Psicologia delle organizzazioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Psicologia delle organizzazioni"

Transcript

1 Università degli Studi di Torino Facoltà di Scienze Politiche Sede di Biella Psicologia delle organizzazioni Organizzazione? 1 IL FENOMENO ORGANIZZATIVO Intervenire nelle organizzazioni - conoscere le organizzazione Organizzazioni e complessità (letture diverse) Importanza di acquisire un linguaggio comune Determinanti del comportamento organizzativo (strutture organizzative, idee e cultura organizzativa, dinamiche di potere, rapporti con ambiente) 2 1

2 I due accenti posti dalle definizioni: ci ritroviamo? Accento sulle caratteristiche dell organizzazione (Ente). Organizzazione come : cosa. Accento sulle caratteristiche dell organizzare (processi relazionali). Organizzazione come: come Bonazzi Il pensiero organizzativo 3 Riflessioni sul concetto di organizzazione 4 2

3 Definizione di organizzazione Senso comune Letteratura classica un insieme di persone formalmente riunite per raggiungere obiettivi più o meno condivisi costrutto sociale formalmente costituito per il raggiungimento di determinati fini 5 Riassumendo alcune osservazioni critiche al paradigma classico-comune Quante e quali persone non è chiaro; non basta un insieme di persone con scopo comune Molte, ma non tutte, organizzazioni hanno atto costitutivo formale Le organizzazione non nascono dal nulla ma a seguito di un atto deliberativo, una decisione più o meno consapevole di un individuo o un gruppo I fini li hanno gli individui e non le organizzazioni ( chiarezza, coerenza dei fini è mutevole e non è scontata ai vari livelli dell organizzazione, non c è bisogno di unicità dei fini, anzi... ) Non c è bisogno di un identità di fini per avere un organizzazione I fini dichiarati e riconoscibili di un organizzazione sono spesso quelli dei potenti o sono banali (non spiegano funzionamento) 6 3

4 Criteri descrittivi Tipo di attività Tipologia delle persone Quantità e tipologia del tempo - impegno Modalità di controllo Modalità di entrata/nella e di uscita/dalla organizzazione Modalità dei rapporti intraorganizzativi Modalità dei rapporti extraorganizzativi Modalità di utilizzo delle risorse e tecnologie Processi organizzativi 7 Processi organizzativi: differenziazione e integrazione In ogni organizzazione Si definisce ciò che si fa e si distribuiscono compiti Si ricerca un unità di intenti di ciò che si fa Differenziazione dei compiti Integrazione dei compiti 8 4

5 DIFFERENZIAZIONE Come prima condizione per parlare di organizzazione (divisione del lavoro / specializzazione) Insieme indifferenziato di soggetti Da insieme di giocatori Processo differenziazione SISTEMA DI RUOLI A squadra ben organizzata 9 DIFFERENZIAZIONE Corretto funzionale disegno dei ruoli Corretti funzionali processi: reclutamento selezione inserimento Efficacia ed efficienza performance 10 5

6 INTEGRAZIONE COME SI REALIZZA? ATTRAVERSO QUALI SISTEMI? ESEMPIO: una squadra sportiva SISTEMI Capi / gerarchia Norme / procedure Strategie Tecnologie Valori DECLINAZIONI Allenatore / capitano Schemi Pressing, melina, ecc. Allenamenti, Staff sanitari, ecc.. Es: Cuore toro 11 SISTEMI / MODALITA (prevalenze) DIFFERENZIAZIONE / INTEGRAZIONE SISTEMI e METASISTEMI Ruoli e selezione D-I Capi / gerarchia I-D Norme / procedure I-D Tecnologie ( dure : es. catena di montaggio, sistema informatico, ecc.) I-D Strategie I-D Valori I-D Coerenza e consonanza Interdipendenza Spersonalizzati Condivisione conoscenza 12 6

7 INTERDIPENDENZA e SISTEMA RUOLI: le 3 tipologie di Thompson Interdipedenza = il tipo di legame esistente fra i ruoli Diversi gradi e tipi di interdipendenza GENERICA (al massimo una possibile correlazione) SEQUENZIALE (rigida e tendenziale lungo un asse temporale) RECIPROCA (complementarietà) 13 E in letteratura

8 Definizione di organizzazione Approccio meccanicistico (superato): Strumento diretto a coordinare in modo razionale gli sforzi di più individui per raggiungere uno scopo 15 Definizioni in letteratura L organizzazione è un gruppo coordinato di persone che svolgono dei compiti finalizzati a produrre beni o servizi. Un organizzazione non può perseguire i suoi obiettivi se le parti che la costituiscono operano separatamente. Mucimnsky,

9 I due accenti posti dalle definizioni in letteratura Accento sulle caratteristiche dell organizzazione (Ente). Organizzazione come : cosa. Accento sulle caratteristiche dell organizzare (processi relazionali). Organizzazione come: come Bonazzi Il pensiero organizzativo 17 Definizioni di organizzazione centrate sul cosa, definizioni entitarie statiche (dalla letteratura) 5 elementi costitutivi: 1. appartenenza dei membri (formalmente definito come si entra e si cessa di appartenere) 2. identità dell organizzazione (riconosciuta come soggetto specifico dai suoi membri e esterni) 3. scopi chiari e definiti. 4. struttura formalmente stabilita. 5. organizzazione e ambiente esterno sono realtà separate Meyer, Stevenson e Webster (1985) 18 9

