SISTRI: stato dell arte e adempimenti per l esonero delle imprese agricole
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- Violetta Cipriani
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1 Confagricoltura Cosenza SISTRI: stato dell arte e adempimenti per l esonero delle imprese agricole Si ritiene utile ricordare quali adempimenti sono in capo all impresa agricola per la gestione dei rifiuti pericolosi, con particolare riferimento alla disciplina SISTRI per il settore agricolo, anche in relazione al fatto che gli organi di controllo hanno iniziato a verificare gli adempimenti relativi al sistema di tracciabilità dei rifiuti. Il Dm 24 aprile 2014 QUADRO NORMATIVO Il Dm 24 aprile 2014 ha previsto, per quanto concerne il settore agricolo, l esclusione dall obbligatorietà ad aderire al SISTRI dei seguenti soggetti: enti e imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi derivanti da attività agricole e agroindustriali con meno di 10 dipendenti; enti e imprese di cui all'art del codice civile che conferiscono i propri rifiuti nell ambito di un circuito organizzato di raccolta, indipendentemente dal numero di dipendenti. Stessa esenzione viene prevista anche per gli enti e le imprese, produttori iniziali di rifiuti pericolosi, derivanti da attività di pesca professionale e acquacoltura di cui al D.lgs. 9 gennaio 2012, n 4. Pertanto, rimangono soggetti al Sistri le imprese agricole con più di 10 dipendenti che non conferiscono i loro rifiuti pericolosi a circuiti organizzati di raccolta. Su questo aspetto si sottolinea che è stata registrata la prima sanzione, ad opera dei NOE. Si ricorda che il calcolo del numero di dipendenti va effettuato nel rispetto delle indicazioni di cui all art. 2, comma 1 lett. c del DM 52/11. 1 Il DL 192/2014 come convertito con modificazioni nella legge 27 febbraio 2015, n. 11 Il D.L. 192/2014 come convertito con modificazioni nella Legge 27 febbraio 2015, n. 11 all articolo 9, ha posticipato al 31 dicembre 2015 il sistema binario per la tracciabilità dei rifiuti. Di conseguenza fino al 31 dicembre 2015, a prescindere dall utilizzo di SISTRI, vige l obbligo di 1 c) «dipendenti»: il numero di addetti, ossia delle persone occupate nell unità locale dell ente o dell impresa con una posizione di lavoro indipendente o dipendente a tempo pieno, a tempo parziale, con contratto di apprendistato o contratto di inserimento, anche se temporaneamente assente per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, cassa integrazione guadagni, eccetera. I lavoratori stagionali sono considerati come frazioni di unità lavorative annue con riferimento alle giornate effettivamente retribuite. In caso di frazioni si arrotonda all intero superiore e inferiore più vicino;
2 mantenere la tracciabilità dei rifiuti tramite il registro di carico e scarico e il formulario di cui agli articoli 190 e 193 del D.Lgs n. 152/2006 nel testo previgente alle modifiche apportate dal Decreto legislativo 205/2010. Inoltre, il medesimo provvedimento, diversamente dall anno precedente, nel prorogare le sanzioni relative al SISTRI ha disposto l applicabilità delle sanzioni : per l omissione dell iscrizione e l omesso pagamento del contributo (art. 260 bis del Decreto Legislativo 152/2006 comma 1 e 2) a far data dal 1 aprile 2015; per violazioni legate alla gestione operativa del SISTRI (artt. 260 bis, commi 3-9 e 260 ter) a far data dal 1 gennaio Si evidenzia, altresì, che i commi 9-bis e 9-ter dello stesso art. 260 bis, non essendo stati oggetto di proroga, sono da ritenersi applicabili dal 1 gennaio In particolare si tratta del: cumulo giuridico che consiste nell'applicare non la somma delle sanzioni previste per ogni singola violazione, bensì la sanzione prevista per la violazione più grave aumentata sino al triplo, nel caso di violazione di diverse disposizioni dell'articolo 260-bis oppure di più violazioni della stessa disposizione; ravvedimento operoso in base al quale viene esclusa l'applicazione delle sanzioni amministrative previste dall'articolo 260-bis se, entro 30 giorni dalla commissione del fatto, il trasgressore adempie agli obblighi previsti dal Sistri. Inoltre, entro 60 giorni dalla contestazione immediata o dalla notifica della violazione, il trasgressore può definire la controversia pagando 1/4 della sanzione prevista, ma previo adempimento degli obblighi violati. Tale definizione agevolata impedisce l'irrogazione delle sanzioni accessorie. Quest ultima disposizione assume particolare rilevanza per i soggetti che non si