classe/i di cui ha l elenco e controlla le presenze con la collaborazione degli allievi, comunicando il numero di eventuali dispersi e/o feriti al coordinatore dell emergenza. Gli allievi che si trovano già all esterno dell edificio durante l allarme, raggiungono i propri compagni di classe nei luoghi di ritrovo. - Gli allievi, appena avvertono il suono di allarme, lasciano ogni attività e si mettono in fila (tenendosi per mano o appoggiandosi una mano sulla spalla) dietro al docente. In ogni classe o gruppo vengono indicati dal docente un allievo con funzioni di apri fila e uno con funzioni di chiudi fila. L apri fila ha il compito di posizionarsi davanti ai suoi compagni e, seguendo il docente, li guida verso il luogo di raccolta. Il chiudi fila si posiziona per ultimo e ha il compito, dopo aver controllato che in aula non sia rimasto alcun compagno, di chiudere la porta. Uno o più alunni, inoltre, sono incaricati di aiutare un eventuale compagno in difficoltà. Si muovono con la classe verso il luogo di raccolta. Possono staccarsi dal gruppo classe, se la
11 velocità di avanzamento è troppo lenta, solamente quando un addetto del personale scolastico, incaricato di aiutare gli allievi infortunati o che ne abbiano bisogno, li ha presi in carico. I ragazzi che non si trovano in aula al momento dell allarme, si accodano alla prima classe che vedono passare e, arrivati nel luogo di raccolta, raggiungono la propria classe. Questo per evitare attraversamenti contromano durante l esodo. Gli allievi e il personale non devono MAI utilizzare l ascensore. Chiamate di soccorso Il personale incaricato di effettuare le chiamate di soccorso è dotato di telefono mobile per mantenere i contatti con i soccorritori dopo l evacuazione dall edificio. L efficacia di una chiamata di soccorso dipende soprattutto dalle informazioni che questa contiene per permettere ai soccorritori di intervenire nel modo più idoneo. A tale scopo è predisposto uno schema (allegato 1) che il personale addetto alla chiamata di soccorso deve tenere sempre vicino alla postazione di lavoro e che è utile a chiunque effettui chiamate d emergenza.
12 Modalità di informazione - La documentazione informativa relativa alla sicurezza (comunicazioni scritte, normativa, aggiornamenti al piano d emergenza, avvisi, resoconti delle prove di evacuazione) è distribuita periodicamente in copia ad ogni docente, al personale di segreteria ed ai collaboratori scolastici. - Interventi periodici di formazione informazione diretti al personale della scuola a cura del R.S.P.P. - L informazione agli allievi sulle procedure e sui comportamenti di sicurezza è curata, all inizio dell anno scolastico, da un docente designato da ogni consiglio di classe. - Il presente P.E. è disponibile presso l ufficio di Segreteria della Scuola e distribuito in copia a tutto il personale scolastico.
13 ALLEGATO 1 NUMERI UTILI PER CHIAMATE D EMERGENZA COMUNE DI PAESE POLIZIA URBANA CARABINIERI CARABINIERI POLIZIA STRADALE VIGILI DEL FUOCO AUTOAMBULANZE S.U.E.M. PRONTO SOCCORSO - TV GUARDIA MEDICA centralino urgenze 0422 / / caserma di Paese 0422 / pronto intervento 112 pronto intervento 113 pronto intervento 115 pronto intervento 118 centralino 0422 / / PROTEZIONE CIVILE urgenze 0422 / / / GAS 0422 / ESEMPIO DI UNA CHIAMATA DI SOCCORSO AI VIGILI DEL FUOCO Le cose da dire in una chiamata di soccorso sono: 1. Descrizione del tipo di incidente ( incendio, esplosione, ecc.) 2. Entità dell incidente ( ha coinvolto un aula, un magazzino, ecc.) 3. Luogo dell incidente : via e numero civico, città, e, se richieste, indicazioni per raggiungerlo 4. Eventuale presenza di feriti
14 Lo schema che segue può essere utile per fornire tali informazioni: Sono (nome e qualifica) Telefono dalla Scuola Media di Paese ubicata in Viale Panizza, 4 a Paese centro oppure: Telefono dalla Scuola Media di Postioma ubicata in Via Onorevole Visentin, 18 vicino alla stazione ferroviaria di Postioma Nella scuola si è verificato ( tipo di incidente) Sono rimaste coinvolte n... persone
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