ECONOMIA E DINAMCA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ECONOMIA E DINAMCA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani"

Transcript

1 Università degli Studi di Perugia A.A. 204/205 Dipartimento di Economia ECONOMIA E DINAMCA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.it)

2 La rassegna di Geroski (999) mette in evidenza come le principali teorie dell impresa non riescano a fornire spiegazioni convincenti dei pattern di crescita delle imprese La crescita delle imprese sembra infatti governata da un processo casuale Tuttavia, dietro questa apparente casualità ci sono imprese che crescono molto e altre che non crescono o decrescono Vale quindi la pena soffermarci sul comprendere quali sono le caratteristiche delle imprese che crescono (Arrighetti e Ninni, 2009) o Le imprese che crescono sono quelle che riescono a cogliere le occasioni che sono offerte dalle evoluzioni del mercato o dalla tecnologia

3 Questa idea di selezione delle imprese che crescono è coerente con una serie di conclusioni di studi recenti a. La crescita riguarda solo alcune imprese o Le opportunità possono essere maggiori per alcuni gruppi di imprese o Le distribuzioni dei tassi di crescita mostrano code grasse (fattailed distributions) b. La crescita è frutto di scelte soggettive degli imprenditori e manager, che dipendono dalle inclinazioni personali c. La crescita avviene in modo non lineare (con fasi di crescita alternate a periodi di stabilizzazione dimensionale o downsizing) d. Le dinamiche di concentrazione industriale mostrano sia un rafforzamento del cuore oligolistico, che dell emergerre di imprese medio-piccole che svolgono un ruolo centrale o crescente divisione del lavoro tra piccole e grandi imprese

4 Figure : Growth distribution in Europe and the US 20 a: European countries average 20 b: United States 5 5 Share of firms

5 Footwear Probability Total sales Employees Value added Pharmaceuticals Probability Total sales Employees Value added Cutlery, tools and general hardware Probability Total sales Employees Value added Figure 5.5 Probability densities and maximum likelihood estimation of firm growth rates g in three different Italian sectors. Source Bottazzi G., Cefis E., Dosi G., and Secchi A. (2006)

6 Seguendo Arrighetti e Ninni (2009), ci concentriamo su due aspetti che possono determinare la selezione delle imprese che crescono:. Il ruolo del capitale intengibile 2. I vincoli finanziari Infine, discuteremo perché un numero sempre maggiore di imprese non cresce fino a diventare grande, ma si ferma ad una dimensione intermedia

7 Capitale intangibile e opportunità di crescita La attitudine di una impresa a crescita dipende dalla sua capacità di sfruttare opportunità di mercato e tecnologiche, minimizzando i rischi dell espansione della scala dimensionale Questa attitudine dipende dalla ridondanza (redundancy) di specifici asset intangbili o competenze organizzative e amministrative, ampiezza del controllo e delle strutture di coordinamento, capitale umano, sistemi informativi e della qualità, relazioni con clienti e fornitori, protezione dell innovazione La ridondanza di queste risorse consente alle imprese di allocare una parte di queste a cogliere le opportunità di crescita Gli investimenti in intangibles consentono di sviluppare una absorptive capacity Tuttavia, non tutte le imprese hanno questa ridondanza, perché ovviamente ha un costo (fisso, o semi-fisso)

8 Vincoli finanziari alla crescita Molto più stringenti nelle prime fasi di vita di una impresa o Le imprese potrebbero entrare con dimensioni sub-ottimali per vincoli finanziari o Le imprese di dimensioni maggiori hanno meno vincoli Rilevanti per la crescita anche perché sono più stringenti per le attività innovative (che, come evidenziato da Geroski, possono determinare i salti dimensionali)

9 Incentivi alla stabilizzazione verso dimensioni intermedie a. Incentivi ad abbandonare la piccola dimensione La dimensione troppo piccola rende particolarmente costosa l accumulazione di attività intangibili o Per la natura di costi fissi che richiedono una dimensione minima per essere economicamente convenienti o Maggiori dimensioni consentono di diversificare meglio gli investimenti in attività intangibili e diversificare il rischio b. Incentivi ad abbandonare la grande dimensione Differenziazione di prodotti e servizi! mercati più piccoli Incertezza! strutture meno gerarchiche e minori costi di fallimento Mercati per beni intermedi! outsourcing e catene (globali) del valore

10

Università degli Studi di Perugia A.A ECONOMIA E DINAMICA INDUSTRIALE

Università degli Studi di Perugia A.A ECONOMIA E DINAMICA INDUSTRIALE Università degli Studi di Perugia A.A. 2015-2016 ECONOMIA E DINAMICA INDUSTRIALE MODELLI DI CRESCITA DELLE IMPRESE Prof. Fabrizio Pompei (fabrizio.pompei@unipg.it) Dipartimento di Economia *Questa lezione

