RRT e Sodio Citrato con monitor Prismaflex

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RRT e Sodio Citrato con monitor Prismaflex"

Transcript

1 RRT e Sodio Citrato con monitor Prismaflex Autori Giuseppe Fenoglio Ada Allario (collaboratore) Contenuti 1. Abstract 2. Premesse - Introduzione Responsabilità Attività Preparazione Monitor: Controllo Calibrazione Bilance Preparazione Monitor: Calibrazione Bilance Preparazione Monitor Gestione del trattamento Gestione complicanze del trattamento in sodio citrato 5. Verifica

2 Abstract release 1 pubblicata il 22 gennaio :12 da Giuseppe Fenoglio Il presente documento intende fornire una guida rapida e, per quanto possibile, esaustiva, per gli utilizzatori del sistema Prismaflex in modalità anticoagulazione Sodio Citrato. Per questo motivo si è cercato di ridurre, laddove non fosse indispensabile ai fini della comprensione, l'utilizzo di parti teoriche generali sull'uso del sodio citrato in RRT. Qualora, però, si siano considerate utili per la comprensione della filosofia alla base di risoluzione di problemi indotti dal trattamento o di procedure suggerite, si sono inserite parti teoriche che crediamo possano risultare utili anche a chi non utilizzi per il trattamento monitor Prismaflex. La sezione " Premesse e introduzione" contiene infatti numerose indicazioni utili anche a operatori che non usano monitor Pismaflex nella loro pratica quotidiana. La struttura del documento segue una scansione di atti organizzati secondo un criterio temporale, dalla preparazione del monitor al trattamento, alla sua conduzione ordinaria fino alla risoluzione dei problemi che possono essere indotti dall'utilizzo del Sodio Citrato a scopo anticoagulante. Si è volutamente omesso di far riferimento a qualsivoglia criterio di impostazione della dose dialitica, essendo questo argomento di contenzioso tra diversi orientamenti e autori. Premesse - Introduzione release 1 pubblicata il 22 gennaio :08 da Giuseppe Fenoglio Durante la terapia di sostituzione renale continua (CRRT), si rende generalmente necessaria l anticoagulazione del circuito extracorporeo al fine di impedirne la coagulazione,, mantenere le prestazioni del filtro, ottimizzare la conservazionedel circuito ed evitare le perdite ematiche dovute a coagulazione dello stesso.(oudemans-van Straaten HM [1]) L anticoagulante maggiormente utilizzato è l eparina. Essa, però, è associata ad un rischio emorragico riscontrato nel 4-30% dei pazienti. (Cointault O [2] (full text)) l eparina, inoltre, potrebbe non rappresentare il metodo di anticoagulazione ideale in pazienti che presentano attivazione del sistema di coagulazione per via intrinseca, deficit dell antitrombina III oppure coagulazione intravascolare dimostrata. Inoltre, nonostante l incidenza di trombocitopenia indotta dall eparina sia limitata (1-3%) (Ballard JO [3]), l utilizzo dell eparina potrebbe essere impossibile in alcuni casi. Sono stati sviluppati diversi metodi alternativi per garantire l anticoagulazione nel circuito extracoporeo. Tra questi ricordiamo l eparina a basso peso molecolare, gli eparinoidi, l irudina, la prostaciclina, gli inibitori della serino-proteasi, gli inibitori diretti della trombina e la proteina C attivata. Presso alcune strutture si utilizza l anticoagulazione regionale con eparina e il suo antagonista, protamina, come opzione terapeutica alternativa (Abramson S [4]). Non è stato possibile validare ampiamente nessuno di questi sistemi (Mitchell A [5]) a causa di fattori diversi: nessun antagonista esistente, difficoltà di monitoraggio, mancanza di studi a riguardo e numerosi effetti collaterali quali ipotensione, anafilassi, aumento del tempo di emivita, emorragie sistemiche e aumento Pag. 2 di 16

3 della pressione intracranica. Cosa è il citrato? Il dizionario definisce il citrato come: Un sale o un estere dell acido citrico. I citrati sono una famiglia di composti. Tra essi, il trisodio citrato e l acido citrico sono particolarmente appropriati per quanto riguarda l anticoagulazione regionale con citrato per la CRRT. Proprietà chimiche dell acido citrico L acido citrico è un acido organico debole con formula chimica C6H8O7 (Figura 1). È un conservante naturale che viene impiegato anche per aggiungere un gusto aspro o acidulo ad alimenti e bibite analcoliche. In biochimica è importante per il metabolismo di quasi tutti gli organismi viventi.l acido citrico è una molecola di citrato con 3 ioni H+ (protoni). La componente di citrato di questa molecola è in grado di formare complessi (chelati) con calcio ionizzato, magnesio ed altri cationi bivalenti (per es: Mn2+, Fe2+), ma l affinità è massima per calcio e magnesio. L utilizzo del citrato come anticoagulante nella CRRT Negli anni 60, Morita e colleghi []segnalarono per la prima volta l utilizzo del citrato come anticoagulante nell emodialisi, successivamente applicato nel 1990 da Mehta e colleghi come anticoagulazione regionale con citrato in pazienti sottoposti a CRRT. L anticoagulazione con citrato è ottenuta grazie alla sua affinità per il Ca2+. Come indicato nella (Figura 2) il calcio ionico gioca un ruolo fondamentale nella cascata coagulativa, tanto che una sua riduzione al disotto di 5 mmol/l è sufficiente per interromperla. L indicazione principale all utilizzo del citrato è un paziente con un elevato rischio emorragico. Come indicato da studi recenti, anche la trombocitopenia indotta dall eparina (HIT) e la frequente coagulazione del filtro vengono attualmente accettate come ulteriori indicazioni.(oudemans-van Straaten HM [1]) Come funziona il citrato? Il diagramma contenuto nel documento linkato di seguito (testo sottolineato) offre una panoramica dell anticoagulazione [documento a parte]con citrato durante la CRRT. I numeri corrispondono ai paragrafi sottostanti, che forniscono la descrizione dettagliata di ogni fase del processo. Le fasi sono descritte in documenti allegati evocabili cliccando il testo sottolineato. Per la brevità della trattazione i punti 3,4,5 sono stati accorpati in un unico documento diponibile al punto 3: 1. Chelazione del calcio e del magnesio [documento a parte] 2. Perdita di calcio-citrato nell effluente [documento a parte] 3. Utilizzo di una soluzione di dialisato [documento a parte] 4. Livello di calcio nel circuito extracorporeo 5. Utilizzo di una soluzione sostitutiva in post-diluizione 6. Metabolismo del citrato [documento a parte] 7. Reinfusione di calcio [documento a parte] Quanto detto risulterà utile nelle sezioni dedicate alla preparazione del monitor, al controllo del trattamento e alla soluzione di problemi che l'utilizzo del sodio citrato potrebbe indurre. Pag. 3 di 16

4 Bibliografia [1] Oudemans-van Straaten HM, Wester JP, de Pont AC et al. Anticoagulation strategies in continuous renal replacement therapy: can the choice be evidence based? Intensive care medicine 2006 Feb;32(2): [2] Cointault O, Kamar N, Bories P et al. Regional citrate anticoagulation in continuous venovenous haemodiafiltration using commercial solutions. Nephrology, dialysis, transplantation : official publication of the European Dialysis and Transplant Association - European Renal Association 2004 Jan;19(1):171-8 (full text) [3] Ballard JO Anticoagulant-induced thrombosis. JAMA : the journal of the American Medical Association 1999 Jul 28;282(4):310-2 [4] Abramson S, Niles JL Anticoagulation in continuous renal replacement therapy. Current opinion in nephrology and hypertension 1999 Nov;8(6):701-7 [5] Mitchell A, Daul AE, Beiderlinden M et al. A new system for regional citrate anticoagulation in continuous venovenous hemodialysis (CVVHD). Clinical nephrology 2003 Feb;59(2): Figure Figura 1. Struttura Sodio Citato Pag. 4 di 16

5 Figura 2. Cascata della coagulazione Documenti allegati panoramica dell anticoagulazione Chelazione del calcio e del magnesio Perdita di calcio-citrato nell effluente Utilizzo di una soluzione di dialisato Metabolismo del citrato Reinfusione di calcio Responsabilità release 1 pubblicata il 22 gennaio :09 da Giuseppe Fenoglio Fermo restando che la responsabiltà della corretta produzione e stoccaggio prevendita dei materiali utilizzati appartiene alle Aziende che li producono, si possono definire in linea generale le responsabilità nella prescrizione, preparazione e conduzione di un trattamento dialitico in sodio citrato riportate in allegato (Responsabilità) Ogni altra responsabilità, relativa allo stoccaggio post vendita e corretta conservazione dei materiali, sarà delegata alla figura che ogni Struttura operativa riterrà più idonea nell'ambito della propria organizzazione aziendale. Pag. 5 di 16

