Progetto di ammodernamento e potenziamento della rete di monitoraggio meteo - idro pluviometrico del bacino del Fiume Magra e del Torrente Parmignola

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1 Tragge Marte vapor di Val di Magra ch è di torbidi nuvoli involuto Inferno, XXIV, AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME MAGRA Comitato Tecnico REGIONE TOSCANA Servizio Idrologico Regionale REGIONE LIGURIA Settore Protezione Civile ed Emergenze ARPAL Centro Meteo Idrologico Regione Liguria Progetto di ammodernamento e potenziamento della rete di monitoraggio meteo - idro pluviometrico del bacino del Fiume Magra e del Torrente Parmignola come previsto dall art. 22, comma 1, lett. a) Norme Attuazione Progetto Piano Stralcio Assetto Idrogeologico del bacino del Fiume Magra adottato con Delibera Comitato Istituzionale n. 94 del e dall art. 21, comma 1, lett. a) Norme Attuazione Progetto Piano Stralcio Assetto Idrogeologico del bacino del Torrente Parmignola adottato con Delibera Comitato Istituzionale n. 95 del Sarzana, marzo 2005

2 INDICE CAPO I MOTIVAZIONI, FINALITÀ ED OBIETTIVI DEL PROGETTO 1. MOTIVAZIONI, FINALITÀ ED OBIETTIVI DEL PROGETTO CAPO II INQUADRAMENTO GEOGRAFICO, CENNO STORICO, QUADRO CONOSCITIVO 2. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E AMMINISTRATIVO 3. CENNO STORICO SULLE MISURE TERMO PLUVIO IDROMETRICHE 3.1 Dalle origini al Decreto Legislativo , n Il protocollo d intesa per la verifica di fattibilità di un sistema di monitoraggio idrologico del bacino del Fiume Magra (novembre 2000) e le attività successive 4. QUADRO CONOSCITIVO 4.1 Documentazione 4.2 Consistenza della rete meteo - idro pluviometrica Rete pluviometrica Toscana Rete pluviometrica Liguria Rete idrometrica Toscana Rete idrometrica Liguria Riepilogo stazioni CAPO III DEFINIZIONE INTERVENTI, QUADRO INTERVENTI, QUADRO ECONOMICO 5. CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI 5.1 Rete pluviometrica 5.2 Rete idrometrica 6. QUADRO INTERVENTI TOSCANA 6.1 Cenni generali 6.2 Dettaglio interventi - Rete pluviometrica 6.3 Dettaglio interventi - Rete idrometrica 6.4 Sintesi interventi e definizione lotti funzionali 7. QUADRO INTERVENTI - LIGURIA 7.1 Cenni generali 7.2 Dettaglio interventi - Rete pluviometrica 7.3 Dettaglio interventi - Rete idrometrica 7.4 Sintesi interventi e definizione lotti funzionali 8. QUADRO ECONOMICO INTERVENTI TOSCANA 8.1 Computo metrico 8.2 Quadro economico 9. QUADRO ECONOMICO INTERVENTI LIGURIA 9.1 Computo metrico 9.2 Quadro economico 10 CONCLUSIONI 10.1 Configurazione della rete pluviometrica dopo la realizzazione del progetto 10.2 Configurazione della rete idrometrica dopo la realizzazione del progetto

3 CAPO I MOTIVAZIONI, FINALITÀ ED OBIETTIVI DEL PROGETTO 1. MOTIVAZIONI, FINALITÀ ED OBIETTIVI DEL PROGETTO Il presente Progetto di ammodernamento e potenziamento della rete di monitoraggio meteo - idro pluviometrico del bacino del Fiume Magra e del Torrente Parmignola (nel seguito progetto ) è stato redatto in collaborazione tra Autorità di Bacino interregionale del Fiume Magra, Regione Toscana (Servizio Idrologico Regionale) ed ARPAL Centro Meteo Idrologico Regione Liguria, ed è condiviso anche dalla Regione Liguria (Settore Protezione Civile ed Emergenze) e dalle Province di La Spezia e Massa Carrara. Esso ha come obiettivo la realizzazione di un sistema di monitoraggio meteo idro pluviometrico integrato e coordinato del Bacino del Magra. Il presente progetto, recependo le linee guida del programma di realizzazione del Sistema Nazionale dei Centri Funzionali (ex D.L. 180/98), definisce gli interventi necessari ad acquisire, con dettaglio significativo e per fini di Protezione Civile, i dati idrometeorologici delle aree di interesse del bacino, permettendo al contempo la massima condivisione degli stessi tra gli Enti competenti. Come risulterà chiaro più avanti, attualmente il bacino in esame, ricadente parte in territorio Toscano (Provincia di Massa Carrara) e parte in territorio Ligure (Provincia della Spezia), presenta, in particolar modo per la parte toscana, un evidente carenza di punti di monitoraggio, sia di tipo pluviometrico che idrometrico; da qui la necessità ed opportunità di ammodernare e potenziare la rete, per scopi di protezione civile, di taratura dei modelli idrologici, di bilancio idrico ecc. Peraltro, l ammodernamento ed il potenziamento della rete di monitoraggio meteo idro pluviometrico sono previsti già da tempo fra le attività di questa Autorità di Bacino, nelle Norme d Attuazione del Progetto di Piano Stralcio Assetto idrogeologico del bacino del Fiume Magra, adottato con Delibera di Comitato Istituzionale n. 94 del Infatti, gli articoli 18, comma 2 e 22, comma 1 di tali Norme prevedono rispettivamente che: [...] il modello idrologico di riferimento (di cui al comma 1 del medesimo art. 18) dovrà garantire l unitarietà a livello di bacino delle seguenti azioni: a) previsione delle piene, attraverso un sistema integrato di monitoraggio meteo idro pluviometrico con elaborazione dati in tempo reale [...]. [ ] l Autorità di Bacino, d intesa con le Regioni e le Province interessate, approva, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore del Piano, gli interventi di monitoraggio a scala di bacino, che devono prevedere: a) il potenziamento della rete esistente di rilevamento dei dati meteo idro pluviometrici e la sua automazione per la disponibilità dei dati in tempo reale Ad oggi il Piano sopra citato non è ancora entrato in vigore, ma si è ritenuto opportuno e necessario anticiparne i tempi, vista l importanza dell attività. 1

