"La donna in gravidanza nell' ambulatorio del Medico di Famiglia: aspetti clinici, relazionali e organizzativi."

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download ""La donna in gravidanza nell' ambulatorio del Medico di Famiglia: aspetti clinici, relazionali e organizzativi.""

Transcript

1 "La donna in gravidanza nell' ambulatorio del Medico di Famiglia: aspetti clinici, relazionali e organizzativi." Cuore e Gravidanza Monselice 27\10\12 Dr. Luca Rossetto MMG

2 Fattori di una posizione strategica favorevole 1-Storia clinica e relazionale preesistente 2- Elevata accessibilità 3-Collegamenti con ambiti diversi (Connessioni possibili efficaci col contesto familiare, coi servizi sociali, con il II livello dell assistenza sanitaria. Iperconnessione funzionale) I

3 Quali interventi nei diversi ambiti 1.Ridefinire in termini di collaborazione funzionale i rapporti con il 2 livello delle cure. 2.Individuare e saper gestire le situazioni cliniche di intervento e di gestione autonoma (v. linee guida snlg 2011) connesse frequentemente alla gravidanza di possibile pertinenza della medicina generale 3.Pensare strumenti specifici\dedicati di accessibilitàal setting della medicina generale per la donna in gravidanza

4 Collaborazione funzionale con gli altri professionisti che si occupano della donna in gravidanza Situazione problematiche attualmente osservabili a.da parte dei MMG: i.delega decisionale (e se possibile gestionale ) generalizzata incondizionata anche per aspetti non specialistici b.da parte degli specialisti e in generale del II livello di assistenza i.visione tayloristica della Medicina generale come ambito finalizzato (quantomeno) alla produzione di impegnative fruibili per il SSN rispetto a decisioni clinico-gestionali assunte in altri ambiti (spesso la normativa che supporta tale funzione non è molto ben padroneggiata). Con gli utenti che funzionano da messaggeri. c.da parte dell organizzazione i.scarso interesse e\o capacità nel connettere ambiti organizzativi fortemente differenziati

5 Collaborazione funzionale con gli altri professionisti che si occupano della donna in gravidanza Interventi ipotizzabili Definire gli aspetti di rispettiva competenza delle Cure Primarie e del II Livello Chiarire e diffondere gli aspetti normativi che regolano i compiti prescrittivi Creare strumenti di contatto e di interazione finalizzati alla collaborazione sul campo

6 Situazioni di possibile gestione\presa in carico da parte del MMG 1.Counselling comportamentale 2.Gestione quadri patologici frequenti 3.Screening delle infezioni 4.Altri screening

7 Situazioni di possibile gestione\presa in carico da parte del MMG 1.Counselling comportamentale -Lavoro in gravidanza e salute -Prevenzione Listeriosi -Prevenzione Salmonellosi -Prevenzione Toxoplasmosi -Alimentazione in gravidanza -Supplementazione Acido folico -Supplementazione Ferro -Supplementazione Vitamina A -Supplementazione Vitamina D -Consumo di alcol -Fumo -Assunzione Farmaci -Attivita fisica -Attivita sessuale -Viaggi in aereo Viaggi in auto: uso delle cinture di sicurezza

8 Situazioni di possibile gestione\presa in carico da parte del MMG 2. Gestione quadri patologici frequenti in gravidanza - Nausea e vomito -Pirosi gastrica -Stipsi -Emorroidi -Vene varicose -Perdite vaginali -Mal di schiena -Disfunzione della sinfisi pubica -Sindrome del tunnel carpale

9 Situazioni di possibile gestione\presa in carico da parte del MMG 3-Screening delle infezioni -Batteriuria asintomatica -Vaginosi batterica asintomatica -Infezione da Chlamydia trachomatis -Infezione da Citomegalovirus -Epatite B -Epatite C -Infezione da HIV -Rosolia -Infezione da streptococco gruppo B -Sifilide -Toxoplasmosi -Infezione da Herpes simplex virus -Gonorrea

10 Situazioni di possibile gestione\presa in carico da parte del MMG 4. Altri screening -Diabete gestazionale - Pre-eclampsia

11 Modalità specifiche di accessibilità 1.Finalità a.migliorare la qualitàdell accoglienza alla gestante evitando lunghe permanenze in sala d attesa affollate b.ridurre l elevata probabilitàdi contatto con patologie virali diffusive c.rendere piùefficiente la gestione delle situazioni che non richiedono una visita o comunque un contatto diretto con la donna ma che hanno spesso una loro soggettiva urgenza o comunque la necessitàdi un approccio tempestivo 2.Possibili strumenti concreti a.spazi di appuntamento dedicati anche estemporanei b. Utilizzo dei vari strumenti di messaggistica (che caratterizzano il mondo reale ) che la gran parte delle donne della fascia d età utilizzano abitualmente.

12 Grazie per l attenzione.

13 COLLABORAZIONE FUNZIONALE Nella realtàe\o nella visione di molti, il setting del MMG risulta una pura succursale amministrativa rispetto a decisioni assunte in altri contesti di cura

14 GESTIONE CLINICA E ineludibile che ogni MMG si occupi di ciò che èalla sua portata in termini di competenza clinica e capacità organizzativa

15 ACCESSIBILITA Una accessibilitàanche elevata ma indifferenziata si traduce in una penalizzazione per le utenti come le gravide che portano esigenze specifiche 1-Quesiti semplici ma abbastanza frequenti 2-Elevato numero di accessi per prescrizioni che richiedono valutazioni rapide 3-Prevenzione rischio contatto patologie infettive