6 Documenti allegati Responsabilità Attività Preparazione Monitor: Controllo Calibrazione Bilance release 1 pubblicata il 07 febbraio :10 da Giuseppe Fenoglio Premesso che il controllo della corretta calibrazione bilance dovrebbe essere eseguito ad ogni montaggio del monitor, indipendentemente dal trattamento che si intende effettuare, si precisa che lo stesso, diversamente dalla calibrazione, è possibile da parte di qualunque componente dell'equipe tecnico/infermeristica sia stato reso edotto della corretta modalità di esecuzione. Le modalità corrette per il controllo della calibrazione bilance prismaflex, versione SW 6.XX e seguenti sono contenute nell'allegato CBP CALIBRAZIONE BILANCE PRISMAFLEX VER. 1.0 [documento a parte], paragrafo 4 "Verifica Bilance", il quale contiene anche i criteri di valutazione utili per decidere se procedere o meno alla calibrazione. Pe rendere più semplice la comprensione della procedura si fornisce una semplice flow-chart riepilogativa: v. Flow-Chart Calibrazione Bilance Bibliografia 1. Manuale Operatore Prismaflex SW 6.01 e seguenti 2. Prismaflex Interfaccia grafica utente 3. Allegato CBP CALIBRAZIONE BILANCE PRISMAFLEX VER. 1.0 [documento a parte] Le presenti linee guida dell utente sono state sviluppate come supporto per la formazione sul sistema Prismaflex. Prima e durante il funzionamento del monitor Prismaflex, consultare il Manuale Operatore e le Istruzioni per l uso inclusi nel set monouso Prismaflex. Documenti allegati Allegato CBP CALIBRAZIONE BILANCE PRISMAFLEX VER. 1.0 Flow-Chart Calibrazione Bilance Pag. 6 di 16

7 Preparazione Monitor: Calibrazione Bilance release 1 pubblicata il 22 gennaio :10 da Giuseppe Fenoglio Per le indicazione alla calibrazione bilance si veda il paragrafo precedente Preparazione Monitor: Controllo Calibrazione Bilance. Si ricorda che la procedura di calibrazione bilance è appannaggio del personale ADDESTRATO e AUTORIZZATO che abbia seguito specifico corso di formazione tenuto da personale Gambro e ne abbia superato con esito positivo il test finale. Al termine del corso sarà rilasciato il codice di accesso, ovviamente qui non riportato, indispensabile per accedere alla pagina tecnica del monitor da cui eseguire la procedura. Per rendere più semplice la comprensione della procedura si fornisce una semplice flow-chart riepilogativa:(v. Flow Chart Calibrazione Bilance) Per la descrizione della procedura eguire le indicazioni contenute dalla sezione 2 alla sezione 4 del documento linkato qui di seguito: Allegato CBP CALIBRAZIONE BILANCE PRISMAFLEX VER. 1.0 [documento a parte] Bibliografia 1. Manuale Operatore Prismaflex SW 6.01 e seguenti 2. Prismaflex Interfaccia grafica utente 3. Allegato CBP CALIBRAZIONE BILANCE PRISMAFLEX VER. 1.0 [documento a parte] Le presenti linee guida dell utente sono state sviluppate come supporto per la formazione sul sistema Prismaflex. Prima e durante il funzionamento del monitor Prismaflex, consultare il Manuale Operatore e le Istruzioni per l uso inclusi nel set monouso Prismaflex. Documenti allegati Allegato CBP CALIBRAZIONE BILANCE PRISMAFLEX VER. 1.0 Flow-Chart Calibrazione Bilance Flow Chart Calibrazione Bilance Preparazione Monitor release 1 pubblicata il 22 gennaio :10 da Giuseppe Fenoglio La preparazione del monitor Prismaflex al trattamento RRT in modalità anticoagulazione sodio citrato non differisce in modo sostanziale da quella per qualsiasi altra modalità di anticoagulazione. Solo pochi punti le sono peculiari e ognuno di essi costituirà l'oggetto di un capitolo. Pag. 7 di 16

8 MODALITA' PERSONALIZZATA Per la descrizione della modalità personalizzata vedere il documento allegato Modalità Personalizzata Le modalità di accesso, verifica ed eventuale modifica delle impostazioni per il trattamento con anticoagulazione sodio citrato sono contenute nel Manuale Sodio Citrato SW 6.01 [documento a parte], gentilmente fornito dal produttore del monitor e reperibili da pag.51 a pag. 56. Al Manuale citato si farà riferimento anche in capitoli successivi. Si ricorda che il confronto tra il materiale presente in Centro e quello proposto dal monitor come materiale di default deve essere sempre eseguito PRIMA del montaggio del monitor. Qualora tale corrispondenza non si verificasse adottare le procedure di correzione. MATERIALE OCCORRENTE I set utilizzati normalmente per trattamenti RRT possono essere utilizzati ugualmante per quellli con sodio citrato:il materiale occorrente al montaggio del monitor differisce da quello utilizzato per i trattamenti non sodio citrato essenzialmentre per: le sacche in uso, di cui forniamo di seguito lo Schema sacche/bilance la Linea Ca 250 di collegamento siringa/paziente quando si utilizzi la modalità " Citrato- Calcio attraverso pompa siringa Prismaflex". Non sarà necessaria tale linea se si sceglie di infondere la soluzione di calcio di reintegro attraverso pompa siringa non controllata da Prismaflex. TRATTAMENTI DISPONIBILI I trattamenti disponibili per l'anticoagulazione sodio citrato sono CVVH CVVHDF MONTAGGIO-PREPARAZIONE MONITOR Si descrivono solo i passaggi che differiscono dalla modalità tradizionale: Selezione Terapia anticoagulante. Due le possibilità di scelta: Citrato calcio attraverso pompa siringa Prismaflex (consigliata) Citrato calcio attraverso pompa siringa esterna Nel primo caso l'infusione di calcio di reintegro avverà sotto controllo automatico del monitor, nella percentuale scelta dall'operatore (100% alla partenza, poi secondo i risultati dei controlli operati durante il trattamento e descritti nella sezione " GestioneTrattamento" ). Tale modalità offre il vantaggio di un infusione controllata automaticamente, adattata ad ogni variazione si renda necessaria durante trattamento (es variazione della velocità pompa sangue, infusione post o dialisato), interrotta o ripresa durante le varie fasi del trattamento. Le modalità di scelta e di preparazione della siringa contenente il calcio sono descritte nel Manuale Sodio Citrato SW 6.01 [documento a parte], pagina 5 e dalla pag 10 alla pag 13. Nel secondo caso, invece, il monitor disabiliterà la pompa siringa e l'infusione di calcio avverrà previa pompa siringa esterna. Non si rende necessario l'uso della linea dedicata Ca250 e potranno utilizzarsi le linee comunemente in uso per il collegamento siringa/catetere normalmente in uso nel centro. In Pag. 8 di 16

9 questo caso il valore, espresso non in percentale ma in ml/h, di infusione di calcio per reintegrare le perdite indotte dal trattamento dovrà essere calcolato dal clinico e fornito agli operatori infermieristici. Ovviamente le variazioni dei parametri non influiranno automaticamente sulla velocità di infusione della siringa, che dovrà essere ricalcolata ed adattata alla nuova situazione, così come si dovrà rammentare di interrompere o riprendere l'infusione del calcio a seconda della necessità ( Interruzione o ripresa del trattamento). NB in entrambi i casi l'infusione di calcio è consigliata in un catetere non utilizzato per il trattamento dialitico. Nel caso ciò non fosse attuabile, una possibile alternativa, non esplicitamente descritta dal manuale operatore della apparecchiatura, è di utilizzare un Y (preferibile) o un rubinetto per collegare alla branca del catetere utilizzata come rientro venoso al paziente la linea calcio e la linea di rientro venoso. Montaggio linee sangue Nessuna variazione rispetto allo standard. Nessuna necessità di eparinizzazione della sacca di soluzione salina di priming utilizzata. Preparazione e collegamento soluzioni. Vedere lo Schema sacche/bilance e il Manuale Sodio Citrato SW 5.XXX [documento a parte] dalla pagina 8 alla pagina 10 (per gli utilizzatori della versione SW 6.XXX e seguenti si ricorda che non sono state apportate modifiche a questa sezione per cui rimangono valide le indicazioni qui riportate) Montaggio siringa reintegro calcio Modalità infusione attraverso siringa Prismaflex vedere Manuale Sodio Citrato SW 6.01 [documento a parte] dalla pagina 10 alla pagina 13. Modalità attraverso pompa siringa esterna seguire le normali istruzioni della pompa siringa in uso. Si ricorda che per il reintegro del calcio paziente si possono utilizzare soluzioni di calcio cloruro 10% (680 mmol/l) o calcio gluconato 10% (223 mmol/l) non diluite. Per un più facile montaggio della siringa si consiglia non riempirla completamente ma con circa 48 ml di soluzione. Si ricorda che la soluzione utilizzata per il reintegro dovrà essere la stessa impostata nella modalità personalizzata che la apparecchiatura richiederà all'operatore durante l'installazione. Priming linee sangue Secondo modalità standard Attacco del paziente al trattamento Secondo i protocolli in uso presso il centro. Si ricorda che il valore dell'infusione PBP si modifica automaticamente in relazione al valore di Qb e di dose citrato impostata dall'operatore. Ugualmente il valore di infusione in ml/h della soluzione di calcio utilizzata, se selezionata la modalità reintegro attraverso pompa siringa Prismaflex, si addaterà in modo automatico alle variazioni di Qb, PBP, dialisato e reinfusione. Stacco paziente Pag. 9 di 16

10 Secondo modalità standard Bibliografia 1. Manuale Operatore Prismaflex SW 6.01 e seguenti 2. Prismaflex Interfaccia grafica utente Le linee guida dell utente non sono destinate a sostituire il Manuale Operatore Prismaflex, né a sollevare l utente dall obbligo di leggere il manuale con attenzione. Le presenti linee guida dell utente sono state sviluppate come supporto per la formazione sul sistema Prismaflex. Prima e durante il funzionamento del monitor Prismaflex, consultare il Manuale Operatore e le Istruzioni per l uso inclusi nel set monouso Prismaflex. Figure Figura 1. Pag. 10 di 16