4 Infatti, una rete di rilevamento di dati pluvio termo idrometrici e delle portate fluviali costituita da un numero adeguato di stazioni, rappresentative delle varie peculiarità del territorio, risulta fondamentale per il corretto monitoraggio degli eventi meteorici estremi (piene e magre), per la verifica e taratura dei modelli idrologici utilizzati per la perimetrazione delle aree inondabili ed anche, nel lungo periodo, per la migliore definizione del bilancio idrico del bacino stesso, compito anche questo di competenza delle Autorità di Bacino ai sensi art. 3 comma 1 L. 36/94. Il presente progetto è sviluppato tenendo ovviamente in considerazione quanto già esistente in entrambe le Regioni di riferimento. Il progetto presenta un quadro di interventi consistente in nuove stazioni di monitoraggio idro - pluviometrico in tempo reale e degli apparati e procedure per l interscambio dati fra gli Enti competenti sul territorio, che darà luogo ad un sistema condiviso e integrato per l intera area del bacino del Magra. L attuazione degli interventi del presente progetto permette quindi, in sintesi, la realizzazione delle seguenti finalità e benefici generali: copertura omogenea del territorio del bacino del fiume Magra per quanto riguarda distribuzione delle stazioni e loro rappresentatività di varie caratteristiche (quota, ubicazione, esposizione), con almeno una stazione pluviometrica per sottobacino più significativo o gruppi di sottobacini (questa Autorità di Bacino ha individuato 77 Unità idromorfologiche principali ), attraverso l installazione di nuove stazioni di monitoraggio in grado di fornire in tempo reale la conoscenza dei dati idrometeorologici, a supporto delle attività di normale gestione del territorio nonché a quelle di protezione civile; interscambio dei dati del monitoraggio termo pluvio - idrometrico rilevati dalle reti delle Regioni Toscana e Liguria; inserimento delle stazioni di monitoraggio previste dal presente progetto all interno delle rispettive reti dei Centri Funzionali della Toscana e della Liguria, consentendo altresì di prese rvare il ruolo di centro di diffusione a livello nazionale dei propri dati regionali; allineamento con le finalità contenute nel Programma per il potenziamento delle reti di monitoraggio meteo idro - pluviometrico previste dal Decreto Legge 11/6/98, n. 180 Gli obiettivi specifici del progetto sono riassumibili nei seguenti. Per la rete pluvio termometrica: Ammodernare e potenziare la rete, adeguandola agli standard RT / ARPAL Riattivare le stazioni con serie storica particolarmente significativa (indicativamente, superiore a 30 anni) Per la rete idrometrica: Ammodernare e potenziare la rete, adeguandola agli standard RT / ARPAL Recuperare le stazioni con serie storica particolarmente significativa Ottenere una copertura omogenea delle maggiori aste fluviali (stazioni il più possibile regolarmente spaziate) in modo da ricostruire l andamento delle onde di piena; monitorare almeno gli affluenti principali. 2

5 Coniugare il più possibile le esigenze di protezione civile e bilancio idrico, per quanto riguarda l ubicazione delle stazioni 3

6 CAPO II INQUADRAMENTO GEOGRAFICO, CENNO STORICO, QUADRO CONOSCITIVO 2. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E AMMINISTRATIVO Si ritiene utile riportare un breve cenno sull inquadramento geografico e amministrativo del bacino del Fiume Magra, rimandando alla Relazione Generale del Progetto di Piano Stralcio Assetto Idrogeologico del bacino del Fiume Magra per una trattazione più approfondita. Il bacino idrografico del Fiume Magra si estende per circa km 2, comprendendo la Lunigiana (territorio toscano) la Val di Vara e la bassa Val di Magra (territorio ligure). Il territorio del bacino del Magra ricade parte in Regione Toscana e parte in Regione Liguria e comprende 4 Province, 6 Comunità Montane e 51 Comuni, con una popolazione complessiva di circa residenti (ISTAT 2001). La popolazione è distribuita per il 37% circa (56.000) in territorio toscano e per il 63% circa in territorio ligure (97.000, oltre due terzi dei quali nell ambito territoriale bassa Val di Magra). Nella figura seguente è riportata la cartografia del bacino con la suddivisione delle aree regionali costitutive (sulla destra il territorio toscano, sulla sinistra quello ligure). Figura 1 - Bacino idrografico Magra-Vara All Autorità di Bacino del Magra è stato accorpato anche il bacino del T. Parmignola, di circa 15 chilometri quadrati, con circa abitanti, perché anche esso è 4

7 interregionale, in quanto ricade nei comuni di Ortonovo e Sarzana (SP) e Carrara (MS), ovvero in Regione Liguria e in Regione Toscana (10 Kmq in Liguria e 5 kmq in Toscana). La superficie del bacino idrografico del Magra (Magra-Vara) è di 1698,5 kmq, di cui 983,9 kmq ricadenti in territorio toscano e 714,6 kmq in territorio ligure; la percentuale complessiva di territorio ricadente in Regione Toscana è dunque pari al 57,7% e quella ricadente in Regione Liguria è pari al 42, 3%. Nel territorio del bacino sono ben individuabili tre ambiti geografici e socio economici: quello della Val di Vara e della bassa Val di Magra, nel settore ligure del bacino, e quello della Lunigiana, in Toscana. Il primo ambito, che comprende i Comuni facenti parte delle Comunità Montane Alta Val di Vara, Media e Bassa Val di Vara e Riviera Spezzina, ha un estensione di 600 kmq circa, pari all 82% del territorio ligure, mentre il secondo ambito, con un estensione di 125 kmq circa, rappresenta solo il 18% del territorio ligure ed il 7,7% del territorio dell intero bacino. Il terzo ambito, quello dell'alta Val di Magra, comprende quasi interamente il settore toscano del bacino ed è inserito nella Comunità Montana della Lunigiana. 3. CENNO STORICO SULLE MISURE TERMO PLUVIO IDROMETRICHE 3.1 Dalle origini al Decreto Legislativo , n.112 Le prime misure di pioggia e temperatura nel bacino del Magra risalgono alla fine dell 800 (Pontremoli, 1877; Bagnone, 1891; Sarzana, 1895), principalmente ad opera di religiosi e appassionati, mentre per i livelli idrometrici si devono attendere gli anni 20 (Murella d Isola, 1925). Con il 1918 inizia la pubblicazione degli Annali Idrologici, allora redatti dal Consiglio Superiore delle Acque Servizio Idrologico, sede di Pisa, competente per i corsi d acqua con sbocco a mare nelle Regioni Liguria e Toscana. Con il 1925 il Servizio Idrologico diventa un settore del Ministero Lavori Pubblici, per rimanervi fino al Dal 1932 inizia l attività l Ufficio di Genova, al quale viene assegnato anche il bacino del Fiume Magra, in quanto sfociante a mare in territorio ligure; il bacino del Magra si distacca dunque dall Ufficio di Pisa. Nel 1984 avviene il passaggio dal Min. LL.PP. alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Servizi Tecnici Nazionali Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale. Nel 1998, l art. 92, comma 4 del D. Lgs 112 decreta la soppressione degli Uffici Idrografici periferici ed il passaggio dei beni e del personale alle Regioni territorialmente competenti. 5

