PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DELL INTERNO A LIVELLO CENTRALE E PERIFERICO

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1 PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DELL INTERNO A LIVELLO CENTRALE E PERIFERICO 1

2 RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DELL INTERNO A LIVELLO CENTRALE E PERIFERICO Premessa La presente proposta è finalizzata a realizzare una complessiva riforma delle strutture centrali e periferiche del Ministero dell interno e dell ordinamento secondo le seguenti linee direttrici: valorizzazione delle competenze e delle professionalità del Ministero dell Interno; razionalizzazione e ottimizzazione dell impiego delle risorse di personale, finanziarie e strumentali nell ambito di una più ampia azione di spending review; rimodulazione dell organizzazione dei Dipartimenti e conseguente riduzione di alcune posizioni dirigenziale generali nuova articolazione della rete periferica delle Prefetture U. t. G. e degli altri uffici periferici del Ministero dell Interno (Questure, Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco) alla luce del superamento del vincolo territoriale di livello provinciale, con conseguente individuazione di ambiti territoriali ottimali per l esercizio delle funzioni proprie di tali articolazioni periferiche; riduzione delle dotazioni organiche e in particolare della carriera prefettizia - anche nella prospettiva dell attribuzione a tutti gli appartenenti di responsabilità effettivamente corrispondenti allo status dirigenziale; analoga riduzione della dotazione organica del personale contrattualizzato con ridefinizione di un area quadri cui attribuire maggiori responsabilità e introduzione di figure tecniche, anche dirigenziali (ingegneri, informatici), in linea con un processo di modernizzazione delle strutture del Ministero dell Interno; eliminazione dell aliquota per la nomina a prefetto riservata al personale della Polizia; attivazione di forme di incentivazione alla cessazione dal servizio (c.d. prepensionamenti) anche per consentire nuove immissioni di personale giovane (ricambio generazionale). creazione di uffici unici presso le Prefetture per la gestione di funzioni strumentali della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco istituzione, presso ogni struttura dipartimentale, di nuclei per la rilevazione ed efficientamento della spesa; modifica dell organizzazione contabile del ministero con riconoscimento ai responsabili territoriali di budget di spesa e conseguente autonomia; valorizzazione della presenza e delle competenze del Ministero dell Interno nei contesti internazionali e creazione di uffici unici per la gestione dei fondi europei presso le Prefetture dei capoluoghi di regione; accorpamento dei vari ispettorati presenti presso i singoli dipartimenti in un unico ispettorato incardinato presso il Gabinetto del Ministro; 2

3 istituzione, al fine di rafforzare la delicata funzione delle gestioni commissariali straordinarie per infiltrazioni mafiose e le attività connesse alle commissioni d accesso, di un nucleo costituito prevalentemente da funzionari prefettizi adibiti esclusivamente a tali compiti e collocati in disponibilità dell art. 12 comma 2 bis d. lgs. N. 139/2000; individuazione di percorsi di carriera per tutte le componenti dirigenziali del ministero (prefettizi, Polizia di Stato e Vigili del Fuoco) per consentire esperienze diversificate prima di giungere a livelli apicali di responsabilità con valutazione di performance e risultati conseguiti. 3

