LA NORMATIVA REGIONALE
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1 LA NORMATIVA REGIONALE Annalisa Lombardini Servizio Veterinario e Igiene degli Alimenti
2 Animale d affezione Ogni animale tenuto o destinato ad esserlo, dall uomo, per compagnia od affezione, senza fini produttivi o alimentari. Sono compresi gli esemplari tenuti per tali fini ed appartenenti alle specie esotiche (CITES)
3 Prevenzione e controllo del randagismo
4 Legge 14 agosto 1991, n.281 Legge quadro in materia di animali di affezione Legge regionale n Nuove norme per la tutela ed il controllo della
5 Principi, generalità e finalità La Regione promuove e disciplina la tutela degli animali, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, il loro sfruttamento a fine di accattonaggio ed il loro utilizzo per competizioni violente, al fine di favorire la Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema corretta convivenza tra uomo ed animali e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente.
6 Legge regionale 27/2000 Tutela della salute pubblica Tutela del contesto ambientale Corretta convivenza fra uomo e animali Tutela dell incolumità pubblica Tutela del benessere animale
7 Controllo della popolazione canina Anagrafe canina Acquisto consapevole Adozioni Sterilizzazioni
8 COMUNI PROVINCE REGIONE AUSL ASSOCIAZIONE ANIMALISTE
9 COMUNI Gestiscono l anagrafe degli animali d affezione Istituiscono i servizi per la cattura dei cani Istituiscono i servizi per la prevenzione e il controllo della popolazione canina e felina Realizzano o risanano le strutture di ricovero per cani e eventualmente per gatti e ne garantiscono il funzionamento Funzioni di vigilanza sull osservanza delle leggi
10 PROVINCE Istituzione del Comitato provinciale presieduto dal Presidente della provincia o un suo delegato composto da un veterinario designato dell AUSL un rappresentante designato dall Ordine dei medici veterinari sindaco o delegato di ciascun Comune sede di strutture di ricovero per cani e gatti un rappresentante delle Associazioni animaliste IL COMITATO E INTERPELLATO IN VIA CONSULTIVA DALLA
11 Ravenna
12 Reggio Emilia
13 Modena
14 BOLOGNA
15 Collaborano con i Comuni all attuazione dell anagrafe canina Effettuano il controllo sanitario delle strutture e degli animali catturati e ospitati Effettuano gli opportuni accertamenti ed indagini epidemiologiche al fine di porre in essere adeguati interventi di lotta alle malattie trasmesse dai cani Effettuano le sterilizzazioni dei cani ospitati presso i canili e dei gatti che vivono in libertà Realizzano programmi di informazione ed AUSL educazione rivolti a favorire corretti rapporti uomo-animale
16 Servizi per la prevenzione e il controllo della popolazione canina e felina I comuni, singolarmente o in forma associata, con il coordinamento delle Province, istituiscono i servizi per la protezione ed il controllo della popolazione canina e felina. Tali servizi operano sotto la vigilanza delle AUSL ed assolvono i seguenti compiti: esercitano la vigilanza sul territorio al fine di prevenire e segnalare i casi di abbandono o mancata custodia di cani esercitano la vigilanza sul territorio al fine di prevenire e segnalare i casi di maltrattamento degli animali o comunque mancato rispetto del loro benessere esercitano la vigilanza sul territorio al fine di rilevare e segnalare le situazioni nelle quali la presenza di cani randagi o vaganti è di rischio per l incolumità dell uomo e per l igiene pubblica provvedono alla cattura dei cani randagi e vaganti Convenzioni con i Comuni e formazione organizzata dalle Province Gli interventi di accertamento e l adozione di atti e provvedimenti conseguenti sono competenza di organi e personale in possesso delle qualifiche necessarie ASSOCIAZIONE ANIMALISTE
17 Esercita compiti di indirizzo Formazione e informazione Piani di risanamento, costruzione delle strutture di ricovero per cani e gatti Regione
18 Compiti dell AUSL Effettuano gli opportuni accertamenti ed indagini epidemiologiche al fine di porre in essere adeguati interventi di lotta alle malattie trasmesse dai cani PIANO REGIONALE DI CONTROLLO DELLA LEISHMANIOSI CANINA
19 Progetto per la SORVEGLIANZA DELLE MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI IN EMILIA ROMAGNA Progettazione e realizzazione di un sistema di sorveglianza regionale sulla Leishmaniosi Obiettivi del progetto Creare una mappa di rischio per Leishmaniosi della Regione Gestire il rischio zoonotico della Leishmaniosi canina attraverso il coinvolgimento dei proprietari e dei veterinari LL.PP. Sviluppare protocolli di intervento da attuare in seguito alla segnalazione di casi umani
20 Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema
21 Piano regionale di sorveglianza e controllo della leishmaniosi canina - Sorveglianza attiva Canili A seguito di casi umani autoctoni Sorveglianza passiva COINVOLGIMENT O DEI cani di proprietà VETERINARI LIBERI PROFESSIONISTI Sorveglianza entomologica
22
23 SORVEGLIANZA PERMANENTE NEI CANILI
24 Sorveglianza clinica Sorveglianza entomologica Trattamento con antivettoriali Programma di monitoraggio sierologico fotografia iniziale nuovi ingressi cani sentinella Protocolli terapeutici standard sui cani infetti (ISS 2004)