8 In estrema sintesi, la storia delle osservazioni nel bacino del Magra dalla nascita degli Uffici idrografici alla loro soppressione può essere riassunta come segue: rapida crescita del numero di stazioni fra gli anni 20 e gli anni 40 (massimo 1942 con 53 stazioni pluviometriche, fra semplici P e registratori Pr, e 1934 con 16 stazioni idrometriche, fra semplici I e registratori Ir), periodo di crisi dovuto agli eventi bellici, buon recupero fra gli anni 50 e 60, progressiva diminuzione dalla fine degli anni 70 in poi recupero parziale grazie alla nascita delle reti regionali (ARPAL ARSIA). 3.2 Il protocollo d intesa per la verifica di fattibilità di un sistema di monitoraggio idrologico del bacino del Fiume Magra (novembre 2000) e le attività successive Nel periodo intercorso fra l emanazione del D. Lgs 112/98 e l effettivo trasferimento delle competenze dallo Stato alle Regioni, stanti le non buone condizioni della rete di rilevamento idro pluviometrico, da cui la necessità di intervenire urgentemente per un ammodernamento e completamento almeno parziale, e nell attesa di chiarire l assetto istituzionale derivante da tale trasferimento di competenze, era stato sottoscritto, nel corso dell anno 2000, un Protocollo d Intesa fra Regione Liguria, Province di La Spezia e Massa Carrara, Ente Parco di Montemarcello Magra e Autorità di Bacino del Fiume Magra per la Verifica di fattibilità di un sistema di monitoraggio idrologico del bacino interregionale del Fiume Magra. All epoca della sottoscrizione di tale protocollo non era ancora stato chiarito quale dovesse essere l Ente competente alla gestione della rete di monitoraggio; si ipotizzava la gestione della rete di tutto il bacino da parte di un solo soggetto, per recuperare la configurazione precedente la soppressione degli Uffici Idrografici. Si riteneva inoltre che tale soggetto potesse essere la Regione Liguria, in analogia con le competenze dell ex ufficio Idrografico di Genova. Nell attesa di chiarire tali competenze, pertanto, la Regione Toscana non partecipò al protocollo stesso. Il progetto di potenziamento della rete di monitoraggio, redatto in attuazione di tale Protocollo d intesa dalla Soc. SCAM di La Spezia su incarico della Provincia della Spezia, prevedeva l installazione di 3 nuove stazioni idro pluviometriche in territorio toscano: Magra a Piccatello, Magra a Villafranca, Magra a Aulla (ponte autostrada A15), nonché di 1 nuova stazione termo pluviometrica (Comuneglia Passo Biscia) e di 5 stazioni idro pluviometriche in territorio ligure (Vara a Ponte La Macchia, Vara a Brugnato, Vara a Piana Battolla, Magra a Fornola e Magra a Ponte Colombiera). Tale progetto è stato attuato fra il 2002 ed il 2005 grazie ad un investimento di Euro circa da parte della Provincia della Spezia e di Euro circa da parte della Provincia di Massa Carrara, con l installazione delle 5 stazioni idro pluviometriche in territorio ligure, nei siti previsti, e della stazione termo pluviometrica (a Taglieto anziché a Comuneglia), nonché di 2 delle 3 stazioni idro pluviometriche in territorio toscano, (rispettivamente Magra a Santa Giustina anziché Magra a Piccatello e Aulella a Soliera anziché Magra ad Aulla - ponte A15); tali stazioni, tutte in telemisura via radio, sono confluite nella rete ARPAL. 6

9 L effettivo passaggio di competenze in materia di monitoraggio idro pluviometrico dallo Stato alle Regioni, a seguito della soppressione degli Uffici Idrografici disposta dal citato D. Lgs 112/98, è stato attuato con DPCM ; nella GU del è stato pubblicato l elenco dei beni e delle stazioni di rilevamento idro termo pluviometrico da trasferire dai vari Compartimenti degli Uffici Idrografici alle Regioni territorialmente competenti. Nel marzo 2003, in occasione di una riunione svoltasi presso questa Autorità di Bacino, con la partecipazione delle Regioni Liguria e Toscana, delle Province di La Spezia e Massa Carrara e dell ARPAL CMIRL, fu deciso di redigere un progetto comune di ammodernamento e potenziamento della rete di monitoraggio. In seguito, si decise inoltre che ogni Regione avrebbe gestito la rete per il proprio territorio di competenza, e che lo scambio dati sarebbe avvenuto a livello di Centri Funzionali Regionali; pertanto sarebbero esistite due distinte reti di rilevamento, una facente capo alla Regione Liguria (che aveva assegnato all ARPAL le competenze in materia) ed una facente capo alla Regione Toscana, che sarebbe pertanto ritornata ad occuparsi del territorio toscano del bacino del Magra. 4. QUADRO CONOSCITIVO 4.1 Documentazione Le attività propedeutiche alla stesura del progetto vero e proprio (in parte già avviate da questa Autorità di Bacino nell ambito dello Studio per la definizione del bilancio idrico ed idrogeologico del bacino del Fiume Magra, redatto mediante convenzione con il Dip. Scienze della Terra dell Università di Siena) sono consistite nelle seguenti: Raccolta documentazione (Annali Idrologici degli ex Uffici Idrografici di Genova, Pisa e Parma) per individuazione stazioni attive e dismesse, ricostruzione storia delle stazioni, ubicazione ecc; Acquisizione informazioni presso i diversi gestori di reti meteo presenti nel territorio (ARSIA, ARPAL, AMI, SMI, CAAR, EDISON ecc.); Realizzazione di prospetti attività delle stazioni pluvio / termo / idro / portate, anno per anno (allegati al presente progetto su supporto informatico); Realizzazione tematismi GIS stazioni pluvio, termo e idrometriche (allegati al presente progetto su supporto informatico); Realizzazione schede stazioni (oltre 120 schede realizzate, allegate al presente progetto su supporto informatico; ogni scheda è composta da 3 pagine: una di testo, una di ubicazione della stazione su CTR scala ed una di immagini); Sopralluoghi per verifica consistenza e funzionalità stato attuale della rete (svoltisi prevalentemente fra l aprile 2003 ed il febbraio 2004). Si è quindi proceduto a: Valutazione stazioni esistenti e dismesse per definizione interventi necessari (mantenimento, spostamento, adeguamento, ripristino, soppressione); Individuazione nuove stazioni; Quantificazione economica, definizione lotti funzionali. 7