Dettagli

Economia delle Imprese Multinazionali

Economia delle Imprese Multinazionali Economia delle Imprese Multinazionali Lezione su Costi di transazione e internalizzazione! Davide Castellani Università di Perugia Dipartimento di Economia davide.castellani@unipg.it Perché esistono le

Dettagli

La crescita economica Weil Crescita Economica Hoepli. Innovazione e Crescita economica. Figure 1.1 The Parade of World Income

La crescita economica Weil Crescita Economica Hoepli. Innovazione e Crescita economica. Figure 1.1 The Parade of World Income Innovazione e Crescita economica L innovazione è motore della crescita economica Teorie della crescita Solow (progresso tecnico esogeno) Teorie della crescita endogena Learning by doing Weil (2005) Romer

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre

Dettagli

Relazioni tra imprese, mercati e delocalizzazione

Relazioni tra imprese, mercati e delocalizzazione Relazioni tra imprese, mercati e delocalizzazione Davide Castellani Rapporto Economico e Sociale dell'umbria - RES 2014 " L'Umbria nella lunga crisi". 11/2/2015 Davide Castellani Dipartimento di Economia

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale FUNZIONE FINANZIARIA Oggetto: gestione razionale del fattore capitale TEORIA DELLA FINANZA: Modelli di comportamento volti a razionalizzare le decisioni gestionali QUALI SONO I VALORI IN GIOCO? La solidita

Dettagli

IL MERCATO DEI BENI DI CONSUMO: STRATEGIE PER LA CRESCITA. Roma, 14 giugno 2016

IL MERCATO DEI BENI DI CONSUMO: STRATEGIE PER LA CRESCITA. Roma, 14 giugno 2016 IL MERCATO DEI BENI DI CONSUMO: STRATEGIE PER LA CRESCITA Roma, 14 giugno 2016 Percorsi di sviluppo nei mercati dei beni di consumo: implicazioni per l industria Luca Pellegrini Ordinario di Marketing,

Dettagli

JMAC Europe S.p.A. Lo Sviluppo degli Acquisti. Come generare valore attraverso l integrazione della funzione Acquisti nell organizzazione

JMAC Europe S.p.A. Lo Sviluppo degli Acquisti. Come generare valore attraverso l integrazione della funzione Acquisti nell organizzazione JMAC Europe S.p.A. Excellence in RD & Engineering, Operations, Sales & Distribution Lo Sviluppo degli Acquisti Come generare valore attraverso l integrazione della funzione Acquisti nell organizzazione

Dettagli

IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO

IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO IDENTIKIT DELLE IMPRESE E DELLE FILIERE DEL BELLO E BEN FATTO Giovanni Barbieri Direttore statistiche strutturali su imprese ed istituzioni, commercio estero e prezzi al consumo Stefano Menghinello Dirigente

Dettagli

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato Industria e Artigianato Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato 1 Premessa Le osservazioni riportate costituiscono una interpretazione dei principali risultati emersi

Dettagli

Corso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale. Prof. Vincenzo Maggioni

Corso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale. Prof. Vincenzo Maggioni Corso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale Prof. Vincenzo Maggioni Strategia di Gruppo e Strategia di Business La strategia di gruppo riguarda le decisioni relative alla diversificazione

Dettagli

LE VARIABILI CHIAVE Organizzazione aziendale a. a. 2018/2019 1

LE VARIABILI CHIAVE Organizzazione aziendale a. a. 2018/2019 1 LE VARIABILI CHIAVE 1 Le variabili chiave: Il significato Il processo di PO è rivolto a individuare soluzioni organizzative efficaci/efficienti/eque relative alla rete interna / esterna Queste soluzioni

Dettagli

unico degli archivi di deposito cartacei in un grande ente previdenziale.

unico degli archivi di deposito cartacei in un grande ente previdenziale. Master di I livello Indicizzazione di documenti cartacei, multimediali ed elettronici in ambiente digitale. Redazione di uno studio di fattibilità finalizzato alla realizzazione di un polo unico degli

Dettagli

LA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione

LA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione LA TEORIA DELL OFFERTA Tecnologia e costi di produzione IL COMPORTAMENTO DELL IMPRESA In questa lezione approfondiremo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta.

