IL MEZZOGIORNO TRA EUROPA E MEDITERRANEO
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- Jacopo Montanari
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1 IL MEZZOGIORNO TRA EUROPA E MEDITERRANEO Paolo Costa Autorità Portuale di Venezia Relazione al Convegno su Una nuova accessibilità per lo sviluppo del Mezzogiorno: servizi ed infrastrutture di trasporto Napoli, Università Federico II 15 dicembre 2014
2 Mandatory disclaimer Pasquale Saraceno usava dire ai suoi allievi di Ca Foscari che per diventare buoni economisti occorreva dedicare ai problemi dello sviluppo del Mezzogiorno almeno un mese per ogni anno passato all estero o dedicato ad altri temi. Il mio ultimo sforzo analitico, condotto con Elio Canestrelli, su Agglomerazione Urbana, Localizzazione Industriale e Mezzogiorno, vol 49 della Collana SVIMEZ, risale al Questa relazione è un tentativo di continuare a rispondere a quel suggerimento.
3 Mezzogiorno. Per uscire dalla crisi: meno periferia europea, più centro mediterraneo /1 Il contributo delle politiche europee e nazionali Il Mezzogiorno è il luogo in cui la crisi italiana, domestica e europea, in corso dal 2008 si manifesta nel modo più drammatico Dalla crisi del Mezzogiorno non si esce senza uscire dalla crisi italiana che, non si resolve senza uscire dalla crisi europea Consolidamento fiscale e riforme strutturali (effetti sulla competitività) necessari ma non sufficienti senza un rilancio della domanda globale (senza un mercato sul quale far valere la competitività) In attesa degli effetti del QE e del Recovery Plan Junker il livello della domanda globale è quello sostenuto dalle esportazioni Esportazioni che dipendono dall andamento dell economia europea e, soprattutto, mondiale
4 Mezzogiorno. Per uscire dalla crisi: meno periferia europea, più centro mediterraneo /2 Il contributo delle politiche dei trasporti (e della localizzazione produttiva) per il Mezzogiorno Un aumento dell accessibilità esterna aumenta il valore logistico delle produzioni del Mezzogiorno consentendo di raggiungere meglio i mercati europei e mondiali (a partire da quelli mediterranei) Una maggior accessibilità esterna da raggiungere riducendo la perifericità europea ed aumentando la centralità mediterranea e la proiezione sui mercati globali. La politica europea delle infrastrutture di trasporto va utilizzata in tal senso Minor perifericità europea: riannodare il Mezzogiorno alle reti europee di ferrovie, strade e autostrade del mare Maggior centralità mediterranea e globale: porti come fattori di localizzazione industriale «portocentrica» e trasporti marittimi, per le merci, aeroporti come fattori di localizzazione dei servizi a vocazione globale e trasporti aerei (anche a servizio del turismo) Obiettivo realistico o velleità destinata a replicare il sogno infranto di «Italia banchina d Europa»?
5 Mezzogiorno. Per uscire dalla crisi: meno periferia europea, più centro mediterraneo /3 L evoluzione del contesto globale ed europeo I nuovi mercati asiatici e africani Lo spostamento ad est del baricentro manifatturiero europeo (Europa orientale e balcanica) Commercio mondiale e traffici containerizzati Meno periferia europea: Come l Unione Europea vede il Mezzogiorno :il Core network corridor «Scandinavo Mediterraneo» Quello che l Unione europea Intravvede: la Transmediterranean transport network Quello che l Unione Europea non sa/non può ancora vedere: il Corridoio paneuropeo VIII; il collegamento ferroviario Gioia Tauro Bari-Ancona; ma strategia adriatico-jonica
6 Mezzogiorno. Per uscire dalla crisi: meno periferia europea, più centro mediterraneo /4 Più centro del Mediterraneo: i porti Transhipment: Gioia Tauro hub italiano del transhipment mediterraneo (concorrente con i porti di Malta) Destinazione finale: Feeder dagli hub della sponda sud (più grande quota traffico transoceanico sottratto al mar del Nord) Short sea shipping: da traffici orizzontali (West med; East med) a traffici nord- sud con la sponda sud del Mediterraneo Traffici in esportazione da localizzazioni industriali portocentriche aperte ai mercati globali ( «free trade zones»)