10 Definizioni dalla letteratura Critiche di Hoskins e Morley 1. Appartenenza formale non sempre richiesta (es. organizzazioni di volontariato) 2. Identità ha una sua dinamica negli spazi - tempo dell organizzazione 3. Scopi hanno una loro dinamica negli spazi - tempo dell organizzazione 4. Cambiamenti nelle organizzazioni (come condizione naturale di una struttura sociale vivente). Organizzazione informale 5. E facile, crea ancoraggio cognitivo ma non ci aiuta a concepire i processi organizzativi e relazionali (cognitivi, sociali e politici) formalizzati 19 Variabili organizzative 20 10

11 Definizioni accento sul come Due processi di base caratterizzano l organizzazione Differenziazione: non tutti gli individui fanno le stesse cose ma si specializzano nel fare sempre meglio una parte del compito Integrazione: consente di riportare ad unità di intenti gli sforzi compiuti dalle persone che occupano i singoli ruoli 21 Definizioni accento sul come Organizzare è un attività costituita da una serie di processi relazionali Politici Sociali Cognitivo-simbolici 22 11

12 Organizzazione e semplificazione dei processi decisionali Per M. Weber l organizzazione (la burocrazia ma non solo) attraverso, norme, procedure, gerarchia, ecc. riesce a risolvere problemi complessi Per H. Simon l organizzazione è un campo strutturato di premesse (compito complesso scomposto in sottocompiti semplici); una modalità per semplificare i processi decisionali 23 La teoria dei bisogni di Maslow: una teoria soggetta a fallacia individualistica Hoskins e Morley (1991) propongono invece un analisi centrata sulla relazione tra persone e organizzazioni Le persone fanno in qualche misura i loro contesti e sono in qualche misura fatti da questi. fallacia individualistica nelle teorie che enfatizzano eccessivamente il soggetto come un entità separata o il contesto come somma di singole determinazioni fallacia culturalistica l enfasi eccessiva posta sul contesto e sulla sua capacità di modellare il comportamento di individui e gruppi

13 Piramide dei bisogni di Maslow 1/2 Maslow propose un ordine dei bisogni secondo il quale alcuni bisogni vanno soddisfatti prima che nascano quelli del livello successivo. Bisogni di auto realizzazione Bisogni di stima Bisogni di appartenenza Bisogni di sicurezza Bisogni fisiologici La gerarchia dei bisogni secondo Maslow Piramide dei bisogni di Maslow 2/2 Bisogni fisiologici: fame, sete, sonno, potersi coprire e ripararsi dal freddo, sono i bisogni fondamentali, connessi con la sopravvivenza. Bisogni di sicurezza: devono garantire all individuo protezione e tranquillità. Bisogno di appartenenza: consiste nella necessità di sentirsi parte di un gruppo, di essere amato e di amare e di cooperare con altri. E molto sentito dall adolescenza. Bisogno di stima: riguarda il bisogno di essere rispettato, apprezzato ed approvato, di sentirsi competente e produttivo. Bisogno di auto realizzazione: inteso come l esigenza di realizzare la propria identità e di portare a compimento le proprie aspettative, nonché di occupare una posizione soddisfacente nel proprio gruppo. A questi cinque livelli si aggiunge il Bisogno di trascendenza inteso come tendenza ad andare oltre se stessi, per sentirsi parte di una realtà più vasta, cosmica o divina

14 Riflessioni conclusive e sintesi sul concetto di organizzazione 27 Sintesi conclusiva 1/4 1. Numero e tipologie di persone che costituiscono un organizzazione non è chiaro, non c è uniformità di vedute 2. La formalizzazione della costituzione dell organizzazione non è un elemento imprescindibile (non tutte le organizzazioni sono tali a seguito di un atto costitutivo formale) 3. Le organizzazione nascono a seguito di un atto deliberativo, una decisione più o meno consapevole di un individuo o un gruppo 28 14

15 Sintesi conclusiva 2/4 1. I fini li hanno gli individui e non le organizzazioni 2. Non c è bisogno di unicità, coerenza e condivisione assoluta dei fini per parlare di organizzazione (anzi...). Organizzazione come sistema vivente 3. I fini di un organizzazione sono spesso i fini dei potenti o fini banali (non danno ragione del funzionamento, non lo spiegano) 29 Sintesi conclusiva 3/4 1. Distanza o non sovrapposizione tra le definizioni, immagini dell organizzazione che viene dalle definizioni ufficiali e le esperienze - rappresentazioni concrete 2. Richiesta la presenza di contributi disciplinari diversi 3. Concetto complesso che rimanda a una pluralità di elementi e significati connessi 30 15

16 Sintesi conclusiva 4/4 1. La descrizione degli attributi è un approccio limitato, non esplicativo dei comportamenti dei gruppi e persone 2. Più interessante analisi dei processi dell organizzare vs. analisi degli elementi costitutivi delle organizzazioni 31 Definizioni 1/2 un fenomeno o costrutto sociale: Una forma di azione collettiva reiterata basata su processi di differenziazione e di integrazione tendenzialmente stabili e intenzionali Ferrante M., Zan S. (1994) 32 16

17 Definizioni 2/2 un insieme sociale così caratterizzato: Aggregato abbastanza ampio di persone (dimensione), indirizzato al conseguimento di scopi rilevanti (solo in parte esplicitati formalmente) mediante lo svolgimento di compiti, che richiedono l impiego di conoscenze e strumenti (tecnologia); Divisione e specializzazione dei compiti (differenziazione); Necessità di portare ad unità gli sforzi compiuti (integrazione), attraverso regole e procedure; La definizione di una struttura che possa regolare le relazioni tra individui, gruppi e attvità in forma stabile ed esplicita (formalizzazione); Presenza di modalità di valutazione dell efficienza e dell efficacia con cui gli scopi attesi vengono raggiunti; Impegno perché l esperienza avviata abbia una certa durata nel tempo Sarchielli (1991) 33 17

Cosa sono le organizzazioni?

