CITTÀ DI MONTESARCHIO (PROVINCIA DI BENEVENTO)

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1 CITTÀ DI MONTESARCHIO (PROVINCIA DI BENEVENTO) DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE n 180 del 6 LUGLIO 2011 O G G E T T O : SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE N 335/ DETERMINAZIONI L'ANNO DUEMILAUNDICI il giorno sei del mese di luglio alle ore 12,30 con prosieguo, nel Palazzo del Comune di Montesarchio, si è riunita la Giunta Comunale con la partecipazione dei sig.ri: 1) Antonio IZZO SINDACO - PRESIDENTE 2) Ing. Giuseppe CECERE COMPONENTE 3) Rag. Antonio DI BLASIO COMPONENTE 4) Ins. Maria Rosaria SACCOMANNO COMPONENTE 5) Prof. Antonio TINESSA COMPONENTE 6) Avv. Marcella SORRENTINO COMPONENTE SONO ASSENTI: 1) Prof. Luigi Pasquale PEDICINI COMPONENTE IL PRESIDENTE constatata la validità dell'adunanza, dichiara aperta la seduta. Verbalizza la seduta il Segretario Generale Dott.ssa Brunella Asfaldo. PARERI EX ART. 49 D.Lgs. n 267/2000 Il Responsabile SETTORE ECONOMICO - FINANZIARIO in ordine alla regolarità tecnica e contabile esprime parere favorevole Montesarchio, lì 6 luglio 2011 IL Responsabile SETTORE ECONOMICO - FINANZIARIO (Dott. Silvio Adamo)

2 LA GIUNTA COMUNALE VISTA la sentenza n. 335 del 2008 della Corte Costituzionale con la quale si dichiarava la incostituzionalità dell'art. 14 l comma della L. 36/94 e dell'art. 155 l comma D.Lgs 152/1006 nella parte in cui stabiliscono che la tariffa per la depurazione di acque reflue deve essere pagata dai cittadini anche laddove il depuratore pubblico non esiste oppure non funziona; VISTO l'art. 8-sexies, del D.L. n. 208/2008, convertito in legge n. 13/2009, che ha imposto l'obbligo di procedere alla restituzione della quota di tariffa non dovuta, riferita all'esercizio del servizio di depurazione; RILEVATO che successivamente il Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in data 30 settembre 2009, emanava apposito decreto, pubblicato in G.U. n. 31 dell' , con il quale definiva i criteri e i parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione; VISTI i successivi chiarimenti e risoluzioni ministeriali in materia di rimborso del canone di depurazione; CONSIDERATO che questo Comune è socio dell Alto Calore Servizi Spa, Società che riscuote, ai sensi dell'art. 15 della legge 5/1/94, n. 36, i canoni per il servizio di fognatura e depurazione in nome e per conto dei Comuni già consorziati ed attualmente soci; ATTESO che, nel rispetto delle procedure stabilite dalle fonti vigenti, sulla base della sentenza della Suprema Corte citata e sulla base della natura di corrispettivo contrattuale della tariffa relativa al servizio di depurazione il diritto al rimborso si prescrive, per i pagamenti effettuati prima della sentenza della Corte Costituzionale, nel termine di anni cinque (ex art del Codice Civile) e, per quelli effettuati successivamente, nel termine ordinario decennale di cui all art del Codice Civile; PRESO ATTO: -che gli obblighi di restituzione gravano sul soggetto gestore del servizio che ha introitato l'indebito pagamento; -che la Società Alto Calore servizi spa riscuote i canoni di fognatura e depurazione riversandoli periodicamente nelle casse comunali ove risultano iscritti ad apposita partita di bilancio con vincolo di destinazione; che pertanto incombe su questo ente l'obbligo della materiale restituzione delle somme agli aventi diritto al netto degli oneri sostenuti e/o impegnati per la gestione dell'impianto di depurazione e quanto ad esso strutturalmente collegato e di quanto a calcolarsi ai sensi del D.M. 30 settembre 2009;

