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1 iosocio N 2 G I U G N O P E R I O D I C O T R I M E S T R A L E Registrazione n. 203/2008 del 01/02/2008 Tribunale di Venezia Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% CN% VE E D I T O R I A L E Il tempo delle responsabilità L A B A N C A Assemblea Ordinaria 2014 p r o d o t t i e s e r v i z i Plafond Casa f o n d a z i o n e News ed eventi

2 iosocio Presso Banca Santo Stefano Piazza Vittoria, Martellago (VE) tel Direttore Responsabile Federica Zanata Direttore Editoriale Banca Santo Stefano Hanno collaborato Giuliana Barbiero Giuseppe Carraro Daniela Gambato Paolo Lenarda Veronica Maccatrozzo Claudio Marchiori Alessandra Pagin Gloria Tosetto Progetto Grafico matteoscorsini.com Stampa Svet s.r.l. sommario 3. L Editoriale IL TEMPO DELLE RESPONSABILITà di Onorato Zanata Presidente di Banca Santo Stefano 4. Attualità notizie e curiosità 6. La Banca ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI La Banca L UFFICIO LEGALE E CONTENZIOSO 10. La Filiale ZEL ARINO 12. La Banca I COMITATI DI ZONA 13. La Banca SOGGIORNO PREMIO 14. Prodotti e servizi Plafond casa 16. Prodotti e servizi Pos, un vantaggio per i tuoi incassi 17. Prodotti e servizi telepass, sei mesi gratis 18. Fondazione bonus scol ari e studenti meritevoli 19. Fondazione creatife 21. Fondazione mamma mia che festa! 22. Fondazione Oltre lo swing 24. Fondazione tour della turchia 26. Le mostre heinz mack 28. Itinerari san francesco del deserto 31. La ricetta SCIALATIELLI SCAMPETTI E GAMBERI 33. Fuori Fido Il Vesperbild 34. Appuntamenti Il territorio

3 l a b a n c a E d i t o r i a l e Il tempo delle responsabilità di Onorato Zanata Presidente di Banca Santo Stefano Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo. (Gandhi) Fino a qualche tempo fa pensavo che con l età - sarebbe subentrata una sorta di assuefazione allo stato di cose che ci circondano, o, forse, più che assuefazione, stanchezza. Quell atteggiamento (a volte scambiato per saggezza) di chi si lascia scivolare le cose addosso o di chi essendo stato testimone di molti fatti e vicende tende a giustificare tutto con la fragilità della natura umana. Ed invece no. Di fronte agli ultimi scandali ho riscoperto intatta la mia capacità di indignarmi. Forse perché sono accaduti più vicino a noi, forse per le proporzioni, forse perché a certe cose non ci si abitua. Ho provato a seguire il dibattito che ne è seguito, attento soprattutto ai possibili rimedi. Mi sono sforzato per quanto possibile di esaminare con calma le cose. Pene più pesanti? Non credo! Le pene già ci sono e sono probabilmente adeguate; il fatto è che spesso non si riesce a trovare (o provare) di chi siano le responsabilità. E i controlli? A parte il fatto che le accuse sono mosse ad un sistema che comprendeva fra i corrotti anche i controllori, i controlli molte volte si limitano unicamente all esistenza di certificati, documenti, attestati: in altre parole carte che poco o nulla hanno a che fare con i fatti. Resta la pubblica amministrazione: bersaglio facile, perché il sentimento popolare vive la burocrazia come centro di spreco, corruzione ed inefficienza. Ma è sempre così? La burocrazia va snellita, resa più efficiente, ma è e rimane necessaria perché la burocrazia è lo Stato e lo Stato siamo noi. E il poliziotto che presidia il quartiere, il medico del pronto soccorso, la maestra dei nostri bambini Allora forse, la strada da intraprendere è diversa. E necessario togliere regole, semplificare. Poche regole possono essere comprese e rispettate molto più facilmente dalle persone oneste, e minori e più efficaci potranno essere i controlli. Penso però che sia soprattutto necessario respirare un aria nuova, che profumi di responsabilità personale, di ciascuno di noi. Assumersi una responsabilità non ha alcuna relazione con il merito o con la punizione, nemmeno con la colpa: significa solo capire che le nostre scelte produrranno degli eventi i cui effetti saranno conseguenza delle nostre decisioni.

4 _ 0.1 _ Di nuovo emigranti: più italiani in fuga che stranieri in arrivo A lungo siamo stati un popolo d emigrati, un po per spirito d avventura molto per necessità. Siamo anche stati - ed è storia recente - terra promessa per chi fuggiva dalla miseria, dalle dittature o dal crollo dei regimi. Ora siamo di nuovo in fuga. L Italia non piace più. Né agli stranieri, che fino a qualche anno fa si catapultavano dentro i nostri confini in cerca di una vita migliore, né agli italiani che sempre più spesso fanno le valigie senza sapere se e quando torneranno. Il 2014 sarà il primo anno a saldo migratorio negativo, sostiene la Caritas Migrantes. Fuori dalle definizioni statistiche, significa che i nostri connazionali in fuga dalla crisi saranno più degli stranieri in cerca di lavoro e dei disperati che sfidano la morte affrontando strazianti viaggi nel Mediterraneo. La bilancia penderà verso i fuggiaschi per almeno mila persone. Non era mai successo. Non da qualche decennio, almeno. Mentre i barconi rovesciano profughi al largo della Sicilia - secondo Frontex, l agenzia europea che monitora le frontiere, ne sono già arrivati 25 mila - il flusso di stranieri verso l Italia per ragioni di lavoro (i cosiddetti «migranti economici») si è quasi arrestato: dai 300 mila e più degli anni scorsi ai 30 mila che si prevedono quest anno. «La capacità attrattiva dell Italia è certamente diminuita, iosocio_ pagina 4 At tualità notizie e curiosità anche perché la crisi qui ha penalizzato gli immigrati più degli italiani», spiega Ferruccio Pastore, direttore del Forum internazionale ed europeo di ricerche sull immigrazione. «La domanda di lavoro immigrato esiste ancora, ma oggi è in parte assorbita da stranieri che sono già in Italia e hanno perso il lavoro. Per chi arriva da fuori, quindi, le opportunità si sono ridotte». Nel Sud Europa, dalla Spagna alla Grecia, è già accaduto: il saldo migratorio si è invertito un paio d anni fa, anche perché molti stranieri sono tornati ai Paesi d origine. L Italia ha resistito ancora un po, ma oggi fronteggia lo stesso fenomeno. Nel 2011, 90 mila italiani hanno cercato rifugio all estero, l anno dopo erano solo 60 mila, poi 75 mila. Quest anno sfonderanno la soglia dei 100 mila. «Numeri calcolati per difetto», precisa Sergio Durando della Caritas Migrantes, perché si basano su statistiche ufficiali, ad esempio dell Aire, l anagrafe dei residenti all estero, «e non considerano chi si trasferisce senza cambiare residenza o senza comunicarlo alle autorità italiane». L anno scorso l Aire ha tracciato un identikit degli italiani espatriati: sono oltre 4 milioni, in media quarantenni, senza sostanziali differenze tra uomini e donne. Quasi la metà ha una laurea o un diploma. L altra metà no, ed è il segno che l emigrazione si è estesa - come accadeva decenni fa - alla manodopera. Lo dimostrano i 3500 italiani che nel 2013 sono emigrati in Cina: imprenditori, laureati ma anche cuochi, attratti dal boom della ristorazione italiana in Oriente che cresce a due cifre. L Asia è la nuova frontiera: nell ultimo anno gli approdi sono cresciuti di quasi il 20 per cento. Metà di chi scappa si ferma però in Europa, immaginando di poter tornare. Anche qui però la geografia sta cambiando. Un tempo era la Spagna, invasa negli anni scorsi da 90 mila italiani. Oggi si guarda a Est. Quasi un contrappasso: siamo noi a emigrare in Romania, Ungheria, Polonia, Russia, a lungo terre di tumultuosi flussi migratori. Nei primi mesi del 2014 oltre 6 mila italiani sono andati ad abitare a Mosca. Dal 2011, gli italiani che vivono a Budapest sono decuplicati, da 400 a 4 mila. Una volta sognavano l Italia. Oggi siamo noi a bussare a casa loro. Fonte: La Stampa _ 0.2 _ Evasione fiscale: ecco l identikit del frodatore tipo È un uomo con meno di 44 anni che vive di rendita e abita nel centro Italia l evasore tipo italiano che emerge dai dati elaborati da Bankitalia, sulla base delle informazioni pubblicate dalla Sogei relative all evasione Irpef. Nello studio presentato nel corso di un audizione sul fisco in Parlamento, risulta come la propensione all evasione degli italiani sia del 13,5%: come dire che quasi un italiano su otto evade le tasse.

