4.11 Massimi e minimi relativi per funzioni di più variabili

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "4.11 Massimi e minimi relativi per funzioni di più variabili"

Transcript

1 5. Determinare, al variare del parametro a R, la natura delle seguenti forme quadratiche: (i) Φ(x, y, z) = x 2 + 2axy + y 2 + 2axz + z 2, (ii) Φ(x, y, z, t) = 2x 2 + ay 2 z 2 t 2 + 2xz + 4yt + 2azt Massimi e minimi relativi per funzioni di più variabili Per le funzioni di più variabili la ricerca dei massimi e dei minimi relativi si basa su risultati che sono in stretta analogia con quelli validi per funzioni di una variabile (teorema 4.9.4). Si ha infatti: Teorema Sia f C 2 (A), ove A è un aperto di R m, e sia x 0 A. Valgono i seguenti fatti: (i) se x 0 è un punto di massimo relativo per f, allora f(x 0 ) = 0 e la forma quadratica associata alla matrice Hessiana H(x 0 ) è semidefinita negativa, ma il viceversa è falso; (ii) se x 0 è un punto di minimo relativo per f, allora f(x 0 ) = 0 e la forma quadratica associata alla matrice Hessiana H(x 0 ) è semidefinita positiva, ma il viceversa è falso; (iii) se f(x 0 ) = 0 e se la forma quadratica associata a H(x 0 ) è definita negativa, allora x 0 è punto di massimo relativo per f, ma il viceversa è falso; (iv) se f(x 0 ) = 0 e se la forma quadratica associata a H(x) è definita positiva, allora x 0 è punto di minimo relativo per f, ma il viceversa è falso. Premettiamo alla dimostrazione del teorema due risultati che useremo ripetutamente anche in seguito. Lemma Sia B(x 0, r) una palla di R m e sia f C 2 (B(x 0, r)). Fissato x B(x 0, r), la funzione F : [ 1, 1] R definita da F (t) = f (x 0 + t(x x 0 )) 321

2 è di classe C 2 e F (t) = f (x 0 + t(x x 0 )), x x 0 m t [ 1, 1], F (t) = H (x 0 + t(x x 0 )) (x x 0 ), x x 0 m t [ 1, 1]. Dimostrazione Poiché f è di classe C 2 in A, per il teorema di derivazione delle funzioni composte (teorema 4.1.6) si ha F C 2 [ 1, 1] e F (t) = m i=1 f x i (x 0 + t(x x 0 )) (x i x i 0) = = f (x 0 + t(x x 0 )), x x 0 m, F (t) = m 2 f x i x (x j 0 + t(x x 0 )) (x i x i 0)(x j x j 0) = Ciò prova la tesi. i,j=1 = H (x 0 + t(x x 0 )) (x x 0 ), x x 0 m. Lemma Sia B(x 0, r) una palla di R m e sia f C 2 (B(x 0, r)). Per ogni x B(x 0, r) esiste ξ ]0, 1[ tale che f(x) = f(x 0 ) + f(x 0 ) H(x 0 + ξ(x x 0 ))(x x 0 ), x x 0 m. Dimostrazione definita da Consideriamo nuovamente la funzione F : [ 1, 1] R F (t) = f (x 0 + t(x x 0 )). Per il teorema di Lagrange di grado 2 (osservazione (3)) esiste ξ ]0, 1[ tale che F (1) = F (0) + F (0) F (ξ). Sostituendo in questa espressione i valori di F, F e F forniti dal lemma , si ha la tesi. Dimostrazione del teorema (i) Sia x 0 un punto di massimo relativo per f e sia B(x 0, r) una palla contenuta in A. Fissato arbitrariamente x B(x 0, r), la funzione F (t) = f (x 0 + t(x x 0 )), t [ 1, 1], 322

3 è di classe C 2 e ha massimo nel punto t = 0: per il teorema si ha dunque F (0) = 0, F (0) 0. Dal lemma otteniamo F (0) = f(x 0 ), x x 0 m = 0, F (0) = H(x 0 )(x x 0 ), x x 0 m 0. Dato che x era stato scelto arbitrariamente in B(x 0, r), il vettore v = x x 0 è un arbitrario elemento di B(0, r); scrivendo nuovamente v al posto di x x 0, per omogeneità le due relazioni precedenti equivalgono a f(x 0 ), v m = 0, H(x 0 )v, v M 0 v R m. La prima di queste due condizioni, scelto v = f(x 0 ), dice che f ha gradiente nullo nel punto x 0 ; la seconda condizione dice che la forma quadratica associata a H(x 0 ) è semidefinita negativa. Ciò prova (i). (ii) Analoga a (i). (iii) Sia f(x 0 ) = 0 e H(x 0 )v, v m < 0 per ogni v R m \ {0}. Allora gli autovalori di H(x 0 ) sono tutti negativi ed in particolare, detto δ il massimo di essi, si ha (proposizione ) H(x 0 )v, v m δ v 2 m v R m. Sia r > 0 tale che B(x 0, r) A: proviamo che se r è abbastanza piccolo si ha anche H(x)v, v m δ 2 v 2 m v R m, x B(x 0, r). Infatti se x B(x 0, r) abbiamo H(x)v, v m = [H(x) H(x 0 )]v, v m + H(x 0 )v, v m [H(x) H(x 0 )]v, v m δ v 2 m ; d altra parte, utilizzando l esercizio , si trova [H(x) H(x 0 )]v, v m H(x) H(x0 ) Mm v 2 m, ove si è posto m H(x) H(x 0 ) Mm = D i D j f(x) D i D j f(x 0 ) 2. i,j=1 323