11 Figura 2. Documenti allegati Manuale Sodio Citrato SW 5.XXX Schema sacche/bilance Modalità Personalizzata Linea Ca 250 Gestione del trattamento release 1 pubblicata il 22 gennaio :11 da Giuseppe Fenoglio Il trattamento RRT in modalità anticoagulazione Sodio Citrato necessita, oltre ai normali controlli che lo accomunano alle altre modalità (variazione parametri vitali paziente, adeguatezza del trattamento realmente somministrato alla prescrizione medica etc) e definiti temporalmente secondo i protocolli in uso in ogni centro, di controlli suppletivi per l'adeguatezza del trattamento di anticoagulazione. Ricordiamo brevemente che la modalità sodio citrato risponde all'esigenza di evitare il clotting del set in uso mantenendo, contemporaneamente un rischio sanguinamento nel paziente estremamente ridotto, se non nullo. Per fare ciò è necessario ridurre in modo significativo il valore di Ca2++ nel sangua circolante nel set (risultato ottenuto mediante la somministrazione di Sodio Citrato nel sangue in entrata nel kit alla Pag. 11 di 16

12 dose di 3 mmol/l) e reintegrando quindi le perdite di Ca2++ nel sangue paziente al fine di riportarlo a livelli fisiologici ( risultato ottenuto mediante infusione di Ca al paziente). I controlli descritti di seguito avranno perciò lo scopo di verificare quanto questi due target siano stati raggiunti o si debbano apportare opportune modifiche al fine di raggiungerli. QUANDO FARE I CONTROLLI La scansione temporale dei controlli da effettuare è contenuta nello Schema monitoraggio Sodio Citrato. (documento sviluppato presso il centro dialisi di Alba in collaborazione con Gambro Hospal S.p.A).Tale schema è puramente indicativo e la scansione può essere modificata in accordo con i protocolli in uso nel centro. COSA CONTROLLARE I parametri soggetti a controllo, in accordo con quanto detto nella prima parte del documento, sono: Calcemia ionica nel set Calcemia ionica del paziente (sistemico). Calcemia totale La prima fornisce indicazioni sull'efficacia dell'azione anticoagulante del sodio citrato, mentre la seconda sull'adeguatezza del reintegro di calcio per riportare i valori di calcemia ionica del paziente a livelli fisiologici. Entrambi i controlli devono essere eseguiti mediante siringa da Emogasnalisi, aspirando circa 1 cc di sangue ed eseguendo subito dopo l'esame all'emogasanalizzatore. Il valore di calcemia totale dovrà essere controllato una volta al giorno con prelievo periferico e fornisce indicazioni sulla capacità del paziente di metabolizzare il complesso Calcio citrato. Calcemia ionica set. eseguire il prelievo dal port venoso posto dopo il filtro dopo aver indossato i DPI (si ricorda che in questo punto la pressione è positiva). Calcemia ionica del paziente (sistemico) se presente privilegiare un punto di prelievo esterno alle linee sangue (esempio cannula arteriosa per rilevazione PA). In caso contrario utlizzare port arterioso prossimale, posto all'inizio della linea di accesso subito dopo la connessione linea/cvc. ATTENZIONE: Qualora il risultato del prelievo da port prossimale linea ematica fosse fortemente difforme da quanto desiderato (specie in caso di marcata ipocalcemia, quasi sovrapponibile a quello del set) prendere in considerazione la possibilità di ricircolo e ripetere il prelievo da vena periferica. Calcemia totale. eseguire il prelievo con le stesse modalità di ogni altro prelievo venoso inviato in laboratorio analisi VALUTAZIONE DEI VALORI RILEVATI I valori considerati corretti dei prelievi periodici effettuati, nonchè la loro scansione temporale suggerita, sono contenuti nello Schema monitoraggio Sodio Citrato.(documento sviluppato presso in centro dialisi di Alba in collaborazione con Gambro Hospal S.p.A) Qualora si rivelassero valori difformi da quelli desiderati riferirsi alla sezione Gestione complicanze del trattamento in sodio citrato Documenti allegati Pag. 12 di 16

13 Allegato CBP CALIBRAZIONE BILANCE PRISMAFLEX VER. 1.0 Manuale Sodio Citrato SW 5.XXX Schema sacche/bilance Modalità Personalizzata Linea Ca 250 Schema monitoraggio Sodio Citrato Modalità variazione dose Sodio Citrato Normogramma adeguamento trattamento Modalità variazione infusione calcio automatica Schema variazione infusione calcio manuale Gestione complicanze del trattamento in sodio citrato release 1 pubblicata il 22 gennaio :11 da Giuseppe Fenoglio Il trattamento con sodio citrato non presenta in genere particolari problemi. Per quanto attiene quelli clinici questi non differiscono sostanzialmente da quelli riscontrabili in trattamenti tradizionali. Con ciò riferiamo alla riduzione della pressione arteriosa, alle difficoltà incontrate nell'utilizzo dei CVC, alle variazioni degli ellettroliti con particolare riferimento al potassio. Al contrario l'utilizzo di sodio citrato riduce i rischi legati alla coagulazione del set in uso. D'altra parte le variazioni indotte nella calcemia ionica del set, compensate dalla contemporanea infusione di calcio al paziente, qualora insufficienti o eccessive, potrebbero indurre variazioni anche importanti della calcemia paziente che richiederebbero opportune azioni correttive da parte dell'operatore. Per la sua affinità con i cationi a due valenze il sodio citrato, oltre al calcio, lega il magnesio, anche se in quantità minore. Per questo motivo anche i valori di magnesiemia dovranno essere giornalmente oggetto di controllo e valutazione, così come la calcemia totale per la valutazione delle variazioni della composizione del pool complessivo di calcio del paziente. Ultima, ma non meno importante, la valutazione della concentrazione di HCO3 Vediamo ora in dettaglio la correzione di questi parametri. Calcemia ionica set (v. Flow Chart Controllo Calcio Set) Calcemia ionica set inferiore al valore minimo. Ciò indica un eccesso della dose di sodio citrato somministrata rispetto a quella necesaria per ottenere l'effetto anticoagulativo. Questo comporta un possibile sovraccarico metabolico per il paziente rispetto la reale necessità, rischio di alcalosi metabolica e un eccessivo consumo di materiale. Sarà perciò il clinico a decidere l'eventuale riduzione della dose di sodio citrato da somministrare. Al fine di facilitare il compito di valutare l'entità della variazione di dose sodio citrato da apportare l'azienda produttrice del monitor fornisce il seguente Normogramma adeguamento trattamento,parte superiore, (documento sviluppato presso in centro dialisi di Alba in collaborazione con Gambro Hospal S.p.A), il quale rappresenta comunque solo un suggerimento soggetto alla valutazione del Pag. 13 di 16

14 medico. Definita l'entità della correzione da apportare alla dose sodio citrato le modalità di esecuzione sono contenute nelle Modalità variazione dose Sodio Citrato (documento sviluppato presso il centro dialisi di Alba in collaborazione con Gambro Hospal S.p.A). Calcemia ionica set superiore al valore desiderato. Per quanto non comporti particolari possibili effetti negativi per il paziente un valore di calcemia ionica set eccessivo riddurrebbe in modo significativo il potere anticoagulante del sodio citrato, esponendo quindi al clotting del set. Al fine di facilitare il compito di valutare l'entità della variazione di dose sodio citrato da apportare l'azienda produttrice del monitor fornisce il seguente Normogramma adeguamento trattamento,parte superiore, (documento sviluppato presso il centro dialisi di Alba in collaborazione con Gambro Hospal S.p.A) il quale rappresenta comunque solo un suggerimento soggetto alla valutazione del medico. Definita l'entità della correzione da apportare alla dose sodio citrato le modalità di esecuzione sono contenute nelle Modalità variazione dose Sodio Citrato (documento sviluppato presso in centro dialisi di Alba in collaborazione con Gambro Hospal S.p.A). Calcemia ionica sistemica paziente (v. Flow Chart Controllo Calcio Paziente) Nella sezione "Gestione del Trattamento" si sono forniti i valori normali cui fare riferimento nella valutazione della calcemia ionica paziente.(v. Schema monitoraggio Sodio Citrato). Vediamo ora come agire in caso di difformità dal valore desiderato. Calcemia ionica paziente inferiore inferiore al valore desiderato. Al fine di facilitare la correzione di eventuali variazioni della calcemia paziente l'azienda produttrice del monitor Prismaflex fornisce un Prospetto variazione compensazione calcio (documento sviluppato presso ii centro dialisi di Alba in collaborazione con Gambro Hospal S.p.A) al quale fare riferimento per apportare le idonee correzioni all'infusione della soluzione di reintegro calcio per mantenere la calcemia ionica del paziente nei valori desiderati.qualora la condizione di ipocalcemia non si correggesse o fosse di notevole entità valutare i seguenti parametri: perdite di concentrato di reintegro calcio lungo le linee di collegamento siringa/paziente, errore nella preparazione della siringa di reintegro (in particolare utilizzo di calcio gluconato in luogo di quello cloruro), in caso di utilizzo pompa siringa esterna mancato avvio infusione del calcio o impostazione erronea della velocità di infusione, in caso utilizzo pompa siringa Prismaflex erronea impostazione percentuale di reintegro calcio. Calcemia ionica paziente superiore al valore desiderato. Al fine di facilitare la correzione di eventuali variazioni della calcemia paziente l'azienda produttrice del monitor Prismaflex fornisce un Prospetto variazione compensazione calcio (documento sviluppato presso ii centro dialisi di Alba in collaborazione con Gambro Hospal S.p.A) al quale fare riferimento per apportare le idonee correzioni all'infusione della soluzione di reintegro calcio per mantenere la calcemia ionica del paziente nei valori desiderati.qualora la condizione di ipercalcemia non si correggesse o fosse di notevole entità valutare i seguenti parametri: errore nella preparazione della siringa di reintegro (in particolare utilizzo di calcio cloruro in luogo di quello gluconato), in caso di utilizzo pompa siringa esterna mancata interruzione dell'infusione di calcio in occasione di temporanee interruzioni del trattamento o impostazione erronea della velocità di Pag. 14 di 16

