Soldi Sette. Zitto zitto. Prime indicazioni. Novità dalla Fed. Informazione finanziaria indipendente di. 31 Gennaio 2012 N o 966

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1 L'Iran minaccia di chiudere Hormuz e il petrolio è su livelli elevati, le energie alternative si fanno più interessanti. Vediamo le società attive nel nucleare. pp. 7-8 Un lettore ci chiede se il nostro giudizio sui prodotti Fon-Sai è cambiato dopo l'accordo tra Unipol e il gruppo Ligresti. No, non è cambiato. p. 14 Dall'inizio dell'anno sono state introdotte importanti novità sia per il bollo sul deposito titoli sia per quello sui conti correnti. Vediamo quali sono. p Gennaio 2012 N o 966 Soldi Sette Informazione finanziaria indipendente di Soldi Sette settimanale Anno XXII 4,96 abbonamento anno 203,40 Altroconsumo Edizioni Finanziarie s.r.l. via Valassina, Milano Poste Italiane s.p.a. Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Zitto zitto il listino Usa si sta avvicinando ai massimi del 2011 e ha superato i livelli dei mesi che precedono immediatamente il crack Lehman. Il fatto che da noi le cose vadano in maniera del tutto diversa (vedi grafico), in una prospettiva eurocentrica, ci fa spesso vedere come mezzo vuoto il bicchiere che, per altri, è invece mezzopieno.puntidivista?forse,maèincontestabile che questa lenta e inesorabile ascesa che va avanti da mesi abbia avuto una ulteriore spinta la scorsa settimana,quandoilcapodellafed(labancacentrale americana) Ben Bernanke ha detto con chiarezza che la Fed continuerà a mettere la sua mano santa per il sostegno dell'economia americana ancora per un bel po' di tempo, con tassi bassi e liquidità facile. In Europa, ovviamente, le cose non sono andate così bene, almeno finché è durata l'era Trichet, ora pur in sostanziale continuità con il suo predecessore, Draghi sta facendo cose che assomigliano più da vicino a quanto fatto dalla Fed. A un mese dalla mega asta per cui ha concesso credito a basso prezzo alle banche di mezzaeuropaititolidistatoitalianisembranoessere usciti, almeno in parte, fuori dalle secche. Il fatto che, però, i tassi su scadenze più lunghe, non toccate, quindi, dalle mosse di Draghi, siano ancora su livelli elevati dice che in Europa la strada per migliorare gli umori è ancora lunga. Approfittate, quindi, delle azioni americane che vi consigliamo per cavalcare la ripresaenondimenticatechepurelesocietàeuropee presenti in tutto il mondo (molte quotate a Londra) possono approfittare di questi venti di primavera USA E EUROPA AL BIVIO Se il listino di New York (in grassetto, base 100) è salito negli ultimi mesi, non così è stato per l'eurozona (linea sottile) in cui le incertezze restano ancora elevate. BORSE E MERCATI Prime indicazioni Finalmente anche le società italiane iniziano a svelare l'andamento dei conti nell'ultimo trimestre del Mediaset stima di aver chiuso il 2011 con un utile pari a circa 0,2 euro per azione, un valore che noi già scontavamo nelle nostre stime. Inoltre, il gruppo è riuscito a chiudere la partita su Endemol come desiderava: per queste ragioni il consiglio rimane acquistare. Indiscrezioni di mercato vorrebbero Telecom Italia pronta a tagliare il dividendo da 5,8 centesimi a 4,3 centesimi: le nostre stime sono ancora più prudenti (stimiamo un dividendo di 3 centesimi per azione). Viste le prospettive sugli utili, riteniamo che ai prezzi attuali il titolo sia sottovalutato: il consiglio resta acquistare. Tod's ha annunciato ottimi risultati di vendita per il 2011: abbiamo confermato le stime sugli utili fino al 2013 e abbiamo rialzato le prospettive di crescita a più lungo termine. Ciò nonostante ai prezzi attuali il titolo è ancora caro: il consiglio rimane vendere. I dati preliminari sul bilancio del 2011 annunciati da Luxottica si sono dimostrati in linea conlenostrestime:iltitoloècaroedavendere. pp. 4-6 TASSI E VALUTE Novità dalla Fed Cambia, in parte, la politica monetaria della Fed: tassi bassi fino al 2014 e obiettivi puntuali sull'inflazione. La Fed, la Banca centrale Usa, mantiene ancora i tassi ufficiali invariati tra lo 0 e lo 0,25%. Anzi, non si limita a questo: se finora aveva promesso tassi eccezionalmente bassi fino al 2013, ora ha sorpreso i mercati prolungando questo impegno fino al Apparentemente, a fare da contraltare a questo atteggiamento "morbido" c'è il fatto che, per la prima volta, la Fed fissa anche un obiettivo per l'inflazione (al 2%). Ma da qui ad adottare un atteggiamento intransigente sui prezzi, ce ne corre: la stessa Fed ha dichiarato che, in presenza di un'elevata disoccupazione, ci sarà flessibilità nel tenere sotto controllo il carovita. Insomma non sono escluse nuove ondate di liquidità: scenario a cui il dollaro Usa reagisce con un calo da 1,29 a 1,32 per un euro. Grazie a qualche schiarita su Spagna e Italia, l'euro si rafforza anche su sterlina (da 0,83 a 0,84 per un euro), corona svedese (da 8,77 a 8,88) e dollaro canadese (da 1,31 a 1,32). Stabile il dollaro australiano, a 1,24 per un euro. pp. 2-3

2 Soldi Sette Economia e mercati BORSE E MERCATI Listini azionari tra alti e bassi La prospettiva che la Banca centrale americana fornisca tanta liquidità a costo zero fino al 2014 ha dato fiato ai mercati azionari. I rialzi sono stati comunque moderati: il dato sul Pil Usa ha deluso. La settimana delle Borse si è aperta subito bene. A dare ottimismo sono state le indiscrezioni sulla volontà di Francia e Germania di richiedere un allentamento dei requisiti di solidità patrimoniale delle banche. Questo consentirebbe non solo di evitare una stretta del credito e dare fiato all'economia, ma ridurrebbe anche i rischi di nuovi aumentidicapitale:nonper nulla ititolifinanziarihanno festeggiato. Poi, però, sono arrivate le smentite e tra lo stallo delle trattative sulla ristrutturazione del debito greco e la mancanza di una posizione chiara della Germania sull'aumento della potenza del fondo salva-stati gli entusiasmi si sono un po' sgonfiati. I mercati sono comunque riusciti a galleggiare grazie ad alcuni buoni risultati societari. In particolare migliori delle attese sono stati quelli di Johnson & Johnson, società i cui conti sono considerati un termometro della salute dell'economia. Mercoledì sera è, però, tornato il buonumore. In particolare i mercati hanno gradito la decisione della Banca centrale americana di mantenere i rubinetti della liquidità aperti fino almeno al 2014 (prima si parlava del 2013). Ottima anche la reazione dell'oro: ilfiume di liquidità a basso costo potrebbe sia frenare il recupero del dollaro nei confronti dell'euro, sia spingere in alto l'inflazione. Due condizioni ideali per esaltare il ruolo dell'oro come porto sicuro per gli investimenti. Il buonumore è stato sostenuto anche dai conti record di Apple e di Netflix (importante società Usa dei media). Occhio, però, che non significa che tutto vada bene: i dati, più deboli del previsto, sulla vendita di case nuove negli Usa e sul Pil americano (la ricchezza prodotta) annunciati sul finire della settimana hanno un po' riportato i mercati coi piedi per terra. Su trovate già approfondimenti sui titoli Adolfo Dominguez, Ageas, AT&T, Nordea, Psion e STMicroelectronics. Chi non usa internet ci chiami allo 02/ dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Cosa fare questa settimana? Sulla scia del buonumore dei mercati avete deciso di correre qualche rischio pur di spuntare buoni rendimenti? Potete investire in azioni. Questa settimana ne abbiamo diverse all'acquisto. Innanzitutto General Electric (pagine 4 e8) la cui buona tenuta nella divisione finanziaria ha permesso al gruppo di compensare le pressioni nel settore industriale. Poi potete acquistare Kimberly-Clark (pagina 5) che ha chiuso il 2011 in linea con le nostre attese e Mediaset (pagina 6) che prevede utili 2011 sopra i 200 milioni. Se non temete di correre qualche rischio in più vi segnaliamo all'acquisto anche due titoli con indicatore di rischio pari a 4: Iren (pagina 5) che riesce a spuntare un accordo soddisfacente in merito al controllo di Edipower e Telecom Italia (pagina 6) il cui prezzo tiene conto delle tensioni sui mercati portati dalle notizie più recenti. Alle pagine7e8inunaanalisi sulle società attive all'interno del settore nucleare riprendiamo alcuni consigli come quelli su Enel, Exelon e Iberdrola. In più vi parliamo del colosso francese dell'energia Edf che può meritare un acquisto per IN EUROPA Un po' di ottimismo L'industria dell'eurozona segna il passo, ma consumatori e imprenditori sono un po' più fiduciosi. Dopo il piccolo passo avanti registrato nel mese precedente, a novembre gli ordini all'industria tornano a calare nell'eurozona: la flessioneècomunquemodesta, -1,3% mensile, se raffrontata ai pronostici del mercato (-2,2%). Apesare sul dato europeo è il -5% della Germania, maanche l'italia non se la cava molto meglio con un -1,5%. Nonostante questo stallo nell'industria, la fiducia dei consumatori europei migliora lievemente: l'indice che la riassume risale da -21,3 a -20,6, un progresso che comunque non soddisfa le attese (-20). Meglio del previsto, invece, la fiducia degli industriali tedeschi, riassunta dall'indice Ifo: risale da 107,3 a 108,3, i pronostici si fermavano a 107,5. I consumatori italiani, invece, non mostrano particolare entusiasmo e l'indice che ne fotografalafiduciasilimitaarimanerestabileagennaio a quota 91,6. Questo dato è comunque una notiziapositivaperilmercato, che pronosticava un calo a 89,5; amigliorareèperòil giudizio sulla situazione attuale, mentre peggiora quello sulle prospettive future (più importante per invogliare agli acquisti). E infatti, le vendite al dettaglio non ripartono, anzi segnano un -0,3% mensile che va oltre il già pessimistico -0,2% delle previsioni; rispetto a un anno fa, le vendite sono calate dell'1,8%. Delusioni, infine, anche dalla Gran Bretagna, dove il Pil (la ricchezza prodotta) cala dello 0,2% nel quarto trimestre 2011;cisiaspettava un -0,1%. Il settore dei servizi ha retto il colpo, rimanendo invariato, ma la produzione di beni ha registrato un pesante -1,2% e anche il comparto edilizio (-0,5%) non ha aiutato. 2 Soldi Sette 31 Gennaio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni

3 Soldi Sette Economia e mercati TASSI E VALUTE Contagio limitato Lo stallo nelle trattative di Atene pesa sul Portogallo, ma negli altri Paesi "periferici" la tensione è in calo. Le trattative tra la Grecia e i suoi finanziatori (vedi Soldi Sette n 965) si fanno sempre più serrate, ma i punti ancora da definire restano numerosi:inparticolare, il tasso di interesse delle cedole del bond trentennale da consegnare ai creditori in cambio dei vecchi titoli, e la possibilità di "imporre" l'adesione a tutti i creditori una volta approvatol'accordoamaggioranza. Itimoridiun"contagio" della crisi greca hanno fortemente penalizzato anche il Portogallo. Lisbona ha 12 miliardi di euro di titoli in scadenza quest'anno e si teme che debba ricorrere a un nuovo piano di aiuti: ipotesi che ha riportato i CDS (il costo dell'assicurazione sul fallimento del Paese) ai livelli dello scorso aprile, mentre il rendimento dei titoli di Stato lusitani ha raggiunto i livelli massimi dalla nascita dell'euro.sull'eurozona nel suo complesso, tuttavia, i difficili negoziatidiateneeitimoriper Lisbona non hanno avuto effetti sconvolgenti: il rialzo dei rendimenti è marginale, e limitato alle scadenze tra i 10 e i 20 anni (praticamente invariati i tassi per le altre scadenze). A "puntellare" l'europa è la prima intesa sul fondo europeo salva-stati, che dovrebbe entrare in vigore a luglio sostituendo il fondo attuale. Certo le incognite non mancano: prime tra tutte, l'ammontare della dotazione di cui dovrà disporre il fondo e gli impegnisulcontrollodeiconti pubblici, su cui non tutti i Paesi hanno la stessa opinione. Ma nonostante questi nodi ancora da sciogliere, i primi accordi raggiunti hanno avuto effetti benefici sui Paesi "periferici", esclusa Lisbona: la Spagnahacollocatonuovititoli a 3 e 6 mesi con rendimenti in calo di oltre lo 0,5% sull'asta precedente e conunforterialzodelladomanda, e anche in Italia le aste di BoT e CTz si sono chiuse con successo (trovate tutti i dettagli su Per l'italia il vero banco di prova sarà ora l'asta sui titoli più "lunghi",ibtp,maisegnali sono positivi: sul mercato il rendimento dei titoli decennali è sceso sotto la soglia del 6% per la prima volta da inizio dicembre, eil differenziale di rendimento rispetto ai bund tedeschi si è ridimensionato intorno al 4%, seppur con un andamento ancora nervoso e altalenante. chi intende puntare sul settore nucleare. Se, invece, non volete correre rischi a pagina 13 trovate una serie di investimenti che fanno al caso vostro, scelti per chi ha da parte un gruzzolo di euro che intende impegnare per 3 mesi. Il miglior prodotto è anche questa settimana Conto Fico di Banca Etruria che ai nuovi clienti offre il 4% lordo (3,2% netto) fino al 30 giugno Al secondo posto trovate Deposito sicuro di Banca delle Marche col suo 3,6% lordo (2,88% netto) in promozione ai nuovi clienti, seguito da Conto Forte di Mediocredito del Friuli che offre il 3% lordo (2,4% netto). Intendete, invece, investire i vostri soldi per qualche anno sempre senza correre i rischi insiti nelle azioni? Andate, allora, sempre a pagina 13 e qui trovate consigliate obbligazioni in euro a 5-7 anni come Rabobank 4,75% 15/1/18, oppure Enel 4,75% 12/6/18. Sul fronte dei BTp preferite scadenze lunghe come il BTp 4% 1/2/37. Acquisto anche i bond Usa a 5-7 anni come Rbs 4% 7/5/15 o Kfw Bankengruppe 4,5% 16/7/18. Acquistate, infine, bond in corone svedesi a 5-7 anni come Bei 2,625% 15/3/17, oppure World Bank 3,25% 15/12/17. NEL MONDO Usa in chiaroscuro Il Pil Usa accelera rispetto al terzo trimestre, ma non quanto previsto. Positivi gli ordini di beni durevoli. Negli Usa, il Pil (la ricchezza prodotta) ha deluso: la crescita nel 4 trimestre si limita al 2,8%, contro il +3% delle attese. È comunque un'accelerazione rispetto al +1,8% del 3 trimestre: iconsumi,laparte preponderante del Pil Usa, passano da un +1,7% a un +2%. Gliordinidibenidurevoli hanno sorpreso positivamente, con un +3% mensile a dicembre contro il +2% dei pronostici; escludendoilsostegno"pubblico"delladifesa,ilbilancio èancorapiùpositivo,con un +3,5% mensile. A controbilanciare questa buona notizia ci sono le debolezze del settore immobiliare e del mercato del lavoro. Le vendite di case nuove si fermano a , solo +2,2%, il mercato puntava su Le richieste di sussidio sono tornate ad aumentare, da a ; il mercato sperava che si fermassero a In Brasile, il tasso di disoccupazione è stabile al 4,7% (era visto in crescita al 4,8%), in Russia cala dal 6,3% al 6,1% (si temeva un aumento al 6,6%). Nessuna sorpresa dal Canada, dove le vendite al dettaglio crescono per il 4 mese consecutivo centrando il +0,3% mensile dei pronostici. Escludendo il comparto auto, la crescita resta dello 0,3%; il mercato scommetteva su un +0,2%. In Australia, l'inflazione è stabile nel 4 trimestre 2011; le attese erano per un rincaro dello 0,6%. Più freddi del previsto anche i prezzi in Giappone, -0,2% annuo contro il -0,1% delle attese, ma l'inflazione di base (esclusi alimentari e energia) èinlinea con le attese (-1,1%). Meglio dei pronostici le vendite al dettaglio nipponiche: +2,5% annuo, le previsioni erano per un +2%. Lo trovate all'indirizzo > Mercati Soldi Sette 31 Gennaio

4 In breve ANSALDO (7,43 EURO) Ha ricevuto nuovi ordini per 102 milioni di euro in Turchia e negli Emirati Arabi Uniti. Anche se il peso di queste nuove commesse non è indifferente (circa il 7% del giro d'affari annuo del gruppo), non è di portata tale da modificare il nostro giudizio negativo: vendere. FINMECCANICA (3,58 EURO) Secondo alcune voci di stampa, le trattative con i potenziali acquirenti di AnsaldoBreda (tra cui General Electric, Alstom e Bombardier) si sarebbero arenate. In attesa di conoscere gli sviluppi di queste negoziazioni, il nostro consiglio sul titolo resta invariato: mantenere. LUXOTTICA (25,15 EURO) I dati preliminari sul 2011 mostrano una crescita del fatturato (senza tener conto dell'effetto cambi) pari all'11,2%. Risultati in linea con le nostre stime, che prevedono un utile 2011 in crescita a 0,95 euro per azione. Ciò nonostante, ai prezzi attuali il titolo è caro: vendere. SEAT PAGINE GIALLE (0,03 EURO) Proseguono i negoziati con i creditori per trovare una soluzione alla difficile situazione finanziaria del gruppo. Entro fine mese dovrebbe essere elaborata una nuova proposta di ristrutturazione del debito, che dovrebbe poi essere sottoposta all'approvazione dei creditori entro febbraio. Restiamo scettici sulla capacità del gruppo di risanare le sue finanze fortemente deficitarie: vendere. UNICREDIT (3,82 EURO) A ridosso della conclusione dell'aumento di capitale, che stando a quanto emerso finora dovrebbe terminare con un numero elevato di adesioni, Unicredit annuncia altre due operazioni che impatteranno sul suo capitale. La prima è un programma di emissione di bond subordinati (considerati "quasi capitale" dalle autorità di vigilanza) fino a 25 miliardi di euro, anche se per il momento c'è un'emissione di "soli" 7 miliardi di euro. La seconda operazione è il riacquisto di obbligazioni subordinate fino a 3 miliardi di euro, a un prezzo inferiore a quello di rimborso. Oltre che sul capitale, queste operazioni avranno effetti positivi anche sull'utile: dal riacquisto di bond è prevista una plusvalenza tra 0,02 e 0,08 euro per azione. Ribadiamo il nostro giudizio positivo: il consiglio è acquistare. GENERAL ELECTRIC Risultati migliori del previsto Industrie e servizi vari Borsa di New York 19,07 USD Rischio: I risultati del 2011 superano le nostre attese. La buona tenuta della divisione finanziaria ha permesso al gruppo di compensare le pressioni nel settore industriale. Ai prezzi attuali, l'azione resta conveniente. Acquistare Diversamente dai concorrenti, che stanno annunciando risultati in calo, nel 2011 General Electric (GE.N) ha registrato una crescita del fatturato del 7% (escluse cessioni e acquisizioni) e una raccolta ordini a livelli record (200 miliardi di dollari). Questi risultati sono dovuti alla controllata finanziaria che, pur messa a dura prova dalla crisi bancaria, ha fatto migliorare la redditività del gruppo grazie a una riuscita ristrutturazione, che l'ha orientata sempre più verso i crediti alle imprese, e al netto calo del numero di fallimenti delle imprese negli Usa. La divisione industriale è, invece, in difficoltà (costi in aumento, pressioni sui prezzi di vendita, calo della domanda in Europa); tuttavia, grazie a un'attività più focalizzata sugli Usa e sui Paesi emergenti, che si dimostrano sempre dinamici, accusa la crisi meno dei concorrenti. Questa tendenza dovrebbe confermarsi nel 2012 e nel 2013, ma non basta a dispensare il management da una ristrutturazione dell'attività industriale in Europa, dove le vendite sono in stallo. Alla luce dei conti del 2011 e delle prospettive positive, alziamo le stime sull'utile per azione da 1,14 a 1,47 dollari per il 2012 e da 1,19 a 1,56 dollari per il J F M A M J J A S O N D J Nonostante l'impennata degli ultimi due mesi, il titolo General Electric (in dollari) è stato, secondo noi, eccessivamente penalizzato in Borsa a causa della sua controllata finanziaria. Ai prezzi attuali l'azione resta a nostro avviso conveniente. IMPREGILO Bocciato il ricorso al Tar Costruzioni e immobili Borsa di Milano 2,68 EUR Rischio: Il Tar boccia i ricorsi per l'appalto ottenuto da Impregilo per la realizzazione della linea 4 della metropolitana milanese, mentre aumentano le concessioni assegnate alla controllata brasiliana. Vendere Si allungano notevolmente, i tempi per la realizzazione della linea 4 della metropolitana milanese. Il progetto originale prevedeva la conclusione dei lavori, con il collegamento da Linate a Piazza San Babila, entro il I cantieri per la realizzazione dell'opera non sono, però, ancora stati inaugurati, nonostante Impregilo, insieme ad altre aziende, si sia aggiudicata l'appalto già lo scorso luglio. Il ritardo è motivato, in parte, dal ricorso fatto al Tar da parte di alcuni concorrenti.lagaraèstataperògiudicataregolare; a breve, quindi, dovrebbero iniziare i lavori. Rispetto al progetto originale, nel 2015 saranno pronte solo tre fermate sulle otto previste: un percorso minimo, inferiore ai 4 chilometri, che collegherà Linate alla stazione ferroviaria Forlanini, ancora da costruire. Il titolo Impregilo ha tratto immediato beneficio dalla notizia del pronunciamento del Tar, ma sono state soprattutto le voci relative a un passaggio di proprietà a movimentare l'andamento del titolo in Borsa nelle ultime settimane. In particolare, a interessare le diverse cordate in lizza è la controllata brasiliana di Impregilo, Ecorodovias, che di recente si è aggiudicata una nuova concessione. Il titolo è tuttavia caro Le voci su un possibile cambio nell'azionariato hanno spinto Impregilo (grassetto, base 100; la linea sottile è la Borsa) a guadagnare parecchio terreno nelle ultime settimane. A nostro parere il titolo, a questi prezzi, è purtroppo caro. Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni

5 IREN Strappa su Edipower Energia e servizi alla collettività Borsa di Milano 0,70 EUR Rischio: Iren non è d'accordo con A2A sulle future regole di gestione di Edipower. Riteniamo difficile, però, che esca dalla partita. Nonostante il netto taglio alle stime sul dividendo, il titolo rimane conveniente. Acquistare I consulenti indipendenti hanno definito congrua la valutazione di Edipower, la società che verrà consegnata a Iren e A2A a fronte della cessione delle loro quoteinedisonaifrancesidiedf.la lotta tra gli italiani per la gestione di Edipower è, però, aperta. Pur essendo azionista di minoranza, Iren vuole avere voce in capitolo e ancora non ha ratificato l'accordo. Potrebbe, però, essere solo una mossa tattica per tirare la corda: difficile che esca dalla partita. Aspettandoci che Iren conquisti comunque la sua fetta di Edipower nel 2012, per quest'anno stimiamo un utile per azione, al netto della minusvalenza legata all'uscita da Edison, di 0,05 euro (0,12 euro l'utile corrente, in calo rispetto agli 0,13 euro attesi per fine 2011 e agli 0,14 euro del 2010). Questo porterà secondo noi a un netto taglio del dividendoa0,025euro(0,07euroattesiperil 2011). Per il 2013 le stime sono di un utile per azione di 0,12 euro e di un dividendodi0,055euro(aiprezziattualiè comunque un rendimento atteso lordo del 7,8%). Alle quotazioni di oggi il mercato valorizza tutta la società meno del 50% del suo patrimonio: una penalizzazione che riteniamo eccessiva. A nostro parere il titolo rimane conveniente Dopo aver sostanzialmente seguito l'andamento di Piazza Affari (linea sottile), negli ultimi mesi Iren (grassetto; base 100) è stata appesantita dai ritardi legati al riassetto di Edison. Ai prezzi attuali, secondo noi, il titolo è conveniente. KIMBERLY-CLARK Risultati in linea con le nostre attese Beni di consumo Borsa di New York 71,98 USD Rischio: I risultati del 2011, come anche le previsioni fatte dalla società per il 2012, sono in linea con le nostre attese. Secondo noi, l'azione resta conveniente e offre ancora un buon dividendo (rendimento del 4%). Acquistare Kimberly-Clark (KMB.N) ha chiuso il 2011 con un utile corrente di 4,85 dollari per azione. Un dato nella fascia bassa delle stime del gruppo, ma che, nonostante il rincaro delle materie prime, risulta in crescita dell'8,5% rispetto al Le vendite sono salite del 3%, ma nel 2012 il ritmo di crescita dovrebbe rallentare. In tempi di crisi i consumatori, specialmente nei Paesi industrializzati, si orientano verso prodotti più a basso costo rispetto a quelli del gruppo. Ci attendiamo, quindi, un fatturato 2012 stabile o, al più, in leggera crescita (+1%) sul Anche se si dovessero allentare le pressioni sui prezzi delle materie prime, la volatilità dei tassi di cambio continuerebbe infatti a pesare sui risultati. Per il 2012 il gruppo stima un utile per azione compreso tra 5 e 5,15 dollari; un livello in linea con le nostre stime (5 dollari) che tengono già conto dei previsti acquisti di azioni proprie pari al 4% della capitalizzazione (numero delle azioni moltiplicato per il loro prezzo). Per il 2013 stimiamo un utile per azione di 5,45 dollari. Delusi, però, dal fatto che il gruppo preveda un aumento del dividendo 2012 "solo" del 5%, riduciamo le stime sui dividendi (3,16 dollari attesi per il 2013) J F M A M J J A S O N D J Entrato nella nostra selezione di azioni nella primavera 2011, il titolo Kimberly-Clark ha realizzato una bella crescita in un contesto di Borsa che favorisce i titoli dal carattere difensivo. Ai prezzi attuali, resta secondo noi conveniente. KPN Riduciamo le nostre stime Telecomunicazioni Borsa di Amsterdam 8,20 EUR Rischio: Il gruppo fatica a compensare la perdita di quote di mercato in Olanda e ha annunciato prospettive mediocri per il Abbiamo abbassato le nostre stime, ma l'azione rimane ancora correttamente valutata. Mantenere KPN (KPN.AS) ha annunciato per il 2011 risultati non entusiasmanti: l'utile per azione è sceso a 1,06 euro (-8% rispetto al 2010). Inoltre, le prospettive per il 2012 non sono rassicuranti. L'utile industriale (escluse svalutazioni e spese di ristrutturazione) dovrebbe arretrare tra il 7% e l'11%; segno che le varie riorganizzazioni non hanno dato i frutti sperati. In Olanda (69% delle vendite) il gruppo continua a cedere terreno ai concorrenti, specialmente agli operatori via cavo che offrono offerte combinate (come telefono, internet e tv). Quanto a Getronics (servizi di telefonia per imprese; 14% delle vendite), da quando è stata acquisita da KPN nel 2007 i suoi conti continuano a peggiorare. Per cercare di invertire questa tendenza, il gruppo investe nello sviluppo della fibra ottica. A causa di questi ingenti investimenti, però, nel 2012 KPN non acquisterà azioni proprie come ha fatto dal 2003 a oggi. Il gruppo ha inoltre abbandonato l'obiettivo di un dividendo di 0,95 euro per il 2013, pur confermando quello di 0,9 euro per il 2012 (rendimento dell'11% ai prezzi attuali). Riduciamo le nostre stime sull'utile per azione a 1 euro per il 2012 e 1,02 euro per il I risultati del 2011 non sono stati entusiasmanti: il titolo KPN (in euro) ha proseguito nella sua discesa in Borsa. Alla luce delle prospettive del gruppo abbiamo deciso di tagliare le nostre stime. Ciò nonostante, il titolo è correttamente valutato. Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni Soldi Sette 31 Gennaio

6 MEDIASET Utili 2011 previsti oltre i 200 milioni Media e tempo libero Borsa di Milano 2,26 EUR Rischio: Con la ristrutturazione del debito, Endemol passa di fatto in mano agli hedge fund americani Apollo e Providence. In Borsa Mediaset risulta ancora eccessivamente penalizzata e rimane secondo noi conveniente. Acquistare Mediaset non sarà più uno degli azionisti di riferimento di Endemol, titolare dei diritti di numerosi programmi televisivi e reality show. È stato infatti raggiunto l'accordo tra questa società e i suoi creditori, che hanno accettato di trasformare il debito in azioni. Con questa operazione, le azioni Endemol in mano a Mediaset scendono da circa il 33% a meno del 10%, e l'effettivo controllo della società passerà ai creditori. Mediaset ritiene comunque positiva questa conclusione, ritenendo che sia meglio essere soci di minoranza di una società sana e senza debiti piuttosto che azionisti di riferimento di una società indebitata e a rischio di default. Questa soluzione, inoltre, non prevede la cessione di Endemol ad altri operatori televisivi e consente a Mediaset di non dover spendere altri soldi: due degli obiettivi a cui puntava il gruppo italiano. Per il 2011 prevediamo un utile per azione pari a 0,21 euro, coerentemente con le previsioni della società che stima di chiudere l'anno con utili superiori ai 200 milioni, mentre per il 2012 e il 2013 prevediamo, rispettivamente, un utile corrente di 0,24 e di 0,28 euro per azione. A nostro parere, ai prezzi attuali di Borsa il titolo resta conveniente Il titolo Mediaset (grassetto; base 100) da inizio 2011 ha perso più di Piazza Affari (linea sottile) e si trova, dunque, ad aver accumulato ritardo rispetto alla Borsa meneghina. Ai prezzi attuali il titolo rimane, secondo noi, conveniente. TELECOM ITALIA Sotto pressione per Telco e dividendi Telecomunicazioni Borsa di Milano 0,79 EUR Rischio: Le notizie di questi giorni (da un lato la questione del rifinanziamento di Telco, dall'altro il possibile taglio ai dividendi) rendono nervosi i mercati. Ma ai prezzi attuali, il titolo già tiene ampiamente conto di questi elementi. Acquistare sia le ordinarie sia le rnc Secondo alcune voci, il management di Telecom taglierà i dividendi. Da 1,2 miliardi di euro del 2010 (5,8 centesimi per azione), la remunerazione dovrebbe scendere a 900 milioni di euro (4,3 centesimi per azione), per non aggravare l'indebitamento tornato ad aumentare dopo gli investimenti per le frequenze e in Argentina. La notizia non giunge inattesa, anzi nelle nostre stime prevediamo un dividendo ancora più basso (3 centesimi). Ma è un ulteriore ostacolo per la controllante Telco, che vede ridursi gli incassi proprio nell'anno in cui scadono 3,4 miliardi dei suoi debiti. Se il pagamento del bond da 1,3 miliardi è procrastinabile al 2013, i debiti bancari per 2,1 miliardi sono un problema più urgente, tanto più che le banche hanno ormai in pegno l'intero pacchetto di azioni Telecom di proprietà di Telco.Si fa quindi strada l'ipotesi di un nuovo bond emesso da Telco e sottoscritto dai suoi azionisti (Telefonica, Intesa, Mediobanca e Generali). I delicati equilibri finanziari del gruppo stanno tenendo sotto pressione il titolo Telecom. Considerate tuttavia le prospettive del gruppo (utili per azione di 0,02 euro nel 2011 e 0,16 nel 2012 e 2013) l'azione è eccessivamente penalizzata Sulle azioni ordinarie Telecom Italia (grassetto; in euro) e su quelle di risparmio (sottile) pesa la difficile gestione finanziaria della stessa Telecom e della sua controllante Telco. Ma la penalizzazione inflitta ai titoli è secondo noi eccessiva. TOD'S Vendite 2011: +13,5% Beni di consumo Borsa di Milano 67,80 EUR Rischio: I risultati del gruppo sono trainati dal buon andamento dei marchi Tod's e Roger Vivier, nonché da pelletteria e accessori. Se le vendite nel Vecchio continente sono andate bene, fuori da quest'area i risultati sono stati ottimi. Vendere Tod's ha annunciato un ottimo andamento delle vendite (+13,5%) nel 2011, trainate dal marchio Tod's che ha aumentato il giro d'affari del 19,8% e che orapesapercircametàdelfatturato. Eccellente anche il risultato di Roger Vivier (+67,9%), che porta il peso di questomarchiodal2,8%al4,1%dellevendite.inlievecalo,invece,fay,mentrela crescita di Hogan è stata del 4,7%, sotto la media. A livello merceologico pelletteria e accessori (+17,6%) hanno trainato l'espansione, ma anche il settore storico delle calzature, che impatta per oltre il 70% delle vendite, ha saputo registrare risultati positivi con un +14,5%. È invece l'abbigliamento, col suo +2,6%, il settore meno brillante. Tod's riesce bene o male a evitare gli effetti della crisi riuscendo a crescere sia in Italia (+5,5%), sia in Europa (+11,2%), ma per i suoi progressi nei conti deve dire grazie soprattutto a Nord America (+17%) e alle attività in Asia e resto del mondo (+38,1%). Vi confermiamo le nostre attese di un utile per azione pari a 4,24 euro nel 2011, in aumento poi a 4,87 euro nel 2012 e a 5,36 euro nel Abbiamo alzato lievemente le stime sulla crescita di più lungo periodo, ma il titolo è comunque caro Tod's (grassetto; base 100) ha battuto Piazza Affari (linea sottile), sottolineando come i risultati del settore lusso tendano a ingigantire i risultati dei mercati nel bene, ma anche nel male, come si vede nell'ultimo periodo. Il titolo è caro. 6 Soldi Sette 31 Gennaio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni

7 L'Iran minaccia lo stretto di Hormuz e il nucleare torna di moda L'11 marzo sarà passato un anno dal disastro di Fukushima. Se in un primo momento il mondo è parso deciso a puntare su forme di energia alternative, complici le vicende travagliate dell'oro nero, e la difficile situazione del Medio Oriente, l'atomo fatica a passar di moda. Secondo alcuni entro primavera la Cina autorizzerà nuove centrali, dopo averne congelate 12 in costruzione e 25 in avanzato stato di progettazione a seguito di Fukushima. Lo sforzo di Pechino potrebbe impegnare fino a 120 miliardi di dollari. Nel frattempo si schierano con l'atomo anche la Russia e, in un certo qual modo, pure il Giappone che, sì, prima o poi uscirà dal settore, ma ora vuole prolungare la vita dei reattori in servizio. Se in Europa si parla tanto di energie alternative come l'eolico che sta avendo un grande successo in Romania, e la Germania ha deciso di uscire dal settore nucleare spingendo la stessa Siemens ad abbandonare il mercato, nel resto del mondo la fame di energia non permette questi lussi. I Paesi emergenti continueranno a costruire centrali, sordi ai timori che l'atomo genera. D'altronde se sono già attivi oltre 430 reattori nucleari in tutto il mondo, altri 61 sono in costruzione e non sempre, come accadde in Italia 25 anni fa, l'opinione pubblica è tanto sensibile alle conseguenze da rinunciare a miliardi di investimenti già fatti. Per questo, nonostante tutto, il settore nucleare non è morto e, soprattutto nel lungo periodo, è probabile che continui a svilupparsi. La percezione italiana del nucleare come di un settore destinato a scomparire non trova riscontri nel resto del mondo. Per quanto si tratti di una tecnica di produzione di energia dagli elevati costi occulti (in Germania corre voce che l'uscita dal nucleare costerà al Paese miliardi da qui al 2030) e per quanto disastri come quelli di Fukushima inducano la gente a ripensare seriamente ai suoi rischi, bene o male resta una soluzione obbligata per molte nazioni che vogliono diminuire la loro dipendenza dal petrolio e che magari sono alle prese con una qualità dell'aria quantomeno dubbia, come accade per l'inquinatissima Cina. Accanto a Pechino, sta poi un peso massimo come l'india che sta costruendo 6 centrali e secondo alcune fonti ne avrebbe già pianificate altre 17 e proposte ben 40. Tra l'altro proprio l'estate scorsa è stata annunciata la scoperta di un enorme giacimento di uranio a Tumalapalli nello Stato indiano dell'andhra Pradesh; la qualità non era eccelsa, ma secondo alcuni era sufficiente a rifornire centrali da 8 mila megawatt per 40 anni; se si pensa che attualmente l'india di megawatt installati a nucleare ne ha solamente 4 e mezzo si capisce come i giochi del nucleare siano quanto mai aperti anche nel subcontinente. Investire nell'atomo? In questo contesto conviene ancora investire nell'atomo? La risposta è articolata e complessa: le prospettive del settore in termini di sviluppo nei prossimi anni non possono comunque far dimenticare che incidenti come quello di Fukushima in passato hanno inciso profondamente sulle quotazioni delle società attive nel settore (vedi grafico) e potrebbero tornare a farlo assai facilmente qualora si verificassero altri incidenti di simile portata. Il nucleare in Italia? Era all'avanguardia, ma praticamente è uscito distrutto dai referendum del Enel riesce a produrre ancora energia nucleare grazie alle sue partecipazioni e ai suoi accordi all'estero (vedi qui a fianco), ma è soprattutto Sogin (società non quotata) che se ne occupa, ma per smantellare i vecchi reattori chiusi trent'anni fa. Il lavoro di Sogin dovrebbe terminare nel 2025 e costare in tutto 4,8 miliardi di euro. LA CICATRICE DI FUKUSHIMA SULLE QUOTAZIONI DEL NUCLEARE Il settore nucleare (indice in euro) è entrato in crisi con il disastro di un anno fa. Ora sta risalendo, ma le prospettive di crescita del mercato vengono soprattutto dai Paesi emergenti. In secondo luogo una lezione importantechevienedall'ultimoreferendum italiano e dalle decisioni tedesche, è che è quantomeno importante guardare a società attive nel nucleare che siano aperte a tutto il mondo. Il fatto che la decisione di uscire dal nucleare presa della Merkel sia stata in grado di far uscire dal settore pure un colosso come Siemens, è indicativo del fatto che è comunque importante diversificare su più Paesi l'esposizone del proprio investimento nel settore nucleare in modo da limitare l'impatto delle scelte del legislatore. Facciamo ora il punto su alcune delle principali società attive nel settore. Iniziamo da quelle che fanno parte della nostra selezione di azioni. Quindi allargheremo lo sguardo a ulteriori attori del mercato. Dalla nostra selezione azioni Enel (3,13 euro) è il gigante italiano dell'elettricità. In Italia, ovviamente, non ha impianti nucleari, ma all'estero ne ha diversi. Sei si trovano in Spagna in mano alla controllata Endesa, quattro sono in Slovacchia, nelle mani della controllata Slovenské Elektrárne. In Slovacchia sta poi realizzando due nuovi reattori presso Mochovce, mentre in Francia è impegnata nel progetto Epr di Flamanville a cui si aggiungerà quello di Penly. Altri progetti sono in Russia e in Romania. Da qui a fare di Enel una società per chi vuole puntare solo sul nucleare di strada ce ne corre, ma il titolo può costituire una occasione per entrare in punta di piedi nel settore: con 0,42 euro di utili per azione attesi Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni Soldi Sette 31 Gennaio

8 nel 2012 e 0,41 euro nel 2013 è conveniente edaacquistare. La tedesca E.On (16,40 euro) al momento, vi permette di puntare sul nucleare, ma la decisione della Germania di uscire dal settore porterà una progressiva chiusura delle 4 centrali attive (altre due sono spente dai tempi di Fukushima). Il titolo non è adatto a puntare sul settore, inoltre, con 1,62 euro di utile per azione nel 2012 e 1,78 euro nel 2013 è correttamente valutato. Chi lo ha lo mantenga. L'americana Exelon (39,99 dollari Usa) è un produttore di elettricità presente nel settore con ben 17 reattori (in Soldi Sette n 964 abbiamo fatto il punto sul suo rafforzamento nel nucleare). Ci attendiamo 2,7 dollari utile per azione nel 2012 e 2,62 per il 2013, è conveniente, acquistare. Finmeccanica (3,58 euro) è attiva nella difesa e nell'aeronautica, ma con la controllata Ansaldo nucleare ha una piccola attività nel nucleare e ha contribuito alla realizzazione delle due prime unità dell'impianto di Cernavoda in Romania. Noi ci attendiamo per il 2012 una perdita per azione pari a 0,21 euro (0,04 la perdita corrente) e per il 2013 un utile per azione di 0,11 euro. Al di là del fatto che la società è presente solo in maniera marginale nel settore, il titolo non vale un acquisto. È correttamente valutato e lo potete al più mantenere. General Electric (19,07 dollari Usa) è un colosso americano che fa un po' di tutto e che non poteva mancare di avere una parte anche nel nucleare di cui si occupa della parte ingenieristica. Visto che fa di tutto, non è un titolo adatto per puntare solo sul nucleare, ma vi segnaliamo che, con 1,47 dollari di utile per azione attesi per il 2012 e 1,56 attesi per il 2013, è conveniente emeritaunacquisto. Altro titolo implicato nel settore nucleare è il produttore elettrico spagnolo Iberdrola (4,60 euro). Ma anche qui si tratta di briciole: dal nucleare nei primi 9 mesi del 2011 è venuto meno del 9% della sua produzione. Certo è che con 0,51 euro di utile per azione da noi attesi per il 2012 e 0,55 euro per azione attesi per il 2013, il titolo è conveniente e vale un acquisto. Con l'inglese Rio Tinto (3.983 pence) arriviamo a parlare di chi estrae la materia prima per far marciare le centrali: l'uranio. Come per tutte le società fin qui viste, la sua relazione col nucleare vale solo una parte delle sue attività che vanno dall'alluminio al ferro, dai diamanti al rame. Produce oltre il 15% dell'uranio mondiale.lenostreattesesonodiunutileparia 447,72 pence nel 2012 e a 500 pence nel Ai prezzi attuali è un titolo correttamente valutato, mantenere. e oltre la nostra selezione Siamo voluti andare oltre la nostra selezione e nella tabella trovate diversi titoli che partecipano delle prospettive dell'atomo. I migliori sono quelli che hanno degli indici di convenienza (prezzo/utile, prezzo/valore contabile) più bassi e il rendimento da dividendo più alto. Su questa base la svizzera Bkw Fmb Energie (32,3 franchi svizzeri) e la francese Electricité de France (17,655 euro) hanno degli indici interessanti. Vediamole nel dettaglio per conoscerle meglio. Bkw Fmb Energie è una società controllata dal canton Berna, ha una sola centrale nucleare e sette idroelettriche, nel 2010 ha venduto circa 11 Twh di elettricità e capitalizza in Borsa 1,5 miliardi di euro. A seguito di Fukushima la Svizzera ha, però, scelto di uscire dal settore e la centrale di Muhleberg di proprietà di Bkw verrà chiusa tra una decina di anni. Questa decisione non ha aiutato il titolo che nell'ultimo anno ha perso circa metà del valore, anche perché la società si dovrà in parte reinventare il suo futuro. Viste queste incertezze preferiamo non consigliarvene l'acquisto. Electricité de France (Edf)ècontrollata dallo Stato francese, ha decine di centrali e nel 2010 ha venduto 630 Twh di energia, di cui circa 410 fatti col nucleare e capitalizza 30 miliardi. La Francia è saldamente presente nel settore nucleare ed Edf dopo aver perso circa metà del suo valore nell'ultimo anno è ora conveniente anche se valutata all'interno dei nostri modelli. Ci sono, però luci e ombre: da un lato i continui problemi ai nuovi impianti in costruzione (leggi Flamanville) segià hanno pesato in passato sul titolo potrebbero pesare in futuro, da un altro lato il gruppo se pure eurocentrico ha messo un piede in diversi Paesi fuori Europa e, in particolare, ha interessanti accordi nel settore nucleare in Cina, Sud Africa e Brasile. Sapendo che ci sono queste luci e queste ombre il titolo può valere un acquisto. Non sarà, tuttavia, seguito da Soldi Sette in futuro, perché non entra nella nostra selezione. UNA SELEZIONE DI DODICI SOCIETÀ ATTIVE NEL SETTORE NUCLEARE Nome della società Che cosa fa? Prezzo al È quotata Utile per azione Prezzo/ utile * Prezzo/ Rendimento Flottante 26/1/2012 a? valore da *** contabile dividendo 2011 * ** Ametek Produce strumentazioni 47,07 USD New York 2,37 2, ,8 3,56 0,51% 93% Areva Costruisce reattori nucleari 19,38 EUR Parigi -3,83 1,27 15,2 1,03 17% BHP Billiton (1) È attiva nel settore minerario 2199,5 pence Londra 3,95 (2) 4,24 (2) 8,7 (2) 8,1 (2) 1,86 (2) 2,82% 100% Bkw Fmb Energie Produce energia elettrica 32,30 CHF Zurigo 3,28 3,77 9,8 8,6 0,59 7,74% 30% Cameco Società mineraria produce uranio 23,68 CAD Toronto 1,01 1,27 23,4 18,6 1,71 1,69% 86% Chicago bridge and ir. Produce strumentazioni 43,61USD New York 2,52 2,99 17,3 14,6 3,36 0,46% 100% Electricité de France Produce energia elettrica 17,655 EUR Parigi 1,85 2,10 9,6 8,4 1,00 6,51% 16% Emerson Electric Produce strumentazioni 52,07 USD New York 3,51 (3) 3,98 (3) 14,8 (3) 13,1 (3) 3,28 (3) 3,07% 100% Paladin Energy Società mineraria produce uranio 1,73 AUD (4) Sidney 0,019 (2) 0,078 (2) 95,3(2) 23,2 (2) 1,12 (2) 89% Sgl Carbon Produce strumentazioni 39,68 EUR Francoforte 1,16 1,59 34,3 24,9 2,77 59% Uranium One Società mineraria produce uranio 2,82 CAD Toronto 0,13 0,17 20,7 16,3 1,14 49% Usec Produce uranio arricchito 1,63 USD New York -0,40 0,20 8,1 0,15 76% NB: i dati sono al 26/1/2012; la fonte delle stime è il Consensus IBES. (*) più è basso, più il titolo è conveniente, il rapporto prezzo/ valore contabile è all'ultimo bilancio disponibile; (**) più è alto, più il titolo è interessante; (***) è la percentuale di azioni della società quotate in Borsa; (1) è quotata in pence, ma il bilancio è in dollari, per cui l'utile è indicato in dollari (2) l'anno contabile non chiude al 31 dicembre, ma al 30 giugno, per cui l'utile per azione e il rapporto prezzo/ utile relativi al 2011 sono al 30/6/12 e quelli relativi al 2012 sono al 30/6/13; il rapporto prezzo/ valore contabile è stimato al 30/6/12; (2) l'anno contabile non chiude al 31 dicembre, ma al 30 settembre, per cui l'utile per azione e il rapporto prezzo/ utile relativo al 2011 è al 30/9/12 e quello relativo al 2012 è al 30/9/13; il rapporto prezzo/ valore contabile è stimato al 30/9/12. (4) prezzo alle del 27/1/12. 8 Soldi Sette 31 Gennaio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni

9 Nome Prezzo (1) Borsa (2) S7 Rischio Commento Consiglio (5) al 26/01/2012 (3) (4) Settore finanziario Aegon (6 ) 3.73 EUR Amsterdam 961 rialzato il livello di rischio acquistare Ageas (6 ) 1.61 EUR Bruxelles 912 si riduce l'eredità di Fortis mantenere Allianz (6 ) EUR Francoforte 820 molto esposta ai titoli di stato italiani mantenere Aviva p. Londra 935 in corso cessioni di attività mantenere Axa (6 ) EUR Parigi difficile, ma conferma obiettivi 2015 acquistare B. Pop. Milano 0.42 EUR Milano 950 possibile interesse per Banca Network mantenere Banco Popolare 1.22 EUR Milano 958 Fitch mette i rating in credit watch negativo mantenere Bank of America 7.30 USD New York 940 di scarsa qualità i risultati del 4 trim. mantenere Barclays Bank p. Londra 921 obiettivi 2013 sempre troppo ambiziosi mantenere BBVA (6 ) 6.97 EUR Madrid 906 aumento di capitale di circa il 20% mantenere BCP 0.14 EUR Lisbona 955 in rosso il 3 trimestre mantenere BNP Paribas (6 ) EUR Parigi 947 riduce la sua esposizione alla Grecia mantenere Deutsche Bank (6 ) EUR Francoforte 897 migliora un po' la sua solidità vendere Dexia 0.33 EUR Bruxelles 964 piano di salvataggio,il gruppo sarà suddiviso vendere Fondiaria - Sai 0.74 EUR Milano 961 Isvap proroga a 27/1 termine ristrutturazione vendere Generali EUR Milano 964 rinviati i colloqui con la russa Vtb acquistare ING (6 ) 7.09 EUR Amsterdam 916 rivede il suo piano di ristrutturazione mantenere Intesa Sanpaolo 1.46 EUR Milano 962 Fitch mette i rating in credit watch negativo acquistare Mediobanca 5.01 EUR Milano 954 deposita prospetto scissione parziale Compass vendere Mediolanum 3.37 EUR Milano 946 saldo positivo per la raccolta di dicembre mantenere Monte Paschi 0.31 EUR Milano 964 dimissioni nel consiglio di amministrazione mantenere Nordea SEK Stoccolma 943 in calo dividendo 2011 mantenere Prudential p. Londra 875 continua a puntare sull'asia mantenere Santander (6 ) 6.16 EUR Madrid 891 migliora la solvibilità mantenere Société Génér. (6 ) EUR Parigi 947 tagli al personale nella banca d'investimento mantenere UBI Banca 3.64 EUR Milano 965 nuovi vertici per B.Brescia, Bpci e Bre mantenere UBS CHF Zurigo 936 0,1 franchi svizzeri il dividendo 2011 mantenere Unicredit 3.82 EUR Milano 962 nuovi soci nell'azionariato acquistare Unipol 0.20 EUR Milano 964 S&P rivede rating da A- a BBB+ mantenere Zurich Fin. Sv CHF Zurigo 939 bilancio solido nel terzo trimestre acquistare Beni di consumo Ad. Domínguez 4.75 EUR Madrid 945 raddoppia le perdite nel 2 trimestre vendere Adidas Group EUR Francoforte 848 la crescita resterà sostenuta nel 3 trim. vendere BasicNet 2.01 EUR Milano 954 utile netto primi 9 mesi: -40,8% vendere Benetton 3.19 EUR Milano 962 ricavi nei primi 9 mesi dell'anno: -1,1% acquistare De'Longhi 7.40 EUR Milano 951 ricavi quarto trimestre +10,3% vendere Geox 2.41 EUR Milano 964 nuove collezioni a Pitti Uomo mantenere Indesit Company 4.36 EUR Milano 954 si prepara a riorganizzazione della struttura mantenere Inditex EUR Madrid 853 vendite in calo nel settore abbigliamento vendere Kimberly-Clark USD New York 953 utile per azione in crescita dell'8% nel 2011 acquistare L'Oréal (6 ) EUR Parigi 893 debole crescita interna nel 3 trimestre vendere LVMH (6 ) EUR Parigi % il fatturato su 9 mesi vendere Natuzzi 3.00 USD New York 686 ambizioso obiettivo di vendite per il 2010 mantenere Oriflame SEK Stoccolma 905 avvertimento sui risultati mantenere Salv. Ferragamo EUR Milano intende rafforzarsi in Asia vendere Sioen 5.37 EUR Bruxelles 949 rincaro delle materie prime pesa sui margini acquistare Stefanel 0.30 EUR Milano 961 arriva nuova collezione cashmere vendere Tod's EUR Milano 935 vendite 2011: +13,5% vendere Van de Velde EUR Bruxelles 797 vendite in rallentamento vendere Zignago Vetro 4.64 EUR Milano 962 utile nei primi 9 mesi: +8,8% acquistare (1) Prezzo in valuta locale (EUR=euro; AUD=dollaro australiano; CHF=franco svizzero; DKK=corona danese; JPY=yen giapponese; p.=pence; SEK=corona svedese; USD=dollaro americano), 1 AUD = EUR; 1 CAD = EUR; 1 CHF = EUR; 1 DKK = EUR; 1 JPY = EUR; 100 p. = EUR; 1 SEK = EUR; 1 USD = EUR. (2) Principale Borsa di quotazione. (3) Ultimo numero di Soldi Sette in cui si è parlato di quest'azione. (4) Indicatore di rischio (da a ): maggiore è il numero, più elevato è il rischio legato all'azione. Quest'indicatore tiene conto delle fluttuazioni del prezzo dell'azione in Borsa (volatilità), della situazione finanziaria e del settore di attività dell'impresa, nonché del rispetto delle regole di corporate governance. (5) Attuale consiglio per un investitore di lungo periodo. (6) Quotata anche alla Borsa di Milano. Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni Soldi Sette 31 Gennaio

10 Nome Prezzo (1) Borsa (2) S7 Rischio Commento Consiglio (5) al 26/01/2012 (3) (4) Alimentari e bevande AB InBev EUR Bruxelles 951 deboli le vendite americane nel 3 trim. vendere Autogrill 8.18 EUR Milano 964 traffico aereo Usa stabile a dicembre mantenere Campari 5.13 EUR Milano 965 acquista tre case vinicole vendere Coca - Cola USD New York 965 buon andamento dell'attività nel 3 trim. mantenere Danone (6 ) EUR Parigi 952 fatturato in crescita del 5,9% nel 3 trim. vendere Diageo p. Londra 946 crescita interna del 7% nel 3 trimestre mantenere Heineken EUR Amsterdam 868 meglio del previsto l'attività nel 3 trim. vendere Kraft Foods USD New York 944 risultati 2011 in linea con le nostre attese mantenere Nestlé CHF Zurigo 935 management ottimista dopo un buon 3 trim. mantenere Parmalat 1.48 EUR Milano 960 indagini su periodo precedente l'opa Lactalis mantenere Pernod Ricard EUR Parigi 833 i Paesi emergenti sostengono risultati trim. vendere Unilever (6 ) EUR Amsterdam 896 la redditività resta sotto pressione vendere Distribuzione Ahold (6 ) EUR Amsterdam 965 acquista 16 supermercati negli Usa mantenere Carrefour (6 ) EUR Parigi 965 quinto avvertimento sui risultati in un anno vendere Delhaize EUR Bruxelles 854 chiusura di magazzini e tagli al personale mantenere Metro EUR Francoforte 913 rinviata la vendita di magazzini mantenere Sainsbury p. Londra 957 vendite record a fine anno acquistare Yoox 9.00 EUR Milano 957 utile nei primi 9 mesi: -9,9% vendere Salute e farmacia Abbott Labs USD New York 965 torna ad acquistare azioni proprie nel 2012 acquistare Amplifon 3.48 EUR Milano 965 acquista 51% Maxtone in Turchia vendere AstraZeneca p. Londra 940 due insuccessi nella ricerca mantenere Eli Lilly USD New York 942 si rafforza nella salute animale mantenere GlaxoSmithKline p. Londra 965 modesti risultati clinici per il Revolair acquistare Luxottica EUR Milano 958 utile primi nove mesi +11,8% vendere Merck USD New York 889 chiude l'affaire Vioxx mantenere Novartis CHF Zurigo 964 deludenti le prospettive per il 2012 mantenere Pfizer USD New York 944 sospeso lo sviluppo del Dimebon (Alzheimer) mantenere Recordati 5.87 EUR Milano 953 risultati 9 mesi in linea con attese vendere Roche GS CHF Zurigo 951 offerta ostile su Illumina mantenere Sanofi (6 ) EUR Parigi 936 Aubagio non fa meglio del Rebif di Merck KAaA mantenere Sorin 1.36 EUR Milano 964 utile a nove mesi +60% vendere UCB EUR Bruxelles 923 mantiene le previsioni (deludenti) vendere Energia e servizi alle collettività A2A 0.73 EUR Milano 964 contrasto con Iren su gestione Edipower mantenere ACEA 4.78 EUR Milano 960 sembra difficile coinvolgimento in Edipower mantenere Atlantia EUR Milano 964 no revisione meccanismi tariffari in decreto acquistare Autostr. TO-MI 7.20 EUR Milano 964 traffico su rete in calo a inizio 2012 acquistare BP p. Londra 953 Golfo del Messico: ripresa della produzione acquistare Chevron USD New York 916 risultati trimestrali superiori alle attese acquistare E.ON (6 ) EUR Francoforte 930 pesanti deprezzamenti mantenere Edison 0.83 EUR Milano 961 Edf chiede a Consob Opa a 0,84 euro mantenere EDP 2.24 EUR Lisbona 945 China Three Gorges compra 21,35% di EDP acquistare EDP Renováveis 4.32 EUR Lisbona 942 garantisce 4 contratti energia eolica Brasile mantenere Enel 3.13 EUR Milano : prevede miglioramento ricavi tariffari acquistare ENI EUR Milano 964 nostre stime già prudenti su 4 trim mantenere Exelon USD New York 964 risult nella fascia bassa delle attese acquistare Exxon Mobil USD New York trim. 2011: +41% annuo gli utili mantenere Gas Natural EUR Madrid 938 utili pressoché stabili (-0,3%) nel 3 trim. acquistare GDF Suez EUR Parigi 896 conferma gli obiettivi di crescita acquistare Iberdrola 4.60 EUR Madrid 925 guadagna il 3,5% su 9 mesi acquistare ION Geophysical 7.47 USD New York 919 risultati semestrali sotto le attese mantenere Iren (ex Iride) 0.70 EUR Milano 962 contrasti con A2A su gestione Edipower acquistare JinkoSolar 6.18 USD New York 957 riviste al ribasso le previsioni di utili mantenere National Grid p. Londra 934 margini sotto pressione nel 1 sem. 2011/12 acquistare R.Dutch Shell A EUR Amsterdam 938 cederà ancora degli attivi acquistare Repsol YPF EUR Madrid 961 acquista il 10% delle sue azioni da Sacyr acquistare Saipem EUR Milano 965 nuovi contratti da 1,8 miliardi di dollari vendere Snam 3.45 EUR Milano 965 voci di interessamento su rete gas di E.On mantenere Tenaris EUR Milano 958 primi 9 mesi confermano crescita dei ricavi vendere Terna 2.78 EUR Milano 960 S&P taglia rating mantenere Total (6 ) EUR Parigi 949 produzione in leggero calo nel 3 trimestre acquistare Vestas Wind DKK Copenhaghen 920 lancia un avvertimento sui risultati vendere 10 Soldi Sette 31 Gennaio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni

11 Nome Prezzo (1) Borsa (2) S7 Rischio Commento Consiglio (5) al 26/01/2012 (3) (4) Chimica BASF (6 ) EUR Francoforte 944 sospesi progetti Ogm in Europa mantenere Bayer (6 ) EUR Francoforte 961 Xarelto approvato in Europa mantenere DuPont USD New York 916 la salita dei prezzi "dopa" il 4 trimestre mantenere Solvay EUR Bruxelles 950 nuovi vertici a maggio 2012 mantenere Settore automobilistico BMW (6 ) EUR Francoforte trim.: auto di lusso sostengono gli utili vendere Brembo 8.38 EUR Milano 957 compie 50 anni vendere Daimler (6 ) EUR Francoforte 944 vendite record nella divisione auto nel 2011 mantenere Fiat 4.70 EUR Milano 964 progetta di produrre un'auto in Turchia mantenere Fiat Industrial 8.14 EUR Milano 960 confermati obiettivi finanziari vendere Michelin EUR Parigi 901 il mercato dei pneumatici sta rallentando vendere Peugeot EUR Parigi 950 annuncia cambiamenti al vertice acquistare Piaggio 2.05 EUR Milano 960 primi nove mesi 2011 in linea con le attese vendere Pininfarina 3.07 EUR Milano 951 propone moratoria interessi o convertendo vendere Renault (6 ) EUR Parigi ,7% le vendite nel 3 trimestre 2011 mantenere Valeo EUR Parigi % la crescita interna nel 3 trimestre vendere Volkswagen EUR Francoforte 878 eccellenti risultati trimestrali vendere Siderurgia, minerali non ferrosi, miniere ArcelorMittal EUR Amsterdam 949 titolo eccessivamente sanzionato acquistare KME Group 0.31 EUR Milano 960 utile in calo nei primi nove mesi mantenere Rio Tinto p. Londra 942 produzione record nel 2011 mantenere Schnitzer Steel USD Nasdaq trim. 2011/12: redditività sotto pressione mantenere Costruzioni e immobili Acciona EUR Madrid 878 si focalizza sulle energie rinnovabili mantenere Beni Stabili 0.37 EUR Milano 961 perfeziona acquisizione Fondo Veneto casa vendere Buzzi Unicem 8.50 EUR Milano 949 risultati migliori delle attese vendere Cimpor 5.08 EUR Lisbona 965 l'azione è diventata correttamente valutata mantenere Headwaters 2.39 USD New York 933 delicata situazione finanziaria mantenere Impregilo 2.68 EUR Milano 936 Ecorodovias si aggiudica nuova concessione vendere Italcementi 5.68 EUR Milano 960 Moody's taglia il rating a Ba1 mantenere Lafarge EUR Parigi 928 nuovo piano di riduzione dei costi nel 2012 vendere MDC Holdings USD New York 850 niente ripresa per mercato immobiliare Usa mantenere Prelios 0.09 EUR Milano 956 apre 30 agenzie immobiliari vendere Sacyr-Valleher EUR Madrid 927 vende una parte delle sue azioni di Repsol vendere Saint - Gobain EUR Parigi 960 conferma obiettivi di crescita per 2011 mantenere Industrie e servizi vari Adecco CHF Zurigo 800 la crescita segna il passo vendere Agfa - Gevaert 1.41 EUR Bruxelles 946 sottovalutata rispetto al valore contabile acquistare Ansaldo 7.43 EUR Milano 948 nuovi contratti in Turchia ed Emirati arabi vendere Beghelli 0.45 EUR Milano 945 calo dell'utile per i primi 9 mesi vendere BME EUR Madrid 954 azione interessante per carattere difensivo acquistare Bouygues EUR Parigi 945 alza leggermente obiettivo su fatturato 2011 acquistare CIR 1.26 EUR Milano 954 fatturato e redditività operativa in aumento mantenere Compass Group p. Londra 909 risultati annuali in netto progresso mantenere D'Amico 0.50 EUR Milano 957 terzo trimestre peggiore delle attese mantenere Deutsche Post EUR Francoforte 956 alza obiettivo su utili industriali 2011 acquistare Exor (ex Ifil) EUR Milano 957 proporrà distribuzione dividendo per 2011 vendere Finmeccanica 3.58 EUR Milano 965 nuove commesse per 120 milioni di euro mantenere General Electr USD New York 953 ordinativi a livelli record acquistare IAG 2.15 EUR Madrid 918 nata da fusione tra Iberia e British Airways vendere Interpump 5.70 EUR Milano 961 acquisisce controllo MTC vendere Mabuchi Motor JPY Tokio 940 il calo del titolo ci sembra esagerato acquistare Nasdaq OMX USD Nasdaq trimestre record mantenere Pirelli & C EUR Milano 946 alzati obiettivi al 2015 vendere Prysmian EUR Milano 957 penalizzata da accantonamenti e oneri finanz. vendere Republ. Airways 5.33 USD Nasdaq 958 uno dei suoi clienti rischia il fallimento mantenere Siemens (6 ) EUR Francoforte 907 pessimista per l'avvenire vendere US Ecology USD Nasdaq trim. penalizzato da effetti di cambio acquistare Vivendi (6 ) EUR Parigi 928 rafforza l'attività musicale con EMI acquistare Waste Connect USD New York trimestre superiore alle attese mantenere Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni Soldi Sette 31 Gennaio

12 Nome Prezzo (1) Borsa (2) S7 Rischio Commento Consiglio (5) al 26/01/2012 (3) (4) Media e tempo libero Ladbrokes p. Londra 889 fallite trattative per acquisire Sportingbet acquistare L'Espresso 1.11 EUR Milano 952 utile primi 9 mesi +16,8% mantenere Lottomatica EUR Milano 960 in forte rialzo l'utile netto mantenere Mediaset 2.26 EUR Milano 962 perde il controllo di Endemol acquistare Mediaset España 4.42 EUR Madrid 957 deludenti entrate pubblicitarie nel 1 trim. mantenere Mondadori 1.37 EUR Milano 962 ceduto ultimo 20% di Mondadori printing acquistare Pearson p. Londra 960 attesi buoni risultati nel 2012 acquistare RCS MediaGroup 0.71 EUR Milano 956 primi nove mesi in perdita vendere Seat PG 0.03 EUR Milano 965 ratificato accordo ristrutturazione debito vendere TF EUR Parigi 688 ricavi pubblicitari in persistente debolezza vendere Time Warner USD New York 919 la saga Harry Potter "dopa" il 3 trimestre mantenere Walt Disney USD New York 895 ha aumentato del 50% il dividendo (0,6 USD) mantenere Wolters Kluwer EUR Amsterdam 845 non riesce a rilanciare le vendite vendere Telecomunicazioni AT & T USD New York 961 stima utile/az in salita di almeno 5% acquistare Belgacom EUR Bruxelles 932 utile per azione stabile nel 3 trimestre mantenere BT Group p. Londra 824 mantiene gli obiettivi 2011/12 mantenere Deutsche Telek. (6 ) 8.84 EUR Francoforte 960 abbandonato piano di fusione con AT&T in Usa vendere France Télécom (6 ) EUR Parigi 961 sigla accordo per cedere la filiale svizzera acquistare KPN 8.20 EUR Amsterdam 902 si aspetta risultati in forte calo nel 2012 mantenere Mobistar EUR Bruxelles 893 conferma le previsioni per il 2011 vendere Portugal Telec EUR Lisbona 946 utili 3 trim. leggermente sotto le attese acquistare Telecom Italia 0.79 EUR Milano 965 cautela del management su cedola acquistare Telefónica (6 ) EUR Madrid 957 dividendo meno elevato del previsto nel 2012 acquistare Telenet EUR Bruxelles 944 investimenti ed interessi peseranno su utili vendere Vodafone Group p. Londra 961 non dovrà pagare multa in India acquistare Alta tecnologia ARM Holdings p. Londra 903 risultati trimestrali in linea con le attese vendere ASML Holding EUR Amsterdam 929 attese vendite in calo del 20% nel 1 sem. vendere Avanquest Soft EUR Parigi 908 impennata del titolo mantenere Capgemini EUR Parigi 946 mantiene i suoi obiettivi per il 2011 mantenere Cisco Systems USD Nasdaq 948 migliore del previsto il 1 trimestre 2011/12 mantenere CSC USD New York 932 contabilizza elevato onere (contratto in GB) acquistare IBM USD New York 943 atteso utile/az. in salita dell'8% nel 2012 mantenere Intel USD Nasdaq 965 si mostra ottimista per il 2012 acquistare IRIS EUR Bruxelles attività soluzioni potrebbe segnare il passo mantenere Logica p. Londra 954 nuove misure di ristrutturazione acquistare Melexis EUR Bruxelles 920 riduce le sue previsioni per il 2011 acquistare Nokia (6 ) 4.16 EUR Helsinki trimestre un po' sopra le attese vendere Option 0.30 EUR Bruxelles 863 leggero miglioramento nel 3 trimestre vendere Philips (6 ) EUR Amsterdam 882 avvertimento sui risultati vendere Psion p. Londra 941 ritorna in utile nel 2 semestre mantenere Sage Group p. Londra 958 aumenta del 25% il dividendo annuale acquistare SAP (6 ) EUR Francoforte 806 conta su un nuovo utile record nel 2012 vendere Singulus Techn EUR Francoforte 937 conferma le previsioni per il 2011 vendere Softimat 4.00 EUR Bruxelles 826 lascerà presto l'euronext mantenere STMicroelectr. (6 ) 5.29 EUR Parigi 953 annuncia prospettive mediocri per il 1 trim. mantenere Texas Instrum USD Nasdaq 947 netto calo degli ordini nel 4 trimestre 2011 mantenere Tiscali 0.04 EUR Milano 954 perdita sui nove primi mesi dell'anno vendere Zetes EUR Bruxelles 800 si aspetta un fatturato stabile nel 2011 vendere I nostri consigli di investimento sono basati su analisi interne e su fonti esterne bene informate. Nessuno può fare previsioni sicure o garantire il successo totale. Speriamo tuttavia, grazie a queste informazioni, di aumentare le vostre possibilità di fare buoni investimenti. 12 Soldi Sette 31 Gennaio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Investire > Azioni

