1 SCOPO OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...7
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2 SOMMARIO 1 SCOPO OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI di 7
3 1 SCOPO Il presente elaborato è dedicato a descrivere gli interventi (impiantistici e/o gestionali) aventi natura di mitigazione o compensazione rispetto ai potenziali impatti dell opera proposta. L analisi congiunta del quadro progettuale e di quello ambientale ha permesso di individuare tutti i possibili effetti, diretti ed indiretti, legati alla realizzazione dei progetti di incremento del quantitativo massimo di rifiuti autorizzato da ton/anno a ton/anno di cui massimo ton/anno costituiti da rifiuti pericolosi e di ottimizzazione delle modalità di gestione delle acque reflue provenienti dallo Stabilimento Multisocietario in condizioni di emergenza. Tale analisi ha portato, come descritto nel dettaglio nei rispettivi elaborati dedicati, a concludere l assenza di criticità dovute ad impatti significativi verso le seguenti componenti ambientali: Atmosfera; Risorse idriche, suolo e sottosuolo; Flora, fauna ed ecosistemi; Rumore; Salute e benessere dell uomo; Sistema insediativo e condizioni socio-economiche; Paesaggio. Si sottolinea quindi sin da ora come, stante l assenza di impatti significativi per le componenti ambientali analizzate, non si prevedano opere e/o interventi di compensazione. 3 di 7
4 2 OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI L intervento in progetto riguarda la richiesta di incremento del quantitativo di rifiuti trattati nell impianto TAS già esistente e non determina la necessita di interventi di ampliamento o adeguamento, essendo lo stesso ad oggi già strutturalmente in grado di assorbire l incremento richiesto, garantendo una gestione ottimale di volumi di rifiuti da terzi ben superiori alla capacità attualmente autorizzata di t/anno, alla luce di una significativa capacità residua attualmente disponibile. Di seguito si elencano pertanto i principali presidi ambientali attualmente adottati presso l impianto TAS, con particolare riferimento alle operazioni di ricezione e trattamento dei rifiuti liquidi oggetto dell incremento richiesto, che possono essere considerati come opere di mitigazione e contenimento dei potenziali impatti generati dal trattamento dei rifiuti liquidi stessi, sia in riferimento allo stato attualmente autorizzato che allo stato di progetto: - le attività di movimentazione, stoccaggio e trattamento dei rifiuti liquidi sono effettuate da anni nel Centro Ecologico Baiona; la positiva esperienza di questi anni è perciò stata incorporata nella politica ambientale e di sicurezza, che fissa tra i fondamenti l'impegno nell'assicurarsi che il personale sia competente nelle proprie responsabilità e che sia addestrato ed attrezzato nello svolgimento delle operazioni in condizioni di massima sicurezza; - la sezione di Trattamento Acque di Processo Organiche (TAPO) del TAS è caratterizzata da rese di abbattimento inquinanti elevate, che in relazione ai parametri caratteristici del funzionamento della stessa, quali N. TKN e COD, risultano superiori al 90%. A tal proposito si precisa che l incremento dei flussi di massa degli inquinanti in ingresso riconducibile agli interventi in progetto apporterà condizioni di esercizio dell impianto più vicine a quelle ottimali di progetto (l impianto, come detto risulta, ad oggi decisamente sovradimensionato) e permetterà sicuramente di conseguire un incremento dell efficienza di abbattimento, quantomeno ottimizzando le condizioni di esercizio; - l impianto TAS è dotato di una significativa capacità di stoccaggio dei rifiuti liquidi complessivamente pari a m 3, che, tenuto conto dei quantitativi di rifiuti conferiti e trattati sia nello stato attuale che di progetto, rende l impianto stesso tra i più attrezzati nel panorama nazionale. In condizioni ordinarie di funzionamento dell impianto, nella 4 di 7