4 Dunque, per la continuità delle derivate seconde di f, l ultimo membro è minore di δ 2 v 2 m se r è sufficientemente piccolo. Fissato ora arbitrariamente x B(x 0, r), per il lemma possiamo scrivere, ricordando che f(x 0 ) = 0, f(x) f(x 0 ) = 1 2 H(x 0 + ξ(x x 0 ))(x x 0 ), x x 0 m, ove ξ è un punto opportuno in ]0, 1[ : dunque x 0 + ξ(x x 0 ) B(x 0, r). Per come abbiamo scelto r si ha allora e pertanto si ottiene H(x 0 + ξ(x x 0 ))(x x 0 ), x x 0 m δ 2 x x 0 2 m, f(x) f(x 0 ) < δ 4 x x 0 2 m < 0 x B(x 0, r). Ciò prova che x 0 è punto di massimo relativo. (iv) Analogo a (iii). Infine, il viceversa di (ii) è falso: infatti la funzione [ f(x, ] y) = x 2 y 4 ha 2 0 gradiente nullo nell origine e Hessiana H(0, 0) =, cosicché la forma 0 0 quadratica associata è semidefinita positiva; tuttavia l origine non è punto di minimo relativo perché f(0, 0) = 0 e f(0, y) < 0 per ogni y R \ {0}. La funzione f rende falso il viceversa di (i). Le funzioni ±(x 4 + y 4 ) rendono falsi i viceversa di (iv) e (iii), in quanto nell origine hanno rispettivamente minimo e massimo assoluto pur avendo le rispettive matrici Hessiane nulle. Osservazione Un punto x 0 tale che f(x 0 ) = 0 si dice punto stazionario per f. Se x 0 è stazionario per f, il piano tangente al grafico di f in (x 0, f(x 0 )) è orizzontale, ossia ortogonale all asse x n+1. Un punto stazionario può non essere né di massimo né di minimo relativo: in tal caso esso si dice punto di sella. Ciò accade se la forma H(x 0 )v, v m è indefinita, ma non solo, come mostra l esempio della funzione f(x, y) = x 2 y 4 visto sopra, in cui la forma è semidefinita. Esempio Sia f(x, y) = 2x 3 + x 2 + y 2, (x, y) R 2. Cerchiamo gli eventuali massimi e minimi relativi di f. I punti stazionari si ottengono dal 324

5 sistema { fx (x, y) = 6x 2 + 2x = 0 f y (x, y) = 2y = 0, le cui soluzioni sono (x, y) = (0, 0) oppure (x, y) = ( 1, 0). Poiché f 3 xx(x, y) = 12x + 2, f xy (x, y) = f yx (x, y) = 0, f yy (x, y) = 2, si ha [ ] 2 0 H(0, 0) =, H ( 13 ) [ ] , 0 = ; 0 2 quindi le rispettive forme quadratiche sono definita positiva la prima e indefinita la seconda. Conclusione: (0, 0) è punto di minimo relativo e ( 1 3, 0) è punto di sella. Esercizi Dato un foglio rettangolare di cartone, ritagliare da esso 4 quadrati in modo da costruire una scatola parallelepipeda di volume massimo. 2. Fra tutti i coni circolari circoscritti ad una sfera, determinare quello di superficie laterale minima. 3. Provare che se A è un aperto di R m, se f : A R è una funzione differenziabile e se f ha un massimo o minimo relativo in x 0 A, allora x 0 è punto stazionario per f, cioè f(x 0 ) = 0; si mostri anche che il viceversa è falso. 4. (Teorema di Rolle multidimensionale) Sia K R m un insieme compatto con parte interna non vuota e sia f continua su K e differenziabile nei punti interni di K. Provare che se f è costante su K allora esiste un punto stazionario per f interno a K. [Traccia: adattare la dimostrazione del teorema di Rolle (teorema 4.3.1).] 5. Determinare, se esistono, i massimi ed i minimi relativi delle seguenti funzioni: (i) f(x, y) = y arctan(xe y ) in A = {(x, y) R 2 : max{ x, y } 1}; (ii) f(x, y) = x 2 y 2 sul chiuso delimitato dal triangolo di vertici (0, 0), (3, 1), (1, 3). 325

6 6. Determinare il triangolo inscritto in un cerchio che ha area massima. 7. Dati tre punti A, B, C ai vertici di un triangolo equilatero, determinare un quarto punto P in modo che la somma delle distanze di P da A, B, C sia minima. 8. Dati k punti (x i, y i ) R 2 con ascisse distinte, trovare una retta y = ax + b tale che l errore quadratico totale E(a, b) = k ax j + b y j 2 j=1 sia minimo. 9. Determinare la minima distanza in R 3 del punto (1, 2, 3) dalla retta r di equazioni x = y 3 = z Determinare la minima distanza fra le rette r 1 e r 2 di R 3 definite rispettivamente da x 1 = y 2 3 = z 2 2, x 4 = y = z Trovare i massimi relativi ed assoluti (se esistono) delle seguenti funzioni: (i) x 2 (x y), (ii) x 4 + y 4 4xy, (iii) (x 2 + y 2 )e x2 y 2, (iv) cos x sinh y, (v) sin(x + y) cos(x y), (vi) x 2 (y 1) 3 (z + 2) 2, (vii) 1 x + 1 y + 1 z + xyz (con x, y, z > 0), (viii) 1 + x y 1 + x2 + y 2, (ix) cos x + cos y + cos(x + y), (x) e x 3y e y+2x, (xi) x + y2 4x + x2 y + 2 z (con x, y, z > 0), (xii) xy 1 x 2 y 2, (xiii) x 2 ln(1 + y) + x 2 y 2, (xiv) (x 2 + 3xy 2 + 2y 4 ) 2, (xv) 2x 4 x 2 e y + e 4y, (xvi) x 2 + 2y x 2 + y

2. Fra tutti i rettangoli inscritti in una circonferenza, determinare quello di area massima.

2. Fra tutti i rettangoli inscritti in una circonferenza, determinare quello di area massima. 2. Fra tutti i rettangoli inscritti in una circonferenza, determinare quello di area massima. 3. Fra tutti i cilindri a base rotonda inscritti in una sfera, determinare quello di volume massimo. 4. Dimostrare

Dettagli

Analisi Matematica II, Anno Accademico Ingegneria Cvile Ambientale Edile

Analisi Matematica II, Anno Accademico Ingegneria Cvile Ambientale Edile Analisi Matematica II, Anno Accademico 2015-2016. Ingegneria Cvile Ambientale Edile FOGLIO DI ESERCIZI 10, dal 3 al 18 Dicembre 2015 Calcolo Differenziale 4: massimi e minimi. Altri esercizi ed esempi

Dettagli

Estremi. 5. Determinare le dimensioni di una scatola rettangolare di volume v assegnato, che abbia la superficie minima.

Estremi. 5. Determinare le dimensioni di una scatola rettangolare di volume v assegnato, che abbia la superficie minima. Estremi 1. Determinare gli estremi relativi di f(x, y) = e x (x 1)(y 1) + (y 1).. Determinare gli estremi relativi di f(x, y) = y (y + 1) cos x. 3. Determinare gli estremi relativi di f(x, y) = xye x +y..