7 Il Mezzogiorno è il luogo in cui la crisi italiana, domestica e europea, in corso dal 2008 si manifesta nel modo più drammatico Nel resto d Europa sono le regioni con capitali o grandi città a creare più occupazione o perderne meno. In italia la cris rafforza il dualismo Nord-Sud, con tutte le regioni del Mezzogiorno (ad eccezione dell Abruzzo) e le isole che hanno perso più occupati del resto del Paese, mentre nel Centro-Nord sotto la media restano solo Liguria, Friuli-Venezia Giulia e Umbria Fonte: Ugo Fratesi e Andrès Rodriguez-Pose (2014) Differenze di crescita occupazionali regionali verso le rispettive medie nazionali
8 In attesa del QE e del Piano Junker il livello della domanda globale è quello sostenuto dalle esportazioni A livello italiano : consolidamento fiscale e riforme strutturali A livello europeo: Quantitative easing e recovery plan (Junker) Nel frattempo : / X / Y = C + G + I + X M Le esportazioni sono la sola voce su cui far leva a breve e medio periodo per una crescita del PIL
9 L ITALIA E L INTERSCAMBIO INTRA-EUROPEO Evoluzione dell interscambio intra-europeo mld mld L Italia conta per circa l 8,5% sul totale del traffico intra-europeo Il 40% del commercio intracomunitario transita per i porti
10 5. Internal EU Market growth shifting eastwards Imports Source: MDST World Cargo Database (WCD, v ) Exports Source: MDST World Cargo Database (WCD, v )
11 L ITALIA E L INTERSCAMBIO COL RESTO DEL MONDO Evoluzione dell interscambio tra l Europa e il resto del mondo mld mld L Italia conta per circa l 10,5% sul totale del traffico Europeo da e verso il resto del mondo Il 90% del commercio estero europeo transita per i porti La rotta Far East Europa è il principale corridoio commerciale intercontinentale
12 Il Mezzogiorno commercia col mondo via mare Collegamenti stradali e ferroviari con l Europa da potenziare Collegamenti via mare con il mondo da sfruttare
13 La nuova geografia della manifattura nell Unione Europea: est e sud est OCCUPATI NELL INDUSTRIA Opportunità per il sistema portuale Nord Adriatico di servire il grande e crescente mercato «manifatturiero» dell Europa orientale e sudorientale nelle sue relazioni con il cuore asiatico dell economia mondiale. Fonte: Eurostat, 2011
14 I NUOVI MERCATI GLOBALI: CRESCITA REAL GDP STIME AL 2019 (IMF) RUSSIA +2,5% UNITED STATES +2,2% TURKEY +3,5% CHINA +6,5% INDIA +6,8% INDONESIA +6,0% Source: IMF,
15 Principali rotte commerciali - il mutato scenario globale
16 EVOLUZIONE TRAFFICI CONTAINERS (MLN TEUS E VARIAZIONI %) var Sistema Portuale Europeo % Northern Range 31,4 40,2 28% Mediterraneo Occidentale 6,6 7,7 18% Italia 9,7 10,1 4%
17 Come ci vede l Unione Europea Italia: nodi del Core Network Corridor Scandinavo- Mediterraneo
18 Come ci vede l Europa: il CNC Scandinavo- Mediterraneo
19 Come ci vede l Europa: il CNC Scandinavo- Mediterraneo : i porti
20 Come ci vede l Europa: il CNC Scandinavo- Mediterraneo : le strade
21 Come ci vede l Europa: il CNC Scandinavo- Mediterraneo : la ferrovia
22 Come ci vede l Europa: il CNC Scandinavo- Mediterraneo : I centri intermodali strada-ferrovia
23 Come l Unione Europea non ci ha ancora visto: la via ferroviaria adriatica tra Gioia Tauro e Bologna Fonte:RFI
24 Come l Unione Europea non ci ha ancora visto: Il Corridoio paneuropeo VIII
25 Come l UE ci intravvede: la Trans Mediterranean Transport Network Source (2010) : CETMO
26 I traffici marittimi: potenzialità per il Mezzogiorno Piattaforma logistica Centro Sud Cattura del traffico SUEZ Rotta prevalente del traffico SUEZ Porti finali del Nord Italia Napoli, 15 dicembre 2014
27 TRAFFICO NEL MEDITERRANEO
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30 8. RO-Ro Corridors ranked (2012/3 conditions) by: a) tonnes moved (demand) b) Lane metres per tonne (value added) Million tonnes carried % Market Thousands lane metres employed lane metres/ m.tonnes carried lane metres/ m.tonnes ranked 1. British Isles - Near Continent , Scandinavia - North Continent , GB - Ireland ,455 9 top three , Italy - Greece - Turkey , Scandinavia - Finland/ Baltic S/ Russia , Benelux - Baltic/ Scandinavia , British Isles - Scandinavia/Baltic , Iberia - British Isles , Europe - North Africa (West Med) , Iberia - East Med ,000 1 Others Total % 815 5,621 top three corridors carry 59% tonnes but use only 42% fleet capacity but only 5% of demand profitably occupies 25% of fleet capacity - ro-ro ships are able to compete in longer distance markets
31 TRAFFICO NEL MEDITERRANEO La forte crescita delle economie africane è una eccezionale opportunità per lo sviluppo del Mezzogiorno, dei propri sistemi produttivi e dei porti; Il porto come fattore di localizzazione per l insediamento di attività che alimentano traffici da e per l Africa.
