FEDERAZIONE ITALIANA SCHERMA Viale Tiziano ROMA
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- Gianfranco Manfredi
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1 FEDERAZIONE ITALIANA SCHERMA Viale Tiziano ROMA PROPOSTA PER UN PROGETTO PILOTA PER UNA PALESTRA DI SCHERMA AD USO POLIVALENTE Studio Architetti V. Marconi & F. Marconi 12 Luglio 2007
2 Premessa Lo studio che si presenta, rappresentato graficamente nel progetto allegato, parte dalla considerazione iniziale e fondamentale dell attuale necessità di far convivere diverse attività sportive nell ambito della stessa struttura. La Scherma è disciplina che, per motivi tecnici, ha diverse difficoltà nella convivenza con altri sport,; difficoltà che sono sensibilmente diminuite con l avvento di nuove e più sofisticate tecnologie, ma che hanno bisogno di essere razionalizzate e soprattutto relazionate con gli spazi che si hanno a disposizione. Questo progetto pilota vuole, quindi, essere uno strumento che, coniugando la tecnologia con la funzionalità, serva da supporto a quelle società che devono trovare soluzioni per la convivenza con altre discipline sportive, adattandosi nella maniera migliore. E chiaro che non esistono soluzioni univoche al problema, dato che ogni caso è a sé stante e andrebbe studiato singolarmente, ma quello che emerge da questa fase approfondita di studio, è che si possono stabilire delle modalità d approccio al problema che lo semplificano notevolmente. Lo studio progettuale, pertanto, prende in esame due tipi di struttura: il Palazzetto dello Sport e la Palestra generica, di dimensioni standard. Nel caso del Palazzetto dello Sport si fa il distinguo tra una struttura esistente ed una di nuova costruzione, mentre per la Palestra generica si distingue tra la convivenza con sport con la palla e discipline sportive senza palla.
3 Il Palazzetto dello Sport La polivalenza sportiva di tali strutture è oggi cosa frequente e non solo, oggi esiste anche la multi-funzionalità, ovvero tali strutture, nate per lo sport, vengono utilizzate anche per eventi di spettacolo o culturali. Nelle strutture di recente costruzione questa tematica costituisce l asse portante del progetto, tanto che questi edifici oggi sono considerati punto di aggregazione sociale, sia sportivo che spettacolare. Non solo, la polifunzionalità della struttura consente di avere un maggiore ritorno di immagine per l impianto stesso, nonché ritorno economico dell investimento. Per tutti questi motivi, l inserimento di vari sport all interno della medesima struttura appare oggi cosa fattibile. Restano i problemi oggettivi legati all attività specifica della scherma. Nella tavola grafica n. 1 allegata, si è studiato come potrebbe essere il layout di una struttura di questo genere e si fanno le seguenti considerazioni: i servizi: * si deve prevedere un locale riservato alla scherma per l ubicazione degli armadietti personali, dato che l attrezzatura di ogni atleta è tale da non consentire il solo utilizzo dello spogliatoio comune; tale locale serve solo per riporre abbigliamento ed armi, dopodiché l atleta utilizza spogliatoi e servizi igienici comuni alle altre attività * in tale locale deve essere previsto un impianto di ventilazione e aspirazione specifico per consentire alle divise di asciugarsi correttamente * in mancanza di un locale delle giuste dimensioni, si può prevedere un locale tipo essiccatoio, più piccolo dove appendere le sole divise * altro locale utile all attività della scherma è un deposito/magazzino dove poter stoccare tutta l attrezzatura di sala che deve essere montata e smontata per permettere lo svolgimento degli altri sport * utile, ma non indispensabile, è un locale armeria dove poter fare assistenza tecnica al materiale utilizzato dagli atleti e dalla società la sala: * le dimensioni della sala principale sono grandi, dato che tali impianti nascono fondamentalmente per il basket; l utilizzo per la disposizione di pedane per la scherma è quindi semplice. Considerando di occupare metà della sala, onde lasciare l altra metà a disposizione di altre attività, si possono comodamente disporre 5-6 pedane delle dimensioni di 1,00 m x 15,00 m, messe parallelamente al lato corto del campo
4 La soluzione della parte tecnica relativa alle attrezzature deve essere riferita a questa distinzione: in caso di struttura esistente: * le pedane sono del tipo avvolgibile in gomma conduttrice, da sovrapporre al campo di gioco * i rulli, i cavi e gli apparecchi segnalatori sono da montare e smontare insieme alle pedane a seconda della disponibilità in termini di tempo della struttura l utilizzo ideale sarebbe avere la disponibilità dell impianto durante la settimana e lasciarlo libero per il fine settimana per lo svolgimento delle partite, riducendo tempi di montaggio/smontaggio che comunque può essere fatto con cadenza bi o tri settimanale, a seconda delle esigenze in caso di struttura di nuova costruzione: * in questo caso la nuova tecnologia permette di realizzare un impianto assolutamente polivalente anche compatibile con la scherma, senza ricorrere a montaggi e smontaggi delle attrezzature, che possono essere installate in modo permanente * le pedane, del tipo avvolgibile in gomma conduttrice, sono alloggiate in cassonetti appositi che possono essere posizionati sotto pavimento o addossati lungo una parete: rimane l unica operazione di srotolamento e riavvolgimento della pedana * i cavi di collegamento sono incassati in apposite canaline sotto pavimento, così come i rulli, alloggiati in pozzetti sotto pavimento * gli apparecchi segnalatori e ripetitori luci possono essere appesi alle pareti e protetti da griglie metalliche l utilizzo della struttura sarebbe così assolutamente adattabile a qualunque tipo di disponibilità di tempo e di sport