Dettagli

Esercitazione n 6. Esercizio 1: Determinare i punti di massimo e minimo relativo delle seguenti funzioni: (b)f(x, y) = 4y 4 16x 2 y + x

Esercitazione n 6. Esercizio 1: Determinare i punti di massimo e minimo relativo delle seguenti funzioni: (b)f(x, y) = 4y 4 16x 2 y + x Esercitazione n 6 1 Massimi e minimi di funzioni di più variabili Esercizio 1: Determinare i punti di massimo e minimo relativo delle seguenti funzioni: (a)f(x, y) = x 3 + y 3 + xy (b)f(x, y) = 4y 4 16x

Dettagli

Esercizi su Funzioni di più variabili. - Parte II. Derivate parziali, derivate direzionali, piano tangente

Esercizi su Funzioni di più variabili. - Parte II. Derivate parziali, derivate direzionali, piano tangente Esercizi su Funzioni di più variabili. - Parte II Derivate parziali, derivate direzionali, piano tangente 1. Data la funzione f(x, y, z) = e x2 y 3 sin(x + z) calcolarne il gradiente e la derivata direzionale

Dettagli

Università di Bari - Dipartimento di Economia - Prova scritta di Matematica per l Economia L-Z- 19 Dicembre Traccia A

Università di Bari - Dipartimento di Economia - Prova scritta di Matematica per l Economia L-Z- 19 Dicembre Traccia A Università di Bari - Dipartimento di Economia - Prova scritta di Matematica per l Economia L-Z- 9 Dicembre 06 - Traccia A Cognome e nome................................ Numero di matricola............

Dettagli

Estremi liberi. (H x, x) x 2 (1) F (x) =

Estremi liberi. (H x, x) x 2 (1) F (x) = Estremi liberi Allo scopo di ottenere delle condizioni sufficienti affinchè un punto stazionario sia un estremante, premettiamo alcuni risultati riguardanti le proprietà delle forme quadratiche. Sia H

Dettagli

Polinomio di Taylor del secondo ordine per funzioni di due variabili

Polinomio di Taylor del secondo ordine per funzioni di due variabili Esercitazioni del 15 aprile 2013 Polinomio di Taylor del secondo ordine per funzioni di due variabili Sia f : A R 2 R una funzione di classe C 2. Fissato un p unto (x 0, y 0 A consideriamo il seguente

Dettagli

ANALISI B alcuni esercizi proposti

ANALISI B alcuni esercizi proposti ANALISI B alcuni esercizi proposti G.P. Leonardi Parte II 1 Limiti e continuità per funzioni di 2 variabili Esercizio 1.1 Calcolare xy log(1 + x ) lim (x,y) (0,0) 2x 2 + 5y 2 Esercizio 1.2 Studiare la

Dettagli

ESERCITAZIONE SUI PUNTI STAZIONARI DI FUNZIONI LIBERE E SULLE FUNZIONI OMOGENEE

ESERCITAZIONE SUI PUNTI STAZIONARI DI FUNZIONI LIBERE E SULLE FUNZIONI OMOGENEE ESERCITAZIONE SUI PUNTI STAZIONARI DI FUNZIONI LIBERE E SULLE FUNZIONI OMOGENEE 1 Funzioni libere I punti stazionari di una funzione libera di più variabili si ottengono risolvendo il sistema di equazioni

Dettagli

Punti di massimo o di minimo per funzioni di n variabili reali

Punti di massimo o di minimo per funzioni di n variabili reali Punti di massimo o di minimo per funzioni di n variabili reali Dati f : A R n R ed X 0 A, X 0 si dice : punto di minimo assoluto se X A, f ( x ) f ( X 0 ) punto di massimo assoluto se X A, f ( x ) f (

Dettagli

Soluzione. Il dominio E consiste nella parte di spazio contenuta nella sfera ma esterna al cono rappresentata in Figura 1. Infatti

Soluzione. Il dominio E consiste nella parte di spazio contenuta nella sfera ma esterna al cono rappresentata in Figura 1. Infatti Esercizio 1 (G. Ziglio). (6 punti) Calcolare il volume della porzione di spazio E interna alla sfera di equazione x 2 + y 2 + z 2 = 1 ed esterna al cono di equazione z 2 = x 2 + y 2 E = (x, y, z) R x 2

Dettagli

Massimi e minimi assoluti vincolati: esercizi svolti

Massimi e minimi assoluti vincolati: esercizi svolti Massimi e minimi assoluti vincolati: esercizi svolti Gli esercizi contrassegnati con il simbolo * presentano un grado di difficoltà maggiore. Esercizio 1. Determinare i punti di massimo e minimo assoluti

Dettagli

Massimi e minimi vincolati

Massimi e minimi vincolati Massimi e minimi vincolati Sia f una funzione differenziabile, definita su un aperto A di R N. Se K è un sottoinsieme chiuso e limitato di A, per il teorema di Weierstrass f assume massimo e minimo su

Dettagli

Tutorato di AM220. Universitá degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica

Tutorato di AM220. Universitá degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Universitá degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in atematica Tutorato di A220 1 arzo 2012 AA 2011-2012 - Docente: Prof Luigi Chierchia Tutori: Daniele Dimonte e Sara Lamboglia Tutorato 4 1 Esercizio

Dettagli

FUNZIONI DI DUE VARIABILI REALI. f(x, y) = ax + by + c. f(x, y) = x 2 + y 2

FUNZIONI DI DUE VARIABILI REALI. f(x, y) = ax + by + c. f(x, y) = x 2 + y 2 0.1 FUNZIONI DI DUE VARIABILI REALI Sia A R 2. Una applicazione f : A R si chiama funzione reale di due variabili reali ESEMPI: 1. La funzione affine di due variabili reali: 2. f(x, y) = ax + by + c f(x,

Dettagli

a) Il denominatore dev essere diverso da zero. Studiamo il trinomio x 2 5x + 6. Si ha: x 1,2 = 5 ± se x ], 2[ ]3, + [;

a) Il denominatore dev essere diverso da zero. Studiamo il trinomio x 2 5x + 6. Si ha: x 1,2 = 5 ± se x ], 2[ ]3, + [; ESERCIZIO - Data la funzione f (x) + x2 2x x 2 5x + 6, si chiede di: a) calcolare il dominio di f ; (2 punti) b) studiare la positività e le intersezioni con gli assi; (3 punti) c) stabilire se f ha asintoti

Dettagli

4, 2. b. Una volta rifocillatasi, la volpe decide di tornare a valle: se tentasse di costeggiare il ruscello, che pendenza dovrebbe affrontare?

