Direzione Regionale Emilia Romagna. Gonzaga, 20 aprile 2016
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- Ottaviano Pace
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1 Direzione Regionale Emilia Romagna Gonzaga, 20 aprile
2 Zone Franche Urbane Emilia L art. 12 del Decreto legge n. 78 ha istituito una zona franca urbana (ZFU) in Emilia Romagna, in relazione ai territori colpiti dall alluvione del (di cui al DL 4/2014) e nei Comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 (di cui al DL 74/2012), con zone rosse nei centri storici 2
3 Soggetti beneficiari Requisiti soggettivi MICRO IMPRESE OCCUPATI EFFETTIVI < 10 (ULA) FATTURATO/BILANCIO < IMPRESE COLLEGATE E ASSOCIATE Raccomandazione della Commissione n. 2003/361/CE e del DM REDDITO LORDO 2014 inferiore a ,00 euro numero addetti inferiore o uguale a 5 Appartenere a determinati settori di attività individuati dai seguenti codici ATECO 2007 data di costituzione dell'impresa non successiva al 31 dicembre
4 Codici Ateco 2007 Emilia Romagna 4 4
5 Soggetti beneficiari Requisiti oggettivi Esercizio dell attività nella ZFU Svolgere l attività all interno della zona franca urbana sede principale o un unità locale, come risultante dal certificato camerale, ubicata all interno della zona franca + attestazione del comune l impresa attiva alla data di presentazione dell istanza 5
6 Soggetti beneficiari Requisiti oggettivi Esercizio dell attività nella ZFU SOGGETTI PLURISEDE CONTABILITÀ SEPARATA (anche per multiattività con attività escluse) PRO RATA DI DEDUCIBILITÀ per le spese e gli altri componenti negativi relativi a beni e servizi promiscui 6
7 Zone Franche Urbane Soggetti esclusi IMPRESE ESCLUSE Imprese in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
8 Zone Franche Urbane periodi d imposta Le esenzioni fiscali sono concesse per il periodo d imposta in corso al e per quello successivo (anni 2015 e 2016, per i soggetti con periodo d imposta coincidente con l anno solare) 8
9 Differenze ZFU Emilia e Lombardia Emilia Lombardia Codici Ateco 45, 47, 55, 56, 79, 93, 95 e 96 Certificazione del comune per la localizzazione dell impresa nella ZFU Periodi d imposta 2015 e 2016 Il limite di esenzione ragguagliato ad anno per ogni nuovo dipendente Codici Ateco 45, 46, 47, 55, 56, 79, 93, 95 e 96 Attestazione del rappresentate legale /procuratore dell impresa per la localizzazione nella ZFU Periodo d imposta 2016 Il limite di esenzione per ogni nuovo dipendente 9 9
10 Modalità di accesso e di fruizione delle agevolazioni 10 10
11 Importo agevolazione concesso all Emilia Romagna Importo stanziato: max Carpi e Cento nel nel 2016 RIPARTO PROPORZIONALE fra tutte le imprese ammissibili: risorse disponibili x singola agevolazione richiesta totale agevolazioni richieste 11 11
12 Numero istanze trasmesse Emilia Romagna Zona Franca dell'emilia Domande Importo richiesto MIRANDOLA ,00 CENTO ,00 FINALE EMILIA ,00 CARPI ,00 CREVALCORE ,00 CAVEZZO ,00 SAN FELICE SUL PANARO ,00 REGGIOLO ,00 CONCORDIA SULLA SECCHIA ,00 NOVI DI MODENA ,00 MEDOLLA ,00 BOMPORTO ,00 SANT'AGOSTINO ,00 SAN POSSIDONIO ,00 POGGIO RENATICO ,00 MIRABELLO ,00 BASTIGLIA ,00 CAMPOSANTO ,00 SAN PROSPERO ,00 MODENA ,00 Totale ,
13 Numero istanze trasmesse Emilia Romagna
14 Importo istanze trasmesse Emilia Romagna , , , , , ,00 0,
15 Contribuenti destinatari delle agevolazioni fiscali
16 Attività economiche destinatarie delle agevolazioni COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO ATT. DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE NOLEGGIO, RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI AGENZIE DI VIAGGIO E SUPPORTO ALLE IMPRESE SERVIZI ALLA PERSONA 16 16