10 Tali attività sono state svolte congiuntamente, soprattutto per quanto riguarda i sopralluoghi per la verifica della funzionalità della rete esistente e la discussione e individuazione degli interventi necessari, con incontri AdB RT e AdB ARPAL svoltisi prevalentemente nell anno Consistenza della rete idro - pluviometrica L attuale situazione delle reti di monitoraggio idro - pluviometrico in tempo reale presenti nei territori regionali interessati dagli interventi vede l esistenza di due distinte reti di telerilevamento. Nel territorio della Regione Toscana (ma non nel territorio toscano del bacino del Magra) è presente ed operante, da diversi anni, una rete radio di monitoraggio idrometeorologico gestita dalla Direzione Generale delle Politiche Territoriali ed Ambientali Servizio Idrologico Regionale, di recente completamente trasformata a tecnologia digitale. Nella stessa Regione, (ed anche nel territorio toscano del bacino del Magra, con 7 stazioni) è presente dai primi anni 90 anche una rete agrometeorologica, con trasmissione dati in tempo reale via radio, facente capo all'agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'innovazione nel settore Agro-Forestale di Pisa (ARSIA), ora entrata a far parte della rete toscana e gestita anch essa dal Servizio Idrologico Regionale. In Regione Liguria è presente dal 1999 una rete di monitoraggio idrometeorologico (OMIRL) facente capo ad ARPAL e funzionante via radio (10 stazioni nel territorio in esame); tale rete è stata recentemente ampliata, nel territorio in oggetto, con l acquisizione e adeguamento di 11 stazioni pluvio termometriche dell ex Ufficio Idrografico di Genova, funzionanti via GSM. Nel dettaglio, la situazione attuale della rete è quella descritta nel seguito Rete pluviometrica - Toscana Nel territorio toscano del bacino del Magra sono attualmente presenti 2 gestori principali pubblici la Regione Toscana (Servizio Idrologico Regionale) che ha inglobato per il territorio di competenza la rete ex Idrografico di Genova e la rete ARSIA; l ARPAL (CMIRL) In particolare, la rete della Regione Toscana presenta la seguente consistenza: Stazioni ex Idrografico Genova 6 pluviometri elettronici (Pe) equipaggiati per trasmettere via GSM (i dati sono tuttora trasmessi all ARPAL CMIRL), con il seguente stato di funzionalità: Passo della Cisa manca antennino, ubicazione non idonea Pontremoli_depuratore funzionante e ben ubicata Villafranca_Lunigiana funzionante ma ubicazione non idonea (elementi di disturbo) Parana funzionante e ben ubicata 8

11 Turano Equi Terme funzionante ma ubicazione non del tutto idonea funzionante ma ubicazione non idonea (sito aperto ma di difficile accessibilità, mancanza sicurezza per operatore) Figura 2 La stazione termo pluviometrica via GSM di Equi Terme 9 pluviometri elettronici (Pe) a scarico dati manuale, con il seguente stato di funzionalità: Iera funzionante, sito idoneo Bagnone, Minucciano, Matucaso, Arlia_2 non funzionanti, siti non idonei Patigno, Passo Cerreto, Tendola_2, Mazzola non funzionanti, siti idonei Occorre precisare che nel caso delle stazioni sopra indicate si tratta quasi sempre di strumenti con elettronica obsoleta ed i siti di misura sono spesso in stato di abbandono. 9

12 Figura 3 La stazione pluviometrica a scarico dati manuale di Bagnone Con DD 8740 del la Regione Toscana ha finanziato il recupero della funzionalità e la manutenzione di 10 stazioni elettroniche per 1 anno, con investimento di Euro circa, al fine di non interrompere le osservazioni nel periodo che intercorrerà fra l approvazione e la realizzazione del presente progetto. Le stazioni escluse dall intervento sono Arlia_2, Matucaso (che saranno dismesse, si veda più avanti), Bagnone (che deve essere spostata), Tendola_2 e Patigno (stazioni molto obsolete la cui funzionalità è difficilmente recuperabile senza interventi radicali). 5 pluviografi meccanici registratori (Pr) Pontremoli_Verdeno, Guinadi Presa Verde, Rocchetta, Novegino (Cuncia), Arlia_1 Figura 4 La stazione pluvio termometrica meccanica di Pontremoli_Verdeno 10

13 3 pluviometri comuni a lettura diretta (P) Presa Gordana, Tendola_1, Pieve San Paolo Figura 5 La stazione pluvio termometrica a lettura diretta di Presa Gordana Occorre precisare che le schede ed i diagrammi delle stazioni sopra indicate sono tuttora trasmesse all ARPAL CMIRL. Stazioni ARSIA (ora RT) 7 pluviometri elettronici via radio, tutti funzionanti e ben ubicati, tranne forse quello denominato Aulla. Si tratta di stazioni agro meteorologiche, che misurano anche l umidità e, in tre casi, anche la velocità e direzione del vento. Pontremoli_La_Costa Villafranca_Fornoli Novegigola Aulla (in realtà ubicato a Masero di Licciana) Fivizzano_Montecorto Campocecina 1 Fosdinovo 1 Stazione ubicata all esterno del bacino del Magra (T. Carrione) ma a poche centinaia di metri dal limite di bacino, e pertanto di interesse anche per il bacino del Magra 11

14 Figura 6 La stazione pluvio termometrica via radio ARSIA (ora RT) di Fivizzano - Montecorto Stazioni ARPAL 3 pluviometri elettronici via radio, tutti funzionanti Santa Giustina Soliera Calamazza (stazione che deve essere spostata perché il sito attuale non è più idoneo e che sarà sostituita da una stazione della Regione Toscana) Figura 7 La stazione pluviometrica via radio ARPAL di Soliera Vi sono poi alcuni gestori minori : AMI (Aeronautica Militare Italiana): 1 Pr (Passo della Cisa) SMI (Società Meteorologica Italiana): 1 Pe (Pontremoli_seminario), 1 Pr (Villafranca_Ghiaione), 1 P (Gragnola) EDISON S.p.A.: 2 Pe (Presa Gordana, Rocchetta), 2 Pr (Presa Magriola, Presa Mangiola) 2 2 Stazioni che hanno sempre corrisposto con l ex Idrografico di Genova ma i cui dati non sono mai stati pubblicati 12

15 In sintesi, al momento sono funzionanti in telemisura nel territorio toscano del bacino soltanto 10 stazioni via radio e 5 via GSM, oltre a 8 stazioni meccaniche; la situazione è pertanto del tutto insufficiente (1 stazione in telemisura ogni 66 Kmq di territorio). Sempre in territorio toscano sono presenti altre stazioni pluviometriche le quali, seppure ubicate esternamente al bacino del Magra, risultano d interesse in quanto limitrofe: Carrara (Pe, Pr), Carrara_Cava 18 (Pe), Candia_Scurtarola (Pe), Massa (Pr) Pian della Fioba (Pr) Orto di Donna (Pe), Castagnola (Pe), Pontecchio (Pe), Gramolazzo (P), Capanne di Sillano (Pe), Lago Paduli (Pe) 3. Tutti i Pe sono in tempo reale via radio Rete pluviometrica - Liguria Nel territorio ligure del bacino del Magra è attualmente presente 1 gestore principale pubblico l ARPAL (CMIRL) che ha inglobato per il territorio di competenza la rete ex Idrografico di Genova ed una stazione dell ex Idrografico di Pisa In particolare, la rete ARPAL presenta la seguente consistenza: Stazioni ex Idrografico Genova 11 pluviometri elettronici (Pe) equipaggiati per trasmettere via GSM, (ammodernati anche grazie ad un intervento gestito da ARPAL con fondi di Regione Liguria dell ottobre 2003, con investimento di circa Euro relativamente al solo Bacino del Magra), tutti funzionanti e con ubicazione idonea Varese_Ligure Cembrano Santa_Margherita_Vara_2 Chiusola_2 Serò_di_Zignago_2 Mattarana Tavarone_2 Padivarma Calice_al_Cornoviglio_2 La_Foce_2 Sarzana_2 3 Stazione dell ex Idrografico di Parma ubicata in Comune di Comano (MS) ma nel bacino del T. Enza e tuttora parte dalla rete meteo della Regione Emilia - Romagna 13

