Struttura della popolazione Italiana Anni 1972, 2010, 2050
|
|
- Rosalia Gatto
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Struttura della popolazione Italiana Anni 1972, 2010, 2050
2 La struttura per sesso ed età E una caratteristica fondamentale delle popolazioni umane poichè ha un impatto considerevole sui processi sanitari, socio-economici e politici, sia presenti che futuri. Per esempio, differenti strutture per età e sesso danno origine non solo a differenti quote di popolazione in età lavorativa o scolastica, ma anche con diverse necessità di assistenza sanitaria e sociale da parte dello stato
3 Alcune misure di struttura SexRatio = F M 100 Rapporto sessi IV IV 1 2 = = Pop Pop Pop Pop 65+ tot Indici di vecchiaia ID = Pop + Pop Pop Indice di dipendenza
4 Evoluzione degli indici di vecchiaia, Italia IV2 IV IV2 (%) IV1 (%)
5
6
7 L invecchiamento di una popolazione L invecchiamento di una popolazione si esprime attraverso un innalzamento dell età media della popolazione stessa e da un incremento degli indicatori di vecchiaia. E il prodotto ultimo dei due processi di transizione demografica, che si sono caratterizzati per un consistente calo della mortalità e per un altrettanta forte diminuzione della fecondità
8 I fattori demografici alla base dell invecchiamento di una popolazione Sono dunque due i fattori alla base dell invecchiamento delle popolazioni contemporanee occidentali: Individual aging: guadagno assoluto nell aspettativa di vita dovuto sia a miglioramenti nella qualità di vita sia a consistenti progressi della medicina. Population aging: aumento relativo nella proporzione di anziani dovuto principalmente al declino della fecondità.
9 L effetto della mortalità Nella fase iniziale della transizione da sistema ad alta a bassa mortalità, i guadagni maggiori di sopravvivenza interessano le classi giovanili ed infantili. La conseguenza è che tali classi crescono relativamente più in fretta di quelle adulte e anziane, rendendo la popolazione temporaneamente più giovane. Nella fase più tarda della transizione, i guadagni di sopravvienza interessano invece maggiormente le classi anziane, particolarmente le donne, rendendo la popolazione più vecchia.
10 L effetto della fecondità Il calo della fecondità porta inizialmente a un minor numero di infanti che entrano nella popolazione, diminuendo la base della popolazione Circa 15 anni dopo, tali classi entrano nella loro fase riproduttiva. Il loro ridotto numero combinato con una fecondità ridotta (e sempre più ridotta) produce classi giovanili ancor meno numerose. Nel tempo, questo continuo calo del numero e del peso relativo delle classi più giovani conduce all invecchiamento dal basso della popolazione.
11 Misure della mortalità Tasso generico e tasso specifico E un rapporto di frequenza. In altre parole indica il numero medio di eventi per testa. Probabilità E un indicatore di rischio. Definisce il rischio di subire un evento posto che l individuo sia parte della popolazione a rischio di subire tale evento.
12 Analisi longitudinale e trasversale
13 Tasso generico di mortalità M t, t+ 1 = D P t, t+ 1 m 1000 Per calcolare il tasso generico di mortalità servono sia il numero dei decessi nell intervallo di tempo t, t+1 nonché la popolazione media all interno del medesimo intervallo Per popolazione media P m si intende m P + t P = 2 P 0
14 Tasso specifico di mortalità m D t, t+ 1 t, t+ 1 x, x+ n = x, x+ n m Px, x+ n 1000 Il tasso specifico differisce da quello generico nel fatto che prende in considerazione solo i decessi nell intervallo d età x,x+n. Con n = 1 il tasso specifico si limita ad una sola classe d età annuale. La popolazione media è anch essa riferita al medesimo intervallo d età. Il calcolo e l analisi di più tassi specifici di una stessa popolazione rende possibile una analisi molto più dettagliata del modello di mortalità esistente di quanto sia possibile con il semplice calcolo del tasso generico
15 Probabilità q = x, x+ n d x, x+ n Rapporto tra eventi favorevoli ed eventi possibili: nel caso della mortalità, rapporto tra i decessi avvenuti tra l età esatta x e l età esatta x+n e la popolazione a rischio di morte all inizio di tale intervallo. Per calcolare la probabilità di morte servono dunque sia la distribuzione dei decessi nell intervallo di tempo t, t+1 nonché la popolazione a rischio ad inizio dell intervallo di tempo t l x
16 Tavole di eliminazione Caratteristiche generali Considerano solo eventi non ripetibili (morte, primo matrimonio, primo figlio, ecc.), analizzati allo stato puro. Hanno come scopo quello di analizzare le modalità temporali del fenomeno (cadenza) e la sua intensità all interno, generalmente, di una generazione, chiusa a qualsiasi movimento migratorio. Privilegiano, quindi, non tanto gli eventi (misurati mediante i tassi), quanto piuttosto le probabilità di subirli.