5 Si tratta di una percentuale che è stata ricavata attraverso la comparazione fra il reddito netto pro capite registrato dalla Banca d Italia ( euro) e quello effettivamente dichiarato secondo Sogei ( euro). Un ammanco di euro che rappresenta la differenza fra l effettivo guadagno e quello che finisce nella dichiarazione dei redditi. Ragionando per categorie, in cima alla black list ci sono i cosiddetti rentier, coloro che vivono di rendita: il loro reddito medio pro capite di euro, ma il dichiarato al fisco è soltanto di euro. La propensione alla truffa è altissima, addirittura dell 83,7% come dire che, fra chi vive di rendita, il tasso di parassitismo (rifacendoci a una fortunata Pubblicità Progresso di qualche tempo fa) è tale per cui su otto lavoratori, sono quasi sette quelli che frodano il fisco. Nel ranking della frode fiscale seguono imprenditori e lavoratori autonomi che evadono il fisco il 56,3% delle volte, anche se la ricerca si limita all Irpef e non prende in esame le principali imposte che li riguardano, vale a dire Iva, Irap e Ires. L Agenzia delle Entrate è pronta a rimpolpare il proprio esercito di controllori con quasi duemila nuovi assunti (fra i concorsi in dirittura d arrivo e quelli previsti dai bandi per 2014, 2015 e 2016) ed è proprio da una più efficace lotta all evasione fiscale che dovranno uscire fuori i soldi per consentire al Governo Renzi di tagliare le tasse sulla busta paga. E anche le sentenze sembrano andare in questa direzione, tanto che lo scorso anno il Tribunale di Cremona ha giudicato un evasore lombardo come individuo socialmente pericoloso, imponendogli il divieto di allontanarsi da casa e l obbligo di cercare un lavoro. Fonte: it.finance.yahoo.com At tualità notizie e curiosità _ 0.3 _ L a spesa dal contadino fa bene alle tasche e all ambiente Torna in Italia la spesa dal contadino nelle fattorie o nei mercati degli agricoltori dove nel 2013 hanno fatto acquisti ben 15 milioni di italiani con un aumento del 25% rispetto all anno precedente, in netta contro-tendenza con la crisi dei consumi. E quanto emerge da un analisi Coldiretti/Ixè presentata in occasione del più grande farmers market mai organizzato lungo le vie della moda a Milano, da piazza San Babila fino a via Senato, lungo corso Venezia, che per un intera giornata sono diventate la più grande fattoria a cielo aperto mai realizzata in una metropoli. Sono oltre i mercati degli agricoltori presenti in tutte le regioni grazie alla fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti che ha realizzato la più vasta e capillare rete di vendita realizzata dagli agricoltori del mondo che può contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 28mila agricoltori con prodotti coltivati su circa 280mila ettari. Nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, spiega la Coldiretti, si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. I mercati degli agricoltori promuovono la conoscenza della stagionalità dei prodotti, ma anche la filosofia del km zero, con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Gli effetti si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio. Oltre a ciò, rileva Coldiretti, svolgono una importante azione di recupero di varietà a rischio di estinzione. Si stima che, sottolinea la Coldiretti, almeno 100 varietà vegetali definite minori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 30 diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre allevati su scala ridotta trovino sbocco nell attuale rete di mercati e delle botteghe degli agricoltori. I prodotti più acquistati nei mercati degli agricoltori sono la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, il latte, il pane, le conserve di frutta, la frutta secca, i biscotti ed i legumi, ma non manca l interesse per i prodotti non alimentari come ad esempio gli agricosmetici. I mercati degli agricoltori ricreano un legame profondo tra consumatore e produttore, tra il luogo di consumo e il luogo di produzione, tra città e campagna, che era andato perduto. Oltre all ottimo rapporto prezzo/qualità il segreto del successo sta nella sincera volontà di un numero crescente di cittadini di aiutare con i propri atti di acquisto, conclude la Coldiretti, il lavoro e l economia nazionale e di comportarsi in modo sostenibile per la società e l ambiente, nel tempo della crisi. Fonte: iosocio_ pagina 5

