STATUA DI ERCOLE Numero Inventario: 9742

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STATUA DI ERCOLE Numero Inventario: 9742"

Transcript

1 STATUA DI ERCOLE Numero Inventario: 9742 La statua presentava depositi superficiali addensati, in particolare, sulle zone aggettanti come la porzione superiore delle braccia, le spalle e la base. Sotto alla patina di particellato, vi erano tracce di trattamenti superficiali (ossalati?) particolarmente evidenti sulla pelle leonina. L opera ha subito dei danneggiamenti, conseguentemente ai quali è andata perduta la mano destra (dove oggi è visibile il foro d alloggiamento, la cui sezione indica le consistenti dimensioni del perno originario.) e che, inoltre, hanno dato origine alla formazione di fratture passanti di diversa entità; quelle più evidenti sono posizionate: in corrispondenza della metà circa della clava, tra la spalla e l avambraccio sinistro e sul mignolo della mano sinistra. Piccole abrasioni localizzate erano visibili nel braccio sinistro e nel piede corrispondente, sulla schiena e sul gluteo sinistro. La capigliatura presentava un evidente fenomeno di disgregazione, causato dall impoverimento strutturale del marmo. La presenza di numerose concrezioni generate, verosimilmente, all azione distruttiva di apparati radicali, sembra suggerisce l'ipotesi che l opera fosse rimasta interrata per lungo tempo. Sulla clava era presente un intervento integrativo di vecchia data che fu eseguito senza inserire perni, ma ricostruendo le porzioni mancanti con ampie stuccature di gesso e reimpiegando marmo antico non pertinente. Per raccordare la mano destra all avambraccio corrispondente, invece, era stato impiegato un piccolo perno in ferro sottodimensionato. Le ricostruzioni non presentavano ulteriori armature ed erano in contatto con lo stucco di gesso soprastante, steso direttamente sulla superficie metallica senza l'interposizione di materiali che fungessero da rivestimento. La mano sinistra, mancante, era imperniata con un ferro inserito all'interno di un alloggiamento Dopo aver rimosso meccanicamente con pennellesse morbide i depositi incoerenti di particellato atmosferico depositati sulla superficie, sono stati eseguiti dei tests di pulitura che hanno suggerito di operare su quest opera con estrema cautela, al fine di preservare le tracce di trattamenti superficiali antichi prima menzionati. Si è proceduto pertanto con la pulitura a tamponcino utilizzando una soluzione di acqua e carbonato di ammonio in bassa percentuale integrando la miscela con tensioattivi.

2 Le vecchie integrazioni non funzionali ed antiestetiche, sono state rimosse, così come si è ritenuto necessario provvedere allo smontaggio del braccio sinistro per verificare il funzionamento del sistema d assemblaggio. I vecchi perni in ferri sono stati sostituiti con altri in acciaio, di sezione adeguata, e con aderenza migliorata (filettati), mentre come adesivo è stato utilizzato una resina bicomponente. Le integrazioni sono state eseguite con strati successivi di malata composta da calce idraulica ed inerti selezionati per granulometria e colore, in proporzione 3:1. Al termine delle operazione sopra descritte, quando l opera dava garanzie di non avere più al suo interno residui di umidità, si è proceduto con il consolidamento applicando a pennello silicato di etile con passaggi ripetuti fino ad ottimale impregnazione del materiale lapideo. Per presentare esteticamente l opera è stato inoltre predisposto un supporto in basaltina sul quale è stata poggiata la scultura senza ulteriori vincoli.

3 STATUA DI OMPHALE DANZANTE Numero di Inventario: 9752 Sulla superficie di quest opera, oltre a depositi più o meno coerenti di particellato, era molto evidente la presenza di estese tracce di colorazione rossa. Tali colorazioni sono particolarmente conservate nella zona interna del manto in pelle leonina e meno evidenti, ma non meno interessanti, sulla capigliatura e sulle gambe in prossimità dei calzari. La base d appoggio della statua era ricoperta quasi interamente da incrostazioni di varia natura e da depositi di particellato, presenti anche sulla superficie esterna del vello. Il manto, la base e in particolare il braccio destro erano le zone maggiormente interessate da fenomeni di degrado quali le abrasioni. La gamba sulla quale insiste la statua, le braccia, il manto e il collo erano inoltre attraversate da evidenti fessurazioni.. Il braccio destro, di cui non si conserva la mano, presentava fenomeni di cedimento delle imperniature, mentre l ampia integrazione in gesso, applicata nel corso di interventi precedenti, era antiestetica e scarsamente funzionale. Nel braccio sinistro, sempre durante interventi di vecchia data, era stato inserito un perno unico in ferro e sottodimensionato, ricoperto da stucco in gesso steso direttamente a contatto con il metallo. Sul manto erano presenti inoltre, ampie stuccature in gesso prive di qualsiasi tipo di armatura. I residui degli apparati radicali suggeriscono, anche in questo caso, un periodo di interramento dell'opera. Dopo aver rimosso meccanicamente con pennellesse morbide i depositi incoerenti di particellato atmosferico depositati sulla superficie è stato eseguito il preconsolidamento localizzato, con silicato di etile, delle zone dove erano presenti tracce di colorazione originale. Al fine di preservare le tracce di trattamenti superficiali antichi prima menzionati la pulitura è stata eseguita in maniera localizzata con un tamponcino imbevuto di una soluzione di acqua e carbonato di ammonio in bassa percentuale integrando la miscela con tensioattivi. La rimozione delle concrezioni dovute alla presenza di vecchi apparati radicali è state eseguita localmente in maniera meccanica (con l ausilio del bisturi), operando, come è ovvio, con estrema cautela al fine di non intaccare la superficie originale. Le vecchie integrazioni non funzionali ed antiestetiche, sono state rimosse, così come si è ritenuto necessario provvedere allo smontaggio del braccio destro per verificare la

4 funzionalità del sistema d assemblaggio. I vecchi perni in ferri sono stati sostituiti con altri in acciaio, di sezione adeguata, e con aderenza migliorata (filettati), mentre come adesivo è stato utilizzato una resina bicomponente. Le integrazioni sono state eseguite con strati successivi di malata composta da calce idraulica ed inerti selezionati per granulometria e colore, in proporzione 3: 1. Al termine delle operazione sopra descritte, quando l opera dava garanzie di non avere più al suo interno residui d umidità, si è proceduto con il consolidamento applicando a pennello silicato di etile con passaggi ripetuti fino ad ottimale impregnazione del materiale lapideo. Per presentare esteticamente l opera è stato inoltre predisposto un supporto in basaltina con alloggiamento sagomato sulla forma della base presente sull opera. La scultura è inoltre vincolata al supporto mediante una struttura in acciaio che sfrutta un vecchio foro posto sulla nuca di Omphale.

5 GRUPPO SCULTOREO DI ARTEMIDE ED IFIGENIA Numero di Inventario: 9778 Il gruppo scultoreo, al momento del restauro, si presentava ricoperto da uno strato quasi omogeneo di particellato di varia origine e natura che offuscava la superficie marmorea, obliterando le tracce di colorazione originaria residue. Dalle porzioni superstiti di decorazione pittorica, si può ipotizzare una trattazione policroma delle superfici e, in particolare: di colore rosso nelle zone interne del lembo inferiore del corto chitone, verde nelle pieghe del panneggio, giallo nei sandali calzati da Artemide. La presenza di tratti residui di una sostanza protettiva, simile per consistenza e caratteristiche fisiche alla cera, potrebbe suggerire una collocazione del gruppo scultoreo in un luogo aperto o solo parzialmente riparato. Sul retro del manto della dea sono evidenti le tracce di scolatura del protettivo, per effetto del dilavamento. Dalle tracce di saldatura e gli schizzi di tinteggiatura si evince che, per un certo periodo, l opera fu in prossimità di finestre con grate in ferro. Nella mano destra di Artemide i perni (sottodimensionati), frutto di un restauro moderno, erano affogati nel gesso senza ulteriore armatura. Sull acconciatura di Artemide, durante il restauro sono state messe in luce consistenti stuccature di gesso che costituivano la base per la ricostruzione di cospicui frammenti della capigliatura andati perduti. I residui degli apparati radicali suggeriscono, anche in questo caso, un periodo di interramento dell'opera. La prima operazione è stata la rimozione meccanica dei depositi incoerenti di particellato, seguita dal preconsolidamento per impregnazione a pennello delle parti decoese con silicato di etile. Tale procedimento è stato eseguito con grande accortezza, in modo tale da preservare, consolidandole, quelle porzioni di marmo che conservavano ancora tracce della colorazione originale. Solo in alcune zone, vale a dire dove gli addensamenti di particellato erano tenacemente adesi, si è deciso di seguire degli impacchi con polpa di cellulosa e una soluzione analoga a quella descritta nella statua precedente. Per la grande fragilità delle zone dipinte, la pulitura è stata eseguita con tamponcini imbevuti di acqua e carbonato di ammonio in bassa percentuale, agendo di volta in volta su piccolissime porzioni superficiali. Con l ausilio del bisturi, sono stati rimossi gli apparati radicali che intaccavano diffusamente la superficie lapidea. La penetrazione così profonda delle radici ha

6 complicato le operazioni di rimozione, che sono state condotte con estrema cautela, al fine di non intaccare la superficie originale. In seguito alla verifica delle vecchie stuccature, sono state rimosse tutte quelle non idonee dal punto di vista funzionale ed antiestetico. Le stuccature di profondità sono state colmate con malta idraulica desalinizzata e polvere di marmo bianco, mentre per le microstuccature di superficie è stata utilizzata una malta idraulica desalinizzata e miscele di polveri di marmo colorate che si accordavano cromaticamente con la superficie circostante. Per il consolidamento è stato impiegato un silicato di etile, steso a pennello, con ripetute applicazioni fino a completo assorbimento.