15 infusione; in caso utilizzo pompa siringa Prismaflex erronea impostazione percentuale di reintegro calcio Calcemia totale paziente Il controllo della calcemia totale dovrebbe essere eseguito quotidianamente in corso di trattamemento CRRT con sodio citrato. In condizioni nornali il calcio, nel paziente e nel set, è distribuito come da schema Distribuzione del calcio. Qualora, a causa di difficoltà metaboliche del paziente (es insufficienza epatica terminale, grave acidosi lattica) il paziente avesse difficoltà nel metabolizzare il complesso calcio citrato si potrebbe verificare una condizione di accumulo che necessita un'attenta valutazione da parte del clinico. Il parametro che evidenzia tale condizione è rappresentato dal rapporto tra calcio totale (prelievo periferico in laboratorio) e il calcio ionico (EGA).Tale rapporto è, in condizioni normali, pari a circa 2. Valori superiori a 2.5 indicano condizioni di accumulo di citrato (Vedi schema Valutazione accumulo citrato: documento sviluppato presso ii centro dialisi di Alba in collaborazione con Gambro Hospal S.p.A) Concentrazione di HCO3 La riduzione dei valori di bicarbonatemia in corso di trattamento CRRT con sodio citrato è imputabile alla perdita di complessi calcio citrato per effetto di ultrafiltrazione, come illustrato nel prospetto Metabolismo sodio citrato. Al fine di consentire un migliore controllo della bicarbonatemia sono state di recente introdotte nuove soluzioni (Prismocitarte 18/0) con diverse concentrazioni di sodio citrato e bicarbonato. Di seguito diamo il prospetto corretto di utilizzo delle soluzioni disponibili per Prismaflex a seconda della soluzione di sodio citrato in uso: PrismOcitrate10/2,Prism0ca PrismOcitrate 18/0, B22 Si ricorda che la soluzione per le reinfusione post rimane, in entrambi i casi la Prismasol 2 o 4. Qualora i valori di bicarbonatemia dovessero subire riduzioni in corso CRRT sodio citrato sarà il clinico ad indicare eventuali azioni correttive, quali infusione di bicarbonati o variazione della prescrizione dialitica, volti a ripristinare valori corretti. Documenti allegati Allegato CBP CALIBRAZIONE BILANCE PRISMAFLEX VER. 1.0 Manuale Sodio Citrato SW 5.XXX Schema sacche/bilance Modalità Personalizzata Linea Ca 250 Schema monitoraggio Sodio Citrato Modalità variazione dose Sodio Citrato Normogramma adeguamento trattamento Modalità variazione infusione calcio automatica Schema variazione infusione calcio manuale Prospetto variazione compensazione calcio Pag. 15 di 16

16 Distribuzione del calcio Valutazione accumulo citrato Metabolismo sodio citrato PrismOcitrate 10/2 PrismOcitrate 18/0 PrismOcitrate10/2 Prism0cal Flow Chart Controllo Calcio Set Flow Chart Controllo Calcio Paziente Verifica release 1 pubblicata il 22 gennaio :12 da Giuseppe Fenoglio La validità dell'utilizzo di questa procedura sarà indicata da: Corretta individuazione del materiale in uso Corretta valutazione della taratura bilance Corretta esecuzione della taratura bilance Corretta selezione del trattamento e della modalità di anticoagulazione desiderata Corretta valutazione delle soluzioni in uso Corretta gestione del trattamento e dei prelievi periodici Capacità di correggere eventuali errori nel trattamento per mezzo delle tabelle di valutazione fornite Pag. 16 di 16

Uso del citrato nella terapia sostitutiva renale continua nel paziente epatopatico:alcune riflessioni

Uso del citrato nella terapia sostitutiva renale continua nel paziente epatopatico:alcune riflessioni Uso del citrato nella terapia sostitutiva renale continua nel paziente epatopatico:alcune riflessioni Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana S. Galeotti - SOD Anestesia e Rianimazione Direttore: Gianni

Dettagli

Anticoagulazione regionale con citrato: 10 anni di esperienza in un singolo centro

Anticoagulazione regionale con citrato: 10 anni di esperienza in un singolo centro LA TERAPIA SOSTITUTIVA RENALE IN AREA CRITICA Corso di Aggiornamento per Personale Infermieristico Anticoagulazione regionale con citrato: 10 anni di esperienza in un singolo centro Lucie Ernestine Nkouka

Dettagli

Linee guida per l utente del sistema Prismaflex SW 5.XX. Anticoagulazione con citrato e gestione integrata del calcio

Linee guida per l utente del sistema Prismaflex SW 5.XX. Anticoagulazione con citrato e gestione integrata del calcio Linee guida per l utente del sistema Prismaflex SW 5.XX Anticoagulazione con citrato e gestione integrata del calcio Tenendo in considerazione le esigenze dei nostri clienti siamo in grado di migliorare

Dettagli

Multifiltrate e MultiFiltratePRO efficienza, efficacia e semplicità a servizio delle CRRT

Multifiltrate e MultiFiltratePRO efficienza, efficacia e semplicità a servizio delle CRRT Multifiltrate e MultiFiltratePRO efficienza, efficacia e semplicità a servizio delle CRRT Francesco Crea Product & Sales Specialist ECCT Exposanità Sala Chopin Pad. 25 corsia C Caratteristiche dei trattamenti

Dettagli

ANTICOAGULAZIONE CON CITRATO IN CRRT: CVVHD

ANTICOAGULAZIONE CON CITRATO IN CRRT: CVVHD ANTICOAGULAZIONE CON CITRATO IN CRRT: CVVHD Dott.ssa Paola Inguaggiato SC Nefrologia e Dialisi ASO S.Croce e Carle Cuneo Casistica CRRT ASO S.Croce Carle - 110 pazienti/anno 1400 1200 giorni trattamento

Dettagli

Il sottoscritto... in qualità di Legale Rappresentante della Ditta... con sede in... DICHIARA

Il sottoscritto... in qualità di Legale Rappresentante della Ditta... con sede in... DICHIARA Il sottoscritto...... in qualità di Legale Rappresentante della Ditta.... con sede in.... DICHIARA che relativamente alla fornitura sottostante dell offerta n... del / / Sarà prevista l installazione di:

Dettagli

L anticoagulazione regionale con citrato

L anticoagulazione regionale con citrato L anticoagulazione regionale con citrato Filippo Filippo MARIANO Dipartimento Dipartimento di di Area Area Medica, Medica, SCDO SCDO di di Nefrologia Nefrologia e e Dialisi, Dialisi, Azienda Azienda Ospedaliera

Dettagli

PRATICHE DI NURSING: DA CHI VENGONO SVOLTE

PRATICHE DI NURSING: DA CHI VENGONO SVOLTE F. TOBALDO PRATICHE DI NURSING Descrizione delle varie operazioni che l infermiere deve compiere per iniziare, condurre e terminare una CRRT incluse sostituzioni del circuito e variazioni delle impostazioni.

Dettagli

Il modello collaborativo di gestione della RRT: l esperienza del CTO

Il modello collaborativo di gestione della RRT: l esperienza del CTO Il modello collaborativo di gestione della RRT: l esperienza del CTO M Pallotti, P Maida, Maida, C Venanzio Dipartimento Dipartimento di di Area Area Medica, Medica, SCDO SCDO di di Nefrologia Nefrologia

Dettagli

PRATICHE DI NURSING INFERMIERI DEL POOL NEFROLOGICO INFERMIERI DELLE TERAPIE INTENSIVE

PRATICHE DI NURSING INFERMIERI DEL POOL NEFROLOGICO INFERMIERI DELLE TERAPIE INTENSIVE PRATICHE DI NURSING Descrizione delle operazioni che l infermiere deve compiere per iniziare, condurre e terminare una CRRT incluse sostituzioni del circuito e variazioni delle impostazioni. Federico Tobaldo

Dettagli

L'anticoagulazione con eparina non frazionata

L'anticoagulazione con eparina non frazionata La Terapia Sostitutiva Renale in Area Critica C.T.O. TORINO, 21-10-2011 L'anticoagulazione con eparina non frazionata C.P.S.I. Simona Marangon S.C. Nefrologia, Dialisi e Trapianti U A.O.U. S.Giovanni Battista

Dettagli

L ANTICOAGULAZIONE CON EPARINA A BASSO PESO MOLECOLARE CPSI FERRERO ELISA OSPEDALE DI ASTI

L ANTICOAGULAZIONE CON EPARINA A BASSO PESO MOLECOLARE CPSI FERRERO ELISA OSPEDALE DI ASTI L ANTICOAGULAZIONE CON EPARINA A BASSO PESO MOLECOLARE CPSI FERRERO ELISA OSPEDALE DI ASTI A oggi non è ancora stato individuato un farmaco o un sistema ottimale per la prevenzione della trombosi del circuito

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO. Oggetto: capitolato per la fornitura in service di trattamenti dialitici per pazienti acuti.

