Indicazioni classiche all intervento laparoscopico (vedi tabella 1) sono prevalentemente le patologie benigne, addominali e pelviche.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Indicazioni classiche all intervento laparoscopico (vedi tabella 1) sono prevalentemente le patologie benigne, addominali e pelviche."

Transcript

1 INTRODUZIONE La chirurgia miniinvasiva nasce dalla necessità di ridurre il danno tissutale nell esecuzione di interventi chirurgici mediante vie di accesso minime. In questo settore della moderna chirurgia rientrano la chirurgia laparoscopica, quella toracoscopica e la chirurgia videoendoscopica del tratto digerente (transanale, transesofagea, transgastrica). La chirurgia laparoscopica moderna esordisce come metodica operativa nel 1987 in Francia, con l esecuzione della prima colecistectomia da parte di P. Mouret. Subito sono apparse chiare le sue potenzialità in campo diagnostico e terapeutico, con una rapida diffusione della metodica in tutta la comunità scientifica. L uso di una microcamera, introdotta in cavità addominale attraverso una piccola incisione, consente un accurata esplorazione degli organi addominali con definizione superiore rispetto all analoga valutazione effettuata in corso di interventi a cielo aperto. Si riduce, inoltre, il trauma a carico della parete addominale, dei visceri e delle strutture vascolari, evitando complicanze nel decorso postoperatorio. Nel tempo, d altra parte, si sono evidenziati alcuni limiti connessi con la metodica, quali la necessità di operare sotto una visione bidimensionale del campo operatorio e la mancanza della sensazione tattile, essendo ogni gesto del chirurgo mediato da strumenti. E, inoltre, una pratica soggetta a curva di apprendimento, che espone il medico a possibili errori fino al conseguimento della sufficiente manualità necessaria all esecuzione corretta del gesto operatorio. 1

2 Indicazioni classiche all intervento laparoscopico (vedi tabella 1) sono prevalentemente le patologie benigne, addominali e pelviche. La tecnica prevede in primo luogo la formazione di uno pneumoperitoneo mediante insufflazione di CO 2 attraverso un ago di Veress introdotto in addome per via transcutanea. Questa metodica, tuttavia, non è scevra di rischi, essendo eseguita alla cieca; sono state descritte, infatti, lesioni di visceri addominali e di vasi. E stata introdotta, pertanto, una procedura differente per la formazione dello pneumoperitoneo, la cosiddetta open laparoscopy ; si accede alla cavità peritoneale attraverso un incisione addominale di circa 1,5 cm e si posiziona un trocar a punta smussa (trocar di Hasson), attraverso il quale viene poi insufflata la CO 2. Questa è una tecnica priva dei rischi inerenti l ago di Veress ed il primo trocar; l inserimento di questi era responsabile di almeno il 90-95% delle complicanze legate alla tecnica laparoscopica in generale. Raggiunta una pressione intraaddominale di mmhg, si procede all introduzione dell ottica e degli strumenti in cavità peritoneale attraverso introduttori (trocar) di diametro variabile, generalmente compreso tra 5 e 33 mm, opportunamente distribuiti sul campo operatorio in posizione diversa in dipendenza dal tipo di intervento da effettuare. L ottica, munita di microcamera e sorgente luminosa, proietta sul monitor l immagine del campo operatorio, guidando i gesti del chirurgo che manovra gli strumenti. Sono di seguito analizzati aspetti generali dell intervento laparoscopico e peculiarità dell uso della metodica in campo oncologico. 2

3 TABELLA 1: INDICAZIONI AL TRATTAMENTO LAPAROSCOPICO. ESOFAGO: STOMACO: Resezione di diverticoli. Stadiazione per carcinoma. Vagotomie. Gastroresezioni. Gastroentero-anastomosi. Raffie di perforazioni. ILEO-COLON: Resezioni ileali per tumori benigni. Resezioni di colon per papillomi villosi. MILZA: FEGATO: Splenectomie per trombocitopenie o anemie emolitiche. Biopsie per stadiazione di linfomi. Diagnosi e valutazione di traumi. Terapia di cisti sierose e da Echinococco periferiche. Resezione di piccoli tumori periferici. Biopsie per stadiazione di tumori primitivi e metastatici. PANCREAS E VIE BILIARI: Resezione di tumori endocrini. Derivazione di pseudocisti. Derivazioni palliative per itteri ostruttivi da tumore. Biopsie per stadiazione e resecabilità di tumori maligni. RENE: Nefrectomia per patologia benigna. APP. GENITALE: Legatura delle vene spermatiche per varicocele. Diagnosi e terapia del testicolo ritenuto in addome. Resezione di cisti ovariche. Endometriosi. Diagnosi e terapia di gravidanze extrauterine. Isterectomia. 4

4 CAPITOLO 1: Effetti dell intervento laparoscopico Effetti sulla funzione di organi e sistemi. Un fondamentale vantaggio della chirurgia laparoscopica è quello di limitare l aggressione chirurgica, non solo in termini puramente estetici, per le ridotte dimensioni degli accessi alla cavità peritoneale, ma anche per una minore compromissione dello stato generale del paziente, come è dimostrato dalla riduzione notevole dei tempi di degenza, da una più bassa incidenza di complicanze postoperatorie e, non ultima, da una marcata riduzione del dolore nell immediato periodo postoperatorio 1. A fronte di questi vantaggi occorre considerare aspetti potenzialmente lesivi della metodica, legati alla necessità della formazione di uno pneumoperitoneo per procedere all intervento. L aumento della pressione addominale, infatti, modifica i caratteri del circolo addominale, con un ovvia ripercussione sulla funzione di organi vitali come il cuore, per il ridotto ritorno venoso nella vena cava inferiore, responsabile di una riduzione netta della gittata cardiaca, ed il fegato, per alterazioni del circolo portale. 5

5 Funzione epatica. La pressione di insufflazione della CO 2 impiegata comunemente per la formazione dello pneumoperitoneo è di mmhg, significativamente più alta della pressione venosa rilevabile nel distretto portale, generalmente di 7-10 mmhg. E, quindi, lecito aspettarsi una riduzione del flusso portale, con variabili effetti sulla capacità funzionale epatica. Morino e coll. 2 hanno recentemente analizzato alcuni indici di danno epatocellulare in pazienti sottoposti ad intervento laparoscopico per litiasi della colecisti e per patologia non epatobiliare, riscontrando in tutti i pazienti un significativo innalzamento dei livelli sierici di AST ed ALT, proporzionale alla durata ed alla pressione dello pneumoperitoneo. Valori meno alti sono stati riscontrati nel gruppo sottoposto ad una pressione intraaddominale minore (10 mmhg vs. 14 mmhg). L incremento degli enzimi epatici è rilevabile anche dopo interventi eseguiti per patologia non epatobiliare, ciò a conferma del ruolo di primaria importanza svolto dallo pneumoperitoneo nell induzione del danno epatico. Ulteriori studi sono necessari per stabilire le proporzioni reali del problema, che pone, comunque, delle limitazioni all uso di questa procedura in epatopatici, che presentino di base una riduzione critica della funzione epatocellulare, soprattutto per interventi di lunga durata. 6