6 l a b a n c a e v e n t i Assemblea ordinaria dei soci 2014 Domenica 25 maggio si è tenuta presso il Centro Congressi BHR Treviso Hotel l assemblea ordinaria dei soci chiamata, tra gli altri argomenti posti all ordine del giorno, ad approvare il bilancio d esercizio Nonostante la congiuntura economica negativa continui a degradare la qualità del credito del sistema bancario, condizionando pesantemente la redditività aziendale con rilevanti rettifiche di valore, Banca Santo Stefano archivia l esercizio 2013 con un utile al lordo delle imposte di poco inferiore ai 2 milioni di euro, che l assemblea dei soci ha favorevolmente accolto, approvando il bilancio ed il relativo piano di riparto dell utile. Un risultato tutt altro che scontato se contestualizzato come hanno argomentato il presidente Onorato Zanata ed il direttore generale Francesco Beninato nell attuale fase del ciclo economico, reso peraltro possibile dalla capacità della Banca di aver saputo progressivamente conciliare il tradizionale modello di business rivolto alla gestione denaro con un adeguata offerta di servizi offerti a clienti famiglie ed imprese, senza peraltro accusare alcuna flessione nella raccolta di fondi da clientela, che segna un significativo + 3,6%, pari a quasi 30 mil.ni di euro, rispetto ai volumi registrati alla chiusura dell anno precedente. Lusinghiero anche l avvio della gestione 2014: dopo i primi quattro mesi dell anno emergono conferme positive nel trend di crescita dei ricavi da servizi e timidi ma significativi segnali di inversione nella tendenza delle rettifiche sui crediti, da cui ne deriva un utile lordo di periodo di oltre 3,5 mil.ni di euro, in aumento di oltre il 45% rispetto al 2013, se verranno confermate le positive previsioni attese per l esercizio in corso. Particolare significato, soprattutto con riferimento alle critiche mediatiche mosse da qualche tempo al sistema bancario, assume l impegno che Banca Santo Stefano sta profondendo nella concessione del credito: la sostanziale tenuta dello stock di affidamenti attualmente concessi ad oltre 3000 imprese ed a 7000 famiglie, costituiscono secondo il direttore Beninato un tangibile sostegno all economia reale del nostro territorio. L Assemblea, inoltre, ha provveduto a nominare i componenti del collegio sindacale necessari per ricostituire formalmente la composizione dell organo di controllo, confermando nelle rispettive cariche di presidente e di sindaco effettivo, il rag. Renato Michieletto ed il dott. Paolo Parolin. Da ultimo, con la nomina del rag. De Martino Genoveffa, è stato ricostituito anche il numero dei sindaci supplenti, secondo quanto disciplinato dalle norme civilistiche in materia. Un passaggio importante dei lavori assembleari è stato riservato al progetto di adozione di un nuovo regolamento assembleare ed elettorale, che con lungimiranza il consiglio di amministrazione ha inteso sottoporre all approvazione dei soci in tempo utile per applicarne il contenuto già in occasione del prossimo rinnovo cariche societarie, previsto per il Dal nuovo testo regolamentare che l assemblea ha approvato, derivano alcune significative innovazioni nei meccanismi di candidabilità degli esponenti, a garanzia di una più equa rappresentanza territoriale della base sociale, di una limitazione alla numerosità dei mandati e di più rigorosi requisiti di competenza per il ruolo da assumere. Durante la mattinata sono state consegnate anche le borse di studio a 18 studenti meritevoli della scuola secondaria di primo e secondo grado e della laurea triennale e specialistica. E stato inoltre presentato il bilancio sociale iosocio_ pagina 6

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8 l a b a n c a L ufficio legale e contenzioso Da qualche mese in Banca Santo Stefano è stato creato l ufficio legale e contenzioso. In questa intervista il responsabile Michele Grandolfo ci spiega la funzione di questa nuova area e presenta la sua squadra. Dott. Grandolfo, perché un ufficio legale e contenzioso in Banca Santo Stefano? La nostra banca, fino ad oggi ha potuto sempre contare su un ufficio con le funzioni legale e contenzioso, in capo all area crediti, ma l evoluzione del contesto storico in cui operiamo, l entità, la quantità e la complessità delle pratiche a sofferenza, hanno richiesto in modo improcrastinabile l ampliamento della struttura a ciò atta. Questo ufficio, quindi, riprendendo ciò che è stato fatto finora, ha l obiettivo di curare la gestione ed il recupero di tutte le posizioni in sofferenza, con particolare attenzione sia all aumento delle stesse che alla litigiosità delle controparti. Sono infatti sempre più frequenti le contestazioni che la Banca riceve (una per tutte quelle relative ad usura ed anatocismo), anche nelle fase di recupero del credito deteriorato, e che rivelano in capo ai clienti sia evidenti difficoltà legate al momento economico, che pretestuosi tentativi di evitare di far fronte ai propri impegni. Per questo la nuova Direzione Legale e Contenzioso ha il compito di mantenere alto il livello di attenzione e professionalità sotto tutti gli ambiti di sua competenza. Ricade iosocio_ pagina 8 inoltre presso questo nuovo ufficio la funzione legale comprendente i reclami, gli accertamenti da parte della guardia di finanza, i pignoramenti presso terzi, la gestione delle cause passive e tutti i pareri da fornire alla nostra struttura bancaria. E le altre banche come si comportano in questi casi? Come detto l aumento delle sofferenze e la specificità tecnica e giuridica richieste nella corretta operatività impongono alle banche, anche di medie dimensioni, di dotarsi di uffici in grado di analizzare puntualmente ogni aspetto legale, sia diretto che indiretto. Nella prassi, differenti sono le scelte, anche all interno del nostro movimento: molte banche di Credito Cooperativo hanno scelto di affidarsi, nel recupero del credito, a società appartenenti al gruppo o di continuare a rivolgersi esclusivamente, ad un professionista esterno. La nostra Banca, invece, ha scelto di puntare sulle transazioni stragiudiziali, optando per le azioni legali soltanto quando esse siano una scelta inevitabile. Le grandi banche, d altro canto, sia per i volumi che per le dimensioni non sono in grado di dialogare con tutti i clienti in difficoltà, finendo per gestire in proprio solo i grandi rischi e delegando a terzi le valutazione dei piccoli importi. Da chi si compone la vostra squadra e quali sono i compiti di ciascuno? Affianco a me ci sono: Marco De Rossi che gestiva egregiamente il precedente ufficio legale contenzioso e Barbara Brunello proveniente dall ufficio Risk Controller. Tutti con competenze specifiche e complementari. Una squadra dove la comunicazione, la condivisione e lo spirito di gruppo sono i veri protagonisti. Un ufficio legale e contenzioso il vostro, gestito in modo diverso Assolutamente. La Banca si è accorta, nell ultimo periodo, che il rapporto con il cliente è molto importante, non soltanto nella fase commerciale ma anche in quella di gestione delle eventuali criticità, aldilà del contesto in cui esse si verifichino. Di conseguenza oggi il processo del credito a sofferenza richiede un vero e proprio governo da parte della Banca che sia in grado, colloquiando e relazionandosi con il cliente, di trovare una soluzione, evitando scelte antieconomiche o contrarie allo spirito che l ha sempre contraddistinta. L ufficio procede infatti ad una attività legale e giudiziale solo nel momento in cui ogni altra alternativa non ha avuto esito positivo. Pur tenendo fermo l obbligo di recuperare il proprio credito la Banca è tenuta a valutare la convenienza delle azioni esecutive, oggi in netto ribasso e le conseguenze delle scelte fatte sotto ogni aspetto. è dunque sempre importante ricordare che quale Banca del territorio, dietro i numeri, i bilanci, e i patrimoni, si raccontano storie, persone e relazioni che hanno un peso. Questo è il nostro valore aggiunto, questa è la nostra carta vincente.