4, 2. b. Una volta rifocillatasi, la volpe decide di tornare a valle: se tentasse di costeggiare il ruscello, che pendenza dovrebbe affrontare? Proposizione 1 ((Proprietà del gradiente)) Sia f : A R R differenziabile in (x 0 y 0 ) A. 1. (ortogonalità alle curve di livello) Se C = (x y) A f(x y) = c = f(x 0 y 0 )} è la curva di livello passante

Dettagli

ESERCIZI DI METODI QUANTITATIVI PER L ECONOMIA DIP. DI ECONOMIA E MANAGEMENT DI FERRARA A.A. 2016/2017. Ottimizzazione libera

ESERCIZI DI METODI QUANTITATIVI PER L ECONOMIA DIP. DI ECONOMIA E MANAGEMENT DI FERRARA A.A. 2016/2017. Ottimizzazione libera ESERCIZI DI METODI QUANTITATIVI PER L ECONOMIA DIP. DI ECONOMIA E MANAGEMENT DI FERRARA A.A. 2016/2017 Ottimizzazione libera Esercizio 1. Si determinino, se esistono, gli estremi delle seguenti funzioni

Dettagli

Esercizi n.2. 1) Trovare i punti stazionari e dire se si tratta di punti di massimo, di minimo o di sella per le funzioni. f(x, y) = x 2 + y 3

Esercizi n.2. 1) Trovare i punti stazionari e dire se si tratta di punti di massimo, di minimo o di sella per le funzioni. f(x, y) = x 2 + y 3 Esercizi n.2 1) Trovare i punti stazionari e dire se si tratta di punti di massimo, di minimo o di sella per le funzioni x 2 + y, x + 6xy + y 2, x 2 + y 2 + z 2 + xyz, x + xy + y 2 + yz + z 2, sin(x y)

Dettagli

Matematica e Statistica

Matematica e Statistica Matematica e Statistica Prova d esame (25/09/203) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie - A.A. 202/3 Matematica e Statistica Prova di MATEMATICA (25/09/203) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie

Dettagli

Teoremi di Fermat, Rolle, Lagrange, Cauchy, de l Hôpital

Teoremi di Fermat, Rolle, Lagrange, Cauchy, de l Hôpital Teoremi di Fermat, Rolle, Lagrange, Cauchy, de l Hôpital Copyright c 2007 Pasquale Terrecuso Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Teoremi

Dettagli

Analisi Matematica 3 - Soluzioni Tutorato 2

Analisi Matematica 3 - Soluzioni Tutorato 2 Analisi Matematica 3 - Soluzioni Tutorato 2 Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Matematica Docente: Luca Biasco Tutori: Patrizio Caddeo, Jacopo Tenan 31 ottobre 2017 1. Sia f : R n R una

Dettagli

Esercizi su massimi e minimi locali

Esercizi su massimi e minimi locali Esercizi su massimi e minimi locali Determinare i punti di massimo locale, di minimo locale o di sella delle seguenti funzioni: 1. f(x, y = (x 1 2 + y 2 2. f(x, y = (x 1 2 y 2 3. f(x, y = x 2 + xy + y

Dettagli

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo.

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Corso integrato di Matematica per le scienze naturali ed applicate Materiale integrativo http://www.dimi.uniud.it/biomat/ Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1 1 Dipartimento di Matematica e Informatica, Università

Dettagli

ESERCIZIO SVOLTO N 1 ESERCIZIO SVOLTO N 2. Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione

ESERCIZIO SVOLTO N 1 ESERCIZIO SVOLTO N 2. Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione ESERCIZIO SVOLTO N 1 Determinare e rappresentare graficamente il dominio della funzione f(x, y) = y 2 x 2 Trovare gli eventuali punti stazionari e gli estremi di f Il dominio della funzione è dato da dom

Dettagli

Alcune nozioni di calcolo differenziale

Alcune nozioni di calcolo differenziale Alcune nozioni di calcolo differenziale G. Mastroeni, M. Pappalardo 1 Limiti per funzioni di piu variabili Supporremo noti i principali concetti algebrici e topologici relativi alla struttura dello spazio

Dettagli

ESERCIZI SU MASSIMI E MINIMI DI FUNZIONI IN PIÙ VARIABILI. m(x, y, z) = (2x 2 + y 2 )e x2 y 2, f(x, y) = (y x 2 )(y x2. f(x, y) = x 3 + (x y) 2,

ESERCIZI SU MASSIMI E MINIMI DI FUNZIONI IN PIÙ VARIABILI. m(x, y, z) = (2x 2 + y 2 )e x2 y 2, f(x, y) = (y x 2 )(y x2. f(x, y) = x 3 + (x y) 2, ESERCIZI SU MASSIMI E MINIMI DI FUNZIONI IN PIÙ VARIABILI VALENTINA CASARINO Esercizi per il corso di Analisi Matematica, (Ingegneria Gestionale, dell Innovazione del Prodotto, Meccanica e Meccatronica,

Dettagli

Analisi II, a.a Soluzioni 5

Analisi II, a.a Soluzioni 5 Analisi II, a.a. 2017-2018 Soluzioni 5 1) Sia E un sottoinsieme chiuso e limitato di R n e x R n un punto qualunque. Chiamiamo d(x, E) = inf{d(x, y): y E} la distanza di x da E. Dimostrare che esiste un

Dettagli

Istituzioni di Matematica II 5 Luglio 2010

Istituzioni di Matematica II 5 Luglio 2010 Istituzioni di Matematica II 5 Luglio 010 1. Classificare, al variare del parametro α R, la forma quadratica (1 + α )x + 4xy + αy.. i) Si determinino tutti i punti critici della seguente funzione f(x,

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica/Informatica Multimediale Esercizi Analisi Matematica 2

Corso di Laurea in Informatica/Informatica Multimediale Esercizi Analisi Matematica 2 a.a 2005/06 Corso di Laurea in Informatica/Informatica Multimediale Esercizi Analisi Matematica 2 Funzioni di due variabili a cura di Roberto Pagliarini Vediamo prima di tutto degli esercizi sugli insiemi

Dettagli

DERIVATE SUCCESSIVE E MATRICE HESSIANA

DERIVATE SUCCESSIVE E MATRICE HESSIANA FUNZIONI DI DUE VARIABILI 1 DERIVATE SUCCESSIVE E MATRICE HESSIANA Derivate parziali seconde e matrice hessiana. Sviluppo di Taylor del secondo ordine. Punti stazionari. Punti di massimo o minimo (locale

Dettagli

Alcuni esercizi risolti da esami di anni passati

Alcuni esercizi risolti da esami di anni passati Alcuni esercizi risolti da esami di anni passati Andrea Braides ( x. Calcolare, se esiste, il limite lim (x,y (, x + y log + y + x 3 y. x + y Dato che log( + s = s + o(s per s, abbiamo lim (x,y (, ( x

Dettagli

ESERCIZIO n. 7 Si dica se (0, 0) è di massimo, di minimo, o di sella per ciascuna delle seguenti funzioni: x 4 + y 4, x 4 y 4, 1 x 4 x 2 y 2 y 4.

