Disastri, territorio e comunità locale Il caso del terremoto de L Aquila

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Disastri, territorio e comunità locale Il caso del terremoto de L Aquila"

Transcript

1 Disastri, territorio e comunità locale Il caso del terremoto de L Aquila Silvia Mugnano Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli studi di Milano Bicocca

2 INTRODUZIONE 1. Il disastro da calamità naturale ad evento ricorrente 2. La dimensione sociale del disastro e il concetto di vulnerabilità locale 3. La dimensione temporale del disastro: il ciclo del disastro 4. Il caso de L Aquila: quali forme di capitale sociale nel pre e post terremoto? 5. Conclusioni

3 Un disastro è. a situation or event which overwhelms local capacity, necessitating a request to a national or international level for external assistance; an unforeseen and often sudden event that causes great damage, destruction and human suffering Centre for Research on the Epidemiology of Disasters (CRED, 2010, pag 5)

4 Un disastroso presente. Frequenza disastri naturali a livello mondiale e popolazioni colpite ( ) Centre for Research on the Epidemiology of Disasters (CRED),2010 Da calamità naturali ad eventi ricorrenti: riscaldamento globale, crescente antropizzazione del territorio

5 Percentuale di disastri naturali (in sottocategorie) per continente Percentuale di vittime di disastri naturali (in sottocategorie) per continente

6 Vulnerabilità locale e resilienza Rischio Contesto geografico Vulnerabilità biofisica Rischio potenziale Vulnerabilità locale Mitigazione Tessuto sociale Vulnerabiltà sociale (Cutter et al 2003) La vulnerabilità di un luogo all eventualità di disastri naturali è il combinato tra la vulnerabilità sociale e la vulnerabilità biofisica del territorio La resilienza è la capacità di una società locale di ripararsi dai disastri: (assorbire impatto, gestire emergenza, adattare e innovare organizzazione socio-territoriale)

7 Il ciclo del disastro EVENTO Pre impatto Trans-impatto Post-impatto Mitigazione Preparazione Primo soccorso Vulnerabilità locale Vittimizzazione Ricostruzione Tipi di Capitale (fisico, economico, sociale) La cultura del disastro Resilienza

8 Il ciclo del disastro EVENTO Pre impatto Trans-impatto Post-impatto Mitigazione Preparazione Primo soccorso Vulnerabilità locale Ricostruzione Tipi di Capitale (fisico, economico, sociale) Resilienza

9 Il caso de L AquilaL Terremoto 6 Aprile 2009 ore 3.32 magnitudo 5,8 Ml Cratere sismico: 57 comuni delle province di L'Aquila, Teramo e Pescara Popolazione comuni del cratere: Vittime: Morti 308, feriti 1500 c.a, sfollati A livello mondiale il terremoto de L Aquila è tra i primi 5 disastri del 2009 per danni provocati e tra i primi 9 per numero di vittime (Centre for Research on the Epidemiology of Disasters 2010)

10 Il caso de L Aquila L (situazione pre-evento): evento): vulnerabilità locale e mitigazione Crisi economia urbana (deindustrializzazione e peso rendita); Invecchiamento popolazione; Espansione PNR (studenti); centro storico strategico ma vulnerabile Diffusione città e consumo suolo Popolazione : abitanti : (+25,4%) Territorio urbanizzato ( ): da 500 ha a 3100 ha (+500%) Consumo suolo 2001: Comune L Aquila nell insieme:450 m2/per ab Città compatta (Centro )364 m2/per ab; Case sparse 644m2/ per ab

11 Il caso de L Aquila L (situazione pre-evento): evento): la Preparazione all Evento Organizzazione in previsione emergenza: 1. debolezza governance multilivello (Protezione civile, INGV, Commissione Grandi rischi, Enti locali ) 2. Mancanza Piano Locale Gestione informazioni: 1. Debole Informazione alla popolazione sulla preparedness 2. Polemiche sugli allarmi (warning e pericolosità sciami sismici) 3. Problema gruppi sociali isolati e popolazioni non radicate

12 Il caso de L Aquila L (situazione trans-evento): il Primo Soccorso Evacuazione (ruolo reti sociali e familiari) Ricerca vittime e dispersi (ruolo conoscenza locale) Recovery sfollati Rilevazione danno edifici: Processo non naturale (v. perimetrazione, negoziazione ) Messa in sicurezza:: Puntellamenti edifici danneggiati Ruolo protezione Civile: Modello command and control Militarizzazione territorio Amministrazione straordinaria Zona Rossa

13 L ENTITA DEL DISASTRO Stato di agibilità degli edifici al 24 aprile 2009

14 L ENTITA DEL DISASTRO Stato di agibilità degli edifici al 24 aprile 2009 per macro aree Macroarea di Avezzana

15 Il caso de L Aquila L (situazione post-evento): la Ricostruzione Costi stimati ricostruzione 12 miliardi Quale strategia per il centro storico? Ricostruzione abitativa: Progetto MAP Progetto CASE Attenzione ad abitazione e non ad abitare Modello new towns Mancanza servizi locali Peggioramento accessibilità urbana Consumo suolo

16 La ricostruzione: NEW TOWN politiche ( ACT II) Costo Stimato12 ml Nessuna politica per il centro storico Nuove abitazioni per le new town Aree Rurali

17 IL RUOLO DELLA PROTEZIONE CIVILE

18 LA RESILIENZA LA COMUNITÀ CIVILE PROGETTA IL SUO 40 NGOs Azioni di protesta ( manifestazione) Azioni propositive Azioni sul piano commerciale Monitoraggio della fase di ricostruzione Proposta di legge popolare

