Fondo Pensione Agrifondo Funzione Finanza CDA del 18/12/2014 GIAMPAOLO CRENCA

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1 Fondo Pensione Agrifondo Funzione Finanza CDA del 18/12/2014 GIAMPAOLO CRENCA 1

2 Situazione ed andamento dei mercati I recenti dati economici confermano un andamento del ciclo economico a due velocità: mentre il Giappone è entrato in recessione, segnando la seconda contrazione consecutiva del Pil (-1,9% nel secondo trimestre e -0,4% nel terzo), con un calo delle scorte e degli investimenti lordi, negli Stati Uniti la performance è stata migliore di quanto previsto e l espansione del Pil è stata corretta al rialzo (da 0,9% a 1% in termini congiunturali) grazie ad un migliore andamento dei consumi privati e degli investimenti fissi. Inoltre a fine novembre è stato registrato un tasso di disoccupazione stabile al 5,8%. I segnali di netto miglioramento della situazione economica degli Stati Uniti, unitamente al deterioramento delle prospettive di crescita europee, hanno portato ad un deprezzamento dell euro nei confronti del dollaro. Inoltre l apprezzamento della valuta statunitense, unito alle deboli condizioni di domanda e al mancato taglio della produzione da parte dei paesi Opec, ha determinato la prosecuzione della caduta dei prezzi del petrolio: a novembre, la quotazione del Brent si è stabilizzata su una media poco al di sotto degli 80 dollari al barile, inferiore di circa il 9% rispetto a quella di ottobre. Intanto secondo Standard & Poor s, la Russia è uno dei «top geopolitical risk». Il rischio per il prossimo anno è quello di una crisi russa in senso ampio, con le sanzioni, il crollo del rublo, l inflazione quasi a doppia cifra, la fuga dei capitali, la guerra in Ucraina e la caduta del prezzo del petrolio. A dicembre Putin ha chiesto alla banca centrale «di prendere misure rigorose per togliere la voglia agli speculatori di giocare con le fluttuazioni» della valuta russa. Inoltre la banca centrale russa è intervenuta con 700 milioni di dollari per alleggerire la pressione sul rublo. 2

3 Situazione ed andamento dei mercati La fase di debolezza dell economia nella zona euro perdurerà prevedibilmente anche nel quarto trimestre dell anno, anche a causa dell incertezza politica della Grecia in vista delle elezioni presidenziali di fine dicembre. Nel terzo trimestre l economia europea ha registrato una crescita molto contenuta (+0,2%), in linea con la tendenza registrata nella prima metà dell anno. La Banca Centrale Europea nell ultima settimana di novembre ha comprato 5,078 miliardi di euro di covered bond (obbligazioni garantite) nella zona euro con il fine di stimolare il credito nella zona euro. Inoltre, il presidente della Commissione UE Junker ha presentato un piano di investimenti per consentire all Europa di compiere passi importanti per uscire dalla crisi economica. La Bundesbank ha tagliato le stime di crescita del pil tedesco e quelle dell inflazione per il 2014 e per i due anni successivi. Nel contempo, però, gli ordinativi del settore manifatturiero sono aumentati a ottobre del 2,5% rispetto al mese precedente. Potrebbero essere diversi i Paesi che non rispetteranno il Patto di Stabilità nel Berlino sarà tra i pochi a rispettare gli impegni del Patto di stabilità, ma la Commissione suggerisce un potenziamento degli investimenti pubblici. In Germania le stime hanno confermato una sostanziale situazione di stallo dell attività economica (-0,1% nel secondo trimestre e +0,1% nel terzo). Secondo la Commissione europea, la Francia rischia di non rispettare gli obblighi del Patto di Stabilità. In data 13 dicembre Fitch ha tagliato il rating della Francia da AA+ ad AA, con outlook stabile. Secondo l'agenzia di rating, la Francia avrà una crescita totale dello 0,4% nel 2014 e dello 0,8% nel L'elevato tasso di disoccupazione al 10,5% pesa sulle prospettive economiche e di bilancio. 3

