ALLEGATOA alla Dgr n. 382 del 31 marzo 2015 pag. 1/6

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1 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 382 del 31 marzo 2015 pag. 1/6 DIPARTIMENTO FUNZIONALE INTERAZIENDALE SERVIZI PER L INFORMATICA Premesse Il piano socio-sanitario regionale 2012/2016, adottato con la legge regionale 29 giugno 2012, n. 23, richiama, in più parti, la necessità di sviluppare modelli organizzativi, sia sul piano assistenziale che di governo delle attività e delle risorse, in grado di creare sinergie, tra le altre cose, tra le diverse unità locali socio-sanitarie, focalizzando l attenzione sui processi e sulla loro trasversalità. Una delle aree certamente coinvolta in tale approccio è quella delle tecnologie dell informazione e della comunicazione. In ogni azienda, precisa il citato documento di pianificazione, sono presenti dispositivi medici altamente informatizzati, sistemi di gestione amministrativa, software clinico-diagnostici specializzati, sistemi territoriali per la gestione dei servizi e sistemi di supporto al governo; tuttavia, il livello di cooperazione tra le diverse parti in gioco risulta ancora sotto i livelli auspicabili. Di conseguenza, continua il piano in questione, nella pratica clinica, l uso delle tecnologie ha una penetrazione limitata ed una diffusione discontinua, che in diversi casi è priva di forme di integrazione tra attori e tra organizzazioni. Ed i profili di discontinuità sono maggiori qualora si sposti il focus sulla comunicazione di dati ed informazioni tra unità locali socio-sanitarie diverse. Uno degli obiettivi del sistema informativo socio-sanitario è, pertanto, la creazione di una architettura federata nella quale l infrastruttura adotta soluzioni che possono cooperare con altre aziende e con il livello regionale, al fine di concorrere alla creazione della storia clinica del paziente consultabile a livello regionale e nazionale. In tale logica, particolare rilievo assume il ricorso alla organizzazione dipartimentale, che, a norma dell art. 17 bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, quale aggregazione di unità operative complesse o semplici, è la forma ordinaria di gestione operativa di tutte le attività sanitarie, socio-sanitarie, amministrative, tecniche e professionali dell azienda. Il modello organizzativo dei dipartimenti può essere strutturale o funzionale. Nel modello strutturale, il dipartimento aggrega unità operative omogenee, sotto il profilo delle attività o delle risorse umane e tecnologiche impiegate o delle procedure operative, per la gestione ed utilizzo in comune delle stesse. Tale dipartimento ha la responsabilità gestionale diretta delle risorse ad esso assegnate.

2 ALLEGATOA alla Dgr n. 382 del 31 marzo 2015 pag. 2/6 Nel modello funzionale, le unità operative concorrono, sulla base di specifici progetti, al perseguimento di obiettivi comuni con il contributo di quella parte delle proprie attività che è inerente alle finalità del dipartimento. In questo caso, il dipartimento può comprendere anche unità operative di strutture diverse (dipartimenti transmurali) ed una unità operativa può partecipare a più dipartimenti funzionali. Possono essere istituiti, pertanto, anche dipartimenti interaziendali funzionali per il raggiungimento di specifici obiettivi comuni a più unità locali socio-sanitarie. La giunta regionale del Veneto, con deliberazione n del 21 dicembre 2001, ha adottato specifiche linee guida per l istituzione ed il funzionamento dei dipartimenti per le aziende unità locali sociosanitarie ed ospedaliere. I contenuti di tale deliberazione sono stati confermati dalla deliberazione della giunta regionale del Veneto n del 10 dicembre 2013, recante le linee guida per la predisposizione del nuovo atto aziendale, con la precisazione che eventuali dipartimenti interaziendali possono essere istituiti previa autorizzazione della stessa giunta regionale. Premesso quanto sopra, si deve evidenziare che, da alcuni anni: l u.l.s.s. n. 7 di Pieve di Soligo e l u.l.s.s. n. 9 di Treviso hanno avviato un percorso di integrazione, in ambito provinciale, attraverso la condivisione di metodi e procedure per la gestione delle tecnologie informatiche ed applicative. Le esperienze più significative maturate hanno riguardato: - la gestione dell infrastruttura e dei servizi finalizzati all evoluzione tecnologica, alla centralizzazione della manutenzione dei data center ed alla modalità di gestire protocolli organizzativi comuni per le attività di assistenza all utenza; - la gestione centralizzata del centro trasfusionale provinciale; - la teleconsulenza specialistica (realizzazione e consolidamento delle reti assistenziali del teleconsulto neurochirurgico, ictus, ); - l estensione della soluzione informatica e organizzativa delle procedure amministrativo contabili; - la condivisione architetturale del repository dei dati sanitari ed amministrativi. l U.l.s.s. n. 1 di Belluno e l U.l.s.s. n. 2 di Feltre hanno avviato un percorso di evoluzione e convergenza dei sistemi e dei progetti informatici che ha consentito di: - Realizzare una piattaforma tecnologica hardware e di rete, uniforme e condivisa tra le due aziende che ha permesso di potenziare i sistemi e migliorare il livello di sicurezza dei dati mediante la replica incrociata dei database tra le due aziende; - Uniformare gli applicativi ospedalieri condividendo un progetto complessivo di evoluzione dell informatizzazione sanitaria rivolto a gestire tutti gli eventi del percorso clinico del paziente.