Cosa sono le organizzazioni? Cosa sono le organizzazioni? è Pensare alle organizzazioni come entità a se stanti, è concettualmente improprio! è Fa dimenticare che ad agire sono gli individui e i gruppi L ORGANIZZAZIONE Concetto Risultato

Dettagli

Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Che cosa è un organizzazione e cosa è il lavoro?

Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Che cosa è un organizzazione e cosa è il lavoro? Psicologia del lavoro e delle organizzazioni Che cosa è un organizzazione e cosa è il lavoro? Che cosa è il lavoro e cosa è un organizzazione? Agenda 1. Significato di lavoro 2. Significato di organizzazione

Dettagli

Corso di Laurea in Servizio Sociale

Corso di Laurea in Servizio Sociale Corso di Laurea in Servizio Sociale L organizzazione dei servizi sociali I paradigmi teorici dell analisi organizzativa Antonio Strati, L analisi organizzativa, Carocci, 2004 (Capitolo secondo) 12/10/2015

Dettagli

Kuhn Non esiste una conoscenza assoluta, esistono i paradigmi (insiemi di teorie, regole, procedure, accettate da una comunità scientifica), soggetti

Kuhn Non esiste una conoscenza assoluta, esistono i paradigmi (insiemi di teorie, regole, procedure, accettate da una comunità scientifica), soggetti Kuhn Non esiste una conoscenza assoluta, esistono i paradigmi (insiemi di teorie, regole, procedure, accettate da una comunità scientifica), soggetti a rivoluzioni scientifiche, cioè ad evoluzione. sentirsi

Dettagli

Capitolo VII. La struttura operativa

Capitolo VII. La struttura operativa Capitolo VII La struttura operativa Sommario 1. Considerazioni introduttive 2. Il concetto di struttura operativa 3. Le diverse configurazioni 4. La progettazione della struttura operativa l idea imprenditoriale

Dettagli

MOTIVAZIONE AL LAVORO

MOTIVAZIONE AL LAVORO MOTIVAZIONE AL LAVORO La motivazione è L insieme degli stimoli che determinano il comportamento umano; è una determinante dell essere umano attraverso la quale, avendo un bisogno, la donna/l uomo orientano

Dettagli

Il valore del lavoro di squadra nella scuola dell autonomia: una proposta operativa

Il valore del lavoro di squadra nella scuola dell autonomia: una proposta operativa Seminario nazionale per dirigenti e docenti Autonomia scolastica, professionalità e valore culturale dell educazione educazione fisica e sportiva Il valore del lavoro di squadra nella scuola dell autonomia:

Dettagli

Psicologia delle relazioni di gruppo

Psicologia delle relazioni di gruppo 1 Psicologia delle relazioni di gruppo Gruppo sociale sociale: un gruppo è una totalità dinamica di individui che si trovano tra loro in una relazione di interdipendenza (Lewin). Il G è un unità, non una

Dettagli

SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO

SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Carugate, 30 marzo 2012 SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Chiara D Angelo, psicologa Esperta in Mediazione in ambito sportivo UNA GUIDA 1. Dal gruppo al gruppo di lavoro 2. Fuochi d attenzione per

Dettagli

Sistemi Informativi su Web

Sistemi Informativi su Web Sistemi Informativi su Web Prof.ssa E. Gentile a.a. 2011-2012 Programma 1. Definizioni 2. Organizzazione 3. Progettazione 4. Management Prof.ssa E. Gentile Sistemi Informativi su Web 2 Sistema Realtà di

Dettagli

L organizzazione. disposizione ed alla combinazione delle risorse da. necessarie per l ordinato svolgimento della gestione.

L organizzazione. disposizione ed alla combinazione delle risorse da. necessarie per l ordinato svolgimento della gestione. L organizzazione Prospettiva allargata aspetti connessi alla disposizione ed alla combinazione delle risorse da impiegare nella gestione d impresa Prospettiva ristretta definire compiti, individuare responsabilità

Dettagli

Gestione del Gruppo Classe. Alessandro Benedetti

Gestione del Gruppo Classe. Alessandro Benedetti Gestione del Gruppo Classe 1 PARTE PRIMA: Un po di teoria Identificare il gruppo. Definizioni centrate sull individuo Definizioni centrate sul collettivo Integrazione tra individuale e sociale I confini

Dettagli

Contributi di fondazione

Contributi di fondazione Evoluzione del costrutto di Clima Organizzativo Contributi di fondazione 1939- Studio sperimentale di Lewin, Lippit e White sulle atmosfere sociali (effetti della leadership autoritaria, democratica e

Dettagli

La Progettazione di un Percorso Didattico

La Progettazione di un Percorso Didattico per una Scuola di Qualità La Progettazione di un Percorso Didattico (a supporto del Processo Formativo) Dott. Mario Malizia Ambiente sociale Ambiente familiare Ambiente religioso disorientamento Ambiente

Dettagli

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl Capitolo 4 Il contesto interno 4.1 Introduzione 4.2 L attività dell organizzazione 4.3 Le componenti del sistema organizzativo interno 4.3.1 Struttura 4.3.2 Persone 4.3.3 Incentivi 4.3.4 Cultura 4.3.5