4 Situazione ed andamento dei mercati L agenzia di rating Standard & Poor s a inizio dicembre ha tagliato il rating dell Italia a BBB- da BBB, con un outlook che però è stato alzato a stabile da negativo. Il downgrade di S&P non ha avuto un impatto negativo sui mercati, infatti lo spread BTP Italia/BUND 10 Anni nei giorni successivi al downgrade è oscillato intorno ai 130 punti con un rendimento di circa 1,99%. Tuttavia per l Italia gli indicatori suggeriscono una stabilizzazione economica, anche se la disoccupazione continua a crescere, 8 milioni di italiani non lavorano. A ottobre l intensità della flessione economica è risultata più contenuta rispetto ai due mesi precedenti, e per il quarto trimestre è prevista una stazionarietà della crescita reale del Pil. In controtendenza rispetto all area euro, l evoluzione della produzione industriale è proseguita su ritmi discontinui, con un forte calo registrato in settembre (-0,9%). L inflazione a novembre è diminuita dello 0,2% rispetto al mese di ottobre 2014 ed è aumentata dello 0,2% nei confronti di novembre La commissione europea ha chiesto al Paese di garantire il rispetto delle regole europee, mettendo l'accento, vista la delicata situazione economica, sulla necessità di perseguire riforme economiche più che il risanamento delle finanze pubbliche. Una nuova valutazione da parte di Bruxelles avverrà in marzo. A inizio dicembre, il governatore di Banca d Italia ha evidenziato i rischi che corre il Paese a causa della deflazione incombente. «Se si hanno variazione dei prezzi così basse o negative - ha detto Visco - le conseguenze possono essere gravissime per le economie con un debito pubblico molto alto, come l'italia». 4

5 Impostazione del lavoro Si comunica che il Decreto Legge n.66 del 24 aprile 2014 recante Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale e la successiva Legge di conversione n.89 del 23 giugno 2014 hanno introdotto alcune novità in materia di regime fiscale della previdenza complementare. In particolare, è stato previsto l incremento all 11,50% dell aliquota dell imposta sostitutiva per l anno 2014 (art.4, comma 6-ter). Per tale ragione, nelle slide successive, al fine di effettuare un confronto il più omogeneo possibile, il rendimento del benchmark netto è stato calcolato considerando un aliquota pari a 11,50% rispetto al benchmark lordo così da rendere il dato confrontabile con la variazione del valore della quota. 5

6 Comparto Garantito Pioneer Performance 2014 CONSUNTIVO GESTORE VALORE QUOTA VAR.% QUOTA Var % Benchmark netto Benchmark Portafoglio TOTALE ,40% 1,27% 0,98% 1,24% gen-14 0,38% 0,44% 12,016 0,39% 0,34% feb-14 0,13% 0,36% 12,056 0,33% 0,11% mar-14 0,13% 0,18% 12,070 0,12% 0,12% I trimestre ,64% 0,99% 0,84% 0,57% apr-14 0,08% 0,16% 12,086 0,13% 0,07% mag-14 0,15% 0,19% 12,105 0,16% 0,13% giu-14 0,22% 0,38% 12,141 0,30% 0,19% II trimestre ,45% 0,73% 0,59% 0,40% lug-14 0,13% 0,08% 12,149 0,07% 0,12% ago-14 0,13% 0,21% 12,167 0,15% 0,12% set-14 0,07% 0,04% 12,170 0,02% 0,06% III trimestre ,33% 0,33% 0,24% 0,29% ott-14-0,12% -0,38% 12,130-0,33% -0,11% nov-14 0,09% 0,30% 12,158 0,23% 0,08% TOTALE ,39% 1,98% 1,58% 1,24% Il valore del patrimonio al 30 novembre 2014 è pari a ,340 euro. 6