6 Funzione renale. L intervento laparoscopico è generalmente associato ad una contrazione della diuresi, verosimilmente legata ad un alterazione del circolo renale, quale effetto della insufflazione di gas nella cavità peritoneale, con alterazioni della pressione e della temperatura intraaddominale. Soggetti con normale funzione renale sopportano bene tale condizione, ma c è da aspettarsi un effetto potenzialmente lesivo in quei pazienti che abbiano una funzionalità renale già significativamente ridotta. In procedure laparoscopiche di lunga durata (> 90 min), l insufflazione di gas riscaldato a 37 C ha dimostrato di migliorare la diuresi dei pazienti in maniera significativa rispetto all uso di CO 2 a temperatura ambiente, probabilmente per un effetto di vasodilatazione a carico dei vasi renali 3 ; questo approccio può essere utile in pazienti con funzionalità renale al limite della normalità. Quale modello di soggetti con insufficienza renale cronica, nella valutazione dei cambiamenti indotti dallo pneumoperitoneo a breve e lungo termine, Cisek e coll. hanno utilizzato maiali sottoposti ad ablazione di parte del parenchima renale con riduzione al 22% della funzionalità dell organo 4. L esposizione a 6h di pneumoperitoneo a 20 mmhg ha prodotto negli animali esaminati un peggioramento drammatico dei parametri di funzione renale (filtrazione glomerulare, etc.), con insufficienza renale refrattaria all infusione di liquidi. Tali alterazioni si sono risolte in una settimana di osservazione con il ritorno alle condizioni di partenza. 7

7 Non sembra, pertanto, che lo pneumoperitoneo induca cambiamenti a lungo termine nella funzione renale, mentre sono dimostrate alterazioni acute di questa, come, peraltro, già noto dall esperienza clinica 3. Probabilmente sono in gioco fattori di regolazione complessi e non ancora ben noti, piuttosto che semplici effetti meccanici. 8

8 1.2. Effetti oncologici generali. Visti gli ottimi risultati ottenuti nella patologia non neoplastica, una serie di studi sono stati condotti per determinare quali fossero gli effetti dell intervento in campo oncologico 5,6. Risultati incoraggianti 7,8 sono giunti dalla valutazione della crescita tumorale in modelli sperimentali di cancro in roditori sottoposti ad intervento laparotomico, laparoscopico (CO 2 pneumoperitoneo) oppure alla sola anestesia (gruppo di controllo). Allendorf e coll. 8 hanno osservato che la crescita di cellule di carcinoma mammario murino (MMC), iniettate sottocute nel dorso di ratti al termine di un intervento chirurgico, è differente in dipendenza dalla tecnica operatoria impiegata. A 12 giorni dall intervento la dimensione del tumore sviluppatosi dalle cellule trapiantate nel gruppo di roditori esposto al solo pneumoperitoneo è apparsa significativamente minore di quella riscontrata nel gruppo laparotomizzato; in entrambi i casi la dimensione delle masse neoplastiche si è rivelata maggiore di quella ottenuta nel gruppo di controllo. In un ulteriore studio si è osservata una variabile espressione di PCNA (Proliferating Cell Nuclear Antigen), significativamente più bassa nelle cellule tumorali trapiantate in topi sottoposti al solo pneumoperitoneo con un pattern analogo a quello della crescita tumorale sopra descritto 7. Questi dati sono stati confermati in diversi modelli sperimentali, con l uso di differenti linee cellulari neoplastiche trapiantate sottocute negli animali da esperimento al momento dell intervento, aumentando così l attendibilità dei risultati sopra esposti. 9

9 Le difficoltà che la cellula neoplastica trapiantata incontra nell attecchimento e nella crescita sembrerebbero legate alla conservazione delle capacità difensive da parte dell ospite murino, con particolare riferimento alla immunità cellulo-mediata, che è meglio conservata dopo l intervento laparoscopico (vedi par. 1.3.). Questa possibilità è indicata dal fatto che topi atimici ( nudi ) presentano un identico pattern di recettività verso l inoculo tumorale indipendentemente dalla procedura chirurgica attuata 7 ; l assenza di cellule T, pertanto, annulla l effetto positivo della laparoscopia sulla riduzione della crescita tumorale. Probabilmente è correlato con alterazioni del sistema immunitario anche il diverso effetto ottenuto dall esposizione a gas differenti in corso di pneumoperitoneo. Su modelli animali si è, infatti, dimostrato che la crescita di tumori trapiantati in ospiti sottoposti a pneumoperitoneo è più spiccata nei topi esposti a CO 2 che non in quelli che avevano subito un pneumoperitoneo con He, pur mantenendosi, in entrambi i casi, in ambito significativamente più basso rispetto alle esperienze laparotomiche 9. 10

10 1.3. Effetti sulla funzione immunitaria. La risposta immunitaria è un insieme complesso di funzioni che difendono l organismo da insulti di qualsivoglia natura, compreso lo sviluppo di cloni neoplastici in qualsiasi distretto corporeo. Per le sue caratteristiche di complessità, l immunità risponde in maniera diversificata alla pluralità di aggressioni cui è sottoposto l organismo stesso, variando i termini della risposta in relazione a numerosi fattori, molti dei quali ancora non ben noti. Lo stress chirurgico si è dimostrato essere uno dei possibili regolatori della risposta immunitaria, modulandola, però, in senso negativo, con una riduzione dell espressione dei meccanismi di difesa umorale e cellulare. Evidenze di questa condizione si sono riscontrate in diversi studi, dai quali è emersa una correlazione diretta tra l entità del trauma chirurgico ed il grado di compromissione della risposta immune 10,11,12,13, che è, in definitiva, responsabile delle complicanze settiche degli interventi e dell eventuale disseminazione di neoplasie nel periodo postoperatorio. Alla luce di queste acquisizioni, la chirurgia laparoscopica è apparsa come uno strumento di notevole utilità per ridurre lo stress chirurgico ed i suoi effetti negativi sulle difese immunitarie. La chirurgia miniinvasiva, infatti, sfrutta un accesso chirurgico estremamente limitato, con un minimo danno tissutale; ciò si traduce in una risposta da stress ridotta e, quindi, in una minore alterazione dei meccanismi di base dell immunità, come dimostrato da vari Autori 14. Si sono effettuati numerosi confronti tra procedure chirurgiche laparoscopiche versus le metodiche di intervento standard, con risultati molto interessanti riguardo il problema in esame. 11

11 Ad esempio, nell intervento di colecistectomia laparoscopica in pazienti con litiasi sintomatica della colecisti, non complicata da episodi di pancreatite o di colecistite acuta, lo studio di numerosi parametri della funzione immunitaria ha rivelato, al confronto con l intervento laparotomico, una significativa differenza tra le due metodiche, con aspetti più soddisfacenti per la prima 14,15,16,17. Nei pazienti sottoposti a colecistectomia convenzionale, infatti, si riscontra già in I giornata e per le prime 72 ore un aumento significativo dei livelli ematici di interleuchina-6, tipica espressione di una condizione di stress 18, mentre con skin-test è evidenziata una riduzione della immunità cellulomediata, appare, inoltre, evidente una ridotta espressione degli antigeni HLA-DR sulle APC. Tutti i parametri analizzati rientrano nei limiti della norma solo dopo 6-7 giorni dall intervento 14,16. I livelli ematici di interleuchina-6 e l espressione degli antigeni HLA-DR sulle APC sono indici molto utili per una valutazione globale dello stato immunitario 19,20,21,22. E di particolare interesse, a tale proposito, la determinazione dell espressione, sulla membrana dei monociti, dell HLA-DR, antigene del complesso maggiore di istocompatibilità di classe II, necessario per l attivazione dei linfociti T. La ridotta espressione di tale molecola sulle cellule presentanti l antigene (APC) comporta una minore efficacia dei processi di difesa cellulo-mediati dell organismo anche contro eventuali cloni neoplastici. Le variazioni sopra riportate non appaiono dopo l intervento di colecistectomia laparoscopica nei pazienti esaminati in diversi studi. 12