Dettagli

Per "motivazione" s'intende il perché, la causa o il "motivo" di un'azione o

Per motivazione s'intende il perché, la causa o il motivo di un'azione o MOTIVAZIONE Per "motivazione" s'intende il perché, la causa o il "motivo" di un'azione o di un comportamento. Si tende a confondere, come generici sinonimi, "motivazioni", "istinti", "pulsioni" in modo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo III. Forme elementari di interazione. Forme elementari di interazione

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo III. Forme elementari di interazione. Forme elementari di interazione Forme elementari di interazione 1 Se poniamo l attenzione su due o più soggetti contemporaneamente, si individuano altre unità elementari dell analisi sociologica: - la relazione sociale - l interazione

Dettagli

PANE AL PANE Pane e farine nella tradizione della mia Regione

PANE AL PANE Pane e farine nella tradizione della mia Regione UNITA DI APPRENDIMENTO DENOMINAZIONE PANE AL PANE Pane e farine nella tradizione della mia Regione COMPITO E PRODOTTO FINALE - Realizzazione di un impasto di frumento salato (pane comune, focaccia, focaccia

Dettagli

Organizzazione e struttura organizzativa

Organizzazione e struttura organizzativa Università degli Studi di Milano Bicocca Facoltà di Sociologia Corso di laurea in Servizio Sociale Anno Accademico 2008/09 Corso Organizzare un servizio Organizzazione e struttura organizzativa PAOLO ROSSI

Dettagli

Gestione e organizzazione aziendale le strutture organizzative per l'internazionalizzazione

Gestione e organizzazione aziendale le strutture organizzative per l'internazionalizzazione Gestione e organizzazione aziendale le strutture organizzative per l'internazionalizzazione 6 Facoltà di Economia Sede di Treviglio Giancarlo Traini Maggio 2012 il programma N data giorno ora tema capitolo

Dettagli

Lezione 12. Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp , Decastri 2016)

Lezione 12. Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp , Decastri 2016) Lezione 12 Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp. 161 181, Decastri 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata Anno Accademico 2016/2017 1 Contenuti 1. Le impostazioni teoriche precedenti

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 5 L organizzazione: interdipendenze, meccanismi di coordinamento e configurazioni organizzative Dott. Fabio

Dettagli

I LIVELLI DELLA CONOSCENZA. Francesco Maria Olivieri

I LIVELLI DELLA CONOSCENZA. Francesco Maria Olivieri I LIVELLI DELLA CONOSCENZA Francesco Maria Olivieri Indice 1. APPROCCIO SISTEMICO ----------------------------------------------------------------------- 3 2. SISTEMI CHIUSI VS SISTEMI APERTI -----------------------------------------------------

Dettagli

Cosa significa essere squadra

Cosa significa essere squadra Cosa significa essere squadra Lo sforzo di molti produce risultati migliori dell'impegno di uno solo OMERO. GRUPPO: etimologia Il termine gruppo, deriva da che significa nodo, massa arrotondata.

Dettagli

I bisogni di assistenza di una Persona non autosufficiente 9 gennaio 2015

I bisogni di assistenza di una Persona non autosufficiente 9 gennaio 2015 I bisogni di assistenza di una Persona non autosufficiente 9 gennaio 2015 Autore Anne Destrebecq Prof. associato MED/45 UNIMI UOMO Entità biologica Entità psichica Entità sociale Entità spirituale INDISSOLUBILMENTE

Dettagli

Federazione Italiana Pallavolo. 14 Corso allenatori di 3 Grado

Federazione Italiana Pallavolo. 14 Corso allenatori di 3 Grado Federazione Italiana Pallavolo 14 Corso allenatori di 3 Grado Valter Borellini Cavalese 16-17 Giugno Lo Staff Lo Staff! Tipologie e finalità Analisi degli aspetti strutturali Processo di sviluppo Obiettivi

Dettagli

BISOGNI E PULSIONI (1 di 2)

BISOGNI E PULSIONI (1 di 2) ISTINTI (2 di 3) Il primo a parlare di istinto fu James (1890) che lo considerava come la facoltà di agire in modo da produrre certi effetti finali senza aver preveduto e senza previa educazione ad agire

Dettagli

Progettazione della mesostruttura: la specializzazione orizzontale (parte seconda)

Progettazione della mesostruttura: la specializzazione orizzontale (parte seconda) Progettazione della mesostruttura: la specializzazione orizzontale (parte seconda) Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 5 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco

Dettagli

Le strutture sociali

Le strutture sociali Le strutture sociali Le strutture micro Relazioni interpersonali: approccio formale di Simmel Distinzione fra diade e triade Le reti sociali: i legami comunicativi fra individui e gruppi. La teoria del

Dettagli

I meccanismi di coordinamento

I meccanismi di coordinamento I meccanismi di coordinamento ADATTAMENTO RECIPROCO manager Il coordinamento avviene mediante la comunicazione informale Il controllo del lavoro resta nelle mani di coloro che lo eseguono analisti operatori

Dettagli

La relazione persona-organizzazione: il commmitment. Gianni Maria Strada Corso di sistemi organizzativi

La relazione persona-organizzazione: il commmitment. Gianni Maria Strada Corso di sistemi organizzativi La relazione persona-organizzazione: il commmitment Gianni Maria Strada Corso di sistemi organizzativi 2 Modello di consapevolezza di Johari Quadrante aperto Si riferisce al comportamento, ai sentimenti

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 Il Comportamento Razionale: Razionalità assoluta Razionalità limitata Processo Decisionale Razionale 3 1. Noti: Obiettivi espliciti

