Le componenti del costo del personale. L acquisto di un fattore produttivo particolare: il costo del personale

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1 ARgroup 2010 ARgroup 2010 ARgroup Corso di Laurea Triennale in: Economia Aziendale Corso di: Economia Aziendale (A-L) Il costo del personale Le rimanenze di magazzino Obiettivo della lezione n 1 L acquisto di un fattore produttivo particolare: il costo del personale Le componenti del costo del personale La busta paga contiene molte voci di natura diversa, che rendono la contabilizzazione del costo del personale, particolarmente complessa. a) Stipendio netto b) Ritenute fiscali c) Contributi INPS a carico dipendente d) Contributi INPS a carico ditta 1

2 Le componenti del costo del personale Netto in busta paga percepito dal dipendente StipendioRitenute Lordo Irpef Contributi INPS a carico ditta ARgroup 2010 Ritenute INPS La dinamica temporale dei pagamenti dell impresa Inizio mese pagamento stipendio netto mese precedente 16 del mese versamento INPS dello stipendio del mese precedente 16 del mese succ. pag.to stipendio ARgroup 2010 versamento IRPE dello stipendio pagato il mese precedente L azienda agisce come sostituto di imposta perché versa all Erario per conto del dipendente I conti interessati 31/10 rilevato costo del personale: stipendio lordo di cui 100 trattenute per INPS e 400 trattenute per IRPE, contributi a carico ditta 200. Salari e stipendi Debiti v/dipendenti Contributi INPS c/ditta Debiti v/erario x ritenute Irpef 400 ARgroup Costo per l azienda Debiti v/inps

3 ARgroup 2010 ARgroup 2010 ARgroup 2010 Le scritture sul libro giornale Salari e stipendi Debiti v/dipendenti D A Debiti v/dipendenti 500 Debiti v/erario rit. Irpef 400 Debiti v/inps 100 Contributi INPS Debiti v/inps La formazione del bilancio atti di gestione Osservazione fenomeno Apertura conto LIBRO MASTRO Registrazione contabile 31 - XII LIBRO GIORNALE Inventario Assestamento Chiusura dei conti SP CE Le rettifiche di storno Stornano costi e ricavi che sono stati già registrati, ma che risultano di competenza economica futura! a) Rimanenze di magazzino b) Ammortamenti c) Costruzioni in economia d) Risconti 3

4 ARgroup 2010 ARgroup 2010 ARgroup 2010 Il costo dei fattori produttivi a fecondità semplice engono registrati come costi di esercizio, in base alla manifestazione finanziaria: 7.5.n data di bilancio 3.6.n data di bilancio 2.7.n data di bilancio I ciclo 1.3.n provvista 50 II ciclo 1.4.n 1.5.n trasformazione 1.4.n provvista n scambio n 1.6.n trasformazione 1.7.n scambio 40 Costi di competenza I costi anticipati la contabilità registra i fatti di gestione assumendo delle IPOTESI! Divide gli acquisti, a priori, in: COSTI fattori produttivi a fecondità semplice INESTIMENTI fattori produttivi a fecondità ripetuta attori produttivi a fecondità semplice COSTI fattori produttivi a fecondità semplice BENI SERIZI P immagazzinabili P non immagazzinabili 4

5 ARgroup 2010 ARgroup 2010 ARgroup 2010 Obiettivo della lezione la contabilizzazione delle rimanenze di fattori produttivi a fecondità semplice immagazzinabili Le risorse consumate Nel corso dell esercizio sono state acquistate unità di merce per un costo complessivo di e sono state vendute 500 unità fatturando ricavo merci vendute costo merci acquistate perdita -500 Non esprime correttamente il risultato dell operazione: sono compresi costi che non trovano il proprio corrispettivo nei ricavi di vendita! Le risorse ancora investite La parte di costi che giace ancora in magazzino deve essere sospesa dai costi dell esercizio: rappresenta una risorsa (COSTO ANTICIPATO) che sarà impiegata negli esercizi futuri. Acquistate merci per endute metà delle merci a ricavo merci vendute costo merci acquistate vendute utile 500 5

