I SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI SALUTE SICUREZZA AMBIENTE Progetto formativo per RSPP RLSA

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1 I SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI SALUTE SICUREZZA AMBIENTE Progetto formativo per RSPP RLSA DIREZIONE CENTRALE PREVENZIONE CONTARP Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione 15 Marzo 2010

2 Nel giugno del 2007, con la sigla di un accordo stipulato tra Asiep (ora Confindustria Energia), Cgil, Cisl, Uil ed Inail, sono state avviate le attività progettuali finalizzate a sperimentare soluzioni pratiche volte a favorire la prevenzione e diffondere la cultura della sicurezza nel settore industriale dell Energia e del Petrolio, mediante l elaborazione di un modello di gestione integrato della Salute, Sicurezza e Ambiente. Il progetto ha visto il suo compimento con l elaborazione delle Linee di indirizzo SGI-AE (Sistema di Gestione Integrato Aziende Energia) che costituiscono sia un modello volontario di riferimento organizzativo e gestionale per le aziende del settore che uno strumento di buone prassi per la gestione ed il miglioramento delle politiche aziendali in tema di sicurezza e ambiente. Una condizione necessaria per l efficacia della concreta implementazione di un sistema di gestione integrato è costituita dal coinvolgimento e dalla sensibilizzazione di tutto il personale coinvolto, a tutti i livelli, secondo le diverse responsabilità e i diversi ruoli all interno dell organizzazione aziendale. In tale contesto riveste particolare importanza l azione di sensibilizzazione e coinvolgimento di due particolari figure professionali che svolgono un ruolo decisivo a livello operativo e organizzativo nel contesto aziendale: i Responsabili dei servizi di prevenzione e protezione (RSPP) e i Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza e ambiente (RLSA). L azione di coinvolgimento e sensibilizzazione non può fermarsi ad un mero trasferimento di informazioni, ma deve necessariamente passare attraverso percorsi formativi ad hoc che siano in grado di fornire competenze distintive sia di carattere tecnico-operativo che relazionale e comportamentale, agendo in pratica sulle tipiche dimensioni dell azione formativa cioè sapere, saper fare, sapere essere e, nell ottica della formazione continua (lifelong learning) anche sul sapere apprendere. Da qui l esigenza di progettare e sperimentare un percorso formativo, per le suddette figure professionali, di approfondimento delle competenze specifiche nell ambito della gestione di un modello organizzativo integrato basato sulle linee di indirizzo SGI-AE. e nuovi I soggetti destinatari dell azione formativa sono: - RSPP già operanti nei contesti aziendali - RLSA attualmente in carica. I ruoli, le attribuzione, e le responsabilità di carattere generale di tali soggetti sono definiti dalla legislazione, ma la loro specificità operativa è strettamente collegata allo specifico contesto organizzativo in cui svolgono la loro attività. La piena operatività presuppone che tali soggetti siano già in possesso delle capacità e competenze di base necessarie per svolgere il loro ruolo e che abbiano avuto una formazione di base, così come previsto dalla normativa vigente. Si tratta dunque di profili con competenze 2