12 In modelli sperimentali (suini) si sono ottenuti risultati di analogo significato in interventi di fundoplicatio sec. Nissen, in cui è stata valutata la clearance peritoneale di batteri introdotti in addome nel corso della sperimentazione 23, quale indice della validità dei meccanismi immunologici di difesa. In questa esperienza le difese immunitarie peritoneali sono apparse meno compromesse negli animali sottoposti al trattamento laparoscopico al confronto con quelli operati per via laparotomica. Analoghi risultati si sono ottenuti valutando la competenza immunitaria in roditori, sottoposti anch essi allo stesso tipo di intervento 24. La conservazione di un efficiente risposta immunitaria è obiettivo fondamentale nel trattamento chirurgico delle lesioni neoplastiche, in cui la compromissione delle difese immunologiche espone il paziente ad un maggiore rischio di diffusione della malattia, localmente ed a distanza 25. In quest ottica appare ancora più evidente l interesse suscitato dalla possibilità di una larga applicazione della chirurgia laparoscopica anche in campo oncologico. Risultati contrastanti si sono ottenuti nel confronto tra la chirurgia resettiva del colon tradizionale e quella laparoscopica in ratti, in cui Kuntz & coll. 26 hanno riscontrato parametri immunologici più favorevoli dopo il trattamento laparoscopico, mentre Bessler 27 e Douglas 28 hanno rilevato una migliore risposta immunitaria in seguito all intervento tradizionale. Complesso è, inoltre, il significato degli studi effettuati su pazienti sottoposti a resezione intestinale confrontando la tecnica laparotomica e quella laparoscopica. Harmon & coll. 29 hanno rilevato livelli di Il-6 inferiori nei pazienti trattati con intervento resettivo in laparoscopia per patologie diverse, benigne e 13

13 maligne, del colon, mentre Fukushima & coll. 30 hanno riportato in pazienti operati per carcinoma del colon-retto livelli della stessa citochina inferiori nel gruppo sottoposto all intervento laparotomico. In entrambi gli studi, peraltro, i pazienti operati per via laparoscopica hanno mostrato una precoce ripresa della motilità intestinale ed una più breve degenza ospedaliera, confermando la superiorità della metodica miniinvasiva rispetto a quella tradizionale in relazione a questi fattori. Altrettanto interessante è il riscontro, in pazienti sottoposti ad intervento laparoscopico per ernia inguinale, di parametri immunitari non differenti significativamente da quelli osservati in pazienti trattati con interventi tradizionali 31. Probabilmente ciò è dovuto alle ridotte dimensioni della ferita chirurgica nell intervento a cielo aperto, paragonabili a quelle conseguenti all accesso laparoscopico. Diverse variabili devono, quindi, essere considerate nella valutazione del ruolo svolto dalla chirurgia laparoscopica ed ulteriori studi sono richiesti a conferma di un vantaggio reale di questa tecnica rispetto alle procedure chirurgiche classiche. 14

PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya. Il trauma:

PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya. Il trauma: PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya Il trauma: - Valutazione iniziale e prime terapie chirurgiche del traumatizzato - Trauma del bambino, nell adulto e in gravidanza

Dettagli

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di ricoveri per colecistectomia

Dettagli

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA PROTOCOLLO OPERATIVO

ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA PROTOCOLLO OPERATIVO ALTRO INTERVENTO A 30 GIORNI DA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di ricoveri per colecistectomia laparoscopica

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI - L'AQUILA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI - L'AQUILA CONCORSO PER L AMMISSIONE AL CORSO DI DOTTORATO DI RICERCA IN CHIRURGIA SPERIMENTALE ELENCO TEMI VI CICLO Ipertensione portale ed attuali strategie terapeutiche. Occlusioni neoplastiche del colon. Tumori

Dettagli

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO: DEGENZA POST-OPERATORIA INFERIORE A 3 GIORNI PROTOCOLLO OPERATIVO

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO: DEGENZA POST-OPERATORIA INFERIORE A 3 GIORNI PROTOCOLLO OPERATIVO COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA IN REGIME ORDINARIO: DEGENZA POST-OPERATORIA INFERIORE A 3 GIORNI PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o ASL di residenza: proporzione di colecistectomie

Dettagli

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA: DEGENZA TOTALE PROTOCOLLO OPERATIVO

COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA: DEGENZA TOTALE PROTOCOLLO OPERATIVO COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA: DEGENZA TOTALE PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o ASL di residenza: degenza totale del ricovero per colecistectomia laparoscopica. - Fonti informative

Dettagli

INDICE. STRUMENTI E TECNICA 1 Indagine ecografica Introduzione Scelta della sonda Scansioni Tecnica di esecuzione Immagine Refertazione

INDICE. STRUMENTI E TECNICA 1 Indagine ecografica Introduzione Scelta della sonda Scansioni Tecnica di esecuzione Immagine Refertazione INDICE STRUMENTI E TECNICA 1 Indagine ecografica Scelta della sonda Scansioni Immagine Refertazione TUBO DIGERENTE 2 Ecografia tradizionale Flogosi intestinali acute Malattie infiammatorie croniche intestinali

Dettagli

PROPORZIONE DI COLECISTECTOMIE LAPAROSCOPICHE CON DEGENZA TRA 0 ED 1 GIORNO. PROTOCOLLO OPERATIVO

PROPORZIONE DI COLECISTECTOMIE LAPAROSCOPICHE CON DEGENZA TRA 0 ED 1 GIORNO. PROTOCOLLO OPERATIVO PROPORZIONE DI COLECISTECTOMIE LAPAROSCOPICHE CON DEGENZA TRA 0 ED 1 GIORNO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero o ASL di residenza: proporzione di interventi di colecistectomia

Dettagli

Prof. Giuseppe Pozzi. Chirurgo. Specialista in Chirurgia Generale. Specialista in Chirurgia Toracica

Prof. Giuseppe Pozzi. Chirurgo. Specialista in Chirurgia Generale. Specialista in Chirurgia Toracica Prof. Giuseppe Pozzi Chirurgo Specialista in Chirurgia Generale Specialista in Chirurgia Toracica - Docente in Chirurgia Laparoscopica e Mini-Invasiva Avanzata Scuola Speciale di Chirurgia Laparoscopica

Dettagli

Complicanze in chirurgia laparoscopica

Complicanze in chirurgia laparoscopica Università degli Studi di Trieste UCO di Chirurgia Generale Direttore Prof. Nicolo de Manzini Complicanze in chirurgia laparoscopica Trieste Complicanze generali Introduzione dei trocar Emorragie maggiori