17 Parametri fondamentali di una tavola di mortalità e loro relazioni Probabilità di morte all età x Sopravviventi all età x Decessi tra l età x e l età x+1 q x,x+n l x d x,x+n Relazioni di base 1. q x,x+n = d x,x+n / l x 2. d x,x+n = q x,x+n l x 3. l x+1 = l x d x,x+n
18 Esempio di tavola di mortalità/ 1 Donne italiane nate nel 1880 Età l x d x,x+1 q x,x , , , , , ,01828
19 Altri parametri della tavola di mortalità p x,x+n - Probabilità di sopravvivenza p x,x+1 = 1 - q x,x+1 L x,x+n - Anni vissuti L x = (l x + l x+1 ) / 2 e poiché l x l x+1 = d x,x+1 allora L x = l x,x+1 + ½d x,x+1 T x - Retrocumulata degli anni vissuti T x = L x + L x+1 + L x L w-1 e x - Speranza di vita e x = T x / l x
20 Esempio di tavola di mortalità/ 2 Donne italiane nate nel 1880 Età l x d x,x+1 q x,x+1 p x,x+1 L x,x+1 T x e x , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,1
21 (Santini, 1992)
22 Evoluzione storica della speranza di vita in Italia Periodo e 0 maschi femmine ,2 35, ,6 43, ,6 47, ,3 50, ,8 56, ,7 67, ,2 70, ,6 74, ,0 77, ,0 78, ,3 81, ,2 84,6 (Livi Bacci, 1990)
23 Valori di e 0 nel mondo (2010) Zona geografica e 0 Giappone 82,0 Italia 81,8 Svezia 80,6 Francia 80,5 USA 78,1 Russia 65,9 Ruanda 46,2 Angola 42,7
Demografia CdLS Scienze delle professioni sanitarie - della riabilitazione (SNT-SPEC/2) - tecniche-diagnostiche (SNT-SPEC/3)
Demografia CdLS Scienze delle professioni sanitarie - della riabilitazione (SNT-SPEC/2) - tecniche-diagnostiche (SNT-SPEC/3) Docente Prof. Vincenzo Guardabasso Il corso si propone di fornire conoscenze
DettagliQuanTur Giuseppe A. Micheli LEZIONE S4. Struttura per età e invecchiamento demografico
QuanTur Giuseppe A. Micheli LEZIONE S Struttura per età e invecchiamento demografico Demos - Storia e Scenari - 6 1 Argomenti di questa lezione In questa lezione discuteremo dei seguenti argomenti: 1.