3 distintive ben definite in termini di competenze tecnico-professionali, riguardanti quelle conoscenze, capacità e saperi di tipo tecnico, operativo, organizzativo, gestionale necessarie per la specifica attività di tali figure professionali. Nello specifico si assume che: - gli RSPP operanti abbiano seguito i percorsi formativi previsti dal Dlgs 81/2008 conformemente a quanto previsto dall Accordo Stato Regioni del 2006 e s.m.i (Modulo A, Modulo B macrosettore 5, Modulo C); - gli RLSA in carica abbiano almeno la formazione di base prevista dal DLgs 81/2008 della durata minima di 32 ore i cui contenuti minimi siano conformi a quanto previsto dal suddetto decreto e da eventuali CCNL. Tali percorsi costituiscono dunque gli elementi distintivi delle competenze e i requisiti minimi di ingresso ai percorsi formativi che vengono proposti in tale progetto. Le nuove competenze da creare in seguito all azione formativa (competenze in uscita) riguardano il ruolo specifico che tali figure professionali vanno ad assumere in un contesto di adozione ed attuazione di un sistema volontario di gestione integrato sicurezza-ambiente, strutturato a livello aziendale secondo le linee di indirizzo SGI-AE. Si tratta dunque di una integrazione e ampliamento di quelle competenze di base già acquisite ed agite operativamente necessarie per operare in un contesto organizzativo più evoluto con elementi caratteristici di novità rispetto ad assetti organizzativi e gestionali classici. In particolare saranno sviluppate quelle competenze distintive non solo di tipo tecnico-operativo ma soprattutto relative agli aspetti di tipo gestionale, organizzativo, comunicativo, relazionale, decisionale, negoziale etc., senza le quali le competenze tecnico professionali non trovano un riscontro in una prestazione efficace in un contesto di sistema di gestione integrato. Il contesto organizzativo ed operativo di comparto in cui si innesta l azione formativa (benché ogni realtà aziendale e di sito produttivo presenti le sue specificità) è caratterizzato da un significativo livello di omogeneità in termini di assetti organizzativi, pur con differenze di procedure di lavoro e di tematiche legate ai rischi sul lavoro e all ambiente. Ciò consente di progettare un percorso formativo, in termini di contenuti, articolazione e strategie formative, omogeneo per le aziende del comparto. L erogazione inoltre, considerate le caratteristiche suddette, può essere effettuata sia a livello pluriaziendale (coinvolgendo più aziende di un determinato ambito territoriale) sia a livello aziendale (singola azienda con siti distribuiti su tutto il territorio). Nella definizione del percorso formativo si è tenuto conto di alcuni presupposti che caratterizzano la qualità e l efficacia di un azione formativa specifica come quella proposta: 3

4 Il progetto si inquadra nell ambito della formazione continua nell arco della vita lavorativa (lifelong learning) e non è concepito come azione una tantum ma inquadrato in un processo generale evolutivo di educazione permanente basato sul miglioramento e aggiornamento continuo I soggetti destinatari delle azioni formative sono adulti già avviati nel lavoro. L approccio metodologico è di tipo andragogico, cioè un approccio focalizzato sui processi di apprendimento tipici degli adulti e sulle dinamiche che si accompagnano in tali processi La strategia formativa è basata sul coinvolgimento attivo dei partecipanti, privilegiando tecniche e metodologie didattiche di tipo attivo (esercitazioni, casi di studio, gruppi di lavoro, simulazioni) basate sul principio che l apprendimento effettivo è di tipo esperienziale e relazionale. Tali metodologie risultano particolarmente efficaci quando si tratta di acquisire atteggiamenti, capacità di analisi e soluzioni di problemi e incrementare specifiche capacità. La logica progettuale seguita è di tipo ingegneristico, spostandosi dalla semplicistica logica del corso o del pacchetto alla logica del progetto formativo (progetto del servizio come sistema di elaborazione e costruzione di saperi professionali) Il progetto di massima qui proposto è descritto nelle scheda di progettazione allegata in cui sono riportati: - l obiettivo del corso del percorso formativo, - i risultati attesi - la strategia formativa - la struttura generale, la sequenza degli argomenti (struttura in moduli/unità didattiche), i tempi e l articolazione oraria. I due percorsi formativi, fermo restando i contenuti e gli argomenti, saranno differenziati per le due figure professionali in sede di progettazione di dettaglio, con il concorso dei docenti e dei formatori, in termini di impostazione didattica e sviluppo dell azione formativa. 4

