REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 55/10 DEL

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1 DELIBERAZIONE N. 55/10 DEL Oggetto: L.R. 21/2000, art. 16, coomma 1, lett. d). Contributi alla Associazione Regionale degli Allevatori della Sardegna (ARAS) per la realizzazione di servizi di Assistenza Tecnica in zootecnia per il periodo U.P.B. S Cap Somme programmate ,00. F.R. L Assessore dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale riferisce alla Giunta che il settore agricolo è interessato da un profondo cambiamento generato in buona parte dagli accordi sul commercio internazionale. La Politica Agricola Comune (PAC) nella sue varie fasi di riforma spesso anticipa, per poi consolidare, la tendenza alla liberalizzazione dei mercati. L agricoltura della Sardegna a causa dei suoi limiti strutturali ed organizzativi è maggiormente esposta alle conseguenze delle tendenze in atto. E necessario, quindi, riformare l assetto operativo delle istituzioni coinvolte nella gestione degli aiuti e degli interventi a sostegno del settore. L istituzione delle tre Agenzie ( Laore, Agris e Arsea) costituisce una risposta alla citata esigenza. Anche le politiche di sostegno e sviluppo dei diversi comparti produttivi agricoli e zootecnici hanno bisogno di un approccio nuovo. E ormai improcrastinabile una visione integrata delle singole filiere per definire linee d intervento fra loro coordinate e capaci di sviluppare effetti sinergici. L Assessore riferisce che è in atto uno sforzo notevole finalizzato all esame delle filiere produttive per individuarne i punti di forza e di debolezza e assicura che a tal fine operano già diversi gruppi di lavoro. Le prime evidenze mostrano in generale un deterioramento degli scenari in tutte le filiere produttive sia vegetali che animali. Per la Sardegna, data l accentuata prevalenza della componente zootecnica su quella agricola, la situazione appare particolarmente preoccupante come testimonia la forte tensione sociale nel settore ovi-caprino. In tale settore la strategia regionale concordata con i diversi attori della filiera è sufficientemente definita e si concretizza nelle seguenti azioni: - Sostegno ai redditi aziendali mediante le indennità compensative; - Miglioramento qualitativo del latte (e di conseguenze del formaggio) mediante tecniche di allevamento tese a ridurre lo stress degli animali. La Sardegna è la prima Regione ad aver concretizzato, tramite la Misura F del Piano di Sviluppo Rurale, iniziative volte a migliorare il benessere degli animali. Tale misura è stata oggetto in sede di approvazione di apprezzamento da parte della Commissione Europea per i suoi contenuti fortemente innovativi; 1

2 - Riduzione dei tempi di eradicazione della scrapie ; - Pagamento del latte secondo parametri legati alla sue caratteristiche qualitative; - Riconoscimento di Organizzazioni di Produttori (O.P.) di dimensioni tali da garantire una migliore programmazione e commercializzazione dei prodotti caseari; - Massicce campagne di promozione dei formaggi; - Revisione del modello di Assistenza Tecnica al fine ottimizzarne i costi e di migliorarne l efficienza e l efficacia. L Assessore prosegue ricordando che il successo delle azioni descritte presuppone una attività di assistenza tecnica qualificata e diffusa nel territorio regionale. In merito si rileva che le attività di assistenza tecnica al settore zootecnico sono svolte prevalentemente dall Associazione Regionale Allevatori (ARAS) che da anni opera attraverso specifici interventi di assistenza tecnica previsti dal Programma di Assistenza Tecnica (P.A.T.) approvato e finanziato dall Amministrazione regionale sulla base della L.R. 21/2000, art. 16, comma 1, lett. d). come modificato dalla L.R , n. 7, art 6, comma 1. Tale programma nella precedente annata ha interessato 4672 allevamenti ovi-caprini, 618 allevamenti di bovini da carne e da latte e 95 allevamenti suini. L ARAS ha proposto l attuazione del PAT per il periodo 1 settembre agosto 2006, proseguendo l attività di assistenza tecnica specializzata in coerenza con le azioni di cui si è trattato precedentemente. Tale proposta mira a favorire il miglioramento qualitativo delle produzioni attraverso una più razionale gestione tecnica, sanitaria ed economica delle aziende zootecniche che aderiranno al Piano opportunamente pubblicizzato. Il PAT prevede essenzialmente consulenze zootecniche e veterinarie riferibili a: Miglioramento della qualità latte anche attraverso azioni mirate nell ambito del benessere degli animali; Consulenza agronomica sulla gestione del territorio e sulle tecniche di buona pratica agricola ; Consulenza alimentare e sulla gestione delle risorse foraggiere aziendali ed extra-aziendali; Consulenza sulla organizzazione dei fattori produttivi e sulla gestione tecnico-economica aziendale; Assistenza alle aziende in regime di agricoltura biologica e formazione degli allevatori per la conversione dai sistemi di conduzione tradizionali al biologico; Consulenza veterinaria anche attraverso piani di profilassi e controllo di alcuni fattori che influenzano fortemente la quantità e la qualità delle produzioni quali: dismetabolie, aborti, mastiti subcliniche; Informazione sulla legislazione UE e premi comunitari nel settore zootecnico; 2

