Per i soggetti iscritti a SISTRI il pagamento del contributo annuale dovrà avvenire entro il 30 aprile 2015.
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- Monica Rosati
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1 RIFIUTI Suggerimento n. 201/44 del 16 aprile 2015 AZA SISTRI PAGAMENTO CONTRIBUTO 2015 Per i soggetti iscritti a SISTRI il pagamento del contributo annuale dovrà avvenire entro il 30 aprile Facciamo seguito al nostro Suggerimento n. 111/2015 per ricordare alle imprese associate che i soggetti iscritti a SISTRI (vedi allegato) devono versare il contributo annuale 2015 entro il 30 aprile 2015, secondo quanto disposto dall art. 7 del D.M. n. 52/2011, c.d. Testo Unico SITRI (per il solo anno 2014 tale scadenza era stata prorogata al 30 giugno). Per gli importi e le modalità di pagamento, nonché per la ripartizione dei contributi in base alla categoria di appartenenza, si rimanda al sito al link Modalità di Pagamento. Ricordiamo che, a partire dal 1 aprile 2015, il mancato pagamento del contributo annuale SISTRI è punito (in base all art. 260bis del D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i.) con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro a euro (sanzione minima applicabile euro, per effetto dell art. 16 della legge 689/1981). TRASPORTO IN CONTO PROPRIO DI RIFIUTI PERICOLOSI: CHIARIMENTI Informiamo inoltre le imprese associate che la Circolare n.1/2013 del Ministero dell Ambiente (relativa all applicazione dell articolo 11, legge 31 agosto 2013, n.101) presentava dei punti poco chiari per quanto riguarda il trasporto in conto proprio di rifiuti pericolosi. In data 9 marzo 2015, sul portale SISTRI, sotto la voce Soggetti obbligati, nella categoria Trasportatori in conto proprio di rifiuti pericolosi viene riportato che sono obbligate ad aderire a SISTRI solo le imprese che trasportano in conto proprio rifiuti pericolosi, iscritte all Albo Nazionale Gestori Ambientali in categoria 5 e quindi per quantità maggiori di 30 kg/litri al giorno. Di conseguenza, tutte le imprese che trasportano i propri rifiuti pericolosi fino a 30 kg/litri al giorno e quindi iscritte nella categoria 2bis dell Albo Gestori Ambientali, non rientrano tra i soggetti obbligati a SISTRI in qualità di trasportatori, pertanto, in tali casi, le imprese dovranno provvedere alla disinstallazione delle blackbox SISTRI tramite voucher emesso dalla sezione regionale dell Albo, mantenendo comunque l iscrizione all Albo Gestori Ambientali in categoria 2bis (ai sensi dell art. 212, comma 8 del D.Lgs 152/2006). Si ricorda che per tali soggetti l adesione al sistema SISTRI può avvenire in modo volontario. Per informazioni rivolgersi a: dr.ssa Alessandra Zanni (tel ; a.zanni@assimpredilance.it ). Il presente documento è stato inviato all indirizzo di posta elettronica indicatoci dall impresa: Vi ricordiamo che è possibile aggiungere e/o modificare gli indirizzi su cui ricevere le nostre notizie. Tale documento è anche reperibile dal 16 aprile 2015 all`interno del nostro portale Qualora si fossero dimenticati Nome utente e Password, è possibile contattare Monica Ravazzin (tel m.ravazzin@assimpredilance.it).