4 RIORGANIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI E DELLE STRUTTURE TERRITORIALI Il presente lavoro sulla riorganizzazione del Ministero rappresenta la coerente prosecuzione di un percorso di razionalizzazione delle strutture centrali già avviato con il D.P.R. n. 210/2009, che ha interessato solo alcuni dipartimenti e che ora va completato coinvolgendo le altre strutture dipartimentali non implicate dai precedenti interventi di riordino. La proposta di riorganizzazione a livello centrale conferma l attuale articolazione in cinque strutture dipartimentali: quattro dedicate allo svolgimento delle missions proprie del Ministero dell interno ed una titolare di funzioni strategiche e gestionali di natura trasversale, atte a garantire il funzionamento delle strutture centrali e periferiche. La conferma dell articolazione attuale è giustificata dalla necessità di assicurare adeguato risalto, anche all esterno, alle macro aree di competenza dell Interno, confermando al contempo in capo ad una struttura di rango equiparato tutte le attività serventi ai dipartimenti e alle strutture periferiche. Si tratta, peraltro, di una soluzione organizzativa analoga a quella adottata dalle altre amministrazioni centrali organizzate su base dipartimentale, tra cui il Ministero dell economia e delle finanze che, anche nella più recente riorganizzazione, ha confermato l affiancamento di una struttura trasversale sempre di rango dipartimentale a quelle dedicate all esercizio delle tipiche competenze ministeriali. Con la conferma dell attuale articolazione dipartimentale, la seguente proposta interviene sulla singola organizzazione interna per direzioni centrali, mirando a concentrare, laddove possibile, funzioni e compiti anche in chiave di ottimizzazione dei servizi resi, e ad eliminare le duplicazioni generatesi nel tempo. Come ad esempio, la scelta di accorpare i diversi ispettorati presenti presso i singoli dipartimenti in un unico ispettorato, incardinato presso il Gabinetto del Ministro. Rientra tra le linee comuni ispiratrici del presente progetto anche la tendenziale eliminazione della figura del Vicecapo dipartimento vicario con l attribuzione delle funzioni al titolare di una direzione centrale, fatti salvi i dipartimenti della Pubblica sicurezza e dei vigili del fuoco in cui la permanente presenza della figura vicariale è giustificata dalla composizione mista delle relative strutture e dalla connessa necessità di assicurare la rappresentatività al vertice delle diverse anime presenti nei due dipartimenti. Per quanto attiene, invece, alle strutture territoriali dell intera Amministrazione dell Interno, si è proceduto all individuazione di criteri generali comuni per l individuazione dei nuovi ambiti territoriali di riferimento, tenuto conto sia dell attuale assetto di competenze (con particolare riferimento all equilibrio decisionale delineato dalla Legge n. 121/1981 in materia di 4

5 ordine e sicurezza pubblica) sia delle specifiche funzioni attribuite alle prefetture in materia di tutela della legalità territoriale, contrasto alle infiltrazioni criminali, autonomie locali, gestione dei flussi migratori, contrasto all immigrazione clandestina, coordinamento del soccorso pubblico e protezione civile. 5

6 RIORDINO DEI DIPARTIMENTI Legenda direzioni coinvolte dal riordino direzioni non coinvolte dal riordino figure soppresse 6

7 DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI 7

8 DIPARTIMENTO AFFARI INTERNI E TERRITORIALI situazione attuale Capo Dipartimento Vice Capo Dipartimento Vicario* Vice Capo Dipartimento/ D.c. uffici territoriali del governo e per le autonomie locali D.c. servizi elettorali D.c. servizi demografici D.c. finanza locale Totale posizioni dirigenziali generali: 6 DIPARTIMENTO AFFARI INTERNI E TERRITORIALI- Riordino Capo Dipartimento D.c. autonomie locali D.c. amministrazione generale e la tutela della legalità D.c. servizi elettorali e demografici D.c. finanza locale * le funzioni vicarie verranno svolte da uno dei direttori centrali Totale posizioni dirigenziali generali: 5 8

9 Scheda illustrativa RIORDINO DEL DIPARTIMENTO AFFARI INTERNI E TERRITORIALI Situazione attuale Capo dipartimento Vice Capo dipartimento Vicario 4 direzioni centrali: Direzione centrale per gli uffici territoriali del governo e per le autonomie locali Direzione Centrale per i servizi elettorali Direzione Centrale della finanza locale Direzione Centrale dei servizi demografici Totale posizioni dirigenziali generali: 6 Proposta di riordino - attribuzione delle competenze in materia di servizi demografici alla Direzione per i servizi elettorali, con conseguente accorpamento delle due attuali direzioni; - scorporo dalla Direzione centrale per gli uffici territoriali del governo e per le autonomie locali delle funzioni di amministrazione generale (attribuite alla neo istituita Direzione centrale per Amministrazione generale e la tutela della legalità territoriale); - istituzione della Direzione centrale per Amministrazione generale e la tutela della legalità territoriale cui affidare, oltre alle competenze provenienti da quella per le autonomie (es. scioglimenti di enti locali) anche quelle in tema di: certificazione antimafia, white list, anticorruzione, sicurezza urbana, patti per la legalità (anche alla luce della c.d. legge anticorruzione, del disegno di legge sulla legalità e del secondo correttivo antimafia) nonché in tema di sostegno allo sviluppo sociale ed economico territoriale, con riferimento, tra l altro, alla recente previsione di una stretta interlocuzione prefetto-arbitro bancario finanziario e alla valorizzazione del ruolo del prefetto anche in tema di semplificazione. 9