16 Deve pensare strumenti specifici\dedicati di accessibilitàalla medicina generale per la donna in gravidanza (una accessibilitàanche elevata ma indifferenziata si traduce in una penalizzazione per gli utenti come le gravide che portano esigenze specifiche) Deve ridefinire in termini di collaborazione funzionale i rapporti con il 2 Livello per non essere come spesso accade, nella realtàe\o nella visione di molti, una pura succursale amministrativa rispetto adecisioni assunte in altri contesti di cura Deve individuare e saper gestire le situazioni cliniche di intervento e di gestione autonoma(v. linee guida snlg) connesse alla gravidanza di possibile pertinenza della medicina generale

17

Abbiamo pensato di fare bene con questo riassunto a strutturare una sinossi quesiti-raccomandazioni, rispetto al testo originario che invece in modo

Abbiamo pensato di fare bene con questo riassunto a strutturare una sinossi quesiti-raccomandazioni, rispetto al testo originario che invece in modo Abbiamo pensato di fare bene con questo riassunto a strutturare una sinossi quesiti-raccomandazioni, rispetto al testo originario che invece in modo molto esaustivo associa al quesito la disamina delle

Dettagli

Sorveglianza e controllo delle Malattie Sessualmente Trasmesse in Piemonte. Progetto IST-net. Costruzione della Rete IST in Piemonte

Sorveglianza e controllo delle Malattie Sessualmente Trasmesse in Piemonte. Progetto IST-net. Costruzione della Rete IST in Piemonte Sorveglianza e controllo delle Malattie Sessualmente Trasmesse in Piemonte Progetto IST-net Costruzione della Rete IST in Piemonte Razionale Le infezioni sessualmente trasmesse (MST) rappresentano un problema

Dettagli

AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE

AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE 1/9 Premessa L Ambulatorio e il Day Service Malattie Infettive si occupano di prevenzione, diagnosi e terapia di patologie di pertinenza infettivologica. In

Dettagli

Gravidanza fisiologica

Gravidanza fisiologica Lg linea guida Sistema nazionale per le linee guida Gravidanza fisiologica Estratto dei quesiti e delle raccomandazioni Presentazione La gravidanza e il parto sono momenti centrali e rilevanti per la donna

Dettagli

L ostertrica viene individuata come la professionista che può accompagnare la donna nel suo percorso di maternità

L ostertrica viene individuata come la professionista che può accompagnare la donna nel suo percorso di maternità L ostertrica viene individuata come la professionista che può accompagnare la donna nel suo percorso di maternità garantendo continuità assistenziale durante tutto il percorso gravidanza, parto, puerperio

Dettagli

A COMPREHENSIVE APPROACH TO STI CARE MANAGEMENT

A COMPREHENSIVE APPROACH TO STI CARE MANAGEMENT Management of Sexually Transmitted Infections in the context of HIV A COMPREHENSIVE APPROACH TO STI CARE MANAGEMENT Anna Lucchini Clinica Universitaria Malattie Infettive Università di Torino Ospedale

Dettagli

PRESTAZIONI SPECIALISTICHE PER IL CONTROLLO DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA, ESCLUSE DALLA PARTECIPAZIONE AL COSTO

PRESTAZIONI SPECIALISTICHE PER IL CONTROLLO DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA, ESCLUSE DALLA PARTECIPAZIONE AL COSTO ALLEGATO 10B PRESTAZIONI SPECIALISTICHE PER IL CONTROLLO DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA, ESCLUSE DALLA PARTECIPAZIONE AL COSTO All inizio della gravidanza, possibilmente nel PRIMO TRIMESTRE (entro 13 settimane+6

Dettagli

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia

5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia 5. Approfondimento: confronto stime Banca Dati Assistiti vs Sistema di Sorveglianza Passi 9 per Diabete e Cardiovasculopatia Il diabete e le malattie cardiovascolari sono condizioni di salute a forte impatto

Dettagli

.A proposito di linee. Ost. Virna Franca Zobbi RM, Ph.D Università degli studi Milano Bicocca FMBBM

.A proposito di linee. Ost. Virna Franca Zobbi RM, Ph.D Università degli studi Milano Bicocca FMBBM .A proposito di linee guida Ost. Virna Franca Zobbi RM, Ph.D Università degli studi Milano Bicocca FMBBM The Lancet 2014;384:1129-45 Il Midwifery led model comporterebbe un consistente risparmio economico

Dettagli

Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi

Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Tubercolosi, HIV e migrazione: una reale emergenza? Istituto Superiore di Sanità Roma, 19 maggio 2011 Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Stefania

Dettagli

Progetto Aziendale Interdipartimentale Ambulatorio Aziendale Malattie Trasmesse Sessualmente-MTS

Progetto Aziendale Interdipartimentale Ambulatorio Aziendale Malattie Trasmesse Sessualmente-MTS Progetto Aziendale Interdipartimentale Ambulatorio Aziendale Malattie Trasmesse Sessualmente-MTS Dr. Antonio Mastroianni, U.O. Malattie Infettive, Presidio Ospedaliero G.B. Morgagni L. Pierantoni, Forlì

Dettagli

MST: I DATI DELLA SICILIA

MST: I DATI DELLA SICILIA MST: I DATI DELLA SICILIA PROF. BRUNO CACOPARDO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA LA PERCEZIONE DELLE MST TRA I MMG A CATANIA UN QUESTIONARIO Chi è il riferimento clinico per le MST? 40 35 30 % 25 20 15

Dettagli

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA DONNA IN GRAVIDANZA (FISIOLOGICA) Gruppo di lavoro Adele Maggiore Direttore Sanitario (ASS1) - Coordinatore Luisella Giglio (IRCCS Burlo Garofolo)

Dettagli

P. De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola - Bologna

P. De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola - Bologna Protocolli di terapia antibiotica in ginecologia: dalla flogosi pelvica non chirurgica alla complicanza post operatoria. P. De Iaco Oncologia Ginecologica Policlinico S.Orsola - Bologna Chirurgia generale

Dettagli

QUESTIONARIO DI FOLLOW-UP - DONNA SIERONEGATIVA

QUESTIONARIO DI FOLLOW-UP - DONNA SIERONEGATIVA ISTRUZIONI PER IL PERSONALE DELLO STUDIO: Far compilare ai partecipanti allo studio il questionario di follow-up ad intervalli regolari di - mesi. Assicurarsi di distribuire il questionario appropriato.

