LE CRONACHE DI VEARTHEL

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Viola Quarta
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1 LE CRONACHE DI VEARTHEL e Il Talismano di Adrogaal RICCARDO S. SCUTO

2 A Giuseppe, presenza silenziosa ed amico costante 2

3 Capitolo I SULLE ALI DELLE TENEBRE V earthel Città era in subbuglio quella notte di Maggio cupa e maledetta. Un essere scuro come le tenebre svolazzava sulle teste degli abitanti del regno, a loro insaputa, come una malattia pestilenziale che sta per colpire le sue vittime: aveva appena lasciato la Torre d Avorio, sede del governo, per recarsi alla sua patria d esilio. Le tenebre lo avvolgevano ed i suoi occhi neri si posavano ripetutamente sulle località tanto agognate: le case di pietra bianca della capitale, che andavano a poco a poco risvegliandosi a causa delle urla della gente per l attacco della Strega; il maestoso castello dell Accademia di Magia, dove si trovava la carcassa di un drago di fuoco conficcata su di una guglia, sconfitto dopo una cruenta battaglia; le ampie spire del luminoso fiume Nerea che l essere alato stava sorvolando verso sud, in direzione della fonte. Dopo un lungo svolazzare, il vampiro abbandonò il corso del fiume per raggiungere le quasi imperiture campagne che separavano Vearthel dai Monti Nives. L essere era stanco ed arrabbiato per qualcosa che gli era appena capitato sulla torre ed il desiderio di vendetta lo spronava ad affrettare il volo verso casa. L immensa mole dei Monti Nives, alti, innevati ed estremamente acuminati, accolse in breve l essere alato, mentre il sole iniziava a fare capolino dal suo giaciglio notturno. Un castello tetro ed oscuro si parava adesso davanti al vampiro: era una costruzione recente, ma le fondamenta del maniero erano assai antiche; inoltre esso era posizionato all imbocco del Passo di Mordakun, che metteva in comunicazione Vearthel con Mordakun, cioè la luce con l oscurità. Il vampiro raggiunse velocemente una delle svariate torri aguzze del castello, dove due uomini vestiti di una lunga tunica nera, ma con i cappucci abbassati, sembrava stessero aspettandolo con ansia. L essere, però, anziché appollaiarsi sul davanzale dell ampia terrazza della torre, si trasformò ed atterrò direttamente accanto ai due uomini: -Mia Signora!- disse il primo dei due, che aveva un volto pallido e segnato da profonde rughe, non appena il vampiro aveva assunto le sembianze di una donna con mantello e cappuccio. -Siete finalmente giunta!- aggiunse l altro uomo, dai lunghi capelli corvini Siamo impazienti di vedere la Spada di Turin, finalmente!- 3

Avorio, sede del governo, per recarsi alla sua patria d esilio.

4 -Purtroppo i nostri piani sono cambiati, miei Decani!- disse finalmente la donna Icanus si è dimostrato un nemico assai più tenace di quanto mi aspettassi! L Oracolo è perduto, per adesso!- I due assunsero espressioni di rammarico e collera, ma non dissero null altro, aspettando ulteriori delucidazioni dalla Strega. -Abbiamo perso Seiron! Ma in compenso sappiamo che, come avevo presagito, è Icanus il Prescelto - -Allora quale sarà la nostra prossima mossa, mia Signora?- chiese il primo dei due uomini. -L invasione di Vearthel, Lector!- -Le truppe sono state radunate qui al Castello di Tyranus, mia Signora, come avevate ordinato!- interloquì il secondo uomo. -Molto bene Zanku! Vearthel è pronta a cadere!- Zanku si voltò, raggiunse una porta e la aprì. Dietro di essa si trovava una guardia in attesa, armata di tutto punto: era un orco, uno degli esseri mostruosi che avevano la caratteristica di essere particolarmente violenti e sanguinari in battaglia, per cui erano spesso utilizzati dai vertici del male. Zanku gli disse qualcosa e l orco si allontanò. -Tutto è pronto, mia Signora- aggiunse. -Voi, miei fidati amici, vi occuperete dell assedio di Vearthel! Gli altri Decani sono al sicuro alla Torre di Fuoco come ho chiesto?- -Sì Signora! Sono lì in attesa di vostre notizie!- -Bene! Allora sarà il caso di recuperare il mio Aurinollar entro oggi, in modo che possa contattarli per metterli al corrente dei nuovi sviluppi!- -Farò in modo che avvenga tutto il più presto possibile!- disse Lector servizievolmente. -No! Tu devi occuparti dell esercito, all Aurinollar ci penserò io!- lo riprese la Strega. Zanku, che era un uomo assai astuto e meno devoto di Lector, era stato scelto per la sua intraprendenza: portava i capelli neri raccolti in una lunga coda e sul viso aveva tatuati degli strani segni tribali. Lector, invece, era stato da poco liberato dal Carcere di Anakor, nel quale era stato rinchiuso per i gravi atti di omicidio che aveva compiuto in nome della Strega degli Elementi. -Vypertus ha interrogato il futuro, mia Signora, e ha visto un grande potere sorgere dalle candide mura di Vearthel Città!- disse Zanku. -Quando?- chiese Vardea. -Pochi giorni fa, poco prima che lo inviassimo alla Torre di Fuoco con gli altri Decani!- aggiunse Lector. 4