Dettagli

25/11/2009. scaricato da www.sunhope.it 1

25/11/2009. scaricato da www.sunhope.it 1 CHIRURGIA MININVASIVA Si propone di raggiungere gli stessi obiettivi delle tecniche chirurgiche classiche attraverso una via d accesso ad organi addominali o toracici che riduca al minimo il trauma chirurugico

Dettagli

Epidemiologia. Anatomia chirurgica

Epidemiologia. Anatomia chirurgica Presenza di uno o più calcoli nelle vie biliari 85-90% colecisti 10-15% VBP Epidemiologia 5% negli individui di 30 anni > 25% negli individui > 60 anni Correlata ad obesità e gravidanze M : F = 1 : 2 Anatomia

Dettagli

Laparoscopia in Chirurgia di Parete: Quali Evidenze? Carlo Feo

Laparoscopia in Chirurgia di Parete: Quali Evidenze? Carlo Feo Laparoscopia in Chirurgia di Parete: Quali Evidenze? Carlo Feo Clinica Chirurgica Direttore: Prof. A. Liboni Ferrara, 11/05/2015 Indice Evidenze chirurgia laparoscopica vs. open Ernie inguinali Plastiche

Dettagli

Chirurgia - tumori del fegato e delle vie biliari

Chirurgia - tumori del fegato e delle vie biliari Chirurgia - tumori del fegato e delle vie biliari La chirurgia del fegato e delle vie biliari comprende una notevole varietà di interventi, che vanno dalle più semplici e routinarie colecistectomie, con

Dettagli

MONITORAGGIO DEGLI INDICATORI DI ESITO DELL AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA DERIVATI DAL PROGRAMMA NAZIONALE ESITI ED.

MONITORAGGIO DEGLI INDICATORI DI ESITO DELL AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA DERIVATI DAL PROGRAMMA NAZIONALE ESITI ED. MONITORAGGIO DEGLI INDICATORI DI ESITO DELL AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA DERIVATI DAL PROGRAMMA NAZIONALE ESITI ED. 2015 (riferiti ai ricoveri anno 2014) SOMMARIO Introduzione... 3 Indicatori

Dettagli

C H I R U R G I A G E N E R A L E BOLOGNA

C H I R U R G I A G E N E R A L E BOLOGNA CONTROINDICAZIONI PROF.FRANCESCO DOMENICO CAPIZZI chirurgia@profcapizzi.it www.chirgastrolaparomaggiore.it chirurgia@profcapizzi.it Cardiopatie gravi Pneumopatie gravi Età avanzata (?) Plurilaparotomie

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome CAPOCASALE DR. ROSA Indirizzo VIA ARMANDO DIAZ,23 89047 ROCCELLA IONICA(REGGIO CALABRIA) Telefono 0964399487

Dettagli

Incarico Professionale Funzionale: Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica Prof. Calogero Iacono

Incarico Professionale Funzionale: Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica Prof. Calogero Iacono Nome dell Unità Operativa Complessa: Chirurgia Generale ed Epatobiliare Incarico Professionale Funzionale: Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica Prof. Calogero Iacono Incarico Professionale Funzionale: Chirurgia

Dettagli

Chirurgia Generale Ospedale San Paolo - Savona. Direttore: Dr. Angelo Schirru

Chirurgia Generale Ospedale San Paolo - Savona. Direttore: Dr. Angelo Schirru Chirurgia Generale Ospedale San Paolo - Savona Direttore: Dr. Angelo Schirru Reparto nuovo inaugurato nel 2009. Stanze di degenza a 1 2 e 4 letti dotate di condizionamento e servizi in ogni camera Direttore

Dettagli

TECNICHE OPERATORIE UO GINECOLOGIA CESENA

TECNICHE OPERATORIE UO GINECOLOGIA CESENA TECNICHE OPERATORIE UO GINECOLOGIA CESENA 1) LAPAROSCOPIA La laparoscopia operativa è una tecnica che utilizza uno strumento a fibre ottiche (laparoscopio), che viene inserito attraverso un piccola incisione

Dettagli

Il paziente con sospetta occlusione intestinale

Il paziente con sospetta occlusione intestinale Il Team Medico-Infermieristico nella Medicina Interna del terzo millennio Corso di Ecografia Bedside Carpi, 17 ottobre 2014 Il paziente con sospetta occlusione intestinale Esterita Accogli Centro di Ecografia

Dettagli

CURRICULUM DELLA DOTTORESSA ADELE CAPPABIANCA

CURRICULUM DELLA DOTTORESSA ADELE CAPPABIANCA CURRICULUM DELLA DOTTORESSA ADELE CAPPABIANCA Nata a S. Maria C.V.(CE) il 09/11/1957, ho conseguito il Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia presso l Università degli Studi di Napoli Federico II il

Dettagli

Programma Nazionale Esiti - PNE

Programma Nazionale Esiti - PNE Programma Nazionale Esiti - PNE Edizione 2016 ANALISI PER STRUTTURA OSPEDALIERA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA 29 giugno 2016 AZ. OSP. DI PADOVA 29 giugno 2016 PRESENTAZIONE La misura e la valutazione comparativa

Dettagli

Immunità tumorale Farmaci antitumorali. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67

Immunità tumorale Farmaci antitumorali. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Immunità tumorale Farmaci antitumorali Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 IL SISTEMA IMMUNITARIO I sistemi di difesa attuati dai vertebrati per contrastare l aggressione

Dettagli

PROPOZIONE DI INTERVENTI DI COLECISTECTOMIA IN PAZIENTI CON CALCOLOSI SEMPLICE SENZA COMPLICANZE

PROPOZIONE DI INTERVENTI DI COLECISTECTOMIA IN PAZIENTI CON CALCOLOSI SEMPLICE SENZA COMPLICANZE PROPOZIONE DI INTERVENTI DI COLECISTECTOMIA IN PAZIENTI CON CALCOLOSI SEMPLICE SENZA COMPLICANZE Definizione Per struttura o area di residenza: proporzione di interventi di colecistectomia in pazienti

Dettagli

NOTE INFORMATIVE PRE-INTERVENTO LAPAROSCOPIA DIAGNOSTICA CROMOSALPINGOSCOPIA

NOTE INFORMATIVE PRE-INTERVENTO LAPAROSCOPIA DIAGNOSTICA CROMOSALPINGOSCOPIA Regione del Veneto Azienda ULSS n.7 Pedemontana Via del Lotti,n.40 36061 Bassano del Grappa(VI) Codice fiscale e partita IVA 00913430245 U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia, ospedale di Santorso Direttore

Dettagli

Qual Nominativo DRGs Descrizione Tariffa Min Tariffa Max Specialità

Qual Nominativo DRGs Descrizione Tariffa Min Tariffa Max Specialità Prof. CARBONARO ANTONIO 371 Parto cesareo senza CC 1.000,00 1.500,00 Ostetricia e Ginecologia Prof. CARBONARO ANTONIO 370 Parto cesareo con CC 1.000,00 1.500,00 Ostetricia e Ginecologia Prof. CARBONARO

Dettagli

intestinale per neoplasia E. Codognotto

intestinale per neoplasia E. Codognotto L occlusione Locclusione e la perforazione intestinale per neoplasia E. Codognotto Introduzione Il carcinoma del colon è la terza neoplasia per frequenza 20% nuove diagnosi: ca localmente avanzato P f

Dettagli

Una strana neoplasia del pancreas

Una strana neoplasia del pancreas Approccio Multidisciplinare all'ittero ostruttivo: Esperienze a confronto Verona, 1 Ottobre 2010 Case Report on Una strana neoplasia del pancreas Roberto Merenda U.O.C. Chirurgia Generale ad Indirizzo

Dettagli

Laparoscopia in urgenza: quando, come, cosa fare e non fare

Laparoscopia in urgenza: quando, come, cosa fare e non fare APPROCCIO LAPAROSCOPICO ALLE URGENZE ADDOMINALI ESPERIENZE A CONFRONTO Presidente: F. Orcalli Laparoscopia in urgenza: quando, come, cosa fare e non fare TRAUMI Dott. Ezio Veronese E indicato? Se si, quando?