19 And now.. The New Town! Grazie per l attenzione!

20 Conclusioni: Quali forme di capitale sociale nel caso de L Aquila? L Pre-Terremoto: alta vulnerabilità locale + debolezza governance multilivello + problematica gestione informazioni Trans e Post terremoto: Modello command and control (ruolo Protezione Civile) + militarizzazione territorio + uso propagandistico da parte governo nazionale Capitale sociale locale NON considerato in Recovery e Ricostruzione: dispersione reti sociali, no attenzione a dimensione prossimità e abitare (reti, servizi, accessibilità) Ma capitale sociale locale emerge: mobilitazione locale (comitati, movimento carriole, protesta delle 1000 chiavi, manifestazione 16 giugno 2010) + ricostruzione spontanea (via della Croce Rossa)

La resilienza del sistema ospedaliero della provincia di Messina per un terremoto di magnitudo pari a quella del 1908

La resilienza del sistema ospedaliero della provincia di Messina per un terremoto di magnitudo pari a quella del 1908 La resilienza del sistema ospedaliero della provincia di Messina per un terremoto di magnitudo pari a quella del 1908 TERAMO A. 1,2, TERMINI D. 1,2, PINHO R. 3,4, CROWLEY H. 4, MARULLO A. 1, MARINO A.

Dettagli

SCHEDA Rischio Sismico (sulla base delle banche dati provinciali) Versione DICEMBRE 2014

SCHEDA Rischio Sismico (sulla base delle banche dati provinciali) Versione DICEMBRE 2014 SCHEDA Rischio Sismico (sulla base delle banche dati provinciali) Versione DICEMBRE 2014 Referente in Provincia autonoma di Trento: Servizio Geologico La sismicità indica la frequenza e la forza con cui

Dettagli

Obiettivo Strategico 3

Obiettivo Strategico 3 Obiettivo Strategico 3 Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri LA PROTEZIONE CIVILE A cura del Volontario CRI Marco Mazzanti DTL Area 3 C.R.I. Senigallia Agenda Cosa è Cosa fa Come

Dettagli

Uso del territorio ed infrastrutture stradali: effetto sulla sicurezza. prof.arch.mario preti

Uso del territorio ed infrastrutture stradali: effetto sulla sicurezza. prof.arch.mario preti Uso del territorio ed infrastrutture stradali: effetto sulla sicurezza prof.arch.mario preti 1963: Buchanan Report: Traffic in Towns Nuovi termini del problema traffico (es.:crude capacity, Capacità fisica

Dettagli

Microzonazione sismica nella Regione Marche: finalità, criteri ed applicazioni alla Legge Urbanistica regionale

Microzonazione sismica nella Regione Marche: finalità, criteri ed applicazioni alla Legge Urbanistica regionale Microzonazione sismica nella Regione Marche: finalità, criteri ed applicazioni alla Legge Urbanistica regionale Pierpaolo Tiberi Regione Marche Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per

Dettagli

Il Terremoto del 1980, la nascita dell Universit

Il Terremoto del 1980, la nascita dell Universit Università degli Studi della Basilicata Inaugurazione a.a. 2010-2011 2011 Potenza, 22 novembre 2010 Il Terremoto del 1980, la nascita dell Universit Università della Basilicata, l importanza della Ricerca

Dettagli

DiSGG, Università della Basilicata Centro di Competenza sul Rischio Sismico della Regione Basilicata (CRiS)

DiSGG, Università della Basilicata Centro di Competenza sul Rischio Sismico della Regione Basilicata (CRiS) Comune di Potenza DiSGG Vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio della città di Potenza DiSGG, Università della Basilicata (masi@unibas.it) Centro di Competenza sul Rischio Sismico della Regione Basilicata

Dettagli

Scritto da Administrator Martedì 13 Settembre :50 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 21 Settembre :35

Scritto da Administrator Martedì 13 Settembre :50 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 21 Settembre :35 Terremoto: gli strumenti on line di 'early warning' del Cnr-Imaa Tre strumenti per supportare le attività dell'emergenza sisma ed interagire in tempo reale con l'invio di informazioni dirette dai luoghi

Dettagli

RISCHIO SISMICO e centri storici

RISCHIO SISMICO e centri storici RISCHIO SISMICO e centri storici Palermo 26 novembre 2016 arch. urb. Ennio Nonni Email: ennio.nonni@romagnafaentina.it La definizione degli obiettivi urbanistici dalla NORMA alla PRESTAZIONE SICUREZZA

Dettagli

TERRITORIO E DEMOCRAZIA

TERRITORIO E DEMOCRAZIA TERRITORIO E DEMOCRAZIA Un laboratorio di geografia sociale nel doposisma aquilano a cura di LINA M. CALANDRA Il volume è stato pubblicato con il contributo finanziario del Dipartimento di Scienze Umane

Dettagli

Ministero dell Interno Ministero della Pubblica Istruzione

Ministero dell Interno Ministero della Pubblica Istruzione Ministero dell Interno Ministero della Pubblica Istruzione Seminario Nazionale per la diffusione della cultura della protezione civile nella scuola dell obbligo Indice Il rischio sismico Il rischio sismico

Dettagli

Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri

Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Obiettivo III - Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenza e disastri ARGOMENTI DELLA LEZIONE Obiettivi specifici dell Area III Attività

Dettagli

LA NATURA DEI RISCHI ED IL CICLO DEL DISASTRO

LA NATURA DEI RISCHI ED IL CICLO DEL DISASTRO LA NATURA DEI RISCHI ED IL CICLO DEL DISASTRO Arch. Simona Caragliano 1 CORSO BASE PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE Bergamo, 4 dicembre 2012 P.A. Croce Bianca Città di bergamo - ONLUS Protezione civile:

Dettagli

Urbanizzazione della dorsale appenninica e rischio sismico Sintesi del Report WWF realizzato con l Università dell Aquila

Urbanizzazione della dorsale appenninica e rischio sismico Sintesi del Report WWF realizzato con l Università dell Aquila Fonte: INGV Urbanizzazione della dorsale appenninica e rischio sismico Sintesi del Report WWF realizzato con l Università dell Aquila Il Gruppo di ricerca dell Università dell Aquila (Bernardino Romano,

Dettagli

pericolosità X vulnerabilità X esposizione

pericolosità X vulnerabilità X esposizione RISCHIO SISMICO Il rischio sismico, in una determinata area, può essere misurato dal danno che ci si può aspettare, in un intervallo di tempo stabilito, a seguito dei terremoti. Può essere espresso in

Dettagli

WEATHER RISK MANAGEMENT: FATTI E MISFATTI, ALLOCAZIONE DEI RISCHI E CONTRATTO SOCIALE

WEATHER RISK MANAGEMENT: FATTI E MISFATTI, ALLOCAZIONE DEI RISCHI E CONTRATTO SOCIALE WEATHER RISK MANAGEMENT: FATTI E MISFATTI, ALLOCAZIONE DEI RISCHI E CONTRATTO SOCIALE dr. ing. Alessandro Pezzoli Ricercatore Universitario Confermato Professore Aggregato Weather Risk Management DIST

Dettagli

Comune di Padova. Unità di Progetto di Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MODELLO DI INTERVENTO PER EVENTO SISMICO

Comune di Padova. Unità di Progetto di Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MODELLO DI INTERVENTO PER EVENTO SISMICO Comune di Padova Unità di Progetto di Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MODELLO DI INTERVENTO PER Procedura di emergenza DISTRETTO PROVINCIALE PADOVA CITTÀ Aggiorna e sostituisce il

Dettagli

PIANO OPERATIVO PER GLI EDIFICI SCOLASTICI DI PROPRIETA COMUNALE IN CASO DI EVENTO SISMICO

PIANO OPERATIVO PER GLI EDIFICI SCOLASTICI DI PROPRIETA COMUNALE IN CASO DI EVENTO SISMICO COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO II TERRITORIO E POLITICHE AMBIENTALI C.d.R. PROTEZIONE CIVILE PIANO OPERATIVO PER GLI EDIFICI SCOLASTICI DI PROPRIETA COMUNALE IN CASO DI EVENTO SISMICO luglio 2012 1 -

Dettagli

Ricostruire il futuro dopo due terremoti. L esperienza di Crevalcore

Ricostruire il futuro dopo due terremoti. L esperienza di Crevalcore Ricostruire il futuro dopo due terremoti L esperienza di Crevalcore I dati Crevalcore Abitanti : 13.500 di cui il 16% straniera (circa 2.100) Estensione: 102 KM quadrati Patrimonio Immobiliare : Circa

Dettagli

I CONTESTI TERRITORIALI E I RELATIVI COMUNI DI RIFERIMENTO PER IL PERSEGUIMENTO DI LIVELLI MINIMI DI SICUREZZA DEL TERRITORIO

I CONTESTI TERRITORIALI E I RELATIVI COMUNI DI RIFERIMENTO PER IL PERSEGUIMENTO DI LIVELLI MINIMI DI SICUREZZA DEL TERRITORIO 35 Convegno nazionale Lecce 22-24 novembre 2016 Sessione 2.3: Strumenti e azioni per la mitigazione del rischio sismico I CONTESTI TERRITORIALI E I RELATIVI COMUNI DI RIFERIMENTO PER IL PERSEGUIMENTO DI

Dettagli

Il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile

Il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile Il Sistema Nazionale di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Che cos è la Protezione Civile? Con il termine protezione civile si intendono le attività messe in campo dallo Stato

Dettagli

Esercitazione Rischio Sismico

Esercitazione Rischio Sismico Esercitazione Rischio Sismico Mugello - Val di Sieve 22 e 23 ottobre 2010 Provincia di Firenze premessa Il territorio provinciale è stato interessato da numerosi eventi sismici, alcuni dei quali disastrosi

Dettagli

Documento allegato alla proposta per l adeguamento antisismico delle strutture ospedaliere

Documento allegato alla proposta per l adeguamento antisismico delle strutture ospedaliere Documento allegato alla proposta per l adeguamento antisismico delle strutture ospedaliere I seguenti dati sono stati ricavati da: Bollettino sismico nazionale; Database storico dell Istituto Nazionale

Dettagli

Primo Rapporto ANCE/CRESME. LO STATO DEL TERRITORIO ITALIANO 2012 Insediamento e rischio sismico e idrogeologico

Primo Rapporto ANCE/CRESME. LO STATO DEL TERRITORIO ITALIANO 2012 Insediamento e rischio sismico e idrogeologico Primo Rapporto ANCE/CRESME LO STATO DEL TERRITORIO ITALIANO 2012 Insediamento e rischio sismico e idrogeologico Roma, ottobre 2012 GRUPPO DI LAVORO CRESME PROGETTAZIONE E DIREZIONE Lorenzo Bellicini COORDINAMENTO

Dettagli

la protezione civile nella pianificazione e gestione delle emergenze sismiche: dal nulla a riferimento su scala mondiale

la protezione civile nella pianificazione e gestione delle emergenze sismiche: dal nulla a riferimento su scala mondiale la protezione civile nella pianificazione e gestione delle emergenze sismiche: dal nulla a riferimento su scala mondiale Potenza 19 novembre 2010 Dott. Elvezio Galanti Giorgione, la tempesta 1 ! dal 1900

Dettagli

Dai rischi naturali alla resilienza territoriale

Dai rischi naturali alla resilienza territoriale Dai rischi naturali alla resilienza territoriale Mario Panizza Professore Emerito di Geomorfologia nell Università di Modena e Reggio Emilia Modena, 15 dicembre 2011 «Le città resilienti» Distribuzione

Dettagli

Riduzione del rischio da calamità naturali: dalla gestione della calamità alla governance del rischio da calamità.

