FAQ sull attività del Prof. ANDREA PITASI per l a.a
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- Fabiana Erica Fusco
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1 FAQ sull attività del Prof. ANDREA PITASI per l a.a N.B. Per il principio fondamentale secondo il quale la legge non ammette ignoranza, eventuali richieste di informazioni rivolte al professore e/o ai suoi collaboratori circa domande la cui risposta è contenuta nel presente documento non otterranno risposta diretta in quanto esso è accessibile, esaustivo e trasparentemente a disposizione dello studente essendo pubblicato online. È inoltre universalistico per quanto concerne gli insegnamenti impartiti dal Prof. Pitasi, pertanto non soggetto ad eccezioni o deroghe ad personam se non nei casi e modi, estremi, previsti dalla legge. 1. Quali insegnamenti impartirà il professor Pitasi nell a.a ? Per l a.a il professore impartirà i seguenti insegnamenti presso l Ateneo Dannunziano: a) Sociologia Giuridica (6 cfu) nel corso di laurea in Servizio Sociale b) Legal Shapes and Global Change in Public Management (6 cfu in inglese) nel corso di laurea magistrale in Economia e Management c) Legal Shapes and Global Change in Public Management Advanced (6 cf in inglese) nel corso di laurea magistrale in Economia e Management I programmi sono riportati in coda al presente documento. 2. Quali sono gli insegnamenti vecchi ad esaurimento (ovvero di cui non ci sarà corso ma solo esami)? Sociologia Giuridica e della Devianza (6 cfu) nel corso di laurea in Servizio Sociale. (ATTENZIONE: questo insegnamento è mutuato per studenti della Facoltà di Scienze della Formazione con lo stesso nome o anche con il nome SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA; nel primo caso è un insegnamento da 4cfu e il programma è identico fatta eccezione del libro per non frequentanti, nel secondo caso invece è da 6 cfu e il programma è integralmente uguale). Gestione delle risorse umane e relazioni industriali (8 cfu) nel Corso di Laurea in Sociologia. (ATTENZIONE: i primi 4 CFU di questo insegnamento sono mutuati per studenti della Facoltà di Scienze della Formazione col nome SOCIOLOGIA DEL LAVORO; pertanto il programma è composto dai primi due libri più un terzo a scelta tra gli altri presenti in programma per i non frequentanti). Formazione e Politiche delle Risorse Umane (4 cfu) nel Corso di Laurea Specialistica Organizzazioni e Relazioni Sociali. Sistemi Giuridici e Complessità Sociale (6 cfu) nel corso di laurea magistrale in Politiche e management del welfare Sociologia della proprietà intellettuale (6 cfu) nel corso di laurea magistrale in Economia e Management Sistemi giuridici e complessità sociale (6 cfu) nel corso di laurea magistrale in Politiche e Management del welfare 3. Devo sostenere l esame di Sociologia dello Sviluppo Economico (A-D), con chi devo farlo e con quale programma? Il professor Pitasi ha impartito Sociologia dello Sviluppo Economico (A-D) nell a.a Dalla sessione straordinaria dell a.a questo insegnamento non è più di pertinenza da nessun punto di vista delle cattedre del professore.
2 4. Dove posso trovare i programmi delle materie impartite dal Professore? I programmi d esame si trovano nella guida online del CdL di Servizio Sociale e del CdLM in Economia e Management sul sito nonché in calce a questo documento 5. Sono uno studente fuori corso e ho frequentato anni fa il suo corso, posso portare il programma di allora? Il programma del professor Pitasi viene aggiornato ogni anno allo svilupparsi della ricerca in tale ambito; pertanto è opportuno ed è vivamente consigliato presentarsi in sede d esame con il programma dell anno corrente. In ogni caso, il programma resta valido per 2 anni accademici. ATTENZIONE: per tutti i corsi ad esaurimento, l unico programma che sarà accettato in sede d esame è quello sotto indicato. 6. Sono uno studente di un altra facoltà e ho scelto una o più materie d insegnamento del professor Pitasi come crediti a scelta. È possibile sostenere l esame? Se gli accordi interdipartimentali e/o i regolamenti didattici lo prevedono lo studente può sostenere l esame. In questo caso lo studente sarà tenuto a contattare la segreteria del CdL o del CdLM di sua afferenza che verificherà la sostenibilità di questo esame. 7. Sono uno studente fuori corso e ho frequentato anni fa il corso che tiene lei, ma con un altro professore, posso portare il programma di allora? Vale quanto scritto al punto 5 e dunque si suggerisce caldamente di portare il programma del professor Pitasi dell anno corrente. 