7 Ricalcoli Performance e Semi-Tev Performance Portafoglio Performance Benchmark MESE Ricalcolate Dichiarate Ricalcolate Dichiarate novembre-14 0,30% 0,30% 0,09% 0,09% I ricalcoli delle performance risultano in linea con i valori dichiarati dal Gestore. MESE novembre-14 Ricalcolo SEMI-TEV - limite annuo 1,50% Ricalcolate Dichiarate 0,43% 0,40% Il valore di Semi-TEV ricalcolato da inizio gestione risulta in linea con il dato comunicato dal Gestore ed inferiore al limite indicato nella convenzione di gestione pari a 1,50%. 7

8 Information Ratio e Duration MESE Gross Information Ratio Garantito novembre-14 0,79 Il valore di Gross Information Ratio, calcolato secondo le modalità previste dalla convenzione da inizio gestione (luglio 2013) al mese di novembre 2014 è pari a 0,79. Tale valore, in quanto positivo, indica un extrarendimento del portafoglio rispetto al benchmark di riferimento. DURATION MESE Portafoglio Benchmark novembre-14 1,60 1,58 La duration di portafoglio del gestore Pioneer è pari a 1,60, mentre quella del benchmark è pari a 1,58. Quindi, il Gestore ha adottato una strategia di sovrappeso della duration. 8

9 9 Comparto Garantito Performance -0,02-0,01-0,01 0,00 0,01 0,01 0,02 0,02 0,03 mag-08 lug-08 set-08 nov-08 gen-09 mar-09 mag-09 lug-09 set-09 nov-09 gen-10 mar-10 mag-10 lug-10 set-10 nov-10 gen-11 mar-11 mag-11 lug-11 set-11 nov-11 gen-12 mar-12 mag-12 lug-12 set-12 nov-12 gen-13 mar-13 mag-13 lug-13 set-13 nov-13 gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 Performance Mensili Benchmark Portafoglio -0,05 0,00 0,05 0,10 0,15 0,20 0,25 mag-08 lug-08 set-08 nov-08 gen-09 mar-09 mag-09 lug-09 set-09 nov-09 gen-10 mar-10 mag-10 lug-10 set-10 nov-10 gen-11 mar-11 mag-11 lug-11 set-11 nov-11 gen-12 mar-12 mag-12 lug-12 set-12 nov-12 gen-13 mar-13 mag-13 lug-13 set-13 nov-13 gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 Performance Cumulate Benchmark Portafoglio

10 dic-07 feb-08 apr-08 giu-08 ago-08 ott-08 dic-08 feb-09 apr-09 giu-09 ago-09 ott-09 dic-09 Comparto Garantito Andamento Valor Quota feb-10 apr-10 giu-10 ago-10 ott-10 dic-10 feb-11 apr-11 giu-11 ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 Andamento Valor Quota 12,158 Il valore della quota al 30/11/2014 è risultato pari a 12,158; la variazione della quota nel mese di novembre 2014 è risultata pari a +0,23%. 10

11 Comparto Garantito Asset Allocation Macro al 30 novembre 2014 PIONEER 120,00% 100,00% PORTAFOGLIO 94,11% 100,00% BENCHMARK 80,00% 60,00% 40,00% 20,00% 0,00% 3,01% 2,88% AZIONI OBBLIGAZIONI LIQUIDITA' L Asset Allocation macro del gestore Pioneer al 30/11/2014 presenta un peso della componente obbligazionaria pari a 94,11%, mentre il peso della componente azionaria è pari a 3,01%. La liquidità è pari a 2,88%. Fonte: Gestore 11