DettagliIl profilo di salute del Friuli Venezia Giulia
Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali Aspetti Demografici del Friuli Venezia Giulia Silvia
DettagliIl Quadro demografico della città di Messina
DIPARTIMENTO STATISTICA Il Quadro demografico della città di Messina Le principali caratteristiche demografiche 2011 A C U R A D E L DIPARTIMENTO DI STATISTICA Premessa L Istituto Nazionale di Statistica
Dettagliequazione della popolazione o bilancio demografico:
La dimensione della popolazione Consideriamo un conto corrente bancario: il saldo (fenomeno statico) è riferito ad un certo istante, ad es. inizio anno. Nel corso dell anno si verificano entrate ed uscite
DettagliGli indicatori demografici e la piramide delle età (Fonte: ISTAT; dati aggiornati al 31-12
Gli indicatori demografici e la piramide delle età (Fonte: ISTAT; dati aggiornati al 31-12 12-2009) 2009) La piramide delle età in provincia di 90-94 80-84 70-74 60-64 50-54 40-44 30-34 20-24 10-14 0-4
DettagliConseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Liguria
Conseguenze sociali della recente evoluzione demografica in Giulia Rivellini Facoltà di Scienze Politiche e Sociali Università Cattolica, Milano giulia.rivellini@unicatt.it 1) Evoluzione della popolazione
DettagliANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio
DettagliI principali cambiamenti socio-demografici del Veneto tra i due censimenti
I principali cambiamenti socio-demografici del Veneto tra i due censimenti 2001 2011 Luca Romano Direttore di Local Area Network 25 settembre 2013 Hotel ViEst - VI IL TREND DELLA POPOLAZIONE Andamento
DettagliANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio
DettagliMATERIALI DI LAVORO PER LA
MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE POLITICHE SOCIALI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE Contesto demografico Ambito distrettuale
DettagliBILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009
BILANCIO DEMOGRAFICO 2009 La popolazione del Piemonte nel 2009 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2009 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche
DettagliMedicina Sociale. La Demografia. Prof. Plinio Fabiani 2 a Lezione 9 Ottobre Cos è la Demografia
Medicina Sociale La Demografia Prof. Plinio Fabiani 2 a Lezione 9 Ottobre 2008 Cos è la Demografia Oggetto della demografia: lo studio dei processi che determinano le variazioni della popolazione umana
DettagliEsercitazione 4: Calcolo e relazioni tra le principali funzioni biometriche delle tavole. Misure di sintesi. Viviana Amati
Esercitazione 4: Calcolo e relazioni tra le principali funzioni biometriche delle tavole. Misure di sintesi. Viviana Amati 13/05/2009 Le funzioni biometriche della tavola di mortalità Nell esercitazione
DettagliBILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010
BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2010 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche
DettagliCONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA
CONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA In base agli ultimi dati ISTAT disponibili(*), nel biennio 2009-2010, l Italia presenta un saldo totale positivo (+4,8 ), anche se in diminuzione rispetto al biennio precedente.
DettagliASPETTI SOCIO-DEMOGRAFICI DELLA POPOLAZIONE FAENTINA
ASPETTI SOCIO-DEMOGRAFICI DELLA POPOLAZIONE FAENTINA 1. Sintesi del rapporto Negli ultimi anni la popolazione faentina è stata interessata da diversi mutamenti. L analisi di alcuni fenomeni demografici
DettagliTab. 1 - POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2003 (valori assoluti e percentuali) PROVINCE E Popolazione al 31/12/03
La popolazione residente in Liguria nel 2003 risulta pari a 1.577.474 unità. Rispetto al 2002 essa si incrementa di 5.277 unità (+0,3%). Tale incremento è il risultato di andamenti differenziati: mentre
DettagliInvecchiamento, sopravvivenza e salute
Invecchiamento, sopravvivenza e salute Francesco Scalone Dipartimento di Scienze Statistiche Università di Bologna Bologna, 27/2/2017 Gli anziani aumentano Gli anziani vivranno più a lungo e saranno sempre
DettagliANNO
1. La demografia L evoluzione demografica della popolazione residente nel comune di Monteprandone è stata caratterizzata da una crescita sostenuta che porta al raddoppio della popolazione residente in
DettagliAppendice:Materiali e metodi
APPENDICE Appendice:Materiali e metodi FONTE DEI DATI I dati di mortalità,sono stati forniti dal Data Base delle denunce di morte che è gestito dall organo strumentale della Regione Lazio in materia sanitaria:
DettagliCome cambierà la popolazione della Città metropolitana di Bologna nei prossimi 15 anni. Marzo 2016
Come cambierà la popolazione della di Bologna nei prossimi 15 anni Marzo 2016 Capo Area Programmazione, Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente dell Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini
Dettagli1. La popolazione residente
1. La popolazione residente La popolazione residente in Italia al 31/12/2009 è pari a 60.340.328 unità, con un incremento di 295.260 unità (+0,5%) rispetto al 31 dicembre dell anno precedente dovuto prevalentemente
DettagliFonte: elaborazione di dati demografici a cura del Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Popolazione residente a Faenza anno 2014 Edizione 1/ST/st/09.01.2015 Supera: nessuno
DettagliMATERIALI DI LAVORO PER LA
MATERIALI DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL PROFILO DI COMUNITÀ PIANI DI ZONA 2013-2015 A CURA DELL OSSERVATORIO PROVINCIALE POLITICHE SOCIALI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE Contesto demografico Ambito distrettuale
DettagliLa transizione demografica nei paesi in via di sviluppo
Popolazione, Sviluppo e Migrazioni Lezione 3 11 e 18 marzo 2011 La transizione demografica nei paesi in via di sviluppo Riferimenti Riferimenti: Salvini e Angeli (2007), cap. 1 M.Livi Bacci (2005): Storia
DettagliLa popolazione straniera e italiana all in Emilia-Romagna
Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Servizio statistica e informazione geografica La popolazione straniera e italiana all 1.1.215 in Emilia-Romagna Bologna,
Dettagli1. POPOLAZIONE La popolazione nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129.