ESERCIZIO n. 7 Si dica se (0, 0) è di massimo, di minimo, o di sella per ciascuna delle seguenti funzioni: x 4 + y 4, x 4 y 4, 1 x 4 x 2 y 2 y 4. Analisi Matematica II, Anno Accademico 07-08. Ingegneria Edile e Architettura Vincenzo M. Tortorelli FOGLIO DI ESERCIZI n. 8 OTTIMIZZAZIONE, PUNTI CRITICI, FUNZIONI CONVESSE Gli esercizi contrassegnati

Dettagli

ANALISI MATEMATICA I MODULO, I e II MODULO, II MODULO CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA

ANALISI MATEMATICA I MODULO, I e II MODULO, II MODULO CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA ANALISI MATEMATICA I MODULO, I e II MODULO, II MODULO CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA Prova scritta del 6 giugno 2004: soluzioni ESERCIZIO - Data la funzione f) 3 2 4 + 27 + 9 2 ) /3 4 + 27, + 9 si chiede

Dettagli

UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA. Analisi Matematica II per Ingegneria Prof. C. Sinestrari

UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA. Analisi Matematica II per Ingegneria Prof. C. Sinestrari UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA Analisi Matematica II per Ingegneria Prof. C. Sinestrari Risposte (sintetiche) ai quesiti degli esercizi del 12.X.2018 1. (a) Ω è aperto, Ω = {0, 1, 2}, Ω = Ω, Ω = [0, 1]

Dettagli

Analisi Matematica 2. Michele Campiti. Prove scritte di. Ingegneria Industriale a.a

Analisi Matematica 2. Michele Campiti. Prove scritte di. Ingegneria Industriale a.a Michele Campiti Prove scritte di Analisi Matematica 2 Ingegneria Industriale a.a. 20 202 Grafico della funzione f(x, y) := sin(2x 2 y) cos(x 2y 2 ) in [ π/2, π/2] 2 Raccolta delle tracce di Analisi Matematica

Dettagli

Matematica e Statistica

Matematica e Statistica Matematica e Statistica Prova d esame (0/0/03) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie - A.A. 0/3 Matematica e Statistica Prova di MATEMATICA (0/0/03) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie

Dettagli

Massimi e minimi vincolati

Massimi e minimi vincolati Massimi e minimi vincolati Data una funzione G C 1 (D), dove D è un aperto di R 2, sappiamo bene dove andare a cercare gli eventuali punti di massimo e minimo relativi. Una condizione necessaria affinché

Dettagli

Esercizi geometria analitica nello spazio. Corso di Laurea in Informatica. Docente: Andrea Loi. Correzione

Esercizi geometria analitica nello spazio. Corso di Laurea in Informatica. Docente: Andrea Loi. Correzione Esercizi geometria analitica nello spazio Corso di Laurea in Informatica Docente: Andrea Loi Correzione 1. Denotiamo con P 1, P 13, P 3, P 1, P, P 3, P i simmetrici di un punto P rispetto ai piani coordinati

Dettagli

Le derivate parziali

Le derivate parziali Sia f(x, y) una funzione definita in un insieme aperto A R 2 e sia P 0 = x 0, y 0 un punto di A. Essendo A un aperto, esiste un intorno I(P 0, δ) A. Preso un punto P(x, y) I(P 0, δ), P P 0, possiamo definire

Dettagli

DIARIO DELLE LEZIONI DI ANALISI MATEMATICA II Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Canale PZ Secondo codocente: Dott. Salvatore Fragapane

DIARIO DELLE LEZIONI DI ANALISI MATEMATICA II Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Canale PZ Secondo codocente: Dott. Salvatore Fragapane DIARIO DELLE LEZIONI DI ANALISI MATEMATICA II Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Canale PZ Secondo codocente: Dott. Salvatore Fragapane Lezione 1-04/10/2016 - Serie Numeriche (1): definizione e successione

Dettagli

Svolgimento. f y (x, y) = 8 y 2 x. 1 x 2 y = 0. y 2 x = 0. (si poteva anche ricavare la x dalla seconda equazione e sostituire nella prima)

Svolgimento. f y (x, y) = 8 y 2 x. 1 x 2 y = 0. y 2 x = 0. (si poteva anche ricavare la x dalla seconda equazione e sostituire nella prima) Università degli Studi della Basilicata Corsi di Laurea in Chimica / Scienze Geologiche Matematica II A. A. 2013-2014 (dott.ssa Vita Leonessa) Esercizi svolti: Ricerca di massimi e minimi di funzioni a

Dettagli

Massimi e minimi relativi in R n

Massimi e minimi relativi in R n Massimi e minimi relativi in R n Si consideri una funzione f : A R, con A R n, e sia x A un punto interno ad A. Definizione: si dice che x è un punto di massimo relativo per f se B(x, r) A tale che f(y)

Dettagli

Soluzioni del compito di Istituzioni di Matematiche/Matematica per Chimica F45 e F5X (10/2/11)

Soluzioni del compito di Istituzioni di Matematiche/Matematica per Chimica F45 e F5X (10/2/11) Soluzioni del compito di Istituzioni di Matematiche/Matematica per Chimica F5 e F5X (//). La funzione f(x) = x 3x x + (a) èdefinita purché l argomento della radice sia non negativo cioè perx 3x : quindi

Dettagli

Corsi di laurea in ingegneria aerospaziale e ingegneria meccanica Prova scritta di Fondamenti di Analisi Matematica II. Padova, 19.9.

Corsi di laurea in ingegneria aerospaziale e ingegneria meccanica Prova scritta di Fondamenti di Analisi Matematica II. Padova, 19.9. Corsi di laurea in ingegneria aerospaziale e ingegneria meccanica Prova scritta di Fondamenti di Analisi Matematica II Padova, 19.9.2016 Si svolgano i seguenti esercizi facendo attenzione a giustificare

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - 6.Funzioni con derivate - CTF Matematica Codice Compito: - Numero d Ordine D. Un polinomio di grado e tangente all asse x ed ha un flesso orizzontale nel punto

Dettagli

Note sulle funzioni convesse/concave

Note sulle funzioni convesse/concave Note sulle funzioni convesse/concave 4th December 2008 1 Definizioni e proprietà delle funzioni convesse/concave. Definizione 1.1 Un insieme A IR n è detto convesso se per ogni x 1 e x 2 punti di A, il

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA ANALISI MATEMATICA I MODULO, I E II MODULO, II MODULO II PROVA SCRITTA DI GENNAIO 2006: SOLUZIONI

CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA ANALISI MATEMATICA I MODULO, I E II MODULO, II MODULO II PROVA SCRITTA DI GENNAIO 2006: SOLUZIONI CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA ANALISI MATEMATICA I MODULO, I E II MODULO, II MODULO II PROVA SCRITTA DI GENNAIO 2006: SOLUZIONI Notiamo che lo studio delle funzioni assegnate f,..., f 4 si riduce a considerare

Dettagli

Modulo 5 Funzioni di piú variabili. A. Scanu

Modulo 5 Funzioni di piú variabili. A. Scanu Modulo 5 Funzioni di piú variabili A. Scanu 1 1 Generalitá In questo modulo studieremo funzioni di piú di una variabile cioé del tipo f : R n R m con n, m 1. In particolare prenderemo in considerazione

Dettagli

Università di Bari - Dipartimento di Economia - Prova scritta di Matematica per l Economia L-Z- 19 Dicembre Traccia A

Università di Bari - Dipartimento di Economia - Prova scritta di Matematica per l Economia L-Z- 19 Dicembre Traccia A Università di Bari - Dipartimento di Economia - Prova scritta di Matematica per l Economia L-Z- 9 Dicembre 07 - Traccia A Cognome e nome................................ Numero di matricola............

Dettagli

ANALISI MATEMATICA II PROVA DI TEORIA (23/6/2009)

ANALISI MATEMATICA II PROVA DI TEORIA (23/6/2009) ANALISI MATEMATICA II PROVA DI TEORIA (23/6/2009) 1. Sia S = { } (x, y, z) : x 2 + y 2 = 4, 0 z 3 + x. Scrivere le equazioni parametriche di una superficie regolare che abbia S come sostegno. 2. Enunciare

Dettagli

Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 3.4, 3.9. Esercizi 3.4, 3.9.

Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 3.4, 3.9. Esercizi 3.4, 3.9. Appunti sul corso di Complementi di Matematica - mod Analisi prof. B.Baccelli 200/ 07 - Funzioni vettoriali, derivata della funzione composta, formula di Taylor. Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale

Dettagli

Teoremi sulle funzioni derivabili. 18 febbraio 2013

Teoremi sulle funzioni derivabili. 18 febbraio 2013 Teoremi sulle funzioni derivabili 18 febbraio 2013 1 Indice 1 Teoremi sulle funzioni derivabili 3 1.1 Teorema di Fermat......................... 3 1.2 Teorema di Rolle.......................... 3 1.3 Teorema

Dettagli

La ricerca di punti di estremo assoluto

La ricerca di punti di estremo assoluto La ricerca di punti di estremo assoluto Riccarda Rossi Università di Brescia Analisi Matematica B Riccarda Rossi (Università di Brescia) Estremi assoluti (I) Analisi Matematica B 1 / 29 Richiami di teoria

Dettagli

Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1

Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1 Cognome Nome Matricola Codice ESEMPIO 1 [1]. (***) Definizione di derivata di una funzione in un punto. Sia A R N ; sia a A; sia f : A R M ; sia f differenziabile in a; allora la derivata di f in a è...

Dettagli

1. Riconoscere la natura delle coniche rappresentate dalle seguenti equazioni e disegnarle:

1. Riconoscere la natura delle coniche rappresentate dalle seguenti equazioni e disegnarle: Università degli Studi della Basilicata Corsi di Laurea in Chimica / Scienze Geologiche Matematica II A. A. 204-205 (dott.ssa Vita Leonessa) Esercizi proposti n. 3: Funzioni a due variabili. Riconoscere

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Matematica II (5 e 7,5 crediti) 18 febbraio 2010 Tema A

Università degli Studi di Bergamo Matematica II (5 e 7,5 crediti) 18 febbraio 2010 Tema A Università degli Studi di Bergamo Matematica II (5 e 7,5 crediti) 18 febbraio 21 Tema A Tempo a disposizione: 2 ore. Calcolatrici, libri e appunti non sono ammessi. Ogni esercizio va iniziato all inizio

Dettagli

25 - Funzioni di più Variabili Introduzione

25 - Funzioni di più Variabili Introduzione Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Statistica per l Analisi dei Dati Appunti del corso di Matematica 25 - Funzioni di più Variabili Introduzione Anno Accademico 2013/2014 M. Tumminello

Dettagli

Università di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercitazioni per la preparazione della prova scritta di Matematica 3 Dott.

Università di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercitazioni per la preparazione della prova scritta di Matematica 3 Dott. Università di Trieste Facoltà d Ingegneria Esercitazioni per la preparazione della prova scritta di Matematica Dott Franco Obersnel Lezione 8: estremi vincolati Esercizio 1 Scomporre il numero 411 nella

Dettagli

Esame di Stato di Liceo Scientifico Corso di Ordinamento

Esame di Stato di Liceo Scientifico Corso di Ordinamento Corso di Ordinamento Soluzione dei Temi di Matematica proposti nella Sessione Ordinaria 006 Sessione Ordinaria 006 Corso di Ordinamento Sommario Problema Punto a) Punto b) Punto c) Punto Finale 4 Problema

Dettagli

Similitudine (ortogonale) e congruenza (ortogonale) di matrici.

Similitudine (ortogonale) e congruenza (ortogonale) di matrici. Lezione del 4 giugno. Il riferimento principale di questa lezione e costituito da parti di: 2 Forme bilineari, quadratiche e matrici simmetriche associate, 3 Congruenza di matrici simmetriche, 5 Forme

Dettagli

y (b) f(x, y) = y log x sin x (c) f(x, y) = tan y (d) f(x, y) = e x y (f) f(x, y) = cos(x 2 + y 2 )

y (b) f(x, y) = y log x sin x (c) f(x, y) = tan y (d) f(x, y) = e x y (f) f(x, y) = cos(x 2 + y 2 ) FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI. Siano date le seguenti funzioni: (a) f(x, y) = 3x + y (c) h(x, y) = x y (b) g(x, y) = xy (d) k(x, y) = x + y Determinare e disegnare nel piano cartesiano il dominio delle funzioni

Dettagli

1 Esercitazione sul metodo dei moltiplicatori di Lagrange

1 Esercitazione sul metodo dei moltiplicatori di Lagrange Corso di Analisi e Geometria. Maggio 011 (Docenti: F. Lastaria, M. Citterio, M. Saita). 1 Esercitazione sul metodo dei moltiplicatori di Lagrange 1.1 Massimi e minimi di una funzione su una varietà Sia

Dettagli

Allora esistono δ > 0 e σ > 0 tali che. f(x, y) = 0; (2) la funzione ϕ : ]x 0 δ, x 0 + δ [ R, y = ϕ(x), è derivabile e.