2 CATEGORIE DI SOGGETTI CON ISCRIZIONE AL SISTRI OBBLIGATORIA ENTI E IMPRESE CON PIÙ DI DIECI DIPENDENTI PRODUTTORI INIZIALI DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI DERIVANTI DA: attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dall'articolo 184bis del Decreto Legislativo 152/2006 ss.mm.ii.; lavorazioni industriali; lavorazioni artigianali; attività commerciali; attività di servizio; attività sanitarie; attività agricole e agroindustriali ad esclusione, indipendentemente dal numero dei dipendenti, degli imprenditori agricoli di cui all'art del codice civile che conferiscono i propri rifiuti nell'ambito di circuiti organizzati di raccolta. attività di pesca e acquacoltura ad esclusione, indipendentemente dal numero dei dipendenti, degli enti e delle imprese iscritti alla Sezione Speciale «Imprese Agricole» del Registro delle Imprese che conferiscono i propri rifiuti nell'ambito di circuiti organizzati di 1 / 10
3 raccolta. Si intendono per tali i soggetti che, come conseguenza della loro primaria attività professionale, producono rifiuti speciali pericolosi. Si deve ritenere, infatti, che non rientrino nella previsione normativa i rifiuti urbani, ancorché pericolosi. Inoltre, si ritiene che da tale obbligo debbano essere esclusi i produttori che non sono organizzati in enti o imprese. ENTI E IMPRESE PRODUTTORI INIZIALI DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI CHE EFFETTUANO ATTIVITÀ DI STOCCAGGIO; Si intendono per tali gli enti o imprese produttori iniziali di rifuti speciali pericolosi che effettuano: attività di smaltimento consistenti nelle operazioni di deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti). attività di recupero consistenti nelle operazioni di messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti). TRASPORTATORI A TITOLO PROFESSIONALE DI RIFIUTI PERICOLOSI Si intendono per tali gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale compresi i vettori esteri che operano sul territorio nazionale 2 / 10
4 GESTORI DI RIFIUTI PERICOLOSI Si intendono per tali gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi, inclusi i nuovi produttori che trattano o producono rifiuti pericolosi. NUOVI PRODUTTORI DI RIFIUTI: si intendono per tali i soggetti che sottopongono i rifiuti pericolosi ad attività di trattamento ed ottengono nuovi rifiuti (eventualmente, anche non pericolosi) diversi da quelli trattati, per natura o composizione, ovvero che sottopongono i rifiuti non pericolosi ad attività di trattamento ed ottengono nuovi rifiuti pericolosi; tali soggetti sono tenuti ad iscriversi sia nella categoria gestori che in quella dei produttori ed a versare il contributo per ciascuna categoria di appartenenza secondo quanto disposto dall allegato 2 del Decreto Ministeriale 52/2011 ss.mm.ii.; OPERATORI DEL TRASPORTO INTERMODALE Si intendono per tali, in caso di trasporto intermodale, i soggetti ai quali sono affidati i rifiuti speciali pericolosi in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell'impresa navale o ferroviaria o dell'impresa che effettua il successivo trasporto. TRASPORTATORI IN CONTO PROPRIO DI RIFIUTI PERICOLOSI 3 / 10
5 Si intendono per tali le imprese che trasportano i rifiuti pericolosi da loro stessi prodotti iscritte alla Albo Nazionale Gestori Ambientali in categoria 5. ENTI E IMPRESE CHE EFFETTUANO LA RACCOLTA, IL TRASPORTO, IL RECUPERO, LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI NELLA REGIONE CAMPANIA; Si intendono per tali i comuni, le imprese di trasporto e gli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani prodotti nella regione Campania e ubicati nel territorio della regione Campania di cui al comma 4 dell articolo 188ter, del Decreto Legislativo 152/2006 ss.mm.ii. CATEGORIE DI SOGGETTI CON ISCRIZIONE AL SISTRI FACOLTATIVA ENTI E IMPRESE FINO A DIECI DIPENDENTI PRODUTTORI INIZIALI DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI 4 / 10