7 CAUTES Numero di Inventario: 2975 I fenomeni di deterioramento più evidenti osservabili nella statuetta di Cautes erano legati a processi di erosione della superficie lapidea, in particolare nel viso, sulla gamba destra, e sotto il braccio destro. Lungo il margine sinistro della veste, erano inoltre osservabili attacchi biologici di vario tipo. Sulla parte anteriore della veste, tracce di particellato scuro erano ormai penetrate all'interno della materia, resa porosa per effetto del degrado. Il braccio sinistro è privo della mano; quello destro, essendosi distaccato, in epoca moderna è stato riadeso con una resina, senza ulteriore armatura metallica di rinforzo. Degli interventi eseguiti in tempi relativamente recenti, rimangono tracce circoscritte di colorazione e diffuse stuccature di gesso. Le zone più fragili della statua sono state preventivamente consolidate con impregnazioni successive di silicato di etile. In seguito si è proceduto alla pulitura, prima meccanica, poi con acqua deionizzata vaporizzata al fine di rimuovere i depositi incoerenti che offuscavano la superficie marmorea. La rifinitura della pulitura è stata eseguita a tamponcino con una soluzione di carbonato d ammonio. Dopo aver riesaminato le vecchie stuccature, e aver rimosso quelle non più idonee, sono state stuccate tutte quelle zone che richiedevano tale operazione, impiegando malta idraulica desalinizzata e polvere di marmo bianco o miscele di polveri di marmo colorato secondo la profondità e dall entità dell intervento da eseguire. Il consolidamento è stato eseguito con silicato di etile, mediante ripetute applicazioni a pennello fino a totale assorbimento della sostanza da parte del marmo.

8 CAUTOPATES Numero di Inventario; 2985 Sulla superficie lapidea, oltre a concrezioni di dimensioni esigue e circoscritte ricoperte da depositi di particellato incoerenti, erano evidenti fenomeni di erosione, localizzati massimamente in corrispondenza della parte alta della veste (busto) e dei distacchi evidenti nella parte centrale del corpo e sul lato destro della veste. Nel braccio destro, oggi mancante, è rimasto parte del perno di sostegno che fu inserito, verosimilmente, in occasione di un intervento di restauro reintegrativo. Sulla spalla sinistra, in corrispondenza del perno presente all interno, il ferro ha prodotto una spaccatura per effetto della dilatazione conseguente al processo di corrosione e sfaldamento dell'elemento metallico. La statuetta, acefala, presenta diffuse stuccature in corrispondenza dell attaccatura della testa, sul mantello e del corpo centrale. Nella metà inferiore della statua lo stucco è il residuo di un intervento finalizzato ad una precedente collocazione museale. In seguito alle operazioni di pulitura superficiale del particellato tramite spazzole morbide e pennellesse, si è proceduto al preconsolidamento delle parti decoese con silicato di etile. La pulitura è stata eseguita con acqua deionizzata vaporizzata e, in massima parte, a tamponcino con una soluzione di carbonato di ammonio in bassa percentuale integrando la miscela con tensioattivi, mentre le concrezioni dovute alla presenza di vecchi apparati radicali sono state rimosse localmente in maniera meccanica (con l ausilio del bisturi), operando, come è ovvio, con estrema cautela al fine di non intaccare la superficie originale. In seguito alla verifica delle vecchie stuccature, sono state rimosse tutte quelle non idonee dal punto di vista funzionale ed antiestetico. Per le nuove stuccature è stata utilizzata una malta composta da calce idraulica desalinizzata e miscele di polveri di marmo colorate che si accordavano cromaticamente con la superficie circostante. Il consolidamento è stato eseguito applicando sull opera, a pennello, silicato di etile in più mani fino a rifiuto della sostanza.

9 ANTEFISSA IN MARMO BIANCO Numero di Inventario La superficie marmorea, al momento del restauro, era interamente ricoperta da concrezioni diffuse che potrebbero essere state verosimilmente causate da una permanenza dell opera sotto il terreno. I fenomeni di degrado più evidenti erano comunque costituiti, oltre che da depositi diffusi di particellato, da numerosi distacchi, localizzati principalmente lungo i margini e nelle parti aggettanti. Non sono state rilevate tracce evidenti di interventi di manutenzione. La prima operazione è stata la rimozione, mediante pennellesse e spazzole morbide, dei depositi superficiali di particellato. In seguito si è proceduto alla pulitura, prima meccanica, poi con acqua deionizzata vaporizzata al fine di rimuovere i depositi incoerenti che offuscavano la superficie marmorea. La rifinitura della pulitura è stata eseguita a tamponcino con una soluzione di carbonato d ammonio. Con il bisturi sono state asportate le concrezioni che alteravano esteticamente la superficie marmorea. Non si è reso necessario rimuovere vecchie stuccature, né eseguirne di nuove. Come intervento finale, è stato steso a pennello del silicato di etile allo scopo di consolidare la materia e di preservarla da eventuali aggressioni esterne.

10 RILIEVO CON SACRIFICIO MITRIACO Numero di Inventario 2976 La lastra è attraversata nel senso della sua larghezza da una frattura che divide il rilievo in due parti. Un altra ampia fessurazione corre lungo il margine laterale sinistro dell opera, per tutta la sua altezza. Nel corso di interventi di restauro, furono stuccate le fessure appena descritte. Nella parte alta del rilievo, in seguito alla pulitura, sono apparse tracce diffuse di colorazione, localizzate nelle zone più protette tra i margini esterni delle figure e il piano retrostante. Sopra al sottile strato di pellicola pittorica, sono stati trovati residui di prodotti di diverso tipo impiegati in epoca passata per il trattamento finale delle superfici lapidee. La prima operazione è stata la rimozione meccanica dei depositi incoerenti di particellato, in seguito è stato effettuato il preconsolidamento localizzato, con silicato di etile, delle zone dove erano presenti tracce di colorazione originale. Si è proceduto, in seguito, alla pulitura mediante mezzi meccanici e vaporizzazioni di acqua deionizzata e localmente a tampone con una soluzione di carbonato d ammonio a bassa concentrazione e tensioattivo. Tale procedimento è stato eseguito con grande accortezza, in modo tale da preservare le tracce di colorazione che risultavano ancora visibili. Nelle porzioni che presentavano residui di trattamenti superficiali protettivi, si è agito con maggiore intensità in modo da asportarli senza, comunque intaccare la superficie originale sottostante. Le stuccature eseguite durante interventi di restauro precedenti sono state revisionate e, nei casi di inadeguatezza dal punto di vista estetico e funzionale, rimosse. Le nuove stuccature di profondità sono state eseguite con malta idraulica desalinizzata e polvere di marmo bianco, le finali invece sono state realizzate con una malta composta da calce idraulica desalinizzata e inerti selezionati per granulometria e colore. L operazione finale è stata la stesura a pennello del consolidante,( silicato di etile) applicato ripetutamente fino al completo assorbimento della sostanza da parte della marmo.

11 FRONTE DI SARCOFAGO CON ORANTE MASCHILE Numero di Inventario 2818 Tutta la superficie risultava ricoperta da uno spesso strato di polveri e materiali organici, che avevano aderito in modo particolare nelle cavità offerte dal motivo a strigile. Il centro della lastra, in corrispondenza del rilievo con figura di orante, presentava due fratture passanti. L angolo superiore destro è mancante (in una vecchia foto d archivio è stato possibile vedere come tale lacuna fosse stata colmata da una integrazione in gesso, eseguita in epoca remota ed andata perduta). Lungo il profilo dei lati brevi e, in basso, sulle modanature più sporgenti sono evidenti segni di erosione e di perdita di coesione del materiale lapideo impoverito e reso fragile probabilmente da una lunga collocazione in luoghi esposti alle intemperie. La lastra è stata oggetto di numerosi interventi di restauro durante i quali sono state stuccate le numerose porzioni mancanti: del margine inferiore e superiore destro, in corrispondenza dei distacchi e della fessurazione che attraversa il rilievo nella zona centrale. In tali operazioni, in alcuni casi sono stati impiegati materiali eterogenei tra i quali malte e resine di recente generazione, particolarmente tenaci. Sul lato destro del rilievo centrale, era inoltre visibile una colatura di vernice.. In seguito alla rimozione con mezzi meccanici, dello strato consistente di particellato superficiale, si è proceduto al preconsolidamento per impregnazione a pennello delle parti che presentavano preoccupanti fenomeni di decoesione. La pulitura è stata eseguita adottando diversi tipi di trattamento, in base al materiale da asportare: con delicatezza si è agito sui depositi superficiali, con maggiore intensità sulle macchie originate da colature di vernice, tuttavia, sempre preservando l integrità della superficie originaria sottostante. Le stuccature, testimonianza dei numerosi interventi di restauro ed eseguite con materiali tra loro eterogenei, sono state revisionate e nella maggior parte dei casi rimosse, almeno superficialmente, perché esteticamente compromettenti. Per le microstuccature superficiali, è stata impiegata una malta composta da calce idraulica desalinizzata e miscele di polveri di marmo colorate che si accordavano cromaticamente alla superficie circostante. Come intervento finale, è stato steso a pennello del silicato di etile allo scopo di consolidare la materia e di preservarla da eventuali aggressioni esterne. Per la presentazione museale dell opera è stata realizzata con una base in basalto ed una struttura in acciaio che mantiene l opera in posizione verticale, vincolandola senza eseguire fori o utilizzare resine a diretto contatto con la materia originale.