10 Per effetto del riordino Capo dipartimento 4 direzioni centrali Direzione centrale per le autonomie locali; Direzione per l amministrazione generale e la tutela della legalità; Direzione centrale per i servizi elettorali e demografici; Direzione centrale della finanza locale. Totale posizioni dirigenziali generali: 5 Riduzione di 1 posizione dirigenziale generale (vicecapo dipartimento vicario) le cui funzioni vengono attribuite a uno dei direttori centrali 10

11 DIPARTIMENTO PER LE LIBERTA CIVILI E L IMMIGRAZIONE 11

12 DIPARTIMENTO DELLE LIBERTA CIVILI E IMMIGRAZIONE situazione attuale Capo Dipartimento Vice Capo Dipartimento Vicario* D.c politiche immigrazione e dell asilo D.c. servizi immigrazione e dell asilo D.C. diritti civili, la cittadinanza e le minoranze D.c. amministrazione del Fondo edifici di culto D.c. affari dei culti D.c. affari generali e per la gestione delle risorse finanziarie e strumentali Ufficio del Commissario coordinamento antiracket e Ufficio del Commissario solidarietà per le vittime Commissione Nazionale per il diritto di asilo Totale posizioni dirigenziali generali:

13 DIPARTIMENTO DELLE LIBERTA CIVILI E IMMIGRAZIONE - riordino Capo Dipartimento D.c per gli affari generali e le politiche immigrazione e dell asilo D.c servizi immigrazione e dell asilo D.C. diritti civili, la cittadinanza e le minoranze D.c. per gli affari dei culti e per l amministrazione del Fondo edifici di culto Ufficio del Commissario coordinamento antiracket, antiusura, Commissione Nazionale per il diritto di asilo Totale posizioni dirigenziali generali: 5+2 * le funzioni vicarie verranno svolte da uno dei direttori centrali 13

14 Scheda illustrativa Capo dipartimento RIORDINO DIPARTIMENTO LIBERTÀ CIVILI E IMMIGRAZIONE Vice Capo dipartimento Vicario 6 direzioni centrali: Situazione attuale Direzione centrale per le politiche dell immigrazione e dell asilo Direzione Centrale per i servizi civili per l immigrazione e l asilo Direzione Centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze Direzione Centrale degli affari dei culti Direzione Centrale per l amministrazione del Fondo edifici di culto Direzione Centrale per gli affari generali e per la gestione delle risorse finanziarie e strumentali Ufficio per le attività del Commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Ufficio per le attività del Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime di reati di tipo mafioso Commissione Nazionale per il diritto di asilo totale posizioni dirigenziali generali: 8+3 Proposta di riordino - accorpamento della Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo con la Direzione Centrale per gli Affari Generali in una Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche dell Immigrazione e Asilo. La nuova Direzione generale assumerebbe, oltre alle esistenti competenze delle due ex direzioni, quelle in tema di relazioni internazionali, affari legislativi e cabina di regia unica per i fondi europei in materia di immigrazione; - accorpamento della Direzione Centrale degli affari dei culti e della Direzione centrale per l amministrazione del Fondo Edifici di Culto; - accorpamento dei due uffici del commissario per il coordinamento delle iniziative in materia di antiracket e vittime della mafia. 14

15 Capo dipartimento 4 direzioni centrali: Per effetto del riordino Direzione centrale per gli affari generali e le politiche dell immigrazione e dell asilo Direzione Centrale per i servizi civili per l immigrazione e l asilo Direzione Centrale per i diritti civili, la cittadinanza e le minoranze Direzione Centrale per la gestione degli Affari dei Culti e per l Amministrazione del Fondo Edifici di Culto Ufficio del commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura nonché per le iniziative di solidarietà per le vittime di reati di tipo mafioso Commissione Nazionale per il diritto di asilo totale posizioni dirigenziali generali: 5+2 Riduzione di 4 posizioni dirigenziali generali (vicecapo dipartimento vicario; accorpamento direzione centrale degli affari dei culti e per l Amministrazione del F.E.C. ; accorpamento direzione centrale per gli affari generali e direzione centrale per le politiche dell immigrazione e l asilo; accorpamento ufficio del commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura con l ufficio del commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime di reati di mafia); attribuzione delle funzioni vicariali ad uno dei direttori centrali. 15