Dettagli

CHIRURGIA MINI-INVASIVA

CHIRURGIA MINI-INVASIVA CHIRURGIA MINI-INVASIVA L evoluzione della tecnica chirurgica verso una chirurgia sempre meno aggressiva e meno invasiva, quindi più rispettosa dell integrità fisica del paziente, ha portato ad una importante

Dettagli

CARTELLA STAMPA. Mercoledì 26 ottobre 2005 ore 12 Via Manzoni 14 Savona VIDEOLAPAROSCOPIA E ROBOTICA

CARTELLA STAMPA. Mercoledì 26 ottobre 2005 ore 12 Via Manzoni 14 Savona VIDEOLAPAROSCOPIA E ROBOTICA CARTELLA STAMPA Mercoledì 26 ottobre 2005 ore 12 Via Manzoni 14 Savona VIDEOLAPAROSCOPIA E ROBOTICA ATTIVITA DELLA STRUTTURA DI CHIRURGIA MINI-INVASIVA LAPAROSCOPICA MULTIDISCIPLINARE ALL OSPEDALE SAN

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Pietrangeli Michele Data di nascita 02/04/1944

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Pietrangeli Michele Data di nascita 02/04/1944 INFORMAZIONI PERSONALI Nome Pietrangeli Michele Data di nascita 02/04/1944 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Direttore Responsabile Unità Operativa Complessa Chirurgia

Dettagli

DEL DOTT. MAURIZIO GRILLO Matricola 71838

DEL DOTT. MAURIZIO GRILLO Matricola 71838 TARIFFARIO DELLE PRESTAZIONI IN REGIME DI INTRAMOENIA DI CHIRURGIA GENERALE DEL DOTT. MAURIZIO GRILLO Matricola 71838 PATOLOGIA SEGNALATA CODICE PATOLOGIA INTERVENTO CODICE INTERVENTO TARIFFA EURO 1 /

Dettagli

APPROCCIO LAPAROSCOPICO NELL ADDOME ACUTO San Bonifacio 6 marzo 2010

APPROCCIO LAPAROSCOPICO NELL ADDOME ACUTO San Bonifacio 6 marzo 2010 Direttore: Dott. Francesco Fidanza APPROCCIO LAPAROSCOPICO NELL ADDOME ACUTO San Bonifacio 6 marzo 2010 Ospedale S. Tommaso dei Battuti - Portogruaro L APPROCCIO CHIRURGICO LAPAROSCOPICO HA DEI NOTI VANTAGGI

Dettagli

F, 55 aa Dolore mesogastrico tipo colica intestinale durata 1-3 minuti raggiunge un acme e poi recede Poi dolore continuo Vomito ingravescente prima gastrico poi biliare quindi enterico Chiusura a feci

Dettagli

OSPEDALIZZAZIONE PER COLECISTECTOMIA IN PAZIENTI CON CALCOLOSI SEMPLICE SENZA COMPLICANZE

OSPEDALIZZAZIONE PER COLECISTECTOMIA IN PAZIENTI CON CALCOLOSI SEMPLICE SENZA COMPLICANZE OSPEDALIZZAZIONE PER COLECISTECTOMIA IN PAZIENTI CON CALCOLOSI SEMPLICE SENZA COMPLICANZE Definizione Per area di residenza: tasso di ospedalizzazione per colecistectomia in pazienti con calcolosi semplice

Dettagli

Modelli organizzativi per il paziente chirurgico Protocolli ERAS in Chirurgia

Modelli organizzativi per il paziente chirurgico Protocolli ERAS in Chirurgia Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Dipartimento di Chirurgia e Oncologia U.O.C. di Chirurgia Generale ed Epatobiliare Direttore: Prof. A. Guglielmi Centro Regionale per il Trattamento

Dettagli

L APPROCCIO INTEGRATO ALLE URGENZE BILIARI. Gian A. Cibinel Direttore MeCAU Pinerolo ASL TO3

L APPROCCIO INTEGRATO ALLE URGENZE BILIARI. Gian A. Cibinel Direttore MeCAU Pinerolo ASL TO3 L APPROCCIO INTEGRATO ALLE URGENZE BILIARI Gian A. Cibinel Direttore MeCAU Pinerolo ASL TO3 Epidemiologia Anamnesi Clinica Esami di laboratorio Ecografia Diagnostica per immagini di 2 livello 2009;339:b2431

Dettagli

FERRARA, 7 FEBBRAIO 2017 REV 1

FERRARA, 7 FEBBRAIO 2017 REV 1 FERRARA, 7 FEBBRAIO 2017 REV 1 1 2 3 Area clinica Nome dell indicatore N % GREZZA % ADJ % ITALIA RR ADJ P-VALUE Area Cardiovascolare / Sistema Cardiocircolatorio 1 Infarto Miocardico Acuto: mortalità a

Dettagli

Castel di Sangro, 9 marzo L'endoscopia è un metodo di esplorazione che permette di visualizzare l'interno (dal greco endon ) del corpo.

Castel di Sangro, 9 marzo L'endoscopia è un metodo di esplorazione che permette di visualizzare l'interno (dal greco endon ) del corpo. La Diagnosi Endoscopica Castel di Sangro, 9 marzo 2009 L'endoscopia è un metodo di esplorazione che permette di visualizzare l'interno (dal greco endon ) del corpo. L'endoscopia può essere utilizzata sia

Dettagli

Le disfunzioni sessuali nelle pazienti con neoplasie ginecologiche

Le disfunzioni sessuali nelle pazienti con neoplasie ginecologiche Le disfunzioni sessuali nelle pazienti con neoplasie ginecologiche Pierandrea De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola Malpighi Bologna Immagine corporea Alterazione del proprio ruolo MODIFICA

Dettagli

La terapia: dove si ferma l endoscopista La terapia chirurgica: quando si può definire radicale?