12 FIGURINA DI OFFERENTE INGINOCCHIATO Numero di Inventario 9748 La statuetta, acefala, era ricoperta nella parte alta del busto da depositi di materiali incoerenti. Complessivamente, ad eccezione dei distacchi e delle perdite di materiale originale avvenute in epoca remota, lo stato di conservazione era buono. Non erano, infatti, presenti fratture, e, benchè si potessero osservare concrezioni sparse, il marmo mostrava una discreta compattezza e resistenza al degrado. In considerazione del buono stato conservativo, probabilmente, la statuetta non ha subito nel corso dei secoli interventi significativi di restauro. In seguito alle operazioni di rimozione superficiale del particellato tramite spazzole morbide e pennellesse è stata eseguita la pulitura, eseguita con mezzi meccanici e con acqua deionizzata vaporizzata. Non si è reso necessario rimuovere vecchie stuccature, né eseguirne di nuove. Si è proceduto pertanto al consolidamento con silicato di etile, applicato a pennello mediante ripetute stesure fino al completo assorbimento del prodotto.

13 BASE MARMOREA CON ISCRIZIONE Q. AVRS Numero Inventario: 1782 La cornice che inquadra il campo epigrafico era caratterizzata lungo i lati da evidenti segni di erosione, visibili soprattutto in corrispondenza dei margini. La parte superiore del blocco presentava segni di lavorazione non originali relativi, verosimilmente, ad un riuso successivo. Gli scassi, presenti sugli angoli del piano superiore sembrano pertinenti alle rilavorazioni piuttosto che alle lavorazioni originali. Il margine inferiore della base, di impianto quadrangolare, era deturpato da una sostanza bituminosa che alterava, in modo evidente, il colore e l aspetto della superficie marmorea. Tale danno venne probabilmente causato da lavori di asfaltatura eseguiti nelle immediate vicinanze dell opera. Durante le operazioni di pulitura è stato messo in evidenza un vecchio numero di catalogo. In seguito alle operazioni di pulitura superficiale del particellato tramite spazzole morbide e pennellesse, si è proceduto al preconsolidamento della parti decoese con silicato di etile. La pulitura è stata eseguita con acqua deionizzata vaporizzata e, in massima parte, con mezzi ad azione meccanica. Lungo i due lati dell epigrafe in cui le macchie erano particolarmente consistenti, l operazione di pulitura, essendo più complessa, si è articolata in diverse fasi: solubilizzazione delle incrostazioni più tenaci mediante applicazione di impacco imbevuto con soluzione satura di carbonato d ammonio e successiva spazzolatura con spazzole di saggina morbide. Localmente sono state inoltre abbassate le incrostazioni bituminose con l ausilio di microtrapani. Verificate le vecchie stuccature, sono state rimosse tutte quelle non idonee dal punto di vista funzionale ed antiestetico. Per reintegrare le mancanze e rifinire le scagliature è stata utilizzata una malta con calce idraulica desalinizzata e miscele di polveri di marmo colorate, che si accordavano cromaticamente con la superficie circostante. Come intervento finale, è stato steso a pennello del silicato di etile allo scopo di consolidare la materia e di preservarla da eventuali aggressioni esterne.

14 BASE MARMOREA CON ISCRIZIONE VIRIO Numero Inventario: 1699 Tutta la superficie appariva opacizzata da uno strato di deposito superficiale. L angolo superiore destro è mancante. Lungo i lati lisci del blocco, privi di iscrizione, sono visibili numerose macchie di colore scuro, presenti anche sulla cornice che sovrasta il campo epigrafico. Sulla modanatura di base e sullo zoccolo parallelepipedo, sono evidenti macchie sparse di concrezioni, di dimensioni variabili. Lungo i profili laterali, inferiori e superiori del blocco marmoreo si possono osservare segni evidenti di erosione. In seguito alle operazioni di pulitura superficiale del particellato tramite spazzole morbide e pennellesse, si è proceduto al preconsolidamento della parti decoese con silicato di etile. La pulitura è stata eseguita con mezzi meccanici e con acqua deionizzata nebulizzata, mentre la solubilizzazione delle incrostazioni più tenaciè stat eseguita mediante applicazione di impacco imbevuto con soluzione satura di carbonato d ammonio e successiva spazzolatura con spazzole di saggina morbide Le scagliature presenti lungo i bordi, sono state stuccate con malta composta da calce idraulica desalinizzata e polveri di marmo selezionate. Come intervento finale, è stato steso a pennello del silicato di etile allo scopo di consolidare la materia e di preservarla da eventuali aggressioni esterne.

15 BASE QUADRATA IN MARMO Numero Inventario: 1566 La piccola base, di forma parallelepipeda, era caratterizzata da un evidente fenomeno di polverizzazione e disgregazione, particolarmente accentuata sul piano superiore, naturalmente più soggetto all azione distruttiva degli agenti atmosferici ed inquinanti. Un angolo è completamente mancante. In corrispondenza di porzioni mancanti di materia erano presenti fenomeni di attacchi biologici. L aspetto più caratteristico dell ara è la presenza diffusa di tracce colorate, dalla consistenza dura e dall aspetto ruvido. Le operazioni di pulitura sono state condotte con grande accortezza, in modo tale da asportare lo sporco senza, tuttavia, intaccare la superficie sottostante piuttosto fragile. Per eliminare gli attacchi biologici riscontrati è stato eseguito un trattamento con disinfettante Lito 3 diluito in acqua al 3% applicato mediante impacco, e successiva spazzolatura. Verificate le vecchie stuccature, sono state rimosse tutte quelle non idonee dal punto di vista funzionale ed antiestetico. Per reintegrare le mancanze e rifinire le scagliature lungo i margini è stata utilizzata una malta composta da calce idraulica desalinizzata e miscele di polveri di marmo colorate che si accordavano cromaticamente con la superficie circostante. Come intervento finale, è stato steso a pennello una grande quantità di silicato di etile allo scopo di consolidare la materia e di preservarla da eventuali aggressioni esterne.

16 BUSTO CON TESTA VIRILE Numero di Inventario:? La superficie era caratterizzata dalla presenza di uno strato di polveri diffuse anche se non troppo tenacemente adese, concentrate in corrispondenza della capigliatura e del volto. Sul lato destro della capigliatura sono evidenti tracce di colorazione. Il busto e la base non sono originari. La frattura in corrispondenza del collo indicava chiaramente la congiunzione delle due porzioni, rendendo ben individuabile la parte aggiunta. Sulla guancia sinistra e sulla spalla destra erano presenti una serie di piccole macchie, interpretabili come schizzi di vernice lasciati involontariamente, in epoca non ben definibile. Il naso, attraversato da una frattura, in tempi relativamente recenti fu ricostruito in stucco. Per rendere più omogenea la superficie in corrispondenza del tassello furono eseguite delle stuccature in gesso, presenti anche sul piede della base d appoggio per rifinire l inserimento di un tassello. Nonostante i diversi tipi di degrado rilevati, la struttura cristallina del marmo, essendo abbastanza compatta non era stata intaccata in modo determinante, consentendo una discreta conservazione. Dopo aver rimosso con mezzi meccanici lo strato di particellato superficiale, si è proceduto al preconsolidamento per impregnazione a pennello delle parti che presentavano fenomeni di decoesione. La pulitura è stata eseguita adottando diversi tipi di trattamento, in base al materiale da asportare: con delicatezza si è agito sui depositi superficiali, in particolare, sul lato destro della capigliatura che presentava tracce di colorazione e, con maggiore intensità, sulle macchie presenti sul lato sinistro del volto e sulla spalla destra, originate da schizzi di colore prodotte accidentalmente in età moderna. L operazione, essendo più complessa, si è articolata in diverse fasi, prestando attenzione a non intaccare l integrità della superficie originaria sottostante. Le stuccature in gesso, sono state rimosse e sostituite con nuove microstuccature con malta composta da calce idraulica desalinizzata e miscele di polveri di marmo. Come intervento finale, è stato steso a pennello del silicato di etile allo scopo di consolidare la materia e di preservarla da eventuali aggressioni esterne.

17 TESTA VIRILE Numero di Inventario L opera è caratterizzata da gravi lacune e mancanze che, per il tipo di fratture, sono imputabili a tempi antichi. La base e il collo sul quale poggia la testa non sono originali. Il piede della base era coperto da un deposito consistente di particellato visibile anche sull acconciatura, sulla fronte e in corrispondenza dello zigomo destro. Il lato sinistro della testa era coperto quasi interamente da macchie di colore scuro. Lungo i margini più sporgenti (orecchie, occhi, labbra, collo, mento) erano evidenti i segni di erosione. Non erano visibili segni particolarmente evidenti di consistenti interventi precedenti ad eccezione della maldestra risistemazione della base. Le zone più soggette a rischio di decoesione, sono state preventivamente consolidate con impregnazioni successive di silicato di etile. In seguito si è proceduto alla pulitura, prima meccanica (spazzole) poi con acqua deionizzata vaporizzata al fine di rimuovere i depositi incoerenti che offuscavano la superficie marmorea. Sul lato sinistro della testa, a causa della presenza di macchie diffuse di colore scuro, l operazione di pulitura si è articolata in diverse fasi che hanno richiesto tempi più lunghi di lavorazione. La maggiore difficoltà è stata quella di agire in modo deciso, preservando la superficie originaria sottostante. Il collo, completamente mancante del lato destro, è stato reintegrato.nel seguente modo: il vecchio perno in ferro è stato sostituito con uno in acciaio, di sezione adeguata, e con aderenza migliorata (filettato), mentre come adesivo è stato utilizzato una resina bicomponente, la stuccatura e stata realizzata con una malta idraulica desalinizzata e polvere di marmo colorata, di una tonalità simile a quella del marmo impiegato. Come operazione finale, è stato eseguito un intervento di consolidamento con un prodotto idoneo (silicato di etile), mediante ripetute applicazioni a pennello fino a totale assorbimento della sostanza da parte del marmo.

