12 RAPPORTO 2016 UIL (DICEMBRE 2016) LA CASSA INTEGRAZIONE PER MACRO AREE, REGIONI E PROVINCE

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1 Servizio Politiche Attive e Passive del Lavoro 12 RAPPORTO 2016 UIL (DICEMBRE 2016) LA CASSA INTEGRAZIONE PER MACRO AREE, REGIONI E PROVINCE ORE AUTORIZZATE DICEMBRE 2016 dati per macro area, regioni e province- (confronto con novembre 2016) STIMA UIL POSTI DI LAVORO SALVAGUARDATI DALLA CIG A DICEMBRE 2016 dati per macro area e regioni - (confronto con novembre 2016 ) ORE AUTORIZZATE PER SETTORE PRODUTTIVO A DICEMBRE 2016 dati per macro area e regioni - (confronto con novembre 2016) ORE AUTORIZZATE ANNO 2016 dati per macro area, regioni e province - (confronto con ANNO 2015) STIMA UIL POSTI DI LAVORO SALVAGUARDATI DALLA CIG ANNO 2016 dati per macro area e regioni - (confronto con ANNO 2016 ) Elaborazione UIL su fonte INPS

2 INTRODUZIONE Con questo rapporto della UIL si completa l'analisi del 2016 su come, quanto, dove viene richiesta ed autorizzata la Cassa integrazione (Ordinaria, straordinaria ed in deroga) ed a questa disamina aggiungiamo un primo approfondimento sul nuovo strumento di protezione che si sta aggiungendo a quelli "tradizionali": Il Fondo di Integrazione Salariale (FIS). Siamo giunti all'ottavo anno di analisi, studi e proposte che la Uil sottopone ai lavoratori, alle strutture sindacali ed alle istituzioni, sottolineando come la protezione sociale per il lavoro, con lo strumento di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro, abbia permesso di proteggere centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori. Ma questo percorso è anche uno straordinario strumento per comprendere lo stato di salute del nostro sistema produttivo e su come la crisi e la poca crescita, impattino sulla tenuta delle imprese ed il conseguente effetto sull'occupazione. Questi strumenti, come noto, sono stati nel tempo modificati, in particolare attraverso l'ultima riforma (il Jobs Act) e quindi è importante comprendere le cause del calo della cassa integrazione registrato nel Che il decremento avutosi nel 2016 sia riconducibile ad una ripresina economica sembra difficile sostenerlo stante lo stato di stagnazione economica in cui versa il nostro Paese. Ben più attendibile sembra essere, purtroppo, l effetto prodotto dalle recenti riforme degli ammortizzatori sociali (Fornero e Jobs Act) che, nel 2016, hanno visto la combinazione della progressiva scomparsa della deroga e un aumento dei costi per l utilizzo degli ammortizzatori sociali. Oltre a tali causali, sempre nel 2016, si è assistito anche ad un fermo amministrativo, in particolare riguardante la cassa integrazione ordinaria, che ha condizionato, ritardandola, la concessione delle richieste di integrazione salariale anche per periodi di oltre 6 mesi. Rispetto alla diminuzione nel 2016 della cassa integrazione in deroga, ha contribuito oltre alla diminuzione delle risorse e dei periodi indennizzabili (max 3 mesi), anche l introduzione del nuovo Fondo di Integrazione Salariale (FIS) istituito dal d.lgs 148/2015 i cui possibili beneficiari sono tutti i datori di lavoro (imprenditori e non) che hanno più di 5 dipendenti e che non rientrano nel campo di applicazione di Cigo e Cigs. Pur essendo questo nuovo strumento già entrato a regime dal 1 gennaio 2016, ancora non si hanno dati certi di quante aziende (anche per grandezza dimensionale) stiano versando al nuovo Fondo, di quanti siano i lavoratori interessati e quante ore di integrazione salariale siano state richieste, non essendo stati ufficializzati i dati dall Inps. Dalle poche informazioni in nostro possesso, il FIS non ha ancora erogato alcuna prestazione, a fronte di 950 domande presentate e riferite a 22 mila lavoratori per un totale di circa 7,5 milioni di ore ed una spesa stimata di oltre 80 milioni di euro. La Uil, da tempo ha segnalato le numerose criticità nell utilizzo degli ammortizzatori sociali come riformati dal Jobs Act, chiedendo alla politica ed ai Governi, di prendere atto della necessità di rivedere alcune delle norme che regolano la Cassa Integrazione e modificare ciò che sta producendo forti tensioni sociali. La piccola modifica sulla cassa integrazione straordinaria, dedicata solo ad alcune realtà particolari (le aree di crisi complesse), è stata un intervento necessario ma non risolutivo. In sostanza, pensiamo che si debba prendere atto che il nostro Paese e il suo sistema produttivo, necessitano, nel campo delle integrazioni salariali, di strumenti flessibili che evitino il rischio licenziamenti e permettano alle imprese di mantenere la propria forza lavoro e le grandi professionalità che vi operano, anche con sospensioni temporanee. Guglielmo Loy Segretario Confederale UIL 2

