1. Oggetto del contratto Le premesse costituiscono parte integrante del presente atto e pertanto si intendono esplicitamente
|
|
- Adolfo Sassi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1. Oggetto del contratto Le premesse costituiscono parte integrante del presente atto e pertanto si intendono esplicitamente richiamate. ERVET conferisce al Collaboratore l incarico di realizzare i seguenti progetti: E.1 Attuazione del Piano Triennale delle Attività di Rilievo Internazionale della Regione Emilia- E.2 Attuazione del Documento di Indirizzo Programmatico Triennale per la cooperazione con i E.7. Informazione e sensibilizzazione sulle politiche ed i programmi dell Unione Europea, Attività da realizzare: E.1 Attuazione del Piano Triennale delle Attività di Rilievo Internazionale della Regione Emilia- Assistenza tecnica alla riprogrammazione del Documento pluriennale di indirizzi in materia di attività internazionali - Elaborazione di documenti di sintesi rispetto alle politiche e strumenti dell UE e accordi internazionali in materia di relazioni internazionali e di internazionalizzazione delle imprese e dei territori finalizzata alla elaborazione del quadro di riferimento del documento Supporto alla costruzione di percorsi per lo sviluppo e finanziamento di attività di rilievo internazionale della Regione - Analisi mirata, monitoraggio della programmazione di strumenti di aiuto esterno per iniziative di cooperazione a carattere tematico promossi da organismi nazionali, europei e internazionali. - Analisi mirata e alterting settimanale dei bandi di cooperazione internazionale tematici europei e di organismi internazionali, della domanda internazionale di servizi e progetti
2 complessi in materia di rafforzamento istituzionale e capacity building con particolare riferimento alla cooperazione nelle seguenti aree paese: ENI, IPA, DCI (America Latina, Asia, Africa), Strumento di Partenariato e politiche/programmi per ambiente, energia e protezione civile e diritti umani - predisposizione dei dossier informativi a supporto E.2 Attuazione del Documento di Indirizzo Programmatico Triennale per la cooperazione con i Assistenza tecnica alla elaborazione del nuovo Documento di indirizzo programmatico - Elaborazione di documenti di sintesi rispetto alle politiche e strumenti dell UE e accordi internazionali in materia di cooperazione internazionale, co-sviluppo, economia solidale finalizzata alla elaborazione del quadro di riferimento del documento Assistenza tecnica alle attività dei Tavoli Paese - Predisposizione di dossier mirati alle aree e tematiche di riferimento dei tavoli paese - Partecipazione e supporto all animazione dei Tavoli ed elaborazione di verbali - Analisi mirata e alterting settimanale dei bandi di cooperazione internazionale rispetto alle aree geografiche e tematiche dei Tavoli - Monitoraggio, valutazione, capitalizzazione e comunicazione - Supporto alle attività di comunicazione. - Aggiornamenti del sito: redazione e inserimento news E.7 Informazione e sensibilizzazione sulle politiche ed i programmi dell Unione Europea; Informazione e sensibilizzazione sulle politiche e i programmi comunitari - Realizzazione e interventi nell ambito di incontri promozionali delle attività informative e formative sulle politiche comunitarie della Regione Emilia-Romagna e contributo alla produzione di materiali a supporto con particolare riferimento alla cooperazione nelle
3 seguenti aree paese: ENI, IPA, DCI (America Latina, Asia, Africa), Strumento di Partenariato e politiche/programmi per ambiente, energia e protezione civile e diritti umani. Monitoraggio delle informazioni e archiviazione - Monitoraggio delle informazioni sulle politiche e i programmi comunitari con elaborazione di schede informative sintetiche e di dossier e/o guide, con particolare riferimento alla cooperazione nelle seguenti aree paese: ENI, IPA, DCI (America Latina, Asia, Africa), Strumento di Partenariato e politiche/programmi per ambiente, energia e protezione civile e diritti umani. - Redazione di news ampliamento e adattamento della tipologia di informazioni. - Contributo alla elaborazione di statistiche inerenti la consultazione del sito da parte dell utenza. InfoMail Messaggeria elettronica personalizzata - Marketing del prodotto informativo INFOMAIL. - Contributo all aggiornamento della mailing list. Gestione di Europafacile - Sito Internet di