Dettagli

ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT DELLE IMPRESE COOPERATIVE «Modulo Configurazioni Organizzative» A cura di: Alessandro Hinna

ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT DELLE IMPRESE COOPERATIVE «Modulo Configurazioni Organizzative» A cura di: Alessandro Hinna ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT DELLE IMPRESE COOPERATIVE «Modulo Configurazioni Organizzative» A cura di: Alessandro Hinna H. Mintzberg Schema logico di esposizione 1. Ipotesi di partenza 2. L idea di configurazione

Dettagli

Prof. Franco Bochicchio Università del Salento

Prof. Franco Bochicchio Università del Salento IL GRUPPO E UN AGGREGATO DI ORGANISMI IN CUI L ESISTENZA DI TUTTI E UTILIZZATA PER LA SODDISFAZIONE DEI BISOGNI DI OGNUNO R.B. CATTEL Gruppo = soddisfazione dei bisogni IL GRUPPO E COMPOSTO DA UN CERTO

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 2: L attività economica ed il sistema azienda Dott. Fabio Monteduro L attività economica ed il sistema

Dettagli

Lezione 5. L organizzazione micro: ruoli e processi

Lezione 5. L organizzazione micro: ruoli e processi Lezione 5 L organizzazione micro: ruoli e processi (Cap. 8, Decastri, 2016) Università Tor Vergata Anno Accademico 2017/2018 1 Contenuti 1. Il concetto di struttura organizzativa 2. Organigramma 3. Posizione

Dettagli

Contingentismo: i principi generali

Contingentismo: i principi generali Contingentismo 1 Contingentismo: i principi generali L impresa deve adattare la propria configurazione organizzativa a fattori / condizioni di contesto la contingenza è il fattore (i fattori) di contesto

Dettagli

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale Principi di marketing turistico. Lezione aprile 2012

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale Principi di marketing turistico. Lezione aprile 2012 Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale Principi di marketing turistico Lezione 17 24 aprile 2012 Temi trattati Variabili culturali e marketing Prodotti globali vs prodotti locali

Dettagli

Significati del termine organizzazione

Significati del termine organizzazione Università degli Studi di Milano Bicocca Facoltà di Sociologia Corso di laurea in Scienze dell Organizzazione Anno Accademico 2008/09 Corso Significati del termine organizzazione PAOLO ROSSI paolo.rossi@unimib.it

Dettagli

CAPITOLO CAPIT Organizzazioni e Teoria ganizzazioni e T Organizzativa

CAPITOLO CAPIT Organizzazioni e Teoria ganizzazioni e T Organizzativa CAPITOLO 1 Organizzazioni e Teoria Organizzativa Agenda Cos è un organizzazione Le dimensioni organizzative La struttura organizzativa Le parti di un organizzazione Valutare un organizzazione Evoluzione

Dettagli

ANALISI DELLE POSIZIONI

ANALISI DELLE POSIZIONI ANALISI DELLE POSIZIONI L analisi delle posizioni rappresenta un focus strategico per la funzione RU; tutte le attività di GRU poggiano sull analisi delle posizioni in quanto rappresentano uno strumento

Dettagli

Unità di Apprendimento Mi presento. Benvenuti all Alberghiero!

Unità di Apprendimento Mi presento. Benvenuti all Alberghiero! Unità di Apprendimento Mi presento. Benvenuti all Alberghiero! Titolo Contestualizzazione Mi presento. Benvenuti all Alberghiero! L UdA si propone di accogliere gli studenti del I anno, invitandoli a presentarsi

Dettagli

CIBERNETICA E SISTEMA

CIBERNETICA E SISTEMA CIBERNETICA E SISTEMA Dott. Antonio Caruso, psicologo psicoterapeuta direttore del Centro Panta Rei 1 Teoria di Campo (K. Lewin) Realtà psichica come sistema dinamico che comprende la persona e il suo

Dettagli

Organizzazione Aziendale

Organizzazione Aziendale Organizzazione Aziendale Introduzione, di Severino Salvemini Learning goal Definire il contenitore in cui agisce il comportamento Organizzativo: Caratteristiche delle imprese contemporanee Taylorismo Burocrazia

Dettagli

LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Scheda didattica a cura di Laura Limido 1 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Il concetto di gestione di risorse umane (HRM Human Resource Management) è stato a lungo discusso

Dettagli

IL MARKETING IN UNA DIMENSIONE COLLETTIVA. La valorizzazione delle risorse del territorio. Adanella Rossi

IL MARKETING IN UNA DIMENSIONE COLLETTIVA. La valorizzazione delle risorse del territorio. Adanella Rossi IL MARKETING IN UNA DIMENSIONE COLLETTIVA. La valorizzazione delle risorse del territorio Adanella Rossi Importanza di un approccio di tipo collettivo valorizzazione di beni prodotti e/o commercializzati

Dettagli

I concetti di base dell analisi sociologica. Roberto Pedersini

I concetti di base dell analisi sociologica. Roberto Pedersini I concetti di base dell analisi sociologica Roberto Pedersini Azione, relazione, interazione sociale Secondo Weber, per azione sociale si deve [ ] intendere un agire che sia riferito secondo il suo senso,

