DOSSIER Martedì, 03 marzo 2015

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1 DOSSIER Martedì, 03 marzo 2015

2 DOSSIER Martedì, 03 marzo 2015 Articoli 03/03/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 3 Mercato, interviene il Comune: domani il vertice 1 02/03/2015 Modena Today Francesco Folloni Premiati 47 artigiani e commercianti storici, un segnale oltre la crisi 3 03/03/2015 Gazzetta di Modena Pagina 14 Il Mercato Albinelli alla ricerca di un futuro 4 03/03/2015 La Nuova Prima Pagina Pagina 24 Carte di credito e bancomat, utilizzo in crescita Ma gli emiliani... 6

3 Pagina 3 La Nuova Prima Pagina Dicono di noi IL CASO Ieri faccia a faccia tra l' assessore alle Attività economiche e i rappresentanti delle associazioni di categoria. Mercato, interviene il Comune: domani il vertice E Forza Italia interroga il sindaco: «Quali ripercussioni sull' attività?» Da una parte le quattro associazioni di categoria, dall' altra l' a ssessore Rotella e il dirigente di settore Lugli. Durante un vertice in Comune già convocato precedentemente, ieri associazioni e assessore hanno affrontato la questione Consorzio il Mercato che organizza il mercato del lunedì al Novi Sad per conto dell' amministrazione dopo la denuncia di «gravi irregolarità nella gestione» avanzata giovedì scorso da Confesercenti, che ha chiesto le dimissioni del presidente Sirri e del Consiglio di amministrazione. Un fatto che ieri ha portato le associazioni di categoria Confcommercio e Cna a chiedere al Comune di prendere in mano la situazione e fare chiarezza sul bilancio del consorzio per tutelare i circa 400 imprenditori associati. La questione è stata affrontata ieri, dunque, nel corso di un incontro in Municipio tra l' assessore alle Attività economiche e le associazioni: «Il Comune di Modena spiega l' assessore ha già provveduto a chiedere formal mente informazioni su cosa stia accadendo nel Consorzio il Mercato, che gestisce l' area mercatale del parco Novi Sad sulla base di una convenzione in essere con l' amministrazione. L' ammi nistrazione spiega ancora Rotella aveva comunque già in previsione un momento di verifica della convenzione con il Consorzio per introdurre alcune novità da concertare. La convenzione con il Consorzio il Mercato conclude l' assessore ha rappresentato in questi anni uno strumento utile, nel quale il Consorzio, rappresentante dei 400 operatori coinvolti associati, ha costituito un interfaccia utile e in determinati contesti necessario». L' assessore e il dirigente di settore, insomma, hanno fatto sapere alle associazioni che negli ultimi giorni hanno dovuto affrontare la preoccupazione degli iscritti che fanno parte del Consorzio di essere a conoscenza del problema, e di essere già al lavoro per acquisire i materiali necessari per fare chiarezza e per valutare la situazione. Proprio per questo, domani l' ammi nistrazione comunale in contrerà il presidente Sirri. Va però detto che, pur nella situazione problematica che si è aperta dopo la denuncia di Confesercenti che, oltre a chiedere le dimissioni dei vertici, ha anche rinunciato a predisporre il bilancio del Consorzio una parte degli ambulanti associati si sono schierati con il presidente Sir ri e con il Consiglio di amministrazione, mentre altri condividono la dura presa di posizione dell' associazione. Continua > 1

4 Pagina 3 < Segue La Nuova Prima Pagina Dicono di noi E sempre sul caso Consorzio, ieri Forza Italia ha presentato un' inter rogazione urgente per chiedere al sindaco «quale sia la natura dell' errore, ammesso dal presidente, se quanto sta accadendo possa influire negativamente sulla regolarità dei mercati in programmazione e quali siano gli strumenti che consentono al Comune un controllo sulla regolarità della gestione». 2