8. Come posso ottenere la tesi in uno degli insegnamenti del prof. Pitasi? È necessario aver sostenuto l esame con il professor Pitasi, nella materia per la quale si intende chiedere la tesi da FREQUENTANTE! Il voto preso all esame non deve essere inferiore a 28/30. Il laureando che intende chiedere la tesi deve presentare al professor Pitasi una proposta progettuale così articolata (proposta da presentare in italiano per Sociologia Giuridica o in inglese per LEGAL SHAPES e LEGAL SHAPES ADVANCED): Titolo della tesi; Idea di fondo che si intende sostenere, analizzare, dimostrare o applicare; Metodologia che si intende adottare (ad esempio: Indagine qualitativa, Indagine Quantitativa, Osservazione partecipante, Mappe Cognitive ecc.); Scuola o scuole di pensiero che guidano l indirizzo paradigmatico della tesi (ad esempio: Interazionismo Simbolico, Etnometodologia, Teoria dei Sistemi ecc.); Bibliografia di riferimento (occorre avere le idee chiare su quei 10/20 autori più importanti cui si fa riferimento; attenzione anche al modo in cui ordinare la bibliografia); Il registro linguistico adottato nella proposta progettuale deve essere, per quanto possibile coerente con il contenuto espresso; pertanto non può assolutamente presentare espressioni di carattere gergale o colloquiale ; Nella stesura della tesi è consigliato seguire le norme redazionali in appendice. 9. Come si acquisisce lo status di frequentante? Le modalità per acquisire lo status di frequentante sono indicate nei programmi Per tutte le discipline ad esaurimento TUTTI gli iscritti agli esami saranno considerati NON frequentanti (essendo entrati nel secondo a.a. dopo il corso). 10. Quando riceve il professore? Gli orari di ricevimento sono indicati nei programmi dei singoli corsi. Per gli esami ad esaurimento il Professore riceve solo su appuntamento che va richiestogli via all indirizzo: pitasigda@gmail.com. 2
3 È bene esplicitare nella , in sintesi, il motivo dell appuntamento, dato che, se l oggetto dell appuntamento è risolvibile tempestivamente via , il professore e i suoi collaboratori alleggeriranno lo studente, specie se fuori sede, di sobbarcarsi l onere di uno spostamento anche ai sensi dei principi di efficacia, efficienza ed economicità che ispirano sin dagli anni 90 del secolo scorso la P.A. italiana. 11. Quali sono le modalità d esame? Gli esami delle discipline i cui corsi saranno tenuti nell a.a saranno scritti; tutti gli esami ad esaurimento invece si svolgono in forma orale. Attenzione però alle seguenti istruzioni: la mancata risposta da parte del candidato all appello generale equivale a rinuncia; i candidati presentatisi all esame dopo la chiusura dell appello generale non saranno ammessi a sostenere l esame stesso a meno che non possano documentare per iscritto, anche tramite autocertificazione, motivazioni di eccezionale gravità a giustificazione del ritardo; la mancata risposta alla singola chiamata personale all esame comporta da parte del candidato rinuncia a sostenere l esame anche se ha precedentemente risposto all appello generale; le richieste di candidati che volessero anticipare la propria chiamata rispetto all appello generale non saranno accolte a meno che non siano adeguatamente documentate per iscritto o tramite autocertificazione le motivazioni di eccezionale gravità a fondamento di tale richiesta; come anzidetto per casi di eccezionale e documentata gravità il Professore può concedere allo studente la deroga alle norme di cui ai tre punti precedenti; COLORO CHE PRESENTI IN LISTA NON DOVESSERO RISPONDERE ALL APPELLO E RISULTASSERO QUINDI ASSENTI NON POSSONO SOSTENERE L ESAME ALL APPELLO SUCCESSIVO COME DA DISPOSIZIONE COMUNICATA DAL PROFESSORE SIN DALL OTTOBRE Posso sostenere l esame frazionandolo? No, non è più possibile spezzettare un esame ad es. da 8 cfu in 2 da 4 cfu ciascuno. 