6 ARgroup 2010 ARgroup 2010 ARgroup 2010 Lo storno indiretto delle risorse investite merci c/acquisti merci c/rimanenze finali merci in rimanenza merci in rimanenza merci c/rimanenze finali D A Le rimanenze in bilancio Conto Economico Stato Patrimoniale merci c/acquisti merci c/rimanenze finali merci in rimanenza saldo solo il costo delle merci vendute! conto economico di reddito acceso alle rettifiche di costi di esercizio Merci c/rimanenze finali non rappresenta un ricavo: l accredito del conto storna indirettamente i valori di costo Come determinare il valore del magazzino? costo specifico beni non ancora entrati o non rientranti nel processo produttivo: - materie prime (m.p.) - prodotti in corso di - materiali di consumo lavorazione (p.c.l.) - merci - prodotti finiti (p.f.) costo di acquisto beni già entrati nel processo produttivo: costo pieno industriale 6

7 ARgroup 2010 ARgroup 2010 ARgroup 2010 Le rimanenze di materie prime Totale vendite Totale acquisti m.p Rimaste in magazzino 10 unità acquistate a 100 l una. Conto Economico valore della rimanenza: 10 x 100 = m.p. c/acquisti utile ricavi di vendita m.p. c/rimanenze finali Le rimanenze di prodotti finiti Rimasto in magazzino un lotto di 10 unità di prodotti, pari al 10% della produzione totale; i ricavi di vendita ammontano a costi totale m.p lavoro servizi sp. generali totale lotto Conto Economico m.p vendite lavoro p.f. c/rim.nze servizi finali sp. generali utile I beni fungibili Non sempre è possibile individuare il costo di acquisto specifico di un bene Come posso riconoscere la farina utilizzata per produrre una certa unità di pane??? In particolare, per i beni fungibili - beni interscambiabili e indistinguibili - si deve spesso ricorrere a valori di costo convenzionali per valutare le rimanenze 7

8 ARgroup 2010 ARgroup 2010 ARgroup 2010 Le ipotesi di movimentazione del magazzino COSTO MEDIO LIO IO Le rimanenze di beni fungibili Investo 60 acquistando tre balle di farina per produrre pane acquisto gennaio 10 acquisto febbraio 20 acquisto marzo 30 Stato Patrimoniale al 31/03 farina in rimanenza 60 capitale netto 60 Ad aprile vendo il pane prodotto utilizzando una balla di farina A quanto ammontano le rimanenze di magazzino? Il costo medio 30 marzo 20 Ipotizzo di aver attinto in misura uguale da tutte e tre le balle. Le rimanenti sono valutate al costo medio costo del venduto = ( ) : 3 = 20 febbraio 10 gennaio valore della rimanenza: 20 x 2 = 40 8

9 ARgroup 2010 ARgroup 2010 ARgroup 2010 Il LIO: last in - first out 30 marzo Ipotizzo di aver consumato la balla di farina più recente. Le rimanenti balle sono valutate al prezzo più remoto 20 costo del venduto = 30 febbraio 10 gennaio valore della rimanenza: = 30 Il IO: first in first out 30 marzo Ipotizzo di aver consumato quella più remota. Le rimanenti balle sono valutate al prezzo più recente 20 costo del venduto = 10 febbraio 10 gennaio alore della rimanenza: = 50 Il valore delle rimanenze a confronto COSTO MEDIO LIO IO 50 9

10 ARgroup 2010 ARgroup 2010 ARgroup 2010 Gli effetti sul bilancio d esercizio Ad aprile vendo il pane prodotto utilizzando una balla di farina, al prezzo di 70. ricavi farina c.m.p. lifo fifo utile L utile cambia a seconda del metodo utilizzato. Il c.m.p., stratificando le differenze dei prezzi riduce l impatto che queste hanno sugli utili. Le parole chiave della lezione Costi anticipati di P semplici Storno indiretto rimanenze Costo medio ponderato, Lifo, ifo Riserve occulte Perdite nascoste Come determinare il valore del magazzino? INENTARIO procedimento per determinare la consistenza fisica e monetaria degli elementi che compongono il capitale a un certo istante. momento valutativo stime costo specifico - materie prime (m.p.) - prodotti in corso di - materiali di consumo lavorazione (p.c.l.) - merci - prodotti finiti (p.f.) 10

11 ARgroup 2010 LIO e IO a confronto Stato Patrimoniale farina 30 cassa 70 CN 100 LIO Conto Economico costi 30 utile 40 ricavi 70 Stato Patrimoniale farina 50 cassa 70 CN 120 IO Conto Economico costi 10 utile 60 ricavi 70 Potrebbe comportare una sottovalutazione originando una riserva occulta per 20 (saturazione del capitale) Potrebbe comportare una sopravalutazione originando una perdita nascosta per 20 (annacquamento del capitale) 11

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