Dettagli

LIFECHECKUP. Il primo alleato della tua salute sei tu. Scegli il Checkup di Prevenzione Ginecologica più adatto a te. Prevenzione Ginecologica

LIFECHECKUP. Il primo alleato della tua salute sei tu. Scegli il Checkup di Prevenzione Ginecologica più adatto a te. Prevenzione Ginecologica LIFECHECKUP Prevenzione Ginecologica Il primo alleato della tua salute sei tu. Scegli il Checkup di Prevenzione Ginecologica più adatto a te. Affidati a Lifebrain, la rete di laboratori più grande d Italia.

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 1666 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore SILVESTRI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 GIUGNO 2007 Disposizioni in materia di professione sanitaria ostetrica

Dettagli

La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est

La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud

Dettagli

Continuitàterapeutica Ospedale -Territorio. Dr Riundi Romeo MMG

Continuitàterapeutica Ospedale -Territorio. Dr Riundi Romeo MMG Continuitàterapeutica Ospedale -Territorio Dr Riundi Romeo MMG Continuitàterapeutica Ospedale Territorio come espressione di un nodo della più complessa rete ospedale- territorio L odierna missione della

Dettagli

Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato: l' esperienza del Sud

Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato: l' esperienza del Sud Centro Clinico Dipendenze Patologiche Direttore: dott. Clara Baldassarre Centro Giusy INFORMAIDS Referente Dott. Maria Lanzara Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato:

Dettagli

L assistenza ostetrica in gravidanza

L assistenza ostetrica in gravidanza L assistenza ostetrica nella gravidanza fisiologica: attualità e prospettive Roma, 17 Dicembre 2010 L assistenza ostetrica in gravidanza Raccomandazioni di comportamento clinico sul percorso nascita redatte

Dettagli

NOTIFICHE DELLE MALATTIE ANNO 2015 INFETTIVE IN PIEMONTE SEREMI ASL AL

NOTIFICHE DELLE MALATTIE ANNO 2015 INFETTIVE IN PIEMONTE SEREMI ASL AL NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE IN PIEMONTE ANNO 2015 Questa pubblicazione riporta i dati provenienti dal Sistema informativo di sorveglianza delle malattie infettive del Piemonte, che raccoglie i dati

Dettagli

per la Professione di Aiuto

per la Professione di Aiuto Conferenza sul Counseling Integrato per la Professione di Aiuto Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Roma Tor Vergata Roma, 27 novembre 2010, Aula Luria L Infermiere e il Counselor : l esperienza

Dettagli

STRUTTURA DEL CENTRO E DEL PERSONALE

STRUTTURA DEL CENTRO E DEL PERSONALE Un gruppo di Medici di famiglia, operanti in una stessa struttura, eventualmente collegati con altri medici associati in rete, che si organizza per offrire STUDIO MEDICO ASSOCIATO PAVIA GRUPPO CURE PRIMARIE

Dettagli

CONGRESSO REGIONALE Marzo 2012 Modena, Centro Famiglia di Nazareth

CONGRESSO REGIONALE Marzo 2012 Modena, Centro Famiglia di Nazareth CONGRESSO REGIONALE 29-31 Marzo 2012 Modena, Centro Famiglia di Nazareth Stato di attuazione della 194/78 nella Regione Emilia-Romagna tra ospedale e territorio A cura di Silvana Borsari Elena castelli

Dettagli

Utilizzo dei Sistemi informativi sanitari per la sorveglianza della donna in gravidanza e del bambino da 0-2 anni

Utilizzo dei Sistemi informativi sanitari per la sorveglianza della donna in gravidanza e del bambino da 0-2 anni Utilizzo dei Sistemi informativi sanitari per la sorveglianza della donna in gravidanza e del bambino da 0-2 anni Maria Teresa Greco Osservatorio Epidemiologico della ATS Città Metropolitana di Milano

Dettagli

Sicurezza e prevenzione in Sanità: il modello dell Azienda San Giuseppe Moscati

Sicurezza e prevenzione in Sanità: il modello dell Azienda San Giuseppe Moscati 8 marzo 2016 Sicurezza e prevenzione in Sanità: il modello dell Azienda San Giuseppe Moscati Dott. Giuseppe Rosato L OPINIONE CONDIVISA E necessario prevenire l errore in Medicina e rendere più sicuri

Dettagli

Infezioni sessualmente trasmissibili

Infezioni sessualmente trasmissibili Infezioni sessualmente trasmissibili Nel mondo Ogni anno 449 milioni di nuove infezioni curabili (sifilide, gonorrea, Chlamydia e Trichomonas) molte asintomatiche in soggetti tra i 15 e i 49 anni. Adolescenti

Dettagli

Lo sviluppo dell assistenza primaria nell esperienza del Centro Polifunzionale di Trani

Lo sviluppo dell assistenza primaria nell esperienza del Centro Polifunzionale di Trani Medico di Medicina Generale ed intensità di cure Lo sviluppo dell assistenza primaria nell esperienza del Centro Polifunzionale di Trani Dott. Pietro Drago L evoluzione degli scenari sociali e demografici

Dettagli

Interazione sui supporti informatici, condivisione degli stessi, formazione Assistenza alla PERSONA, non al sintomo o alla patologia (limite insito

Interazione sui supporti informatici, condivisione degli stessi, formazione Assistenza alla PERSONA, non al sintomo o alla patologia (limite insito TAVOLA ROTONDA RUOLO UNICO ED ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN MEDICINA GENERALE L ESPERIENZA DELL UCCP DI CATANZARO Gennaro De Nardo Segretario Provinciale FIMMG Catanzaro Sperimentazione UCCP-ASP CZ Finanziamento:

Dettagli

LE CURE PRIMARIE nella provincia di Modena.