17 Beneficio fiscale alle imprese dell Emilia Romagna Benefici fiscali per due anni a 1770 piccole imprese collocate nei centri storici dei 20 Comuni colpiti dal sisma del maggio Con una disponibilità di oltre 39 milioni ogni impresa potrà abbattere il proprio carico fiscale in media di 20 mila euro cioè circa 10 mila euro per ciascuno dei due periodi d imposta Per le imprese con sede a Carpi (Mo) e Cento (Fe) l'ammontare medio dell'agevolazione è di circa 10 mila euro, cioè circa 5 mila euro all'anno. I due Comuni concorrono, per norma, nel limite del 10% delle risorse assegnate complessivamente 17 17
18 Consulenze a Direzione Centrale Normativa (1) Attività: è sufficiente che in CCIAA sia stata comunicata almeno una delle attività rientranti nella norma o deve essere quella prevalente? Risposta: Per usufruire delle agevolazioni è sufficiente che l attività esercitata sia stata comunicata in CCIAA a prescindere dalla prevalenza. L eventuale contabilità separata è richiesta nel caso in cui l impresa svolga congiuntamente all attività ammessa all agevolazione, anche un attività esclusa dagli «aiuti de minimis» e/o trasporto merci su strada per conto terzi 18 18
19 Consulenze a Direzione Centrale Normativa (2) Luogo di svolgimento: nel caso di più unità locali è sufficiente che almeno una ricada nel perimetro della ZFU o devono rientrarvi tutte? Le unità locali devono essere esistenti all o in data anteriore? Risposta: L impresa deve disporre di un ufficio o locale destinato all attività agevolabile nella ZFU alla data di presentazione dell istanza. Tuttavia, la disponibilità di tale sede non è condizione sufficiente per l accesso alle agevolazioni se non accompagnata da un effettivo svolgimento dell attività d impresa nella ZFU (produzione volume d affari) 19 19
20 Consulenze a Direzione Centrale Normativa (3) Calcolo reddito ZFU: nel caso di più unità locali, che parametro si utilizza per attribuire il reddito derivante dall attività svolta nella ZFU? Risposta: Come chiarito nella circolare AE 39/2013, nel caso di soggetti «plurisede» il contribuente ha l obbligo di tenuta della contabilità separata e nel caso di spese e altri componenti negativi riferiti a beni e servizi promiscui l applicazione di un apposito pro-rata di deducibilità dato dal rapporto tra l ammontare dei ricavi e altri proventi che concorrono a formare il reddito prodotto dall impresa nella ZFU e l ammontare di tutti i ricavi e proventi 20 20
21 Consulenze a Direzione Centrale Normativa (4) Reddito 2014 inferiore a : per la determinazione del limite massimo di reddito è necessario rifarsi a quanto previsto dall art. 9, comma 2 e 3, del Decreto Ministero Sviluppo Economico del ? Risposta: L art. 9, commi 2 e 3, del d.m , si riferisce alla determinazione del reddito per cui è possibile beneficiare dell esenzione prevista dalla ZFU. Al contrario, il limite degli euro di reddito lordo prodotto nel 2014 è un requisito di accesso all agevolazione e va calcolato secondo le ordinarie modalità di determinazione del reddito d impresa stabilite dal TUIR 21 21
22 Consulenze a Direzione Centrale Normativa (5) Reddito 2014 inferiore a : definizione di reddito lordo ai fini dell accesso alla agevolazione Proposta DR: Si ritiene che per reddito lordo ci si debba riferire esclusivamente al reddito d impresa da individuare all interno della dichiarazione: - imprese individuali quadro RF o RG del Mod. Unico; - società di persone e capitali quadro RN Mod. Unico SP e SC. Si ritengono pertanto esclusi dalla determinazione del reddito lordo gli altri redditi personali dell imprenditore persona fisica 22 22
23 Consulenze a Direzione Centrale Normativa (6) Regimi agevolati: i soggetti che si avvalgono di regimi fiscali agevolati per la determinazione del reddito possono usufruire delle agevolazioni fiscali ZFU? Proposta DR: Con riferimento alla possibilità di cumulare l agevolazione in esame con altri regimi agevolati, si ritiene che l accesso all agevolazione possa essere consentito solo laddove venga presentata istanza di rinuncia agli altri regimi fiscali agevolati, coerentemente alla ratio delle disposizioni normative delle ZFU che tendono ad evitare il cumulo di più agevolazioni 23 23
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