Allora esistono δ > 0 e σ > 0 tali che. f(x, y) = 0; (2) la funzione ϕ : ]x 0 δ, x 0 + δ [ R, y = ϕ(x), è derivabile e. 16 42 Funzioni implicite Il seguente teorema fornisce una condizione sufficiente affinché, data un equazione della forma f(x, ) = 0, sia possibile determinare come funzione della x Teo 11 (Teorema della

Dettagli

1. Richiami. v = x 2 + y 2.

1. Richiami. v = x 2 + y 2. Gli elementi del prodotto cartesiano 1. Richiami R 2 = x, y R} sono detti vettori. Ogni vettore v è una coppia ordinata ed i numeri reali x e y sono detti le componenti di v. In particolare si denota con

Dettagli

Richiami di algebra delle matrici a valori reali

Richiami di algebra delle matrici a valori reali Richiami di algebra delle matrici a valori reali Vettore v n = v 1 v 2. v n Vettore trasposto v n = (v 1, v 2,..., v n ) v n = (v 1, v 2,..., v n ) A. Pollice - Statistica Multivariata Vettore nullo o

Dettagli

Politecnico di Torino II Facoltà di Architettura - 5 Luglio 2011 Esercizio 1. Sono date le matrici 2 1, B = 1 4

Politecnico di Torino II Facoltà di Architettura - 5 Luglio 2011 Esercizio 1. Sono date le matrici 2 1, B = 1 4 A Politecnico di Torino II Facoltà di Architettura - 5 Luglio 20 Esercizio. Sono date le matrici A = ( ) 2, B = 4 ( ). 2 a) Calcolare la matrice A. b) Enunciare ed applicare la regola di Cramer per determinare

Dettagli

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1 Corso integrato di Matematica per le scienze naturali ed applicate Materiale integrativo Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1 1 Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Udine, via delle Scienze

Dettagli

Matematica e Statistica

Matematica e Statistica Matematica e Statistica Prova d esame (08/0/0) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie - A.A. 0/ Tema A Matematica e Statistica Prova di MATEMATICA (08/0/0) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie

Dettagli

Tutorato di Complementi di Analisi Matematica e Statistica Parte di Analisi 6 e 10 aprile 2017

Tutorato di Complementi di Analisi Matematica e Statistica Parte di Analisi 6 e 10 aprile 2017 Tutorato di Complementi di Analisi Matematica e Statistica Parte di Analisi 6 e 10 aprile 2017 Esercizi: serie di potenze e serie di Taylor 1 Date le serie di potenze a.) n=2 ln(n) n 3 (x 5)n b.) n=2 ln(n)

Dettagli

Matematica e Statistica (A-E, F-O, P-Z)

Matematica e Statistica (A-E, F-O, P-Z) Matematica e Statistica (A-E, F-O, P-Z) Prova d esame (3/09/011) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie - A.A. 010/11 1 Matematica e Statistica (A-E, F-O, P-Z) Prova di MATEMATICA (A-E, F-O, P-Z)

Dettagli

Il teorema di Lagrange e la formula di Taylor

Il teorema di Lagrange e la formula di Taylor Il teorema di Lagrange e la formula di Taylor Il teorema del valor medio di Lagrange, valido per funzioni reali di una variabile reale, si estende alle funzioni reali di più variabili. Come si vedrà, questo

Dettagli

Esercizi sulle funzioni di due variabili: parte II

Esercizi sulle funzioni di due variabili: parte II ANALISI MATEMATICA T- (C.d.L. Ing. per l ambiente e il territorio) A.A.009-00 - Università di Bologna - Prof. G.Cupini Esercizi sulle funzioni di due variabili: parte II (Grazie agli studenti del corso

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale - Sede di Fermo Anno Accademico 2009/2010 Matematica 2 Esercizi d esame

Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale - Sede di Fermo Anno Accademico 2009/2010 Matematica 2 Esercizi d esame Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale - ede di Fermo Anno Accademico 2009/2010 Matematica 2 Esercizi d esame Nome... N. Matricola... Fermo, gg/mm/aaaa 1. tabilire l ordine di ciascuna delle seguenti

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 2 ING. GESTIONALE prof. Daniele Andreucci Prova tecnica del 17/01/2017

ANALISI MATEMATICA 2 ING. GESTIONALE prof. Daniele Andreucci Prova tecnica del 17/01/2017 I.1 ANALISI MATEMATICA 2 ING. GESTIONALE prof. Daniele Andreucci Prova tecnica del 17/01/2017 1. Trovare il minimo e il massimo assoluti, e i punti di estremo a essi relativi, della funzione nell insieme

Dettagli

Matematica e Statistica

Matematica e Statistica Matematica e Statistica Prova d esame (06/0/03) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie - A.A. 0/3 Matematica e Statistica Prova di MATEMATICA (06/0/03) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Matematica II (5 e 7,5 crediti) 3 settembre 2009 Tema A

Università degli Studi di Bergamo Matematica II (5 e 7,5 crediti) 3 settembre 2009 Tema A Università degli Studi di Bergamo Matematica II (5 e 7,5 crediti) 3 settembre 29 Tema A Tempo a disposizione: 2 ore. Calcolatrici, libri e appunti non sono ammessi. Ogni esercizio va iniziato all inizio

Dettagli

3. CALCOLO DIFFERENZIALE PER FUNZIONI DI UNA VARIABILE REALE.

3. CALCOLO DIFFERENZIALE PER FUNZIONI DI UNA VARIABILE REALE. 3. CALCOLO DIFFERENZIALE PER FUNZIONI DI UNA VARIABILE REALE. Molto spesso y = f(x) rappresenta l evoluzione di un fenomeno al passare del tempo x.se siamo interessati a sapere con che rapidità il fenomeno

Dettagli

7.9 Il caso vincolato: vincoli di disuguaglianza

7.9 Il caso vincolato: vincoli di disuguaglianza 7.9 Il caso vincolato: vincoli di disuguaglianza Il problema con vincoli di disuguaglianza: g i (x) 0, i = 1,..., p, (51) o, in forma vettoriale: g(x) 0, può essere trattato basandosi largamente su quanto

Dettagli

Esercizi su estremi vincolati e assoluti

Esercizi su estremi vincolati e assoluti Esercizi su estremi vincolati e assoluti Esercizio 1. di sul quadrato Determinare i punti di minimo e di massimo (e i relativi valori di minimo e massimo) assoluto f(x, y) = x cos(πy) Q = [0, 1] [0, 1].

