ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE B. PASCAL PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CHIMICA E LABORATORIO

Transcript

1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE B. PASCAL PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CHIMICA E LABORATORIO Anno scolastico 2012/13 Classi 2A chim Docenti prof.ssa Emilia Angelini prof.ssa Siriana Finalità Il corso di chimica nel biennio dell Istituto Tecnico Industriale prevede per ciascuna classe un impegno di 96 ore totali (3 ore settimanali, di cui 1 dedicata ad attività di laboratorio) ed è finalizzato a realizzare l acquisizione delle competenze di base della chimica generale, adeguate alla fascia d età degli allievi, sulle quali innestare successivi livelli di competenze chimiche coerenti con il profilo professionale chimico, scelto dagli alunni per il triennio. Obiettivi disciplinari Al termine del biennio gli allievi dovranno: possedere competenze su proprietà, composizione, struttura e trasformazione della materia; utilizzare il linguaggio chimico, servendosi di una terminologia appropriata; saper indicare le finalità di un esperienza realizzata in laboratorio e le precauzioni necessarie per eseguirla eseguire misure di grandezze con la necessaria accuratezza registrare correttamente le osservazioni qualitative e quantitative sull andamento del fenomeno studiato e sui suoi risultati redigere in modo semplice, ma rigoroso, una relazione, avvalendosi eventualmente degli opportuni strumenti informatici sia per la stesura, che per la rielaborazione dei dati

2 CONTENUTI Primo quadrimestre Mese di settembre Unità didattica 1 I legami chimici I gas nobili e la regola dell ottetto Il legame covalente La scala dell elettronegatività e i legami Il legame ionico Il legame covalente Il legame metallico Mese di ottobre Unità didattica 2 La forma delle molecole e le forze intermolecolari La forma delle molecole Molecole polari e molecole apolari Le forze intermolecolari Le interazioni tra atomi e tra molecole Esercitazioni di laboratorio : Liquidi polari e liquidi apolari Liquidi miscibili e immiscibili Mese di novembre Unità didattica 3 La nomenclatura dei composti inorganici Composti molecolari e composti ionici La valenza e il numero di ossidazione La classificazione dei composti binari : ossidi, idruri, idracidi. Mese di dicembre Unità didattica 3 La nomenclatura dei composti inorganici La classificazione dei composti ternari: idrossidi, ossiacidi, Sali Mese di gennaio Unità didattica 4 Le soluzioni Le proprietà delle soluzioni La concentrazione delle soluzioni Le soluzioni sature Esercitazioni di laboratorio : I diversi modi di esprimere la concentrazione delle soluzioni

3 Secondo quadrimestre Mese di febbraio Unità didattica 5 Le reazioni chimiche Reazioni di sintesi Reazioni di decomposizione Reazioni di spostamento Reazioni di doppio scambio Le equazioni di reazione e il bilanciamento Calcoli stechiometrici Esercitazioni di laboratorio : Trasformazioni esotermiche e trasformazioni endotermiche Serie di trasformazioni chimiche Mese di marzo Unità didattica 6 Acidi e basi si scambiano protoni Le teorie sugli acidi e sulle basi La ionizzazione dell acqua Il ph La forza degli acidi e delle basi La neutralizzazione: una reazione tra gli acidi e le basi L idrolisi Le soluzioni tampone Esercitazioni di laboratorio: Costruzione di una scala di ph utilizzando l indicatore universale Titolazioni acido-base Mese di aprile Unità didattica 7 Le reazioni di ossido-riduzione Il numero di ossidazione L ossidazione e la riduzione Come si bilanciano le reazioni di ossidoriduzione Esercitazioni di laboratorio : Esempi di reazioni redox Mese di maggio Unità didattica 8 L elettrochimica Reazioni spontanee e reazioni non spontanee Le pile La corrosione L elettrolisi Esercitazioni di laboratorio: Realizzazione di una pila

4 METODOLOGIA Il traguardo formativo deve mirare a far acquisire agli allievi competenze e abilità, così da sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni. A questo scopo lo studente verrà stimolato all osservazione, facendo scaturire gli argomenti da trattare da situazioni reali e dall analisi dei dati sperimentali, ripercorrendo anche storicamente il cammino seguito dagli studiosi, per acquisire la capacità di costruire modelli. In ogni caso verranno privilegiati momenti di scoperta e successiva generalizzazione, partendo da casi semplici e stimolanti. Il percorso didattico si svolgerà attraverso le seguenti fasi individuazione del fenomeno che sarà oggetto di indagine progettazione di un attività sperimentale per mezzo della quale studiare il fenomeno interpretazione dei dati sperimentali per rilevare le possibili regolarità; formulazione di un modello generale interpretativo del fenomeno oggetto di indagine. Gli strumenti didattici utilizzati saranno le esercitazioni di laboratorio seguite da lezioni frontali, nelle quali dalla discussione dei risultati ottenuti gli studenti dedurranno definizioni, regolarità, leggi; anche la risoluzione di problemi e l esecuzione di esercizi dovrà avere il giusto rilievo per consolidare la comprensione e l applicazione dei concetti. Il laboratorio chimico costituirà uno strumento privilegiato, perché consente di mettere in atto una didattica operativa particolarmente utile nel biennio delle scuole tecniche, dove gli studenti sono poco abituati ad uno studio efficace e continuo. VERIFICHE E VALUTAZIONI La verifica ha lo scopo di: assumere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento in corso per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze della classe; controllare durante lo svolgimento dell'attività didattica l'adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti utilizzati ai fini prestabiliti; accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati; pervenire alla classificazione degli alunni. A tale fine la verifica dell apprendimento e delle competenze raggiunte sarà effettuato attraverso le seguenti modalità: con verifiche occasionali, volte a coinvolgere gran parte degli alunni, da attuarsi alla fine di ogni lezione, che possono essere brevi interazioni verbali o applicazioni di situazioni problematiche; mediante interazioni verbali più approfondite, nelle quali gli alunni dovranno dimostrare di conoscere gli argomenti trattati fino a quel momento, con particolare riguardo per gli ultimi;

5 tramite test di verifica con livelli di difficoltà graduali, relativi alla preparazione della classe; con relazioni tecniche, strutturate in modo da evidenziare le fasi salienti dell esperienza di laboratorio. La griglia di valutazione adottata per le prove di verifica scritte e orali sarà quella stabilita nel Collegio dei docenti del 23 ottobre La valutazione di fine periodo verrà desunta dai risultati ottenuti dalle verifiche effettuate e da altri elementi, concordati in seno al Consiglio di classe, quali l'impegno, la partecipazione, la progressione rispetto ai livelli di partenza. Nel caso in cui dalle verifiche effettuate nel corso dell anno si desumesse il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati da parte di alcuni allievi, si dedicheranno delle ore di lezione per il recupero in itinere di tali studenti.