3 Miglioramento genetico in collaborazione con le Associazioni Provinciali Allevatori e programmi di Inseminazione Strumentale degli ovini in collaborazione con L istituto Zootecnico e Caseario per la Sardegna; Formazione degli allevatori per la partecipazione a progetti di filiera sulla qualità dei prodotti e sui sistemi di autocontrollo in azienda. Per le suddette attività l ARAS ha inoltrato il seguente programma finanziario: a) Personale (stipendi, rimborsi chilometrici, diarie, pernottamenti, pasti e indennità) ,00 b) Analisi NIRS ,00 c) Consulenze e prestazioni di specialisti ,00 d) Corsi di specializzazione e aggiornamento tecnici ,00 e) Acquisto attrezzature e materiale di consumo ,00 f) Materiale informativo per i tecnici 5.000,00 g) Apparecchiature e programmi di elaborazione ,00 h) Manutenzione assicurazione e assistenza apparecchiature e attrezzature ,00 i) Materiale di consumo per elaboratori ,00 l) Assicurazioni varie ,00 Sommano ,40 m) Spese Generali 4% circa di , ,00 Importo complessivo ,00 Tali attività che coinvolgono attualmente 241 tecnici, dei quali 233 operanti in campagna e 8 con funzioni di coordinamento centrale e provinciale, prevedono che le professionalità dell agronomo e del veterinario interagiscano tra loro; a tal fine l ARAS ha impostato un lavoro di equipe fra le due figure professionali capace di organizzare e fornire l assistenza in maniera quanto più soddisfacente e completa possibile. Il potenziale dell ARAS potrà produrre risultati più consistenti se il P.A.T. avrà una proiezione almeno triennale e se il rapporto con la Regione sarà basato su una convenzione che meglio disciplina le prestazioni dell Associazione e modula la partecipazione finanziaria dei richiedenti in funzione della tipologia di assistenza richiesta, eventualmente diversificata per specie, razza e consistenza degli allevamenti. 3

4 L Assessore riferisce che al fine di consentire che quanto sopra detto possa essere attuato fin dal prossimo Programma è stato istituito un tavolo cui partecipano l Assessorato dell Agricoltura, l ARAS, l ERSAT, l ERA Sardegna, l Università di Sassari (Facoltà di Agraria e Veterinaria) al fine di: - favorire una più proficua finalizzazione del Programma di Assistenza Tecnica gestito dall ARAS; - garantire una più stretta integrazione con il programma dell ERSAT-Sardegna; - aumentare il grado di coerenza con il quadro strategico delineato a favore del comparto ovicaprino della Sardegna; - delineare i contenuti e le nuove regole cui dovrà soggiacere il Programma di Assistenza Tecnica al comparto zootecnico a decorrere dal nuovo esercizio finanziario. L Assessore ricorda che in passato l Amministrazione regionale sulla base della L.R. 21/2000, art. 16, comma 1, lett. d). ha erogato il contributo all ARAS nella misura del 100% delle spese sostenute. Con la modifica della citata legge, introdotta dalla L.R , n. 7, art 6, può essere erogato un contributo fino al 100%. Pertanto, deve essere stabilita la percentuale di contributo. A tal fine l Assessore ritiene che debbano essere contemperate le esigenze del bilancio regionale con la partecipazione finanziaria degli allevatori che nel futuro non potrà che essere crescente. Tutto ciò premesso, l Assessore dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale propone: 1) di approvare il Programma di Assistenza Tecnica proposto dall ARAS per il periodo per un importo complessivo pari a ,00, in conformità al riepilogo di spesa di seguito riportato: a) Personale (stipendi, rimborsi chilometrici, diarie, pernottamenti, pasti e indennità) ,00 b) Analisi NIRS 5.000,00 c) Consulenze e prestazioni di specialisti 5.000,00 d) Corsi di specializzazione e aggiornamento tecnici 5.000,00 e) Acquisto attrezzature e materiale di consumo 5.000,00 f) Raccolta campioni latte 5.000,00 f) Materiale informativo per i tecnici 5.000,00 g) Apparecchiature e programmi di elaborazione 5.000,00 h) Manutenzione assicurazione e assistenza apparecchiature e attrezzature 5.000,00 4