Riduzione del rischio da calamità naturali: dalla gestione della calamità alla governance del rischio da calamità. Riduzione del rischio da calamità naturali: dalla gestione della calamità alla governance del rischio da calamità. Più di 700 mila persone hanno perso la vita, più di 1.4 milioni sono rimaste ferite ed

Dettagli

Emergenza terremoto Ecuador

Emergenza terremoto Ecuador Emergenza terremoto Ecuador Sabato 16 aprile alle 18.58 un terremoto di magnitudo 7,8 della scala Richter ha devastato parte della zona costiera dell'ecuador che comprende le province di Esmeraldas, Manabi,

Dettagli

COMUNE DI CAMAIORE Provincia di Lucca. IL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE In sintesi

COMUNE DI CAMAIORE Provincia di Lucca. IL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE In sintesi COMUNE DI CAMAIORE Provincia di Lucca IL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE In sintesi RIFERIMENTI NORMATIVI Il Piano Comunale di Protezione Civile è stato redatto nel rispetto dell attuale normativa

Dettagli

Codroipo, Sandro Fabbro, Università di Udine

Codroipo, Sandro Fabbro, Università di Udine Codroipo, 02.08.2014 Sandro Fabbro, Università di Udine La tesi che viene qui discussa è che le «Unioni comunali-aree vaste» servono se riescono a far corrispondere istituzioni di governo territoriale

Dettagli

INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE. 1. Il terremoto in Abruzzo del 6 aprile Pag I numeri del terremoto ad un anno dalla tragedia...

INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE. 1. Il terremoto in Abruzzo del 6 aprile Pag I numeri del terremoto ad un anno dalla tragedia... INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE 1. Il terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009... Pag. 1 2. I numeri del terremoto ad un anno dalla tragedia...» 4 Parte I SCENARI E ANALISI Capitolo Primo LO IUS PUBLICUM DELLA

Dettagli

L organizzazione urbana

L organizzazione urbana Fulvio Adobati Seeta Maggi, Andrea Azzini, Michela Lazzarini (cultori della materia) Facoltà di Scienze Umanistiche Corso di Geografia Antropica A.A. 2010/2011 Università degli Studi di Bergamo L organizzazione

Dettagli

Università Politecnica delle Marche Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Architettura

Università Politecnica delle Marche Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Architettura Università Politecnica delle Marche Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Architettura Alcune riflessioni sui danni prodotti dal sisma al patrimonio edilizio marchigiano Ancona 11, Maggio 2017 Prof.

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA COMUNALE (Piano di Protezione Civile)

PIANO DI EMERGENZA COMUNALE (Piano di Protezione Civile) Scenari di rischio predefiniti e procedure per l attivazione e l intervento delle Strutture di, delle Strutture Operative Comunali e di Supporto Il Piano di Emergenza Comunale: Di cosa si compone il Piano:

Dettagli

AGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015

AGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015 AGGIORNAMENTO Le normative dal 2008 al 2015 Coordinamento dei soccorsi L. 26 febbraio 2011 n. 10 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di

Dettagli

Analisi tecnico-economica sulla ricostruzione degli edifici privati a L Aquila

Analisi tecnico-economica sulla ricostruzione degli edifici privati a L Aquila Libro bianco sulla ricostruzione privata fuori dai centri storici nei comuni colpiti dal sisma dell Abruzzo del 6 aprile 2009 Basilica di San Giovanni Maggiore, Napoli, 20 Aprile 2015 Analisi tecnico-economica

Dettagli

LE IMPLICAZIONI DI TIPO AMMINISTRATIVO E GIURIDICO A SEGUITO DELLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE AEDES

LE IMPLICAZIONI DI TIPO AMMINISTRATIVO E GIURIDICO A SEGUITO DELLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE AEDES LE IMPLICAZIONI DI TIPO AMMINISTRATIVO E GIURIDICO A SEGUITO DELLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE AEDES Monza 28 maggio 2016 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Monza e della Brianza Ing. Claudio Brozzi

Dettagli

PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA

PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA Interventi in materia di edilizia scolastica a seguito degli eventi sismici verificatisi in Abruzzo nel mese di aprile 2009 SCHEDA N.

Dettagli

Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione

Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione Il Servizio nazionale della protezione civile Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione COSA E LA PROTEZIONE CIVILE? Con protezione civile

Dettagli

In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio di terremoti che la popolazione è in grado di percepire.