Dettagli

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI INFORMAZIONE Esempio profilo d uscita del biennio (SKAT6) ESEMPIO DEL PROFILO D USCITA DI UN ARTICOLAZIONE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Gasperini Pagina 1 di 5 INGRESSO PROFILO CLASSE LA CLASSE SI PRESENTA ACCOGLIENTE, CARATTERIZZATA DA UN CLIMA PIACEVOLE E SCHERZOSO. GLI STUDENTI MOSTRANO TUTTAVIA DIFFICOLTÀ DI CONCENTRAZIONE DURANTE

Dettagli

Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi

Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi Organizzazione Aziendale Gli attori Organizzativi Dott.ssa Maria Zifaro maria.zifaro@unimc.it Contenuti del capitolo I soggetti e la loro razionalità Le competenze dei soggetti Le motivazioni dei soggetti

Dettagli

Corso di Rivalidazione manageriale

Corso di Rivalidazione manageriale Organizzazione come sistema Corso di Rivalidazione manageriale Le organizzazioni sanitarie alla Luce della riforma Mario Faini 1 Progea Un organizzazione può essere letta come un sistema, comunicante con

Dettagli

organizzazione (1) Teorie e modelli di Organizzazione aziendale e formazione continua Pierluigi Richini A.A. 2017/2018

organizzazione (1) Teorie e modelli di Organizzazione aziendale e formazione continua Pierluigi Richini A.A. 2017/2018 Organizzazione aziendale e formazione continua Teorie e modelli di organizzazione (1) A.A. 2017/2018 Dipartimento Scienze della Formazione Pierluigi Richini «Che cosa è un organizzazione?» Metafore dell

Dettagli

CAPITOLO 8. Tecnologie per il controllo, il social business e i big data ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

CAPITOLO 8. Tecnologie per il controllo, il social business e i big data ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CAPITOLO 8 Tecnologie per il controllo, il social business e i big data 1 Agenda Evoluzione dell Information Technology I sistemi di controllo Sistemi di controllo a feedback IT e coordinamento interno

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DI RETI

ORGANIZZAZIONE DI RETI ORGANIZZAZIONE DI RETI COS E UNA RETE Una rete può essere descritta come un grafo, ossia un insieme di nodi connessi da link PERCHE LE RETI SONO IMPORTANTI? Dal riduzionismo alla complessità: dal capire

Dettagli

Modellizzazione dei processi aziendali

Modellizzazione dei processi aziendali Modellizzazione dei processi aziendali Prof.ssa Enrica Gentile a.a. 2011-2012 Processo L insieme delle attività elementari che vengono svolte per raggiungere un certo obiettivo nel sistema. Possiamo avere

Dettagli

Università Milano-Bicocca Corso Donne, Politica e Istituzioni. Il genere come costruzione sociale. 7 maggio Carmen Leccardi

Università Milano-Bicocca Corso Donne, Politica e Istituzioni. Il genere come costruzione sociale. 7 maggio Carmen Leccardi Università Milano-Bicocca Corso Donne, Politica e Istituzioni Il genere come costruzione sociale 7 maggio 2013 Carmen Leccardi Genere: termine ombrello, utilizzato per distinguere tra differenze biologiche

Dettagli

Il valore del dono e del volontariato per lo sviluppo della comunità

Il valore del dono e del volontariato per lo sviluppo della comunità Il valore del dono e del volontariato per lo sviluppo della comunità Venezia, 18 febbraio 2018 Massimo Santinello Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione passano la vita come

Dettagli

LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO

LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO ISTITUTO COMPRENSIVO D ALESSANDRO - RISOGIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA - PLESSO ARCOBALENO PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 4) A.S. 2013/2014 LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO Il linguaggio

Dettagli

Psicologia delle organizzazioni

Psicologia delle organizzazioni Università degli Studi di Torino Facoltà di Scienze Politiche Sede di Biella Psicologia delle organizzazioni LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA 1 La struttura Struttura come configurazione formale dell organizzazione

Dettagli

Leadership & Management: Come gestire ed ottenere il meglio dalle persone

Leadership & Management: Come gestire ed ottenere il meglio dalle persone Leadership & Management: Come gestire ed ottenere il meglio dalle persone Docenti: Prof. Vittorio D Amato Dott.ssa Francesca Macchi Dott. Roberto Zecchino- Bosch Leadership Leadership is about coping with

Dettagli

Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Soggetto, Identità, Lavoro, Organizzazione

Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Soggetto, Identità, Lavoro, Organizzazione Psicologia del lavoro e delle organizzazioni Soggetto, Identità, Lavoro, Organizzazione Premesse Dimensioni di soggettività Cosa significa? Organizzazione Gruppo Individuo Dimensioni di soggettività o

Dettagli

P R O G R A M M A Z I O N E D I D A T T I C A D I D I P A R T I M E N T O

P R O G R A M M A Z I O N E D I D A T T I C A D I D I P A R T I M E N T O P R O G R A M M A Z I O N E D I D A T T I C A D I D I P A R T I M E N T O DIPARTIMENTO DISCIPLINA CLASSI SCIENZE UMANE SCIENZE UMANE Triennio Scienze Umane ANNO SCOLASTICO 2018-2019 DOCENTE Pessina Francesco

Dettagli

Progetto dopo scuola Minibasket A.S. 2017/2018

Progetto dopo scuola Minibasket A.S. 2017/2018 Via XXIV Maggio. 24 Tel e Fax 0331/202600 21012 Cassano Magnago (VA) Cod. Fisc. E Part. IVA 01883140129 Cod. F.I.P. 04575 Progetto dopo scuola Minibasket A.S. 2017/2018 Società: A.S.D. Basket Cassano Magnago