18 BASE CON ISCRIZIONE E COLONNINE TORTILI Numero di Inventario: L opera era caratterizzata da depositi superficiali diffusi, dalla consistenza grassa ed untuosa, concentrati in prossimità delle parti decorate, quindi delle colonnine tortili e della ghirlanda che decora il lato superiore della base. Il fenomeno di degrado più evidente era una profonda frattura che attraversava la metà superiore del blocco, interessando i quattro lati. I due putti che sostengono la ghirlanda, così come le foglie che ornano i capitelli, mostravano segni evidenti di erosione. Al centro, il campo epigrafico appariva mutilato da una profonda mancanza. Ai lati, lungo la doppia cornice che inquadra il campo epigrafico erano presenti concrezioni sparse. Non apparivano segni particolarmente vistosi di interventi di restauro eseguiti nel corso dei secoli ad eccezione della rubricatura nera presente nell iscrizione posteriore. In seguito alla rimozione, con pennellesse e spazzole morbide, dello strato consistente di particellato superficiale, si è proceduto al preconsolidamento per impregnazione a pennello delle parti più a rischio di decoesione e distacco. La pulitura è stata eseguita con acqua deionizzata vaporizzata e con mezzi meccanici. Dopo aver revisionato e rimosso le vecchie stuccature non più idonee sono state reintegrate le lacune più consistenti che alteravano sensibilmente l estetica dell opera, compromettendone una corretta interpretazione. Per le microstuccature superficiali, è stata impiegata una malta composta da calce idraulica desalinizzata e miscele di polveri di marmo colorate che si accordavano cromaticamente alla superficie circostante. Come intervento finale, è stato steso a pennello del silicato di etile allo scopo di consolidare la materia e di preservarla da eventuali aggressioni esterne.

19 STATUETTA DEL BUON PASTORE Numero Inventario 69 I fenomeni di deterioramento maggiormente rilevabili sulla statua erano: le concrezioni, largamente diffuse su tutta la superficie, e i depositi superficiali di particellato incoerente. Le estese e consistenti concrezioni sopra citate potrebbero essere state verosimilmente causate da una permanenza dell opera sotto il terreno. In diversi punti erano mancanti piccole porzioni di marmo, distaccate, come si evince dal tipo di frattura, in tempi remoti. La statua è priva del braccio destro, dell avambraccio sinistro e nel muso dell ariete sulle spalle del pastore. La superficie marmorea presentava segni consistenti di erosione, la struttura cristallina del marmo infatti, fortemente degradata, mostrava di aver perso la sua compattezza. La perdita delle gambe ha comportato, in tempi antichi, non ben precisati, la necessità di creare una nuova base di appoggio. Per ancorare la statuetta sulla base, nel corso dello stesso intervento fu inserito un perno nella gamba sinistra. Dopo aver rimosso i depositi superficiali di particellato incoerente, si è proceduto all operazione di pulitura vera e propria, impiegando sia mezzi meccanici, sia soluzioni acquose. A causa della consistenza delle concrezioni, la pulitura è stata articolata in diverse fasi. Per rimuovere le macchie più ostinate, è stato necessario, infatti, applicare ripetutamente impacchi di polpa di cellulosa imbevuti con una soluzione di carbonato di ammonio in diversa concentrazione ed agire successivamente in maniera meccanica con il bisturi, operando in maniera puntuale, per non compromettere la superficie originale dell opera. Il tempo d azione di ciascuna applicazione ha prolungato sensibilmente i tempi di lavorazione, ma ha portato a risultati soddisfacenti, liberando la superficie marmorea dal uno strato di deposito che oscurava sensibilmente la nitidezza del marmo. Si è deciso tuttavia di non procedere ulteriormente nella pulitura, consapevoli del fatto che i danni ormai esistenti non possono essere completamente cancellati senza intaccare l opera e comprometterne la sua integrità Dopo aver verificato l idoneità funzionale e strutturale delle vecchie stuccature, sono stati revisionati anche gli elementi metallici; quelli ossidati sono stati puliti mediante rimozione meccanica della sola metallina, e successivamente trattati con convertitori di ruggine. Con queste operazioni è stata ripristinata la funzionalità dei vecchi perni, la cui rimozione avrebbe comportato un operazione molto traumatica per l opera già sofferente. Le stuccature di profondità sono state colmate con una malta composta da idraulica desalinizzata e polvere di marmo bianco, mentre per le microstuccature di superficie è

20 stata utilizzata una malta idraulica desalinizzata e miscele di polveri di marmo colorate che si accordavano cromaticamente con la superficie circostante. Nell operazione di consolidamento, a causa della porosità strutturale del marmo impiegato, è stato necessario applicare molteplici volte il silicato di etile fino al rifiuto della sostanza.

21 FRAMMENTO DI SEDIA Numero Inventario 9774 Il manufatto è gravemente mutilo e costituisce parte di un sedile in marmo di cui si è andato perduto non solo il secondo basamento ma anche gran parte del piano di seduta. Sull unico supporto rimasto, decorato con protomi leonine affrontate, proprio le due teste leonine mostravano di aver molto sofferto e si presentavano pertanto con diffuse abrasioni, distacchi e con un impoverimento generale della materia. Molto interessante è stato riscontrare la presenza di incisioni sul piano di seduta interpretabili come un gioco. Al momento del restauro, tutta la superficie era ricoperta da depositi superficiali. Lungo i margini delle modanature, era piuttosto evidente il fenomeno dell erosione, concentrato in particolare sulle modanature e sui profili aggettanti Il piano di seduta, era attraversata sul lato sinistro, da una frattura, stuccata, in epoca non ben precisata, con una resina. Le principali operazioni eseguite su questo manufatto sono state, anche in questo caso: la pulitura, la stuccatura e il consolidamento. Data la grande frammentarietà del pezzo e, conseguentemente, la sua grande fragilità strutturale, sono state eseguite delle infiltrazioni con resine per conferire maggiore solidità al pezzo. Per arrestare il fenomeno della decoesione è stato invece eseguito un trattamento di impregnazione con silicato di etile fino a rifiuto della sostanza da parte del materiale lapideo. Lo stato gravemente lacunoso dell opera, priva di un suo equilibrio statico, rendeva difficile la sua esposizione. A tale scopo è stata progettata e realizzata una struttura di supporto in acciaio su base in basaltina che consente la sua fruizione ai fini espositivi.

22 BASSORILIEVO EGIZIO Numero di Inventario L opera, deturpata da un vistoso distacco sul lato sinistro, presentava diffusi segni di erosione, localizzati principalmente sulla figura centrale, protagonista della rappresentazione. Anche la metà inferiore del bassorilievo appariva gravemente eroso. Su tutta la superficie era osservabile un sottile strato di deposito superficiale. Sul retro, l opera mostrava, invece, centro del campo epigrafico pesanti segni di abrasione riconducibili a quelli operati da uno scalpello eseguiti, verosimilmente, in antico. Sul lato destro era evidente la grave mancanza rilevata già in precedenza dall analisi frontale della lastra.. In seguito alle operazioni di rimozione del particellato superficiale, tramite pennellesse morbide, si è proceduto al preconsolidamento della parti decoese con silicato di etile. La pulitura è stata eseguita con acqua deionizzata vaporizzata e con mezzi meccanici ( spazzolini), facendo particolarmente attenzione a non intaccare la superficie sottostante già compromessa da evidenti e diffusi fenomeni di decoesione Non erano presenti vecchie stuccature, né si è ritenuto necessario eseguirne di nuove. Come intervento finale, è stato steso a pennello del silicato di etile allo scopo di consolidare la materia e di preservarla da eventuali future aggressioni esterne.

ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE

ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE PRESENTE ALLE PARETI DECORATE DELLA CAPPELLA GENTILIZIA DI VILLA SIMONETTA.

Dettagli

RESTAURO CONSERVATIVO ELEMENTI LAPIDEI E INTONACI

RESTAURO CONSERVATIVO ELEMENTI LAPIDEI E INTONACI CINCOTTO ADRIANO RESTAURO CONSERVATIVO Cannaregio, 1333/c 30121 VENEZIA PALAZZO COLOMBO VENEZIA RESTAURO CONSERVATIVO ELEMENTI LAPIDEI E INTONACI 1 RELAZIONE DI INTERVENTO RESTAURO CONSERVATIVO FACCIATA

Dettagli

CAPPELLA LANDO Chiesa di San Pietro Castello Venezia. Relazione tecnica

CAPPELLA LANDO Chiesa di San Pietro Castello Venezia. Relazione tecnica CAPPELLA LANDO Chiesa di San Pietro Castello Venezia Relazione tecnica Elementi lapidei dell altare L'intervento eseguito é consistito in una prima pulitura delle superfici dell'altare rimuovendo le impurità

Dettagli

Università degli Studi di Palermo CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI (LMR/02)

Università degli Studi di Palermo CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI (LMR/02) Università degli Studi di Palermo CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI (LMR/02) In Convenzione con l ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI E DELL'IDENTITA SICILIANA

Dettagli

LARES Diagnostica e conservazione di opere d arte

LARES Diagnostica e conservazione di opere d arte Palazzo Ducale Caminetti Lapidei Caminetto della sala degli Scarlatti Il caminetto che orna la Sala degli Scarlatti al primo piano di Palazzo Ducale, oggetto della proposta d intervento di restauro conservativo,

Dettagli

Descrizione, tecnica di esecuzione ed intervento di restauro Mariarita Morfino Restauratrice