LE CURE PRIMARIE nella provincia di Modena. LE CURE PRIMARIE nella provincia di Modena. Rassegna di esperienze del medico di famiglia : Attività e progetti della medicina generale ghassan daya Modena 24-02-2007 le tappe del percorso del medico di

Dettagli

I PATTI AZIENDALI NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE

I PATTI AZIENDALI NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE Venezia, 13 dicembre 2005 Workshop Medicina Convenzionata III edizione I PATTI AZIENDALI NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE Dott.. ANGELO LINO DEL FAVERO Direttore generale ULSS n. 7 Pieve di Soligo Coordinatore

Dettagli

05/09/13. RUOLO DELL OSTETRICA NELLA GESTIONE DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA: ESPERIENZA DEL CENTRO SALUTE DONNA DI FERRARA Ostetrica E.

05/09/13. RUOLO DELL OSTETRICA NELLA GESTIONE DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA: ESPERIENZA DEL CENTRO SALUTE DONNA DI FERRARA Ostetrica E. 05/09/13 RUOLO DELL OSTETRICA NELLA GESTIONE DELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA: ESPERIENZA DEL CENTRO SALUTE DONNA DI FERRARA Ostetrica E.Bandiera Profilo Professionale dell ostetrica/o n 740 del 1994 Art.n

Dettagli

Percorso per la gestione del Diabete Gestazionale e della Gravida Diabetica. ELENA CAPUANO SOS Diabetologia Montecchio Emilia

Percorso per la gestione del Diabete Gestazionale e della Gravida Diabetica. ELENA CAPUANO SOS Diabetologia Montecchio Emilia Percorso per la gestione del Diabete Gestazionale e della Gravida Diabetica ELENA CAPUANO SOS Diabetologia Montecchio Emilia PREVENZIONE ACCOGLIENZA L accesso delle gravide avviene al SD in qualsiasi orario

Dettagli

L assistenza al paziente diabetico nella Regione Lazio

L assistenza al paziente diabetico nella Regione Lazio Graziano Santantonio L assistenza al paziente diabetico nella Regione Lazio U.O.S.D. Diabetologia P.O. San Paolo - Civitavecchia Il sottoscritto DR. GRAZIANO SANTANTONIO ai sensi dell art. 76 comma 4 dell

Dettagli

Dipartimento Cure Primarie U.O. Consultori Spazio Giovani di Bologna Centro di Consultazione per adolescenti

Dipartimento Cure Primarie U.O. Consultori Spazio Giovani di Bologna Centro di Consultazione per adolescenti Dipartimento Cure Primarie U.O. Consultori Spazio Giovani di Bologna Centro di Consultazione per adolescenti SPAZIO GIOVANI E un Centro rivolto agli adolescenti (14-20 anni) e agli adulti del contesto

Dettagli

La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì

La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì Rimini 16 marzo 2007 Distribuzione territoriale dei Servizi di Diabetologia: 1 CAD ospedaliero (Ospedale Morgagni Forlì) Forlimpopoli: Servizio

Dettagli

LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV

LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV IL RUOLO DELL OPERATORE DEL SERVIZIO VACCINALE Dott.ssa Anna Opisso S.C. Igiene e Sanità Pubblica - S.S. Strategie Vaccinali Genova 1 ottobre 2015 www.asl3.liguria.it

Dettagli

Gruppo di lavoro. All 9 Vers 2 del 08/03/ IL DIABETE GESTAZIONALE

Gruppo di lavoro. All 9 Vers 2 del 08/03/ IL DIABETE GESTAZIONALE Dipartimento Cure Primarie, Materno Infantile UO Diabetologia, Consultori famigliari, Ostetricia e Ginecologia Piacenza, Pediatria Piacenza 6.9 IL DIABETE GESTAZIONALE All 9 Vers 2 del 08/03/2016 Pag.

Dettagli

U.T.A.P. VALLE DEL CHIAMPO 1/11/2007

U.T.A.P. VALLE DEL CHIAMPO 1/11/2007 U.T.A.P. VALLE DEL CHIAMPO 1/11/2007 MEDICINA DI GRUPPO INTEGRATA VALLE DEL CHIAMPO 1/09/2017 CURE PRIMARIE GESTISCONO CRONICITA COMPLESSITA ACCESSO AL SERVIZIO SANITARIO ORIENTAMENTO DEL PAZIENTE NEL

Dettagli

L infermiere e la prevenzione primaria dello scompenso cardiaco

L infermiere e la prevenzione primaria dello scompenso cardiaco 4 TH TURIN CARDIOVASCULAR NURSING CONVENTION L infermiere e la prevenzione primaria dello scompenso cardiaco GRAT INNOVATIONS IN CARDIOLOGY TORINO 20-21 NOVEMBRE 2008 Lucia Sabbadin Come cambia.. 2004

Dettagli

NOTIFICHE DELLE MALATTIE ANNO 2016 INFETTIVE IN PIEMONTE SEREMI ASL AL

NOTIFICHE DELLE MALATTIE ANNO 2016 INFETTIVE IN PIEMONTE SEREMI ASL AL NOTIFICHE DELLE MALATTIE INFETTIVE IN PIEMONTE ANNO 2016 SEREMI AL Questa pubblicazione riporta i dati provenienti dal Sistema informativo di sorveglianza delle malattie infettive del Piemonte, che raccoglie