12 Comparto Garantito Analisi componente obbligazionaria PIONEER - POSIZIONE PER PAESE - 30 NOVEMBRE 2014 PORTAFOGLIO BENCHMARK 60,00% 53,16% 50,00% 40,00% 30,00% 22,36% 27,46% 20,00% 10,00% 0,00% 14,88% 17,76% 14,56% 11,41% 6,87% 6,87% 5,33% 2,13% 2,40% 1,96% 6,58% 1,95% 0,50% 0,00% 0,00% 1,51% 1,23% 1,07% 0,00% 0,00% 0,00% Le percentuali sono calcolate sul solo comparto obbligazionario. Si evidenzia in particolare il sovrappeso dei titoli italiani, belgi, austriaci e statunitensi ed un forte sottopeso dei titoli tedeschi e francesi rispetto al benchmark di riferimento. Si sottolinea, inoltre, la scelta del Gestore Pioneer di non investire in alcuni Paesi presenti invece nel benchmark di riferimento, come ad esempio Portogallo, Finlandia e Irlanda. Fonte: Gestore 12

13 Comparto Garantito Analisi componente obbligazionaria PIONEER - POSIZIONE PER TRATTI DI CURVA - 30 NOVEMBRE ,00% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% PORTAFOGLIO BENCHMARK 75,00% 65,36% 25,00% 10,67% 15,81% 8,16% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% FLOATER 0-1 ANNO 1-3 ANNI 3-7 ANNI 7-11 ANNI OLTRE 11 ANNI Le percentuali sono calcolate sul solo comparto obbligazionario. Si evidenzia il sottopeso dei titoli con scadenza tra 0 e 3 anni, ed il sovrappeso dei titoli con tutte le altre scadenze rispetto al benchmark di riferimento. Si precisa che i titoli floater sono titoli obbligazionari a tasso variabile a medio-lungo termine. Fonte: Gestore 13

14 Comparto Garantito Analisi componente obbligazionaria PIONEER - POSIZIONE PER RATING - 30 NOVEMBRE 2014 PORTAFOGLIO BENCHMARK 80,00% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% 67,55% 25,09% 24,86% 18,28% 18,83% 16,56% 10,81% 6,87% 2,51% 2,06% 0,94% 0,73% 2,78% 0,00% 0,00% 0,00% 1,07% 1,07% 0,00% 0,00% AAA AA+ AA AA- A A- BBB+ BBB BBB- ALTRI Le percentuali sono calcolate sul solo comparto obbligazionario. Si evidenzia il leggero sovrappeso dei titoli con rating AA-, A, il forte sovrappeso dei titoli con rating BBB, ed il sottopeso dei titoli con i restanti rating rispetto al benchmark di riferimento. Si precisa che le posizioni sui titoli italiani attualmente in portafoglio, a seguito del downgrade dell Italia di S&P a BBB-, non violano i limiti delle convenzioni di tutti i mandati, infatti le stesse prevedono che i valori mobiliari di natura obbligazionaria presenti in portafoglio devono godere di una valutazione di merito creditizio minimo pari all Investment Grade (BBB- di Standard & Poor s e Baa3 di Moody s). Fonte: Gestore 14