sono iscritti ma che sono obbligati, poiché prevede un regime di favore nell applicazione delle sanzioni in due casi: il soggetto che entro 30 gg dalla commissione del fatto adempie agli obblighi di iscrizione non risponde della violazione sull omessa iscrizione; il soggetto che nel termine di 60 gg dalla contestazione immediata o dalla notificazione della violazione, può definire la controversia, previo adempimento degli obblighi relativi all iscrizione, con il pagamento di un quarto della sanzione prevista. Articolo Articolato Applicabilità Comma 1 1. I soggetti obbligati che omettono l iscrizione al sistema di Dal 1 aprile 2015 art. 260 bis controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) di cui all articolo 188-bis, comma 2, lett. a), nei termini previsti, sono puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria da duemilaseicento euro a quindicimilacinquecento euro. In caso di rifiuti pericolosi, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da quindicimilacinquecento euro a novantatremila Comma2 art. 260 bis euro. 2. I soggetti obbligati che omettono, nei termini previsti, il pagamento del contributo per l iscrizione al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) di cui all articolo 188-bis, comma 2, lett. a), sono puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria da duemilaseicento euro Dal 1 aprile 2015
3 Comma 9 bis Art 260- bis Comma 9 ter Art 260 a quindicimilacinquecento euro. In caso di rifiuti pericolosi, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da quindicimilacinquecento euro a novantatremila euro. All accertamento dell omissione del pagamento consegue obbligatoriamente, la sospensione immediata dal servizio fornito dal predetto sistema di controllo della tracciabilità nei confronti del trasgressore. In sede di rideterminazione del contributo annuale di iscrizione al predetto sistema di tracciabilità occorre tenere conto dei casi di mancato pagamento disciplinati dal presente comma. 9-bis. Chi con un'azione od omissione viola diverse disposizioni di cui al presente articolo ovvero commette più violazioni della stessa disposizione soggiace alla sanzione amministrativa prevista per la violazione più grave, aumentata sino al doppio. La stessa sanzione si applica a chi con più azioni od omissioni, esecutive di un medesimo disegno, commette anche in tempi diversi più violazioni della stessa o di diverse disposizioni di cui al presente articolo. 9-ter. Non risponde delle violazioni amministrative di cui al presente articolo chi, entro trenta giorni dalla commissione del fatto, adempie agli obblighi previsti dalla normativa relativa al sistema informatico di controllo di cui al comma 1. Nel termine di sessanta giorni dalla contestazione immediata o dalla notificazione della violazione, il trasgressore può definire la controversia, previo adempimento degli obblighi di cui sopra, con il pagamento di un quarto della sanzione prevista. La definizione agevolata impedisce l'irrogazione delle sanzioni accessorie. Da 1 gennaio 2015 Dal 1 gennaio 2015 QUADRO GENERALE E SVILUPPI FUTURI Il futuro del sistema di tracciabilità dei rifiuti è ancora incerto; situazione confermata dall ultimo incontro tecnico tenutosi al Ministero dell Ambiente lo scorso 23 novembre 2015, da cui è emerso che: è ipotizzabile una proroga del cd. sistema binario e una proroga dell attività dell attuale concessionario: considerata l attività legata alla gara per l individuazione del nuovo concessionario, dopo l invio degli inviti a presentare proposte entro il 21 dicembre 2015, il Ministero dell Ambiente presume uno sviluppo di quest attività nel Per tale ragione per il Dicastero è ipotizzabile pensare ad una proroga del cd. regime binario a tutto il 2016 (proroga delle sanzioni legate al Sistri tranne le sanzioni legate al pagamento del contributo e all iscrizione), nonché una proroga dell attività dell attuale concessionario (Selex-Sema) fino alla conclusione della gara. Su quest ultimo aspetto si ricorda che: 1. il termine finale dell efficacia del contratto del concessionario SISTRI è fissato al 31 dicembre 2015, garantendo all attuale società Selex SEMA l indennizzo dei costi di produzione consuntivati al 31 dicembre 2015 (DL 24 giugno 2014, n. 91 convertito nella legge 11 agosto 2014, n. 116);