CAPITOLATO TECNICO. Oggetto: capitolato per la fornitura in service di trattamenti dialitici per pazienti acuti. CAPITOLATO TECNICO Oggetto: capitolato per la fornitura in service di trattamenti dialitici per pazienti acuti. La fornitura si intende riferita al seguente materiale, munito di certificazione CE: 1. Apparecchiature

Dettagli

LOTTO N 2: EMOFILTRAZIONE CON REINFUSIONE ENDOGENA E CON PRE-POST DILUIZIONE

LOTTO N 2: EMOFILTRAZIONE CON REINFUSIONE ENDOGENA E CON PRE-POST DILUIZIONE LOTTO N 2: EMOFILTRAZIONE CON REINFUSIONE ENDOGENA E CON PRE-POST DILUIZIONE RIF. DESCRIZIONE QUANTITA' TOTALE OLBIA TEMPIO A B C D Trattamenti emodialitici convettivi/adsorbenti/diffusivi con membrane

Dettagli

Quali meccanismi di Biofeedback porteresti in una macchina per CRRT? D.D.S.I Michele D Alterio

Quali meccanismi di Biofeedback porteresti in una macchina per CRRT? D.D.S.I Michele D Alterio Quali meccanismi di Biofeedback porteresti in una macchina per CRRT? D.D.S.I Michele D Alterio Residenti in Brescia e Provincia 2017 ISTAT 196.745 1.262.000 Pazienti trattati con RRT per AKI nel

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 493 del O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 493 del O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 493 del 16-7-2015 O G G E T T O Assegnazione fornitura di materiale dedicato ad apparecchiature di proprietà per il

Dettagli

Multifiltrate e MultiFiltratePRO efficienza, efficacia e semplicità a servizio delle CRRT

Multifiltrate e MultiFiltratePRO efficienza, efficacia e semplicità a servizio delle CRRT Multifiltrate e MultiFiltratePRO efficienza, efficacia e semplicità a servizio delle CRRT Francesco Crea Product & Sales Specialist ECCT Exposanità Sala Chopin Pad. 25 corsia C Caratteristiche dei trattamenti

Dettagli

LOTTO N.1: AFB - HDB - HDF ON LINE (CIG 03792528A4)

LOTTO N.1: AFB - HDB - HDF ON LINE (CIG 03792528A4) ALLEGATO N.3 OFFERTA N. DEL DITTA SEDE LEGALE Tel. Fax SEDE AMMINISTRATIVA Tel. Fax CODICE FISCALE/PARTITA IVA LOTTO N.1: AFB - HDB - HDF ON LINE (CIG 03792528A4) Descrizione CANONE DI NOLEGGIO (FULL-RISK)

Dettagli

La Depurazione Extrarenale in Area Critica Tecniche di anticoagulazione in CRRT

La Depurazione Extrarenale in Area Critica Tecniche di anticoagulazione in CRRT La Depurazione Extrarenale in Area Critica Tecniche di anticoagulazione in CRRT G. Ghigliotti Terapia Intensiva OEI Genova Il circuito extracorporeo innesca la cascata coagulatoria: l ASSORBIMENTO DI PROTEINE

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO. Oggetto: capitolato per la fornitura in service di trattamenti dialitici per pazienti acuti.

CAPITOLATO TECNICO. Oggetto: capitolato per la fornitura in service di trattamenti dialitici per pazienti acuti. CAPITOLATO TECNICO Oggetto: capitolato per la fornitura in service di trattamenti dialitici per pazienti acuti. La fornitura si intende riferita al seguente materiale, munito di certificazione CE: 1. Apparecchiature

Dettagli

XXIIbis CORSO DI AGGIORNAMENTO IN NEFROLOGIA E DIALISI QUESTIONARIO

XXIIbis CORSO DI AGGIORNAMENTO IN NEFROLOGIA E DIALISI QUESTIONARIO SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEFROLOGIA DELL UNIVERSITA DI TORINO UNIVERSITA DEL PIEMONTE ORIENTALE ASSESSORATO ALLA SANITA DELLA REGIONE PIEMONTE XXIIbis CORSO DI AGGIORNAMENTO IN NEFROLOGIA E DIALISI

Dettagli

Aquarius. Preparazione & Istruzione di base

Aquarius. Preparazione & Istruzione di base Aquarius Preparazione & Istruzione di base 1. Accensione Posizionare l interruttore generale (sul lato sinistro in basso) su acceso I Contollare che la macchina sia vuota senza linee e sacche Accendere

Dettagli

ANTICOAGULAZIONE CON CITRATO

ANTICOAGULAZIONE CON CITRATO ANTICOAGULAZIONE CON CITRATO E COMPENSAZIONE AUTOMATICA DEL CALCIO INDICAZIONI VANTAGGI MATERIALI E METODI CITRATE ON 2003 Direct anticoagulation control difficult Need for complex protocol with meticulous

Dettagli

PARTE PRIMA: ELEMENTI DI BASE

PARTE PRIMA: ELEMENTI DI BASE Indice Autori Prefazione XI XIII PARTE PRIMA: ELEMENTI DI BASE Capitolo 1 Cenni di anatomia e fisiologia dell apparato urinario 3 Anatomia macroscopica 3 Anatomia microscopica 6 Fisiologia 8 Capitolo 2

Dettagli

LA TERAPIA SOSTITUTIVA RENALE IN AREA CRITICA L EMOPERFUSIONE. Cristina Lévêque S.C. Nefrologia e Dialisi Ospedale Regionale U.

LA TERAPIA SOSTITUTIVA RENALE IN AREA CRITICA L EMOPERFUSIONE. Cristina Lévêque S.C. Nefrologia e Dialisi Ospedale Regionale U. LA TERAPIA SOSTITUTIVA RENALE IN AREA CRITICA L EMOPERFUSIONE Cristina Lévêque S.C. Nefrologia e Dialisi Ospedale Regionale U. Parini Aosta Torino, 21 ottobre 2011 1 L EMOPERFUSIONE E il trattamento extracorporeo

Dettagli

ULTRAFILTRAZIONE MEDIANTE ACCESSO PERIFERICO: RUOLO CENTRALE DELLA GESTIONE INFERMIERISTICA

ULTRAFILTRAZIONE MEDIANTE ACCESSO PERIFERICO: RUOLO CENTRALE DELLA GESTIONE INFERMIERISTICA ULTRAFILTRAZIONE MEDIANTE ACCESSO PERIFERICO: RUOLO CENTRALE DELLA GESTIONE INFERMIERISTICA A.O. Carlo Poma - Mantova Dip. Cardio Toraco Vascolare S.C. Cardiologia-Utic Pieve di Coriano Resp. Dr Maria

Dettagli

APPENDICE 1 alla APPENDICE AL MANUALE DI UTILIZZO DEL CITRATO

APPENDICE 1 alla APPENDICE AL MANUALE DI UTILIZZO DEL CITRATO APPENDICE 1 alla APPENDICE AL MANUALE DI UTILIZZO DEL CITRATO PER AQUARIUS CON MODULO CITRATO E SOFTWARE PLATINUM VERSIONE 6 ULTERIORI AVVERTENZE E AVVISI DI SICUREZZA AVVISO L'appendice 1 all'appendice

Dettagli

RESPONSABILITA TECNICO INFERMIERISTICHE NELLA GESTIONE

RESPONSABILITA TECNICO INFERMIERISTICHE NELLA GESTIONE RESPONSABILITA TECNICO INFERMIERISTICHE NELLA GESTIONE DEL DONATORE/PAZIENTE DI HPC-A Fiorito Rita Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Milano Introduzione La gestione del donatore/paziente

Dettagli

La Depurazione Extrarenale in Area Critica Tecniche di anticoagulazione in CRRT

La Depurazione Extrarenale in Area Critica Tecniche di anticoagulazione in CRRT La Depurazione Extrarenale in Area Critica Tecniche di anticoagulazione in CRRT G. Ghigliotti Terapia Intensiva OEI Genova Il circuito extracorporeo innesca la cascata coagulatoria: l ASSORBIMENTO DI PROTEINE

Dettagli

Concetti di base. Zaccaria Ricci Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica. Università degli Studi di Padova Dipartimento di Medicina

Concetti di base. Zaccaria Ricci Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica. Università degli Studi di Padova Dipartimento di Medicina Concetti di base Università degli Studi di Padova Dipartimento di Medicina UOC di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale Ospedale San Bortolo - ULSS 8 Berica International Renal Research Institute Vicenza

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 472 del O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 472 del O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 472 del 29-6-2016 O G G E T T O Assegnazione fornitura di materiale dedicato ad apparecchiature di proprietà per il

Dettagli

Il modello di gestione in un grande ospedale: l'esperienza delle Molinette

Il modello di gestione in un grande ospedale: l'esperienza delle Molinette Il modello di gestione in un grande ospedale: l'esperienza delle Molinette S. Forlenza SC di Nefrologia, Dialisi e U. Trapianto ASO S.Giovanni Battista Torino UTI collegate alla SC di NDT. 84 letti UTI

Dettagli

Modulo Formativo Operatività in Emodialisi

Modulo Formativo Operatività in Emodialisi Modulo Formativo Operatività in Emodialisi ASL BA Centro Dialisi Ospedale Altamura (BA) Centro Dialisi Ospedale Grumo A. (BA) Tecnici: Dileo Paolo Giordano F.Erminio Riccione 18.04.2012 Qualità microbiologica

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE SANTOBONO - PAUSILIPON

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE SANTOBONO - PAUSILIPON ALLEGATO A6 CAPITOLATO PER FORNITURA ANNUALE DI PRESIDI SANITARI PER EMODIALISI E TERAPIE EXTRACORPOREE per età Neonatale-Pediatrica-Giovanile-Adolescenziale 1 EMODIALISI IN BICARBONATO 1a 74103 F040101