Dettagli

Vantaggio competitivo e strategie concorrenziali

Vantaggio competitivo e strategie concorrenziali Vantaggio competitivo e strategie concorrenziali Obiettivi conoscitivi Individuare le fonti su cui si può basare il vantaggio competitivo delle imprese Distinguere tra risorse tangibili e risorse intangibili

Dettagli

EVOLUZIONE DEIMODELLIDI BUSINESS NELLA STORIA

EVOLUZIONE DEIMODELLIDI BUSINESS NELLA STORIA Cap.17 EVOLUZIONE DEIMODELLIDI BUSINESS NELLA STORIA Con un Applicazione al Contesto Italiano Beltrami Silvia Bertacchi Laura Pasini Davide Pedercini Francesca Petteni Andrea Mario AGENDA Modello di Chandler

Dettagli

Concorrenza fra standard e tecnologie. Esternalità di rete e Lock-in

Concorrenza fra standard e tecnologie. Esternalità di rete e Lock-in Concorrenza fra standard e tecnologie. Esternalità di rete e Lock-in Lezione 15 Cabral - Cap. 17 solo 17.1 e 17.2 Shapiro Varian. Information Rules. Cap. 7 Importanti i lucidi Disponibili pdf su moodle

Dettagli

Costi di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale. Roberto Pedersini

Costi di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale. Roberto Pedersini Costi di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale Roberto Pedersini Geografia e performance economica w Relazione fra territorio e sviluppo economico (occupazione, innovazione,

Dettagli

BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A. Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo

BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A. Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo Presentazione dei risultati di un progetto di ricerca della Banca d Italia Roberto Torrini Destinazione Umbria -

Dettagli

LA RICERCA DELL EFFICIENZA NELLA DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA PRODUTTIVA. Capitolo n 5

LA RICERCA DELL EFFICIENZA NELLA DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA PRODUTTIVA. Capitolo n 5 LA RICERCA DELL EFFICIENZA NELLA DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA PRODUTTIVA Capitolo n 5 La funzione di produzione Definizione di Impianto L impianto costituisce l elemento emblematico dell insieme delle

Dettagli

Il Lazio nel contesto Europeo e il successo di una regione. Flussi globali d investimento e il loro legame con l economia locale

Il Lazio nel contesto Europeo e il successo di una regione. Flussi globali d investimento e il loro legame con l economia locale Il Lazio nel contesto Europeo e il successo di una regione. Flussi globali d investimento e il loro legame con l economia locale Riccardo Crescenzi e Simona Iammarino London School of Economics Struttura

Dettagli

La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana

La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana Università di Perugia Italia Roma, 28 giugno 2009 Le nuove sfide La globalizzazione (trade, capitali,

Dettagli

organizzazione sociale separazione tra luoghi di produzione e luoghi di consumo sistema economico con dimensione spaziale

organizzazione sociale separazione tra luoghi di produzione e luoghi di consumo sistema economico con dimensione spaziale Economisti del XVI e XVIII secolo Cantillion, Quesnay, fisiocratici terra possesso e coltivazione della terra proprietario agricolo 2 tipi di relazioni: relazioni verticali relazioni orizzontali Costi

Dettagli

Innovazione e sviluppo regionale: Gianfranco Viesti (Università di Bari-Italia)

Innovazione e sviluppo regionale: Gianfranco Viesti (Università di Bari-Italia) Innovazione e sviluppo regionale: Un introduzione Gianfranco Viesti (Università di Bari-Italia) I temi: 1 Lo scenario internazionale 2 Strategie tecnologiche per i paesi e le regioni 3 Le politiche per

Dettagli

La valutazione di un business plan

La valutazione di un business plan La valutazione di un business plan Valutazione qualitativa dell idea imprenditoriale Valutazione economica del progetto imprenditoriale Valutazione economica del progetto imprenditoriale attraverso gli

Dettagli

26. Le aree funzionali

26. Le aree funzionali 26. Le aree funzionali Le funzioni aziendali sono composte da gruppi di operazioni omogenee attraverso le quali il sistema-azienda attua il proprio oggetto e persegue specifici obiettivi. Le aree funzionali

Dettagli

MKT acquisto e analisi portafoglio acquisti

MKT acquisto e analisi portafoglio acquisti easypoli MKT acquisto e analisi portafoglio acquisti Marketing e gestione strategica degli acquisti www.easypoli.it facebook.com/easypoli contatti@easypoli.it La gestione strategica degli acquisti non

Dettagli

Valle d Itria. Allegato alla delibera del PROGETTO FARMERS MARKET BOZZA IN LAVORAZIONE

Valle d Itria. Allegato alla delibera del PROGETTO FARMERS MARKET BOZZA IN LAVORAZIONE Cisternino (BR), lì Allegato alla delibera del PROGETTO FARMERS MARKET BOZZA IN LAVORAZIONE PREMESSA In un mercato agricolo sempre più aperto la capacità di commerciare al meglio le produzioni ha assunto

Dettagli

INDICE. Premessa... I Parte. Capitolo Ii

INDICE. Premessa... I Parte. Capitolo Ii INDICE Premessa... XI I Parte Unione Europea e politiche di bilancio. La modellistica Capitolo I le politiche di bilancio nel contesto europeo 1.1. Le politiche di bilancio nel contesto europeo... 3 1.2.