informazione sui programmi e bandi comunitari - Monitoraggio della qualità delle informazioni e della integrazione delle stesse contenute in Europafacile e nel portale Europamondo. - Partecipazione a gruppi di lavoro per la revisione e miglioramento dei servizi informativi. Produzione di Eurolettera - Supporto alla funzione di coordinamento del comitato di redazione, elaborazione e invio della newsletter a tutti gli utenti di Europafacile della newsletter Eurolettera. Per l anno 2015 è prevista la pubblicazione di 6 numeri. - Produzione di articoli ed editoriali finalizzati alla pubblicazione su Eurolettera e su altri strumenti informativi e pubblicazioni. Prodotti attesi:
4 E.1 Attuazione del Piano Triennale delle Attività di Rilievo Internazionale della Regione Emilia- Alert eleborati Schede informative, dossier E.2 Attuazione del Documento di Indirizzo Programmatico Triennale per la cooperazione con i n. Dossier informativi, articoli per pubblicazioni e documenti strategici elaborati n. informazioni elaborate per sito cooperazione decentrata n. alerting di bandi elaborati E.7 Informazione e sensibilizzazione sulle politiche ed i programmi dell Unione Europea; Schede informative News, approfondimenti e dossier per siti, riviste, pubblicazioni e attività informative mirate a specifici target group Articoli per Eurolettera e Europafacile Mailing list utenti Infomail aggiornati Prodotti comunicativi e di marketing del servizio Infomail e Europafacile Presentazioni e altro materiale informativo/formativo L'incarico dovrà essere svolto in collaborazione e coordinamento con il responsabile di Unità ERVET-Area Politiche Unione Europea e Relazioni Internazionali, in coordinamento con i referenti della RER, e gli altri esperti coinvolti nella realizzazione delle attività, e con le specifiche strutture aziendali, intrattenendo gli opportuni contatti e scambiando le necessarie informazioni con il personale incaricato. Il collaboratore si impegna a predisporre relazioni periodiche bimestrali in merito alle fasi di avanzamento del progetto assegnato, nonché, all'esclusivo fine di rendicontazione agli enti
5 finanziatori, le time sheets dei relativi periodi.
1. Oggetto del contratto Le premesse costituiscono parte integrante del presente atto e pertanto si intendono esplicitamente
1. Oggetto del contratto Le premesse costituiscono parte integrante del presente atto e pertanto si intendono esplicitamente richiamate. ERVET conferisce al Collaboratore l incarico di realizzare i seguenti
Dettagli1. Oggetto del contratto Le premesse costituiscono parte integrante del presente atto e pertanto si intendono esplicitamente
1. Oggetto del contratto Le premesse costituiscono parte integrante del presente atto e pertanto si intendono esplicitamente richiamate. ERVET conferisce al Collaboratore l incarico di realizzare i seguenti
DettagliDescrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico
Allegato n. 2 Fabbisogno Assistenza Tecnica AdG e AdC Fabbisogno di n. 26 esperti per l espletamento di attività di Assistenza tecnica indirizzata alla gestione, sorveglianza, valutazione, informazione
DettagliLa Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna
Legge Regionale n. 19/96 Norme in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale La Cooperazione allo Sviluppo: il contributo della Regione Sardegna Incontri
DettagliDiploma Diploma di scuola media superiore Diploma di. conseguito presso...
Allegato B Alla Direzione centrale finanze, patrimonio, coordinamento e programmazione politiche economiche e comunitarie Corso Cavour, 1 34132 TRIESTE SCHEDA PERSONALE Nome.... Cognome.. nata/o a il...
DettagliComitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014
Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali) Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014 Indice La Smart Specialisation
DettagliALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. Direttore n. 1
ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE Direttore Ufficio di Staff Ufficio Affari Generali, Rapporti Istituzionali e Programmazione Interventi
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliGiunta Regionale della Campania 94 22/11/2012 11 0 - -
Giunta Regionale della Campania DECRETO DIRIGENZIALE AREA GENERALE DI COORDINAMENTO A.G.C. 11 Sviluppo Attività Settore Primario COORDINATORE Dr. Massaro Francesco DIRIGENTE SETTORE DECRETO N DEL A.G.C.