16 DIPARTIMENTO PER LA PUBBLICA SICUREZZA 16

17 DIPARTIMENTO PUBBLICA SICUREZZA - situazione attuale Capo Segreteria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza Capo Polizia/ Direttore generale Direttore dell Ufficio per l Amministrazione Generale Vice Direttore generale/direttore Centrale della Polizia Criminale Vice Direttore generale vicario vice Direttore Generale preposto all attività di coordinamento e pianificazione delle forze di polizia ufficio per coordinamento Forze di polizia ufficio Centrale Ispettivo antidroga affari generali polizia prevenzione u.c.i.s risorse umane anticrimine Istituti di istruzione polizia stradale, ferroviaria comunicazioni e per i reparti speciali sanità Immigrazione e frontiere d.i.a. servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale servizi di ragioneria scuola di perfezionamento per le forze di polizia scuola di polizia Totale posizioni dirigenziali generali 23 17

18 DIPARTIMENTO PUBBLICA SICUREZZA - riordino Capo Segreteria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza Capo Polizia/ Direttore generale Direttore dell Ufficio per l Amministrazione Generale vice Direttore Generale preposto all attività di coordinamento e pianificazione delle forze di polizia Vice Direttore generale vicario* Vice Direttore generale/direttore Centrale della Polizia Criminale polizia di prevenzione e anticrimine Ufficio per coordinamento Forze di polizia risorse umane e formazione Affari generali polizia stradale, ferroviaria comunicazioni e per i reparti speciali d.i.a. D.c.immigrazione e delle frontiere sanità Servizi antidroga servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale servizi di ragioneria Scuola di polizia Scuola di perfezionamento per le forze di polizia Totale posizioni dirigenziali generali: 18 * la permanenza di una distinta posizione per il vicario è giustificata dalla composizione mista del Dip., in cui deve essere assicurato un equilibrio al vertice per la rappresentanza delle diverse categorie presenti. 18

19 Scheda illustrativa RIORDINO DEL DIPARTIMENTO DI PUBBLICA SICUREZZA Situazione attuale Capo della Polizia/Direttore generale della Pubblica sicurezza Vice Direttore generale/direttore Centrale della Polizia Criminale Vice Direttore Generale preposto all attività di coordinamento e pianificazione delle forze di polizia Vice Direttore generale con funzioni vicarie Capo Segreteria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza Direttore dell Ufficio per l Amministrazione Generale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza 17 direzioni centrali: Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia Ufficio Centrale Ispettivo Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato Direzione centrale per i servizi antidroga Direzione investigativa antimafia Direzione centrale per gli affari generali della polizia di stato Direzione centrale per la polizia di prevenzione Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria delle comunicazioni e per i reparti speciali della ps Direzione Centrale dell immigrazione e della polizia delle frontiere Direzione centrale per le risorse umane Direzione centrale di sanità Direzione centrale per gli istituti di istruzione Direzione centrale dei servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale Direzione centrale per i servizi di ragioneria Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale Scuola di perfezionamento per le forze di polizia Scuola superiore di polizia totale posizioni dirigenziali generali: 23 19

20 Proposta di riordino - accorpamento delle direzioni centrali della Polizia di Prevenzione ed Anticrimine nella direzione centrale della Polizia Criminale; - accorpamento della direzione centrale per le risorse umane e di quella per gli istituti di istruzione; - accorpamento dell U.C.I.S. nell ambito della Segreteria del Dipartimento; - soppressione Ufficio Centrale Ispettivo, che confluisce, come sezione, nell ambito dell Ispettorato Unico presso il Gabinetto del Ministro. Per effetto del riordino Capo della Polizia/Direttore generale della Pubblica sicurezza Vice Direttore generale/direttore Centrale della Polizia Criminale, per la polizia di prevenzione ed anticrimine Vice Direttore generale con funzioni vicarie Vice Direttore Generale preposto all attività di coordinamento e pianificazione delle forze di polizia Capo Segreteria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza Direttore dell Ufficio per l Amministrazione Generale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza 12 direzioni centrali Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia Direzione Centrale servizi antidroga Direzione investigativa antimafia Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria delle comunicazioni e per i reparti speciali della ps Direzione Centrale dell immigrazione e della polizia delle frontiere Direzione centrale per gli affari generali Direzione centrale per le risorse umane e per la formazione Direzione centrale di sanità Direzione centrale dei servizi tecnico logistici e della gestione patrimoniale Direzione centrale per i servizi di ragioneria 20