4 2. CONSIP, per conto del Ministero dell Ambiente, ha indetto una gara per l individuazione del nuovo concessionario in data 26 maggio 2015 non ancora conclusa; 3. SELEX SEMA, controllata di Finmeccanica ha depositato al TAR del LAZIO lo scorso 4 agosto un ricorso contro il Ministero dell Ambiente. 2 è in preparazione un nuovo D.M. di semplificazione: il Ministero dell Ambiente ha informato che è stato predisposto uno schema decreto, attuativo dell articolo 188-ter del decreto legislativo 152/2006, che è stato inviato al Consiglio di Stato per il parere. Questo schema di decreto fornirà la cornice del nuovo sistema e servirà come decreto ponte tra il vecchio sistema e il nuovo sistema (in tale ambito si sta valutando la possibilità di eliminare le black box ed i dispositivi usb). Va peraltro sottolineato che il Ministero dell Ambiente ha precisato che non sono previsti atti di modifica della platea dei soggetti obbligati ad aderire a SISTRI. Il Dicastero sta invece ragionando su una possibile adesione volontaria per i produttori di rifiuti non pericolosi, al fine di agevolare quelle imprese che dovranno gestire informaticamente sia rifiuti pericolosi che non pericolosi. Di fatto, dalle notizie acquisite per il settore agricolo non dovrebbero esserci modifiche nell attuale campo di applicazione stabilito dal DM 24 aprile CONSEGUENZE E CONSIGLI UTILI PER IL SETTORE AGRICOLO In relazione al quadro descritto, si ritiene utile fornire di seguito informazioni e consigli utili per le imprese del settore agricolo relativamente a: Iscrizione/esonero/cancellazione da SISTRI; Pagamento dei contributi SISTRI; Creazione di un circuito organizzato di raccolta. ISCRIZIONE AL SISTRI Stante il quadro normativo descritto in premessa si possono riscontrare diverse situazioni: 1. Imprese non soggette all iscrizione al SISTRI Si ricorda che non devono procedere all iscrizione al SISTRI le imprese che producono rifiuti agricoli pericolosi con meno di 10 dipendenti o che aderiscono ad un circuito organizzato di raccolta per le quali, ai sensi del D.M. 24 aprile 2014, sono venuti meno i requisiti per l iscrizione obbligatoria al SISTRI. Situazione che riguarda la maggior parte delle imprese del settore agricolo, a meno che non intendano aderire al sistema volontariamente. 2
5 Per tale ragione occorre verificare che le imprese associate con più di 10 dipendenti abbiano aderito ad un circuito organizzato di raccolta, al fine di evitare di incorrere nella sanzione di omessa iscrizione. 2. Imprese non più soggette all iscrizione al SISTRI ma iscritte in precedenza Per quanto riguarda le imprese agricole non più soggette al SISTRI ai sensi del DM 24 aprile 2014, che, però, in precedenza si erano iscritte al SISTRI, a far data dal 23 aprile 2015 si possono cancellare secondo la procedura che è disponibile sul sito del SISTRI 3. Si sottolinea altresì che, fino al 23 aprile 2015, le imprese che hanno proceduto alla cancellazione tramite raccomandata A/R, così come da procedura comunicata in una precedente nostra nota, dovrebbero essere state cancellate dal Sistri. Qualora così non fosse, è possibile segnalarlo all Area (gloria.chiappini@confagricoltura.it) che provvederà, come già fatto in situazione analoghe, a verificare la pratica e a risolverla, se del caso. 3. Imprese soggette all iscrizione al SISTRI In relazione a quanto specificato le imprese agricole che producono rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti e che non conferiscono i rifiuti nell ambito di un circuito organizzato di raccolta, rimangono obbligati ad iscriversi al SISTRI. Ne consegue che a tali soggetti si applicheranno le sanzioni di cui al comma 1 dell articolo 260-bis del D.Lgs 152/2006 a far data dal 1 aprile 2015 se non si saranno iscritti al SISTRI. PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO Si premette che la violazione sanzionata dal comma 2 dell articolo 260-bis è relativa all omissione, nei termini previsti, del pagamento del contributo per l iscrizione. A questo fine si ricorda che il SISTRI è divenuto operativo il 3 marzo 2014 per i produttori di rifiuti speciali pericolosi obbligati e che l articolo 7 del DM 52/2011 stabilisce che il contributo si riferisce all anno solare di competenza, indipendentemente dal periodo di effettiva fruizione del servizio, e deve essere versato al momento dell iscrizione. Negli anni successivi il contributo è versato entro il 30 aprile dell anno al quale i contributi si riferiscono. In relazione a quanto descritto, si ritiene utile richiamare l evoluzione normativa relativa al pagamento dei contributi negli ultimi anni: nel 2010 e nel 2011 vigeva l obbligo di iscrizione e versamento del contributo; nel 2012 il contributo annuale è stato sospeso dall art. 52 del decreto legge 26 giugno 2012 n. 83 Misure urgenti per la crescita del Paese, (GU n.147 del Suppl. Ordinario n. 129), convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012 n. 134 (in SO n. 171, relativo alla G.U. 11/08/2012, n. 187); nel 2013 è stato sospeso da D.M. 20 marzo 2013; nel 2014 la scadenza del pagamento del contributo è stata fissata al 30 giugno 2014, ad esclusione dei soggetti no obbligati per il Dm 24 aprile 2014; 3