Dettagli

IL RUOLO PROATTIVO DEGLI AMBULATORI INFERMIERISTICI PER LA CRONICITÀ

IL RUOLO PROATTIVO DEGLI AMBULATORI INFERMIERISTICI PER LA CRONICITÀ IL RUOLO PROATTIVO DEGLI AMBULATORI INFERMIERISTICI PER LA CRONICITÀ Casa della Salute di San Secondo Parmense Paola Cavalli Coordinatore Infermieristico di NCP CARATTERISTICHE L AMBULATORIO INFERMIERISTICO

Dettagli

IL MODELLO DI ASSISTENZA DOMICILIARE PER ASSISTERE LA GESTANTE E LA SUA FAMIGLIA

IL MODELLO DI ASSISTENZA DOMICILIARE PER ASSISTERE LA GESTANTE E LA SUA FAMIGLIA IL MODELLO DI ASSTENZA DOMICILIARE PER ASSTERE LA GESTANTE E LA SUA FAMIGLIA 1 Lancisi Biolevi Alessandria Analiisys 2 OBIETTIVI Sviluppare un servizio domiciliare per donne gestanti che saranno seguite

Dettagli

Comportamento sessuale a rischio trasmissione di malattie infettive;

Comportamento sessuale a rischio trasmissione di malattie infettive; L esclusione dalla donazione può essere permanente o temporanea. Dobbiamo sempre tener presente che con la donazione, anche se atto disinteressato e altruista, esiste il rischio di trasmettere alcune patologie

Dettagli

XV CONFERENZA NAZIONALE RETE HPH & HS Investire in salute: sistemi e reti per ottimizzare i risultati

XV CONFERENZA NAZIONALE RETE HPH & HS Investire in salute: sistemi e reti per ottimizzare i risultati XV CONFERENZA NAZIONALE RETE Investire in salute: sistemi e reti per ottimizzare i risultati F.R.E.S.C.O. Fumo nella Regione Emilia-Romagna dopo Sindromi Coronariche Dr.ssa Anna Maria Ferrari Regione Emilia

Dettagli

HS QUESTA SCONOSCIUTA. Aula Ce.s.i. Università di Chieti Chieti 1 Luglio 2017

HS QUESTA SCONOSCIUTA. Aula Ce.s.i. Università di Chieti Chieti 1 Luglio 2017 HS QUESTA SCONOSCIUTA Aula Ce.s.i. Università di 1 Luglio 2017 Ble&Associates srl id. 5357 numero ecm 194274, edizione 1 Responsabile scientifico: Prof. Amerio Paolo Destinatari dell attività formativa:

Dettagli

ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale

ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale ALLEGATO 1 alla Deliberazione Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del tunnel carpale in regime ambulatoriale DISCIPLINARE TECNICO REGIONALE PER L INTERVENTO DI LIBERAZIONE DEL TUNNEL

Dettagli

9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali

9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali 9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 14 marzo 2014 Innovazione dei percorsi clinicoassistenziali in pneumologia: l accesso domiciliare

Dettagli

il rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile

il rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE il rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile alcune possono essere

Dettagli

ASSEGNATI 15 CREDITI ECM PER MEDICI E OSTETRICHE

ASSEGNATI 15 CREDITI ECM PER MEDICI E OSTETRICHE 1 UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE ISTITUTO DI CLINICA OSTETRICA E GINECOLOGICA TELEFONO ROSSO SERVIZIO DI INFORMAZIONE SUI FATTORI DI RISCHIO RIPRODUTTIVO TERATOLOGY INFORMATION SERVICE 06/3050077

Dettagli

R E G I O N E P U G L I A ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE SETTORE ASSISTENZA OSPEDALIERA E SPECIALISTICA

R E G I O N E P U G L I A ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE SETTORE ASSISTENZA OSPEDALIERA E SPECIALISTICA ALLEGATO R E G I O N E P U G L I A ASSESSORATO ALLE POLITICHE DELLA SALUTE SETTORE ASSISTENZA OSPEDALIERA E SPECIALISTICA Percorso formativo dei medici candidati a svolgere la funzione didattica di Tutor

Dettagli

NUOVE OPPORTUNITÀ NEL PERCORSO DI CURA

NUOVE OPPORTUNITÀ NEL PERCORSO DI CURA CURA FUNZIONALE HIV HCV NUOVE OPPORTUNITÀ NEL PERCORSO DI CURA DEL PAZIENTE HIV/HCV DALLA COINFEZIONE ALLA SOSTITUZIONE EPATITE CIRROSI D ORGANO ERADICAZIONE CURE CONSERVATIVE NO COMPLICANZE TRAPIANTO

Dettagli

ACCREDITATO PER MEDICI E OSTETRICHE

ACCREDITATO PER MEDICI E OSTETRICHE 1 UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE ISTITUTO DI CLINICA OSTETRICA E GINECOLOGICA TELEFONO ROSSO SERVIZIO DI INFORMAZIONE SUI FATTORI DI RISCHIO RIPRODUTTIVO TERATOLOGY INFORMATION SERVICE 06/3050077

Dettagli

L area delle Cure Primarie e il ruolo del Distretto. Indagine ACP sulle diverse realtà regionali

L area delle Cure Primarie e il ruolo del Distretto. Indagine ACP sulle diverse realtà regionali L area delle Cure Primarie e il ruolo del Distretto. Indagine ACP sulle diverse realtà regionali Antonella Brunelli Roma 6 Marzo 2009 Perché una indagine ACP L organizzazione presente è in grado di svolgere

