Case della salute: punto di vista del MMG. Dr.Italo Paolini SIMG

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1 Case della salute: punto di vista del MMG Dr.Italo Paolini SIMG

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6 ELEMENTI DI CRITICITÀ DA AFFRONTARE Disorientamento del ci adino in un sistema spesso portato a delegare la risposta forte preminenza dell a o amministra vo su quello di cura un eccessivo ricorso al pronto soccorso da parte della popolazione per problemi che potrebbero essere risol in altra sede frammentazione del processo di cura pur a fronte della quan tà e della qualità delle informazioni complessivamente disponibili nel sistema iperinduzione di prestazioni generata da a eggiamen di medicina difensivis ca da un lato pressante richiesta derivante dal consumismo sanitario

7 PERCHE AL PRONTO SOCCORSO ccesso al pronto soccorso dei cosidde codici bianchi resta uno dei incipali nodi cri ci di sistema a uali forme associa ve della Medicina Generale (in gruppo o in rete) n hanno contribuito a limitare tale numero di accessi ( il massimo della quenza di accesso di codici bianchi si verifica in orari in cui abitualmente MG sono presen nei propri studi) n è vero che codici bianchi corrispondono a una scarsa reperibilità del edico di famiglia

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10 PERCHE AL PRONTO SOCCORSO nta vo di o enere risposte in termini di visite specialis che e/o di accertamen rumentali/laboratoris ci in tempi più brevi rispe o agli abituali canali di erogazione lle prestazioni in seno al SSR nta vo di eludere i cos dei cket a raverso il ricorso al PS (pagamento di un cket pe prestazioni non ritenute urgen dal PS non sempre e non uniformemente applicata) sia generalizzata della popolazione, spesso alimentata dai mezzi di comunicazione di assa, che ha comportato una progressiva medicalizzazione della cultura prevalente a costante ricerca di rassicurazioni in tempi la cui rapidità non è proporzionale alla avità della situazione pinione (favorita dalla con nua delegi mazione del ruolo da parte del resto del sistem e la tecnologia e le professionalità disponibili negli ospedali, più facilmente accessibili raverso un passaggio in pronto soccorso, diano risposte in qualche modo migliori (p loci, più accurate, più sicure) di quelle o enibili da parte di altri segmen assistenziali n adeguatezza delle cure primarie in termini di capacità organizza va e di risposta l acuzie non grave/non complicata

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12 ELEMENTI DI CRITICITÀ DA AFFRONTARE Disomogeneità nell interpretazione del ruolo professionale all interno della categoria alimentata da norme spesso interpretabili, da accordi che hanno sempre privilegiato elemen di stru ura e non la qualità dei risulta sostanziale diffidenza del sistema nei confron di una figura libero professionale ancorché convenzionata in regime di parasubordinazione possibili fenomeni di opportunismo e di disimpegno favori dall aleatorietà interpreta va

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14 ELEMENTI DI GESTIONE INFORMATIZZATA DELLA PATOLOGIA CRONICA

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16 MMG E NUOVE SCOMMESSE MODELLO PROATTIVO DI INIZIATIVA: Il MMG, il cui rapporto con la persona assis ta è incentrato sulla conoscenza e sulla fiducia, dovrà dedicarsi agli aspe ineren la Cronicità Non autosufficienza Promozione della salute MODELLO DI ATTESA : non richiede necessariamente l intervento del medico tolare del rapporto di conoscenza/fiducia, ma presuppone un organizzazione a turnazione tale da coprire su tu a la finestra oraria risposta ai fenomeni acu necessità di risposta alle persone in grado di accedere alle stru ure territoriali necessità di valutare al domicilio tu e le altre situazioni

17 RCGP The Future Direction of General Practice A roadmap

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19 Dr. Italo Paolini SIMG Patient- centered Applications: Use of Information Technology to Promote Disease Management and Wellness. A White Paper by the AMIA Knowledge in Motion Working Group.J Am Med Inform Assoc. 2008;15: STANDARD 7