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6 CORSO DI FORMAZIONE Sistema di gestione integrato - Salute Sicurezza Ambiente Presentazione del corso - Patto formativo e rilevazione attese UNITA DIDATTICHE SGI1: Elementi di management: approccio per processi SGI2: Pianificazione e attuazione del SGI SGI3: Monitoraggio,verifica, riesame e miglioramento di un SGI Test di uscita DETTAGLIO ORE SGI1: 4 SGI2: 12 SGI3: 8 ORE TOTALI: 24 N max partecipanti: 24 PROFILO PARTECIPANTI Responsabili del servizio di prevenzione e protezione e Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e l ambiente di aziende del comparto Energia e Petrolio. OBIETTIVI GENERALI Il corso ha come obiettivo quello di trasmettere nozioni e prassi finalizzate ad acquisire elementi di conoscenza utili ad operare secondo il rispetto dei principi e delle procedure gestionali che caratterizzano un Sistema di gestione integrato in un ottica di efficacia prevenzionale e di miglioramento continuo dei processi. RISULTATI ATTESI I partecipanti avranno acquisito i concetti, gli approcci gestionali e gli elementi operativi previsti caratterizzanti un sistema di gestione integrato anche ai fini dell'implementazione di un modello organizzativo aziendale avente efficacia esimente delle responsabilità ai sensi del Dlgs 231/01. CONTENUTI GENERALI Il corso di formazione Sistema di gestione integrato salute sicurezza ambiente è volto alla formazione di RSPP e RLSA e riguarda gli aspetti fondamentali in tema di sistema di gestione integrato salute, sicurezza e ambiente che partono dall approccio per processi e terminano con il riesame del sistema. Vengono anche illustrati i principi gestionali ed organizzativi alla base dei modelli organizzativi richiamati dall art.30 del Dlgs 81/2008, aventi efficacia esimente ai sensi del DLgs 231/01. DURATA DEL CORSO La durata complessiva del modulo Sistema di gestione integrato salute sicurezza ambiente è di 24 ore compresa la verifica finale. La programmazione didattica prevede l articolazione oraria riportata nella sezione Struttura ed articolazione presente di seguito nel testo di questo documento. STRATEGIA FORMATIVA La metodologia adottata sarà volta a favorire il processo di apprendimento dei partecipanti, considerando con particolare riguardo l adozione di tecniche formative volte a stimolare l analisi delle situazioni e la sintesi decisionale nell ambito dell applicazione delle tematiche trattate nei contesti aziendali e negli scenari di rischio possibili nelle attività lavorative. In tale attività dovranno essere migliorati i tempi di risposta alla capacità di problem solving dei partecipanti. 6

7 Tra le metodologie utilizzate nel corso sono previste: lezioni interattive discussione di casi di studio reali lavori di gruppo esercitazioni MODALITA DI VERIFICA DELL APPRENDIMENTO E CRITERI VALUTATIVI La valutazione del corso sarà svolta mediante test di autodiagnosi finalizzati a misurare il grado di apprendimento. Ai fini del monitoraggio della qualità formativa è prevista la compilazione di un questionario di gradimento da parte dei partecipanti al corso. CERTIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE La frequenza sarà registrata su apposito registro presenze. L attestato di frequenza con verifica dell apprendimento è valido ai fini della certificazione della competenza acquisita in relazione anche alla registrazione nel libretto formativo del cittadino prevista dal D.Lgs. 276/

8 CORSO DI FORMAZIONE CORSO DI FORMAZIONE I Sistemi di Gestione Integrati - Salute Sicurezza Ambiente QUADRO SINOTTICO - STRUTTURA ED ARTICOLAZIONE Unita' didattica Obiettivi Contenuti Metodologia didattica Presentazione del corso SGI1 Elementi di management: approccio per processi Declinare scopo e obiettivi del percorso Condividere il patto formativo Definire il sistema di attese dei partecipanti Favorire l integrazione dei partecipanti Fornire le basi metodologiche dell approccio concettuale del sistema azienda in termini di interazione di processi. Trasmettere i concetti principali della gestione dei processi progettuali (produttivi ed organizzativi) fornendo una panoramica degli strumenti di pianificazione e gestione dei progetti. Fornire elementi generali relativi alla gestione economica dei processi. Fornire un quadro di riferimento degli aspetti legati alla direzione aziendale, alla analisi e soluzione dei problemi. Le regole. Le finalità del corso. Il coinvolgimento attivo ed il ruolo dei partecipanti. I concetti di sistema e di processo; le modalità di identificazione, classificazione e descrizione dei processi; le interrelazioni tra i processi; la identificazione delle responsabilità di processo; la definizione degli indicatori di processo; gli strumenti di gestione e controllo delle prestazioni dei processi e del sistema, compreso l aspetto di gestione economica Esercitazione E1.1 Dialogica Lezione frontale dialogica Casi di studio Gruppi di lavoro SGI2 Pianificazione e attuazione del Sistema Trasferire le prassi tipiche per condurre l esame iniziale in ottica di sistema, partendo dai risultati dell analisi del rischio e dall analisi dell organizzazione. L avvio del SGI: l esame iniziale e la politica aziendale La pianificazione: dall analisi dei rischi alla definizione degli obiettivi e traguardi Lezione frontale dialogica