3 ANALISI DEI DATI A dicembre sono state autorizzate 37,8 milioni di ore di cassa integrazione in diminuzione dello 0,1% rispetto a novembre. La flessione ha riguardato la sola gestione straordinaria che con un totale di 22,3 milioni di ore è diminuita del 9%, a fronte della massiccia crescita della deroga (+62,9%) e dell ordinaria (+2,1%). Il ricorso alla cassa integrazione è diminuito nel Centro (-39,8%), mentre è aumentato nel Mezzogiorno (+43,9%) e ne Nord (+4,3%). Aumenti in 8 Regioni di cui alle prime tre posizioni troviamo la Liguria (+1304,6%), seguita dalla Calabria (+384,5%) e dalla Sardegna (+234,2%). La maggiore diminuzione in Friuli Venezia Giulia (-76%). Tra novembre e dicembre le ore richieste di cassa integrazione sono aumentate in 44 territori con in testa Genova (+2741,8%), seguita da Belluno (+1930,8%) e Lodi (+876,3%). La provincia con il maggior decremento è stata Ravenna (-91,7%). Ad eccezione del commercio che ha visto un aumento di richieste del 64,9%, negli altri settori produttivi si è registrata una flessione pari al 21,6% in edilizia, al 14,5% nell artigianato e del 3,6% nell industria. Il Bilancio 2016 sulla cassaintegrazione, ci consegna 581,8 milioni di ore autorizzate (con un calo del 14,8% rispetto al 2015), di cui 387 milioni (il 66,5%) di straordinaria, 137,6 milioni di ordinaria e 57,2 milioni di deroga. Rispetto al 2015, si assiste ad una diminuzione di tutte le gestioni: -41,9% deroga, -25,2% ordinaria e -3,3% straordinaria. Il calo delle ore interessa tutte le macro aree: -6,1% il Centro, -14,4% il Nord e -24% il Mezzogiorno. Sono stati mediamente salvaguardati oltre 285 mila posti di lavoro. A livello regionale, sono 4 le Regioni interessate dall aumento: Valle d Aosta (+33,7%), Calabria (+13,1%), Emilia Romagna (+6,1%) e Toscana (+5,4%). Il maggior decremento in Basilicata (-68,7%). Sono inoltre 25 le province con un incremento e nei primi 3 posti troviamo: Livorno (+148,6%), Avellino (+131,1%), Ferrara (+106,5%). La più forte flessione a Potenza (-75,6%). Febbraio 2017 (rapporto curato da Antonella P.) 3

4 DICEMBRE 2016 (confronto con Novembre 2016) MACRO AREA CASSA INTEGRAZIONE (ORE AUTORIZZATE) NOVEMBRE-DICEMBRE 2016 MACRO AREE NOVEMBRE 2016 DICEMBRE 2016 DIFFERENZA % Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Ordinaria Straordinaria DEROGA totale NORD ,4 8,9-5,9 4,3 CENTRO ,2-51,4-34,2-39,8 MEZZOGIORNO ,5-18,2 291,9 43,9 ITALIA ,1-9,0 62,9-0,1 4