In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio di terremoti che la popolazione è in grado di percepire. RISCHIO SISMICO IN ITALIA: dal CNI una nota con stima del numero di abitazioni interess ate e costi per la loro messa in sicurezza. In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio di terremoti

Dettagli

dei terremoti storici dall anno 1000 (CPTI11,

dei terremoti storici dall anno 1000 (CPTI11, NOTA DI APPROFONDIMENTO 18 febbraio 2013 L area intorno a Sora in cui è avvenuto il terremoto di magnitudo ML 4.8 nella notte del 16 febbraio 2013 è classificata ad alta pericolosità sismica. Questo terremoto

Dettagli

I Piani della Ricostruzione

I Piani della Ricostruzione Servizio Pianificazione Urbanistica, Paesaggio e Uso sostenibile del territorio I Piani della Ricostruzione SAIE 2014 Bologna, 23/10/2014 ing. Barbara Nerozzi Le politiche per la ricostruzione In poco

Dettagli

Comune di Novi di Modena

Comune di Novi di Modena Comune di Novi di Modena Sindaco Luisa Turci PIANO DELLA RICOSTRUZIONE - 1 Stralcio ai sensi dell'art. 12 della L.R. 16/2012 e artt. 7 e 8 dell'ord. Comm. 60/2013 a cura di: Arch. Carla Ferrari Ufficio

Dettagli

PROGETTO DI MASSIMA DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO PER LA PREVISIONE SISMICA ED ADATTABILE SU QUALSIASI TERRITORIO AD ALTO RISCHIO SISMICO.

PROGETTO DI MASSIMA DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO PER LA PREVISIONE SISMICA ED ADATTABILE SU QUALSIASI TERRITORIO AD ALTO RISCHIO SISMICO. PROGETTO DI MASSIMA DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO PER LA PREVISIONE SISMICA ED ADATTABILE SU QUALSIASI TERRITORIO AD ALTO RISCHIO SISMICO. Ogniqualvolta si verifica una calamità naturale, ci si ricorda

Dettagli

Comune di San Felice sul Panaro

Comune di San Felice sul Panaro Comune di San Felice sul Panaro Sindaco Alberto Silvestri Assessore all'urbanistica Simone Silvestri Ufficio Tecnico Ing. Daniele Castellazzi - Responsabile Area Tecnica Geom. Lorena Ferrari - Resp. Settore

Dettagli

Aggiornamento situazione nel paese ALLUVIONE IN SRI LANKA

Aggiornamento situazione nel paese ALLUVIONE IN SRI LANKA Aggiornamento situazione nel paese ALLUVIONE IN SRI LANKA 23/05/2016 SITUAZIONE CLIMAITICA L isola tropicale dello Sri Lanka viene attraversata annualmente da due monsoni, rispettivamente nei periodi tra:

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA

CROCE ROSSA ITALIANA CROCE ROSSA ITALIANA PRESENTAZIONE CAMPO SCUOLA NAZIONALE FORMAZIONE ATTIVITA IN EMERGENZA Considerata la sempre più intensa attività di risposta alle emergenze nelle quali CRI è chiamata ad intervenire

Dettagli

Prima valutazione delle aree di rischio idrogeologico nella Valle del Salto

Prima valutazione delle aree di rischio idrogeologico nella Valle del Salto Prima valutazione delle aree di rischio idrogeologico nella Valle del Salto La VII Comunità Montana a ALTOPIANO DI RASCINO PETRELLA SALTO FIAMIGNANO CONCERVIANO BORGOROSE VARCO SABINO LAGO DEL SALTO MARCETELLI

Dettagli

Piano di Emergenza Provinciale Rischio Sismico

Piano di Emergenza Provinciale Rischio Sismico Piano di Emergenza Provinciale Rischio Sismico Presentazione 28 aprile 2016 (Sala Fiorino Soldi) A cura di: Daniele Corbari Elena Milanesi Filippo Cipolla La Provincia di Cremona, ha in essere sei pianificazioni

Dettagli

Entriamo nel 40esimo anno del terremoto del Friuli, 1976

Entriamo nel 40esimo anno del terremoto del Friuli, 1976 Entriamo nel 40esimo anno del terremoto del Friuli, 1976 Dialogo scientifico con una classe dell I.S.I.S Arturo Malignani di Udine, a cura di OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica 2 www.inogs.it

Dettagli

Source: Il Giornale Di Vicenza Country: Italy Media: Printed. Author: Date: 2016/11/01 Pages: 18-18

Source: Il Giornale Di Vicenza Country: Italy Media: Printed. Author: Date: 2016/11/01 Pages: 18-18 Source: Il Giornale Di Vicenza Country: Italy Media: Printed Author: Date: 2016/11/01 Pages: 18-18 Ritaglio di stampa rilasciato secondo i termini della licenza ARS/Promopress società di servizi di FIEG

Dettagli

TERREMOTO: GIANCARLO (CONFSAL VVF), VIGILI DEL FUOCO INTERVENUTI TEMPESTIVAMENTE

TERREMOTO: GIANCARLO (CONFSAL VVF), VIGILI DEL FUOCO INTERVENUTI TEMPESTIVAMENTE TERREMOTO: CONFSAL, VIGILI DEL FUOCO INTERVENUTI IMMEDIATAMENTE = Roma, 6 mar.(adnkronos) -''Dopo la terribile scossa di terremoto con magnitudo di 5.8 che ha colpito nella notte la provincia de L'Aquila

Dettagli

Carriere Internazionali nel Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

Carriere Internazionali nel Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Carriere Internazionali nel Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa L Associazione della Croce Rossa Italiana Associazione di promozione sociale, ha per scopo l'assistenza sanitaria e

Dettagli

Mappe della pericolosità e del rischio di alluvione

Mappe della pericolosità e del rischio di alluvione Regione Toscana Livorno 20 settembre 2013 Mappe della pericolosità e del rischio direttiva 2007/60 CE e del D.Lgs 49/2010 Lorenzo Bottai Stefano Romanelli Consorzio LaMMA Il percorso per la predisposizione

Dettagli

Pericolosità, Vulnerabilità, Rischio

Pericolosità, Vulnerabilità, Rischio Provincia di Latina Settore Polizia Provinciale Servizio Protezione Civile Corso specialistico per Operatori di Protezione Civile Rischio Idrogeologico e Idraulico Pericolosità, Vulnerabilità, Rischio