9 di Gestione Integrato SGI2 Pianificazione e attuazione del Sistema di Gestione Integrato SGI3 Monitoraggio, riesame e miglioramento di un Sistema di gestione integrato Trasmettere i concetti principali su cui si basano una corretta definizione della politica aziendale in tema di salute, sicurezza e ambiente, la declinazione degli obiettivi compresi gli strumenti organizzativi e operativi per raggiungerli. Fornire un quadro di metodi e strumenti che permettano di organizzare il sistema di gestione integrato, in relazione alla specificità aziendale, mediante una chiara definizione di obiettivi, una corretta pianificazione interna, una chiara allocazione di risorse e responsabilità, un opportuna scelta di indicatori di prestazione e di criteri di monitoraggio e controllo. Presentare le caratteristiche principali dei piani di emergenza e i contenuti delle procedure collegate. Fornire le basi logiche e metodologiche per la progettazione, la pianificazione e l attuazione degli audit inerenti gli elementi tecnologici, organizzativi e gestionali che stanno alla base dell efficacia di un sistema di gestione integrato. Fornire gli strumenti di base per l utilizzo di metodiche, adatte al contesto di riferimento dei partecipanti, per la raccolta, l analisi e l utilizzo dei dati in relazione agli indicatori di prestazione e alla performance del sistema. Trasmettere gli elementi concettuali, metodologici e procedurali per la gestione delle non conformità, sia in termini di trattamento che di adozione delle azioni correttive e preventive. L attuazione del sistema - Le risorse e la assegnazione di responsabilità ruoli e autorità - coinvolgimento del personale, formazione, competenza e consapevolezza, comunicazione e partecipazione - la documentazione del sistema di gestione: come stabilire e mantenere attivi piani e procedure il controllo operativo - le procedure operative, la gestione dei cambiamenti, i premessi di lavoro - la gestione degli appaltatori e degli approvvigionamenti - la manutenzione e l ispezione - i dispositivi di protezione individuali - la sorveglianza sanitaria La preparazione e risposta alle emergenze Esercitazione E2.1 Programmazione e gestione del monitoraggio La gestione delle non conformità, azioni correttive e preventive. Infortuni, incidenti e quasi incidenti : rilevazione e analisi Gli audit Il riesame della direzione Esercitazione E3.1 Efficacia prevenzionale e giuridica dei modelli organizzati e dei Sistemi digestione della sicurezza alla luce dell art. 30 del D.Lgs 81/08 e del Dlgs 230/01 Lezione frontale dialogica Presentazione e discussione di casi Lezione frontale dialogica Presentazione e discussione di casi Simulazione in gruppo Lezione frontale dialogica Presentazione e discussione di casi Simulazione in gruppo 9

10 Presentare i riferimenti procedurali del riesame della direzione, in termini di obiettivi, contenuti, input ed output del processo con un preciso orientamento al miglioramento continuo. CORSO DI FORMAZIONE I Sistemi di Gestione Integrati - Salute Sicurezza Ambiente ARTICOLAZIONE DI DETTAGLIO PRIMA GIORNATA Unità didattica Contenuti Durata Metodologia didattica Materiale didattico Docenti Iscrizione dei partecipanti Presentazione del corso Le finalità del corso. Il coinvolgimento attivo ed il ruolo dei partecipanti. Le regole Dialogica. Per l intera durata del corso saranno presenti in aula un tutor (rappresentante sindacale area formazione Confindustria Energia), un rappresentante ed uno Confindustria Energia Femca cisl S. Ruvolo Unione Petrolifera D. Giacopetti SGI1 Elementi di management: approccio per processi I concetti di sistema e di processo; Lezione frontale dialogica. ESERCITAZIONE E1.1 (es. di gruppo) discussione dell esercitazione le modalità di identificazione, classificazione e descrizione dei processi; le interrelazioni tra i processi; la identificazione delle responsabilità di processo; la definizione degli indicatori di processo; gli strumenti di gestione e controllo I partecipanti (orientativamente 8 RSPP e 16 RLSA) saranno suddivisi al momento dell iscrizione al corso in gruppi omogenei tra di loro (composti orientativamente da 6 partecipanti: 2 RSPP e 4 RLSA). Il docente assegnerà ad ogni gruppo il compito di descrivere un processo, così come definito dalla ISO 9000, relativo ad alcuni settori lavorativi in cui sono coinvolti i partecipanti. L esercitazione darà lo spunto per introdurre e trattare gli argomenti previsti dall unità didattica. Slide P. Fioretti Confindustria Energia P. Mazzarello 10