15 Comparto Garantito Asset allocation del Portafoglio al 30 novembre 2014 Descrizione Div. Prezzo di mercato Quantità Valore di mercato Costo Codice Peso su Nav di Carico Isin BTP 22/04/2017 Euro 103, ,34 IT ,68% BTP 3,5% Euro 109, ,20 IT ,92% BTP 3,75% 15/04/2016 Euro 104, ,14 IT ,45% BTP 3,75% 01/8/2016 Euro 105, ,85 IT ,48% BTP 4% 1/2/2017 Euro 107, ,83 IT ,39% BTP I/L 22/10/16 Euro 103, ,67 IT ,89% CCT float 01/11/2018 Euro 104, ,56 IT ,11% TOTALE TITOLI DI STATO IT ,93% AUSTRIA 3,5% 15/7/2015 Euro 102, ,44 AT ,44% BELGIAN 3,50%28/03/2015 Euro 101, ,41 BE ,38% BONOS OBLIG DEL ESTADO 2,1% 30/4/17 Euro 103, ,07 ES I2 6,55% BUNDES 2,75% 08/04/2016 Euro 103, ,62 DE ,27% DBR I/L 1,5% 15/04/2016 Euro 117, ,21 DE ,44% OAT 3,5% 25/04/2015 Euro 101, ,08 FR ,92% SPGB 3, Euro 104, ,54 ES X5 7,38% TOTALE TITOLI DI STATO UE ,39% ABN AMRO BANK NV float 06/03/19 Euro 102, ,20 XS ,97% AUTOROUTES PARIS FLOAT 03/19 Euro 100, ,00 FR ,32% BAT FLOAT 06/03/2018 Euro 100, ,80 XS ,26% CASSA DEPOSITI PRESTITI 2,375 02/19 Euro 105, ,42 IT ,50% INTESA SANPAOLO VAR 17/04/2019 Euro 101, ,76 XS ,51% RABOBANK FLOATER 20/03/19 Euro 100, ,90 XS ,89% ROYAL BANK SCOTLND 1,625 25/6/2019 Euro 101, ,87 XS ,22% SNAM float 17/10/2016 Euro 100, ,91 XS ,48% UNICREDIT VAR 4/17 Euro 100, ,91 XS ,74% TOTALE TITOLI CORPORATE UE ,88% BANK OF AMERICA FLOATER 06/19 Euro 101, ,00 XS ,44% JPMORGAN FLOATER 19/02/17 Euro 100, ,85 XS ,52% JPMORGAN FLOATER 07/05/2019 Euro 100, ,75 XS ,89% TOTALE TITOLI CORPORATE PAESI OCSE ,85% PIONEER INSTITUTIONAL 27 Euro 1309, ,87 LU ,10% TOTALE FONDI ,10% EURO Euro , ,86% TOTALE LIQUIDITA' ,86% VALORE DEL PORTAFOGLIO % Si evidenzia l esposizione in titoli italiani pari al 47,93% e in titoli di stato UE pari a 39,39%. 15

16 Comparto Garantito Plus/minusvalenze Portafoglio Titoli Valore netto Costo di carico Plus-minus ass Plus-minus % BTP 22/04/ , , ,00-0,86% BTP 3,5% , , ,33-0,78% BTP 3,75% 15/04/ , , ,50 0,39% BTP 3,75% 01/8/ , , ,00-0,39% BTP 4% 1/2/ , , ,00-0,27% BTP I/L 22/10/ , , ,00 1,69% CCT float 01/11/ , , ,00 0,77% AUSTRIA 3,5% 15/7/ , , ,00-4,03% BELGIAN 3,50%28/03/ , , ,00-4,06% BONOS OBLIG DEL ESTADO 2,1% 30/4/ , , ,00 0,68% BUNDES 2,75% 08/04/ , , ,00-2,69% DBR I/L 1,5% 15/04/ , , ,00-1,85% OAT 3,5% 25/04/ , , ,00-3,53% SPGB 3, , , ,00 0,48% ABN AMRO BANK NV float 06/03/ , , ,00 1,80% AUTOROUTES PARIS FLOAT 03/ , , ,00 0,75% BAT FLOAT 06/03/ , , ,36 0,73% CASSA DEPOSITI PRESTITI 2,375 02/ , , ,00 5,71% INTESA SANPAOLO VAR 17/04/ , , ,96 1,27% RABOBANK FLOATER 20/03/ , , ,40 0,92% ROYAL BANK SCOTLND 1,625 25/6/ , , ,20 1,92% SNAM float 17/10/ , , ,00 0,79% UNICREDIT VAR 4/ , , ,36 0,64% BANK OF AMERICA FLOATER 06/ , , ,30 1,21% JPMORGAN FLOATER 19/02/ , , ,50 0,35% JPMORGAN FLOATER 07/05/ , , ,74 1,16% PIONEER INSTITUTIONAL , , ,10 6,02% TOTALE , , ,90-0,81% *le obbligazioni sono al netto del rateo Al 30 novembre 2014, complessivamente, si registra una minusvalenza di portafoglio pari a -0,81%. 16