Dettagli

INVESTIMENTI E FINANZA IN ITALIA SFIDE E OPPORTUNITÀ. Investimenti, innovazione e produttività. Matteo Bugamelli Banca d Italia

INVESTIMENTI E FINANZA IN ITALIA SFIDE E OPPORTUNITÀ. Investimenti, innovazione e produttività. Matteo Bugamelli Banca d Italia INVESTIMENTI E FINANZA IN ITALIA SFIDE E OPPORTUNITÀ Investimenti, innovazione e produttività Matteo Bugamelli Banca d Italia Presentazione del rapporto BEI Investment and Investment Finance in Europe

Dettagli

componenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali

componenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali La differenziazione Seconda parte I livelli di attuazione della differenziazione componenti tangibili; componenti intangibili; componenti aggiuntive e relazionali Andrea Zanoni, Facoltà di Ingegneria,

Dettagli

Analisi del contesto competitivo

Analisi del contesto competitivo Analisi del contesto competitivo Analisi del macroambiente Analisi del settore Analisi competitiva Analisi interna Dott. Emiliano Fabris 10/04/2014 Il primo concetto Start Cup Sardegna 2014 il contesto

Dettagli

Camera del lavoro Pavia 4 Giugno 2012 Giornata studio

Camera del lavoro Pavia 4 Giugno 2012 Giornata studio Camera del lavoro Pavia 4 Giugno 2012 Giornata studio Stefano Lucarelli (Università di Bergamo) con la collaborazione di Giancarlo Beltrame (Università di Bergamo) e Roberto Romano (CGIL Lombardia) stefano.lucarelli@eco.unipv.it

Dettagli

ECONOMIA E DINAMCA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani

ECONOMIA E DINAMCA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani Università degli Studi di Perugia A.A. 2014/2015 Dipartimento di Economia ECONOMIA E DINAMCA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.it) Evidenza empirica sull entrata di imprese nelle

Dettagli

RIPENSARE IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO: VINCOLI ED OPPORTUNITA' DELLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE

RIPENSARE IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO: VINCOLI ED OPPORTUNITA' DELLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE RIPENSARE IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO: VINCOLI ED OPPORTUNITA' DELLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE A cura di: Alessandro Hinna Università di Roma Tor Vergata Agenda 2 1. Introduzione al

Dettagli

Economia industriale

Economia industriale Economia industriale Scuola di economia e studi aziendali Università di Roma Tre Anno Accademico 2016-2017 Docente titolare: Marco Causi (Dipartimento di economia Roma Tre) Docente a contratto: Andrea

Dettagli

Coordinamento e Struttura

Coordinamento e Struttura Coordinamento e Struttura Secondo J. D. Thompson L'azione organizzativa in J. D. Thompson - a cura di G. Masino 1 Secondo Thompson Introduzione Il concetto essenziale per comprendere la struttura organizzativa

Dettagli

Quale strategia per il sistema d innovazione agricolo italiano?

Quale strategia per il sistema d innovazione agricolo italiano? Venerdì 1 Aprile 2011 Sala Piana Centro Congressi Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza Quale strategia per il sistema d innovazione agricolo italiano? Un analisi SWOT-SOR Giacomo Zanni (Dipartimento

Dettagli

Cosa abbiamo imparato e. cosa non sappiamo. Politica Economia Internazionale e Sviluppo AA

Cosa abbiamo imparato e. cosa non sappiamo. Politica Economia Internazionale e Sviluppo AA Politica Economia Internazionale e Sviluppo AA 2017-18 Cosa abbiamo imparato e S cosa non sappiamo Prof. PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it COSA ABBIAMO IMPARATO PF e PM influenzano

Dettagli

La funzione di Ricerca & Sviluppo

La funzione di Ricerca & Sviluppo La funzione di Ricerca & Sviluppo 1 Il ruolo della R&S nei processi innovativi I laboratori di ricerca e sviluppo (R&S), rappresentano risorse e unità organizzative specificamente dedicate all innovazione