DettagliIniziative specifiche di animazione e promozione di legami stabili con gli italiani all estero per lo sviluppo integrato del Mezzogiorno
FORUM P.A. 2006 Seminario di riflessione LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE La cooperazione a rete nell Azione di Sistema del MAE Direzione Generale Italiani all Estero e
DettagliPOR FESR Calabria 2007/2013 Informativa sul Piano di Comunicazione (Punto 13 OdG) IX Comitato di Sorveglianza. (Catanzaro, 31 Luglio 2015)
POR FESR Calabria 2007/2013 Informativa sul Piano di Comunicazione (Punto 13 OdG) IX Comitato di Sorveglianza (Catanzaro, 31 Luglio 2015) 2 Informativa sull attuazione del Piano di Comunicazione (Punto
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO
1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)
DettagliManuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO
Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Documento: GEN-ESP-MG-Strutturaattività-00 Data modifica: 12/02/2008 Data stamp:04.06.2008
DettagliProgramma di Export Temporary Management
Programma di Export Temporary Management Aree di intervento Business Strategies, grazie ad una solida esperienza acquisita negli anni, eroga servizi nell ambito dell Export Temporary Management finalizzati
DettagliPIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012
PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica
DettagliATTIVITA SVOLTE ANNO 2010
DOTT. ENZO SCUDIERI Disciplinare di incarico del 01/07/2009, per collaborazione coordinata e continuativa inerente la realizzazione del progetto obiettivo Osservatorio Locale Politiche Sociali e Comunicazione
DettagliFORMULA il servizio informativo sulla Finanza Agevolata
FORMULA il servizio informativo sulla Finanza Agevolata Proposta di collaborazione per gli Enti Locali e il Territorio I SERVIZI GRUPPO IMPRESA offre agli Enti locali (Comuni, Unioni di Comuni, Comunità
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliProt. N 7701/A19/FP del 14/9/2015 Al PROF. Simone Bertone
Prot. N 7701/A19/FP del 14/9/2015 Al PROF. Simone Bertone l anno scolastico 2015-16 Funzionali ed il numero di Figure Strumentali dell Istituto LE domande, corredate dai titoli richiesti, presentate dal
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliGiunta Regionale della Campania. Decreto
Decreto Area Generale di Coordinamento: A.G.C. 11 Sviluppo Attività Settore Primario N 11 Del A.G.C. Settore Servizio 12/03/2013 11 0 0 Oggetto: PSR Campania 2007/2013 - Progetti Integrati Rurali per le
DettagliTRA. Il Nuovo Circondario Imolese (BO), rappresentato dal Presidente, Daniele Manca;
ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO SPORTELLO ANTIRACKET/ANTIUSURA E CONTRASTO AL GIOCO D AZZARDO NEL CIRCONDARIO IMOLESE IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO
DettagliCOMPETENZE DEI SERVIZI. 1.1. Servizio Pianificazione strategica e Comunicazione (DL 21)
COMPETENZE DEI SERVIZI 1.1. Servizio Pianificazione strategica e Comunicazione (DL 21) a) la partecipazione, su delega dell Autorità di Gestione, ai Comitati di Sorveglianza nazionali e regionali, ai gruppi
DettagliPOR FESR 2007-2013 Accordo Sardegna Veneto
POR FESR 2007-2013 Accordo Sardegna Veneto Progetto di Cooperazione interregionale Sardegna - Veneto 2 PECULIARITA DELL AZIONE Prima esperienza in Italia di sperimentazione del principio di integrazione
DettagliProgrammi di Attività 2012
Programmi di Attività 2012 Gabinetto di Presidenza Servizio Informazione e comunicazione istituzionale Assemblea Legislativa 1 GABINETTO DI PRESIDENZA... 4 ATTIVITÀ DI RACCORDO FRA GIUNTA E ASSEMBLEA LEGISLATIVA
DettagliPON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011
PON FESR AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE - ANNO 2011 L avanzamento del PON FESR nel 2011 in sintesi L attuazione del PON FESR mantiene e rafforza gli elementi
DettagliAGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione. N.2 del 6 Febbraio 2012. Secondo Numero
AGCI Solidarietà Nazionale NeWS Immigrazione N.2 del 6 Febbraio 2012 Informativa su bandi e finanziamenti europei, nazionali e regionali Secondo Numero Bandi nazionali 1. Ministero dell Interno Dipartimento
