ECONOMIA E DINAMCA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani
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1 Università degli Studi di Perugia A.A. 204/205 Dipartimento di Economia ECONOMIA E DINAMCA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.it)
2 La rassegna di Geroski (999) mette in evidenza come le principali teorie dell impresa non riescano a fornire spiegazioni convincenti dei pattern di crescita delle imprese La crescita delle imprese sembra infatti governata da un processo casuale Tuttavia, dietro questa apparente casualità ci sono imprese che crescono molto e altre che non crescono o decrescono Vale quindi la pena soffermarci sul comprendere quali sono le caratteristiche delle imprese che crescono (Arrighetti e Ninni, 2009) o Le imprese che crescono sono quelle che riescono a cogliere le occasioni che sono offerte dalle evoluzioni del mercato o dalla tecnologia
3 Questa idea di selezione delle imprese che crescono è coerente con una serie di conclusioni di studi recenti a. La crescita riguarda solo alcune imprese o Le opportunità possono essere maggiori per alcuni gruppi di imprese o Le distribuzioni dei tassi di crescita mostrano code grasse (fattailed distributions) b. La crescita è frutto di scelte soggettive degli imprenditori e manager, che dipendono dalle inclinazioni personali c. La crescita avviene in modo non lineare (con fasi di crescita alternate a periodi di stabilizzazione dimensionale o downsizing) d. Le dinamiche di concentrazione industriale mostrano sia un rafforzamento del cuore oligolistico, che dell emergerre di imprese medio-piccole che svolgono un ruolo centrale o crescente divisione del lavoro tra piccole e grandi imprese
4 Figure : Growth distribution in Europe and the US 20 a: European countries average 20 b: United States 5 5 Share of firms
5 Footwear Probability Total sales Employees Value added Pharmaceuticals Probability Total sales Employees Value added Cutlery, tools and general hardware Probability Total sales Employees Value added Figure 5.5 Probability densities and maximum likelihood estimation of firm growth rates g in three different Italian sectors. Source Bottazzi G., Cefis E., Dosi G., and Secchi A. (2006)
6 Seguendo Arrighetti e Ninni (2009), ci concentriamo su due aspetti che possono determinare la selezione delle imprese che crescono:. Il ruolo del capitale intengibile 2. I vincoli finanziari Infine, discuteremo perché un numero sempre maggiore di imprese non cresce fino a diventare grande, ma si ferma ad una dimensione intermedia
7 Capitale intangibile e opportunità di crescita La attitudine di una impresa a crescita dipende dalla sua capacità di sfruttare opportunità di mercato e tecnologiche, minimizzando i rischi dell espansione della scala dimensionale Questa attitudine dipende dalla ridondanza (redundancy) di specifici asset intangbili o competenze organizzative e amministrative, ampiezza del controllo e delle strutture di coordinamento, capitale umano, sistemi informativi e della qualità, relazioni con clienti e fornitori, protezione dell innovazione La ridondanza di queste risorse consente alle imprese di allocare una parte di queste a cogliere le opportunità di crescita Gli investimenti in intangibles consentono di sviluppare una absorptive capacity Tuttavia, non tutte le imprese hanno questa ridondanza, perché ovviamente ha un costo (fisso, o semi-fisso)
8 Vincoli finanziari alla crescita Molto più stringenti nelle prime fasi di vita di una impresa o Le imprese potrebbero entrare con dimensioni sub-ottimali per vincoli finanziari o Le imprese di dimensioni maggiori hanno meno vincoli Rilevanti per la crescita anche perché sono più stringenti per le attività innovative (che, come evidenziato da Geroski, possono determinare i salti dimensionali)
9 Incentivi alla stabilizzazione verso dimensioni intermedie a. Incentivi ad abbandonare la piccola dimensione La dimensione troppo piccola rende particolarmente costosa l accumulazione di attività intangibili o Per la natura di costi fissi che richiedono una dimensione minima per essere economicamente convenienti o Maggiori dimensioni consentono di diversificare meglio gli investimenti in attività intangibili e diversificare il rischio b. Incentivi ad abbandonare la grande dimensione Differenziazione di prodotti e servizi! mercati più piccoli Incertezza! strutture meno gerarchiche e minori costi di fallimento Mercati per beni intermedi! outsourcing e catene (globali) del valore
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