6 AGRICOLE ED AGROINDUSTRIALI che, indipendentemente dal numero di dipendenti, siano imprenditori agricoli ai sensi dell art del codice civile e conferiscano i propri rifiuti nell ambito di circuiti organizzati di raccolta DI PESCA PROFESSIONALE E ACQUACOLTURA che indipendentemente dal numero di dipendenti, siano iscritti alla Sezione Speciale «Imprese Agricole» del Registro delle Imprese e conferiscano i propri rifiuti nell ambito di circuiti organizzati di raccolta PRODUTTORI INIZIALI DI RIFIUTI NON PERICOLOSI TRASPORTATORI PROFESSIONALI DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI TRASPORTATORI IN CONTO PROPRIO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI TRASPORTATORI IN CONTO PROPRIO DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI NON ISCRITTI 5 / 10
7 IN CATEGORIA 5 TRASPORTATORI DI RIFIUTI URBANI DEL TERRITORIO DI REGIONI DIVERSE DALLA REGIONE CAMPANIA GESTORI DI RIFIUTI NON PERICOLOSI NUOVI PRODUTTORI DI RIFIUTI NON PERICOLOSI DERIVANTI DA ATTIVITÀ DI TRATTAMENTO DI RIFIUTI NON PERICOLOSI Si intendono per tali gli enti o le imprese che sottopongono i rifiuti non pericolosi ad attività di trattamento ed ottengono nuovi rifiuti non pericolosi diversi da quelli trattati, per natura o composizione. CATEGORIE DI SOGGETTI CON ISCRIZIONE AL SISTRI FACOLTATIVA ENTI E IMPRESE FINO A DIECI DIPENDENTI PRODUTTORI INIZIALI DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI 6 / 10
8 AGRICOLE ED AGROINDUSTRIALI che, indipendentemente dal numero di dipendenti, siano imprenditori agricoli ai sensi dell art del codice civile e conferiscano i propri rifiuti nell ambito di circuiti organizzati di raccolta DI PESCA PROFESSIONALE E ACQUACOLTURA che indipendentemente dal numero di dipendenti, siano iscritti alla Sezione Speciale «Imprese Agricole» del Registro delle Imprese e conferiscano i propri rifiuti nell ambito di circuiti organizzati di raccolta PRODUTTORI INIZIALI DI RIFIUTI NON PERICOLOSI TRASPORTATORI PROFESSIONALI DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI TRASPORTATORI IN CONTO PROPRIO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI TRASPORTATORI IN CONTO PROPRIO DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI NON ISCRITTI IN CATEGORIA 5 TRASPORTATORI DI RIFIUTI URBANI DEL TERRITORIO DI REGIONI DIVERSE DALLA REGIONE CAMPANIA 7 / 10
9 GESTORI DI RIFIUTI NON PERICOLOSI Si intendono per tali gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti non pericolosi. NUOVI PRODUTTORI DI RIFIUTI NON PERICOLOSI DERIVANTI DA ATTIVITÀ DI TRATTAMENTO DI RIFIUTI NON PERICOLOSI Si intendono per tali gli enti o le imprese che sottopongono i rifiuti non pericolosi ad attività di trattamento ed ottengono nuovi rifiuti non pericolosi diversi da quelli trattati, per natura o compo CATEGORIE DI SOGGETTI CON ISCRIZIONE AL SISTRI FACOLTATIVA ENTI E IMPRESE FINO A DIECI DIPENDENTI PRODUTTORI INIZIALI DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI AGRICOLE ED AGROINDUSTRIALI che, indipendentemente dal numero di dipendenti, siano imprenditori agricoli ai sensi dell art del codice civile e conferiscano i propri rifiuti nell ambito di circuiti organizzati di raccolta 8 / 10
10 DI PESCA PROFESSIONALE E ACQUACOLTURA che indipendentemente dal numero di dipendenti, siano iscritti alla Sezione Speciale «Imprese Agricole» del Registro delle Imprese e conferiscano i propri rifiuti nell ambito di circuiti organizzati di raccolta PRODUTTORI INIZIALI DI RIFIUTI NON PERICOLOSI TRASPORTATORI PROFESSIONALI DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI TRASPORTATORI IN CONTO PROPRIO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI TRASPORTATORI IN CONTO PROPRIO DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI NON ISCRITTI IN CATEGORIA 5 TRASPORTATORI DI RIFIUTI URBANI DEL TERRITORIO DI REGIONI DIVERSE DALLA REGIONE CAMPANIA GESTORI DI RIFIUTI NON PERICOLOSI Si intendono per tali gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti non pericolosi. NUOVI PRODUTTORI DI RIFIUTI NON PERICOLOSI DERIVANTI DA ATTIVITÀ DI TRATTAMENTO DI RIFIUTI NON PERICOLOSI Si intendono per tali gli enti o le imprese che sottopongono i rifiuti non pericolosi ad attività di trattamento ed ottengono nuovi rifiuti non pericolosi diversi da quelli trattati, per natura o composizione. 9 / 10
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