5 2 marzo 2015 Modena Today Dicono di noi Premiati 47 artigiani e commercianti storici, un segnale oltre la crisi Le autorità modenesi hanno premiato 47 artigiani e commercianti modenesi con un diploma e l' Aquila. Argento, Oro e Diamante rispettivamente per i 25, 40 e 50 anni di attività, con ben 16 Acquile di Diamante. 47 maestri del commercio e dell' artigianato sono stati premiati dalle autorità di Modena. Il vice Prefetto, il Sindaco di Modena, il Presidente del Consiglio Comunale e il vice Presidente nazionale Confcommercio hanno consegnato Domenica mattina 47 onorificenze ad altrettanti storici commercianti e artigiani modenesi. Un' onorificenza composta da un diploma e da un distintivo raffigurante l' Aquila assegnata dall' Associazione 50&Più Confcommercio. Per i 25, 40 e 50 anni di attività sono state consegnate rispettivamente l' Aquila d' Argento, d' Oro e di Diamante, con persino 16 di quest' ultime. " Siamo orgogliosi di conferire questi riconoscimenti ha detto Adelmo Alberghini, presidente di 50& Più Confcommercio Modena in un momento davvero complicato per il mondo imprenditoriale a colleghe e colleghi che sono una testimonianza di vite intere dedicate, con passione, al proprio lavoro ed a servizio della collettività. Questi imprenditori sono esempi di come, nonostante le difficoltà di volta in volta incontrate, sia necessario tenere duro, perché alla fine l' amore per il proprio lavoro e la tenacia vengono premiate ". Annuncio promozionale I VINCITORI DEL PREMIO. Ecco i nomi dei premiati: Samir Al Zeer, Giovanni Bondioli, Franca Borghi, Luana Chiari, Giuliano Cornia, Iolanda Corradi, Giuseppe Ferrari, Carlo Zaccaria, Mario Benatti, Pietro Bettelli, Daniele Brighenti, Cesare Clò, Carlo Cuoghi Costantini, Claudio Faglioni, Umberto Manni, Franca Montebruni, Pierina Parenti, Walter Pivetti, Rina Poppi, Ilvano Prostrati, Gina Soncini, Elena Maria Tedeschini, Salvatore Vinaccia, Adele Zucchetti, Mario Badiali, Bianca Benassati, Cesare Bianchini, Dovilio Calendi, Tiziano Cavazzoli, Angelo Facchini, Ubaldo Galli, Cesare Gallini, Maria Pia Gherardini, Maria Paola Iotti, Franco Magnani, Costante Riccò, Lausa Rioli, Bruno Selmi, Enrico Tartarini, Paolo Vaccari, Silvia Borghi, Silvia Borghi, Claudio Ferrari, Desoy Fiorentini, Gianfranco Zini, Vincenzo Costarella, Dino Stefani, Giancarlo Soli. Francesco Folloni 3

6 Pagina 14 Gazzetta di Modena Gazzetta di Modena Il Mercato Albinelli alla ricerca di un futuro Ipotesi di trasformazione della struttura per liberalizzare orari e nuovi ingressi Savoia:«Altri banchi storici stanno per chiudere, non c' è più tempo da perdere» di Davide Berti Il mercato Albinelli trasformato in una media struttura di vendita? Detta così sembrerebbe un sacrilegio, in realtà il rilancio del mercato coperto passa anche da qui, in un modo o nell' altro. Si tratta di una questione burocratica che da mesi si rimanda e che il Comune dovrà per forza affrontare per evitare che il malumore dei commercianti cresca a dismisura. Martedì prossimo la questione sarà sul tavolo della giunta e successivamente sarà calendarizzato un nuovo incontro con le associazioni dei commercianti e con il Consorzio Albinelli. In parole povere che cosa c' è sul piatto: questioni burocratiche a parte, sperando che queste siano forma e non sostanza, la possibilità di ampliare gli orari di apertura del mercato in maniera più libera, sviluppare nuove iniziative dentro all' Albinelli, aperture sulle somministrazioni al dettaglio da parte dei singoli esercenti. «Dobbiamo fare vivere questo mercato spiega il presidente del Consorzio Luigi Savoia prima che si debba chiudere. Perché non è tardi, il tardi lo abbiamo già abbondantemente superato. Il Comune dovrebbe capire che è tempo di agire passando alle cose concrete». L' appoggio, insomma, passa da lì. E se il Comune ha deciso di metterlo in agenda significa che la misura è colma, e le risposte servono. Ormai è diventato anche un problema di sfiducia, e non è un mistero che anche un paio di banchi storici abbiano deciso di chiudere nel giro di alcuni mesi. È quel "tardi" di cui parlava il presidente Savoia. Che continua: «Siamo al punto in cui i bandi per i banchi vanno deserti, bisogna prendere atto che il mondo è cambiato e che non si può andare avanti con una politica ferma da anni. A Bologna i cambiamenti epocali li hanno fatti ormai vent' anni fa ed oggi i loro frutti sono maturi. Noi stiamo parlando di far scattare nei commercianti, nei politici e nell' opinione pubblica quella molla che serve per garantire a tutti un mercato che funziona. Che significa anche un centro storico più frequentato». Qualche ricetta il presidente Savoia ce l' ha: «Dobbiamo metterci nell' ordine di idee di avere un mercato che dia anche dei servizi: occasioni di incontro, possibilità più ampie proprio sugli orari che non possono essere un ostacolo. Nessuno deve essere obbligato a tenere aperto il mercato fino alle 22, ma chi vuole coraggiosamente intraprendere questa strada perché non potrebbe farlo? Mi spiace che oggi una associazione il chiaro riferimento è a Confesercenti, ndr spaventi anzichè aiutarci in questo percorso. Spaventa di fronte ad Continua > 4