6 nel 2015 il contributo per i soggetti iscritti è andato a regime e quindi la scadenza prevista è stata il 30 aprile Ne consegue la seguente casistica: 1. Imprese non soggette all iscrizione al SISTRI Le imprese che non si erano iscritte al SISTRI e che attualmente non sono soggette ai sensi del DM 24 aprile 2014, non devono iscriversi né pagare alcun contributo. 2. Imprese non più soggette all iscrizione al SISTRI ma iscritte in precedenza Le imprese agricole non più soggette al SISTRI ai sensi del D.M. 24 aprile 2014, che però in precedenza si erano iscritte, non devono pagare il contributo 2015 né il contributo In relazione a quest ultimo aspetto, la Direzione della Tutela e delle risorse idriche del Ministero dell Ambiente ha precisato, con il Comunicato 24 giugno 2014, che i soggetti iscritti che, a seguito del DM 24 aprile 2014, hanno perso i requisiti per l obbligo di iscrizione non devono versare il contributo annuale alla scadenza del 30 giugno 2014, anche se a tale data la procedura di cancellazione dell iscrizione non è stata avviata o non è stata conclusa. In merito al pagamento del contributo 2015 e ai futuri contributi si suggerisce, qualora l impresa non intenda restare iscritta facoltativamente, di procedere alla richiesta di cancellazione in particolar modo se la stessa ha un numero di dipendenti superiore a 10 e ha già attivato un circuito organizzato di raccolta. 3. Imprese soggette all iscrizione al SISTRI I soggetti che sono obbligati ad aderire a SISTRI sono tenuti a pagare il contributo 2014 e il contributo CREAZIONE DI UN CIRCUITO ORGANIZZATO DI RACCOLTA Secondo l articolo 183, comma 1, lett pp) del Decreto Legislativo 152/2006 un circuito organizzato di raccolta è un sistema di raccolta di specifiche tipologie di rifiuti organizzato dai Consorzi di cui ai titoli II e III della parte quarta del presente decreto e alla normativa settoriale, o organizzato sulla base di un accordo di programma stipulato tra la pubblica amministrazione ed associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano nazionale, o loro articolazioni territoriali, oppure sulla base di una convenzione-quadro stipulata tra le medesime associazioni ed i responsabili della piattaforma di conferimento, o dell'impresa di trasporto dei rifiuti, dalla quale risulti la destinazione definitiva dei rifiuti. All'accordo di programma o alla convenzione-quadro deve seguire la stipula di un contratto di servizio tra il singolo produttore ed il gestore della piattaforma di conferimento, o dell'impresa di trasporto dei rifiuti, in attuazione del predetto accordo o della predetta convenzione. In Allegato un documento contenente il format di Convenzione Quadro, di contratto di servizio e il modulo di adesione al circuito organizzato di raccolta, che le Unioni, sia a livello provinciale che a
7 livello regionale, possono adattare secondo le diverse esigenze territoriali e utilizzare per la creazione di circuiti organizzati di raccolta Confagricoltura. Si tratta di un possibile servizio per le imprese associate che possono così beneficiare di un supporto: nel controllo dell affidabilità delle aziende che gestiscono i rifiuti; nella prevenzione degli smaltimenti incontrollati o non idonei; nel contenimento dei costi di gestione dei rifiuti agricoli. Si ricorda infine che la normativa ambientale associa all esistenza di un circuito organizzato di raccolta due grandi semplificazioni per le imprese che vi aderiscono: 1. Esonero dall adesione obbligatoria a SISTRI indipendentemente dal numero di dipendenti (lettera a), comma 1, articolo 2, DM 24 aprile 2014); 2. Esonero dall iscrizione all Albo nazionale gestori ambientali per gli imprenditori agricoli di cui all'articolo 2135 del Codice civile, produttori iniziali di rifiuti, per il trasporto dei propri rifiuti effettuato all'interno del territorio provinciale o regionale dove ha sede l'impresa ai fini del conferimento degli stessi nell'ambito del circuito organizzato di raccolta (comma 19-bis, articolo 212 del D.lgs 152/2006).
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