5 Palestra standard Questo è probabilmente il tema più frequente che si deve affrontare oggi, data la numerosa presenza di questo tipo di impianto: dalle palestre delle scuole, a varie strutture sportive pensate per discipline che non siano necessariamente legate a svolgimento di partite con pubblico ed anche locali di varia specie e natura adattati ai vari sport, soprattutto quando non si ha bisogno di spazi eccessivi o regolari come superficie. L inserimento della scherma in strutture di questo tipo porta direttamente all esame dei grandi problemi di ordine tecnico, per la soluzione dei quali si deve ragionare su due piani diversi a seconda del tipo di sport con il quale si deve convivere. Nella tavola grafica n. 2 allegata, si è studiato come potrebbe essere il layout di una struttura di questo genere e si fanno le seguenti considerazioni: i servizi: * valgono le considerazioni precedenti, tenendo conto che queste strutture sono decisamente più piccole e sono dotate di spazi per servizi più limitati la sala: * le dimensioni della sala principale sono mediamente sull ordine di 12,00 15,00 m x 22,00 26,00 m; la disposizione di pedane per la scherma è quindi abbastanza obbligata:si possono disporre 5 pedane delle dimensioni di 1,00 m x 15,00 m, parallelamente al lato lungo della palestra e perpendicolarmente si possono disporre delle pedane più piccole per bambini e lezioni, nel numero di 3. La soluzione della parte tecnica relativa alle attrezzature deve essere riferita a questa distinzione: in caso di convivenza con sport della palla o corsa: * le pedane sono del tipo avvolgibile in gomma conduttrice, da sovrapporre alla pavimentazione * i rulli e i cavi sono da montare e smontare insieme alle pedane a seconda della disponibilità in termini di tempo della struttura * gli apparecchi segnalatori possono essere previsti da parete, con protezione mediante griglia metallica
6 l utilizzo ideale per questo tipo di impianto è per piccole società, dove il numero delle pedane è contenuto in caso di convivenza con sport senza palla o corsa: * in questo caso la nuova tecnologia permette di realizzare un allestimento per la scherma completamente compatibile con discipline quali judo, savate, aerobica, yoga, ginnastica e soprattutto completamente permanente, eliminando il problema del montaggio e smontaggio * le pedane possono essere di due tipi: avvolgibili attaccate al pavimento oppure in fogli di alluminio forato incassate nella pavimentazione (ovvero: sul pavimento esistente si posano le pedane in pannelli di alluminio e tutto intorno si posa una pavimentazione tipo parquet, in modo da ottenere un solo livello di pavimento, proprio per la praticabilità di altri sport). In entrambi i casi le pedane sono da coprire con tappeti idonei allo svolgimento di altri sport * i cavi di collegamento possono svilupparsi lungo una parete da una parte e dall altra si può prevedere una canalina porta-cavi a cui attaccarsi, mentre i rulli si possono agganciare in modo temporaneo * nel caso di realizzazione di pedane da posare su pavimento e copertura del resto della superficie con parquet, si può prevedere di sviluppare i cavi di collegamento sotto pavimento * gli apparecchi segnalatori possono essere appesi alle pareti e protetti da griglie metalliche, disposti sui lati lunghi e visibili da tutti gli atleti l utilizzo della struttura sarebbe così assolutamente adattabile a qualunque disponibilità di tempo
7 Conclusioni Questa prima fase di progetto ovviamente non ha la pretesa di essere e- saustiva in quanto ogni situazione logistica presenta problemi variabili e impossibili da prevedere. L obiettivo è quello di raccogliere in un unico documento un insieme di informazioni tecniche specifiche e di metterle in relazione con considerazioni di tipo architettonico e funzionale, in modo tale che possa essere strumento utile a quanti dovranno affrontare questo tipo di problematiche. Le soluzioni proposte tengono conto, oltre che dell esperienza professionale dello studio, di: * esperienze personali nel mondo della scherma e quindi conoscenza approfondita delle tematiche * esperienze concretamente realizzate in Italia e funzionanti con questo tipo di approccio * nuove tecnologie sperimentate ed installate da primaria Ditta specializzata. Architetti V. Marconi & F. Marconi
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