Dettagli

Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Matematica con Elementi di Informatica COMPITO 29 Gennaio 2016

Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Matematica con Elementi di Informatica COMPITO 29 Gennaio 2016 Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Matematica con Elementi di Informatica COMPITO 29 Gennaio 2016 Nome Cognome Matricola Punteggi 10 cfu Teoria Ex.1 Ex.2 Ex.3 Ex. 4 Ex.5 /6 /5 /5 /5

Dettagli

1. Richiami. v = x 2 + y 2.

1. Richiami. v = x 2 + y 2. Gli elementi del prodotto cartesiano 1 Richiami R 2 = x, y R} sono detti vettori Ogni vettore v è una coppia ordinata ed i numeri reali x e y sono detti le componenti di v In particolare si denota con

Dettagli

Corso di Laurea in Matematica Analisi Numerica (1 mod., 6 crediti, 48 ore, a.a , lez.3)

Corso di Laurea in Matematica Analisi Numerica (1 mod., 6 crediti, 48 ore, a.a , lez.3) Docente: Marco Gaviano (e-mail:gaviano@unica.it) Corso di Laurea in Matematica Analisi Numerica (1 mod., 6 crediti, 48 ore, a.a. 2014-2015, lez.3) 1 Analisi Numerica 1 mod. a.a. 2014-2015, Lezione n.3

Dettagli

Analisi Matematica T-2 Ingegneria Edile Ravenna 2013/14

Analisi Matematica T-2 Ingegneria Edile Ravenna 2013/14 Analisi Matematica T-2 Ingegneria Edile Ravenna 2013/14 Maria Manfredini, Daniele Morbidelli Informazioni pratiche: Libro di riferimento: Bramanti, Pagani, Salsa, MATEMATICA, Seconda edizione, Zanichelli

Dettagli

5 febbraio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA...

5 febbraio Soluzione esame di geometria - 12 crediti Ingegneria gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... 5 febbraio 015 - Soluzione esame di geometria - 1 crediti Ingegneria gestionale - a.a. 014-15 COGNOME.......................... NOME.......................... N. MATRICOLA............. La prova dura ore.

Dettagli

Analisi Matematica 1

Analisi Matematica 1 Università degli Studi di Genova Facoltà di Ingegneria - Polo di Savona via Cadorna 7-700 Savona Tel. +39 09 64555 - Fax +39 09 64558 Analisi Matematica Testi d esame e Prove parziali a prova - Ottobre

Dettagli

Matematica e Statistica

Matematica e Statistica Matematica e Statistica Prova d esame (26/06/203) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie - A.A. 202/3 Matematica e Statistica Prova di MATEMATICA (26/06/203) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie

Dettagli

Le condizioni di Karush-Kuhn-Tucker

Le condizioni di Karush-Kuhn-Tucker Capitolo 9 Le condizioni di Karush-Kuhn-Tucker 9. Introduzione In questo capitolo deriveremo le condizioni necessarie di Karush-Kuhn-Tucker (KKT) per problemi vincolati in cui S è descritto da vincoli

Dettagli

Correzione. Classe 5Ccm Recupero di Matematica 1 Novembre Cognome e nome: Es. Punti % Errori Altro

Correzione. Classe 5Ccm Recupero di Matematica 1 Novembre Cognome e nome: Es. Punti % Errori Altro Classe 5Ccm Recupero di Matematica 1 Novembre 015 Cognome e nome: Voto: Correzione 1. Si risolvano i seguenti integrali indefiniti. (a) ( /3 punti) arcsen xdx Es. Punti % Errori Altro 1 /13 c s p f d i

Dettagli

Esercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016

Esercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016 Esercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016 Prodotti scalari e forme bilineari simmetriche (1) Sia F : R 2 R 2 R un applicazione definita da F (x, y) = x 1 y 1 + 3x 1 y 2 5x 2 y 1 + 2x 2

Dettagli

Scuole italiane all estero (Americhe boreale suppletiva) 2010 Quesiti QUESITO 1

Scuole italiane all estero (Americhe boreale suppletiva) 2010 Quesiti QUESITO 1 www.matefilia.it Scuole italiane all estero (Americhe boreale suppletiva) 2010 Quesiti QUESITO 1 Fra tutti i coni inscritti in una sfera si trovi quello di volume massimo. Indichiamo con y l altezza del

Dettagli

Estremi vincolati, Teorema del Dini.

Estremi vincolati, Teorema del Dini. Estremi vincolati, Teorema del Dini. 1. Da un cartone di 1m si deve ricavare una scatola rettangolare senza coperchio. Trovare il massimo volume possibile della scatola.. Trovare gli estremi assoluti di

Dettagli

Estremi relativi (liberi) per campi scalari

Estremi relativi (liberi) per campi scalari Estremi relativi (liberi) per campi scalari Riccarda Rossi Università di Brescia Analisi Matematica B Riccarda Rossi (Università di Brescia) Estremi relativi (liberi) Analisi Matematica B 1 / 60 Punti

Dettagli

(a) Le derivate parziali f x. f y = x2 + 2xy + 3 si annullano contemporaneamente in (1, 2) e ( 1, 2). Le derivate seconde di f valgono.

(a) Le derivate parziali f x. f y = x2 + 2xy + 3 si annullano contemporaneamente in (1, 2) e ( 1, 2). Le derivate seconde di f valgono. Esercizio 1 Si consideri la funzione f(x, y) = x 2 y + xy 2 + y (a) Determinare i punti di massimo e minimo relativo e di sella del grafico di f. (b) Determinare i punti di massimo e minimo assoluto di

Dettagli

= 2x 2λx = 0 = 2y 2λy = 0

= 2x 2λx = 0 = 2y 2λy = 0 ESERCIZI SULLA OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA ESERCIZIO Determinare i punti di massimo e minimo di f x, y = x y soggetta al vincolo x + y = Il vincolo è chiuso e limitato (circonferenza di raggio ) e la funzione

Dettagli

Matematica e Statistica (A-E, F-O, P-Z)

Matematica e Statistica (A-E, F-O, P-Z) Matematica e Statistica (A-E, F-O, P-Z) Prova d esame (08/07/20) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie - A.A. 200/ Matematica e Statistica (A-E, F-O, P-Z) Prova di MATEMATICA (A-E, F-O, P-Z) (08/07/20)

Dettagli

Provadiprova 2 - aggiornamento 7 giugno 2013

Provadiprova 2 - aggiornamento 7 giugno 2013 Università di Trento - Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Analisi matematica 2 - a.a. 2012-13 - Prof. Gabriele Anzellotti Provadiprova 2 - aggiornamento 7 giugno 2013 La seconda provetta

Dettagli