Centro Olio Val d Agri Sistema di Monitoraggio Ambientale
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- Francesca Gemma Donati
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1 Audizione Commissione Ambiente della Camera Centro Olio Val d Agri Sistema di Monitoraggio Ambientale Viggiano, 7 ottobre 2013
2 Monitoraggio Ambientale Il Giudizio Favorevole di Compatibilità Ambientale e l Autorizzazione Integrata Ambientale del Centro Olio Val d Agri (COVA), rilasciati con D.G.R. 627/2011 dalla Regione Basilicata, hanno prescritto di realizzare un Progetto di Monitoraggio Ambientale: condiviso con gli Enti di controllo (ARPAB e Regione Basilicata); per monitorare in continuo i potenziali impatti ambientali connessi alle attività del COVA; composto da reti di monitoraggio su un area di oltre 100 km 2, con le migliori tecnologie disponibili; per controllare lo stato di qualità delle matrici ambientali e adottare eventuali misure di mitigazione dei potenziali impatti ambientali. I risultati del monitoraggio mostrano, nell area di studio, una costante buona qualità dell aria; livelli di pressione sonora costantemente entro i limiti di legge; un buono stato dei corpi idrici superficiali oggetto di analisi; acque sotterranee e suoli con tutti i parametri non correlabili al fondo naturale del terreno entro i limiti di legge. 2
3 Il Sistema di Monitoraggio Ambientale Si aggiunge alla misura diretta ai camini delle emissioni prodotte dal COVA Le reti di monitoraggio coprono: Aria Rumore Attività Microsismica Ecosistemi suolo, sottosuolo, acque superficiali e sotterranee, vegetazione, flora, fauna Biosensori e Bioindicatori (bio-monitoraggio) Odore 3
4 Monitoraggio emissioni ai camini all interno del COVA Punti di emissione Termodistruttore (E04 bis) 2.Termodistruttore (E04) 3.Hot oil (E 03) 4.Turbogeneratore/Caldaia a recupero (E 11 A) 5.Turbogeneratore/Caldaia a recupero (E 11 B) 6.Turbogeneratore/Caldaia a recupero (E 11 C) 7.Caldaia Ausiliaria (E 12 C ) 8.Caldaia Ausiliaria (E 12 B ) 9.Termodistruttore impianto recupero zolfo 10.Torcia a terra (E 13 bis) 11.Torcia Acida alta pressione + Torcia Fredda alta pressione + Torcia Acida bassa pressione (E 13, E 14, E 15) Emissioni di processo Torce Sulla base delle prescrizioni AIA si monitorano in continuo: tutte le emissioni di processo ai camini Eventuali superamenti dei limiti emissivi imposti dall AIA e legati a condizioni transitorie di impianto, previste dall AIA, sono comunicati entro 8h dall evento a Comune di Viggiano, Provincia di Potenza e ARPAB; i volumi di gas diretti alle torce 4
5 Sistema di Monitoraggio Ambientale all esterno del COVA
6 Sistema di Monitoraggio Ambientale: stato di fatto Monitoraggio Emissioni in atmosfera Qualità dell aria Emissioni acustiche Microsismicità Rete Monitoraggio Ecosistemi Biomonitoraggio Odore Status Monitoraggio in continuo attivo, dati validati e trasmessi mensilmente a Comune di Viggiano, A.R.P.A.B, Provincia di Potenza Monitoraggio in continuo attivo, rete realizzata e ceduta ad A.R.P.A.B. ad Ottobre 2012 Monitoraggio in continuo attivo, rete realizzata e ceduta ad A.R.P.A.B. ad Ottobre 2012 Rete esistente dal 2001 (12 stazioni), integrata con la rete sismica nazionale INGV; ampliata nel 2011, per un totale di 15 stazioni; prevista prossima validazione da parte INGV della rete e dei dati microsismici acquisiti In corso monitoraggio acque superficiali (7 punti + 2 sorgenti lungo la condotta al pozzo Costa Molina 2) e sotterranee (4 piezometri intorno al COVA + 7 piezometri lungo la condotta al pozzo Costa Molina 2) Giugno 2013: avviate con ARPAB nuove attività per il completamento della rete (prevista finalizzazione entro il 2014) Giugno 2013: avviate attività con ARPAB per la realizzazione della rete (prevista finalizzazione entro il 2014) Luglio 2013: finalizzata Specifica Tecnica, avviata gara per fornitura rete nasi elettronici (prevista installazione entro il 2014); in corso valutazione ulteriori proposte e tecniche di monitoraggio 6