13. Come posso fare se non reperisco in libreria i testi in programma? Il Professore suggerisce di acquistarli on line attraverso le principali librerie su internet che rende anche più veloce e comodo l acquisto. Sono sempre adottati testi piuttosto recenti dato che in campo scientifico i volumi invecchiano rapidamente; pertanto è altamente improbabile che un libro nel programma sia fuori commercio. Qualora ciò dovesse verificarsi sarà cura dello studente segnalarlo per direttamente al professore per farsi indicare un testo sostitutivo senza attingere a indicazioni bibliografiche per gli esami del Professore da altre fonti che non siano le cattedre stesse. Il Professore invita gli studenti tutti a informarsi sul diritto d autore vigente in Italia e novellato dalla European Union Copyright Directive (EUCD) e dalle successive normative italiane; pertanto gli studenti sono diffidati dal fare qualunque abuso di fotocopie/scansioni ecc o qualunque altro atto violi la normativa vigente sul diritto d autore. Eventuali abusi verranno perseguiti in sede civile e penale. 14. Chi sono i collaboratori di cattedra del Professore? I dottori di ricerca Michele Bonazzi e Emilia Ferone e le dottorande Valentina Di Simone e Giulia Mancini. Nessun altro è autorizzato a presentarsi come assistente/collaboratore del Professore. 15. Qual è la di contatto del Professore? pitasigda@gmail.com e tutte le richieste di informazioni, ricevimento, tesi o altro vanno inviate esclusivamente a tale casella. 16. Dove è lo studio del professore? Presso il dipartimento di Economia Aziendale a Pescara in viale Pindaro 42, II piano, scala verde. 3
4 PROGRAMMI CORSI IMPARTITI NELL a.a Programmi a.a CL Servizio Sociale Sociologia giuridica - CFU 6 - I Semestre Docente: Prof. Andrea Pitasi pitasigda@gmail.com M1 Modulo Istituzionale Formale (CFU 6) Fondamenti di sociologia del diritto e complessità giuridica nella knowledge based society Obiettivi formativi - Offrire ai discenti un percorso sistematizzato dell evoluzione della disciplina che negli ultimi decenni ha conosciuto un significativo sviluppo e una notevole carica innovativa di matrice sistemica nell approcciarsi al rapporto tra società e diritto. - Offrire ai discenti gli strumenti concettuali per comprendere, almeno nelle sue linee principali, la knowledge based society caratterizzata sempre più da una varietà di sistemi giuridici interconnessi a variegati sistemi sociali ed economici. - Strumenti concettuali e metodologici fondativi della sociologia del diritto. - Strumenti concettuali per gestire la complessità giuridica dell Economia e della Società della conoscenza. Materiale bibliografico: Falzea A., Introduzione alle scienze giuridiche, Giuffré, Milano Pitasi A., Teoria sistemica e complessità morfogenetica del capitalismo, Aracne, Roma, 2010, (tutto eccetto le appendici) Pitasi A, Ipercittadinanza, Franco Angeli, Milano Da 24 a 32 ore di lezione in aula; da 68 a 76 ore di studio autonomo. Esame scritto Nota bene: I non frequentanti sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche il volume: Pitasi A., Un seimiliardesimo di umanità, Guerini e Associati, Milano P.S: La frequenza NON è obbligatoria. Tuttavia, per acquisire lo status di frequentante sarà necessario sostenere e superare la prova scritta su uno degli argomenti trattati durante il corso medesimo che sarà fatta nell ultima lezione. P.S.2: Soltanto gli studenti che avranno acquisito lo status di frequentante possono richiedere la tesi al titolare della cattedra. 4
5 Docente PITASI ANDREA Anno offerta: 2014/2015 Insegnamento: LEGAL SHAPES AND GLOBAL CHANGE IN PUBLIC MANAGEMENT (CORSO AVANZATO) Corso di studio: LM77 - ECONOMIA E MANAGEMENT Anno regolamento: 2013 CFU: 6 Settore: SPS/12 Tipo attività: D - A scelta dello studente Anno corso: 2 Periodo: Secondo Quadrimestre Sede: PESCARA Lingua insegnamento Inglese Contenuti: Prendendo le mosse dall'evoluzione delle forme giuridiche, dal diritto positivo internazionale a quelle multi/sovranazionale il corso offre un esame dei principali mutamenti globali di carattere sociale, economico e tecnologico di fronte ai quali lo scacchiere globale riconfigura i global player con particolare riferimento all Unione Europea. Testi di riferimento BOOK: Paolone Giuseppe, Pitasi Andrea, Comparing System Business Paradigms: Change, Complexity, Communication and Evolutionary Strategies, Lambert Academic Publishing, Saar Bruecken 2013 PAPERS: 1. Beşgül Özge Onursal, Constructing the European Education Space 2. Fiala Christian, European Citizens Initiative 3. Kochenov Dimitry, EU Citizenship without Duties 4. Larik Joris, Operation Atalanta and the Protection of EU Citizens: Civis Europaeus Unheeded? 5. Leung Gilbert, Illegal fictions 6. Pitasi Andrea, Marchionni Michela, Massoni Maria Francesca, Italian Multiple Identities 7. Pitasi Andrea, The Hypercitizen challenge to the Methodological Nationalism 8. Waller Guiterrez Margarita, Are economic globalization and the maintenance of current levels of linguistic diversity incompatible? Obiettivi formativi Offrire ai discenti un'ampia visione strategica di come l'interazione tra forme giuridiche e mutamenti globali stanno ridisegnando funzioni e profili del manager pubblico soprattutto nell ambito della governance e del policymaking della UE. Prerequisiti Buona conoscenza della lingua inglese. Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni in aula. Altre informazioni Tutti i papers di riferimento sono scaricabili gratuitamente on line. Modalità di verifica dell'apprendimento: Esame scritto 5