Dettagli

PROGETTO SCUOLA PYTHONS

PROGETTO SCUOLA PYTHONS PROGETTO SCUOLA PYTHONS a.s. 2017/2018 Debutta il progetto-scuola per l anno scolastico 2017/2018 dal Centro Formazione della Pallacanestro Monteclarense Asd, con l intento di facilitare l approccio al

Dettagli

CATALOGO FONDO FORTE AVVISO 1/2016

CATALOGO FONDO FORTE AVVISO 1/2016 CATALOGO FONDO FORTE AVVISO 1/2016 INDICE LA SPENDING REVIEW: COME FARE DI PIU CON MENO Responsabili di Funzione, Impiegati e Quadri, interessati ad analizzare i diversi modelli esistenti nel campo della

Dettagli

La ricerca in psicologia di comunità. E la ricerca che fonda una disciplina importanza dei suoi metodi

La ricerca in psicologia di comunità. E la ricerca che fonda una disciplina importanza dei suoi metodi Corso di La ricerca in psicologia di comunità E la ricerca che fonda una disciplina importanza dei suoi metodi 1 La ricerca in psicologia di comunità La ricerca in psicologia di comunità ha un ruolo fondamentale

Dettagli

Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO

Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva - - - IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO SdS Coni Liguria - Genova, 03 dicembre 2011 Dott.sa Sabrina

Dettagli

DOMANDA DI RICERCA TIPI DI RICERCA

DOMANDA DI RICERCA TIPI DI RICERCA DOMANDA DI conoscenza esistente del problema: letteratura, esperienze relative al problema oggetto di studio, teorie già note, osservazione dirette di fenomeni/comportamenti nelle organizzazioni TIPI DI

Dettagli

La struttura organizzativa

La struttura organizzativa Corso di Economia e gestione delle imprese e Marketing (modulo B) Lezione 2 La struttura organizzativa La struttura organizzativa La struttura organizzativa è la risultante delle scelte mediante le quali

Dettagli

Spunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda

Spunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda Spunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda Marina Maderna L incontro è l occasione per Esplorare il tema della comunicazione nelle organizzazioni: Perché si

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze

Dettagli

Teorie organizzative, relazioni inter-organizzative e ambiente

Teorie organizzative, relazioni inter-organizzative e ambiente Teorie organizzative, relazioni inter-organizzative e ambiente Lo studio delle organizzazioni come disciplina Negli anni 60 si assiste ad un primo tentativo di raggruppamento di riflessioni organizzative

Dettagli

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012 Nota esplicativa A decorrere dal corrente anno scolastico entrerà in vigore il modello proposto dal D.M. 9/2010 che prevede, al termine del

Dettagli

- La funzione formazione nell organizzazione

- La funzione formazione nell organizzazione Corso di Alta Formazione Il Tutor clinico nell organizzazione sanitaria L ORGANIZZAZIONE NELLE AZIENDE SANITARIE Bologna,26 giugno 2009 Il tutor clinico nelle Aziende sanitarie - Principi di organizzazione

Dettagli

LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO

LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO ISTITUTO COMPRENSIVO D ALESSANDRO - RISORGIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA - PLESSO ARCOBALENO PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 4) A.S. 2013/2014 LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO Il linguaggio

Dettagli

CAPITOLO 1. Organizzazioni e progettazione organizzativa ORGANIZAZIONE AZIENDALE. Lezione 1 Organizzazioni e progettazione organizzativa

CAPITOLO 1. Organizzazioni e progettazione organizzativa ORGANIZAZIONE AZIENDALE. Lezione 1 Organizzazioni e progettazione organizzativa CAPITOLO 1 Organizzazioni e progettazione organizzativa 1 Agenda Le sfide organizzative Cos è un organizzazione L importanza delle organizzazioni Le dimensioni organizzative Risultati di performance ed

Dettagli

PROGETTAZIONE MACROSTRUTTURA E GERARCHIE. Roma 3 Ottobre 2014/Maggio 2015 M. Marcuccio

PROGETTAZIONE MACROSTRUTTURA E GERARCHIE. Roma 3 Ottobre 2014/Maggio 2015 M. Marcuccio PROGETTAZIONE MACROSTRUTTURA E GERARCHIE Roma 3 Ottobre 2014/Maggio 2015 M. Marcuccio Progettazione Organizzativa I principali parametri di progettazione riguardano: progettazione della macrostruttura:

Dettagli

Progettazione della microstruttura (seconda parte)

Progettazione della microstruttura (seconda parte) Progettazione della microstruttura (seconda parte) Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 4 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta) Progettazione delle mansioni

Dettagli

Benvenuti. Claudio Cancelli. Mnemosyne

Benvenuti. Claudio Cancelli. Mnemosyne Le Ricerche in Internet Benvenuti Claudio Cancelli Mnemosyne 1 E una pedagogia necessaria.. la pedagogia della ricerca? Alunni e docenti possono lavorare in situazioni di esperienza e problematizzare la

Dettagli

Il problema organizzativo E. Bracci Economia e Gestione di Impresa

Il problema organizzativo E. Bracci Economia e Gestione di Impresa CdL Informatica Economia e gestione di impresa Docente: Enrico Bracci Il problema organizzativo Obiettivi del modulo 1. Come nasce il problema organizzativo 2. Un modello di analisi dell organizzazione

Dettagli

La scuola di Orvieto di psicologia della salute

La scuola di Orvieto di psicologia della salute Catania 17 settembre 2011 La scuola di Orvieto di psicologia della salute Umberta Telfener umberta.telfener@uniroma1.it Il contesto di Orvieto: dalla malattia alla salute La posizione epistemologica è