Dettagli

PER FARE IMPRESA. Relatore: Dott. Ilario Toscano

PER FARE IMPRESA. Relatore: Dott. Ilario Toscano PER FARE IMPRESA Relatore: Dott. Ilario Toscano Dott. Ilario Toscano - 1978: prima esperienza lavorativa, come agente immobiliare, presso un grande gruppo; - 1979: lascia il lavoro in agenzia per entrare

Dettagli

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl Capitolo 3 I confini dell impresa 3.1 Introduzione 3.2 Il confine dell impresa 3.3 Alcune prospettive teoriche nella scelta dei confini dell impresa 3.4 L estensione verticale 3.5 L estensione orizzontale

Dettagli

Economia dell Impresa e dell Industria

Economia dell Impresa e dell Industria Economia dell Impresa e dell Industria a.a. 2015/2016 Fabio Montobbio fabio.montobbio@unito.it Dipartimento di Economia «Cognetti de Martiis» Lezione 8 Fonti: Besanko Cap. 3 Fabio Montobbio - Dip. di Economia

Dettagli

Guido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini

Guido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini Il settore farmaceutico in Italia: Posizionamento e fattori di crescita Guido Corbetta Irene Dagnino Mario Minoja Giovanni Valentini Centro di Ricerca Imprenditorialità e Imprenditori (EntER) Università

Dettagli

LE STRATEGIE CAPITOLO 3

LE STRATEGIE CAPITOLO 3 LE STRATEGIE CAPITOLO 3 Breve riassunto della lezione scorsa La CREAZIONE DI VALORE V > CT - BN La CATENA DEL VALORE Il processo aziendale (o business process) è un insieme di attività interrelate, svolte

Dettagli

Commercio internazionale con mercati non concorrenziali. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale

Commercio internazionale con mercati non concorrenziali. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale Commercio internazionale con mercati non concorrenziali Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale 1 Schema della lezione Ripasso di microeconomia: rendimenti di scala crescenti e differenziazione

Dettagli

La formalizzazione di Mintzberg

La formalizzazione di Mintzberg Mintzberg Nozione di configurazione (o modello) = insieme coerente di variabili organizzative e di fattori contingenti L efficacia e l efficienza della progettazione organizzativa dipendono dalla coerenza

Dettagli

Il futuro dell energia negli USA: una rivoluzione nella sicurezza energetica mondiale. Kyle Scott - Console Generale Consolato USA Milano

Il futuro dell energia negli USA: una rivoluzione nella sicurezza energetica mondiale. Kyle Scott - Console Generale Consolato USA Milano Il futuro dell energia negli USA: una rivoluzione nella sicurezza energetica mondiale Kyle Scott - Console Generale Consolato USA Milano PROGRAMMA PER UN FUTURO ENERGETICO PIÙ SICURO Gli Stati Uniti non

Dettagli

Sommario. Produzione. Perché si studia il comportamento delle imprese? La teoria dell impresa

Sommario. Produzione. Perché si studia il comportamento delle imprese? La teoria dell impresa Sommario Produzione Funzione di produzione con un solo fattore produttivo Produzione con due fattori produttivi Rendimenti di scala Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore

Dettagli

RICERCA N 05/2016. Analisi e strumenti per un territorio attrattivo. Executive Summary. Competitività Territoriale, Ambiente ed Energia

RICERCA N 05/2016. Analisi e strumenti per un territorio attrattivo. Executive Summary. Competitività Territoriale, Ambiente ed Energia Analisi e strumenti per un territorio attrattivo Executive Summary RICERCA N 05/2016 A cura del Settore Competitività Territoriale, Ambiente ed Energia Executive summary Assolombarda della ricerca realizzata

Dettagli

IL MERCATO INTERNO DEL LAVORO

IL MERCATO INTERNO DEL LAVORO IL MERCATO INTERNO DEL LAVORO Corso di gestione delle risorse umane A.A. 08/09 Prof. R. D Anna A cura di: Lorenzo Cassigoli Niccolò Innocenti Francesco Merlino S Introduzione Necessità di reclutare personale

Dettagli

Oltre il modello Solow: Teorie della crescita endogena

Oltre il modello Solow: Teorie della crescita endogena CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2018-2019 Oltre il modello Solow: Teorie della crescita endogena DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it Oltre il modello di Solow La teoria della crescita

Dettagli

Crisi e ripresa dell economia, resilienza del sistema delle imprese e nuove informazioni statistiche a supporto delle policy

Crisi e ripresa dell economia, resilienza del sistema delle imprese e nuove informazioni statistiche a supporto delle policy Crisi e ripresa dell economia, resilienza del sistema delle imprese e nuove informazioni statistiche a supporto delle policy Roberto Monducci Istat Direttore del Dipartimento per i conti nazionali e le