9 Marco De Rossi Classe Laureato in giurisprudenza, ha un esperienza in uno studio legale specializzato in diritto bancario e come addetto commerciale al Credito Emiliano. È in Banca Santo Stefano dal 2007 nello staff dell ufficio contenzioso appartenente fino a due mesi fa all area crediti. Sposato con due figlie. Michele Grandolfo Classe Laureato in giurisprudenza, inizia la carriera in BNL, dapprima facendo corsi specialistici su tutto il settore bancario, trasferito poi 11 anni a Milano e infine a Vicenza, approda in CariFe dove rimane 13 anni con le seguenti mansioni: responsabile commerciale dell Area Veneto, responsabile del servizio crediti e responsabile del contenzioso. E in Banca Santo Stefano da pochi mesi. Sposato con due figli. Barbara Brunello Classe Laureata in giurisprudenza, ha un esperienza in uno studio legale specializzato in diritto civile e amministrativo prima e presso la Regione Veneto poi. Due anni e mezzo presso Banca Santo Stefano allo sportello nella filiale di Venezia, sei mesi nell area controllo rischi.

10 l a b a n c a L A F I L I A L E Zelarino Aperta nel 1992 e in parte ampliata nel 2011 la filiale di Zelarino è oggi sotto la direzione di Davide Zanetti. In Banca Santo Stefano dal 1986, Zanetti ha iniziato come centralinista per poi ricoprire diversi ruoli.é stato direttore della filiale di Rio San Martino per otto anni, da cinque dirige la filiale di Zelarino. I suoi hobby sono la conoscenza dei vini, la cucina e la vela. Sposato con una collega della banca, ha un figlio Nicolò di quattro anni. Direttore Zanetti, chi è il cliente di Zelarino? Non c è una tipologia standard di clientela, la maggior parte dei clienti sono comunque privati e commercianti. In numero minore sono invece le aziende produttive e manifatturiere in quanto Zelarino non ha una propria zona industriale; di conseguenza oltre alle imprese già acquisite, cerchiamo di esplorare nuovi spazi come per esempio l area industriale di Quarto d Altino dove abbiamo già più di qualche cliente importante. Da chi è composta la vostra squadra? Oltre al sottoscritto che è anche gestore Pmi, ci sono Leonardo Franzoi vicedirettore e gestore Pmi, Laura Piovan e Marco Zane gestori Retail, Paolo Toniolo e Matteo Pastorin allo sportello. Come vede la figura del direttore di filiale oggi? iosocio_ pagina 10 Questa figura intesa come lo era una volta è superata ed ormai anche dimenticata. Compito del direttore oggi è a mio avviso soprattutto quello di trasferire ai colleghi l esperienza e il bagaglio culturale acquisito negli anni. Oltre alle conoscenze in materia bancaria il direttore di filiale dovrebbe saper trasmettere ai collaboratori l entusiasmo per il lavoro, ma di più i valori dell azienda. La nostra banca ha sempre portato avanti un certo tipo di filosofia, quella del mutualismo, della cooperazione, del reinvestire la maggior parte della raccolta nel territorio aiutando in questo modo le persone del luogo. Questo è l aspetto importante che deve essere tramandato e che anche i clienti, se opportunamente istruiti ed informati, devono avere bene presente. Questo è quanto fa la differenza fra noi e le grandi banche. Ci sono molti giovani tra i clienti della filale? cosa dovrebbe fare a suo avviso la Banca per aumentare questo tipo di clientela? I giovani sono coloro che faranno il futuro della nostra Banca, perciò coltivare idee per coinvolgerli nella nostra realtà è assolutamente prioritario. La clientela di fascia d età giovane è aumentata nel corso della metà del 2000, quando in virtù ( virtù di allora!) del boom edilizio, moltissime coppie giovani si sono affacciate al mondo del credito per l acquisto della prima casa, Poi sappiamo che la crisi ha colpito duro, ma la stragrande maggioranza di quelli che hanno acceso il mutuo sono ancora nelle loro case e godono di quella disponibilità. Questo ci deve far sentire orgogliosi, perchè oltre ad aver concesso i mutui, continuiamo a sostenerli pur nelle difficoltà, perchè uno dei compiti primari per una banca cooperativa è di essere presenti, coi fatti, nel territorio in cui opera. Come vede il futuro del Credito Cooperativo? Il futuro del Credito cooperativo? Il futuro non esiste ancora, non me la sento di parlare di qualcosa che non è ancora avvenuto. E invece quello che faremo, che organizzeremo, che studieremo, che anticiperemo, che sosterremo con forza! Quello sarà il nostro futuro. E solo nelle nostre mani, perchè il sistema prima o poi ci metterà nelle condizioni di ripartire, come è già successo negli altri Paesi. Quindi se saremo tra quelli pronti, partiremo, se non lo saremo dovremo capire il perchè. Ma io sono convinto che lo saremo, perchè abbiamo i mezzi e le menti necessarie e questo è avvalorato dalla nostra solida posizione attuale rispetto ad altri. Federica Zanata

