Accompagnare al cambiamento
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- Laura Sacchi
- 7 anni fa
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1 Accompagnare al cambiamento percorso per Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari Reggio Emilia settembre 2009 E.Centis*, P.Beltrami*, G.P.Guelfi** (*) Azienda USL Bologna (**) Università di Genova
2 Progetto di formazione per diffondere la metodologia del Counseling Motivazionale Rendere più efficaci gli interventi finalizzati al cambiamento degli stili di vita non salutari
3 Premessa Il progetto si inserisce all interno del Programma Ministeriale Guadagnare salute Rendere facili le scelte salutari Nasce dall esigenza di promuovere azioni per combattere i principali fattori di rischio delle malattie croniche (fumo, alcol, scorretta alimentazione, sedentarietà) Privilegia la comunicazione per la salute (processi di consapevolezza e di empowerment per scelte di vita salutari) Obiettivo: FACILITARE IL CAMBIAMENTO DI STILI DI VITA NON SALUTARI
4 La diffusione di una innovazione (Gordon 1987) riluttanti resistenze temporeggiatori disponibili conservatori anticipatori 2.5% 13.5% 34% 34% 16%
5 Propensione al cambiamento SOLO IL 16% DELLA POPOLAZIONE (innovatori e disponibili) cambia comportamento anche al solo mutare delle CONOSCENZE anche se con tempi diversi (alto titolo di studio e elevata consapevolezza delle risorse personali) IL RESTANTE 84% DELLA POPOLAZIONE NECESSITA DI ALTRI TIPI DI INTERVENTO (modifiche ambientali, azioni sui gruppi di riferimento, acquisizione di nuove capacità) (Green e Kreuter 1999)
6 Il Counseling Motivazionale Un metodo di comunicazione centrato sulla persona, orientato allo scopo di suscitare e aumentare la motivazione interna ad un cambiamento positivo (W.R. Miller, S. Rollnick. 2002)
7 Counselling motivazionale: interventi in rapporto alla disponibilità al cambiamento Non pronto Incerto Pronto Intervento Mantenere il contatto Fornire informazioni Evocare dubbi e consapevolezza Comprendere l ambivalenza Esaminare i pro e i contro Aiutare a determinare le scelte Concordare un piano
8 Destinatari del progetto Rete aziendale di Promozione della Salute Unità Operativa di Promozione della Salute Operatori socio-sanitari impegnati in attività di coordinamento, progettazione e realizzazione di attività educazionale, preventiva e promozionale rivolta all utenza (nel contesto individuale e di gruppo)
9 Struttura del progetto formativo Progettazione del percorso sulla base dei risultati dell analisi del bisogno formativo Formazione d aula Produzione di raccomandazioni per una buona pratica ( Accompagnare al cambiamento. Strategie di counseling in ambito sanitario ) Attività di supervisione e tutoraggio Valutazione dei risultati di apprendimento e di gradimento
10 Analisi del bisogno formativo Tipologia di attività svolta Difficoltà percepite (relazione con il singolo relazione con il gruppo) Aspettative sul corso formativo e obiettivi
11 Principali difficoltà percepite RELAZIONE CON IL SINGOLO MOTIVARE AL CAMBIAMENTO LE PERSONE CON SCARSA FIDUCIA IN SE STESSE TRASMETTERE LE INFORMAZIONI IN MODO EFFICACE 7 LIMITI DI TEMPO 6 LAVORARE CON UNA PARTICOLARE TIPOLOGIA DI UTENTE LAVORARE SU UNA PARTICOLARE TIPOLOGIA DI PROBLEMI FRONTEGGIARE LA RESISTENZA AL CAMBIAMENTO 4 CONVINCERE LA PERSONA DELL IMPORTANZA DI CAMBIARE COMPORTAMENTI COSTRUIRE UNA BUONA RELAZIONE CON L UTENTE
12 Principali difficoltà percepite RELAZIONE CON IL GRUPPO FRONTEGGIARE LA RESISTENZA AL CAMBIAMENTO DIFFUSA TRA I PARTECIPANTI CONVINCERE LE PERSONE DELL IMPORTANZA DI CAMBIARE COMPORTAMENTI TRASMETTERE LE INFORMAZIONI IN MODO EFFICACE 6 GESTIRE I CONFLITTI TRA I PARTECIPANTI 6 LAVORARE CON UNA PARTICOLARE TIPOLOGIA DI 5 UTENZA COSTRUIRE UNA BUONA RELAZIONE CON L UTENTE 5 GESTIRE ALCUNI INTERVENTI 3 LIMITI DI TEMPO
13 Principali obiettivi e aspettative Osservare e riflettere sul proprio stile comunicativo nella relazione con gli utenti Migliorare la capacità di: ascolto comprensione dei bisogni risposta ai bisogni della persona Avere più fiducia nelle proprie risorse Apprendere una metodologia condivisa e applicabile (strumenti operativi) Trasmettere i messaggi sulla salute in modo efficace
14 Obiettivi del progetto formativo Riconoscere il proprio stile comunicativo nella relazione con gli utenti (ciò che promuove e ciò che indebolisce la motivazione al cambiamento) Migliorare la capacità di rapportarsi agli utenti secondo un ottica centrata sulla persona, sviluppando abilità di ascolto riflessivo, favorendo l espressione dei bisogni dell interlocutore Fornire strumenti per attuare una diagnosi motivazionale della persona in relazione a uno specifico cambiamento Sperimentare strategie e tecniche per gestire la resistenza degli utenti, costruire e rafforzare la motivazione al cambiamento
15 Temi trattati Stili comunicativi a confronto Il processo di cambiamento: le fasi e i compiti motivazionali I tre fattori della motivazione al cambiamento Le trappole della comunicazione I principi e le abilità di base del colloquio motivazionale breve (strategie e tecniche comunicative) Lo stile motivazionale negli interventi rivolti ai gruppi
16 Attività di supervisione e tutoraggio Dietiste del Servizio di Igiene degli alimenti e della nutrizione Interventi di educazione ai sani stili di vita: Menopausa e peso colloqui individuali rivolti a donne in menopausa Seno di poi gruppi educativi rivolte a donne mastectomizzate Progetto ACMA gruppi educativi nel mondo del lavoro Spazio Giovani colloqui individuali rivolti ad adolescenti Obiettivi: Analisi critica dello stile di relazione con l utente/gli utenti Sperimentazione delle strategie e abilità comunicative apprese in aula Analisi delle difficoltà incontrate Consolidamento delle abilità sperimentate Accompagnamento, sostegno, sviluppo di competenze rispetto all operatività Principali difficoltà emerse : Evitare lo stile prescrittivo (dire all utente cosa deve fare) Utilizzare la tecnica dell ascolto riflessivo Evitare di dare soluzioni alle problematiche riportate dagli utenti Limiti di tempo
17 Valutazione dei risultati Formazione d aula Apprendimento: prova finale superata Gradimento (contenuti e processi di apprendimento): la media dei punteggi è di 4,5 in una scala da 1 a 5 Attività di supervisione e tutoraggio L affiancamento da parte di un esperto permette all operatore di sperimentare le abilità apprese, confrontarsi con eventuali difficoltà, avere un feedback immediato. La formazione sul campo rende più efficace l apprendimento della metodologia del Couseling Motivazionale
18 Conclusioni I risultati ottenuti in questa fase sperimentale di formazione sul CM evidenziano la necessità di ampliare i percorsi formativi con il valore aggiunto dell attività di supervisione e tutoraggio
19 Grazie per l attenzione
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