DettagliN E W S L E T T E R Area Risorse Umane
N E W S L E T T E R Area Risorse Umane SPECIALE DECRETI Numero 9 23 ottobre 2002 In questo numero: Decreto Dirigenziale n.317 del 7 ottobre 2002 Decreto Dirigenziale n. 318 del 7 ottobre2002 Questo numero
DettagliPON 2007-2013 Sintesi delle funzioni di ciascun operatore all interno della nuova piattaforma di Gestione on line dei PON
PON 2007-2013 Sintesi delle funzioni di ciascun operatore all interno della nuova piattaforma di Gestione on line dei PON Ci sono tre categorie generali: ruoli e funzioni di coordinamento e monitoraggio
DettagliAzione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione
DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite
DettagliPROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia
PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE
DettagliPrima Giornata della Trasparenza
Prima Giornata della Trasparenza Il Piano Triennale della Trasparenza e dell Integrità e il suo Stato di Avanzamento 30 Novembre 2011 L accessibilità TOTALE Missione Ente Trasparenza Integrità Buon Andamento
DettagliManuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE
Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...
DettagliProtocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)
Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliSezione I Identificazione della misura
Sezione I Identificazione della misura 1. Misura 4.7- Promozione e marketing turistico 2. Fondo strutturale interessato FESR 3. Asse prioritario di riferimento Asse 4 Sistemi locali di sviluppo 4. Codice
DettagliGestione diretta: I programmi comunitari
Gestione diretta: I programmi comunitari Modalità Strumenti Gestione diretta Programmi UE a finanziamento diretto IPA ENI 4 Strumenti geografici PI DCI Assistenza esterna EIDHR 3 Strumenti tematici IfS
DettagliCentro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato
RESPONSABILE: DOTT. FABRIZIO SIMONCINI Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato Anno 2015 SETTORE: SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE: Dott. Fabrizio Simoncini Centro di Costo: Ufficio di Statistica
DettagliPUBBLICAZIONI SU SITO WEB ISTITUZIONALE ED ACCESSO DEI CITTADINI dati già presenti nel 2010 e anni precedenti -
PUBBLICAZIONI SU SITO WEB ISTITUZIONALE ED ACCESSO DEI CITTADINI dati già presenti nel 2010 e anni precedenti - IL COMUNE ATTIVITA PREVISTE NEL TRIENNIO 2011-2013 SETTORI, SERVIZI DI COMPETENZA Il Sindaco
DettagliCompiti e funzioni delle Funzioni Strumentali
AREA 1: Gestione del piano dell Offerta Formativa e delle azioni di Autovalutazione* Coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività del POF Coordina la stesura, la gestione, l aggiornamento,
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ
Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la
DettagliCentro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato
RESPONSABILE: DOTT. FABRIZIO SIMONCINI Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato Anno 2015 Verifica di metà anno SETTORE: SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE: Dott. Fabrizio Simoncini Centro di
DettagliPOR FESR 2014-2020 Regione Emilia-Romagna. Decisione C(2015) 928 del 13 febbraio 2015
POR FESR 2014-2020 Regione Emilia-Romagna Decisione C(2015) 928 del 13 febbraio 2015 Piano di comunicazione 2015 Indice Premessa 3 Azioni di comunicazione 3 Azione propedeutica: definizione dell immagine
DettagliCOMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo
COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma
DettagliDENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA:
DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ
DettagliGovernance e Indicatori di misurazione della S3 Roma, 25-26 novembre 2013
PON GAT 2007-2013 Asse I Obiettivo Operativo I.4 Progetto «Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali)» Governance
Dettagliservizi e progetti sperimentali in materia di immigrazione per favorire l inserimento sociale e lavorativo dei cittadini stranieri