5 REGIONI E P.AUTONOME REGIONI e PROVINCE AUTONOME: ORE AUTORIZZATE DI CASSA INTEGRAZIONE (NOVEMBRE-DICEMBRE 2016) NOVEMBRE 2016 DICEMBRE 2016 DIFFERENZA % Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Piemonte ,3 67,9-21,7 32,0 Valle d'aosta ,0-67, ,0-23,5 Liguria , ,5 119, ,6 Lombardia ,8 9,2 25,7 8,6 Bolzano , ,0 511,2-20,2 Trento ,5 34,6 342,3 15,3 Veneto ,0 10,3 51,0-0,2 Friuli V.G ,6-92,2 222,8-76,0 Emilia Romagna ,0-38,1-70,9-35,4 Toscana ,3-72,5-43,1-52,1 Umbria ,4-69,0-8,6-47,0 Marche ,9-42,4-17,5-32,8 Lazio ,1-23,4-36,6-29,2 Abruzzo ,8-87,3 130,5-65,1 Molise ,3-100,0-92,0-61,0 Campania ,5-20,4 41,8-8,0 Puglia ,5 525,8 29,2 180,1 Basilicata ,9-68,8 16,5-32,2 Calabria ,4 30, ,8 384,5 Sicilia ,8-67,0 592,5 50,2 Sardegna ,7 402,8 59,6 234,2 ITALIA ,1-9,0 62,9-0,1 REGIONI E P.AUTONOME STIME UIL: POSTI DI LAVORO SALVAGUARDATI DALLA CASSA INTEGRAZIONE* (NOVEMBRE-DICEMBRE 2016) NOVEMBRE 2016 DICEMBRE 2016 DIFFERENZA (v.a.) Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Piemonte Valle d'aosta Liguria Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli V.G Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA * La stima non tiene conto dell effetto del cosiddetto tiraggio (cioè di quante ore sono state effettivamente utilizzate dall impresa) 5

6 REGIONI e PROVINCE AUTONOME VARIAZIONI % NOVEMBRE/DICEMBRE

7 PROVINCE: ORE AUTORIZZATE DI CASSA INTEGRAZIONE NOVEMBRE-DICEMBRE 2016 PROVINCE NOVEMBRE 2016 DICEMBRE 2016 DIFFERENZA % Ordin. Straord. Deroga totale Ordin. Straord. Deroga totale Ordin. Straord. Deroga totale Torino ,7 449,9-32,7 136,7 Alessandria ,4-50,0-12,1-36,3 Asti ,7-100,0 11,3-50,9 Biella ,5 141,0-67,0 94,2 Cuneo ,1 728,8-49,2-70,9 Novara ,2-30,7 519,3-19,0 Verbania ,5-100,0-38,7 4,3 Vercelli ,6-79,3-73,6-42,9 Aosta ,0-67, ,0-23,5 Genova , ,1 173, ,8 Imperia , ,5 501,4 155,6 La Spezia ,1-100,0 256,8 49,4 Savona ,7-100,0-64,7-54,9 Milano ,2 21,3 144,4-4,6 Bergamo ,1 473,1-26,1 160,5 Brescia ,7 13,2-15,9 31,0 Como ,3-72,2-100,0-74,2 Cremona ,1-100, ,0-53,8 Lecco , ,0 513,1-30,4 Lodi ,0 334,1-78,1 876,3 Mantova ,2 69,9 8,0 30,1 Pavia , ,0 655,1 431,3 Sondrio ,2-100,0 55,9-54,5 Varese ,1-19,3 3,0 2,9 Venezia ,5 33,2-6,0-7,0 Belluno , ,0 127, ,8 Padova ,0-86,3 47,9-59,4 Rovigo ,1-100,0 390,2-48,4 Treviso ,5-61,4 111,7-31,9 Verona ,9 74,5 129,5 58,7 Vicenza ,7-82,8-28,1-49,8 Trieste ,4-100,0-20,7 20,6 Gorizia ,0-62,9-100,0-46,3 Pordenone ,5-97,9 519,0-88,8 Udine ,8-89,0 249,1-68,9 7