17 ago-07 ott-07 dic-07 feb-08 apr-08 giu-08 ago-08 ott-08 dic-08 feb-09 apr-09 giu-09 ago-09 ott-09 dic-09 feb-10 apr-10 giu-10 ago-10 ott-10 dic-10 feb-11 apr-11 giu-11 ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 ago-07 ott-07 dic-07 feb-08 apr-08 giu-08 ago-08 ott-08 dic-08 feb-09 apr-09 giu-09 ago-09 ott-09 dic-09 feb-10 apr-10 giu-10 ago-10 ott-10 dic-10 feb-11 apr-11 giu-11 ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 Rendimenti TFR e Quota Rendimenti Mensili da inizio valutazione Tfr Quota 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00-0,50-1,00-1,50 Rendimenti cumulati da inizio valutazione Tfr Quota 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00-5,00 La variazione della quota da inizio valutazione al 30 novembre 2014 risulta pari a +21,58%. Il corrispondente dato relativo alla rivalutazione del TFR netto risulta pari a +19,18%. Da inizio anno al 30 novembre 2014 la variazione della quota risulta pari a +1,58%. Il corrispondente dato relativo alla rivalutazione del TFR netto risulta pari a +1,16%. Il rendimento medio annuo composto per la quota nel periodo 31/07/ /11/2014 risulta pari a +2,70% e pari a 2,42% per la rivalutazione del TFR netto. 17

18 Confronto rendimenti cumulati dalla data di prima rivalutazione in Agrifondo al 30 novembre Quota TFR ago-07 ott-07 dic-07 feb-08 apr-08 giu-08 ago-08 ott-08 dic-08 feb-09 apr-09 giu-09 ago-09 ott-09 dic-09 feb-10 apr-10 giu-10 ago-10 ott-10 dic-10 feb-11 apr-11 giu-11 ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 0,25 TFR Netto - Valor Quota Rendimenti cumulati dalla prima rivalutazione in Agrifondo Tfr Quota 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00-0,05 Si può notare come per i contributi versati in Agrifondo prima del mese di febbraio 2009, e da gennaio 2011, la relativa variazione del valor quota cumulata fino al 30 novembre 2014 risulta superiore alla corrispondente rivalutazione che si avrebbe avuta lasciando il TFR in azienda. NB: Ai fini della rivalutazione del TFR, il contributo trattenuto inizia ad essere rivalutato a partire dall anno successivo a quello di trattenuta. 18

19 Comparto Garantito Controllo superi Si comunica che, in base alle analisi effettuate, non si segnalano superi dei limiti previsti dalla convenzione di gestione. Si evidenzia inoltre che non sono state rilevate criticità nella riconciliazione dei dati di patrimonio tra il dato comunicato dal Gestore e quello comunicato dalla Banca Depositaria. 19

20 Comparto Bilanciato UnipolSai Performance 2014 CONSUNTIVO GESTORE VALORE QUOTA VAR.% QUOTA Var % Benchmark netto Benchmark Portafoglio TOTALE ,92% 9,52% 8,14% 7,91% gen-14 0,01% 0,08% 11,513 0,05% 0,01% feb-14 1,68% 1,71% 11,664 1,31% 1,50% mar-14 0,41% 0,46% 11,713 0,42% 0,36% I trimestre ,11% 2,26% 1,79% 1,88% apr-14 0,61% 0,64% 11,779 0,56% 0,54% mag-14 1,33% 1,31% 11,916 1,16% 1,18% giu-14 0,31% 0,32% 11,941 0,21% 0,27% II trimestre ,26% 2,28% 1,95% 2,01% lug-14-0,50% -0,49% 11,870-0,59% -0,44% ago-14 1,32% 1,23% 12,000 1,10% 1,17% set-14 0,46% 0,50% 12,064 0,53% 0,41% III trimestre ,28% 1,24% 1,03% 1,13% ott-14-0,52% -0,73% 12,011-0,44% -0,46% nov-14 1,81% 1,97% 12,223 1,77% 1,60% TOTALE ,11% 7,18% 6,22% 6,29% Al 30 novembre 2014 l attivo netto destinato alle prestazioni è risultato pari a ,52 euro. 20