6 Docente PITASI ANDREA Anno offerta: 2014/2015 Insegnamento: LEGAL SHAPES AND GLOBAL CHANGE IN PUBLIC MANAGEMENT Corso di studio: LM77 - ECONOMIA E MANAGEMENT CFU: 6 Settore: SPS/12 Tipo attività: C - Affine/Integrativa Anno corso: 1 Periodo: Terzo Quadrimestre Sede: PESCARA Lingua insegnamento Inglese Contenuti: Prendendo le mosse dall'evoluzione delle forme giuridiche, dal diritto positivo internazionale a quelle multi/sovranazionale il corso offre un esame dei principali mutamenti globali di carattere sociale, economico e tecnologico di fronte ai quali la dimensione nazional localistica del management pubblico si rivela inadeguata. Testi di riferimento BOOK: Pitasi Andrea, The Hyperhuman World, Lambert Academic Publishing, Saar Bruecken 2011 PAPERS: 1. Böröcz Jozsef, Sarkar Mahua, What is the EU? 2. Goodwin Ian, Spittle Steve, The European Union and the information Society 3. Kochenov Dimitry, A real European Citizenship: a new Jurisdiction 4. Patterson Edwin W., Han Kelsen and his Pure Theory of Law 5. Pitasi Andrea, Angrisani Mariarosalba, Hypercitizenship and the Evolution of a Global Identity 6. Pitasi Andrea, The Fourth Paradigm 7. Pitasi Andrea, The Hypercitizen Challenge 8. Rigaux Francois, Hans Kelsen on International Law Obiettivi formativi Offrire ai discenti un'ampia visione strategica di come l'interazione tra forme giuridiche e mutamenti globali stanno ridisegnando funzioni e profili del manager pubblico. Prerequisiti Buona conoscenza della lingua inglese. Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni in aula. Altre informazioni Tutti i papers di riferimento sono scaricabili gratuitamente on line. Modalità di verifica dell'apprendimento: Esame scritto.. 6
7 PROGRAMMI CORSI PREGRESSI E/O AD ESAURIMENTO Anno accademico 2013/2014 Corso di Laurea Insegnamento Docente Indirizzo del Corso LM77 Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management SOCIOLOGIA GIURIDICA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE curriculum PITASI ANDREA pitasigda@gmail.com PREREQUISITI Sono consigliate ma non richieste conoscenze in Sociologia giuridica, diritto commerciale, privato e della proprietà intellettuale così come in Teoria del diritto. Si suggerisce, a discrezione dello studente, la lettura del testo: H. Kelsen, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi. OBIETTIVI FORMATIVI Offrire un toolkit concettuale per comprendere le modalità attraverso le quali le molteplici forme giuridiche della proprietà intellettuale contribuiscano a tracciare le traiettorie dei capitali economici e finanziari su scala globale. Offrire strumenti per analizzare, in scenari sempre più globali, sovranazionali e multinazionali, le dinamiche di circolazione dei capitali intellettuali giuridicamente formalizzati in relazione a variabili non solo sociali, economiche e finanziarie ma anche, appunto in relazione alla capacità di apertura/chiusura di un dato sistema giuridico nel fungere da attrattore o meno. CONTENUTO METODI DIDATTICI copyright strategy Analisi degli scenari socio-giuridici in relazione alla brevettabilità Del prodotto dematerializzato: la licenza d uso DMCA EUCD La WIPO Il caso Sony contro Sony Il caso Wieland Il KWF: un approccio sistemico alla proprietà intellettuale Cittadini Multipassaporto Lezione orale e pratica in cui la parte di lezioni non frontali circa 1/3 del corso sarà indirizzata a realizzare un project work individuale che costituirà la prova pratica finalizzata al parziale superamento del corso che lo studente avrà concluso con successo quando oltre all esito positivo della prova pratica avrà ottenuto un esito positivo all esame finale scritto. Solo chi avrà superato l esame con una votazione di almeno 28/30 potrà richiedere la tesi. METODO DI INSEGNAMENTO METODO DI VALUTAZIONE laboratorio lezione orale lezione orale e laboratorio esame orale esame scritto esame a scelta multipla esame orale e prova pratica esame scritto e prova pratica lezione orale e pratica seminari altra metodologia esame scritto e orale congiunto prova pratica valutazioni in itinere altra metodologia 7