Dettagli

L ESPERIENZA DELLA REGIONE UMBRIA NELLA RICOSTRUZIONE POST-SISMA

L ESPERIENZA DELLA REGIONE UMBRIA NELLA RICOSTRUZIONE POST-SISMA L ESPERIENZA DELLA REGIONE UMBRIA NELLA RICOSTRUZIONE POST-SISMA Ing. Sandro Costantini Dirigente del Servizio Protezione Civile L'esperienza della Regione Umbria nella ricostruzione post sisma 1 Indice

Dettagli

L Aquila 2009, un terremoto post-moderno

L Aquila 2009, un terremoto post-moderno L Aquila 2009, un terremoto post-moderno Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli fondata da Giulio Carlo Argan A cura di Umberto D Angelo,, Vezio De Lucia, Roberto De Marco, Paola Nicita Musica: Uri Caine,,

Dettagli

Il Gis per la gestione dell emergenza_l applicativo ERIKUS

Il Gis per la gestione dell emergenza_l applicativo ERIKUS Creare una cultura della prevenzione sismica Bibbiena (AR), Centro Creativo Casentino, 25 maggio 2017 La Funzione Censimento danni ed agibilità post evento delle costruzioni Il Gis per la gestione dell

Dettagli

Pericolosità sismica: l Abruzzo seconda regione italiana per superficie e terza per popolazione ed edifici residenziali in zona sismica 1

Pericolosità sismica: l Abruzzo seconda regione italiana per superficie e terza per popolazione ed edifici residenziali in zona sismica 1 L Aquila, 5 gennaio 2017 Pericolosità sismica: l Abruzzo seconda regione italiana per superficie e terza per popolazione ed edifici residenziali in zona sismica 1 È classificato in zona sismica 1 1, quella

Dettagli

Tra la pianificazione ordinaria e di emergenza: CLE e SUM

Tra la pianificazione ordinaria e di emergenza: CLE e SUM Seminario Ordine degli Ingegneri - Milano 17.10.2016 Tra la pianificazione ordinaria e di emergenza: CLE e SUM Ing. Ph.D. Claudia CONFORTINI Pianificazione ordinaria - Piano di Governo del Territorio (PGT)

Dettagli

NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA

NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio

Dettagli

PUNTO 6.4 ALL ORDINE DEL GIORNO:

PUNTO 6.4 ALL ORDINE DEL GIORNO: PUNTO 6.4 ALL ORDINE DEL GIORNO: ALLEGATO DGR N.357 DEL 30/04/2017 IPOTESI DI INTRODUZIONE ASSE PREVENZIONE E SOSTEGNO ALLA RIPRESA DEI TERRITORI COLPITI DAL SISMA DEL 2016 NEL POR FESR UMBRIA 2014-2020

Dettagli

ALLESTIMENTO CAMPO DI ACCOGLIENZA

ALLESTIMENTO CAMPO DI ACCOGLIENZA ALLESTIMENTO CAMPO DI ACCOGLIENZA Individuazione dell area Verifica preliminare Esistenza eventuali Vincoli (destinazione uso) Tipo urbanizzazione esistente Accessibilità Tipo di terreno Certezza che l

Dettagli

Costruire in sicurezza in zona sismica. Alessandro Lacedelli - PHP Rubner Objektbau S.r.l.

Costruire in sicurezza in zona sismica. Alessandro Lacedelli - PHP Rubner Objektbau S.r.l. Costruire in sicurezza in zona sismica. i Il contributo del legno. Alessandro Lacedelli - PHP Rubner Objektbau S.r.l. RESISTENZA ALLE SOLLECITAZIONI SISMICHE Leggerezza Resistenza Flessibilità Duttilità

Dettagli

progetto San Carlo candidato Provincia di Bologna, settore PTCP Categoria A, piani, programmi e progetti

progetto San Carlo candidato Provincia di Bologna, settore PTCP Categoria A, piani, programmi e progetti progetto San Carlo Progetto di tutela, recupero e valorizzazione di una zona industriale strategica e in espansione per l area metropolitana bolognese immersa in un area agricola altamente produttiva della

Dettagli

DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA

DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA 10% utilizzo urbano di suolo (2.280 km 2 ) 23% dispersione urbanistica (Insediamenti situati al di fuori di contesti urbani) Previsti 250 km 2 di espansione urbanistica DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE

Dettagli

12 ANNI DI EVENTI GESTITI DALLA SALA OPERATIVA REGIONALE PROTEZIONE CIVILE Regione Lombardia

12 ANNI DI EVENTI GESTITI DALLA SALA OPERATIVA REGIONALE PROTEZIONE CIVILE Regione Lombardia 12 ANNI DI EVENTI GESTITI DALLA SALA OPERATIVA REGIONALE PROTEZIONE CIVILE 2004-2016 Regione Lombardia D.G. Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione U.O. Protezione Civile La Sala Operativa Regionale

Dettagli

La Protezione Civile e il Sistema Nazionale di Protezione Civile

La Protezione Civile e il Sistema Nazionale di Protezione Civile La Protezione Civile e il Sistema Nazionale di Protezione Civile Il Sistema Nazionale di P.C. è un sistema complesso e unico nell ambito della pubblica amministrazione. Viene istituito nel 1992 (Legge

Dettagli

Modello di Supporto alle Decisioni per la Progettazione di Ospedali da Campo

Modello di Supporto alle Decisioni per la Progettazione di Ospedali da Campo Bioingegneria Modello di Supporto alle Decisioni per la Progettazione di Ospedali da Campo Roberto Miniati Università degli Studi di Firenze e-mail: roberto.miniati@unifi.it tel : 0039 3286017001 Bioingegneria