16 Figura 8 La stazione pluvio - termometrica via GSM di La Foce 3 pluviografi meccanici registratori (Pr) Tavarone_1 (con Pe) Chiusola_1 (con Pe) Marinella (solo Pr, unica stazione dell ex Idrografico di Pisa in territorio ligure) Figura 9 La stazione pluviometrica meccanica di Marinella 1 pluviometro comune a lettura diretta (P) Riccò del Golfo (solo tradizionale) 14

17 Figura 10 La stazione pluviometrica a lettura diretta di Riccò del Golfo Stazioni ARPAL 10 pluviometri elettronici via radio, tutti funzionanti e con ubicazione idonea (tranne Romito Magra: il pluviometro deve essere spostato perché ubicato troppo sotto ad un albero in alternativa, tagliare l albero): Taglieto Ponte_La_Macchia Sesta_Godano Brugnato Borghetto Casoni Piana Battolla Rocchetta Fornola Ponte Colombiera Romito_Magra (stazione CAAR in rete ARPAL) Figura 11 La stazione pluvio - termometrica via radio ARPAL di Taglieto 15

18 Vi sono poi alcuni gestori minori : CAAR (Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale Regione Liguria): 2 Pe a scarico dati manuale: Castelnuovo Magra (Montefrancio) e Santo Stefano Magra (Ponzano - Madonnetta) AMI: 1 Pe (Sarzana Aeroporto) SMI: 1 Pe (Luni) In sintesi, al momento, nel territorio ligure del bacino del Magra sono funzionanti in telemisura 10 stazioni via radio e 11 via GSM; la situazione è pertanto abbastanza buona (1 stazione ogni 34,5 Kmq circa), anche se migliorabile (presenza di 2 stazioni solo tradizionali). Sempre in territorio ligure sono presenti altre stazioni pluviometriche, quasi tutte facenti parte della rete dell ex Idrografico Genova ed ora acquisite dall ARPAL, le quali, seppure ubicate esternamente al bacino del Magra, risultano d interesse in quanto limitrofe: Monte Zatta (P ex Idro_PR), Reppia (Pe), Statale (Pr), Cassagna (Pr), Castiglione_Chiavarese (Pr), Levanto_1 (Pr), Levanto_2 (Pe), Levanto_ARPAL (Pe), Montale di Levanto (Pr), Vernazza_ARPAL (Pe), Portovenere_2 (Pe), La Spezia (Pe). Levanto_ARPAL e Vernazza_ARPAL sono via radio, tutte le altre stazioni elettroniche sono via GSM. Per tali stazioni, compatibilmente con le altre esigenze della rete, l ARPAL ha intenzione di sostituire gradualmente le stazioni solo meccaniche con stazioni elettroniche, in modo da giungere alla completa dismissione delle stazioni meccaniche stesse. Fra tutte le stazioni meccaniche attualmente in esercizio è già prevista la dismissione di Levanto_1, Chiusola_1 e Tavarone_1 a far data dal Nella figura seguente sono riportati i limiti dei principali sottobacini che costituiscono il bacino del Fiume Magra, il reticolo idrografico principale e l ubicazione delle stazioni di monitoraggio pluviometrico esistenti e funzionanti, sia in telemisura (via radio e via GSM) che meccaniche. Non sono quindi indicate le stazioni presenti ma non funzionanti (Pe non in telemisura toscani) 16

19 Figura 12 Consistenza della rete pluviometrica (stazioni funzionanti) Rete idrometrica - Toscana Nel territorio toscano del bacino del Magra sono attualmente presenti 2 gestori principali pubblici la Regione Toscana (Servizio Idrologico Regionale) che ha inglobato per il territorio di competenza la rete ex Idrografico di Genova e la rete ARSIA; l ARPAL (CMIRL) In particolare, la rete della Regione Toscana presenta la seguente consistenza: Stazioni ex Idrografico Genova 2 idrometri meccanici registratori (Ir), funzionanti Magra a Piccatello Magra a Santa Giustina (anche Ie ARPAL; dotato anche di teleferica e mulinello per misura diretta delle portate) 17

20 Figura 13 La stazione idrometrica meccanica Magra a Piccatello Stazioni ARSIA 1 idrometro elettronico (Ie) via radio, funzionante: Civiglia a Masero di Licciana (Aulla nell anagrafica ARSIA) Figura 14 La stazione idrometrica ARSIA (ora RT) Civiglia a Masero di Licciana (Aulla) 18

21 Stazioni ARPAL 3 idrometri elettronici (Ie) via radio, funzionanti, (2 di recentissima installazione: 2004) Magra a Santa Giustina Aulella a Soliera Magra a Calamazza (coincide con il sito storico ex Idrografico Genova, ora dismesso, che è dotato anche di teleferica e mulinello per misura diretta delle portate). Figura 15 La stazione idrometrica Magra a Santa Giustina Vi è poi un gestore minore Consorzio di Bonifica ed Irrigazione del Canale Lunense: 1 Ie (Magra a Murella d Isola, presso la presa) In sintesi, al momento, nel territorio toscano del bacino, sono funzionanti in telemisura 4 stazioni via radio, oltre a 2 stazioni tradizionali; la situazione è pertanto del tutto insufficiente Rete idrometrica - Liguria Nel territorio ligure del bacino del Magra è attualmente presente 1 gestore principale pubblico l ARPAL (CMIRL), che ha inglobato la rete ex Idrografico di Genova In particolare, la rete ARPAL presenta la seguente consistenza: 19

22 Stazioni ex Idrografico Genova Nessuna (Ir Vara a Nasceto cessata con il ) Stazioni ARPAL 6 idrometri elettronici (Ie) via radio, tutti funzionanti e con ubicazione idonea, dei quali 4 sull asta principale del Vara e 2 sull asta principale del basso Magra Vara a Ponte_La_Macchia Vara a Nasceto Vara a Brugnato Borghetto Vara a Piana Battolla Magra a Fornola Magra a Ponte Colombiera Figura 16 La stazione idrometrica Vara a Nasceto La situazione è pertanto piuttosto buona. Nella figura seguente sono riportati i limiti dei principali sottobacini che costituiscono il bacino del Fiume Magra, il reticolo idrografico principale e l ubicazione delle attuali postazioni di monitoraggio idrometrico esistenti e funzionanti, sia in telemisura (via radio) che meccaniche. 20

23 Figura 17 Consistenza della rete idrometrica Riepilogo stazioni Nella tabella seguente sono riassunte le stazioni meteo pluvio idrometriche funzionanti in telemisura, con indicazione degli strumenti installati e della modalità di trasmissione dati. NO. NOME STAZIONE SENSORI UBICAZIONE NOTE 1 Colombiera IP Liguria Via radio 2 M.te Rocchetta TPBVDR Liguria Via radio 3 Romito Magra TPUVDR Liguria Via radio 4 Fornola IP Liguria Via radio 5 Piana Battolla IP Liguria Via radio 6 Brugnato - Borghetto IP Liguria Via radio 7 Casoni TPVD Liguria Via radio 8 Sesta Godano TP (Nasceto 2) Liguria Via radio 9 Vara a Nasceto I Liguria Via radio 10 La Macchia IP Liguria Via radio 11 Taglieto TP Liguria Via radio 12 Varese Ligure TP Liguria GSM 13 Tavarone TP Liguria GSM 21