25 Attività in funzione del rischio Presenza cani sieropositivi Presenza SI flebotomi vettori SI NO CLASSE 1 CLASSE 3 Sorveglianza passiva su tutti i cani Monitoraggio nuove introduzioni Controllo su cani sentinella Trattamento individuale dei cani positivi Trattamento con antivettoriali di tutti i cani CLASSE 2 (Ph.pernicios us / Ph.perfiliewi) NO Sorveglianza passiva su tutti i cani Monitoraggio nuove introduzioni Sorveglianza entomologica Terapia individuale dei cani positivi Trattamento con antivettoriali dei cani positivi e dubbi Sorveglianza passiva su tutti i cani Monitoraggio nuove introduzioni Controllo su cani sentinella CLASSE 4 Sorveglianza passiva su tutti i cani Monitoraggio nuove introduzioni Sorveglianza entomologica
26 In attuazione al DM 6/4/2008 DGR 1892/2011 Approvazione del progetto regionale di controllo delle nascite dei cani ricoverati nelle strutture pubbliche di ricovero e di proprietà appartenenti a categorie socialmente deboli e dei gatti delle colonie feline Sottoprogetto A: campagna sperimentale per il controllo delle nascite dei cani di proprietà Sottoprogetto B: programmi di sterilizzazione di cani e gatti mirati alle necessità del territorio
27
28 Sottoprogetto A Distretti AUSL Richieste totali Richieste autorizzate Richieste respinte sterilizzazioni Rimini Forlì Cesena Si erano ipotizzate circa 800 sterilizzazioni!
29 Tutela del benessere animale
30 Accordo Stato-Regioni sul benessere animali da compagnia e pet-therapy 6 febbraio 2003 Legge Regionale n. 5/2005 Norme a tutela del benessere animale
31 Disciplina: le modalità della detenzione, del commercio e dell allevamento degli animali d affezione i criteri per la classificazione del rischio provocato da cani con aggressività non controllata le condizioni di svolgimento degli spettacoli con animali, ivi compresa l attività circense i requisiti specifici delle strutture di ricovero per cani e gatti i requisiti di detenzione degli animali d affezione da parte dei privati con particolare riferimento al cane disposizioni su Interventi Assistiti con gli animali accessibilità degli animali d affezione in struttura di
32 Responsabilità e doveri del detentore
33 rifornire l'animale di cibo e di acqua in quantità e qualità sufficiente, con tempistica adeguata e facilmente raggiungibile
34 consentirgli un'adeguata possibilità di esercizio fisico
35 assicurargli un adeguato livello di benessere fisico ed etologico Mi domando come sia il mondo fuori..
36 prendere ogni possibile precauzione per impedirne la fuga
37 adottare modalità idonee a garantire la tutela di terzi da aggressioni
38 Assicurare la regolare pulizia degli spazi di dimora degli animali
39 Responsabilità e doveri del detentore Al detentore degli animali d affezione è vietato l utilizzo della catena o di qualunque altro strumento di contenzione similare, salvo per ragioni sanitarie, documentabili e certificate dal veterinario curante o per misure urgenti e solo temporanee di sicurezza LR. 3/2013 che integra e modifica L.R. 5/2005
40 Strutture di commercio, allevamento, addestramento e custodia di animali d affezione Per strutture connesse al commercio di animali d affezione si intendono: i negozi di vendita animali, le pensioni per animali, l addestramento le attività di toelettatura. allevamento di cani e gatti: la detenzione di cani e di gatti in numero pari o superiore a tre fattrici o dieci cuccioli l anno. Per le altre specie di animali d affezione, per "attività di allevamento" si intendono esclusivamente quelle
41 Chi esercita le attività economiche riguardanti animali d affezione deve presentare la (S.C.I.A) segnalazione certificata inizio attività al Comune in cui ha sede l attività Nella SCIA deve essere indicata la tipologia dell'attività svolta, le specie che possono essere ospitate, il nome della persona responsabile dell'assistenza degli animali, in possesso di una qualificata formazione professionale sul benessere animale, ottenuta mediante la partecipazione a corsi di formazione
42 Disposizioni per le attività di formazione dei Responsabili di strutture di commercio, allevamento, addestramento e custodia di animali da compagnia in attuazione della L.R. 17 febbraio 2005, n. 5 Percorsi formativi finalizzati all avvio di nuove attività - Normativa nazionale e regionale Corretta detenzione degli animali da affezione Norme sanitarie e zoonosi - Conoscenza delle caratteristiche di specie per una vendita responsabile - Conoscenza delle caratteristiche di razza per una vendita responsabile - Valutazione dell aggressività
43 Doveri del venditore Il venditore di animali d affezione deve rilasciare all'acquirente un documento
44
45 Attività commerciali Negozi vendita animali Toelettature Attività commerciali Pensioni Allevamenti cani Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Allevamenti gatti Allevamento altri animali Centri addestramento cani
46 Esposizioni, competizioni, spettacoli La partecipazione a manifestazioni espositive di cani e gatti è vietata per gli esemplari di età inferiore a quattro mesi. Gli esemplari di età superiore possono partecipare a dette manifestazioni a condizione che abbiano idonea copertura vaccinale Il divieto di partecipazione a manifestazioni espositive per cuccioli al di sotto dei quattro mesi di età non si applica a manifestazioni organizzate da associazioni di volontariato ai fini della promozione delle adozioni di animali già ospitati in strutture di ricovero. Gli animali non possono essere offerti in premio o vincita di giochi, oppure nell'ambito di attività commerciali, di giochi e di spettacoli. Gli animali da compagnia non possono essere utilizzati od esposti a titolo di richiamo od attrazione in ambienti o luoghi pubblici.