Dettagli

Management of Sexually Transmitted Infections in the context of HIV

Management of Sexually Transmitted Infections in the context of HIV Valutazione di una tecnica di triage infermieristico per l'identificazione del percorso diagnostico-terapeutico del paziente con sospetta infezione a trasmissione sessuale Emanuele Palermo I modelli organizzativi

Dettagli

Asp 7 di Ragusa - Sert di Vittoria PROGETTO Peer Education su malattie sessualmente trasmesse

Asp 7 di Ragusa - Sert di Vittoria PROGETTO Peer Education su malattie sessualmente trasmesse Asp 7 di Ragusa - Sert di Vittoria PROGETTO Peer Education su malattie sessualmente trasmesse Responsabile del progetto: Dott. Giuseppe Mustile Referenti: Dott.ssa Delizia Di Stefano Dott.ssa Melania Capuzzello

Dettagli

Case di promozione e tutela della salute

Case di promozione e tutela della salute Case di promozione e tutela della salute LA SANITA PENITENZIARIA DOPO LA RIFORMA IL MODELLO DELL EMILIA ROMAGNA ED ALTRE ESPERIENZE REGIONALI Bologna 30 Maggio 2013 Un nuovo approccio alla tutela della

Dettagli

STRUTTURA ASSISTENZA FARMACEUTICA TERRITORIALE CALENDARIO 2014 TURNI DIURNI, NOTTURNI E FESTIVI DELLE FARMACIE DEL COMUNE DI CESENATICO

STRUTTURA ASSISTENZA FARMACEUTICA TERRITORIALE CALENDARIO 2014 TURNI DIURNI, NOTTURNI E FESTIVI DELLE FARMACIE DEL COMUNE DI CESENATICO Farmacia Farmacia GENNAIO 2014 Dal 28 dicembre 2013 al 4 gennaio 2014 Dal 4 al 11 gennaio Dal 11 al 18 gennaio Dal 18 al 25 gennaio Dal 25 gennaio al 1 febbraio Farmacia Farmacia FEBBRAIO 2014 Dal 25 gennaio

Dettagli

Le Malattie Sessualmente

Le Malattie Sessualmente Le Malattie Sessualmente Trasmesse: come comunicarle? P.Garutti Clinica Ostetrica e Ginecologica (Dir. Prof. A.Patella) Background Malattie Sessualmente Trasmesse (MST) Infezioni trasmesse anche attraverso

Dettagli

Flori Degrassi Direzione Salute e Integrazione Socio Sanitaria Sala Liri, Regione Lazio, 21 novembre 2014

Flori Degrassi Direzione Salute e Integrazione Socio Sanitaria Sala Liri, Regione Lazio, 21 novembre 2014 Le politiche per ridurre le nascite premature in Lazio Flori Degrassi Direzione Salute e Integrazione Socio Sanitaria Sala Liri, Regione Lazio, 21 novembre 2014 Epidemiologia delle nascite pretermine (I)

Dettagli

INTRODUZIONE. Capitolo 2 Anatomia della pelvi femminile Genitali esterni Genitali interni Test di autovalutazione

INTRODUZIONE. Capitolo 2 Anatomia della pelvi femminile Genitali esterni Genitali interni Test di autovalutazione INTRODUZIONE Capitolo 1 Anamnesi e visita ginecologica Anamnesi ostetrico-ginecologica Visita ginecologica Visita ostetrica Esami diagnostici strumentali Capitolo 2 Anatomia della pelvi femminile Genitali

Dettagli

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione

Dettagli

Le aspettative e le opinioni degli italiani per

Le aspettative e le opinioni degli italiani per Le aspettative e le opinioni degli italiani per la sanità L indagine sulla popolazione generale Ketty Vaccaro Responsabile welfare Fondazione Censis Roma 14 dicembre 2010 L impianto della ricerca Lo studio

Dettagli

La salute in tutte le politiche

La salute in tutte le politiche La salute in tutte le politiche Raccordo tra sistema sanitario e territorio: ruolo dei MMG Gorizia 4 Dicembre 2009 dr Pierluigi Struzzo Centro Regionale di Formazione per l Area delle Cure Primarie Educazione

Dettagli

Lo Psicologo delle Cure Primarie e lo Psicologo di Base: definizioni

Lo Psicologo delle Cure Primarie e lo Psicologo di Base: definizioni Lo Psicologo delle Cure Primarie e lo Psicologo di Base: definizioni Premessa: in questa pagina useremo le due definizioni "Psicologo di Base" e "Psicologo delle Cure Primarie" come sinonimi a causa della

Dettagli

Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo

Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo RIORGANIZZAZIONE DELLE CURE PRIMARIE IN RETE Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo Significativo

Dettagli

Ferrara 23 settembre 2016

Ferrara 23 settembre 2016 IBD UNIT L'esperienza forlivese del «CASE MANAGEMENT» Verso un modello gestionale multiprofessionale Ferrara 23 settembre 2016 Deborah Tumedei U.O. Gastroenterologia Ausl della Romagna 1 Direttore Prof.