8 PROVINCE NOVEMBRE 2016 DICEMBRE 2016 DIFFERENZA % Ordin. Straord. Deroga totale Ordin. Straord. Deroga totale Ordin. Straord. Deroga totale Bologna ,7-89,4-64,1-71,7 Ferrara ,2 112,7-98,8-89,9 Forlì-Cesena ,3 27,6-35,1 94,5 Modena ,5 289,0-97,9 195,0 Parma ,6-96,6-35,4-86,8 Piacenza ,3-100,0-100,0-71,6 Ravenna ,3-99,3 281,0-91,7 Reggio Emilia ,4-54,3-63,1-54,8 Rimini ,2 519,1-100,0 4,2 Firenze ,4 330,2-23,8 46,2 Arezzo ,9-59,3 166,7-36,5 Grosseto ,5 0,0-70,2-22,8 Livorno ,2-96,9 271,4-87,1 Lucca , ,0-74,5-0,9 Massa Carrara ,2-20,3 7,5-18,0 Pisa , ,0-95,5-56,5 Pistoia ,0 0,0-100,0-66,5 Prato , ,3-35,8 314,0 Siena ,8-27,2-0,2-8,7 Perugia ,4-100,0 11,5-52,6 Terni ,5 9,1-92,4-27,2 Ancona ,6-27,7-65,4-16,1 Ascoli Piceno ,7-70,4 204,2-61,7 Macerata ,6-78,3-85,0-83,4 Pesaro e Urbino ,5-9,0-63,6 26,3 Roma ,2-44,0-47,7-40,3 Frosinone ,2 171,7-67,1 25,5 Latina ,5 4401,5-44,8-4,7 Rieti , , ,2 35,3 Viterbo ,7-100,0-39,5-79,5 L'Aquila ,2-100,0 6,9-86,3 Chieti ,5 129,4-100,0 0,0 Pescara ,2-93,2 216,5-79,4 Teramo ,3-86,3 177,1-69,6 Campobasso ,9-100,0-98,5-80,3 Isernia ,4-100,0-56,4 310,8 Napoli ,6 22,3-51,8-12,5 Avellino ,0-37, ,0 0,9 Benevento ,8 32,7-89,9 25,5 Caserta ,2-33, ,0-6,7 Salerno ,4-70,8-89,3-28,8 Bari , ,7-78,9 370,7 Brindisi ,2 203,7 356,7 51,6 Foggia ,8 269, ,9 174,1 Lecce , ,0-88,7 4,6 Taranto ,1-99,5 212,4 40,4 8

9 PROVINCE NOVEMBRE 2016 DICEMBRE 2016 DIFFERENZA % Ordin. Straord. Deroga totale Ordin. Straord. Deroga totale Ordin. Straord. Deroga totale Potenza ,9-80, ,0-43,4 Matera , ,0-76,9-1,1 Catanzaro ,4-100,0 277,7 134,6 Cosenza ,0 82, ,8 643,2 Crotone ,0 0, ,0 859,9 Reggio Calabria ,8-9, ,0 282,0 Vibo Valentia ,3 0, ,5 541,0 Palermo ,9-87,0 542,3 8,0 Agrigento ,0 0, ,6 436,1 Caltanissetta , , ,2 283,1 Catania , ,0 517,5 288,1 Enna ,0-100,0-62,2-80,1 Messina ,4-97, ,5-3,9 Ragusa ,0-100, ,0-40,8 Siracusa ,9-67,2 102,3 96,6 Trapani ,4-100, ,1 99,9 Cagliari , ,9 89,1 722,8 Nuoro ,0-100,0 54,1 47,3 Oristano , ,0-65,7-29,1 Sassari ,7-24,7 74,5-17,5 9

10 2.741,80 LE 10 PROVINCE CON L AUMENTO PIU ALTO Variazioni % NOVEMBRE/DICEMBRE ,80 876,3 859,9 722,8 643, ,1 431,3 370,7 Genova Belluno Lodi Crotone Cagliari Cosenza Vibo Valentia Agrigento Pavia Bari LE 10 PROVINCE CON LA DIMINUZIONE MAGGIORE Variazioni % NOVEMBRE/DICEMBRE 2016 Ravenna Ferrara Pordenone Livorno Parma L'Aquila Macerata Campobasso Enna Viterbo -80,3-80,1-79,5-83,4-91,70-89,90-88,8-87,1-86,8-86,3 10