servizi e progetti sperimentali in materia di immigrazione per favorire l inserimento sociale e lavorativo dei cittadini stranieri 1 Servizio Informazioni Stranieri (S.I.S.) - dal 1998 servizio pilota
DettagliPiano di Comunicazione 2015
ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE Direzione Generale Piano di
Dettagli06. Spinta all Internazionalizzazione delle Imprese
06. Spinta all Internazionalizzazione delle Imprese Gli obiettivi specifici per favorire lo sviluppo internazionale delle imprese sono stati: 1. assistere le piccole e medie imprese nella loro attività
DettagliWomen In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE
Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate
DettagliPremessa. 1. Funzionalità del portale.. 1. Servizi per gli utenti esterni all Amministrazione Scolastica... 3
edumonitor MONITORAGGIO ED ANALISI DEI PERCORSI SCOLASTICI REALIZZATI PER PREVENIRE IL DISAGIO GIOVANILE Guida al Portale Premessa. 1 Funzionalità del portale.. 1 Servizi per gli utenti esterni all Amministrazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliDIRETTORE AREA. Promocommercializzazione
ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative DIRETTORE Segreteria operativa del direttore AREA Contabile-amministrativa AREA Promocommercializzazione AREA Studi, Innovazione e Statistica ALLEGATO
DettagliRISORSE CHIAVE PER IL RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITÀ AMMINISTRATIVA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
RISORSE CHIAVE PER IL RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITÀ AMMINISTRATIVA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Bruxelles, 30 Settembre 2015 1 Le regioni d Europa 2 Il rafforzamento della capacità amministrativa delle
DettagliProgramma Minori Serbia
Programma Minori Serbia ``Supporto in favore delle politiche minorili in Serbia - Rafforzamento istituzionale per il decentramento dei servizi sociali e del servizio nazionale per la protezione dei diritti
DettagliProgramma triennale per la trasparenza e l integrità 2014-2016. Giunta regionale Giornata della trasparenza 22 dicembre 2014 Palazzo Silone L Aquila
Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014-2016 Giunta regionale Giornata della trasparenza 22 dicembre 2014 Palazzo Silone L Aquila Percorso elaborazione ed approvazione PTTI 2014-2016
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliRev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo
Rev.1 del 30 maggio 2013 Il modello organizzativo INDICE 1. Premessa 2. Missione 3. Sistema di responsabilità 4. Mappa dei processi 5. Mansionario 1. Premessa Un laboratorio congiunto di ricerca sui temi
DettagliPIANO ANNUALE DI AZIONI POSITIVE dell ISPRA ANNO 2010
PIANO ANNUALE DI AZIONI POSITIVE dell ISPRA ANNO 2010 Con il presente piano si definiscono le modalità operative di dettaglio, i soggetti coinvolti e le responsabilità individuate per l attuazione del
DettagliMarzo - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Milano
Marzo - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Milano 1 Introduzione Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche
DettagliVIENE STIPULATO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARTENARIATO PUBBLICO / PRIVATO A FAVORE DELLA MOBILITA EUROPEA GEOGRAFICA E PROFESSIONALE DEI LAVORATORI NELL AMBITO DEL PROGRAMMA COMUNITARIO EURES (EUROPEAN
DettagliCOMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE
COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) (Approvato con deliberazione della Giunta comunale n.78 del 20.12.2010 modificato con deliberazione di G.C. n. 60 in data 24.09.2012, modificato
DettagliTavolo di partenariato dei programmi CTE 2014-2020
Tavolo di partenariato dei programmi CTE 2014-2020 Primo incontro dedicato ai programmi Cooperazione transfrontaliera Italia - Austria Cooperazione transnazionale Spazio Alpino Cooperazione transnazionale
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
DettagliDott.ssa Elisabetta Di Martino Responsabile Ufficio Europa del Comune di Cervia Giovedì 20 gennaio 2011