7 Rete di monitoraggio della Qualità dell Aria In funzione nell area 5 centraline ARPAB (di cui 4* realizzate da eni e cedute all Agenzia) e 1 centralina eni Principali parametri monitorati: CO, H 2 S, SO 2, O 3, NO, NO 2, NO X, Benzene, Toluene, Xilene, Metano, Non-metanici, PM10, PM2.5, Metalli, composti odorigeni solforati VIGGIANO 1 MASSERIA DE BLASIIS GUARDEMAURO CENTRALINA ENI COSTA MOLINA SUD 1 COVA GRUMENTO NOVA * Viggiano 1, Costa Molina Sud 1, Grumento Nova, Masseria de Blasiis (Guardemauro centralina costruita da ARPAB) 7
8 Qualità dell aria: un confronto tra Viggiano e Milano NOTA: per le analisi relative a Milano sono stati scaricati i dati più aggiornati presenti sul sito di ARPA Lombardia. In generale, con riferimento alle due realtà considerate, per ogni inquinante sono state utilizzate le massime medie mensili rilevate nell ambito delle relative reti di monitoraggio. 8
9 Concentrazione media giornaliera SO 2 (1/1/ /8/2013): dieci volte inferiore al limite di legge 140 Limite D. Lgs. 155/10 Concentrazione media giornaliera SO 2 125μg/m 3 Concentrazione Media Giornaliera SO 2 [μg/m 3 ] CENTRALINE Guardemauro Viggiano 1 Costa Molina sud 1 Grumento Nova Masseria de Blasiis Masseria Puzzolente 0 9
10 I dati sono pubblicati sui siti di ARPAB e Osservatorio Ambientale I dati sono quotidianamente pubblicati sul sito internet dell Osservatorio Ambientale della Regione Basilicata. eni può visualizzare i dati del database delle 4 centraline cedute ad A.R.P.A.B. tramite un sito web dedicato monitorando i parametri di interesse. 10
11 Rete di monitoraggio del Rumore 11
12 Rete di monitoraggio del Rumore In funzione 4 centraline ARPAB* (realizzate da eni, successivamente cedute all Agenzia), ubicate nei pressi del COVA e dei centri abitati più vicini all impianto (Viggiano e Grumento Nova). I dati sono periodicamente pubblicati sul sito internet dell Osservatorio Ambientale della Regione Basilicata. * Viggiano 1, Viggiano nord COVA (Convento), Grumento, Casetta Padula 12
13 Rete di Monitoraggio Microsismico
14 Rete di Monitoraggio Microsismico Rete di acquisizione dei dati microsismici della Val D Agri attiva dal 2001; 15 stazioni distribuite su un area di km 2, acquisizione dati h24; Ampliata nel 2011 con l aggiunta di ulteriori 3 stazioni, delle quali 2 nell area di studio (da 12 a 15); prevista prossima validazione da parte di INGV della rete e dei dati microsismici acquisiti. BRIE FORE GRUE 14
15 Rete di Monitoraggio degli Ecosistemi: ACQUE 15
16 Rete di Monitoraggio degli Ecosistemi: ACQUE (oggi/domani) OGGI Monitoraggio mensile acque sotterranee tramite 4 piezometri, ubicati a monte/valle rispetto al COVA + 7 piezometri per il monitoraggio delle acque sotterranee lungo la condotta di reiniezione al pozzo Costa Molina 2. I campionamenti vengono eseguiti in contraddittorio con ARPAB. DOMANI + 16 piezometri per il monitoraggio delle acque sotterranee (tot. 20) + 3 piezometri lungo il tracciato della condotta di reiniezione per il monitoraggio delle acque sotterranee Monitoraggio mensile acque superficiali e sedimenti fluviali in 7 punti lungo i principali corsi d acqua: Fiume Agri, torrenti Grumentino e Alli e Vallone Spartifave + 2 sorgenti per il monitoraggio delle acque superficiali lungo la condotta di reiniezione al pozzo Costa Molina 2. I campionamenti vengono eseguiti in contraddittorio con ARPAB punti di campionamento delle acque superficiali (tot. 26) - Fiume Agri, Torrente Alli, Torrente Casale, Torrente Rifreddo e il Lago del Pertusillo 16
17 Rete di Monitoraggio degli Ecosistemi: SUOLI 17
18 Rete di Monitoraggio degli Ecosistemi: SUOLI (oggi/domani) OGGI DOMANI Campionamento e analisi di suolo e sottosuolo tramite 4 sondaggi poi attrezzati a piezometro + 20 sondaggi geognostici fino a 15 metri di profondità (16 attrezzati a piezometro) campionamenti superficiali per l analisi dei terreni 18
19 Rete di Monitoraggio degli Ecosistemi: FLORA 19
20 Rete di Monitoraggio degli Ecosistemi: FAUNA 20