Dettagli

Città inclusiva e periferie urbane

Città inclusiva e periferie urbane Città inclusiva e periferie urbane 29gennaio2017 Città, comunità, inclusione Termini Imerese città accogliente e comunità La città storica La piazza Il giardino pubblico Il progetto dello spazio pubblico

Dettagli

Valutazione del rischio

Valutazione del rischio INCONTRO DI PARTECIPAZIONE PUBBLICA DIRETTIVA ALLUVIONI Livorno, 12 Aprile 2013 Valutazione del rischio Lorenzo Bottai (Consorzio LaMMA- Regione Toscana) Per fare chiarezza introduciamo alcune definizioni

Dettagli

Il terremoto nelle marche REGIONE MARCHE

Il terremoto nelle marche REGIONE MARCHE Il terremoto nelle marche Sisma in cifre COMUNI COINVOLTI 87 3.978 Comuni nel cratere su 131 totali kmq 31.7 superficie interessata nelle Marche Comuni fuori dal cratere che hanno fatto 90segnalazioni

Dettagli

Storia dell urbanistica Il Problema della casa e la La legge 167/62

Storia dell urbanistica Il Problema della casa e la La legge 167/62 Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2016/2017 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Storia dell urbanistica Il Problema della casa e la La legge 167/62

Dettagli

PROPOSTA METODOLOGICA PER LA STIMA DEI DANNI ATTESI DA EVENTI ALLUVIONALI

PROPOSTA METODOLOGICA PER LA STIMA DEI DANNI ATTESI DA EVENTI ALLUVIONALI PROPOSTA METODOLOGICA PER LA STIMA DEI DANNI ATTESI DA EVENTI ALLUVIONALI Noemi Silvestri (*) (*) Università degli Studi di Torino PERCHE E IMPORTANTE DISPORRE DI UNA METODOLOGIA DI STIMA DEI DANNI ALLUVIONALI?

Dettagli

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE (PD) (codice ISTAT: 028014) PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ALLEGATO 03 MESSAGGISTICA FAX DI EMERGENZA Realizzato a cura di: Dr. Geol. Francesco Benincasa Dr. Geol. Vittorio Bisaglia Il Sindaco: ANNA

Dettagli

LE ALTRE ASSICURAZIONI DANNI

LE ALTRE ASSICURAZIONI DANNI CATASTROFI NATURALI: GLI EVENTI DEL 2016 E UNA PRIMA STIMA DELL ATTUALE ESPOSIZIONE DEL MERCATO ASSICURATIVO Il 2016 è stato caratterizzato da 191 catastrofi naturali nel mondo, confermando l andamento

Dettagli

CAPITOLO 20. RISCHIO SISMICO

CAPITOLO 20. RISCHIO SISMICO CAPITOLO 20. RISCHIO SISMICO INDICE CAPITOLO 20. RISCHIO SISMICO... 1 1. RISCHIO SISMICO... 3 1.1 MAPPATURA SORGENTI DI PERICOLO... 3 1.2 ANALISI DEL RISCHIO PER LA POPOLAZIONE... 5 1.3 ANALISI DEL RISCHIO

Dettagli

Early warning sismico

Early warning sismico Early warning sismico in Campania Paolo GASPARINI Dipartimento di Scienze Fisiche CRdC AMRA Università degli Studi di Napoli Federico II Early Warning Cosa è l Early Warning? è costituito da tutte le azioni

Dettagli

Microzonazione Sismica del versante orientale dell Etna Studi di primo livello

Microzonazione Sismica del versante orientale dell Etna Studi di primo livello Microzonazione Sismica del versante orientale dell Etna Studi di primo livello Antonio Torrisi, Dipartimento della Protezione Civile Eventi sismici vulcanici Etnei del 2002-2003 I terremoti etnei La zona

Dettagli

Scelte urbanistiche nella ricostruzione post-sisma in Basilicata

Scelte urbanistiche nella ricostruzione post-sisma in Basilicata Università degli Studi della Basilicata 19 novembre 2010 A trent anni dal terremoto del 1980 La prevenzione del rischio sismico tra memoria e innovazione Scelte urbanistiche nella ricostruzione post-sisma

Dettagli

Indice sommario Capitolo 1 Conoscenza empirica e analisi delle strutture Capitolo 2 Il percorso di conoscenza

Indice sommario Capitolo 1 Conoscenza empirica e analisi delle strutture Capitolo 2 Il percorso di conoscenza Indice sommario Premessa (C. Blasi)... pag. IX Capitolo 1 Conoscenza empirica e analisi delle strutture 1.1 Una ragionevole rivalutazione della conoscenza empirica e dell analisi cinematica delle strutture

Dettagli

A - PARTE GENERALE. PN Codice ISTAT Superficie Abitanti 2825 Sindaco. PIERO BAREI Indirizzo Municipio PIAZZA DANIELE MORO 3

A - PARTE GENERALE. PN Codice ISTAT Superficie Abitanti 2825 Sindaco. PIERO BAREI Indirizzo Municipio PIAZZA DANIELE MORO 3 A - PARTE GENERALE Dati generali Comune Provincia PN Codice ISTAT 093028 Superficie Abitanti 2825 Sindaco 32.54 kmq PIERO BAREI Indirizzo Municipio PIAZZA DANIELE MORO 3 Sito web PEC Distretto di Protezione

Dettagli

LA SCHEDA CHIESE DI II LIVELLO

LA SCHEDA CHIESE DI II LIVELLO LA SCHEDA CHIESE DI II LIVELLO LA SCHEDA CHIESE DI II LIVELLO LA SCHEDA CHIESE DI II LIVELLO Chiesa di S. Maria Immacolata COMUNE DI NAVE Datazione: 1741 (ultima modifica 1933) Impianto: navata centrale