20 Dr. Italo Paolini SIMG standard clinici da linee guida sugli interven assistenziali nelle diverse patologie croniche (disease management) standard linguis ci: terminologie usate nei diversi contes da unificare in glossari univoci per analisi e sta s che omogenee standard scambi ele ronici di informazioni (es.hl7) standard sui flussi di lavoro e processi di assistenza sanitaria con de agli su piani di lavoro, sogge interessa, meline, interazioni necessarie,operazioni richieste. standard tecnici: infrastru ure, network, sistemi di sicurezza, protocolli (TCP/IP, XML)

21 INTEGRAZIONE MULTIPROFESSIONALE integrazione professionale: è il necessario coordinamento tra MMG, infermieri, fisioterapis, ostetriche, PLS o altri specialis integrazione tra ambi di cura: questo aspe o si riferisce principalmente al necessario collegamento tra Primary e Secondary Care, al fine di monitorare effe vamente il percorso di cura e di avere un approccio orizzontale al tra amento della patologia integrazione tra differen ambi is tuzionali: la crescente complessità dei bisogni di salute richiede risposte sempre più ar colate, che spesso comportano il superamento dei confini dei servizi sanitari fino a sfociare nell area sociale, in alcuni casi ges ta da is tuzioni diverse da quelle che governano il sistema sanitario valorizzazione dello sviluppo delle diverse professioni integrando competenze, conoscenze e abilità specifiche

22 JAMA 2005; 294: Comorbidità 9 patologie più frequenti negli USA negli over 65: diabete mellito ipertensione arteriosa osteoartrosi osteoporosi BPCO fibrillazione atriale scompenso cardiaco angina ipercolesterolemia Il 48% degli utilizzatori di Medicare ne aveva almeno 3 e il 21% almeno 5

23 Situazioni complesse Standard italiani per la cura del diabete Diabetici di lunga data / pat cardiovascolari Obiettivi di compenso glicemico meno stringenti (HbA 1c 7-8%) dovrebbero essere perseguiti in pazienti con diabete di lunga durata (>10 anni) soprattutto con precedenti di patologie cardiovascolari o lunga storia di inadeguato compenso glicemico o fragili per età e/o comorbidità. L approccio terapeutico deve essere tale da prevenire le ipoglicemie (LdP VI, FdR B)

24 American Diabetes Association Veterans Health Administration

25 COSTRUIRE L INTEGRAZIONE on è possibile costruire l integrazione a par re dalle singole dimensioni rofessionali, ma è possibile partendo dalla problema ca che accomuna u nell affrontare la complessità dei bisogni del paziente: superare le ulture professionali per tendere verso la cultura dell organizzazione uesto modello conce uale, per la sua piena realizzazione, presuppone un ercorso di innovazione culturale condiviso ed agito dai professionis, asato sulla promozione dell integrazione e del coordinamento tra tu i rofessionis e sullo sviluppo delle competenze nel nuovo contesto di cura es one non per singole competenze professionali, ma a raverso analisi ei processi assistenziali

26 CONCLUSIONI ALLA LUCE DI QUANTO DETTO IL PERCORSO DI COSTRUZIONE DELLE CURE PRIMARIE E INELUDIBILE, MA COMPLESSO E ORA DI AFFRONTARE CHIARAMENTE QUESTE PROBLEMATICHE USCENDO DALLE SINGOLE VISIONI PROFESSIONALI E ORA DI AFFRONTARLE USCENDO DA SLOGAN E ANNUNCI NON PRECEDUTI DA ANALISI SERIE E INTERDISCIPLINARI SENZA QUESTI PASSAGGI VEDO FORTEMENTE A RISCHIO LA TENUTA DEL SSN MA INTERESSA REALMENTE LA TENUTA DEL SSN?

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