L'Europa e i finanziamenti comunitari per lo sviluppo locale. L'esempio dell'ufficio Europa del Comune di Cervia: progettazione, avvio e attuale organizzazione Dott.ssa Elisabetta Di Martino Responsabile
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliPiano triennale 2013-2015 di azioni positive per la realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra donne e uomini
Piano triennale 2013-2015 di azioni positive per la realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra donne e uomini PREMESSA Il presente Piano di Azione Positive per il triennio 2013/2015,
DettagliIL DIRIGENTE SCOLASTICO
ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA I GRADO "A. FOGAZZARO" di BAVENO Via Brera n. 12-28831 Baveno (VB) - Tel. e Fax 0323.924.737 Codice Fiscale 93020510033 - Codice Meccanografico
DettagliAVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior
AVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior di Esperto in gestione e valutazione di progetti ICT delle Amministrazioni
DettagliPRESENTAZIONE PROGETTO OPERATIVO RELAZIONI INTERNAZIONALI. Aula Magna Rettorato 27 Maggio 2009
PRESENTAZIONE PROGETTO OPERATIVO RELAZIONI INTERNAZIONALI Aula Magna Rettorato 27 Maggio 2009 1 Background e situazione attuale Roma Tre nasce dichiarando una forte vocazione internazionale; Le principali
DettagliRELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014
COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO (Provincia di Bergamo) RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 Il Segretario Comunale - Dott. Ivano Rinaldi Nell ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, con
DettagliBuone Prassi Farnesina che innova
Buone Prassi Farnesina che innova Anno di riferimento: 2015 MISSIONI ARCHEOLOGICHE, ANTROPOLOGICHE ED ETNOLOGICHE ITALIANE ALL ESTERO On-line Responsabile del Progetto: Cons. Amb. Barbara Bregato Referenti
DettagliData Firma del Legale Rappresentante 2
Promozione e realizzazione di un nuovo modello di reinserimento socio-lavorativo integrato mediante l attivazione di un network nazionale di organizzazioni produttive e gruppi di coordinamento territoriali
DettagliStruttura del corso e profilo dei docenti
Novara 15, 16, 22, 23, 29 maggio 2015 Struttura del corso e profilo dei docenti 1 Gli obiettivi del corso Il si pone l obiettivo di aumentare la capacità professionale a livello territoriale di generare
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo di
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliIl Dirigente scolastico e l abilitazione delle figure di Piano
Il Dirigente scolastico e l abilitazione delle figure di Piano Il profilo più alto, con piena abilitazione di accesso e scrittura a tutte le aree e funzioni del sistema, è quello del Dirigente scolastico.
DettagliMarzo Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Bari
Marzo Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Bari 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte
DettagliProgetto Mattone Internazionale Il Patto per l internazionalizzazione dei SSR: impegni dei livelli regionali"
Regione Siciliana Assessorato della Salute Progetto Mattone Internazionale Il Patto per l internazionalizzazione dei SSR: impegni dei livelli regionali" Roma 12-13 febbraio 2014 Dirigente Area Interdipartimentale
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta
DettagliIL NUOVO PROGRAMMA EUROPEO HORIZON 2020: OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO NEL SETTORE BIOTECNOLOGIE
IL NUOVO PROGRAMMA EUROPEO HORIZON 2020: OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO NEL SETTORE BIOTECNOLOGIE I SERVIZI DI ACCOMPAGNAMENTO ALLE IMPRESE PER LA PARTECIPAZIONE AI BANDI Ludovico Monforte EURODESK Brussels
DettagliManagement della ricerca Linea Fund Raising Percorso Acquisizione progetti. C.R. Casaccia 14 luglio 2009 RUM - FORM
Management della ricerca Linea Fund Raising Percorso Acquisizione progetti Primo intervento proposto per Ricercatori/Tecnologi e Amministrativi-Gestionali Bisogno formativo prioritario che accomuna i destinatari
DettagliCOMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