Dettagli

INTRODUZIONE E CONTESTO CLINICO DI UTILIZZO APPROPRIATO

INTRODUZIONE E CONTESTO CLINICO DI UTILIZZO APPROPRIATO INTRODUZIONE E CONTESTO CLINICO DI UTILIZZO APPROPRIATO Gli effetti anticoagulanti di Pradaxa sono importanti e salvavita per alcuni pazienti, ma ci sono situazioni in cui e necessario inattivare rapidamente

Dettagli

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche A06 Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it

Dettagli

Mixed HDF: ottimizzazione dell Emodiafiltrazione ON-LINE

Mixed HDF: ottimizzazione dell Emodiafiltrazione ON-LINE Mixed HDF: ottimizzazione dell Emodiafiltrazione ON-LINE EMODIAFILTRAZIONE la terapia migliore? ONLINE perché? PRE - POST - MIXED quale scelta? EMODIAFILTRAZIONE la terapia migliore? ONLINE perché? PRE

Dettagli

6. FARMACI. a) Dimensione del problema

6. FARMACI. a) Dimensione del problema 6. FARMACI A cura di D. Trevisanuto, I. Mondello, S. Pratesi, D. Sordino Contenuti a) Dimensione del problema b) Quando somministrare i farmaci c) Dove somministrare i farmaci (vie di somministrazione)

Dettagli

Priming Avvio Mantenimento - Stop

Priming Avvio Mantenimento - Stop TERAPIA SOSTITUTIVA RENALE CONTINUA Priming Avvio Mantenimento - Stop N. Lanfranconi Terapia Intensiva OEI Genova Premessa Le tecniche di CRRT prevedono l utilizzo di circuiti ematici extracorporei e sotto

Dettagli

A.O.R.N. AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI Monaldi-Cotugno-CTO NAPOLI

A.O.R.N. AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI Monaldi-Cotugno-CTO NAPOLI Allegato 1 capitolato speciale d appalto Dimensioni e caratteristiche generali ed auspicabili della fornitura. Sono richiesti: n. 24 apparecchiature per dialisi di cui 12 destinate all Ospedale V. Monaldi

Dettagli

Intermittente o continua: revisione critica della letteratura. Dott. Colombano Sacco S.O.C. Nefrologia e Dialisi di Alessandria

Intermittente o continua: revisione critica della letteratura. Dott. Colombano Sacco S.O.C. Nefrologia e Dialisi di Alessandria Intermittente o continua: revisione critica della letteratura Dott. Colombano Sacco S.O.C. Nefrologia e Dialisi di Alessandria Torino 14 Novembre 2008 Insufficienza renale acuta in area critica con necessità

Dettagli

Allegato III. Modifiche ai paragrafi rilevanti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

Allegato III. Modifiche ai paragrafi rilevanti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Allegato III Modifiche ai paragrafi rilevanti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Le sezioni relative delle Caratteristiche del Prodotto e Foglio Illustrativo

Dettagli

Problemi noti nelle terapie di depurazione continua e soluzioni innovative: Anticoagulazione con Citrato e Membrane ad Alta Permeabilità

Problemi noti nelle terapie di depurazione continua e soluzioni innovative: Anticoagulazione con Citrato e Membrane ad Alta Permeabilità Problemi noti nelle terapie di depurazione continua e soluzioni innovative: Anticoagulazione con Citrato e Membrane ad Alta Permeabilità Tomei Valeria Bologna, 19 Maggio 2016 Indice Citrato + CRRT Citrato

Dettagli

Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Oggetto: DELIBERA DI AUTORIZZAZIONE PER FORNITURA BIENNALE DI MATERIALE IN ESCLUSIVA OCCORRENTE ALLA SC NEFROLOGIA/DIALISI - PER L'OPERATIVITA' DEL SISTEMA

Dettagli

Uso sicuro dei dispositivi per il trattamento sostitutivo renale continuo nelle unità di terapia intensiva dell ASP di Catania

Uso sicuro dei dispositivi per il trattamento sostitutivo renale continuo nelle unità di terapia intensiva dell ASP di Catania Uso sicuro dei dispositivi per il trattamento sostitutivo renale continuo nelle unità di terapia intensiva dell ASP di Catania Inserire qui immagine di riferimento per il progetto Azienda Sanitaria Provinciale

Dettagli

Linee guida sulla gestione di terapie preoperatorie antiaggreganti ed anticoagulanti

Linee guida sulla gestione di terapie preoperatorie antiaggreganti ed anticoagulanti Linee guida sulla gestione di terapie preoperatorie antiaggreganti ed anticoagulanti Marco Moia Centro Emofilia e Trombosi A. Bianchi Bonomi Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di

Dettagli

LA GESTIONE DELLE URGENZE METABOLICHE DIABETOLOGICHE NELL AREA DELL EMERGENZA Protocolli diagnostico terapeutici e percorsi assistenziali

LA GESTIONE DELLE URGENZE METABOLICHE DIABETOLOGICHE NELL AREA DELL EMERGENZA Protocolli diagnostico terapeutici e percorsi assistenziali LA GESTIONE DELLE URGENZE METABOLICHE DIABETOLOGICHE NELL AREA DELL EMERGENZA Protocolli diagnostico terapeutici e percorsi assistenziali Roma, 13 ottobre 2018 La dr.sa Maria Luisa Manca Bitti dichiara

Dettagli

ANTICOAGULAZIONE CON CITRATO E BILANCIO DEL CALCIO

ANTICOAGULAZIONE CON CITRATO E BILANCIO DEL CALCIO ANTICOAGULAZIONE CON CITRATO E BILANCIO DEL CALCIO Do#. Michele Messa Azienda Ospedaliero Universitaria VR Mass transfer del calcio durante emodialisi standard Perdita conveava + Perdita diffusiva Volume

Dettagli

Il trattamento della trombosi venosa profonda

Il trattamento della trombosi venosa profonda Il trattamento della trombosi venosa profonda Fiumicino, 19 dicembre 2015 www.cos.it/mediter Trombosi Venosa Profonda (DVT) [NOACs Anticoagulant therapy for venous thromboembolism] Glossario DVT (Deep

Dettagli

ALMA MATER STUDIORUM A.D. 1088" UNIVERSITA' DI BOLOGNA

ALMA MATER STUDIORUM A.D. 1088 UNIVERSITA' DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM A.D. 1088" UNIVERSITA' DI BOLOGNA DOTTORATO IN SCIENZE MEDICHE SPECIALISTICHE XXVI ciclo Settore Concorsuale di afferenza 06/D2 Settore Scientifico disciplinare MED/14 TESI DI DOTTORATO

Dettagli

Continuous Renal Replacement Therapy. Paolo Montomoli Infermiere SOD Anestesia e T.I. Az. U.O.Careggi Firenze

Continuous Renal Replacement Therapy. Paolo Montomoli Infermiere SOD Anestesia e T.I. Az. U.O.Careggi Firenze Continuous Renal Replacement Therapy Paolo Montomoli Infermiere SOD Anestesia e T.I. Az. U.O.Careggi Firenze CRRT: principi fisici Ultrafiltrazione: movimento di acqua attraverso una membrana semipermeabile

Dettagli

OGGETTO : Procedura Aperta per la fornitura in Service di trattamenti dialitici extracorporei in continuo CRRT E PEX. N.

OGGETTO : Procedura Aperta per la fornitura in Service di trattamenti dialitici extracorporei in continuo CRRT E PEX. N. AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 1 - CENTRO Via Comunale del Principe 13/a 80145 Napoli Tel. 081/2545911 Fax 081/2544854 email: dip.amm.acqbeniservizi@aslnapoli1centro.it P. I.V.A. 06328131211 OGGETTO :

Dettagli

Sarah Liptrott PhD(c), MSc, BN(Hons), Onc Cert, RN

Sarah Liptrott PhD(c), MSc, BN(Hons), Onc Cert, RN Sarah Liptrott PhD(c), MSc, BN(Hons), Onc Cert, RN Infermiera di Ricerca Istituto Europeo di Oncologia, Milano, IT Una procedura complessa. Conoscenza delle procedure Procedura sicura Conoscenza pratica

Dettagli

Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Oggetto: 29/05/2018; Servizio Sanitario Nazionale Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Deliberazione del Direttore Generale DELIBERA DI AUTORIZZAZIONE PER FORNITURA BIENNALE (2018-2020) DI MATERIALE

Dettagli

Elenco dei sinonimi e delle voci correlate...2 Modulistica in uso...3 Norme generali per il prelievo...3

Elenco dei sinonimi e delle voci correlate...2 Modulistica in uso...3 Norme generali per il prelievo...3 Pag 1/8 20/09/2010 SOMMARIO Elenco dei sinonimi e delle voci correlate...2 Modulistica in uso...3 Norme per il prelievo...3 FIRMA DI APPROVAZIONE: 20.09.2010 Prof. Gualtiero Palareti Pag 2/8 20/09/2010

Dettagli

UTILIZZO ANTICOAGULANTE REGIONALE CON CITRATO IN EMOFILTRAZIONE VENO- VENOSA CONTINUA (CVVH)

UTILIZZO ANTICOAGULANTE REGIONALE CON CITRATO IN EMOFILTRAZIONE VENO- VENOSA CONTINUA (CVVH) UTILIZZO ANTICOAGULANTE REGIONALE CON CITRATO IN EMOFILTRAZIONE VENO- VENOSA CONTINUA (CVVH) Redazione: Verifica: Approvazione: Dr.ssa M. Lugano Inf. P. Ditaranto SOC Anestesia e Rianimazione Coord. Inf.co