Dettagli

Politecnico di Torino

Politecnico di Torino EU countries as % of the US 105% 100% 95% 90% 85% 80% 75% 70% GDP per hour worked 2000-2014 (relative to the United States US=100) 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Dettagli

Parte 1 Il modello della concorrenza allargata dott.ssa Francesca Rivetti

Parte 1 Il modello della concorrenza allargata dott.ssa Francesca Rivetti CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Parte 1 Il modello della concorrenza allargata dott.ssa Francesca Rivetti Applicazione No. 7 Rapporti tra impresa e ambiente al centro

Dettagli

Internazionalizzazione delle imprese e del lavoro. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale

Internazionalizzazione delle imprese e del lavoro. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale Internazionalizzazione delle imprese e del lavoro Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale 1 Movimento dei fattori produttivi e della produzione Capitale e imprese Investimenti diretti esteri

Dettagli

Economia industriale (6 CFU)

Economia industriale (6 CFU) Economia industriale (6 CFU) Lezione 1 Davide Castellani Università di Perugia Facoltà di Economia Dipartimento di Economia, Finanza e Statistica davide.castellani@unipg.it Regole Esame scritto 4 domande

Dettagli

CAP.8. Processi Strategici e le strategie corporate

CAP.8. Processi Strategici e le strategie corporate CAP.8 Processi Strategici e le strategie corporate Il modello concettuale C-P-C PROCESSI CAPACITA COMPETITIVITA Capacità imprenditoriali e capacità manageriali Capacità interpretative del contesto Processi

Dettagli

Le prospettive della misurazione statistica delle istituzioni non profit

Le prospettive della misurazione statistica delle istituzioni non profit Censimento permanente Istituzioni non profit Le prospettive della misurazione statistica delle istituzioni non profit ROMA 20 DICEMBRE 2017 Stefano Menghinello Istat Direzione Centrale per le Statistiche

Dettagli

La progettazione organizzativa

La progettazione organizzativa La progettazione organizzativa Determinanti della progettazione determinanti strutturali determinanti soggettive Determinanti strutturali l ambiente la strategia la tecnologia lo spazio la dimensione il

Dettagli

IL VALORE D IMPRESA TRA TEORIA E PRASSI AZIENDALE. Giuseppe Manni

IL VALORE D IMPRESA TRA TEORIA E PRASSI AZIENDALE. Giuseppe Manni IL VALORE D IMPRESA TRA TEORIA E PRASSI AZIENDALE Giuseppe Manni DAI VALORI AL VALORE: 2 Come la visione viene tradotta in attività nel GRUPPO MANNI HP 3 L esperienza dimostra che la creazione di VALORE

Dettagli

Inoltre: Interscambio commerciale tra due paesi = import + export (contati una sola volta) Bilancia commerciale = (export import) di un paese

Inoltre: Interscambio commerciale tra due paesi = import + export (contati una sola volta) Bilancia commerciale = (export import) di un paese LE STRATEGIE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE 1 Una premessa: la differenza tra esportazioni e IDE Esportazione: trasferimento di beni / servizi attraverso i confini nazionali IDE (investimenti diretti esteri):

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A Prof.ssa Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Lezione 4 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A. 2014-2015 1 Contenuti lezione 4: le teorie

Dettagli

I meccanismi di coordinamento

I meccanismi di coordinamento I meccanismi di coordinamento ADATTAMENTO RECIPROCO manager Il coordinamento avviene mediante la comunicazione informale Il controllo del lavoro resta nelle mani di coloro che lo eseguono analisti operatori

Dettagli

Lezione 6 12 marzo 2010

Lezione 6 12 marzo 2010 Lezione 6 12 marzo 2010 Concetti visti Analisi SWOT Richiamo analisi macro-ambiente e attrattività Paese Teorie dipendenza settoriale Paradigma SCP Struttura del settore Forma di mercato Barriere all entrata

Dettagli

Economia Politica. Cap 13 I costi di produzione. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

Economia Politica. Cap 13 I costi di produzione. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 13 I costi di produzione IMPRESE E SETTORI INDUSTRIALI In questo

Dettagli

Criticità e prospettive per i derivati del pomodoro sui mercati internazionali

Criticità e prospettive per i derivati del pomodoro sui mercati internazionali Convegno Il pomodoro da industria: dinamiche produttive e di mercato nel contesto nazionale e internazionale. Piacenza, 22 ottobre 2015 Criticità e prospettive per i derivati del pomodoro sui mercati internazionali

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione SERVIZI ALLE IMPRESE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore delle attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca e servizi alle imprese è un settore piuttosto