3 ALLEGATOA alla Dgr n. 382 del 31 marzo 2015 pag. 3/6 Dette esperienze hanno consentito di sviluppare infrastrutture tecnologiche con importanti elementi di sicurezza, quali i sistemi di business continuity e di disaster recovery, che rappresentano le basi per l implementazione della cartella clinica elettronica integrata, lo sviluppo di una rete di telemedicina volta a favorire il trasferimento di informazioni sanitarie, la centralizzazione di alcune attività diagnostiche e la conseguente facilitazione nell attivazione del fascicolo socio-sanitario individuale, ma anche la multicanalità e forme innovative di domiciliarizzazione dell'assistenza. La competenza e l esperienza sviluppata in questi anni in termini metodologici, di risorse tecniche e tecnologiche informatiche potrebbe essere capitalizzata estendendo, sviluppando e diffondendo i risultati importanti fin qui raggiunti sul territorio di area vasta delle Province di Treviso e Belluno a supporto della reingegnerizzazione dei processi aziendali, in un ottica di contenimento dei costi. Cogliendo tali opportunità e ravvedendo importanti risultati, i direttori generali delle unità locali socio-sanitarie della Provincia di Treviso (u.l.s.s. n. 7, u.l.s.s. n. 8, u.l.s.s. n. 9) e di Belluno (u.l.s.s. n. 1 e u.l.s.s. n. 2) hanno concordato l attivazione di una specifica progettualità per lo sviluppo ed il potenziamento dei servizi informatici delle singole aziende cooperanti in un dipartimento funzionale interaziendale delle tecnologie informatiche a supporto dei modelli organizzativi di area vasta. Obiettivi Rispetto agli ambiti di collaborazione già sperimentati e che ora si intende mettere a sistema in un strutturato progetto di area vasta, si prevedono i seguenti obiettivi specifici da perseguire nel prossimo triennio in ordine di priorità e di vantaggi economici ed organizzativi. Ambito tecnico gestionale L elemento propedeutico e fondamentale, in questo ambito, è rappresentato dalla progettazione e realizzazione dell infrastruttura informatica di area vasta (rete fonia dati e server), con investimenti condivisi e finalizzati alla creazione di una unica infrastruttura condivisa di data center, ricorrendo anche ad estensioni verso soluzioni in Cloud Computing, completo di sistemi di business continuity e di disaster recovery. A questo aspetto seguiranno: - la condivisione delle politiche aziendali relativamente ai contratti con fornitori di tecnologie, finalizzate all ottimizzazione dei percorsi amministrativi ed alla loro gestione, alla verifica dei costi, alla razionalizzazione in ottica di area vasta dei progetti in corso ai progetti in corso ed alle eventuali possibilità di riuso di soluzioni di eccellenza prodotte nelle singole aziende; - lo sviluppo di modelli organizzativi finalizzati alla condivisione di figure professionali esperte nella gestione ed acquisizione delle tecnologie informatiche;