1. POPOLAZIONE La nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129. Fig. 1- Variazione della in provincia di Bergamo Serie storica 1991 2001 (valori
DettagliAnnuario demografico 2016
Comune di Gabicce Mare Annuario demografico 2016 NOTA: I dati relativi all anno 2016 sono provvisori in quanto non ancora validati dall ISTAT.. Comune di Gabicce Mare Annuario demografico 2016 Indice delle
DettagliSCENARI DEMOGRAFICI A TRIESTE Nel periodo
SCENARI DEMOGRAFICI A TRIESTE Nel periodo 2016-2026 Trieste febbraio 2016 Ufficio Statistica del. Riproduzioni e stampe dovranno riportare in modo visibile la fonte e la proprietà dell informazione. 1
DettagliANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL 2004
ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL 2004 I principali mutamenti che hanno caratterizzato le dinamiche e la struttura della popolazione nella Provincia di Viterbo nel corso degli ultimi anni sono
DettagliAndamento della popolazione residente secondo la componente straniera e non
COMUNICATO STAMPA INDICATORI DEMOGRAFICI DEL COMUNE DI TERNI (Stima per l anno 2016) (a cura dei Servizi Statistici del Comune di Terni) Al primo gennaio 2017 si stima che a Terni la popolazione ammonti
DettagliLA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000
LA POPOLAZIONE La struttura demografica di una popolazione rappresenta un importante determinante dello stato di salute atteso di una popolazione. Molte patologie sono correlate con l età ed hanno una
DettagliI profili di salute della popolazione immigrata in Emilia-Romagna e a Reggio Emilia
I profili di salute della popolazione immigrata in Emilia-Romagna e a Reggio Emilia Barbara Pacelli, Agenzia Sanitaria e Sociale Emilia-Romagna Paola Ballotari, Servizio di Epidemiologia, Azienda USL di
DettagliOsservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto
1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel
DettagliRelazione riguardante profilo demografico
Relazione riguardante profilo demografico Il profilo demografico è preso in relazione alle fasce di età per il numero di abitanti, per il sesso, per la scolarizzazione e per i flussi migratori (immigrazioni
DettagliANALISI DEL QUADRO DEMOGRAFICO DELL ASL DI BERGAMO. A cura dell Osservatorio Socio-Sanitario Direzione Sociale ASL di Bergamo
ANALISI DEL QUADRO DEMOGRAFICO DELL ASL DI BERGAMO A cura dell Osservatorio Socio-Sanitario Direzione Sociale ASL di Bergamo Indice delle tavole Note sintetiche a commento dei principali fenomeni osservati...