ALLEGATO SUB B) ALLA DELIBERA DI G.C. N 292 DEL 28.12.2010 COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1. PREMESSA
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI 2013-2015 1. PREMESSA Il principio della trasparenza, inteso come accessibilità totale a tutti gli aspetti dell organizzazione, è un elemento essenziale
DettagliRiunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03
Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi
DettagliPROGRAMMA N. 6: INIZIATIVE A FAVORE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE
PROGRAMMA N. 6: INIZIATIVE A FAVORE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE 109 110 PROGETTO 6.1 PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ECONOMICO OBIETTIVI STRATEGICI PER IL TRIENNIO 2012-2014 Titolo 1: Costituzione, a Udine, del
DettagliPROGRAMMA ERASMUS MUNDUS II 2009/2013 Programma di mobilità e cooperazione nel settore dell istruzione superiore. Call 2012 Azioni 1, 2 e 3
PROGRAMMA ERAUS MUNDUS II 2009/2013 Programma di mobilità e cooperazione nel settore dell istruzione superiore Call 2012 Azioni 1, 2 e 3 Scadenze presentazione progetti: 30/04/2012 Scadenze presentazione
DettagliIl Direttore Generale. VISTO lo Statuto dell Agenzia, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 5/15 del
Oggetto: Definizione dei Programmi Operativi Annuali del Dipartimento per le Produzioni Vegetali e dei Servizi ad esso afferenti per l anno 2014. Il Direttore Generale VISTA la Legge Regionale 8 agosto
DettagliCONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO
CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata
DettagliFunzionigramma delle Direzioni Regionali della Divisione Banca dei Territori
gramma delle Direzioni Regionali della Divisione Banca dei Territori Luglio 2010 INDICE ORGANIGRAMMA...3 FUNZIONIGRAMMA...5 DIRETTORE REGIONALE...6 COORDINAMENTO MARKETING E STRATEGIE TERRITORIALI...6
DettagliProgrammazione 2014-2020: le sfide per la nuova dimensione della cooperazione territoriale europea
Programmazione 2014-2020: le sfide per la nuova dimensione della cooperazione territoriale europea Silvia Grandi Dirigente Responsabile - Servizio intese istituzionali e programmi speciali d area sigrandi@regione.emilia-romagna.it
Dettagli5 - AREA AFFARI GENERALI, RISORSE UMANE, SERVIZI COMUNI E FLUSSI DOCUMENTALI
5 - AREA AFFARI GENERALI, RISORSE UMANE, SERVIZI COMUNI E FLUSSI DOCUMENTALI Responsabile: Dott. Parrinello Antonio Giuseppe Tel.: 0917076039 E-mail: agri1.areaaffarigenerali@regione.sicilia.it Assegnazione
DettagliLa consultazione è permessa solo agli utenti abbonati attraverso il collegamento presente nella home page.
GUIDA ALL USO La nuova rivista www.giustamm.it innovativa nei contenuti e nelle modalità di consultazione, consente agli utenti di avere a disposizione un area di informativa relativa ai contenuti della
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PAOLO BARBANTI Indirizzo VIA C. DEL PRETE, 108 50127 FIRENZE Telefono 055 4379360 (abitazione) 335 348407
DettagliDecreto Dirigenziale n. 332 del 29/08/2013
Decreto Dirigenziale n. 332 del 29/08/2013 A.G.C. 12 Area Generale di Coordinamento: Sviluppo Economico Settore 4 Regolazione dei Mercati Oggetto dell'atto: DGR 193/2013. "APPROVAZIONE PROGRAMMA "ENERGIA
DettagliI servizi per l accesso ai fondi per la Ricerca e Innovazione: FIRST e APRE
I servizi per l accesso ai fondi per la Ricerca e Innovazione: FIRST e APRE ASTER: I SERVIZI GRATUITI PER L ACCESSO AI FONDI PUBBLICI PER LA R&I INFORMAZIONE APPROFONDIMENTO ORIENTAMENTO E SUPPORTO FORMAZIONE
DettagliCentri di costo: 1. Ufficio Politiche Energetiche
RESPONSABILE: Ing. Responsabile delle risorse: Ing. Centri di costo: 1. Ufficio Politiche Energetiche Anno 2015 OBIETTIVI PERMANENTI: Uffico Politiche Energetiche a) Coordinamento dell Energy Management
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE
MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE Il nuovo assetto organizzativo di PUGLIAPROMOZIONE è impostato sul modello dell azienda a rete evoluta, fondato sulla ripartizione dei processi di supporto e primari
Dettagli