11 delle prestazioni dei processi e del sistema, compreso l aspetto di gestione economica SGI2 Pianificazione e attuazione del Sistema di Gestione Integrato SGI2.1 Pianificazione SGI L avvio del SGI: l esame iniziale e la politica aziendale La pianificazione: dall analisi dei rischi alla definizione degli obiettivi e traguardi Compresi 15 minuti pausa caffè Lezione frontale dialogica. Verrà effettuata una codocenza per affrontare sia argomenti relativi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (docente ) sia gli aspetti ambientali (docente Confindustria Energia) slide G. Sinardi Unione Petrolifera D. Giacopetti SECONDA GIORNATA SGI2.2 Attuazione SGI SGI2 Pianificazione e attuazione del Sistema di Gestione Integrato (segue) L attuazione del sistema - Le risorse e la assegnazione di responsabilità ruoli e autorità - coinvolgimento del personale, formazione, competenza e consapevolezza, comunicazione e partecipazione la documentazione del sistema di gestione: come stabilire e mantenere attivi piani e procedure Lezione frontale dialogica. Verrà effettuata una codocenza per affrontare sia argomenti relativi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (docente ) sia gli aspetti ambientali per quanto riguarda la documentazione (docente Confindustria Energia) slide L. Quaranta Confindustria Energia I. Piras il controllo operativo - le procedure operative, la gestione dei cambiamenti, i premessi di lavoro ESERCITAZIONE E2.1 (es. di gruppo) Lezione frontale dialogica. Verrà effettuata una codocenza per affrontare sia argomenti relativi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (docente ) sia gli aspetti ambientali slide A. Menicocci Confindustria 11

12 Architettura del permesso di lavoro (docente Confindustria Energia) Energia - discussione dell esercitazione - la gestione degli appaltatori e degli approvvigionamenti - la manutenzione e l ispezione - i dispositivi di protezione individuali - la sorveglianza sanitaria La preparazione e risposta alle emergenze L esercitazione viene proposta come introduzione e riflessione sulle tematiche da affrontare G. Peiretti/ L. Piras TERZA GIORNATA SGI3 Monitoraggio, riesame e miglioramento di un Sistema di gestione integrato Programmazione e gestione del monitoraggio La gestione delle non conformità, azioni correttive e preventive. Infortuni, incidenti e quasi incidenti : rilevazione e analisi ESERCITAZIONE E3.1 (es. di gruppo) (piano di audit) discussione dell esercitazione gli audit il riesame della direzione Lezione frontale dialogica. Verrà effettuata una codocenza per affrontare sia argomenti relativi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (docente ) sia gli aspetti ambientali (docente Confindustria Energia) L esercitazione viene proposta sempre come introduzione e riflessione sulle tematiche da Compreso 1 ora affrontare pausa pranzo slide A. Terracina Confindustria Energia G. Peiretti/P. Mazzarello Efficacia prevenzionale e giuridica dei modelli organizzati e dei Sistemi digestione della sicurezza alla luce dell art. 30 del D.Lgs 81/08 e del Dlgs 230/ Lezione frontale dialogica. slide A. Terracina 12

13 TELEFONI DOCENTI Sinardi Giannunzio Quaranta Loredana Menicocci Alessandra Fioretti Paolo Terracina Antonio CONFINDUSTRIA ENERGIA Giacopetti Donatella Ruvolo Stefano

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