Dettagli

Start Cup Veneto Prof. Carlo Bagnoli

Start Cup Veneto Prof. Carlo Bagnoli Start Cup Veneto 2011 Prof. Carlo Bagnoli Venezia, 20 Aprile 2011 Scaletta dell intervento Dall idea creativa all innovazione di valore I contenuti dell innovazione strategica Il processo di innovazione

Dettagli

L ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE

L ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE L ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE 1 Strategia di gruppo e strategia di business La strategia di gruppo si interessa di: diversificazione della produzione; ampiezza del mercato di riferimento; grado

Dettagli

AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI AREE CARATTERISTICHE (AREE DI ATTIVITA'

Dettagli

Business Plan II. Agenda. Operations. Organizzazione. Elementi di organizzazione. Il piano organizzativo. Caso operativo. Programma di dimensionamento

Business Plan II. Agenda. Operations. Organizzazione. Elementi di organizzazione. Il piano organizzativo. Caso operativo. Programma di dimensionamento Business Plan II Operations & People Lezione 06 Prof. Paolo Di Marco Agenda Operations Programma di dimensionamento Ciclo produttivo Dimensionamento Modello della Servuction Organizzazione Elementi di

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore finanziario; come misura dell attività si utilizza

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 3 La teoria neoclassica del commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap.

Dettagli

I modelli di analisi di se,ore (parte I)

I modelli di analisi di se,ore (parte I) I modelli di analisi di se,ore (parte I) Il modello stru,ura- condo,a- performance Condizioni di base Domanda Offerta! Elasticità della domanda rispetto! Tecnologia al prezzo! Fattori storici ed ambientali!

Dettagli

MICROECONOMIA. Modulo 1 Prof.ssa Carla Massidda

MICROECONOMIA. Modulo 1 Prof.ssa Carla Massidda Corso di Laurea in Economia e Finanza Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche Università degli Studi di Cagliari MICROECONOMIA Modulo 1 Prof.ssa

Dettagli

Lezione 12. Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp , Decastri 2016)

Lezione 12. Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp , Decastri 2016) Lezione 12 Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp. 161 181, Decastri 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata Anno Accademico 2016/2017 1 Contenuti 1. Le impostazioni teoriche precedenti

Dettagli

Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani

Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 1 Come sviluppare un progetto d impresa Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 2 L azienda come sistema L azienda è un sistema: aperto (input output); dinamico (si adatta alle mutevoli situazioni esterne);

Dettagli

Storia, teoria economica, impresa

Storia, teoria economica, impresa Università Carlo Cattaneo LIUC a.a. 2006-2007 Storia d impresa L impresa nella teoria economica e l approccio storico Daniele Pozzi dpozzi@liuc.it Storia, teoria economica, impresa Che posto ha storia

Dettagli

Produzione. Sommario. Perché si studia il comportamento delle imprese?

Produzione. Sommario. Perché si studia il comportamento delle imprese? Produzione Sommario Funzione di produzione con un solo fattore produttivo Produzione con due fattori produttivi Rendimenti di scala Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore

Dettagli

Elena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY.

Elena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY. Elena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY. Concetti di flessibilità del lavoro ESTERNA: FLESSIBILITA SALARIALE INTERNA: FLESSIBILITA FUNZIONALE FLESSIBILITA NUMERICA

Dettagli

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia

Dettagli

La DOMOTICA:! le nuove frontiere tecnologiche! per l uomo e l abitare! Giuseppe Fusco!

La DOMOTICA:! le nuove frontiere tecnologiche! per l uomo e l abitare! Giuseppe Fusco! La DOMOTICA:! le nuove frontiere tecnologiche! per l uomo e l abitare! Giuseppe Fusco! giuseppe.fusco@isti.cnr.it! Qualità della vita! La qualità di vita e la ricchezza di un paese dipendono sempre di

Dettagli

Indice. Presentazione. Capitolo 1

Indice. Presentazione. Capitolo 1 Presentazione XIII Capitolo 1 Capitolo 2 Il sistema economico: i soggetti e le interdipendenze 1 1. Il sistema economico 1 2. La teoria economica 3 3. Un modello economico disaggregato: i comportamenti

Dettagli

RETI E AZIENDE IN RETE

RETI E AZIENDE IN RETE RETI E AZIENDE IN RETE GESTIRE LE RETI RETI TECNOLOGICHE RETI SOCIALI RELAZIONALI RETI ECONOMICHE DI IMPRESE RETE Cos è? (definizione) Che tipi di reti esistono? (tipologie/classificazioni) Come funzionano?