DettagliCapitolo 2. Popolazione
Capitolo 2 Popolazione 2. Popolazione Dinamica della popolazione residente Al 31 dicembre 2012 la popolazione residente in Italia è pari a 59.685.227 unità; rispetto al 1 gennaio 2012 - anno in cui la
DettagliFondazione Nord Est Settembre 2012
A5. PREVISIONI ISTAT DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE: SECONDO L IPOTESI CENTRALE LA POPOLAZIONE DEL NORD EST CRESCERÀ DI OLTRE IL 9% TRA IL 2011 E IL 2030, RAGGIUNGENDO GLI 8 MILIONI DI ABITANTI Le più recenti
DettagliC omune di B evagna. Statistiche Demografiche. Dati aggiornati al 31 Dicembre 2010
C omune di B evagna Statistiche Demografiche Dati aggiornati al 31 Dicembre 2010 Corso Giacomo Matteotti, 58 06031 Bevagna (PG) Tel. 0742-368111 - fax 0742-361647 e-mail: info@comune.bevagna.pg.it Il presente
DettagliCapitolo 9 La mortalità per incidenti stradali
Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Introduzione Gli incidenti stradali costituiscono un problema prioritario di sanità pubblica per la loro numerosità e per le conseguenze in termini di mortalità,
DettagliUN PAESE IN TRANSIZIONE LA TRANSIZIONE DEMOGRAFICA, ECONOMICA E SOCIALE
UN PAESE IN TRANSIZIONE LA TRANSIZIONE DEMOGRAFICA, ECONOMICA E SOCIALE Assemblea del Dipartimento di Prevenzione Tarzo, 19 dicembre 2016 Sabina Bolzan Ufficio Epidemiologico ULSS 7 Pieve di Soligo Fonte:
DettagliFondazione Nord Est Settembre 2012
A6. LE PREVISIONI SULLA POPOLAZIONE. LA DINAMICA PER CLASSI D ETÀ SE- CONDO L IPOTESI CENTRALE : IN LEGGERA CRESCITA BAMBINI E ADOLE- SCENTI; IN FORTE CALO I TRENTENNI; IN AUMENTO SOPRATTUTTO CINQUAN-
DettagliRoma al Censimento della popolazione 2001
Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma perde popolazione: crescono i comuni confinanti La popolazione della provincia di Roma, pari a 3.700.424 unità, risulta in diminuzione rispetto al 1991(1,6%).
DettagliLa speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione
2015 3 La speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione 201 015 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale
DettagliDemografia dell Invecchiamento. Stefano Volpato Sezione di Medicina Interna e Cardiorespiratoria
Demografia dell Invecchiamento Stefano Volpato Sezione di Medicina Interna e Cardiorespiratoria La tendenze demografiche sono alla base dell invecchiamento della popolazione fenomeno relativamente nuovo,
DettagliTRANSIZIONE DEMOGRAFICA.. E NON SOLO
TRANSIZIONE DEMOGRAFICA.. E NON SOLO Convegno Criteri di appropriatezza clinica, tecnologica e strutturale nell assistenza all anziano Rosa Maria Lipsi Sapienza Università di Roma rosa.lipsi@uniroma1.it
DettagliLa speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione 2016
2016 9 La speranza di vita o vita media Nella Provincia di Monza e Brianza edizione 2016 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per
DettagliDecessi droga correlati
DECESSI DROGA-CORRELATI I seguenti dati sui decessi droga correlati, che rappresentano uno dei cinque indicatori chiave rilevati dall Osservatorio Europeo di Lisbona, si riferiscono alle informazioni rilevate
DettagliAzienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia. Demografia. Fondamento della governance sanitaria. Premessa
Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia Dr. Agostino Scardamaglio Giugno, 2017 Demografia Fondamento della governance sanitaria Premessa Le procedure di programmazione dell offerta adottate dalle
DettagliL interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto di Bologna:
L interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto di Bologna: Una breve analisi del periodo 27-215 Ottobre 216 a cura del Distretto di Bologna Quadro generale e indicatori di abortività Prosegue il
DettagliALLEGATO N. 2 PIANO DI ZONA Profilo demografico
ALLEGATO N. 2 PIANO DI ZONA 2013-2015 Profilo demografico Azzano Decimo Dicembre 2012 INDICE Graf. 1 Mappa popolazione residente nell ambito distrettuale 6.3 Azzano Decimo al 1 gennaio 2011... 4 Tab. 1
Dettagli1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE
La parte dedicata alla popolazione assistibile contiene le principali informazioni di carattere demografico sulla popolazione residente in Provincia di Bolzano: struttura della popolazione e sua distribuzione