Dettagli

FATTORI SOTTESI AI COMPORTAMENTI DI CONSUMO

FATTORI SOTTESI AI COMPORTAMENTI DI CONSUMO PROGRAMMAZIONE + PSICOLOGIA DEL MARKETING FATTORI SOTTESI AI COMPORTAMENTI DI CONSUMO StudiAssociati 2013 PARLEREMO DI: Il marketing dal punto di vista del decisore I fattori sottesi al comportamento di

Dettagli

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (D.M. n- 139 del 22/08/2007 Documento tecnico Allegato 2)

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (D.M. n- 139 del 22/08/2007 Documento tecnico Allegato 2) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (D.M. n- 139 del 22/08/2007 Documento tecnico Allegato 2) chiave europee Imparare a imparare di cittadinanza C1 Imparare ad imparare Indicatori Descrittori Livelli a.

Dettagli

I.E.D.P.E. Comitato Locale di Palermo. Ente Gestore Centro Studi Speedy

I.E.D.P.E. Comitato Locale di Palermo. Ente Gestore Centro Studi Speedy I.E.D.P.E. Comitato Locale di Palermo Ente Gestore Centro Studi Speedy L istituirsi del no profit nel territorio pone oggi una problematica di ordine formativo molto rilevante, nella misura in cui agli

Dettagli

Lezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo

Lezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo Lezione 1 Il sistema di pianificazione e controllo Partiamo dall esperienza comune Mission: Conseguire la laurea Pianificazione (obiettivi di lungo periodo) - Facoltà - Corso di laurea - Piano di studi

Dettagli

L INTERAZIONE SOCIALE

L INTERAZIONE SOCIALE L INTERAZIONE SOCIALE L interazione tra individui è l oggetto della microsociologia, uno dei due livelli fondamentali dell analisi sociologica. Gli studiosi interessati a questa branca di analisi si occupano

Dettagli

The symbolic drawing of Family Life Space

The symbolic drawing of Family Life Space The symbolic drawing of Family Life Space IL DISEGNO SIMBOLICO DELLO SPAZIO DI VITA FAMILIARE È uno strumento di carattere proiettivo creato da Danuta Mostwin negli anni '70 all'interno di un modello di

Dettagli

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)

PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) C E F O PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) Una Comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico formando un GRUPPO riconoscibile, unito da vincoli organizzativi,

Dettagli

MOTIVAZIONE TEORIE DEL PROCESSO

MOTIVAZIONE TEORIE DEL PROCESSO MOTIVAZIONE TEORIE DEL PROCESSO Teorie del processo L oggetto dell analisi della motivazione è il come contro il cosa considerato nella teoria del contenuto. Le persone si creano rappresentazioni della

Dettagli

FIGURA DELL ALLENATORE. Dott.ssa Marta Camporesi

FIGURA DELL ALLENATORE. Dott.ssa Marta Camporesi DINAMICHE DI GRUPPO LA LEADERSHIP E LA FIGURA DELL ALLENATORE Dott.ssa Marta Camporesi IL GRUPPO E UN SISTEMA DINAMICO I CUI MEMBRI CONDIVIDONO UN UNICO DESTINO, NONCHE IL RAGGIUNGIMENTO DI UNO STESSO

Dettagli

CAP. 8 PROCESSI DI GRUPPO

CAP. 8 PROCESSI DI GRUPPO CAP. 8 PROCESSI DI GRUPPO Il gruppo come esperienza umana fondamentale 1) CHE COSA E UN GRUPPO? Perché le persone si riuniscono in gruppi? I criteri che definiscono un gruppo La natura dei gruppi sociali:

Dettagli

FORME ORGANIZZATIVE E SISTEMI DIREZIONALI: I FONDAMENTALI DELL IMPLEMENTAZIONE DELLA STRATEGIA

FORME ORGANIZZATIVE E SISTEMI DIREZIONALI: I FONDAMENTALI DELL IMPLEMENTAZIONE DELLA STRATEGIA FORME ORGANIZZATIVE E SISTEMI DIREZIONALI: I FONDAMENTALI DELL IMPLEMENTAZIONE DELLA STRATEGIA 1 Strategia Implementazione La formulazione della strategia deve tener conto delle capacità dell organizzazione

Dettagli

STRUMENTI PEF. Consentono una partecipazione attiva e la messa in gioco degli aspetti emotivo-affettivi

STRUMENTI PEF. Consentono una partecipazione attiva e la messa in gioco degli aspetti emotivo-affettivi STRUMENTI PEF Consentono una partecipazione attiva e la messa in gioco degli aspetti emotivo-affettivi Accelerano il processo di condivisione e di comprensione dei significati perché fanno leva sulla sfera

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a

Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a. 2012-2013 Laboratorio 31B Esercitatori : Ing. G. Laboccetta Dott.ssa V. Policicchio Progetto Didattico Durante le lezioni saranno realizzate tutte le fasi

Dettagli

LA STRUTTURA AZIENDALE

LA STRUTTURA AZIENDALE Quando ci troviamo in un azienda, come facciamo a sapere chi fa cosa, dove trovarlo, chi è a capo di un unità e può dare ordini o richiedere di controllare il lavoro? L ORGANIGRAMMA E la rappresentazione

Dettagli

Progettazione organizzativa

Progettazione organizzativa organizzativa Definizione delle variabili organizzative in modo da creare le condizioni affinchè l'organizzazione possa perseguire gli obiettivi che si è prefissata L'organizzazione deve mantenere nel

Dettagli