Dettagli

Commercio in valore aggiunto e Catene. globali del valore. Politica Economia Internazionale e Sviluppo AA

Commercio in valore aggiunto e Catene. globali del valore. Politica Economia Internazionale e Sviluppo AA Politica Economia Internazionale e Sviluppo AA 2016-17 Commercio in valore aggiunto e Catene S globali del valore Prof. PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it Evoluzione del commercio mondiale

Dettagli

LO SCENARIO ECONOMICO E I SUOI EFFETTI SUI CONSUMI DI PRODOTTI A BASE DI POMODORO E SULL EVOLUZIONE DEL SETTORE

LO SCENARIO ECONOMICO E I SUOI EFFETTI SUI CONSUMI DI PRODOTTI A BASE DI POMODORO E SULL EVOLUZIONE DEL SETTORE LO SCENARIO ECONOMICO E I SUOI EFFETTI SUI CONSUMI DI PRODOTTI A BASE DI POMODORO E SULL EVOLUZIONE DEL SETTORE Gabriele Canali Università Cattolica S. Cuore, Sede di Piacenza e Cremona (Italy) TOMATO

Dettagli

L Europa e il mondo: dialogo tra un economista e un imprenditore

L Europa e il mondo: dialogo tra un economista e un imprenditore L Europa e il mondo: dialogo tra un economista e un imprenditore Lorenzo Bini Smaghi Membro del Comitato Esecutivo Banca Centrale Europea Convegno Manifatturiero industria del futuro Prato, 23-24 novembre

Dettagli

Università degli studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e gestione delle imprese A.A. 2014/2015.

Università degli studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e gestione delle imprese A.A. 2014/2015. Università degli studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa Corso di Economia e gestione delle imprese A.A. 2014/2015 Rosaria Ferlito INNOVAZIONE CHIUSA à INNOVAZIONE APERTA MODI PER GENERARE

Dettagli

Fallimenti del mercato

Fallimenti del mercato biettivi sociali Equità Efficienza sociale Fallimenti del mercato marginali sociali ( e BM S ) Benessere collettivo dipende dal loro rapporto Incentivare produzione/consumo se BM S > isincentivare produzione/consumo

Dettagli

Capitolo 10 Costi_ 2 parte. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 10 Costi_ 2 parte. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 10 Costi_ 2 parte I COSTI NEL LUNGO PERIODO Nel lungo periodo non esistono costi fissi Il problema dell impresa è quello di scegliere la combinazione ottimale di input in relazione all output

Dettagli

Milano, 17 maggio 2017

Milano, 17 maggio 2017 Milano, 17 maggio 2017 Bruno Troiano Segretario generale U.D.I.B. FRONTLINE CONSULTING Agenda La distribuzione fastener: cambiamento del mercato ed innovazione tecnologica Come sta cambiando la nostra

Dettagli

I padri nobili dell equilibrio spaziale. Equilibrio economico generale: tempo per aggiustamenti spazio fattore di vincolo

I padri nobili dell equilibrio spaziale. Equilibrio economico generale: tempo per aggiustamenti spazio fattore di vincolo I padri nobili dell equilibrio spaziale Equilibrio economico generale: tempo per aggiustamenti spazio fattore di vincolo Variabile spazio: comportamento interdipendente obiettivo diverso August Lösch:

Dettagli

Organizzazione Aziendale

Organizzazione Aziendale Organizzazione Aziendale Organizzazione Funzioni Organigrammi aziendali e modelli di organizzazione produttiva Presentazione multimediale di Economia Aziendale per le classi prime ITC indirizzo AFM - Turismo

Dettagli

Imprenditori e imprenditorialità dell industria cosmetica in Italia

Imprenditori e imprenditorialità dell industria cosmetica in Italia Imprenditori e imprenditorialità dell industria cosmetica in Italia Le dinamiche di un settore protagonista del Made in Italy Andrea Colli Università Bocconi Milano, 6 novembre 2007 La ricerca L evoluzione

Dettagli

Economia delle Imprese Multinazionali

Economia delle Imprese Multinazionali Economia delle Imprese Multinazionali Geografia economica Davide Castellani Università di Perugia Facoltà di Economia Dipartimento di Economia, Finanza e Statistica davide.castellani@unipg.it Il successo

Dettagli

Chiavi di lettura dell evoluzione del sistema di micro e piccola impresa

Chiavi di lettura dell evoluzione del sistema di micro e piccola impresa Università degli Studi di Urbino Carlo Bo 8 giugno 2011 Chiavi di lettura dell evoluzione del sistema di micro e piccola impresa di Ilario Favaretto Università di Urbino TrendER presenta un decennio di

Dettagli