2009, è divenuta ale. delega,
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- Floriano Manfredi
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1 La riforma fiscale, anticipata dallaa Legge Delega n.. 42 del 5 Maggio 2009, è divenuta tangibile per le municipalità, attraverso o l entrata in vigore del Decreto Legislativo 23/2011 sul federalismo fiscale municipa ale. I provvedimentii legislativi successivi, applicativ vi della predetta delega, avevano l obbiettivo di coinvolgere, in sempre nuove attivitàà i Comuni, nella collaborazione istituzionale con le agenzie fiscali. In particolare il Decreto Legge 31 Maggio 2010, n. 78, 7 in particolare l articoloo 19, introduceva ai fini del controlloo della registrazione immobiliare all Catasto, l Anagrafe Immobiliare Integrata, gestita dall Agenzia del Territorio Infatti il comma 1, del predetto articolo, disponeva a: a decorrere dalla dataa del 1 gennaio 2011 è attivata l'"anagrafe Immobiliare Integrata", costituita e gestita dall'agenzia del Territorio secondo quantoo disposto dall'articolo 64 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, attivando lee idonee forme di collaborazione con i comuni... Altresì il medesimo articolo 19, aii commi 2 e 2 bis, consentiva, ai fini f della collaborazione, l accesso gratuito ai dati contenuti, al personale dei Comuni, infatti recitava : L'accesso gratuito all'anagrafe ImmobiliI iare Integrata, è garantito ai Comuni I decreti di cui al comma 2 devono assicurare
2 comunque ai comuni la piena accessibilità ed interoperabilità applicativa delle banche dati con l'agenzia del territorio, relativamente ai dati catastali, anche al fine di contribuire al miglioramento ed aggiornamento della qualità dei dati.. Infine il successivo comma 4, garantiva l accesso ai Comuni a questi dati, attraverso la piattaforma informativa Portale dei Comuni di SISTER (Sistema di Interscambio servizi del Territorio), a partire dal 30 novembre 2012, la predetta piattaforma è integrata all interno di SIATEL, in quanto ad opera dell'art. 23-quater del D.L. n. 95/2012 questa agenzia fiscale è stata incorporata nell Agenzia delle Entrate: Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 66 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112, e successive modificazioni, la consultazione delle banche dati del catasto terreni, censuaria e cartografica, del catasto edilizio urbano, nonchè dei dati di superficie delle unità immobiliari urbane a destinazione ordinaria, e' garantita, a titolo gratuito, ai Comuni su tutto il territorio nazionale, ad esclusione delle Province autonome di Trento e Bolzano, attraverso il Sistema telematico, il Portale per i Comuni ed il Sistema di interscambio, gestiti dall'agenzia del Territorio. Pertanto oltre alle consuete segnalazioni qualificate, inviate telematicamente, attraverso la funzione Accertamento ai Comuni, contenuta in SIATEL, riferite a dati ed elementi che qualificano un fenomeno evasivo/elusivo riconducibile alle consuete Aree d intervento dei Comuni, questa norma, confortata da ulteriori provvedimenti dell Agenzia delle Entrate in merito, consentiva ai Comuni di operare i propri accertamenti fiscali, anche in materia di fiscalità, legata alle imposte catastali e di registro. In particolare si evidenziano, i provvedimenti Prot. n del 27 Febbraio 2012 e Prot. n del 29 Maggio 2012, che oltre a modificare le consuete modalità di trasmissione, coinvolgendo l INPS e la Guardia di Finanza nell attività di cooperazione fiscale dei Comuni, sottolineavano l importanza da parte degli enti territoriali, di attivarsi per le verifiche di cui all articolo 2, comma 36 del Decreto Legge n. 262/2006, in particolare per quegli immobili, cosiddetti fantasma, non registrati al Catasto, e per quelli, che dovevano essere sottoposti a DOCFA, poiché erano mutate le caratteristiche di registrazione catastale. Quanto predetto si andava ad intersecare con l Ambito di intervento n. 3, già introdotto dai provvedimenti dell Agenzia delle Entrate del 2007 e del 2008, attinente la fiscalità a carico degli immobili. Nella fattispecie la materia in oggetto Proprietà edilizia e patrimonio immobiliare, che concerne le segnalazioni qualificate, riguardanti le persone fisiche nei cui confronti risultino: A) Proprietà o diritto reale non indicati in dichiarazione, le cui segnalazioni vanno inviate all Agenzia delle Entrate