La terapia: dove si ferma l endoscopista La terapia chirurgica: quando si può definire radicale? La terapia: dove si ferma l endoscopista La terapia chirurgica: quando si può definire radicale? Fabio Cianchi Chirurgia Generale ed Endcorina AOU Careggi COMIS Center of Oncological Minimally Invasive

Dettagli

Raro caso di Tumore pseudo-papillare papillare del pancreas in età pediatrica

Raro caso di Tumore pseudo-papillare papillare del pancreas in età pediatrica Riunione del Gruppo Chirurgico Oncologico Pediatrico Italiano Raro caso di Tumore pseudo-papillare papillare del pancreas in età pediatrica V. Di Benedetto, M.G. Scuderi Cattedra di Chirurgia Pediatrica

Dettagli

Uso corretto dei marcatori tumorali

Uso corretto dei marcatori tumorali Uso corretto dei marcatori tumorali Il giorno 22 ottobre 2005 si è tenuto un corso di aggiornamento al quale hanno partecipato parecchi medici di medicina generale della ASL2. Riteniamo utile riportare

Dettagli

Programma Nazionale Esiti - PNE

Programma Nazionale Esiti - PNE Programma Nazionale Esiti - PNE Osp. di Castelfranco Veneto Castelfranco Veneto(TV) VENETO Volumi INDICATORE N Intervento chirurgico per TM mammella totale 218 IMA: volume di ricoveri 297 PTCA eseguita

Dettagli

RASSEGNA STAMPA CONVEGNO: Anatomia del Colon e importanza della Linfadenectomia nei tumori del colon

RASSEGNA STAMPA CONVEGNO: Anatomia del Colon e importanza della Linfadenectomia nei tumori del colon RASSEGNA STAMPA CONVEGNO: Anatomia del Colon e importanza della Linfadenectomia nei tumori del colon giovedì 19 giugno 2014 20 Direttore: Angelo Santagostino Audipress n.d. 19-GIU-2014 da pag. 6 Audipress

Dettagli

ECOGRAFIA CLINICA UNA DIAGNOSTICA SOSTENIBILE DANIELA CATALANO

ECOGRAFIA CLINICA UNA DIAGNOSTICA SOSTENIBILE DANIELA CATALANO ECOGRAFIA CLINICA UNA DIAGNOSTICA SOSTENIBILE DANIELA CATALANO Università di Catania Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale PRECISION MEDICINE PER UNA ONCOLOGIA SOSTENIBILE DALLA DIAGNOSTICA ALLA

Dettagli

Programma Nazionale Esiti - PNE

Programma Nazionale Esiti - PNE Programma Nazionale Esiti - PNE Osp. di Conegliano Conegliano(TV) VENETO Volumi INDICATORE N Intervento chirurgico per TM mammella totale 107 IMA: volume di ricoveri 346 PTCA eseguita per condizione diverse

Dettagli

Pancreas esocrino. (Non sono inclusi i tumori endocrini che originano delle isole di Langerhans ed i tumori carcinoidi)

Pancreas esocrino. (Non sono inclusi i tumori endocrini che originano delle isole di Langerhans ed i tumori carcinoidi) Pancreas esocrino (Non sono inclusi i tumori endocrini che originano delle isole di Langerhans ed i tumori carcinoidi) C25.0 Testa C25.1 Corpo C25.2 Coda C25.3 Dotto pancreatico C25.7 Altre parti specifiche

Dettagli

PERITONITI PERITONITI 28/12/2014. Peritoniti. Il peritoneo viscerale invece è innervato dal sistema nervoso autonomo.

PERITONITI PERITONITI 28/12/2014. Peritoniti. Il peritoneo viscerale invece è innervato dal sistema nervoso autonomo. Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC di Chirurgia Generale N Corso di Laurea Infermieristica H Peritoniti Roberto Caronna roberto.caronna@uniroma1.it www.docvadis.it/roberto-caronna Peritoniti Occlusioni

Dettagli

In base alle informazioni ricevute, in piena consapevolezza e libertà decisionale esprimo: il mio consenso a sottopormi alla procedura di:

In base alle informazioni ricevute, in piena consapevolezza e libertà decisionale esprimo: il mio consenso a sottopormi alla procedura di: Il sottoscritto Dott... dichiara di avere fornito informazioni complete e comprensibili al Sig/Sig.ra al riguardo della necessità/opportunità di sottoporsi a ECOENDOSCOPIA DIAGNOSTICA E OPERATIVA In base

Dettagli

Liceo scientifico biologico con Curvatura BIOMEDICA

Liceo scientifico biologico con Curvatura BIOMEDICA Liceo scientifico biologico con Curvatura BIOMEDICA PERCORSO NAZIONALE DI POTENZIAMENTO CALENDARIO ATTIVITA II ANNUALITA A.S. 2018/2019 Gruppi classe IV AC: IV A (16) + IV F ( 10 ) + IV D (3) + IV E (3)

Dettagli

CASI CLINICI. dott. Luigi Monaco

CASI CLINICI. dott. Luigi Monaco CASI CLINICI dott. Luigi Monaco Caso n 1 Paziente maschio di 77 anni. Ricovero in urologia per idronefrosi sinistra secondaria a calcolosi ureterale. Richiesta ecografia per valutazione urologica. Le

Dettagli

HCC: LE TERAPIE LOCO-REGIONALI

HCC: LE TERAPIE LOCO-REGIONALI SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. I TUMORI DEL FEGATO HCC: LE TERAPIE LOCO-REGIONALI Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia Azienda Ospedaliera

Dettagli

CURRICULUM FORMATIVO e PROFESSIONALE. del Dr. TOMMASO BOMBARDIERI

CURRICULUM FORMATIVO e PROFESSIONALE. del Dr. TOMMASO BOMBARDIERI CURRICULUM FORMATIVO e PROFESSIONALE del Dr. TOMMASO BOMBARDIERI 1 Dati anagrafici: Cognome e nome Bombardieri Tommaso; data e luogo di nascita : Locri(RC) 26.01.1959. Attuale indirizzo: Via Castelvetere

Dettagli

Allegato C.6 al Decreto n. 45 del 5 MAG 2015 pag. 1/15

Allegato C.6 al Decreto n. 45 del 5 MAG 2015 pag. 1/15 Allegato C.6 al Decreto n. 45 del 5 MAG 2015 pag. 1/15 REGIONE VENETO Area Sanità e Sociale Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI MATERIALE PER CHIRURGIA MININVASIVA

Dettagli

Programma Nazionale Esiti - PNE

Programma Nazionale Esiti - PNE Programma Nazionale Esiti - PNE Osp. Ca' Foncello Treviso(TV) VENETO Volumi N Intervento chirurgico per TM mammella totale 403 IMA: volume di ricoveri 434 PTCA eseguita per condizione diverse dall'infarto

Dettagli

Spitalregion Fürstenland Toggenburg Spital Wil

Spitalregion Fürstenland Toggenburg Spital Wil A Cardiopatie A.1 Infarto miocardico A.1.1.M DP infarto miocardico (età >19), mortalità 4.3% 8.5% 0.5 70 7.0% 6.9% 1.0 71 A.1.2.M DP infarto miocardico, età 20 44, mortalità * * *

Dettagli

Ospedale Regionale di Bellinzona e Valli - Sede Acquarossa

Ospedale Regionale di Bellinzona e Valli - Sede Acquarossa A Cardiopatie A.1 Infarto miocardico A.1.1.M DP infarto miocardico (età >19), mortalità 10.0% 15.2% 0.7 10 * * *