21 Ricalcoli Performance e TEV Performance portafoglio UnipolSai Mese Gestore Ricalcolo Novembre ,97% 1,96% Performance benchmark UnipolSai Mese Gestore Ricalcolo Novembre ,81% 1,80% I ricalcoli delle performance risultano in linea con i valori dichiarati dal Gestore. TEV - Limite annuo 4,25% Gestore - dato da inizio Gestore - dato da inizio Data Verifica gestione anno 30/11/2014 1,60% 1,03% Data Verifica 30/11/2014 TEV - Limite annuo 4,25% Ricalcolo 0,74% Il valore di TEV, dichiarato dal Gestore calcolato a partire rispettivamente da inizio gestione (1/07/2011) e da inizio anno (31/12/2013) è pari rispettivamente a 1,60% e 1,03%. Entrambi i valori risultano inferiori al limite indicato nella convenzione di gestione pari a 4,25%. Il valore di TEV ricalcolato su base annua e calcolato, come previsto dalla convenzione, sull ultimo anno di osservazione è pari a 0,74% e risulta inferiore al limite previsto in convenzione. 21

22 Information Ratio e Duration Mese Gross Information Ratio Bilanciato Novembre ,36% Il valore del Gross Information Ratio annuo, calcolato secondo le modalità previste dalla convenzione da inizio gestione (luglio 2011) a novembre 2014 è pari a 0,36%. Tale valore, in quanto positivo, indica un extrarendimento del portafoglio rispetto al benchmark di riferimento. Duration Mese Portafoglio Benchmark Novembre ,16 3,93 La duration di portafoglio del Gestore UnipolSai è pari a 3,16, mentre quella del benchmark è pari a 3,93, quindi, il Gestore ha adottato una strategia di sottopeso della duration. 22

23 lug-11 lug-11 set-11 set-11 nov-11 nov-11 gen-12 gen-12 mar-12 mar-12 mag-12 mag-12 Comparto Bilanciato Performance lug-12 lug-12 set-12 set-12 nov-12 nov-12 gen-13 gen-13 mar-13 mar-13 mag-13 mag-13 lug-13 lug-13 set-13 set-13 nov-13 nov-13 gen-14 gen-14 mar-14 mar-14 mag-14 mag-14 lug-14 lug-14 set-14 set-14 nov-14 nov-14 0,04 0,03 0,02 0,01 0,00-0,01-0,02-0,03 Performance Mensili Benchmark Portafoglio 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00-0,05-0,10 Performance Cumulate Benchmark Portafoglio 23

24 mag-11 lug-11 set-11 nov-11 gen-12 mar-12 Comparto Bilanciato Andamento Valor Quota mag-12 lug-12 set-12 nov-12 gen-13 mar-13 mag-13 lug-13 set-13 nov-13 gen-14 mar-14 mag-14 lug-14 set-14 nov-14 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 Andamento Valor Quota 12,223 Il valore della quota al 30/11/2014 è risultata pari a 12,223; la variazione della quota da inizio gestione risulta pari a +22,23%. 24

25 Comparto Bilanciato Asset Allocation Macro al 30 novembre 2014 PORTAFOGLIO UNIPOLSAI BENCHMARK 70,00% 60,00% 50,00% 60,68% 65,00% 40,00% 30,00% 20,00% 36,09% 35,00% 10,00% 0,00% 3,23% AZIONI OBBLIGAZIONI LIQUIDITA' Rispetto al benchmark di riferimento, si evidenzia un sottopeso della componente obbligazionaria pari a -4,32% e un sovrappeso della componente azionaria pari a +1,09% rispetto al benchmark di riferimento. La liquidità è pari a 3,23%. 25