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12 l a b a n c a N E W S Tornano operativi i comitati di zona Migliorare e consolidare il rapporto tra banca, soci e clienti. Questo l obiettivo principale dei comitati di zona che, da qualche mese, sono tornati operativi. 5 sono i comitati istituiti dalla nostra banca in rappresentanza delle 5 macro aree: Martellago, Mirano, Scorzè, San Donà di Piave e Venezia. Ciascun comitato ha un proprio coordinatore che è stato nominato tra i membri del Consiglio di Amministrazione. Fra i principali compiti dei comitati di zona quelli di: organizzare incontri di vario interesse economico, sociale, culturale, ecc al fine di far conoscere alle persone ed alle aziende le caratteristiche della nostra banca, le iniziative che intraprende e di raccogliere suggerimenti, osservazioni e proposte da riportare al Consiglio di Amministrazione. favorire relazioni con le figure più rappresentative del territorio e con istituzioni pubbliche e private allo scopo di promuovere la presenza attiva della banca. evidenziare dati e notizie sulla situazione economica delle varie zone allo scopo di individuare particolari esigenze della clientela. Questi i coordinatori e i componenti: Martell ago (Maerne - Olmo) Coordinatore: Emanuele Lazzaro Componenti: Filippo Bovo Luca Favaron Massimo Marcon Giovanna Pavanello Filippo Vian Mirano (Scaltenigo - Salzano - Noale - Pianiga) Coordinatore: Guerrino Pattarello Componenti: Renzo Berto Giancarlo Favaretto Valter Sovegni Maurizio Squizzato Vito Stocco San Donà di Piave (Musile di Piave - Jesolo) Coordinatore: Maurizio Vian Componenti: Gianni Bettio Claudio Donè Gianni Maser Carlo Vanucci Sileo Vendraminetto Scorzè (Peseggia - Rio San Martino - Scandolara) Coordinatore: Carlo Zoia Componenti: Arianna Benussi Leonardo Cazzaro Renzo Dal Corso Jonata Favaro Luigino Michieletto Venezia (Mestre - Zelarino - Spinea) Coordinatori: Federica Coghetto Loris Pavanello Componenti: Giuliano Ceccato Davide Memo Silvano Molin Delia Strano Roberto Tedesco iosocio_ pagina 12

13 l a b a n c a N E W S Soggiorno premio: ecco il vincitore Nel precedente numero di Io Socio, nel presentare il restauro del Martirio di Santo Stefano nella Pieve di Martellago, i soci erano stati invitati a porre attenzione al filmato che conteneva un incongruenza e, tra coloro che l avessero individuata, sarebbe stato estratto a sorte un premio consistente in un viaggio per due persone. L incoerenza si deduce dal fatto che, mentre il parroco illustra alcune opere d arte presenti nella chiesa e tra queste la pala che raffigura la Madonna del Rosario, opera di Lattanzio Querena, noto pittore bergamasco nato a Clusone il 1 novembre 1768 e morto a Venezia il 10 luglio 1853, in contemporanea viene mostrata l immagine di una statua raffigurante la Madonna, acquistata in Val Gardena alla fine della prima guerra mondiale, di autore ignoto. Tra coloro che hanno individuato l inesattezza, la sorte ha favorito la Socia Giuseppina Bortolato la quale potrà partecipare gratuitamente alla gita/soggiorno Capodanno in Croazia promossa dalla Fondazione Banca Santo Stefano. Pala d altare di Lattanzio Querena Complimenti e Buon viaggio! iosocio_ pagina 13

14 l a b a n c a P R O D O T T I E S E RV I Z I Plafond casa: mutui a tasso agevolato Coloro che vogliono acquistare o ristrutturare una casa possono chiedere un mutuo a tasso agevolato. Banca Santo Stefano ha infatti aderito all accordo tra Cassa Depositi e Prestiti e l Abi finalizzato all erogazione di mutui a tasso agevolato per l acquisto di immobili con priorità per le abitazioni principali con o senza interventi di ristrutturazione con accrescimento dell efficienza energetica. Quali sono i requisiti per fare domanda? Possono aderire al plafond casa tutte le persone fisiche, residenti in Italia. Avranno priorità: le giovani coppie (coniugi o conviventi da almeno 2 anni con un età non superiore, per l uno a 35 anni, per l altro a 40); le famiglie numerose (con 3 figli o più); le famiglie che hanno nel proprio nucleo un disabile. Come funziona il plafond casa? max 100 mila euro per gli interventi di ristrutturazione con miglioramento dell efficienza energetica; Come fare domanda? max 250 mila euro per l acquisto di un abitazione principale senza interventi di ristrutturazione; max 350 mila euro per l acquisto di un abitazione principale con interventi di ristrutturazione con miglioramento dell efficienza energetica sulla stessa abitazione. Se siete interessati, affrettatevi! Chiedete in filiale per maggiori approfondimenti e per una soluzione personalizzata. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche del prodotto illustrato é necessario fare riferimento ai Fogli Informativi disponibili presso tutte le nostre Filiali e sul sito internet della Banca. iosocio_ pagina 14

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16 l a b a n c a P R O D O T T I E S E RV I Z I POS, un vantaggio per i tuoi incassi Scatta da fine giugno l obbligo per i soggetti che effettuano l attività di vendita di prodotti e di prestazioni di servizi, anche professionali, di dotarsi di P.O.S. Il P.O.S (Point Of Sale - punto di vendita) è il sistema più diffuso in tutto il mondo per accettare in pagamento carte PagoBANCOMAT, Cartasì e carte di credito dei circuiti internazionali American Express e Diners, con evidenti vantaggi sia per l acquirente, che per l esercente. Dotandosi di un terminale POS, l esercente non corre rischi di negoziare carte smarrite o rubate, non deve restituire resti, ed evita di tenere in cassa denaro a rischio di furti o banconote false; l incasso viene accreditato direttamente dalla Banca sul suo conto corrente. Banca Santo Stefano offre varie tipologie di POS ai propri clienti: Standard: per tutti gli esercenti che dispongano di presa telefonica e presa elettrica. Cordless: senza fili, a radiofrequenza, con base collegata a linea telefonica fissa e presa elettrica. Gprs: tipo cellulare con scheda telefonica e batteria. Per esercenti privi di rete telefonica fissa. Mobile POS: nuovissimo servizio, a breve disponibile, che permette di accettare le carte di pagamento attraverso lo smartphone/tablet in modo comodo, veloce e sicuro. Per maggiori informazioni rivolgiti alla tua filiale. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per il dettaglio delle condizioni si rimanda ai fogli informativi disponibili presso le filiali di Banca Santo Stefano o nella sezione Trasparenza bancaria del sito internet. iosocio_ pagina 16