Dettagli1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE
La parte dedicata alla popolazione assistibile contiene le principali informazioni di carattere demografico sulla popolazione residente in Provincia di Bolzano: struttura della popolazione e sua distribuzione
Dettagli1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE
La parte dedicata alla popolazione assistibile contiene le principali informazioni di carattere demografico sulla popolazione residente in Provincia di Bolzano: struttura della popolazione e sua distribuzione
DettagliPOPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DELLA SARDEGNA AL 1 GENNAIO 1999
Popolazione residente nei comuni della Sardegna al 1 gennaio 1999 POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DELLA SARDEGNA AL 1 GENNAIO 1999 di Paolo Demuru I dati ISTAT che vengono di seguito presentati sono riferiti
DettagliStoria Economica. Lezione 5 Mauro Rota
Storia Economica Lezione 5 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it La dinamica demografica nel XIX secolo Produzione e consumo dipendono dalla dimensione della popolazione, dalla sua composizione e dalla distribuzione
DettagliMilano 17 novembre 2016
La grande città come anticipatrice dei mutamenti demografici Carla Facchini Nestore Milano 17 novembre 2016 Mutamento nei modelli procreativi Forte denatalità dagli anni 60 Ancor più accentuata che negli
DettagliLa Città e i suoi Quartieri al 2014
La Città e i suoi Quartieri al 2014 Un quadro demografico del Quartiere Casazza Popolazione residente nel Quartiere per grandi classi di età e sesso FEMMINE MASCHI 65 e più 45-64 30-44 15-29 0-14 0 200
DettagliLe famiglie italiane: un quadro in continuo cambiamento
Le famiglie italiane: un quadro in continuo cambiamento Giorgio Alleva Presidente dell Istituto nazionale di statistica TRASFORMAZIONI IN 4 GENERAZIONI DI MADRI E FIGLIE PIRAMIDI DELLE ETÀ DELLA POPOLAZIONE
DettagliPerché dobbiamo fare più figli? Istantanea sulla realtà demografica italiana
erché dobbiamo fare più figli? Istantanea sulla realtà demografica italiana Esperienza di laboratorio Orientamento consapevole Imparare dai dati: la Statistica come strumento della conoscenza ietro Sacco
DettagliMasterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014)
Masterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014) La situazione demografica Il comune di Città di Castello ha la sua popolazione al 1/01/2013 pari a 40.016 abitanti residenti
DettagliRealizzazione a cura di Vittorio Rossin
L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale
DettagliPIANO DELLA PERFORMANCE Allegati 1. dati di sintesi e swot tematica
PIANO DELLA PERFORMANCE 2015 2017 Allegati 1. dati di sintesi e swot tematica 1 Dati di sintesi e swot tematica 1.1 Il quadro demografico DATI DI SINTESI Popolazione regionale (31.12.2012) Popolazione
DettagliDATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO
DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi
DettagliAmbito territoriale nr. 6 - BASSO SEBINO
1 SEZIONE TERRITORIALE La provincia di Bergamo e gli ambiti territoriali Ambito territoriale nr. 6 - BASSO SEBINO TAB. T.1 Popolazione comuni ambito territoriale n. comuni Altitudin e mt Superficie Kmq
DettagliPiemonte. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
ROMA, 26 APRILE 2016 Piemonte Alcuni risultati relativi alla regione Piemonte evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute
DettagliFig Cartina ambito
Studi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale 283 28.. AMBITTO 23 Fig. 28.1 - Cartina ambito Tab. 28.1 - I dell'ambito Codice Istat 16076 Cividate al Piano 16083 Cortenuova 16087
DettagliPUGLIA. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
ROMA, 26 APRILE 2016 PUGLIA Alcuni risultati relativi alla Puglia evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute ASPETTI
DettagliLezione VI COSTRUZIONE DELLE TAVOLE, FUNZIONI BIOMETRICHE, MISURE DI SINTESI. Agnese Maria Di Brisco
Lezione VI COSTRUZIONE DELLE TAVOLE, FUNZIONI BIOMETRICHE, MISURE DI SINTESI Agnese Maria Di Brisco a.dibrisco@campus.unimib.it Testo di Riferimento: G.A., DEMOGRAFIE, MILANO, MC GRAW-HILL, 2010 - Cap.