Descrizione, tecnica di esecuzione ed intervento di restauro Mariarita Morfino Restauratrice Descrizione, tecnica di esecuzione ed intervento di restauro Mariarita Morfino Restauratrice Il primo gruppo della processione dei Misteri, la Separazione, è formato dalla figura di Gesù, al centro, leggermente

Dettagli

Progetto di pulitura dai graffiti

Progetto di pulitura dai graffiti Chiostro dell Abbazia di San Mercuriale Progetto di pulitura dai graffiti Luogo: Forlì Data: 24 febbraio 2009 Esecuzione progetto: LEONARDO S.R.L. Chiostro dell Abbazia di San Mercuriale, Forlì. Progetto

Dettagli

SCHEDA RESTAURO 01 PARAMENTO LAPIDEO IN CONDIZIONI CONSERVATIVE CATTIVE

SCHEDA RESTAURO 01 PARAMENTO LAPIDEO IN CONDIZIONI CONSERVATIVE CATTIVE PARAMENTO LAPIDEO IN CONDIZIONI CONSERVATIVE CATTIVE 01 Materiale: marmo bianco di Carrara e pietra di Bellona (calcare bianco compatto proveniente dalle cave di Santo Iorio presso Capua denominato impropriamente

Dettagli

L IMMACOLATA Chiesa Conventuale di San Giovanni Battista Pesaro

L IMMACOLATA Chiesa Conventuale di San Giovanni Battista Pesaro LETIZIA BRUSCOLI VIA CANALE,30 ABITAZIONE VIA FAZI,3 LABORATORIO 61121 PESARO C.F. BRS LTZ 60P43G479V P.I.02492140419 CELL. 3497204135 - TEL. ABIT. 0721/24693 Pesaro 14/01/14 L IMMACOLATA Chiesa Conventuale

Dettagli

IMMAGINI DEL RESTAURO DELL ALTARE LIGNEO MONUMENTALE XVIII sec. DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO DI STILO

IMMAGINI DEL RESTAURO DELL ALTARE LIGNEO MONUMENTALE XVIII sec. DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO DI STILO IMMAGINI DEL RESTAURO DELL ALTARE LIGNEO MONUMENTALE XVIII sec. DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO DI STILO Stemma Francescano dell Altare di San Francesco INTERVENTO CONSERVATIVO SULLA PARTE SINISTRA DEL BASAMENTO

Dettagli

Il braccio reliquiario di San Gandolfo

Il braccio reliquiario di San Gandolfo Il braccio reliquiario di San Gandolfo Polizzi Generosa Intervento di restauro a cura dello studio di restauro Adolfo Franchi Via di Tor di Nona 60 00186 Roma Direzione tecnica Claudio Franchi Relazione

Dettagli

BIELLA Chiesa di San Filippo Giuseppe Mazzola L estasi di San Filippo Neri, 1797, olio su tela cm 420 x 330 circa RELAZIONE DI RESTAURO

BIELLA Chiesa di San Filippo Giuseppe Mazzola L estasi di San Filippo Neri, 1797, olio su tela cm 420 x 330 circa RELAZIONE DI RESTAURO BIELLA Chiesa di San Filippo Giuseppe Mazzola L estasi di San Filippo Neri, 1797, olio su tela cm 420 x 330 circa RELAZIONE DI RESTAURO L intervento di restauro sul grande dipinto è stato condotto in loco,

Dettagli

1.1 Descrizione e collocazione dell intervento... 3 1.2 Modalità di uso corretto... 3. 3.1 Sottoprogramma delle prestazioni... 4 3.1.1 Stabilità...

1.1 Descrizione e collocazione dell intervento... 3 1.2 Modalità di uso corretto... 3. 3.1 Sottoprogramma delle prestazioni... 4 3.1.1 Stabilità... PIANO DI MANUTENZIONE PAG 1 SOMMARIO INTRODUZIONE... 2 1 MANUALE D USO... 3 1.1 Descrizione e collocazione dell intervento... 3 1.2 Modalità di uso corretto... 3 2 MANUALE DI MANUTENZIONE... 3 2.1 Risorse

Dettagli

Industria Produzione porte e serramenti in legno lamellare e massello

Industria Produzione porte e serramenti in legno lamellare e massello Industria Produzione porte e serramenti in legno lamellare e massello MANUTENZIONE E CURA DEGLI INFISSI Consigli per il trattamento conservativo degli infissi MEDEA Premessa: Tutti gli infissi esterni,

Dettagli

BASILICA DI SANT APOLLINARE

BASILICA DI SANT APOLLINARE BASILICA DI SANT APOLLINARE Progetto di restauro conservativo del dipinto a olio su tela raffigurante San Giovanni Nepomuceno dinanzi alla Vergine con Bambino e angeli Relazione tecnica sullo stato di

Dettagli

Alessandro Becattini

Alessandro Becattini IL RESTAURO DELLA VETRATA Alessandro Becattini La vetrata raffigura quattro santi e quattro imperatori a coppia: Silvestro e Costantino, Traiano e Gregorio, Girolamo e Teodosio, Graziano e Ambrogio, questi

Dettagli

di Valentina Muzii DOCUMENTAZIONE di RESTAURO Committenza : Pinacoteca Civica Teramo Direttrice Dott.ssa Paola Di Felice

di Valentina Muzii DOCUMENTAZIONE di RESTAURO Committenza : Pinacoteca Civica Teramo Direttrice Dott.ssa Paola Di Felice Studio di Restauro di Valentina Muzii Dipinti su tela e tavola, pitture murali, cornici, dorature, ceramica, materiale cartaceo, opere in metallo, oggetti lapidei e lignei policromi. Via Cona, 94-64100

Dettagli

PROGETTO A4 n. 170/2012 ESECUTIVO. Interventi di ripristino e miglioramento strutturale-sismico del Teatro Comunale

PROGETTO A4 n. 170/2012 ESECUTIVO. Interventi di ripristino e miglioramento strutturale-sismico del Teatro Comunale PROGETTO A4 n. 170/2012 ESECUTIVO Interventi di ripristino e miglioramento strutturale-sismico del Teatro Comunale RELAZIONE CON SCHEDE TECNICHE PER IL RESTAURO DI SUPERFICI DECORATE DI BENI ARCHITETTONICI

Dettagli

MANUTENZIONE E CURA DEI SERRAMENTI: Consigli per il trattamento conservativo delle finestre Albertini

MANUTENZIONE E CURA DEI SERRAMENTI: Consigli per il trattamento conservativo delle finestre Albertini MANUTENZIONE E CURA DEI SERRAMENTI: Consigli per il trattamento conservativo delle finestre Albertini Le vostre finestre e portefinestre in legno Albertini sono state verniciate con: Una mano di impregnante

Dettagli

ORATORIO BIONDETTI VENEZIA

ORATORIO BIONDETTI VENEZIA ORATORIO BIONDETTI VENEZIA Restauro conservativo elementi lapidei facciate RELAZIONE DI INTERVENTO 1 Descrizione dell opera da restaurare L Oratorio Biondetti è sito in Campo San Vio a Venezia. La sua

Dettagli

www.castrichinirestauri.com

www.castrichinirestauri.com La scoperta di questo grande affresco, circa 32 mq., è avvenuta agli inizi degli anni 70 del secolo scorso e si è rivelata particolarmente rilevante per la storia dell arte italiana perché è la prima rappresentazione

Dettagli

Consultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso.

Consultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso. Istruzioni per la pulizia e la conservazione dei pavimenti PANDOMO Terrazzo Indicazioni preliminari Una cura periodica e adeguata, così come una protezione specifica dei pavimenti pandomo TerrazzoBasic,

Dettagli

Appunti di restauro. Francesco Morante

Appunti di restauro. Francesco Morante Appunti di restauro Francesco Morante Definizioni Nel passato il termine RESTAURO indicava le operazioni necessarie a riportare un opera alle sue condizioni iniziali, se queste erano state compromesse

Dettagli

Relazione finale di Restauro

Relazione finale di Restauro Relazione finale di Restauro Lavori di restauro dei soffitti decorati Palazzo Pace Via Schioppettieri, n 11 Palermo Direttore Lavori Restauratori Anna Badagliacca Maria Teresa Caruso Daniela D Angelo Giorgia

Dettagli

LAVORI DI RESTAURO CAMPANILE SUD RIFACIMENTO DELLA COPERTURA

LAVORI DI RESTAURO CAMPANILE SUD RIFACIMENTO DELLA COPERTURA LAVORI DI RESTAURO CAMPANILE SUD RIFACIMENTO DELLA COPERTURA Le condizioni della copertura al momento dell intervento, con la croce, mutila del braccio verticale superiore, ancora in sito. La copertura,

Dettagli

HOMEWORK 4. Perizia diagnostica relativa a:

HOMEWORK 4. Perizia diagnostica relativa a: HOMEWORK 4 Perizia diagnostica relativa a: INFILTRAZIONI SU INTRADOSSO BALCONI, INTRADOSSO COPERTURA E PARETE PERIMETRALE IN CORRISPONDENZA DI PLUVIALE DI SCARICO Studente : ZANETTO LUCA 735231 INTRODUZIONE

Dettagli

RIPRISTINO DELLE STRUTTURE IN CALCESTRUZZO

RIPRISTINO DELLE STRUTTURE IN CALCESTRUZZO 200 RIPRISTINO DELLE STRUTTURE IN CALCESTRUZZO 201 I MECCANISMI DEL DEGRADO Il degrado dei manufatti in calcestruzzo, si manifesta essenzialmente mediante distacchi localizzati di porzioni di copriferro,

Dettagli

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi

Dettagli

Ripristino e consolidamento dei travetti portanti mediante applicazione di tessuti in fibra di carbonio FRP SYSTEM - FIBRE C-SHEET

Ripristino e consolidamento dei travetti portanti mediante applicazione di tessuti in fibra di carbonio FRP SYSTEM - FIBRE C-SHEET S.r.l. Prodotti per l Edilizia e il Restauro - Tecnologie per l Ambiente e le Infrastrutture Ripristino e consolidamento dei travetti portanti mediante applicazione di tessuti in fibra di carbonio FRP

Dettagli

Blanke Profilo di chiusura

Blanke Profilo di chiusura Dati tecnici Blanke Profilo di chiusura Per la protezione dei bordi in caso di chiusure di rivestimenti al pavimento ed alle pareti Uso e funzioni: Blanke Profilo di chiusura è un profilo speciale per

Dettagli

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.

CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con. CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test

Dettagli

LABORATORIO DI RESTAURO IV anno PRE-CONSOLIDAMENTI ESTRAZIONE DI SALI SOLUBILI (DESOLFATAZIONI)

LABORATORIO DI RESTAURO IV anno PRE-CONSOLIDAMENTI ESTRAZIONE DI SALI SOLUBILI (DESOLFATAZIONI) UNIVERSITÀ DELGLI STUDI DI GENOVA -FACOLTÀ DI ARCHITETURA Corso di laurea Magistrale in Architettura LABORATORIO DI RESTAURO IV anno PRE-CONSOLIDAMENTI ESTRAZIONE DI SALI SOLUBILI (DESOLFATAZIONI) a.a.

Dettagli

Diagnostica e conservazione di opere d arte. Colonna del Todaro Piazzetta San Marco, Venezia

Diagnostica e conservazione di opere d arte. Colonna del Todaro Piazzetta San Marco, Venezia Colonna del Todaro Piazzetta San Marco, Venezia Le due superbe colonne di Marco e Todaro sorgono in quell incantevole spazio denominato piazzetta San Marco affacciata sul Bacino tra Palazzo Ducale e la

Dettagli

Allegati alle NTA. A - Allegati sulla qualità architettonica

Allegati alle NTA. A - Allegati sulla qualità architettonica Allegati alle NTA A - Allegati sulla qualità architettonica AGGIORNAMENTI: Variante n. 232 approvata con atto di C.C. n. 10 del 24.03.2015 A3 - Disciplinare tecnico per la conservazione e il recupero

Dettagli

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI. Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI. Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio MODULARIO B.C. - 130 MOD. 51 (Teste) MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio Caprarola (VT). Palazzo Farnese. Lavori di Restauro

Dettagli

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7755 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su tela (cm 115 x 85) rappresentato

Dettagli

Indagine con controllo visivo sullo stato di conservazione statica degli elementi lapidei delle facciate nord, ovest e sud

Indagine con controllo visivo sullo stato di conservazione statica degli elementi lapidei delle facciate nord, ovest e sud 30 aprile 2015 Z245 Castello 5170 COMMITTENTE: Commissione Sinodale per la Diaconia Foresteria Valdese di Venezia LAVORO: Palazzo Cavagnis Castello 5170 INTERVENTO: Indagine con controllo visivo sullo

Dettagli

CASA GIORGI, poi GUACCIMANNI (1492-98) VIA ARMANDO DIAZ, RAVENNA

CASA GIORGI, poi GUACCIMANNI (1492-98) VIA ARMANDO DIAZ, RAVENNA CASA GIORGI, poi GUACCIMANNI (1492-98) VIA ARMANDO DIAZ, RAVENNA restauro degli affreschi delle decorazioni a tempera di soffitti e pareti degli elementi in cotto e materiale lapideo RELAZIONE TECNICA

Dettagli

Saggi di indagine stratigrafica eseguiti sulle facciate del fabbricato sito in Via Villafalletto n 6-14 Saluzzo (Cuneo)

Saggi di indagine stratigrafica eseguiti sulle facciate del fabbricato sito in Via Villafalletto n 6-14 Saluzzo (Cuneo) Chiara Bettinzoli Conservazione e restauro opere d arte Via Mons. Romero n 5-10022 Carmagnola ( To ) P.I. 08461530019 - Tel. 338/ 6811593 Saggi di indagine stratigrafica eseguiti sulle facciate del fabbricato

Dettagli

Blanke Profilo di chiusura

Blanke Profilo di chiusura Dati tecnici Blanke Profilo di chiusura per la chiusura decorativa e sicura dei bordi nei rivestimenti di piastrelle Utilizzo e funzioni: Blanke Profilo di chiusura è un profilo speciale per la protezione

Dettagli

INTERVENTO DI RECUPERO DELL ACCESSO RESURRECTURIS DEL CIMITERO MONUMENTALE DI VERONA E DELLE ALI LATERALI CONNESSE

INTERVENTO DI RECUPERO DELL ACCESSO RESURRECTURIS DEL CIMITERO MONUMENTALE DI VERONA E DELLE ALI LATERALI CONNESSE INTERVENTO DI RECUPERO DELL ACCESSO RESURRECTURIS DEL CIMITERO MONUMENTALE DI VERONA E DELLE ALI LATERALI CONNESSE Consegna dei lavori: i lavori sono stati consegnati il 21/05/2003 Data di ultimazione

Dettagli

RELAZIONE DI RESTAURO DEI LAVORI DI QUATTRO SALE DEL PALAZZO CLEMENTINO IN CAMPIDOGLIO

RELAZIONE DI RESTAURO DEI LAVORI DI QUATTRO SALE DEL PALAZZO CLEMENTINO IN CAMPIDOGLIO RELAZIONE DI RESTAURO DEI LAVORI DI QUATTRO SALE DEL PALAZZO CLEMENTINO IN CAMPIDOGLIO SALA 1 Soffitto ligneo - Stato di conservazione Il soffitto a cassettoni era ricoperto da numerosi strati di pitture

Dettagli

- Manuale d uso, contenente le indicazioni per il corretto uso e la conservazione del bene in oggetto;

- Manuale d uso, contenente le indicazioni per il corretto uso e la conservazione del bene in oggetto; piano di manutenzione Committente: COMUNE DI CASALE MONFERRATO (AL) Oggetto: LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL PALAZZETTO DELLO SPORT (adeguamento alle norme vigenti in materia di sicurezza ed igiene ai fini dell

Dettagli

Verona 02/11/2007. Chiameremo i due soffitti 1 e 2

Verona 02/11/2007. Chiameremo i due soffitti 1 e 2 Verona 02/11/2007 OGGETTO: RELAZIONE FINALE SUL RESTAURO DI DUE SOFFITTI LIGNEI A CASSETTONI, E DI UN PICCOLO BRANO AFFRESCATO A GROTTESCHE, IN UN APPARTAMENTO IN VIA C.CATTANEO 4 A VERONA Chiameremo i

Dettagli

I LEGANTI DI ORIGINE MINERALE CICLO AI SILICATI

I LEGANTI DI ORIGINE MINERALE CICLO AI SILICATI I LEGANTI DI ORIGINE MINERALE CICLO AI SILICATI ESEMPIO D INTERVENTO Villa Manzoni a Cormano (MI) Ciclo di pitturazione: preparazione - Demolizione delle parti di intonaco sfaldanti e ammalorate. - Rinzaffo

Dettagli

Proprietà: Soprintendenza per i beni Ambientali ed Architettonici di Firenze

Proprietà: Soprintendenza per i beni Ambientali ed Architettonici di Firenze Fonte: L' intervento di restauro iè stato eseguito dagli alunni del corso 3 anno del Centro di Formazione Profes Oggetto : arredo di Villa la Petraia in Firenze Data: 2 Ottobre 2000 Località: Villa la

Dettagli

1.1 Descrizione e collocazione dell intervento...3 1.2 Modalità di uso corretto...3

1.1 Descrizione e collocazione dell intervento...3 1.2 Modalità di uso corretto...3 Piano di manutenzione della parte strutturale dell opera Pag. 1 SOMMARIO 1 MANUALE D USO...3 1.1 Descrizione e collocazione dell intervento...3 1.2 Modalità di uso corretto...3 2 MANUALE DI MANUTENZIONE...3

Dettagli

OGGETTO: RELAZIONE FINALE RESTAURI ESEGUITI PRESSO VILLA POMPEI CARLOTTI ILLASI LOGGIA ESTERNA-AFFRESCHI INTERNO- UN SOFFITTO VANO SCALEAFFRESCHI

OGGETTO: RELAZIONE FINALE RESTAURI ESEGUITI PRESSO VILLA POMPEI CARLOTTI ILLASI LOGGIA ESTERNA-AFFRESCHI INTERNO- UN SOFFITTO VANO SCALEAFFRESCHI OGGETTO: RELAZIONE FINALE RESTAURI ESEGUITI PRESSO VILLA POMPEI CARLOTTI ILLASI LOGGIA ESTERNAAFFRESCHI INTERNO UN SOFFITTO VANO SCALEAFFRESCHI LOGGIA ESTERNA Nel soffitto della loggia esterna sono posti

Dettagli

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7754 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su tela (cm 123 x 81) rappresentato

Dettagli

PROCEDIMENTO RESTAURO CONSERVATIVO DEL DIPINTO AD OLIO CON CORNICE ANALISI:

PROCEDIMENTO RESTAURO CONSERVATIVO DEL DIPINTO AD OLIO CON CORNICE ANALISI: PROCEDIMENTO RESTAURO CONSERVATIVO DEL DIPINTO AD OLIO CON CORNICE ANALISI: L'opera è un dipinto a olio su tela, potrebbe risalire a fine 800 inizio 900, non vi è traccia dell autore. Il dipinto ha subito