17 l a b a n c a P R O D O T T I E S E RV I Z I TELEPASS: 6 mesi gratis Il viaggio verso un estate perfetta, parte ora con Telepass. PROMOZIONE VALIDA DAL 01/05/2014 AL 31/08/2014 PROMOZIONE VALIDA DAL Con 01/05/2014 Telepass viaggi comodo AL 31/08/2014 in autostrada ed anche in città, grazie al servizio per pagare la sosta nei parcheggi convenzionati. In più, se abbini la tessera Premium, approfitti di agevolazioni anche per il tempo libero. Scegli il prodotto adatto a te, hai 6 mesi di canone gratis. parte viaggio ora verso con Telepass. un estate perfetta, nei parcheggi convenzionati. In più, se abbini la Con Telepass viaggi comodo in autostrada ed anche in città, grazie al servizio per pagare la sosta tessera Premium, approfitti di agevolazioni anche per il tempo libero. RITIRA Scegli il prodotto TELEPASS adatto a O te, TELEPASS hai 6 mesi di PREMIUM canone gratis. ALLO SPORTELLO OPPURE RICHIEDILO ONLINE! RITIRA TELEPASS O TELEPASS PREMIUM ALLO SPORTELLO OPPURE RICHIEDILO ONLINE! Offerta valida per chi attiva il Telepass e/o la tessera Premium o il Telepass Twin dal al presso le Filiali aderenti all iniziativa. La promozione è valida solo per i nuovi contratti. Al termine dei 6 mesi di gratuità il canone mensile del Telepass sarà pari a 1,26 più 0,78 per chi attiva anche la tessera Premium e a 1,38 per il Telepass Twin (prezzi IVA inclusa). Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche del prodotto illustrato é necessario Il parte viaggio fare riferimento ai Fogli Informativi ora verso disponibili presso con Telepass. un estate tutte nostre Filiali e sul sito internet perfetta, della Banca. nei parcheggi convenzionati. In più, se abbini la Con Telepass viaggi comodo in autostrada ed anche in città, grazie al servizio per pagare la sosta telepass.it iosocio_ pagina 17 tessera Premium, approfitti di agevolazioni

18 fondazione NEWS Bonus Scolari e Studenti meritevoli Settembre mese dello studente! Anche per quest anno Fondazione Banca Santo Stefano conferma le iniziative rivolte a bambini e ragazzi, figli di soci, per tutti i cicli di istruzione. D alla scuola materna alla scuola media inferiore, sono concessi contributi differenziati a seconda del livello scolastico raggiunto e, per i bambini della scuola elementare, un bellissimo zaino per il trasporto dei libri. Agli studenti più meritevoli, dalla scuola media inferiore fino alla laurea magistrale, la Fondazione eroga inoltre consistenti somme, riservate a coloro che si distinguono nell esame finale del ciclo di istruzione. Si ricorda che i termini di scadenza per la presentazione delle domande sono fissati per il 5 settembre 2014, relativamente ai bonus scolari e della scuola materna, il 26 settembre per quanto concerne il contributo agli studenti meritevoli. Regolamenti e moduli sono disponibili nel sito all interno della sezione Vantaggi per i soci. iosocio_ pagina 18

19 f o n d a z i o n e CreaTife E V E N T I Un arte diversa in corte Si è tenuta sabato 17 maggio l inaugurazione delle nuove opere artistiche della Corte Banca Santo Stefano a Martellago, frutto della collaborazione tra il Centro Diurno Stella Polare di Olmo di Martellago e Fondazione Banca Santo Stefano. Protagonisti indiscussi di questo appuntamento sono stati gli ospiti del Centro Diurno, artefici delle realizzazioni, le tife appunto, dal nome delle piante che crescono sulle rive dei fossi e nelle pozze d acqua e diventano vistose solo quando producono la loro caratteristica infiorescenza. CreaTife. È questo il nome delle nuove decorazioni poste a completamento delle fontane della Corte, su strutture disegnate dallo Studio dell Architetto Gianni Rigo. In apertura, l accoglienza è stata curata dall artista Moira Mion, che ha intrattenuto gli stessi ospiti del Centro ed i ragazzi di alcune classi degli Istituti Comprensivi G. Matteotti e C. Goldoni di Maerne e Martellago. Tanti i partecipanti, dall Amministrazione comunale con il Sindaco Monica Barbiero, ai rappresentanti delle associazioni del territorio e ai dirigenti degli istituti scolastici. Gli interventi di illustrazione del progetto educativo hanno visto la partecipazione del Direttore dei Servizi Sociali dell ULSS 13 Michele Maglio, del responsabile del Centro Diurno e forte promotore dell iniziativa Renato Dalla Costa, e dei docenti dell Istituto di Istruzione Superiore Guggenheim di Venezia, a sottolinearne la valenza artistica. Non è mancato infine il punto di vista degli architetti, con gli interventi di Marco Michieletto e Gianni Rigo, rispettivamente Vice Presidente di Banca Santo Stefano e progettista delle installazioni che accolgono le Tife. Le opere sono infine state scoperte ed applaudite dai presenti, omaggiati di un piccolo ricordo artistico, a compimento della mattinata di festa. iosocio_ pagina 19

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21 F O N D A Z I O N E E V E N T I Mamma mia che festa! Una rassegna a misura di grandi e piccini. Tre giorni di appuntamenti dedicati a bambini e famiglie giovani: informazione, formazione, splendidi laboratori e giochi educativi. Una lente di ingrandimento sul microcosmo dei bambini, dove l educazione e il gioco si sono valorizzati a vicenda; una prospettiva diversa, un opportunità di (in)formazione per i neo-genitori. La manifestazione, organizzata dalla Fondazione Banca Santo Stefano in collaborazione con La Tana del Bianconiglio e il gruppo di auto sostegno tra madri Specialmente mamma, si è svolta il maggio nell accogliente cornice della Corte della Banca. Sullo sfondo, la suggestiva mostra fotografica Vicino alle madri sulla delicata dimensione dell allattamento. Una tavola rotonda sul tema della genitorialità fin dai primissimi momenti della gravidanza e la possibilità, per i piccini, di giocare in uno spazio appositamente allestito, attento agli aspetti educativi arricchite da un incontro formativo sul tema del gioco, tenuto dalla psicologa dott.ssa del gioco. Apertura dei grandi giochi, tutti di alto valore qualitativo ed educativo e adatti a tutte le età, nel pomeriggio del sabato; altrettanto interessanti e molto partecipati i laboratori, prezioso strumento per affinare creatività e manualità dei più piccoli. La giornata di domenica ha dato ancora ampio spazio alle attività ludiche per i bambini, Giulia Rossetto. A chiudere la manifestazione, spettacolo in musica I cosi gialli, a cura dell Associazione SMILEMUSIC. Un evento di successo, una grande festa. A testimoniarlo, le parole di gratitudine di una famiglia che ha partecipato: Solo i grandi avvenimenti fanno muovere tanta energia e tanti cuori tutti insieme, tutti con lo stesso intento, tantissima gente con la voglia di donare. Alessandra Pagin iosocio_ pagina 21