13 Soldi Sette Reddito Fisso Conto fico di Banca Etruria (per nuovi clienti) INVESTIMENTI PER QUALCHE MESE Prodotto Rendimento Consiglio Commento Deposito sicuro di Banca delle Marche (per nuovi clienti) Conto forte del Mediocredito del Friuli Rendimax di Banca Ifis (per vecchi e nuovi clienti) Conto extra di Sparkasse (per nuovi clienti) Conto extra di Sparkasse (riservato ai lettori di S7 e FC già clienti Sparkasse) Conto Santander di Santander consumer bank Conto arancio di Ingdirect (riservato ai lettori di S7 e FC) 4% lordo (3,2% netto) 3,6% lordo (2,88% netto) 3% lordo (2,4% netto) 2,5% lordo (2% netto) 2,45% lordo (1,96% netto) 2,3% lordo (1,84% netto) 2,25% lordo (1,8% netto) 1,7% lordo (1,36% netto) Acquistare Interessante Interessante Interessante Interessante Interessante Interessante Interessante Tasso promozionale fino al 30/06. Da euro in su si pagano i bolli. Al termine della promozione darà il 2,5% lordo annuo. Per informazioni: Tasso promozionale per i primi 6 mesi e da euro in su, senza bolli, né spese. Al termine della promozione darà l'1% lordo annuo. Per informazioni: oppure n verde: 800/ Non ci sono spese di apertura. Il bollo di legge è a carico della banca. Il tasso può essere variato. Per informazioni: oppure n verde: 800/ Non ci sono bolli o spese di apertura. Il tasso, però, può essere variato. Per informazioni consultare il sito internet o chiamare il numero 800/ Per i primi 2 mesi e fino a euro. A fine promozione darà il 2,2% annuo lordo. Non si pagano bolli. Per info: o 800/ Per tutti coloro che hanno già usufruito della promozione di Conto extra in passato. Lo 0,3% annuo lordo in più sul tasso base è offerto per 4 mesi a partire dallo scorso 1 novembre. Il tasso potrà essere variato. Per informazioni: o 800/ Limitate l'investimento a un massimo di euro. Si pagano i bolli, pari a 34,2 euro l'anno. Il tasso può essere variato. Per informazioni: o 848/ da telefono fisso, 011/ da cellulare. Per coloro che non possono sfruttare le altre promozioni; il tasso base è l'1,5% lordo. I lettori potranno approfittare dello 0,2% lordo annuo in più sul tasso base fino al prossimo 30 aprile In seguito i lettori avranno l'1,5% lordo annuo. Per info: o 848/ Le offerte sono in ordine decrescente di interesse (rendimento, liquidabilità ). La classifica è stilata considerando un investimento di euro per 3 mesi. Per chi abita a Roma, Milano, Torino, Genova, Bologna, Mestre, Firenze, Perugia, Napoli, Bari, Lecce, Palermo o Catania è interessante (terzo posto in classifica) contosuibl di IBL Banca. Per tutti i nuovi clienti che apriranno il conto entro il 31 gennaio 2012, il tasso è il 3,55% annuo lordo (2,84% annuo netto) fino al prossimo 30 giugno Investimento minimo euro (il saldo può poi scendere fino a euro). Non vi sono spese e non si pagano i bolli. Per informazioni chiamare l'800/ o visitare INVESTIMENTI PER QUALCHE ANNO Val. Emittente Affidabilità Isin Scadenza Cedola (%) Godimento Prezzo Rendimento (%) euro Ge cap. european fund (1) * Ottima XS /10/16 4,125 27/10 107,12 1, euro Bei (1) Eccellente XS /03/17 3,125 3/03 105,41 1, euro Rabobank (1) * Eccellente XS /04/17 3,375 21/04 103,24 1, euro Ubs (1) * Ottima DE000UB2F5S4 31/07/ /07 101,8 3, euro Royal bank of Scotland * Discreta NL /09/17 2,5 30/09 87,59 4, euro Bei (1) Eccellente XS /10/17 4,75 15/10 113,95 1, euro Rabobank (1) * Eccellente XS /01/18 4,75 15/01 108,96 2, euro Ge cap. european fund (1) * Ottima XS /01/18 5,375 16/01 111,99 2, euro Gaz de France (1) * Ottima FR /02/18 5,125 19/02 114,86 1, euro Enel (1) * Discreta XS /06/18 4,75 12/06 103,11 3, euro BTp Discreta IT /08/34 5 1/08 81,76 5, euro BTp Discreta IT /02/37 4 1/02 71,9 5, euro BTp Discreta IT /08/39 5 1/08 80,9 5, euro BTp Discreta IT /09/40 5 1/09 80,64 5, sek Bei (1) Eccellente XS /03/17 2,625 15/03 99,71 2, sek World Bank (1) Eccellente XS /12/17 3,25 15/12 107,83 1, usd Royal bank of Scotland * Discreta XS /05/15 4 7/05 102,3 2, usd Kfw Bankengruppe (1) * Eccellente XS /04/18 3,125 20/04 108,86 0, usd Kfw Bankengruppe (1) * Eccellente US500769CU69 16/07/18 4,5 16/07 116,9 0, Valuta: sek = corona svedese; usd = dollaro statunitense; Isin: codice identificativo del titolo utile per l'acquisto. Cedola: interessi lordi staccati annualmente. Godimento: data in cui il titolo paga gli interessi. Prezzo: prezzo massimo cui acquistare, comprensivo delle commissioni di acquisto quantificate nello 0,5% del valore nominale. Rendimento: su base annua e netto da imposte e spese di acquisto, calcolato usando il prezzo di venerdì mattina alle ore 9. Importo minimo: somma in euro necessaria per acquistare il taglio minimo del titolo tenuto conto di prezzo, spese di acquisto, interessi già maturati e, se in valuta, tasso di cambio nei confronti dell'euro. Il cambio usato è quello di chiusura di giovedì. * Il rendimento di tutte le obbligazioni in tabella è tassato al 20%, come stabilito dell'articolo 2 del DL 138/2011. Fanno eccezione i titoli di Stato e quelli emessi da organismi sovranazionali il cui rendimento continuerà ad essere tassato al 12,5%. (1) Obbligazione che, per via dell'emittente o del settore in cui opera, in questo momento di tensioni sul settore finanziario e sui debiti pubblici della zona euro, è caratterizzata da un rischio più contenuto. Minimo (euro) Lo trovate all'indirizzo > Investire > Eurobbligazioni Soldi Sette 31 Gennaio

14 Soldi Sette Detto tra noi AGENDA Le cedole di febbraio Ecco cedole e titoli rimborsati il prossimo mese. In genere l'accredito è alla data di pagamento o il giorno lavorativo successivo e senza spese, almeno per i titoli in euro. LE CEDOLE DI FEBBRAIO Titolo Isin Data pag. Cedola lorda % Incasso netto (1) BTp 1/02/12 5% IT , ,875 (2) 1/02/13 4,75% IT ,375 20,8 1/08/13 4,25% IT ,125 18,6 1/08/14 4,25% IT ,125 18,6 1/02/15 4,25% IT ,125 18,6 1/08/15 3,75% IT ,875 16,4 1/08/16 3,75% IT ,875 16,4 1/02/17 4% IT ,5 1/08/17 5,25% IT ,625 22,97 1/02/18 4,5% IT ,25 19,7 1/08/18 4,5% IT ,25 19,7 1/02/19 4,25% IT ,125 18,6 1/02/20 4,5% IT ,25 19,7 1/08/21 3,75% IT ,875 16,4 1/08/23 4,75% IT ,375 20,8 1/02/33 5,75% IT ,875 25,15 1/08/34 5% IT ,5 21,875 1/02/37 4% IT ,5 1/08/39 5% IT ,5 21,875 Eurobbligazioni In euro General Capital European Fund. XS , ,7 (2) General Capital European Fund. XS ,5 32,83 Dexia Municipal Agency FR ,25 39,81 Saxony-Anhalt Federal State DE ,25 39,74 Goldman Sachs XS ,27 Dexia Crediop IT ,5 4,7 Government fo Lithuania XS ,75 35,2 Royal bank of Scotland NL ,45 Enel IT ,5 32,74 Bei XS ,5 48,125 Gaz de France FR ,25 49,18 Dexia municipal agency FR ,25 39,92 In dollari australiani Commonwealth bank of Austr. XS ,375 41,01 In dollari Usa General Electric Capital Corp US36966RR ,125 48,06 Bei US298785DU ,875 42,65 Bei US298785FM ,5 In franchi svizzeri KFW CH ,125 19,93 (1) L'incasso netto è calcolato su un importo nominale di e depurando la cedola dell'imposta del 12,5% per i titoli di Stato e per le obbligazioni emesse da enti sovranazionali. Per tutti gli altri titoli l'imposta sale al 20% per la quota di cedola maturata dal 1 gennaio 2012 alla data di stacco della stessa e rimane al 12,5% per la quota maturata fino a fine (2) L'importo indicato è comprensivo della cedola corrisposta e del rimborso del capitale investito, ipotizzato pari a e depurato dalle imposte pagate sull'eventuale disaggio di emissione. LE VOSTRE DOMANDE Prodotti Fondiaria-Sai: che fare? Il vostro giudizio sui prodotti Fon-Sai è cambiato dopo l'accordo tra Unipol e il gruppo Ligresti? No, il nostro consiglio rimane lo stesso: oltre che dalle azioni, state alla larga anche dai fondi pensione e dagli altri prodotti targati Fondiaria-Sai. L'accordo con Unipol (vedi Soldi Sette n 964) è solo preliminare, e non è detto che si arrivi fino in fondo. Non sarà infatti così facile ottenere l'autorizzazione dell'isvap (l'autorità di vigilanza del settore assicurativo) e dell'antitrust su un'operazione che ridurrebbe la concorrenza nel settore, in particolare nel ramo danni dove i due gruppi insieme controllerebbero un terzo del mercato italiano. O perlomeno, l'autorizzazione sarebbe subordinata a importanti cessioni di rami di attività, in un momento in cui per trovare acquirenti potrebbe essere necessario "svenderli". E ancora meno facile sarà ottenere dall'autorità di controllo dei mercati, la Consob, l'esenzione dall'obbligo di Opa su Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni: condizione posta da Unipol per portare avanti l'accordo. L'operazione concordata da Unipol e da Fon-Sai prevede infatti il lancio di un'opa su Premafin, il che comporterebbe l'obbligo di lanciarne una anche sulle controllate Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni. Per Unipol questa tripla Opa sarebbe troppo dispendiosa, soprattutto considerando la situazione precaria delle sue finanze e considerando che già per l'opa su Premafin Unipol dovrà ricorrere a un aumento di capitale. Ecco perché punta a essere esentata dall'opa su Fon-Sai e Milano Assicurazioni: la legge prevede questa possibilità nel caso di risanamento di aziende in difficoltà, ma non è detto che Unipol la spunterà. In ogni caso, pur supponendo che l'accordo con Unipol vada a buon fine, o che intervenga un altro soggetto a rilevare la maggioranza di Premafin, i problemi di Fon-Sai non sarebbero risolti. Le vere incognite stanno nelle modalità di gestione, a nostro avviso inefficienti, che generano forti perdite: senza radicali cambiamenti in questo senso, il "rosso" è destinato a proseguire e l'intervento di Unipol servirà solo a tamponare le falle nei conti, ma non a sanarle definitivamente. E non si possono escludere sorprese negative nei conti, tanto che Unipol, pur da "osservatore privilegiato", si è vista mettere dei limiti alle sue possibilità di indagine. Dopo l'accordo preliminare è partita la fase di due diligence, cioè un periodo in cui il potenziale acquirente ha diritto ad acquisire informazioni sull'attività della società oggetto dell'acquisto, sulle sue strategie, sulle sue prospettive, in modo da formulare un'offerta "a ragion veduta" e non "a scatola chiusa". Il management di Fon-Sai non ha negato questa possibilità di indagine (anche perché avrebbe significato l'interruzione delle trattative), ma ha limitato la sua autorizzazione alle informazioni aggregate. Insomma Unipol può aprire qualche armadio, ma non tutti. Non è certo un segnale positivo sull'affidabilità dei conti Per questi motivi, continuiamo a consigliarvi di evitare i prodotti Fondiaria-Sai. Sul mercato ci sono alternative più o meno analoghe in termini di costi e rendimenti sia per i fondi pensione, sia per gli altri prodotti: perché rischiare? E I PRODOTTI UNIPOL? A nostro avviso, per i prodotti Unipol non è il caso di scappare: se portato a termine così come formulato ora, l'accordo sarebbe molto oneroso per le casse del gruppo, ma non al punto da minarne la stabilità. Se Unipol fosse invece obbligata a lanciare un'opa sulle tre società del gruppo Ligresti, la situazione dei suoi conti già comincerebbe a essere più problematica: ma in tal caso, con tutta probabilità, rinuncerebbe all'acquisto. 14 Soldi Sette 31 Gennaio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Approfondimenti