21 Scuola di perfezionamento per le forze di polizia Scuola superiore di polizia totale posizioni dirigenziali generali: 18 Riduzione di 5 posizioni dirigenziali generali (ufficio centrale ispettivo; U.C.I.S.; accorpamento direzione centrale risorse umane e direzione centrale istituti di istruzione; accorpamento direzione centrale polizia di prevenzione e direzione centrale anticrimine nella direzione centrale della polizia criminale). 21

22 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DEL PERSONALE DELL AMMINISTRAZIONE CIVILE E PER LE RISORSE STRUMENTALI E FINANZIARIE 22

23 dipartimento per le politiche del personale dell amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie situazione attuale Capo Dipartimento Vice Capo Dipartimento Vicario* Vice Capo Dipartimento /D.c. risorse umane Direzione Centrale per i per le risorse finanziarie e strumentali Direzione della S.S.A.I. Totale posizioni dirigenziali generali: 5 dipartimento per gli affari generali e per le politiche del personale - riordino Capo Dipartimento D.c. risorse umane D.c. per i per le risorse finanziarie e strumentali Direzione della S.S.A.I. D.c. per l organizzazione e gli affari legali Totale posizioni dirigenziali generali 5 * le funzioni vicarie verranno svolte da uno dei direttori centrali 23

24 Scheda illustrativa RIORDINO DEL DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DEL PERSONALE DELL AMMINISTRAZIONE CIVILE E PER LE RISORSE STRUMENTALI E FINANZIARIE* * che assume la denominazione di Dipartimento per gli affari generali e per le politiche del personale Capo dipartimento Vice Capo dipartimento Vicario 3 direzioni centrali Direzione centrale risorse umane Situazione attuale Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali Direzione della S.S.A.I. Totale posizioni dirigenziali generali 5 Proposta di riordino Le funzioni del Dipartimento dovrebbero essere rafforzate mediante: - creazione di una direzione centrale unica per la gestione degli affari legali e il contenzioso nonché per l organizzazione, cui attribuire anche la gestione unificata dei C.e.d., tranne quello della P.S. Capo dipartimento 4 direzioni centrali Direzione centrale risorse umane Per effetto del riordino Direzione Centrale per le risorse finanziarie e strumentali Direzione della S.S.A.I. Direzione centrale per l organizzazione e gli affari legali Totale posizioni dirigenziali generali 5 24

25 DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO 25

26 DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO - situazione attuale Capo Dipartimento Capo del CNVVFF/vicecapo vicario Direzione centrale per l'emergenza e il soccorso tecnico Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica Direzione centrale per la difesa civile e le politiche di protezione civile Direzione centrale per la formazione d.c. risorse umane d.c. per le risorse logistiche e strumentali d.c. per le risorse finanziarie d.c. per gli affari generali Ufficio centrale ispettivo Totale posizioni dirigenziali generali 11 26

27 DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO - riordino Capo Segreteria del Dipartimento dei VV.FF. Capo Dipartimento Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco/vicecapo dipartimento vicario* d.c. per l'emergenza e il soccorso tecnico d.c. per la prevenzione e la sicurezza tecnica d.c. per la formazione d.c. per la difesa civile e le politiche di protezione civile d.c. risorse umane d.c. per le risorse logistiche e strumentali d.c. per le risorse finanziarie Totale posizioni dirigenziali generali: 10 * la permanenza di una distinta posizione per il vicario è giustificata dalla composizione mista del Dip., in cui deve essere assicurato un equilibrio al vertice per la rappresentanza delle diverse categorie presenti. 27

28 Scheda illustrativa RIORDINO DEL DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO Situazione attuale Capo Dipartimento Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco/vicecapo dipartimento vicario 9 direzioni centrali Direzione centrale per l'emergenza e il soccorso tecnico Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica Direzione centrale per la difesa civile e le politiche di protezione civile Direzione centrale per la formazione Direzione centrale per le risorse umane Direzione centrale per le risorse logistiche e strumentali Direzione centrale per le risorse finanziarie Direzione centrale per gli affari generali Ufficio centrale ispettivo totale posizioni dirigenziali generali 11 Proposta di riordino La proposta prevede l accorpamento della direzione centrale per gli affari generali ad una struttura a competenza generale, da istituire analogamente a quella già esistente nell ambito del dipartimento di PS e la confluenza dell Ispettorato in un analoga struttura unica facente capo al Gabinetto del Ministro. creazione della Segreteria del Capo Dipartimento cui afferiscono i compiti di: coordinamento delle politiche generali, attività di studio, affari legislativi e parlamentari, difesa civile e protezione civile; affari generali; soppressione della direzione centrale per gli affari generali e dell Ispettorato. Capo Dipartimento Per effetto del riordino Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco/vicecapo dipartimento vicario Capo Segreteria del Dipartimento dei vigili del fuoco 7 direzioni centrali 28