Dettagli

ROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI

ROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI La Rete Oncologica Lombarda ROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI BIBLIOTECA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SALA DEGLI ATTI PARLAMENTARI ANTONIO AGLIONE DELEGATO

Dettagli

L INTEGRAZIONE CON IL LABORATORIO PER LA CORRETTA DIAGNOSI PRENATALE DI INFEZIONE

L INTEGRAZIONE CON IL LABORATORIO PER LA CORRETTA DIAGNOSI PRENATALE DI INFEZIONE L INTEGRAZIONE CON IL LABORATORIO PER LA CORRETTA DIAGNOSI PRENATALE DI INFEZIONE Licia Bordi Laboratorio di Virologia INMI Spallanzani Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani IRCCS 12/05/2017

Dettagli

LA GESTIONE DELL ASSISTITO CON PATOLOGIA CRONICA

LA GESTIONE DELL ASSISTITO CON PATOLOGIA CRONICA LA GESTIONE DELL ASSISTITO CON PATOLOGIA CRONICA Dr Paolo Migliavacca MMG-ATS MB Sabato 28.01.2017 Medicina Generale in Italia Assistenza capillare sul territorio Accesso semplice, libero, gratuito, illimitato

Dettagli

La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda

La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda Veronica Scardigli PRIORITÀ ED EQUITÀ NELLE SCELTE DI POLITICA SANITARIA Facoltà di Economia - Università di Firenze

Dettagli

Gabriella Viberti L evoluzione del ruolo della medicina di famiglia nella sanità nazionale e regionale

Gabriella Viberti L evoluzione del ruolo della medicina di famiglia nella sanità nazionale e regionale Gabriella Viberti L evoluzione del ruolo della medicina di famiglia nella sanità nazionale e regionale Evoluzione della medicina di famiglia: fino al 2000 Prima metà degli anni 2000: le forme di integrazione

Dettagli

Il nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie

Il nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie Il nuovo sistema informativo sorveglianza delle malattie infettive: SMI Bologna, 23 febbraio 2012 Sistema di sorveglianza del Centro Europeo di Controllo delle Malattie Infettive (ECDC) A livello europeo

Dettagli

RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI. DOTT Pesola

RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI. DOTT Pesola RUOLO DEL MEDICO DI M.G. NELLA GESTIONE DELLE INTOLLERANZE ALIMENTARI DOTT Pesola Ambito delle cure primarie Ospedale Specialistica Medicina di Famiglia Pazienti sintomatici esordio MALATTIA e MALATTIA

Dettagli

Lo Status dell Area Professionale Ostetrica. Dott.ssa Barbara Mazzucato

Lo Status dell Area Professionale Ostetrica. Dott.ssa Barbara Mazzucato Lo Status dell Area Professionale Ostetrica Dott.ssa Barbara Mazzucato Percorso Formativo In Italia Laurea in Ostetricia Formazione post-base Finalità del corso: Formare professionisti competenti nell

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE. Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi

CORSO DI FORMAZIONE. Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi Dipartimento di Sanità Pubblica Servizi Igiene Pubblica CORSO DI FORMAZIONE Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi 19 Dicembre 2008 Ospedale Magati Sala Dr. Remo Lasagni Scandiano

Dettagli

Pdta pazienti incontinenti Identificazione e gestione dei pazienti incontinenti (1 livello)

Pdta pazienti incontinenti Identificazione e gestione dei pazienti incontinenti (1 livello) PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DELL INCONTINENZA URINARIA Pdta pazienti incontinenti Identificazione e gestione dei pazienti incontinenti (1 livello) Loredana Orsini PDTA PAZIENTI INCONTINENTI Ruolo fondamentale

Dettagli

Presentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica

Presentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA

Dettagli

ASL MI 3: REPORT MALATTIE INFETTIVE I TRIMESTRE 2008

ASL MI 3: REPORT MALATTIE INFETTIVE I TRIMESTRE 2008 La DGR 18853/2004 - Sorveglianza, notifica e controllo delle malattie infettive: revisione e riordino degli interventi di prevenzione in Regione Lombardia-, ha ridefinito obiettivi e ruolo dei diversi

Dettagli

I test per la trombofilia: quali no!

I test per la trombofilia: quali no! I test per la trombofilia: quali no! Benedetto Morelli Laboratorio e Trombofilia congenita ed acquisita: quali test, a chi, quando, perché? Bari, 9 aprile 2016 ROAD MAP Importanza della appropriatezza

Dettagli

DIARIO della GRAVIDANZA

DIARIO della GRAVIDANZA DIARIO della GRAVIDANZA Guida ai controlli DIARIO della GRAVIDANZA Gentile signora, la nascita di un figlio è una occasione di grande cambiamento e crescita, per gli individui e per la società. L unicità

Dettagli

NON ESITARE!!! CONTATTACI

NON ESITARE!!! CONTATTACI NON ESITARE!!! CONTATTACI PUNTO UNICO DI ACCOGLIENZA c/o CONSULTORIO ADOLESCENTI Via del Terminillo 42 - Blocco 5 Tel. 0746.279400 Attivo il martedì in orario 09:00 13:00 *** *** *** (Immagini tratte dal

Dettagli

Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana

Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana Valentina Barletta Osservatorio di Epidemiologia valentina.barletta@ars.toscana.it

Dettagli

Tavola Rotonda Interventi sul fumo come parte integrante delle politiche regionali di tutela della salute: da progetto a processo DARIO GRISILLO

Tavola Rotonda Interventi sul fumo come parte integrante delle politiche regionali di tutela della salute: da progetto a processo DARIO GRISILLO Tavola Rotonda Interventi sul fumo come parte integrante delle politiche regionali di tutela della salute: da progetto a processo DARIO GRISILLO Integrare gli interventi sul tabagismo nelle politiche regionali

Dettagli

GLOSSARIO TELEMEDICINA SPECIALISTICA, TELESALUTE E TELEASSISTENZA

GLOSSARIO TELEMEDICINA SPECIALISTICA, TELESALUTE E TELEASSISTENZA GLOSSARIO TELEMEDICINA SPECIALISTICA, TELESALUTE E TELEASSISTENZA Maria Carla Gilardi IBFM CNR e UNIVERSITA MILANO BICOCCA medicina SALUTE O BUONI PROPOSITI MOTORE SANITA Milano 2 marzo 2014 LINEE DI INDIRIZZO

Dettagli

Referente della compilazione.