5 i) Materiale di consumo per elaboratori 5.000,00 l) Assicurazioni varie 5.000,00 Sommano ,00 m) Spese Generali 2% circa di , ,00 Importo complessivo ,00 2) di determinare la percentuale di contributo, ai sensi della L.R. 21/2000, art 16, comma 1,lett d) - come modificato dal comma 1 dell art. 6 della L.R , n. 7 (legge finanziaria) nella misura del 95% dell importo complessivo massimo di cui al punto 1. 3) di concedere la somma di , (disponibilità recata dal Cap FR della U.P.B. S del bilancio della Regione per l anno 2005) quale prima quota del contributo concedibile pari a ,00 ( ,00 x 95%);. 4) di individuare la seconda quota di finanziamento pari a , ( , ,00) nelle risorse statali provenienti dalla legge 499/99 che per un pari importo saranno iscritte in un apposito capitolo di spesa del bilancio della Regione per l esercizio finanziario 2006; 5) di individuare i seguenti obiettivi di miglioramento delle prestazioni. Le Direttive di attuazione della L.R. 21/2000 fissano la misura massima delle spese generali ammissibili a finanziamento nel 5% della spesa massima ammessa a finanziamento per il P.A.T.; tenendo conto sia delle riduzioni imposte dal bilancio regionale che del valore assoluto raggiunto dalle stesse spese generali, si ritiene congruo fissare al 2% della spesa ammessa l importo delle stesse spese generali. Gli obiettivi individuati cui far riferimento per la valutazione dei risultati conseguiti nell attuazione del PAT sono i seguenti: a) incremento del numero di aziende delle diverse specie e/o razze assistite raggiunto nel programma nella misura del 5% sul totale di (4.672 aziende ovicaprine aziende bovine + 95 aziende suine); b) conferma del livello di visite per azienda per tecnico effettuate nel PAT 2004/2005 riportate nella tabella seguente: Specie allevata n visite/anno per azienda ovicaprini 9,05 bovini 12,64 suini 11,04 5

6 Ai fini della valutazione del perseguimento degli obiettivi viene attribuito a ciascuno di essi un "peso" diverso in funzione della rilevanza che ciascuno riveste nel programma. Posto pari a 100 il valore complessivo degli obiettivi descritti, il peso relativo di ciascuno è il seguente: -obiettivo a) : peso pari a 40 -obiettivo b) : peso pari a 60 Le spese generali saranno riconosciute per intero se gli obiettivi sopradescritti saranno raggiunti appieno, saranno invece decurtate di una percentuale pari al peso attribuito a ciascuno obiettivo qualora gli stessi non vengano raggiunti per intero. La Giunta Regionale, condividendo quanto rappresentato e proposto dall Assessore dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale, acquisito il parere di concerto dell Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, constatato che il Direttore Generale dall Assessorato dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale ha espresso parere favorevole di legittimità sulla proposta in esame DELIBERA - in conformità alla proposta e dà mandato all Assessore dell Agricoltura e riforma agro-pastorale affinché entro il prossimo 28 febbraio 2006 venga definito anche attraverso il tavolo tecnico, la proposta di convenzione tra l Ara e la Regione e venga conseguentemente ridefinito il programma di attività. Il Direttore Generale Fulvio Dettori Il Presidente Renato Soru 6