8 Blocco 1 (un testo a scelta tra): Pitasi A., Ipercittadinanza, FrancoAngeli, Milano 2012 Pitasi A., Teoria sistemica e complessità morfogenetica del capitalismo, Aracne, Roma 2010 Pitasi A., Un seimiliardesimo di umanità, Guerini, Milano 2008 TESTI DI RIFERIMENTO Blocco 2: Ghidini G. (a cura di), Intellectual asset management, Egea, Milano 2009 Blocco3: Ubertazzi L. C. (a cura di), La proprietà intellettuale, Giappichelli, Torino 2011 LIVELLO DI INSEGNAMENTO ALTRO LIVELLO DI INSEGNAMENTO ORE PER LEZIONI di base avanzato ORE PER SEMINARI ORE PER LABORATORI specialistico altro ORE PER ESERCITAZIONI COLLABORATORI Emilia Ferone Giulia Mancini Valentina Di Simone Michele Bonazzi 8
9 Programmi a.a CLM Politiche e management per il welfare Sistemi giuridici e complessità sociale - CFU 6 - II Semestre Docente: Prof. Andrea Pitasi pitasigda@gmail.com M1 Modulo Istituzionale Formale (CFU 2) Sistemi giuridici a confronto su scala globale Obiettivi formativi Introdurre alla logica sistemica per comprendere gli spostamenti di flussi di capitali tangibili e intangibili su scala globale. Introdurre i concetti di sociologia del Diritto da Kelsen ai giorni nostri. Osservare i cambiamenti delle logiche del diritto nell epoca della Globalizzazione. Presentazione dei concetti fondamentali della teoria sistemica declinati alla descrizione delle caratteristiche fondamentali della società della conoscenza intesa come sistema globale in cui gli intangibili quali la comunicazione, la proprietà intellettuale, la certificazione, il brand value ecc. giocano un ruolo fondamentale nel rendere alcuni sistemi giuridici particolarmente abili e funzionali nella costruzione socio-giuridica della ricchezza, divenendo grandi attrattori di capitali su scala globale in una logica in cui il diritto si rivela un catalogo per lo shopping entro il quale multinazionali, imprenditori e investitori, se adeguatamente competenti, possono scegliere per implementare le proprie strategie di business. Materiale bibliografico: Rufino A., Teubner G., Il diritto Possibile, Guerini e Associati ed., Milano, Baraldi C., Corsi G., Esposito E., Luhmann in Glossario. I concetti fondamentali della teoria dei sistemi sociali, Franco Angeli, Milano, II ristampa, Esame orale. M2 Primo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Una strategia evolutiva per la società della conoscenza Obiettivi formativi Spiegare come la differenziazione del diritto nella società della conoscenza abbia creato un catalogo globale dei diritti laddove avviare un impresa, fare un business o promuovere una ricerca scientifica pura o applicata per l innovazione tecnologica significa prendere l avvio da un oculata valutazione di quale scenario economico e di quale sistema giuridico siano maggiormente funzionali. Descrizione di una strategia in nove tesi per rendere più veloce, immediata e funzionale la scelta del sistema giuridico che possa rendere più facile la creazione di spin-off scientifici, tecnologici e imprenditoriali di business. Materiale bibliografico: Pitasi A., Sfide del nostro tempo, Aracne, Roma Esame orale. 9
10 M3 Secondo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Il diritto come catalogo per lo shopping Obiettivi formativi Mostrare la relatività funzionale dei sistemi giuridici e come essi siano modellati secondo una razionalità ambivalente da un lato strumentale-economica (Simon) nell attrarre capitali stranieri, dall altro cortigiana-identitaria (Elias) di stampo protezionistico-probizionistico La descrizione dei due modelli di razionalità costituisce il programma per tematizzare le dinamiche di voce e di uscita (Hirschmall) nel rendere più veloce o più lenta attraverso il controllo di norme e procedure giuridiche, la circolazione di capitali siano essi umani, finanziari ecc. Materiale bibliografico: Galgano F., La globalizzazione nello specchio del diritto, Il Mulino, Bologna, Esame orale. Nota bene: I non frequentanti sono dispensati dal portare all esame eventuali materiali e appunti delle lezioni, ma sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche uno a scelta tra i seguenti volumi: - H. De Soto, Il mistero del