11 La cassa integrazione per RAMO DI ATTIVITA DICEMBRE 2016 (confronto con Novembre 2016) MACRO AREA CASSA INTEGRAZIONE PER SETTORE PRODUTTIVO (NOVEMBRE-DICEMBRE 2016) NOVEMBRE 2016 DICEMBRE 2016 MACRO AREE Settori Settori Industria Edilizia Artigianato Comm. totale Industria Edilizia Artigianato Comm. vari vari totale NORD CENTRO MEZZOGIORNO ITALIA

12 REGIONI E PROV. AUTONOME REGIONI E PROVINCE AUTONOME:ORE AUTORIZZATE PER SETTORE PRODUTTIVE (NOV.-DIC. 2016) Industria Edilizia Artigianato Comm. NOVEMBRE 2016 DICEMBRE 2016 Settori vari totale Industria Edilizia Artigianato Comm. Piemonte Valle d'aosta Liguria Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli V.G Emilia R Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Settori vari totale 12

13 REGIONI E PROV. AUTONOME DATI REGIONALI: VARIAZIONE % CASSA INTEGRAZIONE PER SETTORE PRODUTTIVO Diff % Industria NOVEMBRE DICEMBRE 2016 Diff % Edilizia Diff % Artigianato Diff% Diff % Commercio Diff % Settori vari Piemonte 15,3 7,6-28,7 354, ,0 32,0 Valle d'aosta -88, ,0 0, ,0 0,0-23,5 Liguria 2.141,6-13,4-72,3 41,7 600, ,6 Lombardia 6,2 39,7 24,1 8,7-100,0 8,6 Bolzano -5,8-33,8 209, , ,0-20,2 Trento 171,6-80,7-32,4-28,6 0,0 15,3 Veneto 6,1-15,4 52,6-75,7 0,0-0,2 Friuli Venezia Giulia -82,7-70, ,7 247, ,0-76,0 Emilia Romagna -23,5-58,9-70,4-64,3-100,0-35,4 Toscana -54,9 9,6-52,9-74, ,0-52,1 Umbria -54,0-56,5-42,5 31,1-100,0-47,0 Marche -38,1 51,3-2,8-0,8 57,4-32,8 Lazio -26,1 16,4 22,8-61,5 397,9-29,2 Abruzzo -68,7-18,9-100,0 55,6 0,0-65,1 Molise -58,0-52,6-7,7-98,6 0,0-61,0 Campania -22,1 40,1-70,8 47,3 0,0-8,0 Puglia 154,5-16,6-75,9 907,6 0,0 180,1 Basilicata -81,6 16,9-41,7 652,7 0,0-32,2 Calabria 180,7 36, , , ,0 384,5 Sicilia -45,3-41,9-71,2 258,0 0,0 50,2 Sardegna 456,7-44,2 22,2 37,7-100,0 234,2 ITALIA -3,6-21,6-14,5 64,9 24,1-0,1 Diff % totale 13

14 ANNO 2016 (confronto con ANNO 2015) MACRO AREA CASSA INTEGRAZIONE (ORE AUTORIZZATE) ANNO 2016 e confronto con anno 2015 MACRO AREE ANNO 2015 ANNO 2016 DIFFERENZA % Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Ordinaria Straordinaria DEROGA totale NORD ,1-4,7-41,3-14,4 CENTRO ,5 15,1-42,4-6,1 MEZZOGIORNO ,3-15,8-42,4-24,0 ITALIA ,2-3,3-41,9-14,8 14