24 NO. NOME STAZIONE SENSORI UBICAZIONE NOTE 14 Cembrano TP Liguria GSM 15 Chiusola TP Liguria GSM 16 S. Margherita Vara TP Liguria GSM 17 Mattarana TP Liguria GSM 18 Serò di Zignago TP Liguria GSM 19 Padivarma TP Liguria GSM 20 Calice al Cornoviglio TP Liguria GSM 21 La Foce TP Liguria GSM 22 Sarzana TP Liguria GSM 23 Pontremoli_La_Costa TPUVD Toscana Via radio 24 Novegigola TPU Toscana Via radio 25 Santa Giustina IP Toscana Via radio 26 Villafranca_Fornoli TPU Toscana Via radio 27 Fivizzano_Montecorto TPU Toscana Via radio 28 Aulla TPI Toscana Via radio 29 Campocecina TPUVDR Toscana Via radio 30 Fosdinovo TPUVD Toscana Via radio 31 Calamazza_1 I Toscana Via radio 32 Calamazza_2 TP Toscana Via radio 33 Soliera IP Toscana Via radio 34 Pontremoli_depuratore TP Toscana GSM 35 Parana TP Toscana GSM 36 Villafranca_Lunigiana TP Toscana GSM 37 Turano TP Toscana GSM 38 Equi_Terme TP Toscana GSM I:Idrometro; P:Pluviometro; T:Termometro; U:Igrometro; V:Velocità Vento; D:Direzione Vento; B:Barometro; R:Radiometro Tabella 1 Prospetto delle stazioni in telemisura 22

25 Nella tabella seguente sono riassunte le stazioni termo pluvio idrometriche meccaniche funzionanti, con indicazione degli strumenti installati. NO. NOME STAZIONE SENSORI UBICAZIONE 1 Tavarone_1 Pr Tm Liguria 2 Chiusola_1 Pr Liguria 3 Riccò del Golfo P Liguria 4 Marinella Pr Liguria 5 Guinadi Presa Verde Pr Tm Toscana 6 Presa Magriola Pr Tm Toscana 7 Pontremoli_Verdeno Pr Tr Toscana 8 Rocchetta Pr Tm Toscana 9 Presa Mangiola Pr Toscana 10 Novegino (Cuncia) Pr Tr Toscana 11 Arlia_1 Pr Toscana 12 Pieve San Paolo P Toscana 13 Tendola_1 P Toscana 14 Presa Gordana P Tm Toscana 15 Magra a Piccatello Ir Toscana 16 Magra a Santa Ir Toscana Giustina 17 Iera 4 Pe Te Toscana 18 Castelnuovo Magra 5 Pe - Te Liguria 19 Santo Stefano Magra 6 Pe - Te Liguria Tabella 2 Prospetto delle stazioni meccaniche 4 Stazione elettronica equipaggiata per trasmettere via GSM ma non funzionante in telemisura per mancanza campo; scarico dati manuale via computer ogni 3 mesi circa 5 Stazione elettronica a scarico dati manuale gestita dal CAAR per la quale si valuterà la fattibilità della trasformazione in via GSM e l acquisizione dei dati da parte di ARPAL 6 Stazione elettronica a scarico dati manuale gestita dal CAAR che però a breve sarà trasferita 23

26 CAPO III DEFINIZIONE INTERVENTI, QUADRO INTERVENTI, QUADRO ECONOMICO 5. CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI 5.1. Rete pluviometrica Al fine di definire gli interventi necessari, sono state analizzate innanzitutto le stazioni esistenti, elettroniche e meccaniche. I criteri che hanno portato alle diverse determinazioni sono stati: ubicazione geografica della stazione (copertura dei sottobacini, quota, esposizione) funzionalità della strumentazione installata presenza di lunga serie storica di dati e continuità degli stessi posizione degli strumenti idonea (sito aperto, facilmente accessibile, sicuro per l operatore) lontananza da altre stazioni La casistica dei possibili interventi può essere così riassunta: mantenimento stazione (ubicazione e attuale strumentazione), normale manutenzione mantenimento stazione (ubicazione) e adeguamento della strumentazione e/o della modalità di trasmissione dati agli standard RT / ARPAL mantenimento della stazione con spostamento strumenti e loro adeguamento agli standard RT / ARPAL soppressione Si è quindi passati all analisi delle stazioni dismesse, privilegiando il recupero di siti storici rispetto all installazione di stazioni nuove. I criteri applicati sono stati i seguenti: presenza di serie storica significativa e continua rappresentatività a livello di sottobacino lontananza da altre stazioni esistenti Per tali stazioni, gli interventi possibili erano il ripristino o meno. Si sono poi definite le stazioni di nuovo impianto, nei sottobacini rimasti scoperti, sulla base dei seguenti criteri: equidistanza da altre stazioni ubicazione in posizioni significative 5.2. Rete idrometrica Per la rete idrometrica i criteri seguiti sono stati: mantenimento delle stazioni esistenti con loro adeguamento a standard regionali 24

27 recupero delle stazioni di misura ora dismesse comunque localizzate su affluenti significativi, anche se con breve serie storica individuazione di nuove stazioni, finalizzata al monitoraggio di ulteriori affluenti mediante almeno una stazione, nonché all infittimento dei punti di misura sulle aste principali dei corsi d acqua maggiori (Magra Vara Aulella). Tutti i punti individuati dovevano essere sufficientemente rappresentativi del corso d acqua (chiusura del bacino, o assenza di affluenti significativi a valle, per i bacini con una sola stazione; monitoraggio del corso d acqua in punti rappresentativi dei contributi dei diversi affluenti per i corsi d acqua con più stazioni). 6. QUADRO INTERVENTI TOSCANA 6.1 Cenni generali Gli interventi di seguito descritti sono volti a dotare il Bacino del Magra in territorio toscano di una adeguata ed omogenea presenza di stazioni di monitoraggio idrometeorologico oltre che a permettere il totale interscambio di dati tra le due Regioni. In particolare si prevede: l installazione di nuove stazioni periferiche idrometeorologiche in tempo reale, attraverso l espansione delle esistenti reti regionali, ognuna relativamente al proprio ambito territoriale; la razionalizzazione della distribuzione spaziale delle stazioni di monitoraggio in tempo reale esistenti nel bacino del Magra e l aggiornamento tecnologico delle stesse; l implementazione e generazione di un flusso di scambio dati della rete della Regione Toscana sia con la rete OMIRL della Regione Liguria sia con la rete agrometeo dell ARSIA di Pisa tramite protocolli e formati non proprietari la realizzazione di una nuova postazione di ricezione dati da installarsi presso l Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra. A seguito della realizzazione degli interventi sopra descritti si otterrà un sistema di monitoraggio integrato, con adeguato dettaglio di rilevamento sull intero bacino, anche attraverso l integrazione con le reti esistenti. In Regione Toscana, è già da diversi anni attiva una rete di monitoraggio con sistema di comunicazione digitale in banda UHF, costituita da circa 250 stazioni periferiche, 13 ripetitori, 1 centrale di gestione situata a Pisa e una seconda centrale di gestione situata a Firenze (quest ultima in grado di subentrare come backup a quella di Pisa), per un totale di poco meno di 1000 sensori gestiti ed acquisiti con cadenza di 30 minuti. La rete è dotata, sia nelle componenti di centrale che sui ripetitori principali, degli elementi di ridondanza necessari per le finalità di Protezione Civile per le quali è stata realizzata. Nel corso del 2004 è stata completata la trasformazione del sistema di trasmissione da analogico a digitale, conferendo alla rete, già operante con buona efficienza, una maggior velocità di trasferimento dati ed un grado di affidabilità ed espandibilità ancora maggiore. 25