capitale. Perché il capitalismo ha trionfato in Occidente e ha fallito nel resto del mondo, Garzanti, Milano M. Strazzeri, L eclissi del cittadino, Pensa Multimedia, Lecce A. Pitasi, Ipercittadinanza, FrancoAngeli, Milano P.S: La frequenza NON è obbligatoria. Tuttavia, per acquisire lo status di frequentante, la procedura è la seguente: Non saranno prese le firme a tutte le lezioni ma durante il corso, a sorpresa, sarà richiesta la firma di entrata e di uscita a 3 lezioni. Nell ultima lezione del corso sarà somministrata una prova scritta su uno degli argomenti trattati durante il corso medesimo. Saranno ammessi alla prova soltanto gli studenti che saranno stati presenti alle lezioni con firma 2 volte su 3. Saranno considerati frequentanti coloro che avranno superato la prova scritta finale con almeno 18/30 e che varrà loro l esonero dal portare all esame gli appunti e i materiali di lezione fatta salva in sede d esame l eventuale discussione, a discrezione della commissione, dello scritto di fine corso. P.S.2: Soltanto gli studenti che avranno acquisito lo status di frequentante possono richiedere la tesi al titolare della cattedra. 10
11 Programmi a.a. 2011/ CL Sociologia Gestione delle risorse umane e relazioni industriali - CFU 8 Docente: Prof. Andrea Pitasi pitasigda@gmail.com M1 Modulo Istituzionale Formale (CFU 2) Le risorse umane nell economia della conoscenza Obiettivi formativi Offrire ai discenti gli strumenti concettuali per comprendere, almeno nelle sue linee principali, l economia degli intangibili sottesa alla knowledge based society. Strumenti concettuali dell Economia della conoscenza declinati soprattutto nel comprendere come si stanno evolvendo le strategie di risorse umane. Materiale bibliografico: A. Pitasi, Teoria sistemica e complessità morfogenetica del capitalismo, Aracne, Roma 2010 (escluso appendici) Esame orale. M2 Primo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Creatività e capitale umano Obiettivi formativi del modulo Presentare concetti e mappe organizzative che creano un equilibrio dinamico vincente tra creatività e standardizzazione nello sviluppo del capitale umano Rassegna dei principali strumenti di sviluppo della creatività nelle organizzazioni e riflessioni critiche sulle modalità di stabilizzazione e standardizzazione delle logiche organizzative generate da suddetta creatività. Materiale bibliografico S. D Alessandro,Creatività: normalissima improbabilità? Aracne, Roma in corso di stampa. Esame orale M3 Modulo Didattico Integrativo (CFU 2) Fondamenti di Diversity Management Obiettivi del modulo Il secondo modulo tematico si propone di fornire gli strumenti per comprendere intangibili quali la fiducia nel diversity management in un mondo sempre più globale e in cui si fa business con gli estranei. Fondamenti, tecniche e modelli del diversity management nell economia della conoscenza. Materiale bibliografico R. Vacca, L organizzazione nello specchio della complessità, Aracne, Roma,
12 Esame orale M4 Secondo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Invenzione, innovazione e strategie del capitale umano Obiettivi del modulo Illustrare come lo sviluppo del capitale umano debba necessariamente sempre più avere un impronta imprenditoriale affinchè possa farsi promotore dello sviluppo economico e sociale della società. Partendo dal concetto di società imprenditoriale, si mostrerà come lo sviluppo del capitale umano sia in larga misura legato alla sua trasformazione in capitale intellettuale su scala globale che affinchè possa trasformarsi in ricchezza per la società deve farsi imprenditoriale. Materiale bibliografico Audretsch D.B., La Società imprenditoriale, Marsilio, Venezia Esame orale Nota bene: I non frequentanti sono dispensati dal portare all esame eventuali materiali ed appunti delle lezioni, ma sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche il volume: Michero C (curatore dell edizione italiana), Il manuale dell'imprenditore. Strumenti e tecniche per il vostro nuovo business, Etas, Milano 2005 P.S: La frequenza NON è obbligatoria. Tuttavia, per acquisire lo status di frequentante, gli studenti che seguiranno il corso, durante le lezioni saranno chiamati ad elaborare un business plan la cui valutazione positiva porterà ad acquisire lo status di frequentante. P.S.2: Soltanto gli studenti che avranno acquisito lo status di frequentante possono richiedere la tesi al titolare della cattedra. 12