Referente della compilazione. Laboratorio Comunicazione e promozione della salute I II III IV V VI Referente della compilazione. Contesto di riferimento. L organizzazione. Formazione. Verifiche. Pubblicazioni. Laboratorio Comunicazione

Dettagli

ICT al servizio dell appropriatezza nei pazienti con lombosciatalgia: il progetto Minosse

ICT al servizio dell appropriatezza nei pazienti con lombosciatalgia: il progetto Minosse 11 a Conferenza Nazionale GIMBE SSN: uno per tutti, tutti per uno Bologna, 4 marzo 2016 ICT al servizio dell appropriatezza nei pazienti con lombosciatalgia: il progetto Minosse Rym Bednarova AAS n 2 Bassa

Dettagli

Centro Salute Mentale

Centro Salute Mentale SERVIZIO PSICHIATRICO MIRANO Direttore: Dr.ssa Anna Urbani Centro Salute Mentale MIRANO Via Miranese, 18-30035 Mirano (VE) tel. 041 5795519 fax 041 5795539 Fax segreteria: 041-5795501 BENVENUTI NEL NOSTRO

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDICINA IN RETE

CARTA DEI SERVIZI MEDICINA IN RETE CARTA DEI SERVIZI MEDICINA IN RETE Dott. sa Paola Drigo - Dott. Pietro Vismara - Dott. Marco Coduri - Dott. Carlo Citterio Medici associati in rete, operanti nei comuni di Barzago, Cassago Brianza e Barzanò,

Dettagli

Cuore e Donna. Dr.ssa Chiara Leuzzi Cardiologia ASMN IRCCS. Venerdì 22 aprile

Cuore e Donna. Dr.ssa Chiara Leuzzi Cardiologia ASMN IRCCS. Venerdì 22 aprile Cuore e Donna Dr.ssa Chiara Leuzzi Cardiologia ASMN IRCCS Venerdì 22 aprile La medicina di genere La comunità ha sempre guardato alla salute della donna con un approccio a bikini, considerando essenzialmente

Dettagli

Medici di Medicina Generale Specialisti Ospedalieri Medici dei Sert Medici delle Rsa. Aula Bianca, Palazzina amministrativa Ospedale di Lecco - Lecco

Medici di Medicina Generale Specialisti Ospedalieri Medici dei Sert Medici delle Rsa. Aula Bianca, Palazzina amministrativa Ospedale di Lecco - Lecco 28 Settembre 2013 9 Novembre 2013 Ciclo di incontri con Medici di Medicina Generale Specialisti Ospedalieri Medici dei Sert Medici delle Rsa 2013 FOCUS IN INFETTIVOLOGIA Aula Bianca, Palazzina amministrativa

Dettagli

La Farmacia Clinica di comunità

La Farmacia Clinica di comunità La Farmacia Clinica di comunità Prof. Corrado Giua Marassi Bologna, 18 aprile 2015 la farmacia clinica Ottimizzazione delle terapie Prevenzione sanitaria Promozione della salute Inquadramento clinico Farmacovigilanza

Dettagli

SERVIZIO DI MEDICINA DELLO SPORT. Attività fisica: una pillola per la prevenzione di tutte le patologie a tutte le età

SERVIZIO DI MEDICINA DELLO SPORT. Attività fisica: una pillola per la prevenzione di tutte le patologie a tutte le età SERVIZIO DI MEDICINA DELLO SPORT Attività fisica: una pillola per la prevenzione di tutte le patologie a tutte le età MEDICINA DELLO SPORT Legge 26 ottobre 1971, n. 1099, sulla tutela sanitaria delle attività

Dettagli

Il ginecologo e la gestione del partner maschile

Il ginecologo e la gestione del partner maschile Il ginecologo e la gestione del partner maschile La condilomatosi colpisce il sesso maschile prevalentemente tra i 20-29 anni; questa malattia comporta un importante disagio psichico e richiede un trattamento

Dettagli

Linee di indirizzo per l assistenza ostetrica alla gravidanza, al parto e al puerperio contenute nella Delibera Regionale Emilia Romagna n.

Linee di indirizzo per l assistenza ostetrica alla gravidanza, al parto e al puerperio contenute nella Delibera Regionale Emilia Romagna n. Ruolo dell ostetrica nell ambulatorio ecografico e di supporto alla diagnostica invasiva Elsa Sgarbi Linee di indirizzo per l assistenza ostetrica alla gravidanza, al parto e al puerperio contenute nella

Dettagli

D.ssa Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS della Montagna

D.ssa Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS della Montagna D.ssa Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS della Montagna MONTAGNA INSUBRIA BRIANZA BERGAMO BRESCIA VALPADANA PAVIA CITTA METROPOLITANA Come eravamo Come siamo Art. 6 comma 3 Negoziazione e acquisto

Dettagli

LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I.

LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I. LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 INDICE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Modalità applicative 4. Responsabilità 5. Bibliografia 6. Distribuzione rev. Data Redatto da Verificato da Approvato da 1 15.01.2011

Dettagli

Il Punto di Vista del Medico di Medicina Generale. Dott. Dario Bartolucci

Il Punto di Vista del Medico di Medicina Generale. Dott. Dario Bartolucci Il Punto di Vista del Medico di Medicina Generale Dott. Dario Bartolucci P Indicazioni pratiche per un modello di gestione condiviso tra MMG e Specialista Epatologo del paziente affetto da Epatite C Perché

Dettagli

I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO

I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO Dott.G.GIORDANO PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE SUPERAMENTO DI UNA ASSISTENZA A COMPARTIMENTI STAGNI VISIONE SISTEMICA DELL ASSISTENZA FONDAMENTALE NELLE PATOLOGIE

Dettagli