28 La tecnologia della rete ed i livelli di affidabilità dimostrati rendono la rete assolutamente idonea ed indicata a recepire l espansione con le nuove postazioni di interesse e descritte nel paragrafo successivo. È inoltre in fase di definizione, tra la Regione Toscana e la Regione Emilia Romagna, un progetto di scambio dei dati tra le relative reti regionali. Pertanto, la Regione Toscana potrà essere anche veicolo di backup per lo scambio dei dati tra i Centri Funzionali di Regione Liguria e regione Emilia Romagna. In proposito, si ricordano le stazioni elettroniche (Pe - Te) in telemisura via radio della rete della Regione Emilia Romagna limitrofe al bacino del Magra, le quali quindi possono risultare d interesse: S. Maria del Taro, Tarsogno, Albareto, Montegroppo, Valdena, Borgo Val di Taro, Berceto, Lagdei, Bosco di Corniglio, Marra, Lago Ballano, Lago Paduli, Cerreto Laghi, Succiso. 6.2 Dettaglio interventi - Rete pluviometrica Gli interventi individuati nel territorio toscano sono descritti sinteticamente, stazione per stazione, nel prospetto seguente, con riferimento alla casistica degli interventi riportata in precedenza. Per i dettagli si rimanda alla lettura delle relative schede stazione allegate al presente progetto. mantenimento stazione (ubicazione) e adeguamento della strumentazione agli standard RT (stazioni con lunga serie storica e ubicazione significativa per sottobacino): Pontremoli_depuratore Parana Turano (necessario modesto spostamento) Patigno Iera Passo del Cerreto Mazzola Tendola_2 26

29 Figura 18 La stazione pluvio termometrica a scarico dati manuale di Tendola_2 mantenimento della stazione con spostamento strumenti e loro adeguamento agli standard RT (stazioni con lunga serie storica e ubicazione significativa per sottobacino): Passo della Cisa Villafranca Lunigiana Equi Terme (si veda Figura 2) Bagnone (si veda Figura 3) Minucciano soppressione: Arlia_2 (stazione vicina a Turano; sito non particolarmente significativo, anche se presente lunga serie storica: fondovalle stretto e chiuso) Matucaso sito con notevoli difficoltà di accesso (3 Km di sterrato accidentato) e non particolarmente significativo, anche se con lunga serie storica) mantenimento stazione (ubicazione e attuale strumentazione), normale manutenzione: Tutte le stazioni via radio ARSIA (ora RT) e ARPAL e inoltre: Guinadi Presa Verde Rocchetta Presa Gordana (si veda Figura 4) In questi tre casi si tratta di stazioni attualmente meccaniche, ubicate in luoghi di difficile accesso (dighe) ed in siti non molto aperti, anche se con lunga serie storica. Pontremoli_Verdeno (si veda Figura 5) Tendola_1 27

30 In questi due casi esiste già una stazione elettronica, (Pontremoli_depuratore, Tendola_2) la stazione meccanica si mantiene, almeno provvisoriamente. Novegino (Cuncia) Arlia_1 (necessaria sostituzione cabina) Pieve San Paolo In questi tre casi si tratta di stazioni meccaniche vicine a stazioni elettroniche (rispettivamente, Calamazza e Turano). Riattivazione: nome stazione motivo Pracchiola ubicazione (stazione in quota, sottobacino alto Magra) Molinello ubicazione (termine tratto montano del F. Magra) Bratto ubicazione (sottobacino Verdesina) Montelungo sup. serie storica (57 anni), ubicazione (sottobacini Magriola e Civasola) Cervara ubicazione (sottobacino Verde) Rocca Sigillina serie storica (61 anni), ubicazione (sottobacino Caprio) Rossano ubicazione (sottobacino Teglia, alternativa a Rocchetta che resterà meccanica) Mulazzo ubicazione (sottobacino Mangiola) Licciana N. ubicazione (sottobacino Taverone) Vinca ubicazione (sottobacino Lucido di Vinca; stazione in quota zona Alpi Apuane) Per le altre stazioni storiche (San Lorenzo di Guinadi, Baselica di Guinadi, Bola di Tresana, Aulla, Rometta, Casola in Lunigiana, Taponecco, Camporaghena, Fosdinovo, Monte Bastione, Castelpoggio, Rifugio Belvedere) non si ritiene necessaria la riattivazione, in quanto ubicate in siti vicini a stazioni attuali. Nuove stazioni: Nome stazione Villaggio Aracci Groppo San Pietro Regnano Calamazza motivo intermedia fra Cervara e Patigno, stazione in quota intermedia fra Taponecco e Camporaghena; sottobacino Taverone alto intermedia fra Turano e Minucciano, sottobacino alto Aulella sostituisce la stazione ARPAL che deve essere spostata perché il sito è interessato da ingenti movimenti terra 28

31 Figura 19 la stazione pluvio termometrica ARPAL di Calamazza Risultano quindi: 13 interventi di adeguamento a standard RT di stazioni esistenti, di cui 5 con necessità di spostamento sito; 10 interventi di ripristino a standard RT di stazioni dismesse e 4 nuove stazioni a standard RT, per un totale di 27 stazioni pluvio termo da installare, oltre al mantenimento di 8 stazioni meccaniche (delle quali 2 coincidenti con stazioni elettroniche). In aggiunta a tali stazioni meccaniche possono essere considerate nella rete osservativa le due stazioni meccaniche EDISON sopra ricordate; si potrebbe inoltre valutare l eventuale inserimento nella rete osservativa stessa rete delle due stazioni SMI di Gragnola e Villafranca_Ghiaione. Le stazioni meccaniche sono comunque importanti, se non per scopi di Protezione Civile, sicuramente per il completamento del quadro conoscitivo, la taratura dei modelli idrologici ed il bilancio idrico. 6.3 Dettaglio interventi - Rete idrometrica Gli interventi individuati nel territorio toscano sono descritti sinteticamente, stazione per stazione, nel prospetto seguente, con riferimento alla casistica degli interventi riportata in precedenza. Per i dettagli si rimanda alla lettura delle relative schede stazione allegate al presente progetto. mantenimento stazione (ubicazione) e adeguamento della strumentazione agli standard RT: Magra a Piccatello (si veda Figura 13) mantenimento stazione (ubicazione e attuale strumentazione), normale manutenzione: Tutte le stazioni via radio ARSIA (ora RT) e ARPAL e, inoltre, come stazione anche meccanica: Magra a Santa Giustina (già presente Ie ARPAL, si veda Figura 15) Riattivazione: nome stazione Gordana a Grattola motivo stazione ubicata alla chiusura del bacino e prevista anche dal Piano di Tutela delle Acque (PTA) della RT 29