Dettagli

IL PESO SECCO DEL PAZIENTE IN DIALISI VALUTAZIONE INFERMIERISTICA

IL PESO SECCO DEL PAZIENTE IN DIALISI VALUTAZIONE INFERMIERISTICA IL PESO SECCO DEL PAZIENTE IN DIALISI VALUTAZIONE INFERMIERISTICA Report 2003-2009 Frequenza dei Pazienti Prevalenti per Fasce di Età Età 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 0-15 anni 0,5 0,5 0,4 0,3 0,2

Dettagli

U.O. FARMACIA. SCHEDE INFORMATIVE SULL IMPIEGO DI SACCHE PER NUTRIZIONE PARENTERALE Linee Guida

U.O. FARMACIA. SCHEDE INFORMATIVE SULL IMPIEGO DI SACCHE PER NUTRIZIONE PARENTERALE Linee Guida U.O. FARMACIA SCHEDE INFORMATIVE SULL IMPIEGO DI SACCHE PER NUTRIZIONE PARENTERALE Linee Guida LFA.P27 Rev.2 del 14.05.2015 La nutrizione parenterale (NP) consiste nell introduzione direttamente nel torrente

Dettagli

Bilancio Fisiologico del Sodio

Bilancio Fisiologico del Sodio Bilancio Fisiologico del Sodio Il bilancio fisiologico di sodio è il risultato, nel soggetto sano, di una eliminazione renale di sodio esattamente sovrapponibile all apporto dietetico. Questo bilancio

Dettagli

INDICE DESCRIZIONE... 2 INTERFACCIA OPERATORE... 2 DESCRIZIONE APPARECCHIATURA... 3 CARATTERISTICHE TECNICHE PRINCIPALI... 4

INDICE DESCRIZIONE... 2 INTERFACCIA OPERATORE... 2 DESCRIZIONE APPARECCHIATURA... 3 CARATTERISTICHE TECNICHE PRINCIPALI... 4 INDICE DESCRIZIONE... 2 INTERFACCIA OPERATORE... 2 DESCRIZIONE APPARECCHIATURA... 3 CARATTERISTICHE TECNICHE PRINCIPALI... 4 CONFORMITA ALLE NORMATIVE... 5 1 nasce dalla necessità di avere un apparecchiatura

Dettagli

IN UNA DIALISI PEDIATRICA. Queste siamo noi

IN UNA DIALISI PEDIATRICA. Queste siamo noi IN UNA DIALISI PEDIATRICA Queste siamo noi Tecniche dialitiche EMODIALISI HDB CVVHD CVVH in prediluizione HDF CVVH in post diluizione CVVH in pre e postdiluizione CVVHDF Tecniche dialitiche DIALISI PERITONEALE

Dettagli

Sostituzione artificiale continua della funzione renale Cod.:LG TIPED Data: 20/05/2005 Rev.:00 Pagina 1 di 10

Sostituzione artificiale continua della funzione renale Cod.:LG TIPED Data: 20/05/2005 Rev.:00 Pagina 1 di 10 Cod.:LG TIPED Data: 20/05/2005 Rev.:00 Pagina 1 di 10 Protocollo per la sostituzione artificiale continua della funzione renale in terapia intensiva pediatrica Introduzione L insufficienza renale acuta

Dettagli

IL CITRATO: UNA RISORSA AGGIUNTIVA PER L ANTICOAGULAZIONE IN TERAPIA SOSTITUTIVA CONTINUA

IL CITRATO: UNA RISORSA AGGIUNTIVA PER L ANTICOAGULAZIONE IN TERAPIA SOSTITUTIVA CONTINUA G Ital Nefrol 2012; 29 (1): 20-26 PRO E CONTRO IL CITRATO: UNA RISORSA AGGIUNTIVA PER L ANTICOAGULAZIONE IN TERAPIA SOSTITUTIVA CONTINUA Marco Pozzato Dipartimento di Nefro-Urologia, Struttura Complessa

Dettagli

MIXED HDF: Ottimizzazione dell Emodiafiltrazione ON-LINE

MIXED HDF: Ottimizzazione dell Emodiafiltrazione ON-LINE MIXED HDF: Ottimizzazione dell Emodiafiltrazione ON-LINE Roberto Stocco Fresenius Medical Care Italia S.p.A. L emodiafiltrazione, effettuata con diverse tecniche e differenti modalitå, Ç la metodica dialitica

Dettagli

U.O. FARMACIA DIREZIONE MEDICA UTILIZZO DI SOLUZIONI INIETTABILI CONCENTRATE DI POTASSIO PROTOCOLLO OPERATIVO AD USO DELLE UU.OO.

U.O. FARMACIA DIREZIONE MEDICA UTILIZZO DI SOLUZIONI INIETTABILI CONCENTRATE DI POTASSIO PROTOCOLLO OPERATIVO AD USO DELLE UU.OO. Pag. 1 / 7 1.OGGETTO E SCOPO 1.1. Oggetto Oggetto del presente protocollo è la necessità di garantire la sicurezza della terapia con potassio, data la possibilità di effetti dannosi e potenzialmente letali

Dettagli

LA GESTIONE DELLE COMPLICANZE EMORRAGICHE LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA SMN FIRENZE

LA GESTIONE DELLE COMPLICANZE EMORRAGICHE LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA SMN FIRENZE LA GESTIONE DELLE COMPLICANZE EMORRAGICHE LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA SMN FIRENZE 2 3 4 5 6 Management dei sanguinamenti in corso di trattamento con farmaci anticoagulanti: obiettivi Neutralizzare l

Dettagli

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO CPS infermiera AIROLDI BARBARA CPS infermiera MONICA ZANI CARDIOCHIRURGIA TERAPIA INTENSIVA AOU NOVARA NURSING DEL PZ CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA

Dettagli

Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia. UOC Medicina I per l urgenza Breve Osservazione CPSI Piera Grattarola

Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia. UOC Medicina I per l urgenza Breve Osservazione CPSI Piera Grattarola Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia S S S Corretto trattamento iperglicemia: Correzione : disidratazione iperglicemia squilibri idroelettrolitici Identificazione e cura

Dettagli

Inf. Antonio Pono Imola (Bologna)

Inf. Antonio Pono Imola (Bologna) Inf. Antonio Pono Imola (Bologna) Cosa significa personalizzare Selezionare il trattamento dialitico più consono alle esigenze del paziente Poter modulare i parametri del trattamento in funzione delle

Dettagli

Linee guida per il dosaggio e l infusione Informazioni sulla preparazione e somministrazione di Elaprase

Linee guida per il dosaggio e l infusione Informazioni sulla preparazione e somministrazione di Elaprase Linee guida per il dosaggio e l infusione Informazioni sulla preparazione e somministrazione di Elaprase ELAPRASE (idursulfasi) Terapia enzimatica sostitutiva per il trattamento a lungo termine dei pazienti

Dettagli

PROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA

PROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA PROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA UCO di Chirurgia Generale di Trieste direttore: prof. N. de Manzini "Progetto finanziato nell'ambito del Programma per

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO DI GARA

CAPITOLATO TECNICO DI GARA CAPITOLATO TECNICO DI GARA PRODOTTI PER EMOFILTRAZIONE ART. 1 OGGETTO DELLA FORNITURA Il presente capitolato ha per oggetto l appalto della fornitura di prodotti per emofiltrazione, inclusa la fornitura,

Dettagli

ANTICOAGULAZIONE REGIONALE CON CITRATO: VERSO UN TRATTAMENTO DI PRIMA SCELTA

ANTICOAGULAZIONE REGIONALE CON CITRATO: VERSO UN TRATTAMENTO DI PRIMA SCELTA G Ital Nefrol 2012; 29 (1): 14-19 PRO E CONTRO ANTICOAGULAZIONE REGIONALE CON CITRATO: VERSO UN TRATTAMENTO DI PRIMA SCELTA Santo Morabito, Valentina Pistolesi, Alessandro Pierucci DAI Nefrologia e Urologia,

Dettagli

27 Gennaio 2017 Dr.ssa Chiara Sturaro XVIII CONGRESSO REGIONALE FADOI EMILIA ROMAGNA

27 Gennaio 2017 Dr.ssa Chiara Sturaro XVIII CONGRESSO REGIONALE FADOI EMILIA ROMAGNA 27 Gennaio 2017 Dr.ssa Chiara Sturaro XVIII CONGRESSO REGIONALE FADOI EMILIA ROMAGNA L infusione endovenosa è l immissione diretta di liquidi, farmaci, nutrienti, sangue o emoderivati nel torrente ematico

Dettagli

ALLEGATO A/3) Al Disciplinare di gara (DA ALLEGARE ALLA PROPOSTA TECNICA)

ALLEGATO A/3) Al Disciplinare di gara (DA ALLEGARE ALLA PROPOSTA TECNICA) ALLEGATO A/3) Al Disciplinare di gara (DA ALLEGARE ALLA PROPOSTA TECNICA) LOTTO N. 4 - DIALISI AFB CARATTERISTICHE DELLE APPARECCHIATURE E DEI MATERIALI DI CONSUMO Apparecchiature SI NO NUOVE DI FABBRICA

Dettagli

Infoclin. XP Sistema Informativo per la Gestione Dipartimenti di Terapia Intensiva.