Ma in compenso sappiamo che, come avevo presagito, è Icanus il Prescelto - -Allora quale sarà la nostra prossima mossa, mia Signora?- chiese il primo dei due uomini. -L invasione di Vearthel, Lector!

5 -Deve essere certamente Icanus il nuovo potere!- esclamò Vardea irritata, mentre sbatteva un pugno sul davanzale della terrazza. -Ma come è possibile?- chiese allibito Zanku. -Suppongo perché è un predestinato!- disse cupamente la Strega. -Un predestinato?!- esclamarono in coro i due maghi oscuri, scambiandosi uno sguardo di sgomento. -Sì, ma credo che uno dei nostri contatti potrà aiutarci a liberarci di lui! Purtroppo la mia identità è stata rivelata, ma Vetius non sa che alcuni dei nostri sono infiltrati tra le sue fila, a Vearthel Città!- In quel momento un grande boato, proveniente dal cortile sottostante, echeggiò tra i monti su cui il castello era abbarbicato: i cancelli del maniero si stavano aprendo. Non appena i battenti furono spalancati un enorme schiera di orchi iniziò a defluire dal castello: erano pesantemente armati con lance, sciabole, asce, scudi e cotte di maglia, ed erano un numero esorbitante (Lector e Zanku erano riusciti a farli entrare tutti nel castello solo stipandoli in ogni angolo dell edificio!). L esercito iniziò a scendere per le scale scolpite sul fianco dei monti con centinaia di fiaccole, tante da far sembrare la schiera un lungo serpente infuocato. La Strega, inoltre, stava garantendo loro una protezione dai raggi solari creando uno spesso strato di nuvole nere che iniziarono a spargersi sulle teste dei suoi servitori. Essa invocò le forze dell Aria per creare nubi impenetrabili e che incutessero timore nel cuore del nemico: -Venite venti! A me saette! Che il male si propaghi sotto ali di tenebra! Ah, ah, ah - Potenti folate di vento lambirono la Strega, agitando la sua veste scura: il cappuccio le scivolò sulle spalle rivelando un volto deformato dalla brama di potere, in cui spiccavano i due occhi completamente neri. Era invasata dal male. -Voi due andate e guidate il nostro esercito alla vittoria!- disse, infine, Vardea. -Sì, mia Signora!- risposero in coro Lector e Zanku. I due si inginocchiarono, le baciarono il bordo della veste e si allontanarono, scomparendo giù per le scale. In breve la Strega, che aveva ripreso uno stato di malferma tranquillità, li vide raggiungere la testa dell esercito, in groppa a due neri destrieri. Così, mentre il cielo cupo oscurava il sole accompagnando i suoi fidi servi, la Strega degli Elementi osservò il verde orizzonte erboso di Vearthel con aria assai speranzosa e con brama crescente: 5

-Sì, ma credo che uno dei nostri contatti potrà aiutarci a liberarci di lui!

6 -La vittoria sarà nostra!- si disse fra sé -Le Guardie Magiche di Vetius non potranno opporsi all enorme numero di orchi agguerriti che sto inviando! E quando la Guerra delle Due Torri si sarà velocemente conclusa, io sarò la regina di Vearthel e potrò finalmente impadronirmi del Talismano di Adrogaal!- 6

enorme numero di orchi agguerriti che sto inviando!

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