13 Programmi a.a. 2010/ CL Servizio Sociale Sociologia giuridica e della devianza- CFU 6 Docente: Prof. Andrea Pitasi pitasigda@gmail.com M1 Modulo Istituzionale Formale (CFU 2) Fondamenti di sociologia del diritto Obiettivi formativi Offrire ai discenti un percorso sistematizzato dell evoluzione della disciplina che negli ultimi decenni ha conosciuto un significativo sviluppo ed una notevole carica innovativa di matrice sistemica nell approcciarsi al rapporto tra società e diritto. Strumenti concettuali e metodologici fondativi della sociologia del diritto. Materiale bibliografico: A. Febbrajo, Sociologia del diritto. Concetti e problemi, Il Mulino, Esame orale. M2 Primo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Complessità giuridica nella knowledge based society (I parte) Obiettivi formativi Offrire ai discenti gli strumenti concettuali per comprendere, almeno nelle sue linee principali, la knowledge based society caratterizzata sempre più da una varietà di sistemi giuridici interconnessi a variegati sistemi sociali ed economici. Strumenti concettuali per gestire la complessità giuridica dell Economia e della Società della conoscenza. Materiale bibliografico: A. Pitasi, Teoria sistemica e complessità morfogenetica del capitalismo, Aracne, 2010,(tutto eccetto le appendici) Esame orale. M3 Secondo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Sociologia della devianza Obiettivi formativi Offrire una panoramica dei principali crimini informatici e del cyberspazio e delle relative strategie di analisi e prevenzione I crimini dei colletti bianchi studiati dalla sociologia delle organizzazioni sin dagli anni 30 del ventesimo secolo hanno conosciuto profondi mutamenti con lo sviluppo dell ICT e della multimedialità soprattutto in materia di truffe, furti e danni lesivi del diritto di proprietà intellettuale. Il programma consiste nella descrizione di suddetti reati e dell impatto che essi stanno avendo sull organizzazione sociale, giuridica ed economica della società della conoscenza. Materiale bibliografico: A. Pitasi (a cura di), Webcrimes. Normalità, devianze e reati nel cyberspace, Guerini, Milano
14 Esame orale. Nota bene: I non frequentanti sono dispensati dal portare all esame eventuali materiali ed appunti delle lezioni, ma sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche a scelta, uno dei due seguenti volumi: - E. Laszlo, Il pericolo e l opportunità, Aracne, Roma G. Maggioni, Percorsi di sociologia del diritto, Liguori, Napoli
15 Programmi a.a. 2010/ CLS Organizzazione e Relazioni Sociali Formazione e politiche delle risorse umane - CFU 4 Docente: Prof. Andrea Pitasi pitasigda@gmail.com M1 Modulo Istituzionale Formale (CFU 2) Le risorse umane nell economia della conoscenza Obiettivi formativi del modulo Il modulo istituzionale sarà dedicato a comprendere i principali cambiamenti in atto nell economia della conoscenza con particolare riferimento alla funzione delle risorse umane nell organizzazione aziendale. Strumenti concettuali dell Economia della conoscenza declinati soprattutto nel comprendere come stanno evolvendo le strategie di risorse umane. Materiale bibliografico R. Normann, Ridisegnare l impresa, Etas, Milano Esame orale M2 Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Formazione e politiche delle RU in Italia Obiettivi formativi del modulo In questa sede sarà fatta una disamina delle principali logiche di formazione e politiche delle risorse umane in Italia. Logiche di formazione e politiche delle risorse umane in Italia. Materiale bibliografico A. Cocozza, Direzione delle risorse Umane, Franco Angeli, Milano 2006 cap. 3, 4 e 5. Esame orale Nota bene: I non frequentanti sono dispensati dal portare all esame eventuali materiali ed appunti delle lezioni, ma sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche il volume: G. Marini, E-learning. Apprendimento e internet dopo lo sboom della new economy, Aracne, Roma