26 Comparto Bilanciato Analisi componente obbligazionaria al 30 novembre 2014 Portafoglio obbligazionario per Paese 1,26% 10,40% 14,77% 8,70% 2,32% 0,98% 8,81% PAESI BASSI BELGIO FRANCIA ITALIA GERMANIA AUSTRIA SPAGNA LUSSEMBURGO 52,77% Con riferimento alla scomposizione per Paese, si evidenzia l investimento prevalentemente in titoli italiani per un peso sul portafoglio obbligazionario pari a 52,77%. 26

27 Comparto Bilanciato Analisi componente azionaria al 30 novembre 2014 Con riferimento alla componente azionaria, si sottolinea l investimento nelle seguenti quattro Sicav: Descrizione titolo Tipologia titolo Valore Peso su portafoglio azionario ISHARES MSCI USA UCITS ETF OICR/SICAV ,94% A.ETF MSCI EUROPE OICR/SICAV ,81% LYXOR ETF MSCI EMU OICR/SICAV ,40% ISHARES MSCI JAPAN ACC OICR/SICAV ,84% Totale ,00% 27

28 giu-11 ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 giu-11 ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 Rendimenti TFR e Quota Rendimenti Mensili da inizio valutazione Tfr Quota 3,00 2,00 1,00 0,00-1,00-2,00-3,00 Rendimenti cumulati da inizio valutazione Tfr Quota 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00-5,00-10,00 La variazione della quota da inizio valutazione al 30 novembre 2014 risulta pari a +22,23%. Il corrispondente dato relativo alla rivalutazione del TFR netto risulta pari a +7,60%. Da inizio anno al 30 novembre 2014 la variazione della quota risulta pari a +6,22%. Il corrispondente dato relativo alla rivalutazione del TFR netto risulta pari a +1,16%. Il rendimento medio annuo composto per la quota nel periodo 31/05/ /11/2014 risulta pari a +5,90% e pari a 2,12% per la rivalutazione del TFR netto. 28

29 Confronto rendimenti cumulati dalla data di prima rivalutazione in Agrifondo al 30 novembre 2014 Quota TFR giu-11 ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 0,35 TFR Netto - Valor Quota Rendimenti cumulati dalla prima rivalutazione in Agrifondo Tfr Quota 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 Si può notare come, per tutti i mesi oggetto della presente analisi, la variazione del valore della quota cumulata fino al 30 novembre 2014 risulta superiore alla corrispondente rivalutazione che si sarebbe avuta lasciando il TFR in azienda. NB: Ai fini della rivalutazione del TFR, il contributo trattenuto inizia ad essere rivalutato a partire dall anno successivo a quello di trattenuta. 29

30 Comparto Bilanciato Controllo superi Si comunica che, in base alle analisi effettuate, non si segnalano superi dei limiti previsti dalla convenzione di gestione. Si evidenzia inoltre che non sono state rilevate criticità nella riconciliazione dei dati di patrimonio tra il dato comunicato dal Gestore e quello comunicato dalla Banca Depositaria. 30

31 Considerazioni ed ulteriori analisi Monitoraggio costante delle performance dei Gestori, anche a livello di confronto con il benchmark di riferimento. Monitoraggio costante dell andamento dei tassi del mercato obbligazionario con particolare riferimento agli spread relativi ai titoli di stato italiani ed europei, anche in relazione alla situazione degli istituti di credito. Monitoraggio del Comparto Garantito in relazione ai rendimenti ottenuti nel 2013 e con particolare riferimento alle strategie che verranno messe in atto nel corso del Monitoraggio costante dell evoluzione del Comparto Bilanciato, anche in relazione all ammontare ridotto delle risorse in gestione. Monitoraggio costante dell evoluzione dei mercati finanziari, con particolare riferimento alla variazione dei tassi di riferimento e alle scelte dei principali organismi internazionali. Monitoraggio costante dei flussi cedolari e dei reinvestimenti. 31

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