Dettagli

Tipologia di intervento CHIRURGIA GENERALE Amputazione addominoperineale 4 4 0

Tipologia di intervento CHIRURGIA GENERALE Amputazione addominoperineale 4 4 0 Allegato 1. Casistica operatoria. Viene allegata la casistica operatoria dal 1990 al 30 Aprile 2014. Il numero totale di interventi è di 6310 di cui 2915 d urgenza differita/elezione e 3395 d emergenza/urgenza

Dettagli

006 Decompressione del tunnel carpale. 007 Interventi su nervi periferici e cranici e altri interventi su sistema nervoso con CC

006 Decompressione del tunnel carpale. 007 Interventi su nervi periferici e cranici e altri interventi su sistema nervoso con CC DRG Descrizione Costo unitario (escluso voci comprese in Tab. A) 006 Decompressione del tunnel carpale 007 Interventi su nervi periferici e cranici e altri interventi su sistema nervoso con CC 008 Interventi

Dettagli

&+,585*,$/$3$526&23,&$ '(//$0,/=$

&+,585*,$/$3$526&23,&$ '(//$0,/=$ 5(*,67526,&( &+,585*,$/$3$526&23,&$ '(//$0,/=$ Codice Paziente*: *prime due consonanti cognome; prime due consonanti nome; anno di nascita (ultime due cifre); codice centro (lasciare il campo vuoto); sigla

Dettagli

Palliazione delle neoplasie maligne del pancreas

Palliazione delle neoplasie maligne del pancreas Palliazione delle neoplasie maligne del pancreas ENDOPROTESI PERCUTANEE O ENDOSCOPICHE Prof. Fausto FIOCCA Unità di endoscopia chirurgica d urgenza Dip. Emergenza DEA - Policlinico Umberto I - Roma Sohendra

Dettagli

ANEURISMI DELL AORTA ADDOMINALE SOTTORENALE. CHIRURGIA TRADIZIONALE

ANEURISMI DELL AORTA ADDOMINALE SOTTORENALE. CHIRURGIA TRADIZIONALE ANEURISMI DELL AORTA ADDOMINALE SOTTORENALE. CHIRURGIA TRADIZIONALE www.fisiokinesiterapia.biz TECNICA CHIRURGICA Note Storiche 1949: Albert Einstein viene operato per aneurisma mediante bendaggio della

Dettagli

Immunonutrizione in Chirurgia Pancreatica e Gastrica

Immunonutrizione in Chirurgia Pancreatica e Gastrica Immunonutrizione in Chirurgia Pancreatica e Gastrica Dott. Stefano Silvestri Chir. Gen 4-Prof. GR Fronda AOU Citta della salute e della scienza - Torino Torino, 31 ottobre 2014 Chirurgia e risposta metabolica

Dettagli

Tumori del rene: Trattamento Chirurgico

Tumori del rene: Trattamento Chirurgico Tumori del rene: Trattamento Chirurgico Moderatore: Prof. Massimo Schiavone Relatore: Dott. Stefano Signore Direttore UOC Urologia Polo Ospedaliero S. Eugenio - CTO ASL Roma 2 Carcinoma renale: epidemiologia

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE AL

AZIENDA SANITARIA LOCALE AL AZIENDA SANITARIA LOCALE AL AVVISO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICO DI STRUTTURA COMPLESSA DEL RUOLO SANITARIO MEDICI n. 1 posto di Dirigente Medico Direttore della Struttura Complessa Chirurgia Generale

Dettagli

Fegato (inclusi dotti biliari intraepatici)

Fegato (inclusi dotti biliari intraepatici) 14 Fegato (inclusi dotti biliari intraepatici) 14 (Esclusi i sarcomi ed i tumori metastatici al fegato) C22.0 Fegato C22.1 Dotti biliari intraepatici RIASSUNTO DELLE MODIFICHE In questa edizione le categorie

Dettagli

Ittero ostruttivo da causa iatrogena La strategia terapeutica: evidenze e controversie

Ittero ostruttivo da causa iatrogena La strategia terapeutica: evidenze e controversie Università degli Studi di Trieste UCO di Chirurgia Generale Direttore Prof. Nicolò de Manzini Foto TRIESTE Ittero ostruttivo da causa iatrogena La strategia terapeutica: evidenze e controversie N. de Manzini

Dettagli

Ipertensione portale

Ipertensione portale Ipertensione portale VENA PORTA La vena porta è formata dall'unione della vena mesenterica superiore e della vena splenica. Drena nel fegato il sangue del tratto addominale del sistema GI, della milza

Dettagli

STANDARD DI SERVIZIO INDICE

STANDARD DI SERVIZIO INDICE REGIONE PIEMONTE AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA SC Chirurgia Generale 1 Direttore Struttura: Prof. Marcello Garavoglia STANDARD DI SERVIZIO INDICE 1 PRESENTAZIONE DELLA

Dettagli

Metabolismo della bilirubina e diagnosi.

Metabolismo della bilirubina e diagnosi. Metabolismo della bilirubina e diagnosi. FORMAZIONE : ogni giorno si formano circa 250-350 mg di bilirubina; il 70-80% deriva dalla distruzione dei GR invecchiati. Il gruppo eme dell'hb viene degradato

Dettagli

UNITA OPERATIVA COMPLESSA. CHIRURGA GENERALE ed EPATOBILIARE du SCHEDA INFORMATIVA UNITA OPERATIVE CLINICHE

UNITA OPERATIVA COMPLESSA. CHIRURGA GENERALE ed EPATOBILIARE du SCHEDA INFORMATIVA UNITA OPERATIVE CLINICHE AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA SCHEDA INFORMATIVA UNITA OPERATIVE CLINICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI VERONA UNITA OPERATIVA COMPLESSA GRUPPO INTERDISCIPLINARE VERONESE ONCOLOGIA POLMONARE

Dettagli

L URGENZA CHIRURGICA NELL ANZIANO FRAGILE in chirurgia digestiva

L URGENZA CHIRURGICA NELL ANZIANO FRAGILE in chirurgia digestiva TRIESTE, 24 settembre 2011 L URGENZA CHIRURGICA NELL ANZIANO FRAGILE in chirurgia digestiva R. PETRI C. LIRUSSO, M. VECCHIATO CHIRURGIA GENERALE - UDINE L ANZIANO FRAGILE età biologica/età anagrafica (>

Dettagli

Allo stato attuale la casistica consta di 60 casi trattati con peritonectomia e chemioipetermia intraoperatoria.