15 Soldi Sette Detto tra noi Aste dei titoli di Stato: cosa cambia? Ho letto che con il nuovo anno sono cambiate le regole delle aste dei titoli di Stato. Cosa cambia per i piccoli investitori? In realtà, non molto. La maggior parte dei cambiamenti coinvolge solo gli investitori istituzionali: le nuove regole servono ad agevolare la loro partecipazione alle aste, garantendo al tempo stesso maggior flessibilità al Tesoro per adattarsi alle condizioni di mercato (ad esempio, annuncerà con minor anticipo quali titoli saranno emessi). Anche per i piccoli investitori, comunque, c'è qualche novità.ilcalendariodelleoffertedibtp,adesempio,è cambiato: quelli a 3 anni saranno offerti a metà mese, quelli a 5 anni a fine mese (finora era il contrario). Se invece puntate ai CcTeu, tenete presente che d'ora in poi saranno offerti solo trimestralmente, e non tutti i mesi. Per evitare di finire in rosso sul conto corrente, ricordatevi che sono stati modificati i giorni di valuta,cioè i giorni lavorativi che separano la data dell'asta da quella dell'addebito. Se acquistate BoT vi verranno addebitati sul conto due giorni dopo l'acquisto, e non tre come avveniva finora. Per i BTpi, è il contrario: vi saranno addebitati dopo tregiorni(enonpiùdue).noncambianoleregolepergli altri titoli: BTp, CcT e CcTeu vi saranno ancora addebitati, come al solito, due giorni dopo l'asta, i CTz invece dopo tre. SAPERNE DI PIÙ Tutte le novità sul bollo Dall'inizio dell'anno sono state introdotte importanti novità sia per il bollo sul deposito titoli sia per quello sui conti correnti. Vediamo quali sono. Bollo sul deposito titoli in percentuale Cancellato il meccanismo a scaglioni che avevamo commentato su Soldi Sette n 953: dal 2012 l'imposta di bollo sul deposito titoli diventa percentuale. In particolare per il 2012 sarà pari allo 0,1%, con un minimo di 34,2 euro annui e un massimo di euro annui, mentre dal 2013 in avanti salirà allo 0,15%, con un minimo di 34,2 euro. Come e quando viene calcolato il bollo Il calcolo viene fatto sulla base del valore di mercato dei titoli (e non più sulla base del valore nominale) al momento dell'invio del rendiconto. Ecco un esempio. Avete in deposito euro di nominale del BTp 2,5% 01/09/40? Se al momento dell'invio del rendiconto i prezzi del BTp fossero pari a quelli di oggi, il calcolo del bollo sarebbe fatto su un valore di (prezzo di mercato del BTp pari a 80,64 moltiplicato per il valore nominale). Applicando semplicemente lo 0,1%, il bollo dovrebbe essere di circa 8euro,masipagheranno34,2eurovistochequestoè l'importo minimo previsto dalla norma. In tabella potete vedere come il minimo faccia sì che per importi piccoli l'impatto reale della tassa sia superiore a quello nominale (lo 0,68% per euro di investimenti). IL VALORE DEL NUOVO BOLLO SUI TITOLI Ammontare investito Bollo annuo nel 2012 e imposta reale Bollo annuo dal 2013 e imposta reale euro 34,2 euro (0,68%) 34,2 euro (0,68%) euro 34,2 euro (0,34%) 34,2 euro (0,34%) euro 34,2 euro (0,17%) 34,2 euro (0,17%) euro 34,2 euro (0,11%) 45 euro (0,15%) euro 40 euro (0,10%) 60 euro (0,15%) euro 50 euro (0,10%) 75 euro (0,15%) euro 100 euro (0,10%) 150 euro (0,15%) euro euro (0,10%) euro (0,15%) euro euro (0,09%) euro (0,15%) euro euro (0,08%) euro (0,15%) Nel caso in cui l'invio del rendiconto avvenga due volte l'anno (solitamente, infatti, è semestrale), le percentuali, e i relativi minimi e massimi, vengono dimezzate. Nel caso in cui per alcuni titoli non fosse disponibile un valore di mercato si terrà conto del valore nominale o di rimborso. Il bollo si paga anche sui fondi comuni Il bollo verrà calcolato anche per i prodotti per cui non è obbligatorio l'inserimento nel dossier titoli, quindi anche fondicomuniepolizzevita(afinid'investimento).seper questi prodotti non viene inviato il rendiconto, il bollo verrà comunque applicato una volta l'anno. Dall'applicazione del bollo sono esclusi i fondi pensione e i fondi sanitari. Inoltre, secondo la norma, sono esclusi i buoni fruttiferipostali" divaloredirimborsocomplessivamente non superiore a euro 5.000". Pericontidepositoilbollorestaparia34,2euroannui (ma molte banche già ora si accollano questo onere). Alcuni dubbi ancora da sciogliere Fin qui tutte le norme. Permangono, però, alcuni dubbi sulle modalità di applicazione della manovra la cui risoluzione è rimandata ai decreti attuativi del Ministero delle finanze e ai chiarimenti dell'agenzia delle entrate ancora non disponibili. Per esempio, bisognerà verificare se è confermato che non si effettua il cumulo dei valori tra un deposito intestato ad A ed uno intestato ad A+B. Parrebbe di sì, visto che la norma parla di calcolo del bollo per esemplare di rendiconto. In attesa dei chiarimenti consigliamo, comunque, visti i minimi, di cominciare a valutare la chiusura di uno dei due conti e di concentrare gli investimenti su uno solo. Stessa riflessione vale per chi ha fondi comuni nel "certificato cumulativo". Sempre sulla base della norma, chi ha euro di titoli in deposito e euro di fondi comuni nel "certificato cumulativo" rischia di pagare 68,4 eurodibollo(34,2eurosulprimoe34,2eurosulsecondo), più dei 40 euro che pagherebbe se anche i fondi fossero inseriti nel conto titoli. Ultimo dubbio sui buoni postali fruttiferi: come faranno il calcolo dell'esenzione? Secondo noi, soprattutto, su quelli cartacei ci si baserà sul valore totale dei buoni che andrete a incassare nella stessa data: se sono euro o meno, niente bollo. Sono, però, solo ipotesi: in attesa di chiarimenti ufficiali al momento pare che le poste non stiano neppure ancora applicando l'imposta di bollo. Lo trovate all'indirizzo > Approfondimenti Soldi Sette 31 Gennaio

16 Soldi Sette Detto tra noi Fondi Comuni Il mensile specializzato nel risparmio gestito In Fondi Comuni puoi trovare tutto quello che serve sapere sui fondi comuni (notizie, analisi, consigli, segnalazione dei nuovi fondi lanciati sul mercato ) ma anche su altri prodotti, ad esempio gli Etf e i fondi pensione. Come ripartire un portafoglio di fondi? Su quali Paesi puntare e perché preferire un fondo piuttosto di un altro? Troverai tutte le risposte in Fondi Comuni, il complemento ideale al tuo Soldi Sette. Abbonati subito per avere una visione globale sui tuoi investimenti chiamando il nostro Ufficio abbonamenti. Ufficio abbonamenti: 02/ dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle e dalle alle Conti correnti: niente bollo fino a euro L'imposta di bollo per persone fisiche (non aziende, quindi) resta pari a 34,2 euro all'anno, o 8,55 euro a trimestre in caso di estratto conto trimestrale, ma " non verrà applicata quando il valore medio di giacenza annuo risultante dagli estratti è complessivamente non superiore a euro ". Questa novità si applica anche a conti correnti e libretti di deposito postali. Come si applica l'esenzione? In caso di estratto conto annuale inviato solo il 31 dicembre l'interpretazione è semplice: la banca a fine anno farà la media dei saldi sul conto e se risulterà pari o inferiore a euro non vi caricherà il costo del bollo. Non è chiarito, invece, il metodo di calcolo nel caso in cui l'invio dell'estratto conto avvenga con cadenza trimestrale. I chiarimenti definitivi, anche in questo caso, arriveranno con i decreti attuativi. Secondo noi, comunque, una soluzione plausibile, sulla base del testo della norma, potrebbe essere questa: la banca verifica ogni trimestre la giacenza media sul conto e applica di conseguenza il bollo, salvo poi fare un conguaglio alla fine dell'anno sulla base della giacenza media annua. Chiariamo con un esempio. Supponete di lasciare euro sul conto da gennaio a novembre. Poi a dicembre ricevete euro come eredità. Crediamo che per i primi tre trimestri la banca non vi addebiterà il bollo (media trimestrale pari a euro). Conl'ultimoestrattocontol'addebitononsaràdi8,55euro (media del quarto trimestre pari a euro), ma di 34,2 euro (con l'eredità la media di tutto l'anno sale a 8.750). Consigli per risparmiare Per non pagare la tassa, occhio, quindi, a gestire bene le giacenze sul conto: lasciate solo lo stretto indispensabile per il pagamento di rate e bollette e, quando arriva lo stipendio, prelevate l'eccedenza o, meglio ancora, trasferitela con un bonifico su uno dei conti di deposito che vi consigliamo a pagina 11 (soluzione che ha un doppio vantaggio: non pagata la tassa e vi intascate dei buoni interessi, visto che la tassazione dal 1 gennaio è scesa dal 27% al 20%). Per ottenere il massimo dalla strategia, scegliete un conto corrente che non vi fa pagare commissioni sull'invio dei bonifici: per conoscere qual è quello migliore chiamateci allo 02/ dal martedì al giovedì dalle 9 alle 12. POST@ IclientidiContosuIBL possono sottoscrivere Deposito su IBL vincolato chedàil4,5%annuolordo,(3,6%annuonetto) a chi vincola il denaro per 12, 18 e 24 mesi. Non consigliamo di acquistare obbligazioni con una data di scadenza inferiore o uguale a tre anni (vedi sezione investire/ obbligazioni/ la nostra strategia). Eurizon azioni Italia è la nuova denominazione del fondo Eurizon focus azioni Italia (che a maggio 2011 ha inglobato Eurizon azioni Italia 130/30): vi consigliamo di venderlo. La garanzia del Fondo interbancario di tutela dei depositi copre conti correnti, depositi, assegni circolari e certificati di deposito nominativi (vedi Soldi Sette n 960). Chi ha investito nel settore aurifero o in monete d'oro, mantenga i titoli che possiede (vedi Soldi Sette n 957). Hai bisogno di chiarimenti? Nessun problema, chiamaci dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12, allo 02/ ATTENTI AL LUPO Autorità di Vigilanza Società Cantata equity management llc Autorità di controllo inglese Edward jones group Swiss & global asset management Autorità di controllo austriaca Mizuho holdings headquarters Autorità di controllo di Hong Kong Metro wide investments Autorità di controllo dei Paesi Bassi Franz watermann ag Autorità di controllo svizzera Abel myers consulting Autorità di controllo lussemburghese Lux investment group Eldridge financial Autorità di controllo svedese Fimb international remittance bank Qui trovate le società malandrine da cui stare alla larga perché attentano ai vostri risparmi. Tutti i dettagli di queste segnalazioni e di quelle passate sono sul sito sezione "approfondimenti", "avvisi ai risparmiatori". Sono riservati tutti i diritti di riproduzione, adattamento e traduzione. Ogni utilizzazione a fini commerciali è proibita. Grafici: Thomson Datastream - Abbonamento annuale a Soldi Sette: 203,40. Abbonamento annuale a Soldi Sette + Fondi Comuni: 267,24. Per abbonarsi è sufficiente inviare una lettera a: Altroconsumo Edizioni Finanziarie s.r.l. - Gestione abbonamenti - C.P Milano. Non esce il mese di agosto. Non diamo consigli personali sugli investimenti. Tel. uff. abbonamenti: 02/ da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle ore 14,00 alle 17,00. Analisti mercato italiano e rispettive aree di competenza: Alessandra Bigoni: tecnologico, aziende industriali, strumenti di risparmio gestito; Alberto Cascione: media, tecnologico, aziende industriali, strumenti di risparmio gestito, mercati obbligazionari, valute; Pietro Cazzaniga: lusso, tessile, alimentare, aziende industriali, strumenti di risparmio gestito; Danilo Magno: energia, gas, aziende industriali, strumenti di liquidità, strumenti di risparmio gestito; Pia Miglio: costruzioni, alimentari, aziende industriali, distribuzione, strumenti di liquidità, strumenti di risparmio gestito, mercati obbligazionari, valute; Michela Sirtori: bancario, assicurazioni, telecom, mercati obbligazionari, valute. Per le analisi dei mercati esteri Soldi Sette collabora con un gruppo di organizzazioni di consumatori europee con cui ha standardizzato le metodologie di analisi a cui cede, e di cui riprende, alcuni contenuti. La rete è così composta: ALTROCONSUMO EDIZIONI FINANZIARIE S.R.L. Euroconsumers S.A. avenue Guillaume 13b, L-1651 Luxembourg. Test-Achats S.C. rue de Hollande 13, 1060 Bruxelles. Deco Proteste, Editores, Lda. Av. Eng.º Arantes e Oliveira, n.º 13, 1.º B, Lisboa. Ocu Ediciones S.A., C/Albarracín, Madrid. Le analisi pubblicate da SoldiSette sono sempre redatte in autonomia secondo metodologie liberamente consultabili all'indirizzo Le analisinon vengono maipreventivamente inviate all'emittente glistrumentifinanziarioggetto di valutazione e, pertanto, non vengono mai modificate su richiesta di quest'ultimo. La retribuzione del personale coinvolto nella produzione dell'informazione finanziaria non è in alcun modo collegata all'andamento dello strumento oggetto di analisi. Tutti i consigli, azionari e obbligazionari, se non diversamente specificato, vengono riconsiderati e, se necessario aggiornati, settimanalmente sulla rivista. I prezzi delle azioni sono quelli di chiusura in Borsa, modalità "last" dell'ultimo giorno di quotazione della settimana commentata, così come riportati da Datastream. I prezzi delle obbligazioni sono quelli "denaro" riportati dal circuito Reuters il lunedì alle ore 9, mentre i cambi sono quelli di chiusura del venerdì. Stampa : Sumisura S.r.l. via Como, Olgiate Molgora (LC). Reg. Trib. Milano n 631 del Direttore responsabile: Vincenzo Somma. 16 Soldi Sette 31 Gennaio 2012 Lo trovate all'indirizzo > Approfondimenti

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