29 Direzione centrale per la difesa civile e le politiche di protezione civile Direzione centrale per l'emergenza e il soccorso tecnico Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica Direzione centrale per la formazione Direzione centrale per le risorse umane Direzione centrale per le risorse logistiche e strumentali Direzione centrale per le risorse finanziarie totale posizioni dirigenziali generali 10 Riduzione di 1 posizione dirigenziale generale (Ufficio centrale ispettivo) 29

30 GABINETTO DEL MINISTRO 30

31 Gabinetto del Ministro situazione attuale Vice Capo Gabinetto Capo Gabinetto Vice Capo GabinettoVicario vicario Totale posizioni dirigenziali generali: 3 Gabinetto del Ministro riordino Vice Capo Gabinetto con funzioni di coordinamento dell attività internazionale Capo Dipartimento Vice Capo GabinettoVicario vicario Unità di missione per la gestione del PON Legalità Capo Ispettorato unico amministrazione Totale posizioni dirigenziali generali: 5 31

32 Scheda illustrativa RIORDINO DEL GABINETTO DEL MINISTRO Situazione attuale Capo di Gabinetto Vice Capo di Gabinetto Vicario Vice Capo di Gabinetto Totale posizioni dirigenziali generali 3 Proposta di riordino Le funzioni del Gabinetto del Ministro saranno rafforzate mediante: - l attribuzione al secondo Vice Capo di funzioni specifiche connesse alle competenze in materia internazionale e di coordinamento dell attività internazionale dei dipartimenti; - l istituzione di una apposita unità di missione cui preporre un Prefetto ai sensi della Legge n. 410/91 per la gestione dei PON Legalità, in ragione della loro vocazione a sostegno dei territori; - la creazione di un Ispettorato Unico posto alle dirette dipendenze del Ministro e del Capo di Gabinetto con a capo un Prefetto, l attuale capo dell ispettorato generale in cui confluiscono, con apposite sezioni, gli ispettorati della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco. Per effetto del riordino Capo Gabinetto Vice Capo di Gabinetto Vicario Vice Capo Gabinetto con funzioni di coordinamento dell attività internazionale Capo dell Ispettorato Unico di Amministrazione Unità di missione per la gestione del P.O.N. Legalità Totale posizioni dirigenziali generali 5; le due ulteriori posizioni non sono in aumento in quanto già previste in altre strutture del ministero. 32

33 TABELLA RIEPILOGATIVA DEL RIORDINO DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI GENERALI a) situazione attuale - n. posizioni dirigenziali generali 59 b)riordino - n. posizioni dirigenziali generali 50 c)riordino - n. posizioni dirigenziali generali cancellate d)riduzione del contingente ex aliquota art. 42 L. 121 totale posizioni dirigenziali generali cancellate (c+d)

34 AMBITI TERRITORIALI OTTIMALI PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELL AMMINISTRAZIONE DELL INTERNO A LIVELLO PERIFERICO 34