22 f o n d a z i o n e E V E N T I Oltre lo swing Si è tenuto lo scorso 7 giugno il tradizionale appuntamento musicale nella Corte di Banca Santo Stefano, il concerto intitolato Oltre lo swing. Dai classici swing al musical. Ad aprire la stagione estiva delle manifestazioni in Corte quest anno, come di consueto all insegna della valorizzazione dei giovani talenti, gli allievi del Liceo musicale Giorgione di Castelfranco Veneto. Settanta elementi che hanno dato vita ad un coinvolgente percorso canoro e strumentale, spaziando da tradizionali brani swing e jazz, ricordando straordinari interpreti come ad esempio Ella Fitzgerald, ai più celebri pezzi dei musical di fama internazionale come Cats e Les Miserables. Una serata frizzante e molto partecipata dal pubblico, con oltre settecento spettatori, nella quale protagonista è stata la buona musica, ma soprattutto l entusiasmo trasmesso da questi ragazzi, che hanno scelto di far ruotare la loro formazione scolastica attorno alla passione musicale. Con la sua vivacità, la Giorgione Symphony Orchestra ha reso ancora una volta viva la Corte, e a noi non resta che auspicare per questi giovani talenti il miglior successo per il futuro, con la frase cantata da un allieva trata da un brano di John Miles: Music was my first love, and it will be my last (La musica è stata il mio primo amore e sarà anche il mio ultimo). Alessandra Pagin iosocio_ pagina 22

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24 f o n d a z i o n e V I AG G I Tour della Turchia Un viaggio in Turchia non può che cominciare da Istanbul, città magica sospesa tra Oriente e Occidente, l antica Costantinopoli, così legata alla nostra storia, alla cultura, ai traffici commerciali. Istanbul fu Capitale dell Impero Romano d Oriente, proclamata nel 330 d.c. da Costantino, ma anche dell Impero Ottomano, che raggiunse il suo periodo d oro nella prima metà del 1500, con il regno di Solimano il Magnifico, cui è dedicata una delle innumerevoli moschee, che colpiscono lo sguardo del viaggiatore al primo arrivo in quest affascinante città. Bellissima è anche la Moschea Blu, così chiamata per il colore delle maioliche che rivestono l interno, circondata dai suoi sei eleganti minareti e poi la Basilica di Santa Sofia, voluta dall imperatore Giustiniano, la cisterna sotterranea, un tempo essenziale per la città, infine la Chiesa di San Salvatore in Chora (cioè fuori le mura) con un mirabile ciclo di mosaici e affreschi del XV secolo. Dell antica Bisanzio non abbiamo mancato di visitare gli edifici più importanti, come il Palazzo Topkapi, antica residenza dei Sultani ottomani, ora museo, in cui sono esposte porcellane, armi, abiti, gioielli, ma ci siamo anche divertiti a entrare (e perderci) nel Gran Bazar che stordisce con i suoi 4000 negozi e stimola a intavolare divertenti trattative con simpatici e astuti venditori e poi nel Bazar delle Spezie, trionfo di profumi e colori. L escursione in battello lungo il Bosforo, passando sotto i ponti che collegano la sponda europea a quella asiatica, è stato il saluto più dolce a questa città cosmopolita e intrigante, che lascia in tutti il desiderio di un possibile futuro ritorno. Un comodo viaggio interno in aereo fino a Kaiseri e da qui l inizio della visita della Cappadocia: un paesaggio incantevole, un autentica sorpresa ad ogni vallata di questa regione posta sull altopiano anatolico, con pinnacoli, coni, torrette; un lavoro incessante dell acqua e del vento, che si può ammirare anche dall alto, imbarcandosi all alba su una delle duecento mongolfiere che, nei giorni di sereno, si alzano fino a mille metri e regalano emozioni impagabili ai più coraggiosi. Da terra, invece, ci si può inerpicare sulle scalette che, nel museo all aperto di Goreme, permettono di visitare le chiese rupestri, in cui i monaci - primi abitanti - si ritirarono e che decorarono con incredibili affreschi, oppure rimanere stupiti, nella valle di Pasapag, davanti a quelli che vengono chiamati camini delle fate, o, ancora, salire dalla piazza del villaggio di Cavusin, lungo un sentiero scosceso, per visitare il complesso di abitazioni scavate nella roccia. Un lungo trasferimento in pullman porterà i viaggiatori a Pamukkale, dopo aver attraversato l altopiano anatolico, ammirato il Caravanserraglio dei Sultani del XIII secolo e visitato Konia, la città del fondatore dei Dervisci, Mevlana Celaleddin Rumi, mistico e poeta musulmano contemporaneo di San Francesco, che insegnò la tolleranza e l unione a Dio tramite una singolare danza rituale. Pamukkale ci accoglie con le bianche cascate pietrificate, le acque cristalline, le vasche digradanti in cui un tempo tutti s infilavano per un bagno, che ora, dopo che il sito è stato posto sotto la tutela dell Unesco, sono sottoposte a una cura attenta per preservare la loro unicità. Dalle cascate si passa alla visita della necropoli di Hierapolis, con il Tempio di Apollo e il teatro, segni della dominazione romana. Antica città romana è pure Efeso, ulteriore iosocio_ pagina 24

25 tappa del nostro viaggio: sito di eccezionale importanza, solo in parte svelato (molto è ancora da portare alla luce) in cui splende la Biblioteca di Celso, il Teatro da posti, il tempio di Adriano, la Basilica del famoso Concilio di Efeso. La partenza per il ritorno a Venezia via Istanbul avviene da Izmir, dopo aver ringraziato la nostra guida Hakan, che fino all ultimo ha cercato di riempire di conoscenze il nostro tempo: prima di andare all aeroporto aggiunge al nostro programma una salita al quartiere degli zingari, da cui si può godere una splendida veduta del Golfo di Smirne e l attraversamento di un mercato tipico, ricco di merce e venditori. La passeggiata, all interno del mercato, è un occasione di incontro con la gente, che si è mostrata accogliente e rilassata, in tutte le tappe del nostro viaggio, pronta ad offrire un the alla mela o un assaggio delle proprie specialità, come un delizioso yogurt, arricchito di miele e semi di papavero, dolcissime spremute di melograno, o cibi profumati di spezie. L incontro con le persone, il desiderio di capire la loro cultura, le abitudini, il carattere, plasmato dalla storia di successive dominazioni, i problemi e le aspirazioni, rimane la perla preziosa di ogni viaggio, ciò che davvero arricchisce e trasforma un turista superficiale in un appassionato viaggiatore. Giuliana Barbiero