32 Bagnone a Bagnone Taverone a Licciana serie storica (47 anni), stazione rappresentativa del Bagnone (non ci sono affluenti a valle) stazione rappresentativa del Taverone (non ci sono affluenti a valle) e prevista anche da PTA RT Aulella a Frascara (Aulla) stazione ubicata alla chiusura del bacino e prevista anche da PTA RT Magra a Calamazza 7 serie storica (57 anni disponibili, oltre a 13 annualità ancora da elaborare), stazione fondamentale (chiusura bacino toscano e prevista anche da PTA RT) Figura 20 La stazione idrometrica Bagnone a Bagnone Nuove stazioni Nome stazione: Magra a Molinello Verde a Pontremoli Magra a Chiesaccia Aulella a Codiponte motivo bacino montano del Magra chiusura bacino; stazione prevista anche da PTA RT (nel Piano il sito non è indicato; è stato individuato seguito di sopralluogo congiunto) medio corso fra Santa Giustina e Aulla; presente cassa d espansione bacino montano dell Aulella, prevista anche da PTA RT (nel Piano il sito è indicato come T. Aulella a monte confluenza con T. Lucido) 7 Sito in cui è già presente un Ie via radio ARPAL; l eventuale presenza di 2 strumenti è giustificata dalla fondamentale importanza della stazione sia per la parte toscana che per la parte ligure del bacino 30

33 Lucido a Gragnola Aulella a Pallerone Magra ad Aulla chiusura del bacino intermedio fra Soliera e la chiusura del bacino; bacino senza contributo T. Bardine chiusura del bacino senza T. Aulella, prevista anche da PTA RT Figura 21 Gragnola: il ponte sul T. Lucido visto da monte (possibile sito idrometrico) Risultano quindi: 1 intervento di adeguamento a standard RT di stazioni esistenti; 5 interventi di ripristino a standard RT di stazioni dismesse e 7 nuove stazioni a standard RT, per un totale di 13 stazioni idrometriche da installare, oltre al mantenimento di 2 stazioni meccaniche (1 già coincidente con stazione elettronica). 6.4 Sintesi interventi e definizione lotti funzionali Nella tabella seguente sono riportate le stazioni e le rispettive tipologie individuate per fornire un quadro di conoscenza esaustivo delle condizioni idrometeorologiche del bacino. Per modulare la spesa si identificano due lotti di intervento, suddividendo le nuove stazioni in I lotto e II lotto. NO. NOME STAZIONE SENSORI LOTTO NOTE 1 Bagnone a Bagnone IPT I Lotto-T Idro-pluvio-termo 2 Magra a Calamazza RT (*)PT I Lotto-T Integrazione pluvio e termo 3 Cervara PT I Lotto-T Pluvio-termo 4 Equi Terme 2 PT I Lotto-T Pluvio-termo 5 Groppo San Pietro PT I Lotto-T Pluvio-termo 6 Licciana Nardi IPT I Lotto-T Idro-pluvio-termo 7 Magra a Molinello IPT I Lotto-T Idro-pluvio-termo 8 Parana PT I Lotto-T Pluvio-termo 9 Rocca Sigillina PT I Lotto-T Pluvio-termo 10 Rossano PT I Lotto-T Pluvio-termo 11 Verde a Pontremoli I I Lotto-T Idro 31

34 NO. NOME STAZIONE SENSORI LOTTO NOTE 12 Villafranca Lunigiana PT I Lotto-T Pluvio-termo 13 Villaggio Aracci PrT I Lotto-T Pluvio riscaldato-termo 14 Passo del Cerreto PrT II Lotto-T Pluvio riscaldato-termo 15 Magra ad Aulla I II Lotto-T Idro 16 Aulella a Frascara (Aulla) I II Lotto-T Idro 17 Aulella a Codiponte I II Lotto-T Idro 18 Passo della Cisa PrT II Lotto-T Pluvio riscaldato-termo 19 Magra a Piccatello I II Lotto-T Idro 20 Pracchiola PT II Lotto-T Pluvio-termo 21 Regnano Villa PT II Lotto-T Pluvio-termo 22 Montelungo Superiore PrT II Lotto-T Pluvio riscaldato-termo 23 Tendola 2 PT II Lotto-T Pluvio-termo 24 Turano PT II Lotto-T Pluvio-termo 25 Mulazzo PT II Lotto-T Pluvio-termo 26 Magra a Chiesaccia I II Lotto-T Idro 27 Iera PT II Lotto-T Pluvio-termo 28 Aulella a Pallerone I II Lotto-T Idro 29 Minucciano 2 PT II Lotto-T Pluvio-termo 30 Lucido a Gragnola I II Lotto-T Idro 31 Bratto PT II Lotto-T Pluvio-termo 32 Gordana a Grattola I II Lotto-T Idro 33 Mazzola PT II Lotto-T Pluvio-termo 34 Patigno PrT II Lotto-T Pluvio riscaldato-termo 35 Pontremoli Depuratore PT II Lotto-T Pluvio-termo 36 Vinca PT II Lotto-T Pluvio-termo I:Idro; P:Pluvio; Pr:Pluvio risc.; T:Termo (*) idrometro già finanziato da PTA Reg. Tosc. I Lotto-T: I lotto di interventi in Toscana II Lotto-T: II lotto di interventi in Toscana Tabella 3 Prospetto stazioni da installare nel territorio toscano Per l espansione dell esistente rete regionale Toscana e per la messa in sicurezza degli apparati principali, sono previsti i seguenti ripetitori: NO. NOME RIPETITORE TIPO LOTTO 1 Aulla Duplex I Lotto-T 2 Rif. Mattei Half-Simplex I Lotto-T 3 Monte Barca Half-Simplex I Lotto-T 4 Casciana Half-Simplex I Lotto-T 5 Aulla ris. Duplex II Lotto-T 6 Campo Cecina ris. Simplex II Lotto-T 7 Villaggio Aracci Half-Simplex II Lotto-T 8 Torre Nocciola Half-Simplex II Lotto-T I Lotto-T: I lotto di interventi in Toscana II Lotto-T: II lotto di interventi in Toscana Tabella 4 Prospetto nuovi ripetitori da installare nel territorio toscano L espansione sarà ottenuta per mezzo delle frequenze già in uso nelle attuali reti Regionali. Nella Figura 22 seguente è riportato lo schema relativo all espansione della rete radio della Regione Toscana nell area del bacino di interesse. 32

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