35 RIORGANIZZAZIONE AMBITI TERRITORIALI OTTIMALI PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DELLE ARTICOLAZIONI PERIFERICHE DEL MINISTERO DELL INTERNO La legge c.d. svuota-province (cd. Legge Delrio n. 56 del 7 aprile 2014) recentemente approvata impone una riorganizzazione di tutti gli uffici periferici delle amministrazioni centrali statali secondo ambiti territoriali ottimali laddove prevede il superamento del vincolo della circoscrizione provinciale e la necessaria adozione di un piano di rimodulazione entro sei mesi dalla sua entrata in vigore. Il superamento del suddetto vincolo impone, quindi, una revisione delle strutture periferiche dell Interno e di quelle di tutte le altre strutture delle Forze di polizia oggi organizzate su base provinciale, funzionalmente collegate in ragione della legge n. 121/1981. In particolare, per l organizzazione delle Prefetture-UTG appare indispensabile ricorrere ad un modello in grado di coniugare l esigenza di razionalizzare l impiego delle risorse finanziarie, strumentali e di personale e quella di assicurare la necessaria vicinanza del Prefetto alla collettività locale, tenuto conto delle sue specifiche funzioni di Rappresentante dello Stato sul territorio, di tutela dell ordine e della sicurezza pubblica e di garante dell esercizio dei diritti nonché di gestione delle emergenze territoriali. in tal senso occorre individuare specifici criteri non esclusivamente di carattere geografico e demografico che evidenzino le esigenze delle diverse realtà territoriali anche di carattere ambientale, economico e sociale. Il punto di partenza, contenuto anche nel Rapporto Giarda, consiste nell individuazione di diversi modelli di Prefettura U. t G. In tal senso, la nuova organizzazione fa riferimento alla concentrazione nelle Prefetture- UTG regionali e in quelle metropolitane (così denominate ove coincidenti con il territorio delle città metropolitane) di tutte quelle funzioni amministrative esercitabili secondo economie di scala e concernenti anche attività di supporto alle altre strutture periferiche dello Stato. Con ciò la Prefettura UTG regionale assumerebbe la funzione di grande polo amministrativo territoriale. Presso le Prefetture UTG regionali dovrebbero essere istituiti nuclei in tema di semplificazione, utilizzazione del fondi comunitari, monitoraggio delle condizioni finanziarie degli enti locali in stretto raccordo con le sezioni regionali della Corte dei conti (tenuto conto che il correttivo al D.lgs. n. 118/2011 sulla armonizzazione dei bilanci degli enti locali prevede la ricostituzione dell Osservatorio sulla finanza pubblica che potrebbe ben prevedere sezioni nelle Prefetture UTG). Ove non possibile nel solo capoluogo di regione (vedasi regioni come la Lombardia e la Sicilia), questo accentramento delle funzioni amministrative dovrebbe avvenire in una o più prefetture distrettuali all interno di ciascun ambito regionale. 35

36 Le funzioni statuali - il cui esercizio deve essere necessariamente assicurato in un regime di prossimità ai territori - sarebbero assicurate con l inevitabile concentrazione su determinate funzioni da parte delle Prefetture territoriali. Queste ultime eserciterebbero, quindi, le funzioni relative alle macro aree che delineano il nodo essenziale di compiti minimi che devono essere garantiti sui territori in stretta prossimità rispetto alla cittadinanza: ordine e sicurezza pubblica soccorso pubblico, protezione civile mediazione sociale e gestione dei flussi migratori rapporti autonomie locali Possibili criteri per la ridefinizione degli ambiti ottimali di esercizio delle funzioni delle articolazioni periferiche del Ministero dell Interno In conseguenza di quanto sopra, la linea direttrice del progetto di riforma della presenza del Ministero dell Interno sul territorio è data dalla necessità di individuare il giusto bacino di riferimento per l assolvimento delle funzioni attribuite circoscrivendo ambiti territoriali che tengano conto dei seguenti parametri: - estensione territoriale ed entità demografica tali da garantire un equilibrata composizione dell ambito di riferimento prevedendo possibilmente la presenza di ambiti aventi almeno una popolazione pari a abitanti e più specificamente con comuni capoluogo almeno pari a abitanti; presenza nell ambito di più comuni con popolazione superiore a abitanti. - indici di delittuosità e presenza di infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto istituzionale, economico e sociale da riscontrare facendo riferimento anche alle mappature in possesso del Dipartimento di P.S. (progetto MACRO) - specificità della conformazione territoriale (presenza di isole; carattere montano del territorio) e della peculiarità della collocazione geografica - presenza sul territorio di fonti di rischio naturale e antropico (zone a rischio di dissesto idrogeologico; zone a rischio sismico; presenza di impianti industriali a rischio di incidente rilevante) - presenza sul territorio di insediamenti produttivi rilevanti in ragione della potenziale insorgenza di conflitti sociali e problematiche di ordine pubblico 36

37 - presenza di dinamiche sociali e territoriali tali da richiedere un attività di mediazione dei conflitti (es. problematiche ambientali; emergenza rifiuti; insediamenti produttivi e infrastrutturali controversi) - presenza di flussi migratori regolari nonché di criticità derivanti dall afflusso di immigrati irregolari - consistente presenza di comunità di profughi e di minoranze (es. rom) tale da richiedere la predisposizione di una costante attività di accoglienza - Presenza di infrastrutture (porti, aeroporti e snodi ferroviari di rilievo). 37