4 ALLEGATOA alla Dgr n. 382 del 31 marzo 2015 pag. 4/6 - l impiego di tecnologie di comunicazione atte a favorire il telelavoro, la teleassistenza e comunque a contenere gli spostamenti del personale; - l impiego di tecnici specialisti nella gestione unificata dell assistenza. Ambito sistema informativo territoriale In questo ambito si intende: - migliorare i processi assistenziali delle cure primarie, garantendo la disponibilità delle informazioni funzionali alla continuità delle cure, nei vari setting assistenziali; - creare gruppi di lavoro per analizzare e produrre studi di fattibilità per definire modelli per la gestione integrata dei processi, che a tendere realizzeranno la cartella clinica elettronica territoriale di area vasta; tale analisi dovrà tenere conto delle informazioni e dovrà raccordarsi con i processi gestiti dalla cartella clinica elettronica ospedaliera, nel rispetto delle specificità del territorio, con lo scopo di realizzare la cartella clinica integrata. Ambito sistema informativo amministrativo contabile Con l introduzione della fatturazione elettronica nel ciclo passivo e attivo si renderà opportuno ridefinire i modelli organizzativi e funzionali finalizzati alla standardizzazione dei processi operativi amministrativo contabili delle aziende. Dove possibile si potranno estendere o adottare soluzioni applicative (ad es. riuso di sistemi di work flow, ), in particolare avranno priorità: - l individuazione e sperimentazione di un sistema generale di gestione documentale e conservazione legale, che copra le esigenze amministrative, del dipartimento di prevenzione e sanitarie; - lo studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema di logistica del farmaco e dei dispositivi a livello di area vasta, con riassetto delle risorse impiegate (magazzini, contratti con fornitori, ); - la realizzazione di sistemi di controllo interaziendale (controllo di gestione, controllo interno, ) e cruscotti informativi progettati su data warehouse interoperabili. Ambito sistema informativo ospedaliero In questo ambito prendendo spunto dagli ottimi risultati ottenuti dall esperienza sviluppata per il servizio trasfusionale si intende estendere la condivisione e l integrazione applicativa ai servizi di laboratorio analisi e anatomia patologica. Inoltre e con ipotesi di fattibilità si potranno realizzare: - teleconsulti specialistici nell area dell emergenza-urgenza;

5 ALLEGATOA alla Dgr n. 382 del 31 marzo 2015 pag. 5/6 - definizione delle specifiche tecniche necessarie all adeguamento ed integrazione dei sistemi esistenti (es. cartella clinica elettronica di reparto, centro unico di prenotazione, logistica del farmaco e del dispositivo, prescrizione elettronica ); - evoluzione dei sistemi nelle reti di patologia e dei piani diagnostico-terapeutici e loro integrazione a livello di area vasta; - definizione dei modelli organizzativi (impiegando le nuove tecnologie informatiche) verso una logica di assistenza multi-professionale, multi-settoriale e multi-specialistica, per tutto il percorso assistenziale (prevenzione, ospedale, territorio). Principi Il dipartimento funzionale interaziendale in questione, secondo le aziende proponenti, dovrà concorrere a creare le condizioni affinché ogni obiettivo dei sopracitati ambiti sia coerente con il disegno generale e applicabile, determinando valori aggiunti immediati, misurabili e, pertanto, oggetto di valutazione. Gli ambiti e le funzioni ipotizzate per il dipartimento interaziendale dovranno basarsi su un modello organizzativo che: - fatta salva l impostazione generale, gli obiettivi concreti e specifici di Area Vasta saranno proposti alle Direzioni Generali delle Ulss, che li potranno confermare, con le relative priorità; - le Direzioni delle singole Ulss potranno comunque avere degli obiettivi specifici, per i quali viene garantito il mantenimento delle autonomie locali; tuttavia sarà cura dei Direttori dei Sistemi Informativi delle singole aziende verificare se tali obiettivi possano convergere in obiettivi di Area Vasta ritenendo prioritari questi ultimi; - consenta il mantenimento delle autonomie locali al fine di garantire la continuità di servizio ed il non verificarsi di blocchi nei sistemi informatici e promuova nel contempo il confronto e le scelte nel caso insorgano necessità di nuovi investimenti; - si doti di una struttura organizzativa flessibile con la possibilità di condividere personale e risorse tecniche; - favorisca la cooperazione per ottimizzare e diffondere know how ed esperienze; - sostenga le direzioni strategiche per il raggiungimento di obiettivi condivisi; - promuova iniziative per il coinvolgimento di altre funzioni aziendali (provveditorato, direzione funzione ospedaliera.); - privilegi le scelte strategiche per lo sviluppo ICT di dell area vasta; - gestisca e condivida criteri-protocolli e dati per il consolidamento dell ICT delle aziende.

6 ALLEGATOA alla Dgr n. 382 del 31 marzo 2015 pag. 6/6 Sulla base di tali principi, entro 30 giorni dalla costituzione del Dipartimento, le Aziende ULSS coinvolte dovranno approvare il Regolamento nell ambito del quale saranno specificati, tra l altro, il modello organizzativo e il sistema delle responsabilità e delle relazioni.

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