7 Pagina 14 < Segue Gazzetta di Modena Gazzetta di Modena un cambiamento che non lascerà per strada nessuno ma che, anzi, vorrà essere ancora più inclusivo di quanto non sia già stato fatto fino ad ora. Perché non avere la possibilità di poter coinvolgere nei banchi degli imprenditori del nostro territorio che portino nuove motivazioni e innovazioni? Non dobbiamo avere paura del cambiamento, chi oggi è all' Albinelli dovrà solamente essere tutelato nel cambiamento che non potrà fare altro che portare una nuova frequentazione della quale c' è un bisogno RIPRODUZIONE RISERVATA. 5

8 Pagina 24 La Nuova Prima Pagina La Nuova Prima Pagina L' INDAGINE Incremento dell' uso del pos negli ultimi due anni in provincia del 16% Carte di credito e bancomat, utilizzo in crescita Ma gli emiliani preferiscono ancora il contante Ipagamenti tramite pos crescono rapidamente anche nella provincia di Modena. Una ricerca di JU SP, l' azienda che sta diffondendo in Italia il pos per pagamenti con carte di credito e bancomat in mobilità, in occasione del lancio in Emilia Romagna di un nuovo pos, ha rilevato un incremento dell' uso del pos negli ultimi due anni in provincia del 16% (11% la media per il sud Italia e 13% al centro), anche se le transazioni in contante sono ancora l' 80% del totale. La stima è in oltre 8 miliardi di euro l' anno (0,52% del Pil) il costo dell' uso del contante per il sistema Italia. Cifra che indica il ritar do dell' Italia rispetto ai paesi dell' Occidente industrializzato, dove l' uso dei paga menti elettronici è raddoppiato fra il 2011 e il 2013 e si prevede raggiungerà il 38,5% del totale entro il In Italia persiste ancora la passione dei consumatori per il contante, ma i nuovi metodi di pagamento digitali si stanno diffondendo e nel 2013 hanno rappresentato un transato pari a 15 miliardi di euro con previsione di crescita più che triplicata nei prossimi tre anni, sostenuta dall' a umento dell' online e del Mo bile. In Emilia Romagna il Pos mobile sta riscuotendo grande successo tra i medici (20% del totale clienti), agenti assicurativi (20%), i negozi tradizionali di abbigliamento (20%) e il mondo della ristorazione in genere (ristoranti, bar, tavole calde). Si prevede che entro il 2016 ci saranno in Italia tra i 120 e i 250 mila Mobile POS aggiuntivi rispetto ai attuali, che aggiungeranno tra i 2 e i 3 miliardi di euro di transazioni in più all' a n n o. «La diffusione di sistemi di pagamento come il nostro sottolinea Jacopo Va netti, fondatore e CTO di Jusp contribuirà ad abbattere tutti i costi occulti legati all' utilizzo del contante, come le spese bancarie, quelle di prelievo e tutti i costi di sicurezza fisica che le banconote comportano». Jusp, fondata nel 2011 da Jacopo Vane tti, grazie all' ingresso dei fondi Principia SGR e Vertis SGR, è stata la startup italiana che ha attratto i maggiori finanziamenti nel Attualmente guidata da Stefano Calderano (precedentemente a capo della divisione Retail e Private Banking di BNL e prima ancora Marketing Director di Banca Intesa). 6