DettagliEmilia-Romagna. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
ROMA, 26 APRILE 2016 Emilia-Romagna Alcuni risultati relativi all Emilia-Romagna evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute
DettagliFigura 39 Distribuzione della popolazione al 2002 sul territorio regionale. Fonte: Istat. Densità abitativa. ab per kmq
4 DEMOGRAFIA 4.1 DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE Dalle tabelle sotto riportate si vede innanzitutto come le province numericamente più piccole sono quelle di Piacenza e : nel caso di ciò è dovuto alla
DettagliLA DEMOGRAFIA NEL TERRITORIO DELL ULSS 1 - BELLUNO
LA DEMOGRAFIA NEL TERRITORIO DELL ULSS 1 - BELLUNO La popolazione residente nel 2014 era composta da 59.924 uomini e 64.786 donne per un totale di 124.710 unità, con una proporzione di maschi sul totale
DettagliDemografia dell Invecchiamento
Demografia dell Invecchiamento Stefano Volpato Sezione di Medicina Interna e Cardiorespiratoria Dipartimento di Scienze Mediche -UNIFE Università di Ferrara - ex labore fructus - La tendenze demografiche
DettagliValle d'aosta - Vallée d'aoste
Valle d'aosta - Vallée d'aoste ROMA, 26 APRILE 2016 Alcuni risultati relativi alla regione Valle d Aosta evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate
DettagliNota metodologica. Censimento k=1,..4 Licenza media. Laurea o titolo di. Variabile Livello di istruzione. Licenza media. Nessun titolo o licenza
DISEGUAGLIANZE NELLA SPERANZA DI VITA PER LIVELLO DI ISTRUZIONE. ANNO 2012 1 Nota metodologica La stima della speranza di vita per livello di istruzione è stata ottenuta attraverso l integrazione tra l
DettagliAnalisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna
ONDATE DI CALORE: VARIAZIONI CLIMATICHE, EFFETTI SULLA SALUTE E MISURE DI CONTENIMENTO COSA È ACCADUTO NELL ESTATE 2003: Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna
DettagliPROFILO DEMOGRAFICO AMBITO 1.2 TRIESTE... 3
PROFILO DEMOGRAFICO AMBITO 1.2 TRIESTE... 3 Indice Graf. 1 Mappa popolazione residente nella provincia di Trieste al 1 gennaio 2011... 3 Tab. 1 - Popolazione residente nei comuni, nell ambito distrettuale
DettagliPOPOLAZIONE RESIDENTE IN PROVINCIA DI RAVENNA
SISTAN PROVINCIA DI RAVENNA Provincia di Ravenna - Servizio Statistica POPOLAZIONE RESIDENTE IN PROVINCIA DI RAVENNA ANNO: 2005 AGOSTO 2006 Questa pubblicazione è stata realizzata dal: Servizio statistica
DettagliMolise. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
ROMA, 26 APRILE 2016 Molise Alcuni risultati relativi al Molise evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute ASPETTI
DettagliEsercitazione 4: Tavole di mortalità. Calcolo e relazioni tra le principali funzioni biometriche delle tavole. Misure di sintesi.