26 le mostre Heinz Mack: The Sky Over Nine Columns Nell anno della Biennale d Architettura il 3 giugno 2014 sull Isola di San Giorgio Maggiore è stata finalmente svelata The Sky Over Nine Columns dell artista tedesco Heinz Mack. Nove colonne simmetriche - alte più di sette metri e ornate da mosaici dorati - sono state erette sul piazzale dell Isola a sostegno ideale del cielo sovrastante. La scultura di luce vuole essere una riflessione sui concetti di chiarezza, potere e bellezza e un tributo alla città di Venezia. La colonna rappresenta l uomo, in piedi - con dignità - nello spazio. - afferma l artista Heinz Mack. Corrispondenza diretta tra terra e cielo, la colonna è l elemento più antico e fondamentale nella storia dell architettura. Fin dai primi tempi, in cui singole pietre o alberi venivano piantati su una particolare collina in un paesaggio aperto, questi hanno sempre segnato un punto di ritrovo. Questi punti di riferimento così posizionati servivano a rappresentare tutta l area circostante, concentrata in questo modo in un punto. I mosaici dorati che rivestono le colonne, composti da oltre ottocentomila tessere, sono un esempio di alto artigianato locale e rappresentano le storiche relazioni culturali tra Oriente e Occidente intrattenute da Venezia. L esempio più importante in città, di questo splendido mosaico dorato, lo si può trovare appena al di là dell acqua, nella Basilica di San Marco. Per Heinz Mack, l oro è la possibilità più astratta del sublime. Alla ricerca di luoghi ottimali con cui interagire, Mack ha intrapreso nel 1968 una spedizione nel deserto tunisino e nell Artico, installando i suoi oggetti nel paesaggio vuoto. Le performance luminose sono state documentate nel film Tele-Mack (1969). Il concetto di Luce Stelea, a cui The Sky Over Nine Columns si riferisce, fu formulata da Mack alla fine del 1950 nel suo Sahara Project. Nel 1970 Mack ha rappresentato la Germania alla 35ª Biennale dell Arte di Venezia insieme ad altri tre artisti tedeschi. Fin dai primi anni cinquanta ha sviluppato un linguaggio artistico genuino fatto di luce e colore ed è un esponente di spicco dell arte cinetica. Le sue opere nello spazio cosiddetto pubblico, sia esso ambiente urbano o natura, sono sempre concepiti come oggetti per la luce: La luce è determinante per la mia arte. Per quanto riguarda la luce, io voglio andare ai limiti del possibile. L installazione The Sky Over Nine Columns è realizzata da Beck & Eggeling International Fine Art (Düsseldorf) e Sigifredo di Canossa, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini e con il sostegno di Trend (Vicenza). Data: 3 giugno novembre 2014 Luogo: Fondazione Cini - Venezia Orario: dalle 11 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.15); chiuso il martedì. Ingresso: intero 10, ridotto 8. Telefono: info@cini.it Sito: Palazzo Cini iosocio_ pagina 26

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28 San Francesco del Deserto C è un turismo diverso che si può compiere a Venezia: un turismo intimo e di raccoglimento lontano dalla frenesia del mordi e fuggi, oggi tanto di moda. iosocio_ pagina 28

29 i t i n e r a r i Si tratta del turismo che porta alla scoperta dei luoghi che hanno visto nascere la civiltà della Serenissima, tra le isole dove gli esuli fuggiti da Altino e dalle città di terraferma si insediarono più di millecinquecento anni or sono. Lasciate le Fondamenta Nuove di Venezia e attraversato il Canal dei Marani, tra Murano e l isola del Cimitero, si entra sempre con mezzi acquei nell aperta laguna e qui lo sguardo spazia all orizzonte intravedendo le isole della Certosa, di Sant Erasmo e le Vignole, ricche di verde e di orti. Oltrepassata Murano e, più oltre, Torcello con gli splendidi mosaici della cattedrale, ecco gli isolotti di San Giacomo in Paludo e della Madonna del Monte. Ma il viaggio non si ferma qui e prosegue nei luoghi dove, su altre isole, sorgevano sedi di conventi, di chiese ricche di tesori d arte e antiche memorie di storia. Prima di giungere a Burano, si nota l antica Mazzorbo, ricca di orti e vigneti con la solitaria chiesa di Santa Caterina e il trecentesco campanile custode della campana considerata tra le più antiche del mondo e datata A sud di Burano, in lontananza, si intravede l isola di San Francesco del Deserto, luogo dominato da spettacolari cipressi dove natura e pace regnano incontaminati, La fondazione dell eremo viene tradizionalmente fatta coincidere con il soggiorno in laguna nel 1220 di San Francesco d Assisi di ritorno dall Egitto, ma rimangono ancora molti dubbi sia sulla veridicità del fatto sia su un eventuale ruolo attivo di San Francesco nella creazione dell insediamento. Fatto certo è che nel 1228 il patrizio Jacopo Michiel, proprietario dell isola, accordandosi con Antonio da Padova, ministro provinciale, fece erigere una chiesa a nome di San Francesco. Questa risulta essere la prima chiesa dedicata al santo. Nel marzo del 1233 il Michiel donò in perpetuo l isola ai frati Minori francescani del convento dei Frari di Venezia che vi edificarono un convento, riservandosi la facoltà di erigervi una casetta ove trascorrere la quaresima. La denominazione di San Francesco del Deserto deriva dal fatto che, un paio di secoli dopo l insediamento dei frati francescani, il deperimento dell isola li indusse ad abbandonarla. Nel 1453 Pio II concesse l isola ai Frati Minori Osservanti che restaurarono la chiesa e il convento edificando il chiostro rinascimentale. Quarant anni più tardi Clemente VIII vi insediò i Frati Minori Riformati che la abitarono ininterrottamente fino al 1806, anno fatale durante il quale le soppressioni napoleoniche li obbligarono a ritirarsi nel convento di San Bonaventura a Venezia. Con la secolarizzazione, il convento, composto da trentuno cellette, venne adibito a deposito di esplosivi e l isola intera a caserma militare. Nel 1856, l imperatore d Austria Francesco I donò l isola al Patriarca di Venezia che a sua volta la concesse in perpetuo ai frati Minori Francescani che vi tornarono quindi dopo più di seicento anni. Dal 1858 si susseguirono i lavori di restauro dell intero complesso, che portarono alla luce oltre alle absidi dell oratorio anche le fondamenta dell antica chiesa. Oggi l isola, non servita da mezzi pubblici, è raggiungibile con mezzi privati. Accolti dalla cortesia dei pochi frati che risiedono stabilmente, è possibile compiere una visita guidata di grande suggestione ed intimità. Fonte: 99 Idee da fare e da vedere a di Venezia ( Mazzetto-Rorato) Informazioni Indirizzo: Isola di San Francesco del Deserto, 30142, Venezia Area: Venezia, Isole, San Francesco del Deserto Telefono: (+39) sfdeserto@libero.it Sito: Mezzi per raggiungerlo: Mezzo privato Orari di apertura: ore e ore Chiuso il lunedì. iosocio_ pagina 29

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