Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro

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1 Insegnamento Psicologia delle disabilità e dell integrazione (Prof.ssa Ottavia Albanese) Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro 5 Dicembre 2011

2 Per tutti gli approfondimenti Prof. GIAN MARCO MARZOCCHI (Facoltà di Psicologia) Presidente dell'aidai

3 Difficoltà caratteristiche DIFFICOLTA NELL AUTOCONTROLLO E NELLA PIANIFICAZIONE Disattenzione Sembra che non ascolti È distratto da stimoli esterni Perde gli oggetti Ha difficoltà nell organizzazione dei compiti e in generale delle attività Non presta attenzione ai particolari e commette errori di distrazione nei compiti scolastici o in altre attività Ha difficoltà a mantenere l attenzione sui compiti e sui giochi Impulsività Spara la risposta prima che la domanda sia conclusa Difficoltà ad aspettare il proprio turno Interrompe gli altri o è invadente (si intromette in giochi e conversazioni) Iperattività Muove con irrequietezza mani, piedi o si dimena sulla sedia Spesso parla eccessivamente Ha difficoltà a giocare o a dedicarsi a divertimenti in modo tranquillo Salta ovunque in modo eccessivo in situazioni in cui è fuori luogo

4 Cause e prevalenza A livello organico: Disfunzione cerebrale minima (teoria in declino negli anni 60) Disfunzione dei lobi prefrontali (funzioni esecutive) Alterazione del neurotrasmettitore: dopamina Predisposizione ereditaria combinata ad altri fattori quali asfissia perinatale, contatto con sostanze tossiche nella vita intrauterina La prevalenza tra i maschi è tre volte più alta che nelle femmine: 9.2% vs 3%.

5 Criteri diagnostici Un certo numero di sintomi di disattenzione, iperattività e impulsività per almeno 6 mesi prima dei 7 anni Presenza di compromissione in almeno due contesti (es. scuola e casa) Interferenza significativa nel normale funzionamento sociale, scolastico o lavorativo I sintomi non si manifestano esclusivamente durante il decorso di un disturbo generalizzato dello sviluppo e non sono attribuibili ad un altro disturbo mentale

6 Il livello di motivazione, la fiducia nell impegno e nello sforzo Il processo di pianificazione e soluzione di problemi Il livello di autostima (sono bravissimo - non so fare niente) IL BAMBINO NON RIESCE A REGOLARE La capacità di concentrazione e di attenzione sostenuta nel tempo Il suo comportamento con gli altri rispettando le più comuni regole sociali La capacità di rispondere in modo positivo a certe emozioni (rabbia, frustrazione) La tendenza a dare una risposta in modo precipitoso, impulsivo Il comportamento motorio

7 I bambini con deficit di attenzione/iperattivita possono presentare Scarse abilità di gestione dello sforzo Deficit metacognitivo (non riescono ad utilizzare le strategie di apprendimento che già conoscono) Deficit delle funzioni esecutive (scarse abilità di problem-solving, debole mantenimento dell impegno, difficoltà di inibizione, povere abilità di pianificazione e organizzazione, impulsività)

8 Compiti particolarmente difficili per gli alunni con deficit di attenzione/iperattivita I lavori molto lunghi (anche se sono semplici e comprensibili) I compiti che richiedono abilità organizzative Le prove di comprensione del testo scritto Le produzioni scritte Prendere appunti Lo studio di materie da esporre oralmente Le interrogazioni che richiedono la formulazione di discorsi articolati

9 In alcune situazioni è necessario richiamare verbalmente i bambini, ma sarebbe utile ricordare Il richiamo deve essere immediato all evento negativo Essere molto precisi e chiari in ciò che si vuole ottenere Il dialogo deve essere calmo e tranquillo Durante il richiamo, è opportuno mantenere il contatto oculare È bene che il dialogo si svolga in forma privata È sconsigliato punire i ragazzi con iperattività facendo loro ripetere i compiti non svolti

10 Disturbi associati al deficit di attenzione/iperattivita Disturbi specifici dell apprendimento (DSA): difficoltà di comprensione del testo e soluzione di problemi matematici Disturbo della condotta: comportamenti aggressivi e anti-sociali Disturbi d ansia Disturbi emotivi e dell umore: determinati da bassa autostima ed impotenza appresa

11 Trattamenti Psico-educativi e comportamentali Farmacologici Esercitazione.