3 che le richieste di restituzione del canone di depurazione, versato dagli utenti nel quinquennio antecedente alla data della istanza di restituzione devono essere indirizzate al Comune, assoggettate alla imposta di bollo di euro 14,62 e corredate dalla copia delle ricevute di pagamento (Risoluzione n. 98/E del 7 aprile Direzione Centrale normativa e contenzioso dell' Agenzia delle Entrate); - che il diritto alla restituzione spetta all'utente il cui rapporto con il gestore sia ancora attivo e che il detto diritto è diversificato a seconda della fattispecie in cui è inquadrabile la singola posizione, con riferimento a quanto contenuto nel più volte citato D.M.; RITENUTO dover provvedere in merito, anche in ragione della circostanza che risulta non improbabile la produzione di richieste seriali che comporterebbero, per l Ente, un notevole aggravio di costi qualora sfocianti in richieste giudiziali; DATO ATTO, inoltre, che tutto il Territorio del Comune di Montesarchio, tranne le zone marginali e periferiche che dovranno essere puntualmente censite, è servito dall impianto di depurazione intercomunale realizzato, anche con il concorso finanziario del Comune di Montesarchio, nel Comune di Rotondi; VISTI e richiamati: - Il D.L. 208/2008, convertito in Legge n 13/2009; - La deliberazione della Corte dei Conti sez. controllo per il Lazio n 29/2010 PAR; VISTO il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del responsabile del servizio interessato sulla proposta di deliberazione, ai sensi dell'art. 49 comma 1 del Decreto Legislativo n 267; - Dr. Silvio ADAMO; VISTO il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile del responsabile del servizio interessato sulla proposta di deliberazione, ai sensi dell'art. 49 comma 1 del Decreto Legislativo n 267; - Dr. Silvio ADAMO; A VOTI UNANIMI - ESPRESSI CON VOTAZIONE PALESE D E L I B E R A Per le motivazioni addotte in narrativa e che qui si intendono riportate: 1) Di onerare il Settore Economico finanziario, in cui è incardinato l Ufficio Tributi, competente ratione materiae, del procedimento per la restituzione del canone di depurazione;

4 2) Di Autorizzare il Responsabile di detto Ufficio Tributi ad attivare le procedure di competenza per la restituzione del canone di depurazione ad ogni singolo richiedente avente diritto entro il termine prescrizionale quinquennale pubblicizzando apposito avviso con il quale gli utenti siano invitati a produrre formale istanza, debitamente documentata, così come richiesto dalla normativa in materia, avviso che dovrà fondarsi anche sugli elementi istruttori e di supporto del Settore Tecnico Manutentivo; 3) Di provvedere alla restituzione degli importi versati dagli gli utenti a titolo di canone di depurazione al netto degli oneri deducibili (spese di gestione dell'impianto di depurazione e di quanto ad esso strutturalmente e funzionalmente collegato) differenziando le posizioni degli utenti effettivamente serviti dal depuratore esistente da quelli non serviti da alcun impianto di depurazione avendo cura altresì di verificare che il rapporto tra gestore ed utente/richiedente sia ancora attivo; 4) Di provvedere alla materiale restituzione del canone di depurazione anche in forma rateizzata o mediante compensazione sulle prossime bollettazioni, circostanza da comunicare alla società che riscuote la tariffa, così come disposto dall'art. 7 comma 2 del citato decreto ministeriale. Tali determinazioni saranno assunte dal Responsabile del Settore in relazione alla disponibilità di cassa del residuo fondo appositamente allocato in Bilancio su cui gravano i fondi accantonati per gli interventi in materia di depurazione e fogne con vincolo di destinazione; 5) Di Dichiarare, con separata ed unanime votazione, stante l urgenza a provvedere, la presente delibera immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134 comma 4 del Decreto Legislativo n 267. IL SINDACO (Antonio Izzo) (Dott.ssa Brunella ASFALDO)

5 E copia conforme all originale per uso amministrativo Montesarchio, lì ===================================================== PUBBLICAZIONE La presente deliberazione viene pubblicata nel sito informatico istituzionale del Comune di Montesarchio ex art. 32 Legge n 69 del 18 giugno 2009 e s.m. e i. per 15 giorni consecutivi a partire dalla data odierna (art. 124 comma 1 Decreto Legislativo n 267). Montesarchio, lì 29 luglio 2011 IL RESPONSABILE DELL UFFICIO DI SEGRETERIA ===================================================== IL SOTTOSCRITTO SEGRETARIO GENERALE, VISTI GLI ATTI D'UFFICIO A T T E S T A CHE LA PRESENTE DELIBERAZIONE: E' stata trasmessa in elenco ai capigruppo consiliari ed il relativo testo è stato messo a disposizione dei Consiglieri, nella stessa data di affissione all'albo Pretorio, così come prescritto dall'art. 125 Decreto Legislativo n 267 CHE LA PRESENTE DELIBERAZIONE E' DIVENUTA ESECUTIVA perchè dichiarata immediatamente eseguibile (Art. 134 comma 4 Decreto Legislativo n 267); Montesarchio, lì ============================================================== PER L'ESECUZIONE della presente deliberazione è competente il SETTORE ECONOMICO - FINANZIARIO