15 REGIONI E P.AUTONOME REGIONI e PROVINCE AUTONOME: ORE AUTORIZZATE DI CASSA INTEGRAZIONE (ANNO 2016 e confronto con anno 2015) ANNO 2015 ANNO 2016 DIFFERENZA % Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Piemonte ,3 30,0-69,5-1,8 Valle d'aosta ,5 67,7-84,7 33,7 Liguria ,0 12,7-57,4-10,8 Lombardia ,1-24,2-8,9-29,0 Bolzano ,5-55,8-67,3-19,9 Trento ,0-57,3-60,1-48,8 Veneto ,7-12,0-37,1-7,7 Friuli V.G ,2-18,9-39,1-17,5 Emilia Romagna ,6 21,7-56,4 6,1 Toscana ,5 9,1 35,4 5,4 Umbria ,0 23,7-65,9-12,4 Marche ,6 51,6-58,5-7,5 Lazio ,2 6,9-39,0-10,4 Abruzzo ,2-52,1-65,2-48,3 Molise ,1-5,6-61,6-38,9 Campania ,5 40,2-81,2-3,6 Puglia ,8-20,4-26,1-25,6 Basilicata ,6-73,2-61,5-68,7 Calabria ,5 13,1 311,7 13,1 Sicilia ,5 0,5-19,6-8,3 Sardegna ,2-48,6 1,0-36,0 ITALIA ,2-3,3-41,9-14,8 REGIONI E P.AUTONOME STIME UIL: POSTI DI LAVORO SALVAGUARDATI DALLA CASSA INTEGRAZIONE* (ANNO 2016 e confronto con anno 2015) ANNO 2015 ANNO 2016 DIFFERENZA V.A. Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Ordinaria Straordinaria DEROGA totale Piemonte Valle d'aosta Liguria Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli V.G Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA * La stima non tiene conto dell effetto del cosiddetto tiraggio (cioè di quante ore sono state effettivamente utilizzate dall impresa) 15

16 REGIONI e PROVINCE AUTONOME VARIAZIONI PERCENTUALI ANNI 2015/ ,7 13,1 6,1 5,4-1,8-3,6-7,5-7,7-8,3-10,4-10,8-12,4-17,5-19,9-25, ,9-48,3-48,8-68,7 16

17 PROVINCE: ORE AUTORIZZATE DI CASSA INTEGRAZIONE ANNO 2016 e confronto con anno 2015 PROVINCE ANNO 2015 ANNO 2016 DIFFERENZA % Ordin. Straord. Deroga totale Ordin. Straord. Deroga totale Ordin. Straord. Deroga totale Torino ,7 61,8-73,0 21,8 Alessandria ,7-11,6-57,6-27,9 Asti ,9-11,1-73,8-30,9 Biella ,9 9,7-70,2-16,2 Cuneo ,6-47,8-61,5-38,7 Novara ,1-34,3-71,5-51,5 Verbania ,4-12,2-63,2-32,8 Vercelli ,2-0,5-65,1-29,1 Aosta ,5 67,7-84,7 33,7 Genova ,4 57,2-59,4 17,4 Imperia ,1-33,4-38,4-47,6 La Spezia ,8-40,3-71,0-28,6 Savona ,2-42,9-35,3-44,1 Milano ,4-0,9-9,5-15,9 Bergamo ,7-38,0-16,9-33,1 Brescia ,1-46,7-4,0-39,1 Como ,7 5,9 37,5-18,4 Cremona ,6 19,6 0,1 33,1 Lecco ,0-57,3-19,3-52,4 Lodi ,9 2,3-7,3-9,1 Mantova ,5-33,8-38,4-32,1 Pavia ,7 2,9 2,3-23,2 Sondrio ,9-75,4 35,2-46,9 Varese ,6-15,0-5,1-37,2 Venezia ,2-8,4-29,9-17,4 Belluno ,7 144,8-39,6 44,0 Padova ,5-21,4-52,2-15,0 Rovigo ,7-58,7-48,3-44,5 Treviso ,8-34,9-0,4-19,2 Verona ,8 20,8-48,7 12,1 Vicenza ,5-29,2-33,7-1,5 Trieste ,2 4,5-26,6-7,8 Gorizia ,1-52,1-26,9-46,2 Pordenone ,9 12,1-53,2-10,4 Udine ,9-31,6-37,7-18,0 17