Dettagli

EFFECT. PRIMER Effect Primer. ATTIVATORE Rust Activator. PITTURA Iron Paint. PROTEZIONE Effect Sealer

EFFECT. PRIMER Effect Primer. ATTIVATORE Rust Activator. PITTURA Iron Paint. PROTEZIONE Effect Sealer Versione 18/7 EFFECT PRIMER Primer ATTIVATORE Rust Activator PITTURA Iron Paint PROTEZIONE Sealer LA RUGGINE DIRETTAMENTE SUL FERRO: LE FASI APPLICAZIONE DEL RUST ACTIVATOR SU FERRO Le fasi: 1-PREPARAZIONE

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

Dissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate. Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma

Dissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate. Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma Dissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma 1 Contenuti Metodologia di progettazione Valutazione della resistenza attuale (Capacità)

Dettagli

Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura

Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura CORSO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI A.A. 2010-2011 Analisi e consolidamento di colonne e pilastri in muratura Resistenza a compressione (1) I materiali lapidei naturali ed artificiali raggiungono

Dettagli

PIATTI DOCCIA SLATE E MADERA DESCRIZIONI TECNICHE E NOTE DI INSTALLAZIONE

PIATTI DOCCIA SLATE E MADERA DESCRIZIONI TECNICHE E NOTE DI INSTALLAZIONE PIATTI DOCCIA SLATE E MADERA DESCRIZIONI TECNICHE E NOTE DI INSTALLAZIONE CARATTERISTICHE GENERALI I piatti doccia di CVS delle serie MADERA e SLATE sono realizzati in pietra ricostituita. Si tratta di

Dettagli

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE

PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE PAGINA 1 DI 5 MOLYKOTE CARATTERISTICHE Le lacche Molykote sono dispersioni di sostanze lubrificanti solide, come ad esempio il bisolfuro di molibdeno, e di resine leganti organiche o inorganiche finemente

Dettagli

RECUPERO SOTTOTETTO NEWSLETTER 16

RECUPERO SOTTOTETTO NEWSLETTER 16 Nel mese di Giugno 2011 Teicos Costruzioni s.r.l., impresa specializzata nella realizzazione di nuove coperture e recupero sottotetti, ha iniziato le opere di recupero del sottotetto dell edificio sito

Dettagli

Chiesa San Michele Arcangelo di Lardaro. Opere interne di restauro conservativo

Chiesa San Michele Arcangelo di Lardaro. Opere interne di restauro conservativo Chiesa San Michele Arcangelo di Lardaro Opere interne di restauro conservativo Il rilievo Analisi del degrado Gli interventi Il pavimento del presbiterio in quadrelle di marmo bianco botticino e pietra

Dettagli

COME NON SI RISOLVE IL PROBLEMA DELL UMIDITA DI RISALITA DAL TERRENO

COME NON SI RISOLVE IL PROBLEMA DELL UMIDITA DI RISALITA DAL TERRENO COME NON SI RISOLVE IL PROBLEMA DELL UMIDITA DI RISALITA DAL TERRENO L edilizia è un settore molto vasto con una storia millenaria. Tuttavia, suo malgrado, la percentuale maggiore degli operanti in tale

Dettagli

Disegni, carta, restauro IL RESTAURO DEI DISEGNI SU CARTA TRASPARENTE

Disegni, carta, restauro IL RESTAURO DEI DISEGNI SU CARTA TRASPARENTE Disegni, carta, restauro IL RESTAURO DEI DISEGNI SU CARTA TRASPARENTE Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro Restauro del disegno su carta trasparente Studio preparatorio per Sul Fienile di

Dettagli

BONDEX I DANNI PER IL LEGNO Nemici del legno Raggi - UV il legno diventa grigio. Usura, Inquinamento e temperature Umidità il carico dell umidità provoca lo scaturire e dimiminuire del legno e porta alla

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1)

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1) PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1) 1 - Premessa Il presente Piano di manutenzione della parte strutturale dell opera è relativo dell intervento di ristrutturazione

Dettagli

Attenzione: Non diluire o mescolare Reviver con nessun altro prodotto! Questo può limitare le prestazioni e danneggiare la vs. auto.

Attenzione: Non diluire o mescolare Reviver con nessun altro prodotto! Questo può limitare le prestazioni e danneggiare la vs. auto. Soft Top Reviver Attenzione: Non diluire o mescolare Reviver con nessun altro prodotto! Questo può limitare le prestazioni e danneggiare la vs. auto. 1. Assicuratevi che la capote sia asciutta e pulita

Dettagli

Piano di manutenzione

Piano di manutenzione Piano di manutenzione Descrizione dell intervento L intervento in oggetto prevede la realizzazione dei seguenti corpi di fabbrica: - Ampliamento dei loculi per le inumazioni. La nuova stecca di loculi

Dettagli

RELAZIONE TECNICA -Fase di ripristino-

RELAZIONE TECNICA -Fase di ripristino- Lavori di risanamento corticale degli elementi portanti in CA e ripristino della ricopertura dei ferri del ponte ad archi sul Panaro alla progr. km. 21+836 della linea Casalecchio - Vignola RELAZIONE TECNICA

Dettagli

RESTAURO: CRITERI E TIPOLOGIE DI INTERVENTO. Benedetto Pizzo

RESTAURO: CRITERI E TIPOLOGIE DI INTERVENTO. Benedetto Pizzo RESTAURO: CRITERI E TIPOLOGIE DI INTERVENTO Benedetto Pizzo INTERVENTI STRUTTURALI Gli interventi strutturali su legno possono essere schematicamente divisi in: Interventi sugli elementi strutturali Vengono

Dettagli

TRASPARENZA del VETRO

TRASPARENZA del VETRO TRASPARENZA del VETRO LA REALTA DISATTENDE LE ASPETTATIVE? CHE FARE? TRASPARENZA del VETRO Il vetro dei pannelli perde la sua trasparenza e limita l attività delle celle fotovoltaiche. I principali imputati

Dettagli

SI VA DA UN IMMAGINE MOLTO SCHEMATICA E POCO NATURALISTICA (QUASI ASTRATTA) AD UNA IMMAGINE SEMPRE PIU REALISTICA E DETTAGLIATA, DI TIPO PITTORICO

SI VA DA UN IMMAGINE MOLTO SCHEMATICA E POCO NATURALISTICA (QUASI ASTRATTA) AD UNA IMMAGINE SEMPRE PIU REALISTICA E DETTAGLIATA, DI TIPO PITTORICO TECNICHE DI INCISIONE E STAMPA Punto di partenza è la matrice da cui si ricava la stampa Essa può essere di legno, di linoleum, di metallo, di pietra o di stoffa In base al materiale della matrice il disegno

Dettagli

Interventi di restauro delle facciate, delle sculture del coronamento, di tutti gli altorilievi, e degli androni di Villa Begiojoso Bonaparte

Interventi di restauro delle facciate, delle sculture del coronamento, di tutti gli altorilievi, e degli androni di Villa Begiojoso Bonaparte Interventi di restauro delle facciate, delle sculture del coronamento, di tutti gli altorilievi, e degli androni di Villa Begiojoso Bonaparte Relazione tecnica Su incarico dell Impresa Borghini s.a.s.

Dettagli

Copertura atrio piccolo prima dell intervento Intervento completato

Copertura atrio piccolo prima dell intervento Intervento completato Gli INTERVENTI DEL GPP (importo complessivo Euro 199.530,57 IVA compresa) hanno messo in atto una manutenzione straordinaria che ha interessato principalmente le coperture in calcestruzzo armato della

Dettagli

OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA NELL EDIFICIO SCOLASTICO DI VIA LUSERNA DI RORA 14 SEDE DELLA SCUOLA ELEMENTARE BATTISTI CIRCOSCRIZIONE 3.

OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA NELL EDIFICIO SCOLASTICO DI VIA LUSERNA DI RORA 14 SEDE DELLA SCUOLA ELEMENTARE BATTISTI CIRCOSCRIZIONE 3. VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI SETTORE EDILIZIA SCOLASTICA MANUTENZIONE OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA NELL EDIFICIO SCOLASTICO DI VIA LUSERNA DI RORA 14 SEDE DELLA SCUOLA ELEMENTARE BATTISTI

Dettagli

IMPERMEABILIZZANTI CASE HISTORY

IMPERMEABILIZZANTI CASE HISTORY Intervento di ripristino dell impermeabilizzazione di vecchia guaina bituminosa su copertura piana di edificio industriale IMPERMEABILIZZANTI CASE HISTORY 05 2 Intervento di ripristino dell impermeabilizzazione

Dettagli

Servizi di diagnosi e classificazione su elementi e strutture di legno Servizi di ricerca per l industria del legno

Servizi di diagnosi e classificazione su elementi e strutture di legno Servizi di ricerca per l industria del legno ISPEZIONE DI STRUTTURE LIGNEE ANTICHE - SOLAI Sacrestia del Duomo di Siena Il fabbricato è ubicato a fianco del Duomo. Qui la struttura è coperta e parzialmente nascosta da un rivestimento dipinto. Alle

Dettagli

Estratto del Report di Analisi Termografica sulla volta della Sala Cambiaso presso Palazzo della Meridiana Genova

Estratto del Report di Analisi Termografica sulla volta della Sala Cambiaso presso Palazzo della Meridiana Genova Estratto del Report di Analisi Termografica sulla volta della Sala Cambiaso presso Palazzo della Meridiana Genova Genova, 3 maggio 2006 diogene snc di Simona Mazzotti e Corrado Poggio Via Greto di Cornigliano,

Dettagli

- Il limite di sostituzione delle pastiglie anteriori è pari a 0,8 mm. (a) riscontrabile come in figura sotto:

- Il limite di sostituzione delle pastiglie anteriori è pari a 0,8 mm. (a) riscontrabile come in figura sotto: Sostituzione pastiglie freni ant. e post. XP500 TMAX 04->06 1 Chiave a bussola da 12 con cricchetto di manovra 1 Chiave Dinamometrica (se la si ha ) 1 Cacciavite Piano Piccolo 1 Calibro ventesimale 1 Pinza

Dettagli

ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE

ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE ISTRUZIONI PER UNA CORRETTA IGIENE ORALE Una corretta igiene orale è fondamentale per mantenere nel tempo i propri denti e le proprie gengive sane. I nemici principali della salute orale sono i batteri,

Dettagli

Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo

Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo Tecnica a tratto o di solo contorno textures e trattamenti di campo chiaroscuro acquerello Alcuni suggerimenti utili.. Una corretta postura

Dettagli

Lavori di restauro, ristrutturazione e consolidamento statico della torre

Lavori di restauro, ristrutturazione e consolidamento statico della torre Lavori di restauro, ristrutturazione e consolidamento statico della torre Relazione Tecnica L intervento di restauro, ristrutturazione e consolidamento statico della Torre prevede prioritariamente i seguenti

Dettagli

CINCOTTO ADRIANO. Restauro conservativo. Cannaregio 1333/c - 30121 VENEZIA PALAZZO EMO VENEZIA

CINCOTTO ADRIANO. Restauro conservativo. Cannaregio 1333/c - 30121 VENEZIA PALAZZO EMO VENEZIA CINCOTTO ADRIANO Restauro conservativo Cannaregio 1333/c - 30121 VENEZIA PALAZZO EMO VENEZIA 1 RELAZIONE D INTERVENTO RESTAURO CONSERVATIVO FACCIATA INDICE 1. STATO CONSERVATIVO ANTECEDENTE INTERVENTO.

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI RESTAURO DEL VANO 2_21 AL PRIMO PIANO NOBILE

SCHEDA TECNICA DI RESTAURO DEL VANO 2_21 AL PRIMO PIANO NOBILE P IANO T ER R A VANO 2_21 SCHEDA TECNICA DI RESTAURO DEL VANO 2_21 AL PRIMO PIANO NOBILE 2-29 2-27b -4-2-28 2-26 2-18 2-19 2-21 2-25 Ubicazione: Soffitto voltato al primo piano nobile Soggetto: Volta a

Dettagli

ITINERARIO DI FEDE, STORIA, ARTE E CULTURA INTERVENTI DI RESTAURO COMUNE DI SOLEMINIS

ITINERARIO DI FEDE, STORIA, ARTE E CULTURA INTERVENTI DI RESTAURO COMUNE DI SOLEMINIS 1 COMUNE DI SOLEMINIS INTERVENTI DI RESTAURO COMUNE DI SOLEMINIS 2 COMUNE DI SOLEMINIS ARREDI CASA CORDA-SPADA CONFRATERNITA DI SANTUJACU INTERVENTO DI RESTAURO. 29.000,00 3 COMUNE DI SOLEMINIS 4 COMUNE

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Monumento a Carlo Goldoni Ulisse Cambi

Monumento a Carlo Goldoni Ulisse Cambi SCHEDA TECNICA Monumento a Ulisse Cambi LUOGO DI COLLOCAZIONE: Piazza, Firenze CONDIZIONE GIURIDICA: Comune di Firenze OGGETTO: Monumento a DATAZIONE: 1873 AUTORE: Ulisse Cambi MATERIALI: Marmo, bronzo

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. Sopralluogo del 19/03/2015 presso Liceo Scientifico Statale Buonarroti di Pisa

RELAZIONE TECNICA. Sopralluogo del 19/03/2015 presso Liceo Scientifico Statale Buonarroti di Pisa RELAZIONE TECNICA Sopralluogo del 19/03/2015 presso Liceo Scientifico Statale Buonarroti di Pisa In data 19/03/2015, a seguito della segnalazione della caduta del soffitto a vetri nell aula LL2 del piano

Dettagli

RELAZIONE STORICO ARTISTICA

RELAZIONE STORICO ARTISTICA Cagliari, chiesa di San Mauro, Restauro cinque sculture lignee raffiguranti gli arcangeli Raffaele, Geudiele, Sealtiele, Uriele e Barachiele (XVIII secolo) RELAZIONE STORICO ARTISTICA Le opere sono conservate

Dettagli

Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario

Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario Relazione del Laboratorio di restauro sull intervento svolto su quattro quaderni di Antonio Gramsci appartenenti

Dettagli

La produzione della porcellana di Arita

La produzione della porcellana di Arita La produzione della porcellana di Arita 1 Estrazione Le roccie di caolino di Izumiyama sono cavate a cielo aperto. Le roccie sono trattate in acqua, rotte con un martello e selezionate secondo l'aspetto

Dettagli

SCHEDA DI RESTAURO DATI IDENTIFICATIVI. OGGETTO: (Bene culturale - Es. dipinto/cornice; scultura/basamento; dipinto murale/stucco; arredo, ecc.

SCHEDA DI RESTAURO DATI IDENTIFICATIVI. OGGETTO: (Bene culturale - Es. dipinto/cornice; scultura/basamento; dipinto murale/stucco; arredo, ecc. SCHEDA DI RESTAURO DATI IDENTIFICATIVI LOCALITA : (Provincia, comune, frazione, località) COLLOCAZIONE SPECIFICA: (Edificio, denominazione, indirizzo) PROVENIENZA / COLLOCAZIONE ATTUALE: PROPRIETA' DELL

Dettagli

Schede tecniche prodotti per la pulizia, la detergenza e la manutenzione delle pavimentazioni

Schede tecniche prodotti per la pulizia, la detergenza e la manutenzione delle pavimentazioni prodotti per la pulizia, la detergenza e la manutenzione delle pavimentazioni Pagina n.2 / 11 Sommario PULISCI PAVIMENTI... 3 DETERGENTE FORTE... 4 DETERGENTE ACIDO... 5 DETERGENTE BASICO... 6 CERA STUCCO...

Dettagli

LAVORI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI SARZANO PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA STRUTTURA

LAVORI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI SARZANO PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA STRUTTURA Diocesi di Adria-Rovigo LAVORI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI SARZANO PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA STRUTTURA restauro Committente: PARROCCHIA DI SANTA MARGHERITA V.M. SARZANO,

Dettagli

FACCIATE PALAZZO UFFICI FINANZIARI C.SO VINZAGLIO 8, TORINO

FACCIATE PALAZZO UFFICI FINANZIARI C.SO VINZAGLIO 8, TORINO FACCIATE PALAZZO UFFICI FINANZIARI C.SO VINZAGLIO 8, TORINO INDICAZIONI STORICHE: Nel 1706 Torino fronteggiò con successo un prolungato assedio da parte delle truppe francesi. Luogo simbolo della resistenza

Dettagli

Smontaggio pannello porta anteriore destra - LANCIA LYBRA

Smontaggio pannello porta anteriore destra - LANCIA LYBRA Smontaggio pannello porta anteriore destra - LANCIA LYBRA La presente guida si riferisce ad una lancia Lybra 1.8 SW (costruzione ottobre 1999). Il primo passo consiste nel togliere tutte le viti di bloccaggio,

Dettagli

Riscaldatori a cartuccia

Riscaldatori a cartuccia Riscaldatori a cartuccia Cartuccia Pg01 di 14 2011-01 E.M.P. Srl - Italy - www.emp.it Riscaldatori a cartuccia HD Alta densità di potenza Descrizione La tecnologia costruttiva dei riscaldatori a cartuccia

Dettagli

Modellazione in ambiente 3D di una cerniera per ante mobili. Professore Giuseppe Di Gironimo M58/30 M58/1

Modellazione in ambiente 3D di una cerniera per ante mobili. Professore Giuseppe Di Gironimo M58/30 M58/1 Modellazione in ambiente 3D di una cerniera per ante mobili Professore Giuseppe Di Gironimo Giovanni Pugliese Carratelli Angelo Salvati M58/30 M58/1 A.A 2011/2012 Introduzione Il presente lavoro di modellazione

Dettagli

PROGETTO PAIKULI - IRAQ

PROGETTO PAIKULI - IRAQ Dario Federico Marletto PROGETTO PAIKULI - IRAQ RAPPORTO TECNICO SUI LAVORI PER IL CORSO DI FORMAZIONE PRESSO LA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA DI OSTIA ANTICA Intervento sul mosaico pavimentale del Cortile

Dettagli

PROCEDURE PER LA MANUTENZIONE

PROCEDURE PER LA MANUTENZIONE Vernici all acqua per esterno PROCEDURE PER LA MANUTENZIONE PROCEDURE PER LA MANUTENZIONE Rev.30/04/2015 pag. 1/8 Introduzione La durata nel tempo e la funzionalità di manufatti in legno esposti all'esterno

Dettagli

Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto

Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto Palme Progettista: Euro (si, magari ) Manovale: Hoot (ma che manovale!!!!) Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto Euro: SEI UN DELINQUENTE Nico!!!!!

Dettagli

ANCOR PRIMER. Scheda Tecnica

ANCOR PRIMER. Scheda Tecnica Rev. A ANCOR PRIMER Descrizione Caratteristiche generali Campi di applicazione Proprietà fisiche Preparazione Applicazione Confezioni Conservazione Precauzioni e avvertenze DESCRIZIONE Primer inertizzante

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE Il Responsabile Scientifico Dott. Ing. Fausto Mistretta Il

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE

CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE Le lavorazioni meccaniche possono essere classificate secondo diversi criteri. Il criterio che si è dimostrato più utile, in quanto ha permesso di considerare

Dettagli