"La donna in gravidanza nell' ambulatorio del Medico di Famiglia: aspetti clinici, relazionali e organizzativi."
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1 "La donna in gravidanza nell' ambulatorio del Medico di Famiglia: aspetti clinici, relazionali e organizzativi." Cuore e Gravidanza Monselice 27\10\12 Dr. Luca Rossetto MMG
2 Fattori di una posizione strategica favorevole 1-Storia clinica e relazionale preesistente 2- Elevata accessibilità 3-Collegamenti con ambiti diversi (Connessioni possibili efficaci col contesto familiare, coi servizi sociali, con il II livello dell assistenza sanitaria. Iperconnessione funzionale) I
3 Quali interventi nei diversi ambiti 1.Ridefinire in termini di collaborazione funzionale i rapporti con il 2 livello delle cure. 2.Individuare e saper gestire le situazioni cliniche di intervento e di gestione autonoma (v. linee guida snlg 2011) connesse frequentemente alla gravidanza di possibile pertinenza della medicina generale 3.Pensare strumenti specifici\dedicati di accessibilitàal setting della medicina generale per la donna in gravidanza
4 Collaborazione funzionale con gli altri professionisti che si occupano della donna in gravidanza Situazione problematiche attualmente osservabili a.da parte dei MMG: i.delega decisionale (e se possibile gestionale ) generalizzata incondizionata anche per aspetti non specialistici b.da parte degli specialisti e in generale del II livello di assistenza i.visione tayloristica della Medicina generale come ambito finalizzato (quantomeno) alla produzione di impegnative fruibili per il SSN rispetto a decisioni clinico-gestionali assunte in altri ambiti (spesso la normativa che supporta tale funzione non è molto ben padroneggiata). Con gli utenti che funzionano da messaggeri. c.da parte dell organizzazione i.scarso interesse e\o capacità nel connettere ambiti organizzativi fortemente differenziati
5 Collaborazione funzionale con gli altri professionisti che si occupano della donna in gravidanza Interventi ipotizzabili Definire gli aspetti di rispettiva competenza delle Cure Primarie e del II Livello Chiarire e diffondere gli aspetti normativi che regolano i compiti prescrittivi Creare strumenti di contatto e di interazione finalizzati alla collaborazione sul campo
6 Situazioni di possibile gestione\presa in carico da parte del MMG 1.Counselling comportamentale 2.Gestione quadri patologici frequenti 3.Screening delle infezioni 4.Altri screening
7 Situazioni di possibile gestione\presa in carico da parte del MMG 1.Counselling comportamentale -Lavoro in gravidanza e salute -Prevenzione Listeriosi -Prevenzione Salmonellosi -Prevenzione Toxoplasmosi -Alimentazione in gravidanza -Supplementazione Acido folico -Supplementazione Ferro -Supplementazione Vitamina A -Supplementazione Vitamina D -Consumo di alcol -Fumo -Assunzione Farmaci -Attivita fisica -Attivita sessuale -Viaggi in aereo Viaggi in auto: uso delle cinture di sicurezza
8 Situazioni di possibile gestione\presa in carico da parte del MMG 2. Gestione quadri patologici frequenti in gravidanza - Nausea e vomito -Pirosi gastrica -Stipsi -Emorroidi -Vene varicose -Perdite vaginali -Mal di schiena -Disfunzione della sinfisi pubica -Sindrome del tunnel carpale
9 Situazioni di possibile gestione\presa in carico da parte del MMG 3-Screening delle infezioni -Batteriuria asintomatica -Vaginosi batterica asintomatica -Infezione da Chlamydia trachomatis -Infezione da Citomegalovirus -Epatite B -Epatite C -Infezione da HIV -Rosolia -Infezione da streptococco gruppo B -Sifilide -Toxoplasmosi -Infezione da Herpes simplex virus -Gonorrea
10 Situazioni di possibile gestione\presa in carico da parte del MMG 4. Altri screening -Diabete gestazionale - Pre-eclampsia
11 Modalità specifiche di accessibilità 1.Finalità a.migliorare la qualitàdell accoglienza alla gestante evitando lunghe permanenze in sala d attesa affollate b.ridurre l elevata probabilitàdi contatto con patologie virali diffusive c.rendere piùefficiente la gestione delle situazioni che non richiedono una visita o comunque un contatto diretto con la donna ma che hanno spesso una loro soggettiva urgenza o comunque la necessitàdi un approccio tempestivo 2.Possibili strumenti concreti a.spazi di appuntamento dedicati anche estemporanei b. Utilizzo dei vari strumenti di messaggistica (che caratterizzano il mondo reale ) che la gran parte delle donne della fascia d età utilizzano abitualmente.
12 Grazie per l attenzione.
13 COLLABORAZIONE FUNZIONALE Nella realtàe\o nella visione di molti, il setting del MMG risulta una pura succursale amministrativa rispetto a decisioni assunte in altri contesti di cura
14 GESTIONE CLINICA E ineludibile che ogni MMG si occupi di ciò che èalla sua portata in termini di competenza clinica e capacità organizzativa
15 ACCESSIBILITA Una accessibilitàanche elevata ma indifferenziata si traduce in una penalizzazione per le utenti come le gravide che portano esigenze specifiche 1-Quesiti semplici ma abbastanza frequenti 2-Elevato numero di accessi per prescrizioni che richiedono valutazioni rapide 3-Prevenzione rischio contatto patologie infettive
16 Deve pensare strumenti specifici\dedicati di accessibilitàalla medicina generale per la donna in gravidanza (una accessibilitàanche elevata ma indifferenziata si traduce in una penalizzazione per gli utenti come le gravide che portano esigenze specifiche) Deve ridefinire in termini di collaborazione funzionale i rapporti con il 2 Livello per non essere come spesso accade, nella realtàe\o nella visione di molti, una pura succursale amministrativa rispetto adecisioni assunte in altri contesti di cura Deve individuare e saper gestire le situazioni cliniche di intervento e di gestione autonoma(v. linee guida snlg) connesse alla gravidanza di possibile pertinenza della medicina generale
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Abbiamo pensato di fare bene con questo riassunto a strutturare una sinossi quesiti-raccomandazioni, rispetto al testo originario che invece in modo
Abbiamo pensato di fare bene con questo riassunto a strutturare una sinossi quesiti-raccomandazioni, rispetto al testo originario che invece in modo molto esaustivo associa al quesito la disamina delle
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