16 NORME REDAZIONALI PER TESISTI Di seguito si indicano alcune norme redazionali per la stesura della tesi. Si fa presente che le correzioni che il professore o i suoi assistenti indicheranno ai propri tesisti non saranno inerenti la formattazione grafica e pertanto si suggerisce di fare attenzione a quanto indicato nel presente documento. Resta comunque inteso che quanto eventuali indicazioni fornite dalla Facoltà restano in vigore. 1. Verificare che nel testo non ci siano doppi spazi (fare ricerca in automatico); 2. Accertarsi che sia utilizzato il giustificato; 3. Non lasciare spazi prima della punteggiatura (esempio: non la primavera ; ma la primavera;); 4. Non lasciare spazi tra le parentesi e il testo e tra le virgolette e il testo [esempio: non ( la stagione ) ma (la stagione); non «il fiore» ma «il fiore»]; 5. Non mettere punteggiatura prima delle parentesi [es.: non l autore, (citato in...) ma l autore (citato in...); 6. Verificare che i puntini di sospensione siano sempre tre e attaccati al testo che precede (esempio: non detto...fatto ma detto... fatto); 7. Quando i puntini di sospensione sono tra parentesi per indicare che manca del testo, usare sempre parentesi quadre [...]; 8. Non lasciare spazio dopo gli apostrofi (es.: non c è ma c è); 9. Non usare l apostrofo al posto dell accento (l esempio più tipico: non E ma È); 10. Trattini degli incisi (o nei discorsi diretti quando vengono usati in luogo delle virgolette) sempre medi e staccati prima e dopo (es.: Il tempo come sappiamo è...); 11. Trattini d unione corti e attaccati (es.: liceo tecnico-scientifico); 12. Richiami delle note nel testo a esponente, tondo, corpo nota e prima della punteggiatura (es.: Leopardi2,); in genere le note sono a piè di pagina e la numerazione ricomincia da 1 a ogni capitolo; 13. Adottare criteri di uniformità per le varie situazioni che possono verificarsi all interno di un testo come definizioni, elenchi con trattini o pallini, esempi, ecc.; 14. Uniformare maiuscole/minuscole e grafia dei termini ricorrenti; 15. Le parole straniere vanno in corsivo, tranne quelle entrate nell uso comune (sport, match, flash-back, on line) o in ogni caso comuni per l argomento trattato. IMPOSTAZIONE RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI NELLE NOTE O IN BIBLIOGRAFIA A) CITAZIONI È preferibile utilizzare il sistema americano in cui la nota bibliografica che segue la citazione sia all interno del testo. In questo modo si evitano eccessive note bibliografiche che appesantiscono la lettura; le note saranno prevalentemente di integrazione o spiegazione del testo. Richiami bibliografici nel testo: (autore, data: pagina-e) con parentesi tonde. Naturalmente a ogni richiamo deve corrispondere la fonte completa in bibliografia. Casistica 1. La libertà individuale e l ampliamento dell attività economica interagiscono (Simmel, 1997: 56) 2. Come dice Georg Simmel la libertà individuale e l ampliamento dell attività economica interagiscono (1997: 56) Se dello stesso autore si citano diverse opere pubblicate nello stesso anno si utilizzano le lettere minuscole per individuarle utilizzando l ordine alfabetico. Esempio: (Simmel, 1997a: 56); (Simmel, 1997b: 115) Quando l autore è citato anche nella citazione subito prima con la stessa opera ma non con la stessa pagina si usa: (Ivi: 13) Quando l autore è citato anche nella citazione subito prima con la stessa opera e con la stessa pagina si usa: (Ibidem) 16
17 B) bibliografia La bibliografia deve essere impostata come di seguito: Autore, titolo opera, Casa Editrice, città anno. Casistica 1. Monografia di autore singolo: Simmel G., La differenziazione sociale, Laterza, Roma-Bari Testo di più autori: Simmel G., Luhmann N., La differenziazione sociale, Laterza, Roma-Bari Volumi a cura di: Simmel G. (a cura di), La differenziazione sociale, Laterza, Roma-Bari Contributi in miscellanee, atti di convegno ecc.: Simmel G., Titolo del contributo, in La differenziazione sociale, Laterza, Roma-Bari Articoli in riviste o quotidiani: Simmel G., Titolo dell articolo, Rivista di letteratura italiana, Quando si cita un libro, una rivista, un quotidiano il titolo va scritto in corsivo (es. 1 e 2); quando si cita un articolo o un saggio all interno di libro, rivista ecc. questo va scritto in tondo (es. 4 e 5). Attenzione! Se saggio in volume si usa in (es. 4), se articolo in rivista o quotidiano no (es. 5) Se si cita anche l edizione originale di un libro tradotto: 6. Morrison J. (1972), La zona del profitto, tr. it. Guerini e Associati, Milano Morrison J.(1972), The profit zone, tr. it. La zona del profitto, Guerini e Associati, Milano Se si citano opere dello stesso autore ma di anni diversi, queste vanno elencate in ordine di anno dal più recente al meno recente; Se invece le opere dello stesso autore sono dello stesso anno vanno elencate in ordine alfabetico. Abbreviazioni: pagina = p. pagine = pp. e seguenti: sgg. 17
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