Allo stato attuale la casistica consta di 60 casi trattati con peritonectomia e chemioipetermia intraoperatoria. I dati sintetizzati nella tabella sopra riportata nel contesto delle esperienze internazionali sono relativi alla casistica di 47 casi relativa al periodo 2000-20007 analizzata nell articolo: Cytoreductive

Dettagli

Neoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS

Neoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS Neoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS Fabia Attili MD, PhD Digestive Endoscopy Unit Cancro del pancreas I numeri: 10^ più comune neoplasia 4^ causa di mortalità per cancro American Cancer Society 2006:

Dettagli

DISFUNZIONE DELLO SFINTERE DI ODDI

DISFUNZIONE DELLO SFINTERE DI ODDI Malattie delle Vie Biliari ed Epatologia Rho, 11 novembre 2006 DISFUNZIONE DELLO SFINTERE DI ODDI Aurora Bortoli U.O. di Gastroenterologia Azienda Ospedaliera G.Salvini Ospedale di Rho anatomia-fisiologia

Dettagli

L Anestesia in laparoscopia d urgenzad

L Anestesia in laparoscopia d urgenzad UOC Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica San Bonifacio, Verona Direttore Dr. Giuseppe Castellano San Bonifacio, 6 marzo 2010 L Anestesia in laparoscopia d urgenzad Dr. Giuseppe Castellano Dr. Massimo

Dettagli

LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA PANCREATITE ACUTA

LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA PANCREATITE ACUTA SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NELLA PANCREATITE ACUTA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia

Dettagli

Propedeutica e sistematica chirurgica TIPO DI ATTIVITÀ

Propedeutica e sistematica chirurgica TIPO DI ATTIVITÀ MEDICINA E CHIRURGIA SCUOLA ANNO ACCADEMICO 04/05 CORSO DI LAUREA (o LAUREA Medicina e Chirurgia MAGISTRALE) CORSO INTEGRATO Propedeutica e sistematica chirurgica TIPO DI ATTIVITÀ Caratterizzante AMBITO

Dettagli

TUMORE DELLA COLECISTI

TUMORE DELLA COLECISTI TUMORE DELLA COLECISTI Il tumore della colecisti è un tumore maligno aggressivo che colpisce soprattutto il paziente anziano. Ad eccezione dei casi di stadi precoci riconosciuti accidentalmente nella colecisti

Dettagli

CLASSI DI PRIORITÀ CLINICA PER L ESECUZIONE DEL TRATTAMENTO RADIOTERAPICO

CLASSI DI PRIORITÀ CLINICA PER L ESECUZIONE DEL TRATTAMENTO RADIOTERAPICO giunta regionale Allegato A al Decreto n. 0018 del 13 GIU 2016 pag. 1/6 CLASSI DI PRIORITÀ CLINICA PER L ESECUZIONE DEL TRATTAMENTO RADIOTERAPICO L'erogazione di trattamenti radioterapici in regime di

Dettagli

L ANGOLO ENDOSCOPICO: ISTRUZIONI PER L USO. V. Napolitano INDICAZIONI ALL ENDOSCOPIA

L ANGOLO ENDOSCOPICO: ISTRUZIONI PER L USO. V. Napolitano INDICAZIONI ALL ENDOSCOPIA L ANGOLO ENDOSCOPICO: ISTRUZIONI PER L USO INDICAZIONI ALL ENDOSCOPIA V. Napolitano Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica Dir. Prof. C. Pignatelli

Dettagli

L Ecografia in Gastroenterologia

L Ecografia in Gastroenterologia L Ecografia in Gastroenterologia Dr. Marco Delle Monache Specialista in Gastroenterologia Ambulatorio e D.H. Epatologia SOD Medicina Interna P.O. Palestrina- Zagarolo ASL RM/G 1 Addome Superiore Fegato

Dettagli

Deliberazione del Direttore Generale

Deliberazione del Direttore Generale !"#$"!%&' Deliberazione del Direttore Generale n. 181 del registro OGGETTO: PRESTAZIONI AGGIUNTIVE AI SENSI DEL COMMA 6 DELL ARTICOLO 14 CCNL 3/11/2005. UU.OO CHIRURGIA APPARATO DIGERENTE, RADIOLOGIA INTERVENTISTICA,

Dettagli

- Prof. Loffredo Lorenzo - Prof. Durante Cosimo

- Prof. Loffredo Lorenzo - Prof. Durante Cosimo Allegato 2 Piano formativo del Master di II livello in ECOGRAFIA INTERNISTICA Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche - Facoltà Medicina ed Odontoiatria Direttore del Master: Francesco Violi

Dettagli

La Realtà Aumentata nella Chirurgia Mini-Invasiva

La Realtà Aumentata nella Chirurgia Mini-Invasiva La Realtà Aumentata nella Chirurgia Mini-Invasiva Applicazioni AR sviluppate presso l AVR Lab Negli ultimi anni in chirurgia si è assistito in misura sempre più crescente al passaggio dalla chirurgia aperta

Dettagli

LA BIOPSIA LIQUIDA Informazioni per i pazienti. A cura di: Alessandro Inno e Giulio Metro

LA BIOPSIA LIQUIDA Informazioni per i pazienti. A cura di: Alessandro Inno e Giulio Metro Informazioni per i pazienti A cura di: Alessandro Inno e Giulio Metro maggio 2017 Gruppo di lavoro coordinato da Stefania Gori UOC Oncologia Medica - Ospedale Sacro Cuore-Don Calabria - Negrar (VR) Alessandro

Dettagli

Nella medicina moderna è andato affermandosi sempre di più il concetto della

Nella medicina moderna è andato affermandosi sempre di più il concetto della Nella medicina moderna è andato affermandosi sempre di più il concetto della salvaguardia della qualità della vita. A differenza di quanto accadeva in passato quando l obiettivo fondamentale, se non unico,

Dettagli

DATA MESE GIORNO

DATA MESE GIORNO Università degli Studi di Milano Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia Polo San Paolo Calendario I semestre IV anno a.a. 2017-18 IL PRESENTE CALENDARIO POTRÀ SUBIRE ALCUNE VARIAZIONI.

Dettagli

Immunologia dei Trapianti

Immunologia dei Trapianti Immunologia dei Trapianti Il trapianto e un trasferimento di cellule, tessuti, organi, da un individuo ad un altro solitamente differente. Donatore (Graft) vs Ricevente (Host) Trapianto orto-topico: l

Dettagli

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2017

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2017 I numeri del cancro in Italia 2017 Ministero della Salute Roma 15 Settembre 2017 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2017 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti in

Dettagli

Linee Guida all esecuzione dell ecografia addominale superiore nel paziente con sospetta o accertata patologia epatica diffusa o focale

Linee Guida all esecuzione dell ecografia addominale superiore nel paziente con sospetta o accertata patologia epatica diffusa o focale Linee Guida Linee Guida per il corretto uso dell ecografia addominale in gastroenterologia ed epatologia della Federazione delle Società Italiane delle Malattie Digestive (AIGO, SIED e SIGE) e della Società

Dettagli

NOTE INFORMATIVE PRE-INTERVENTO ASPORTAZIONE DELLE TUBE

NOTE INFORMATIVE PRE-INTERVENTO ASPORTAZIONE DELLE TUBE Regione del Veneto Azienda ULSS n.7 Pedemontana Via del Lotti,n.40 36061 Bassano del Grappa(VI) Codice fiscale e partita IVA 00913430245 U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia, ospedale di Santorso Direttore

Dettagli

CORSO BASE DI DIAGNOSTICA ECOGRAFICA & CORSI SPECIALISTICI MONOTEMATICI

CORSO BASE DI DIAGNOSTICA ECOGRAFICA & CORSI SPECIALISTICI MONOTEMATICI OBIETTIVI Finalità primaria del Corso Base di Diagnostica Ecografica è quella di consentire al medico formato di attuare un modello di visita eco-assistita (Fast-Eco; Ecografia-Bedside), quindi di poter

Dettagli

PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD

PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD La popolazione residente nella Circoscrizione Sud (CS) del comune di Prato è più giovane rispetto a quella dell intero Comune e della Provincia, che a sua volta

Dettagli