Esercitazione 4: Tavole di mortalità. Calcolo e relazioni tra le principali funzioni biometriche delle tavole. Misure di sintesi. Viviana Amati 1/05/010 La mortalità Nella scorsa esercitazione si è fatto
DettagliCOMUNE DI BRESCIA UNITA DI STAFF STATISTICA Ufficio di Diffusione dell Informazione
COMUNE DI BRESCIA UNITA DI STAFF STATISTICA Ufficio di Diffusione dell Informazione L andamento demografico della popolazione residente nel Comune di Brescia dal al GRAF. 1 Evoluzione dell ammontare della
DettagliEPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DELLA PROSTATA IN VENETO
dicembre 2014 EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DELLA PROSTATA IN VENETO Registro Tumori del Veneto Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo
DettagliLazio. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 Lazio Alcuni risultati relativi al Lazio evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute
DettagliCALABRIA. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 CALABRIA Alcuni risultati relativi alla Calabria evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto
DettagliI mutamenti riproduttivi nelle generazioni di donne emilianoromagnole
I mutamenti riproduttivi nelle generazioni di donne emilianoromagnole Per ché guardare alle generazioni (/2) I mutamenti nei comportamenti procreativi si evolvono nel tempo all interno di gruppi omogenei,
DettagliFriuli Venezia Giulia
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 Friuli Venezia Giulia Alcuni risultati relativi al Friuli Venezia Giulia evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche
DettagliCOMUNE DI BRESCIA UNITA DI STAFF STATISTICA Ufficio di Diffusione dell Informazione COMUNE DI BRESCIA
COMUNE DI BRESCIA UNITA DI STAFF STATISTICA Ufficio di Diffusione dell Informazione L andamento demografico della popolazione residente nel Comune di Brescia dal al GRAF. Evoluzione dell ammontare della
DettagliCONSIDERAZIONI SULLA REALTA SOCIO-ECONOMICA DELLA PROVINCIA DI GROSSETO
CONSIDERAZIONI SULLA REALTA SOCIO-ECONOMICA DELLA PROVINCIA DI GROSSETO Mauro Schiano UFFICIO STUDI - CAMERA DI COMMERCIO GROSSETO Grosseto 12 settembre 2013 Il lavoro che non c è Alcune caratteristiche
DettagliLA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA
LA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA LA POPOLAZIONE NEL MONDO L Europa ha una POPOLAZIONE ASSOLUTA piuttosto bassa. A. Osserva la tabella sottostante: quali sono i tre continenti più popolati?
DettagliDossier statistico 1/2016
Dossier statistico 1/2016 La popolazione di Brescia nella crisi: meno nascite e immigrazione stabile IN SINTESI Negli anni dal 2011 al 2015 compreso, il numero dei nati in totale ha evidenziato una diminuzione
DettagliBASILICATA. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 BASILICATA Alcuni risultati relativi alla Basilicata evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto
DettagliELEMENTI DI DEMOGRAFIA
ELEMENTI DI DEMOGRAFIA 1. Concetti generali e definizioni Posa Donato k donato.posa@unisalento.it Maggio Sabrina k sabrina.maggio@unisalento.it UNIVERSITÀ DEL SALENTO DIP.TO DI SCIENZE ECONOMICHE E MATEMATICO-STATISTICHE
DettagliTerritorio e popolazione
Territorio e popolazione La provincia di Latina si estende per 2.250 kmq, è costituita da 33 comuni e una popolazione residente di 569.664 abitanti (Maschi 280.314 e Femmine 289.350), di cui 42.821 stranieri
DettagliFig. 1 Tassi di natalità in serie storica dei due distretti della provincia di Rimini. Fonte: Rem
4.NATALITA, MORTALITA, SPERANZA DI VITA 4.1 LA NATALITÀ Il tasso di natalità, in caduta libera dagli anni 70 (del secolo scorso) ha raggiunto il valore più basso alla fine degli anni 80 (7,6 nati per mille
DettagliRelazione Stato sanitario Paese 2000
Relazione sullo stato sanitario del paese 2000 Relazione Stato sanitario Paese 2000 sullo del La Relazione sullo stato sanitario del Paese in questi ultimi anni è mutata profondamente orientando ed estendendo
DettagliPopolazione. Dinamica della popolazione residente
AREA POPOLAZIONE I dati relativi alla Popolazione sono stati forniti dall Ufficio Anagrafe del Comune di Aosta, e dalla consultazione dell Annuario Statistico e dei Censimenti del 1981-1991-2001-2011.
DettagliInformazioni Statistiche N 1/2014
Città di Palermo Ufficio Statistica 15 Censimento generale della popolazione Primi risultati definitivi per Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 1/2014 FEBBRAIO 2014 Sindaco: Segretario Generale:
DettagliREGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto
Luglio 2011 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Bassano del Grappa: periodo 2000-2005. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A,
DettagliPA Bolzano-Bozen. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni
COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 PA Bolzano-Bozen Alcuni risultati relativi alla PA di Bolzano evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate
Dettagli