18 PROVINCE ANNO 2015 ANNO 2016 DIFFERENZA % Ordin. Straord. Deroga totale Ordin. Straord. Deroga totale Ordin. Straord. Deroga totale Bologna ,8 53,9-69,6 23,6 Ferrara ,4 19,2-27,1 106,5 Forlì-Cesena ,0-13,4-60,8-30,3 Modena ,6 56,6-52,1 32,0 Parma ,2 23,3-70,9-21,0 Piacenza ,3-52,9-51,3-54,8 Ravenna ,2 87,7-59,3 11,7 Reggio Emilia ,7 71,8-33,1 36,3 Rimini ,4-53,5-51,5-46,2 Firenze ,8-26,6 48,0-16,2 Arezzo ,4-32,5 84,1-15,6 Grosseto ,6-52,8-52,1-42,2 Livorno ,7 222,9-45,0 148,6 Lucca ,5 61,6 68,0 19,6 Massa Carrara ,1-38,0 59,3-29,4 Pisa ,0-28,3 41,3-25,1 Pistoia ,7-48,4 71,8-16,4 Prato ,3-59,0 38,6-26,7 Siena ,0 48,8-38,0 31,4 Perugia ,0 52,5-65,0-4,5 Terni ,9-51,9-68,9-39,0 Ancona ,9 68,0-51,6 14,9 Ascoli Piceno ,5 101,1-33,3-6,6 Macerata ,1-16,2-64,9-30,4 Pesaro e Urbino ,0 30,6-78,9-31,5 Roma ,2-5,8-21,1-16,7 Frosinone ,2 68,7-59,3 40,5 Latina ,4-23,7-74,6-54,5 Rieti ,7-68,4 4,1-39,8 Viterbo ,8-29,1-72,8-44,5 L'Aquila ,0-72,1-75,1-67,0 Chieti ,6-12,9-63,9-27,6 Pescara ,7-50,5-55,6-42,4 Teramo ,5-39,9-62,3-39,2 Campobasso ,3 7,0-58,1-38,4 Isernia ,2-47,0-79,0-41,0 Napoli ,0 27,1-80,9-6,4 Avellino ,0 346,6-86,3 131,1 Benevento ,6-11,7-83,1-23,0 Caserta ,3 54,3-84,8 7,2 Salerno ,7-14,0-76,9-43,0 Bari ,3-17,1-38,4-18,6 Brindisi ,1 207,8-63,4 13,7 Foggia ,8-60,6 6,6-27,4 Lecce ,9-32,6-11,1-41,4 Taranto ,0-21,1-19,2-30,0 18

19 PROVINCE ANNO 2015 ANNO 2016 DIFFERENZA % Ordin. Straord. Deroga totale Ordin. Straord. Deroga totale Ordin. Straord. Deroga totale Potenza ,9-77,7-81,1-75,6 Matera ,4-55,0-44,2-46,4 Catanzaro ,1 156,9 1681,6 85,4 Cosenza ,4-15,2 503,2 1,2 Crotone ,5-47,1 25,3-29,9 Reggio Calabria ,1-1,4 164,3-0,4 Vibo Valentia ,7 25,9 286,6-11,6 Palermo ,7 39,6-23,6 13,3 Agrigento ,2-17,8-27,8-19,8 Caltanissetta ,3-25,9-3,8-30,5 Catania ,8-24,2-14,3-18,3 Enna ,6-84,7 110,2-36,3 Messina ,1 12,2-39,9-16,8 Ragusa , ,9-11,1 51,9 Siracusa ,0-41,6-16,1-34,1 Trapani ,9 47,7 5,6-12,6 Cagliari ,7-1,1-22,6-10,6 Nuoro ,5 65,6 329,8 65,6 Oristano ,6-35,4 205,6 26,6 Sassari ,3-87,0 17,6-69,7 19

20 LE 10 PROVINCE CON L AUMENTO PIU ALTO Variazione % ANNI 2015/ ,6 131,1 106,5 85,4 65,6 51, ,5 36,3 33,7 Livorno Avellino Ferrara Catanzaro Nuoro Ragusa Belluno Frosinone Reggio Emilia Aosta LE 10 PROVINCE CON LA DIMINUZIONE MAGGIORE Variazione % ANNI 2015/2016 Potenza Sassari L'Aquila Piacenza Latina Lecco Novara Imperia Sondrio Matera -75,6-69, ,8-54,5-52,4-51,5-47,6-46,9-46,4 20