32 11. Estimating ro-ro growth to 2020 Overall annual growth of just 2-3% if share retained SECA threatens to reduce that growth Source: MDST elaborations on Eurostat (v. August 2013) Corridor 1 - English Isl. to/from France/Benelux Corridor 2 - Denmark/Germany/Poland to/from Scandinavia Corridor 3 - UK to/from Ireland Corridor 4 - Italy/Greece/Turkey Corridor 5 - Finland/Baltic States & Russia to/from Norway/Sweden Corridor 6 - Benelux to/from Denmark/Germany/Poland/Baltic/Scand./Russia Corridor 7 - Denmark/Germany/Poland/Baltic States/Scandinavia to/from English Isl. Corridor 8 - Iberia to/from France/English Isl./Benelux Corridor 9 - France/Italy/Spain to/from N Africa Corridor 10 - Iberia/France to/from Black Sea Switch to longer routes offers growth potential if fuel costs solved Crucial to make longer distance shipping cost effective by operating 'unaccompanied'
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34 GRAZIE PER L ATTENZIONE Paolo Costa Presidente Autorità Portuale di Venezia
35 INDICE PORTUALE DI ACCESSIBILITA MANIFATTURIERA 1 ANVERSA 1,77 21 TARRAGONA 0,89 2 AMSTERDAM 1,75 22 BARI 0,82 3 ROTTERDAM 1,68 23 GALATI 0,80 4 VENEZIA 1,64 24 VALENCIA 0,79 5 BREMA 1,62 25 TARANTO 0,77 6 AMBURGO 1,61 26 PIREO 0,71 7 GENOVA 1,41 27 CAGLIARI 0,71 8 TRIESTE 1,37 28 COSTANZA 0,69 9 RAVENNA 1,37 29 SALONICCO 0,68 10 LA SPEZIA 1,32 30 BURGAS 0,66 11 LIVORNO 1,30 31 CARTAGENA 0,64 12 KOPER 1,29 32 IGOUMENITSA 0,63 13 RIJEKA 1,22 33 GIOIA TAURO 0,63 14 DANZICA 1,21 34 AUGUSTA 0,57 15 ANCONA 1,19 35 PATRASSO 0,57 16 LE HAVRE 1,08 36 SIVIGLIA 0,57 17 GDYNIA 1,04 37 PALERMO 0,54 18 BARCELLONA 1,02 38 LA VALLETTA 0,51 19 MARSIGLIA 1,00 39 MARSAXLOKK 0,51 20 NAPOLI 1,00 40 HERAKLION 0,44
36 INDICE PORTUALE DI ACCESSIBILITA DEMOGRAFICA 1 AMSTERDAM TARRAGONA ROTTERDAM BARI ANVERSA VALENCIA AMBURGO TARANTO BREMA PIREO VENEZIA GALATI GENOVA CAGLIARI LE HAVRE CARTAGENA NAPOLI GIOIA TAURO TRIESTE SIVIGLIA LA SPEZIA SALONICCO RAVENNA COSTANZA LIVORNO IGOUMENITSA DANZICA AUGUSTA KOPER BURGAS MARSIGLIA PALERMO RIJEKA PATRASSO BARCELLONA VALETTA ANCONA MARSALOKK GDYNIA HERAKLION
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