21 Rete di Monitoraggio degli Ecosistemi: nuove attività Monitoraggio della vegetazione, identificazione e definizione di habitat (comunità vegetali) tramite uno studio fito-sociologico Monitoraggio di: macrofauna, (mustelidi e uccelli - avifauna nidificante e acquatica) Microteriofauna, (micromammiferi terrestri - insettivori e roditori - e micromammiferi volatili - chirotteri) Monitoraggio della carabidiofauna 21
22 Rete di Biomonitoraggio Lichenico 22
23 Rete di Biomonitoraggio Lichenico La seguenti attività saranno eseguite sotto la supervisione scientifica dell Università di Siena: Studio della Biodiversità Lichenica tramite la determinazione dell Indice di Biodiversità Lichenica (IBL) in 33 stazioni nell intorno del COVA Indagine di bioaccumulo di elementi di rilevanza ambientale e interesse tossicologico in: Trapianti lichenici (le 33 stazioni indicate per il monitoraggio dell IBL) Campioni di licheni autoctoni (10 stazioni) Valutazione di contaminanti aerodispersi (IPA, PCB, Metalli) in: Conta dei licheni Trapianti lichenici (20 stazioni) Campioni di licheni autoctoni (10 stazioni) Monitoraggio con campionatori passivi (10 stazioni) Lichene trapiantato Lichene autoctono 23
24 Rete di Monitoraggio dell Odore Prevista realizzazione di una rete di monitoraggio in continuo dell Odore tramite 8 nasi elettronici in grado di: STATUS valutare il disturbo olfattivo sulla base di soglie odorigene (da definire); identificare il luogo di provenienza dell odore; Elaborata Specifica Tecnica sulla rete di monitoraggio da un team tecnico/scientifico di esperti del mondo universitario (Politecnico di Milano, Università di Bologna, Università della Basilicata) e condivisa con A.R.P.A.B.; Avviato l iter di gara per l approvvigionamento dei nasi elettronici; In corso di definizione attività integrative alla rete di monitoraggio costituita dai nasi elettronici (questioning, valutazione rischio tossicologico) 24
25 Monitoraggio odore - La rete di nasi elettronici 4 nasi elettronici presso recettori: avranno la finalità di quantificare la presenza di odori provenienti dal COVA e/o da altre fonti; 4 nasi elettronici in zone limitrofe all impianto: saranno localizzati in direzione dei nasi installati ai recettori e avranno funzione di verifica e di identificazione di eventuali falsi positivi 25
26 Informazioni Integrative sul controllo delle emissioni in atmosfera del COVA Viggiano, 7 Ottobre 2013
27 Punti di emissione: limiti e frequenza di monitoraggio Punto di emissione Riscaladatore Olio (E-03) Termodistruttore E-04 bis (*) Termodistruttore E-04 (**) Inquinante Valore limite AIA (mg/nmc) Confronto valore limite AIA con normativa nazionale D.Lgs 152/2006 s.m.i (mg/nmc) Misurazione NO x In continuo CO In continuo SOV (come COT) Trimestrale Polveri 8 10 Trimestrale SO 2 (*) 1200 Flusso di massa annuo NO x In continuo CO In continuo SOV (come COT) In continuo Polveri 8 10 Trimestrale IPA 0,001 0,001 Trimestrale SO 2 (**) 1200 Flusso di massa annuo NO x In continuo CO In continuo SOV (come COT) In continuo Polveri 8 10 Trimestrale IPA 0,001 0,001 Trimestrale NOTE: (*) il termodistruttore V230-FJ-001 (E04 bis) è autorizzato ad emettere un flusso di massa di SO2 pari a Kg/anno per 8030 ore di funzionamento/anno; (**) il termodistruttore 585-FJ-01 (E04) è autorizzato ad emettere un flussso di massa di SO2 pari a kg/anno per 8030 ore di funzionamento/anno; 27
28 Punti di emissione: limiti e frequenza di monitoraggio Punto di emissione Turbogeneratori / caldaie a recupero (E 11A, E 11B, E 11C) Caldaie ausiliarie (E12B, E12C) Termodistruttore E-20 Inquinante Valore limite AIA (mg/nmc) Confronto valore limite AIA con normativa nazionale D.Lgs 152/2006 s.m.i (mg/nmc) Misurazione NO x In continuo CO In continuo IPA 0,001 0,001 Trimestrale SO x (come SO 2 ) Trimestrale NO x In continuo CO In continuo SOV (come COT) Trimestrale Polveri 8 10 Trimestrale SO In continuo NO x In continuo CO In continuo SOV (come COT) In continuo Polveri 8 10 Trimestrale IPA 0,001 0,001 Trimestrale 28
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