IL SISTEMA di TRASPORTO di EMERGENZA NEONATALE (S.T.E.N.) IN LOMBARDIA

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1 IL SISTEMA di TRASPORTO di EMERGENZA NEONATALE (S.T.E.N.) IN LOMBARDIA Stefano Martinelli S.C. Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale A.O. Ospedale Niguarda Ca Granda Tiziana Fedeli S.C. Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Fondazione MBBM

2 STEN: la storia Il CIPE, su proposta del Ministero della Sanità, delibera di destinare alle Regioni 40 miliardi di lire per la realizzazione del programma relativo alla Tutela Materno-Infantile 10 mld da destinarsi ad iniziative per il trasporto di emergenza neonatale 2,5 mld attribuiti alla Regione Lombardia Regione Lombardia delibera una sperimentazione della durata di un biennio (DGR n.v/17546). Identificazione di 11 centri TIN con responsabilità di STEN cui viene attribuito un bacino di utenza (centri di I-II livello) P.S.N. indica lo STEN tra i punti principali per l assistenza al neonato. Regione Lombardia ufficializza lo STEN attribuisce agli ospedali che hanno T.I.N. con funzione di STEN una quota forfettaria annua di 154 milioni di lire ( euro)

3 Centri STEN in Lombardia (n.11)

4 STEN in Italia 2010 Copertura totale (10 Regioni) Lazio, Liguria, Campania, Lombardia, Friuli, Trentino, Veneto, Valle d Aosta, Marche, Toscana Copertura parziale (3 Regioni) Piemonte, Puglia, Sicilia Copertura assente (7 Regioni) Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia- Romagna, Molise, Sardegna, Umbria STAM?

5 STEN: perché il trasporto in utero può non essere possibile Evento non previsto Rischio di parto in itinere Rischio fetale Rischio materno In Italia si stimano trasporti primari /anno

6 TIPOLOGIA DEI TRASPORTI PRIMARI Da U.O. di 1 e 2 livello a U.O. di 3 livello (Spoke Hub) INTERTERZIARI Tra U.O. di 3 livello (Hub Hub), per esecuzione di interventi terapeutici non erogabili presso il centro trasferente, esecuzione di accertamenti diagnostici, mancanza di posti letto BACK-TRANSPORT Trasferimento dei neonati, in condizioni stabili e non più necessitanti di tecnologia sofisticata, presso l U.O. di 1-2 livello di provenienza Vantaggi: riavvicinare il neonato al proprio nucleo familiare e ottimizzare le risorse delle TIN

7 STEN: modelli DEDICATO Personale medico-infermieristico dedicato prevalentemente al trasporto Aree ad elevata densità abitativa o bassa densità abitativa ma molto ampie e con estrema rarefazione dei punti nascita trasporti/anno Costi di gestione elevati ATTIVABILE SU RICHIESTA Medici ed infermieri non dedicati, in regime di reperibilità Bacino di utenza neonati/anno, aree omogenee geograficamente trasporti/anno Costi di gestione ridotti

8 PUNTI NASCITA (n.74) U.O. TIN CON STEN (n.11) Bergamo (Ospedali Riuniti) Brescia (Spedali Civili) Como (Sant Anna) Lecco (A. Manzoni) Mantova (C. Poma) Milano (Mangiagalli) Milano (Niguarda) Milano (M. Melloni) Monza (Fondazione MBBM) Pavia (San Matteo) Varese (Del Ponte) U.O. TIN SENZA STEN (n.7) Como (Valduce) Cremona Lodi Milano (Buzzi) Milano (San Raffaele) Rho Seriate U.O. 1 e 2 Livello (n. 56)

9 NASCITE IN LOMBARDIA Nati totali Nati in TIN con STEN (33%) (33%) (34%) Nati in TIN senza STEN (16%) (16%) (13%) Nati in U.O. 1-2 liv (51%) (51%) (53%) % 33% 34% 51% 51% 53% 16% 16% 13% TIN con STEN TIN senza STEN UO 1-2 livello

10 ATTIVITÀ STEN TRASPORTI PRIMARI > 28 gg n.d INTERTERZIARI BACK-TRANSPORT % 6% 23% % 31% 92% 71% 60% Primari Interterziario Back Transport

11 TRASPORTI TOTALI 2011 (n.1072) Primari Interterziario Back Transport

12 TRASPORTI TOTALI 2011 (n.1072) (8%) TIN senza STEN Primari Interterziario Back Transport

13 TRASPORTI TOTALI 2011 (n.1072) (8%) TIN senza STEN 66 (20%) TIN senza STEN Primari Interterziario Back Transport

14 TRASPORTI TOTALI 2011 (n.1072) (22%) TIN senza STEN (8%) TIN senza STEN 35 (37%) TIN senza STEN Primari Interterziario Back Transport

15 TRASPORTI HUB con STEN 2011 (n.917) Primari Interterziario Back Transport

16 TRASPORTI STEN 2011 (n.917) NON accettati c/o Hub di comp. 46 PL 22 AS 12% Primari Interterziario Back Transport

17 TRASPORTI STEN 2011 (n.917) NON accettati c/o Hub di comp. 46 PL 22 AS 12% 181 AS 68% 87 PL 32% Primari Interterziario Back Transport

18 TASSO ATTIVAZIONE (%) PER BACINO DI UTENZA Melloni Brescia Como Niguarda Bergamo Monza Mangiagalli Mantova Varese Lecco Pavia ,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4

19 NUMERO TRASPORTI PER U.O. * Valduce * Buzzi * Cremona * Rho * Lodi Melloni Como Mantova * Seriate Bergamo Niguarda Mangiagalli Lecco Brescia Varese Monza Pavia Primario Inter-terziario Back-transport

20 TRASPORTI PRIMARI ORARIO DI ATTIVAZIONE STEN 34% 34% 32% 08:00 14:00 14:00-20:00 20:00-08:00

21 TRASPORTI PRIMARI DISTRIBUZIONE PER MESE DICEMBRE NOVEMBRE OTTORE SETTEMBRE AGOSTO LUGLIO GIUGNO MAGGIO APRILE MARZO FEBBRAIO GENNAIO

22 TRASPORTI PRIMARI DIAGNOSI DI ATTIVAZIONE (%) Infettivologici Neurologici Malformazioni Metabolici Altro Patologia respiratoria Asfissia 7 8 Chirurgici 9 16 Cardiologici Prematurità

23 TRASPORTI PRIMARI NAZIONALITA (%) Est Europa Sud America Asia Cina Africa Italia

24 TRASPORTI PRIMARI ETÀ GESTAZIONALE < 28 SETT 2% SETT 13% SETT 24% > 37 SETT 61%

25 TRASPORTI PRIMARI PESO ALLA NASCITA < gr 1% gr 8% gr 25% > gr 66%

26 CONCLUSIONI STEN operativo su tutto il territorio regionale (anche > 28 gg. di vita) Operatività h gg./aa Tasso di utilizzo 1.2% ( ) indice di efficiente regionalizzazione delle cure perinatali Bassissimo tasso di trasporto (1-2%) di ELBW & ELGA trasporti primari (19%) trasporti interterziari (83%) back transport (107%) Trasporto neonatale attuato anche da TIN non Hub

27 OBIETTIVI FUTURI Strategie per ridurre i trasporti primari Strategie per ridurre i trasporti interterziari Implementazione back transport Outreach education & Audit & Formazione sul campo per i centri Spoke Database informatico dedicato allo STEN Garantire copertura organico negli Hub con responsabilità STEN

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