Dettagli

Il Servizio Civile Nazionale, che dal 1 gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria, è l opportunità messa a disposizione dei giovani

Il Servizio Civile Nazionale, che dal 1 gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria, è l opportunità messa a disposizione dei giovani Il Servizio Civile Nazionale, che dal 1 gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria, è l opportunità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita

Dettagli

Qui abbiamo voluto ricordare alcuni dei terremoti catastrofici dell ultimo secolo

Qui abbiamo voluto ricordare alcuni dei terremoti catastrofici dell ultimo secolo Qui abbiamo voluto ricordare alcuni dei terremoti catastrofici dell ultimo secolo 1908, Messina e Reggio Calabria Il terremoto di Messina è citato come il terremoto più catastrofico del XX secolo in Italia.

Dettagli

SICUREZZA STRADALE ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI, AMBIENTE E MANUTENZIONE

SICUREZZA STRADALE ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI, AMBIENTE E MANUTENZIONE SICUREZZA STRADALE ANALISI, OPPORTUNITA E MODELLO DI INTERVENTO PER LA RISOLUZIONE DELLE PROBLEMATICHE DA OSTACOLI FISSI E DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE Nel 2013, sulla base di una stima preliminare, si

Dettagli

Il terremoto dell Aquila

Il terremoto dell Aquila Il terremoto dell Aquila Carte di microzonazione sismica di I livello Salomon Hailemikael CORSO DI MICROZONAZIONE SISMICA E VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA SISMICA LOCALE PER LA RICOSTRUZIONE POST-TERREMOTO

Dettagli

I Map potranno accogliere oltre persone, è prevista la costruzione di 3450 moduli.

I Map potranno accogliere oltre persone, è prevista la costruzione di 3450 moduli. Piano M.A.P. Moduli Abitativi Provvisori ospitano le persone che hanno la casa distrutta o inagibile nel cratere sismico e gli abitanti delle frazioni de L Aquila con casa dichiarata inagibile o in zona

Dettagli

RAPPORTO DELLE ATTIVITÀ A SEI MESI DAL SUPER TIFONE HAIYAN

RAPPORTO DELLE ATTIVITÀ A SEI MESI DAL SUPER TIFONE HAIYAN EMERGENZA FILIPPINE RAPPORTO DELLE ATTIVITÀ A SEI MESI DAL SUPER TIFONE HAIYAN lì sono io in mezzo a loro (Mt. 18,20) Le cifre della catastrofe 6.268 vittime 28.689 feriti 1.039 ancora dispersi. oltre

Dettagli

Tecnologie Innovative per la Diminuzione del Rischio Sismico Organizzatori: Gaetano Manfredi e Paolo Gasparini

Tecnologie Innovative per la Diminuzione del Rischio Sismico Organizzatori: Gaetano Manfredi e Paolo Gasparini IL GRANDE TERREMOTO DELL IRPINIA: TRENTA ANNI DOPO 22 novembre 2010 Napoli, Università degli Studi Federico II, Aula Magna della Facoltà di Ingegneria Tecnologie Innovative per la Diminuzione del Rischio

Dettagli

Te r r e m o t o d e l C e n t r o I t a l i a d e l Settembre 2016

Te r r e m o t o d e l C e n t r o I t a l i a d e l Settembre 2016 Te r r e m o t o d e l C e n t r o I t a l i a d e l 2 0 1 6 L e i m p l i c a z i o n i p e r l e a t t i v i t à p r o d u t t i v e, c o m m e r c i a l i e t u r i s t i c h e Settembre 2016 Le analisi

Dettagli

IL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE A LIVELLO COMUNALE SOMMARIO

IL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE A LIVELLO COMUNALE SOMMARIO IL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE A LIVELLO COMUNALE SOMMARIO 1. Pertinenze 2. Organi di Protezione Civile 3. Pianificazione di Protezione Civile 4. Contenuto del Modello di Intervento - - - - - - - - -

Dettagli

Trent anni dopo quei novanta secondi

Trent anni dopo quei novanta secondi Trent anni dopo quei novanta secondi La Prevenzione del rischio sismico in Basilicata: il ruolo della Comunità scientifica DiSGG, Università della Basilicata CRiS, Centro di Competenza sul Rischio Sismico

Dettagli

Il Fondo Nazionale per la prevenzione del rischio sismico e la microzonazione sismica

Il Fondo Nazionale per la prevenzione del rischio sismico e la microzonazione sismica Il Fondo Nazionale per la prevenzione del rischio sismico e la microzonazione sismica Mauro Dolce Direttore Generale, Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri Ordinario

Dettagli

L ESPERIENZA ITALIANA DELLE CATASTROFI E LA NASCITA DELLA PROTEZIONE CIVILE IN ITALIA

L ESPERIENZA ITALIANA DELLE CATASTROFI E LA NASCITA DELLA PROTEZIONE CIVILE IN ITALIA L ESPERIENZA ITALIANA DELLE CATASTROFI E LA NASCITA DELLA PROTEZIONE CIVILE IN ITALIA La Protezione civile nella storia Messina 1908 La Protezione civile nella storia L Italia è un paese che è stato ed

Dettagli

A G E N D A T E R R E M O T O

A G E N D A T E R R E M O T O A G E N D A T E R R E M O T O (priorità e fasi) A. METODO di LAVORO: 1. Mantenere separate Agenda Emergenza e Ricostruzione Cratere da progetto Casa Italia (per tempi, finalità, area di intervento, strumenti,

Dettagli