47 Delibera regionale applicativa n. 394/2006 Le indicazioni tecniche relative alla gestione e detenzione degli animali da compagnia in fase di commercio ed allevamento i criteri per la classificazione del rischio provocato da cani con aggressività non controllata ed i parametri per la sua rilevazione, nonché i percorsi di controllo e rieducazione dell'animale ai fini della prevenzione delle morsicature di cani di proprietà i requisiti tecnici di detenzione degli animali necessari al rilascio delle autorizzazioni dell'attività circense da parte dei Comuni le indicazioni tecniche per lo svolgimento di gare di equidi e altri ungulati nel corso delle manifestazioni popolari
48 Indicazioni tecniche relative alla gestione e detenzione degli animali da compagnia in fase di commercio ed allevamento
49 Elenco delle principali specie di animali commercializzati come pet Mammiferi cani gatti piccoli carnivori roditori e lagomorfi primati non umani piccoli mammiferi zootecnici commercializzati come animali ornamentali o da affezione Uccelli da gabbia (fino a cm 25 di lunghezza testa-coda) uccelli zootecnici commercializzati come animali ornamentali o da affezione Rettili ed anfibi Pesci
50 DIMENSIONI DEI BOX PER CANI E DEGLI ANNESSI RECINTI ALL APERTO Peso del cane In Kg MENO DI 10 Superficie minima del pavimento del box coperto/cane in mq. I,0 Superficie minima adiacente al box per il movimento del cane Fino a 3 cani Mq Oltre 3 cani Mq Per ciascun cane Per ciascun cane 1,5 Fare clic per modificare schema DA ,5lo stile del sottotitolo dello 2,0 Da 30 a 40 2,0 2,5 PIU di 40 2,5 3 1,0 1,5 2 2,5
51 Cavia sociale timido erbivoro cm al80max x salta 15xcm Tane e tunnel per nascondiglio Rastrelliera per fieno, beverino Possibilità di uscire 2 3 ore al giorno
52 Coniglio cm 68 x 35 x 34h Svezzamento a 30 giorni, socializzazione Alimentare correttamente la madre (pellet fecali) Esposizione al sole e movimento (prevenzione fratture). Piattaforma / nascondiglio. Rastrelliera ecc.
53 Criteri generali per la detenzione degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti
54 Indicazioni tecniche per lo svolgimento di gare di equidi o altri ungulati nel corso di manifestazioni popolari DGR 1703/ Indicazioni tecniche in attuazione della L.R. 5/2005 in materia di controllo delle sostanze ad azio
55 DGR 1302/2013 Approvazione dei requisiti strutturali e gestionali delle strutture di ricovero per cani e gatti. Oasi e colonie feline
56 DGR 2090/20/ /20/13 Approvazione delle linee guida sugli Interventi Assistiti sugli animali (IA L.R. 5/2005 così come modificata L.R.sugli 03/13Interventi Assisti - Approvazione delle linee dalla guida DGR L.R. 5/2005 così come modficata dalla L.R. 03/13
57 Interventi assistiti con gli animali IAA Hanno valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa e prevedono l impiego di animali domestici Cane Gatto Sono rivolti prevalentemente a persone affette da disturbi della sfera fisica, Coniglio neuromotoria, mentale e psichica ma Cavallo possono essere indirizzati anche a individui sani Asino
58 Animali impiegati degli interventi L idoneità di specie e del singolo animale, ai fini dell intervento, viene valutata dal veterinario dell equipe multidisciplinare congiuntamente al responsabile del progetto Vengono valutati i Requisiti sanitari Requisiti comportamentali Tutela del benessere animale
59 DGR n. 2046/13 - Approvazione della disciplina per l'accesso degli animali d'aff
60 Possono accedere alle strutture solo cani e gatti Il cane deve essere iscritto all anagrafe Il cane deve essere condotto al guinzaglio e avere la museruola Il gatto nel trasportino Polizza assicurativa Obbligo di raccogliere le feci Libretto sanitario Certificato veterinario non antecedente i 15 gg
61 grazie
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