5 configurazione di progetto, l impianto viene gestito usufruendo di una capacità di stoccaggio pari a circa 3-4 giorni di conferimento (circa t), riservando la capacità di stoccaggio residua pari a circa t per gestire le situazioni emergenziali connesse sia a fermi impianto improvvisi, sia a produzioni eccezionali di rifiuti liquidi riconducibili alle condizioni meteorologiche; - dal punto di vista operativo tutte le operazioni di manutenzione e di controllo sono organizzate e gestite secondo rigorose procedure, ed in particolare si effettuano controlli sistematici in campo da parte del personale operativo; - dal punto di vista impiantistico, i serbatoi dedicati ai rifiuti con caratteristiche di pericolosità per lambiente sono dotati di idonei dispositivi di allarme e blocco, di bacino di contenimento oltre che di dispositivi di captazione e trattamento delle emissioni diffuse; - le vasche adibite allo stoccaggio dei rifiuti liquidi da terzi non pericolosi sono dotate di impermeabilizzazione interna tramite applicazione di idoneo rivestimento e di sistema di captazione e trattamento delle emissioni diffuse; - la vasca di arrivo e flocculazione delle acque reflue organiche è dotata di copertura e sistema di captazione e trattamento delle emissioni diffuse. Si segnala inoltre che, coerentemente al piano di miglioramento dell impianto, sono in corso ulteriori misure di contenimento delle emissioni odorigene con particolare riferimento alla copertura dell ispessitore dei fanghi MS11 che sarà completata entro il 31/08/2013; - eventuali sversamenti di prodotti pericolosi per l ambiente sono prontamente intercettati dalla capillare rete fognaria, collegata all impianto di trattamento acque di scarico TAS, impianto avente potenzialità di trattamento e caratteristiche tecniche tali da poter trattare senza inconvenienti dal punto di vista ambientale anche sversamenti rilevanti; - le aree di scarico dei rifiuti liquidi da terzi sono opportunamente impermeabilizzate tramite pavimentazione, cordolate e dotate di sistemi di raccolta di eventuali spanti accidentali; - sono storicamente adottate nel Centro Ecologico Baiona per il monitoraggio ambientale dell impianto TAS, con particolare riferimento ai suoi scarichi idrici, rigorose procedure di sorveglianza e controllo, che prevedono l esecuzione di controlli analitici su tutti i flussi significativi di impianto. Per quanto riguarda poi i rifiuti da terzi, presso il Centro Ecologico Baiona è applicato un Piano di Controllo Rifiuti (PCR), anch esso parte integrante del Piano 5 di 7
6 di monitoraggio AIA (Allegato F2), che contiene i profili analitici e le frequenze di controllo da applicare alle diverse tipologie di rifiuti. A questi controlli che hanno una valenza prettamente di sorveglianza e monitoraggio ambientale, si affiancano da sempre all impianto TAS i cosiddetti controlli/analisi di routine, condotti con frequenza giornaliera o settimanale a seconda dei flussi di riferimento per conseguire il migliore esercizio dell impianto. La numerosità di questi controlli ha permesso di costruire uno strumento di monitoraggio dell efficienza dell impianto e garantiscono un approfondito monitoraggio delle eventuali esternalità ambientali associate all esercizio dell impianto TAS. - Il Gestore ha attivato un contratto di servizio di pronto intervento di contenimento e bonifica di eventuali inquinamenti determinati da anomalie dello scarico finale in Canale Candiano. Il servizio, attivo 24h, prevede l intervento di una ditta specializzata in Canale Candiano con mezzi navali, panne assorbenti e autospurghi e fornisce garanzia che eventuali anomalie determinate da uno sversamento accidentale dallo scarico S1 siano prontamente contenute e bonificate. 6 di 7
7 3 OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI Considerata la natura dell opera in oggetto, nonché le opere di mitigazione descritte al punto precedente, non si ritiene indispensabile la predisposizione di specifiche opere di compensazione degli impatti. 7 di 7
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