Infoclin. XP Sistema Informativo per la Gestione Dipartimenti di Terapia Intensiva. Infoclin XP Sistema Informativo per la Gestione Dipartimenti di Terapia Intensiva www.dedalus.eu Il Prodotto Il sistema informativo proposto per la gestione del Reparto di Terapia Intensiva offre agli

Dettagli

TERAPIA SOSTITUTIVA TERAPIA SOSTITUTIVA. Prof. Alessandra Perna. Seconda Università di Napoli EMODIALISI DIALISI PERITONEALE TRAPIANTO

TERAPIA SOSTITUTIVA TERAPIA SOSTITUTIVA. Prof. Alessandra Perna. Seconda Università di Napoli EMODIALISI DIALISI PERITONEALE TRAPIANTO TERAPIA SOSTITUTIVA Prof. Alessandra Perna Seconda Università di Napoli TERAPIA SOSTITUTIVA EMODIALISI DIALISI PERITONEALE TRAPIANTO scaricato da www.sunhope.it 1 INDICAZIONI OLTRE ALLA PRESENZA DI IRC

Dettagli

Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti.

Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti. Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28 dicembre 2015 - Serie generale Spediz. abb. post. 45% - art. - 1, art. comma 2, comma 1 20/b Legge 27-02-2004, 23-12-1996, n. n. 46-662 Filiale

Dettagli

LA DISINFEZIONE DEL MONITOR DOPO LA SEDUTA DI UN PAZIENTE INFETTO. Filippo Lazzara Nefrologia e Dialisi Ciriè A.S.L. TO4

LA DISINFEZIONE DEL MONITOR DOPO LA SEDUTA DI UN PAZIENTE INFETTO. Filippo Lazzara Nefrologia e Dialisi Ciriè A.S.L. TO4 LA DISINFEZIONE DEL MONITOR DOPO LA SEDUTA DI UN PAZIENTE INFETTO Filippo Lazzara Nefrologia e Dialisi Ciriè A.S.L. TO4 IMPORTANZA DELLA COMPONENTE TECNICA DISINFEZIONE DEL MONITOR OGNI SEDUTA DIALITICA

Dettagli

DOCUMENTO DESCRITTIVO C.I.O.

DOCUMENTO DESCRITTIVO C.I.O. ASO S. Croce e Carle di Cuneo C.I.O. COMITATO INFEZIONI OSPEDALIERE DOCUMENTO DESCRITTIVO TITOLO GESTIONE DELLE LINEE DI INFUSIONE (cateteri venosi ed arteriosi centrali) IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE

Dettagli

Sistema per Acuti. Ci-Ca La via per una sicura anticoagulazione con citrato

Sistema per Acuti. Ci-Ca La via per una sicura anticoagulazione con citrato Sistema per Acuti Ci-Ca La via per una sicura anticoagulazione con citrato La terapia Ci-Ca Citrato Dialisato Ci-Ca Calcio Modulo Ci-Ca Il sistema Ci-Ca con gestione integrata del citrato e calcio: La

Dettagli

Le tecniche diffusive e convettive

Le tecniche diffusive e convettive LA TERAPIA SOSTITUTIVA RENALE IN AREA CRITICA Corso di Aggiornamento per Personale Infermieristico Torino, 21 Ottobre 2011 Le tecniche diffusive e convettive Relatore: Fenoglio Giuseppe, Infermiere S.O.C.

Dettagli

Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto

Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto DIPARTIMENTO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Salerno Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto Card iochiru rgia Dipartimento Cuore Principi di circolazione

Dettagli

Guida al sito di download dei prodotti ViaLibera e Lybera

Guida al sito di download dei prodotti ViaLibera e Lybera Guida al sito di download dei prodotti ViaLibera e Lybera Sommario Guida al sito di download dei prodotti ViaLibera e Lybera... 1 Descrizione generale... 2 Menù generale... 2 Stato dei prodotti... 2 Home...

Dettagli

Siringhe per il prelievo di sangue arterioso Portex. Sicure da Utilizzare. Semplici da Attivare. Coerenti nei Risultati

Siringhe per il prelievo di sangue arterioso Portex. Sicure da Utilizzare. Semplici da Attivare. Coerenti nei Risultati Siringhe per il prelievo di sangue arterioso Portex Sicure da Utilizzare. Semplici da Attivare. Coerenti nei Risultati SIRINGHE PER IL PRELIEVO DI SANGUE ARTERIOSO PORTEX Compatibili con gli analizzatori

Dettagli

Modalità di assegnazione del punteggio. Punteggio max 21,00. Tabellare. SI/NO. Tabellare. SI/NO. Tabellare. SI/NO. Tabellare.

Modalità di assegnazione del punteggio. Punteggio max 21,00. Tabellare. SI/NO. Tabellare. SI/NO. Tabellare. SI/NO. Tabellare. Prospetto valutazione di qualità e graduatoria di gara valutazione B Braun Avitum Italy spa rif. 1 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 Criteri premiali (criteri e sub criteri) Caratteristiche tecniche apparecchiature

Dettagli

OFFRE. Prezzo Unitario, al netto di IVA, in cifre e in lettere. Numero Repertorio. Numero RDM. Codice Modello

OFFRE. Prezzo Unitario, al netto di IVA, in cifre e in lettere. Numero Repertorio. Numero RDM. Codice Modello MODELLO 4 L1 - FAC-SIMILE DI OFFERTA PER IL LOTTO 1 MARCA DA BOLLO OGGETTO: OFFERTA PER IL LOTTO 1 PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA IN SERVICE DI "SISTEMI COMPLETI E SERVIZI PER IL TRATTAMENTO DIALITICO

Dettagli

diminuito aumentato I disordini acido-base primari metabolici si riconoscono attraverso la valutazione della concentrazione di HCO3-

diminuito aumentato I disordini acido-base primari metabolici si riconoscono attraverso la valutazione della concentrazione di HCO3- diminuito aumentato I disordini acido-base primari metabolici si riconoscono attraverso la valutazione della concentrazione di HCO3- Risposta compensatoria all acidosi metabolica Compensazione polmonare

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Agosto 2012 Comunicazione diretta agli operatori sanitari sull associazione tra

Dettagli

Scheda Tecnica di prodotto Edizione 08/2016 C-LOCK 4% SIRINGA PRE-RIEMPITA CON SODIO CITRATO AL 4% STERILE Sterile Latex free Monouso

Scheda Tecnica di prodotto Edizione 08/2016 C-LOCK 4% SIRINGA PRE-RIEMPITA CON SODIO CITRATO AL 4% STERILE Sterile Latex free Monouso Scheda Tecnica di prodotto Edizione 08/2016 C-LOCK 4% SIRINGA PRE-RIEMPITA CON SODIO CITRATO AL 4% STERILE Sterile Latex free Monouso Tipologia di Dispositivo Il Dispositivo Medico sterile C-LOCK 4% è

Dettagli

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE REQUISITI SPECIFICI. AREA EMERGENZA URGENZA: Osservazione Breve Intensiva

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE REQUISITI SPECIFICI. AREA EMERGENZA URGENZA: Osservazione Breve Intensiva L osservazione Breve Intensiva (OBI) è uno strumento per l osservazione e la gestione clinica temporanea in regime di non ricovero la cui durata è limitata a 24 ore. Nell ambito di tale attività possono

Dettagli

Le pressioni nella circolazione extracorporea in emodialisi

Le pressioni nella circolazione extracorporea in emodialisi Le pressioni nella circolazione extracorporea in emodialisi Francesco Ragusa (Milano) Tecnico di Emodialisi Qualificato Esperto iscritto col n 5 nel Registro Nazionale dei Tecnici di Emodialisi Qualificati

Dettagli

Concetti di base. Zaccaria Ricci Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica

Concetti di base. Zaccaria Ricci Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica Concetti di base Regione Veneto AULSS 8 Berica Dipartimento di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale International Renal Research Institute Vicenza IRRIV Ospedale San Bortolo, Vicenza Associazione Amici

Dettagli

La gestione infermieristica delle complicanze derivate dalla somministrazione endovenosa di Anticorpi Monoclonali

La gestione infermieristica delle complicanze derivate dalla somministrazione endovenosa di Anticorpi Monoclonali La gestione infermieristica delle complicanze derivate dalla somministrazione endovenosa di Anticorpi Monoclonali Emanuela Samarani Coordinatore Infermieristico U.O. TMO Adulti - Spedali Civili di Brescia

Dettagli

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE L osservazione Breve Intensiva (OBI) è uno strumento per l osservazione e la gestione clinica temporanea in regime di non ricovero la cui durata è limitata a 24 ore. Nell ambito di tale attività possono

Dettagli

PROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC

PROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC PROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC Prima di tutto, escludere l eventualità di pinch-off (pinzamento del CVC tra clavicola e la prima costola) o di kinking (inginocchiamento) tramite scopia. In caso

Dettagli

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n del

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n del Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n. 37 36100 VICENZA DELIBERAZIONE n. 1048 del 23-8-2017 O G G E T T O Fornitura di materiale dedicato ad apparecchiature

Dettagli

2. STRUMENTI PER LA CALIBRAZIONE DELLE BILANCE KIT PESI IN DOTAZIONE

2. STRUMENTI PER LA CALIBRAZIONE DELLE BILANCE KIT PESI IN DOTAZIONE ATTENZIONE I pesi di calibrazione devono corrispondere al set di pesi in dotazione (A + B = 5200 g). L uso di pesi non corrispondenti alla dotazione può causare danni seri o morte del paziente. 1. QUANDO

Dettagli

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE DIABETICO: DAL TRIAGE ALLA DIMISSIONE 13 OTTOBRE 2018

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE DIABETICO: DAL TRIAGE ALLA DIMISSIONE 13 OTTOBRE 2018 LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE DIABETICO: DAL TRIAGE ALLA DIMISSIONE 13 OTTOBRE 2018 2 DICHIARO di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o

Dettagli