3 B) Proprietà o diritto reale in assenza di contratti registrati le cui segnalazioni vanno inviate alla Guardia di Finanza C) Omessa dichiarazione ICI le cui segnalazioni vanno inviate all Agenzia delle Entrate D) Omessa dichiarazione TARSU TIA ; tipologia suddivise in due ulteriori categorie: 1) Segnalazioni riguardanti possibili locazioni in nero di competenza della Guardia di Finanza. 2) Mancata od infedele dichiarazione di rendita catastale di competenza dell Agenzia delle Entrate. E) Revisione di rendita catastale ex art. 1, comma 336, della legge n. 311/2004 le cui segnalazioni vanno inviate all Agenzia delle Entrate Approfondiamo in particolare la tematica relativa al punto E) - OMESSA DENUNCIA DI REVISIONE DI RENDITA CATASTALE, il cui dettato normativo richiamato, recita : I comuni, constatata la presenza di immobili di proprietà privata non dichiarati in catasto ovvero la sussistenza di situazioni di fatto non più coerenti con i classamenti catastali per intervenute variazioni edilizie, richiedono ai titolari di diritti reali sulle unità immobiliari interessate la presentazione di atti di aggiornamento redatti ai sensi del regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 19 aprile 1994, n La richiesta, contenente gli elementi constatati, tra i quali, qualora accertata, la data cui riferire la mancata presentazione della denuncia catastale, è notificata ai soggetti interessati e comunicata, con gli estremi di notificazione, agli uffici provinciali dell Agenzia del territorio. Se i soggetti interessati non ottemperano alla richiesta entro novanta giorni dalla notificazione, gli uffici provinciali dell Agenzia del territorio provvedono, con oneri a carico dell interessato, alla iscrizione in catasto dell immobile non accatastato ovvero alla verifica del classamento delle unità immobiliari segnalate, notificando le risultanze del classamento e la relativa rendita. Si applicano le sanzioni previste per le violazioni dell articolo 28 del regio decreto-legge 13 aprile 1939, n. 652, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 1939, n. 1249, e successive modificazioni. Ai sensi della norma in esame, quindi, i Comuni, constatata la presenza di immobili non dichiarati in Catasto o in presenza di situazioni di fatto, che
4 non risultano coerenti con la classificazione catastale, a causa di modifiche edilizie o a cambi di destinazione d uso dell immobile, debbono richiedere alla proprietà o a chi è il titolare del diritto reale (uso, usufrutto, enfiteusi, etc ), sulle unità immobiliari interessate, la presentazione di appositi atti finalizzati all aggiornamento catastale, questa documentazione, è appunto denominata DOCFA (Documenti Catasto Fabbricati). Questo documento tecnico catastale, disponibile oggi, sul sito dell Agenzia del Territorio, con la nuova denominazione di Docfa 3.0, deve essere redatto, ai sensi del regolamento attuativo, di cui al Decreto del Ministro delle finanze del 19 aprile 1994, n. 701, e viene presentato agli uffici del Catasto in caso di: edificazione di nuovi fabbricati o ricostruzioni, ampliamenti o importanti modifiche strutturali che prevedono un nuovo accatastamento; variazioni catastali intervenute su edifici già registrati catastalmente (destinazioni d'uso, divisione, frazionamenti, ristrutturazioni, etc..). La richiesta di compilazione e presentazione del Docfa, formulata da parte degli uffici comunali, deve contenere tutti gli elementi constatati, e va notificata ai soggetti interessati, poi comunicati gli estremi dell avvenuta notifica, agli uffici provinciali dell'agenzia del Territorio. Come riportato dall articolo 1, comma 336, della Legge n. 311/2004, se i soggetti interpellati non ottemperano alla richiesta, entro 90 giorni dalla notificazione, il Comune lo comunica all Agenzia del Territorio, che provvede, all iscrizione d ufficio in Catasto, dell'immobile o alla verifica del classamento delle unità immobiliari segnalate, notificando successivamente al proprietario, le intervenute variazioni con la nuova rendita catastale assegnata. In ogni caso, oltre alla segnalazione sul Portale dei Comuni, potrà essere effettuata un ulteriore segnalazione qualificata, all Agenzia delle Entrate, per l omessa o infedele indicazione della rendita catastale, nella dichiarazione dei redditi. L ambito di intervento in questione, quindi rientra in una attività più complessa, relativa alla collaborazione dei Comuni con l Agenzia del Territorio, che è pertanto finalizzata oltre che alla presentazione del predetto documento Docfa, relativo all aggiornamento catastale degli immobili, anche ad ulteriori attività accertative, che si possono riassumere come di seguito indicato. Individuazione dei immobili iscritti nel Catasto Terreni, categoria F10, per i quali siano venuti meno i requisiti per il riconoscimento della
5 ruralità, ai fini delle agevolazioni fiscali, nonché di quelli che non risultano neppure dichiarati in Catasto (articolo 2, comma 36, D.L. n.262/2006). Verifica delle unità immobiliari a destinazione particolare, censite nelle categoria catastale E, per verificare che dette unità non vengano utilizzate con finalità commerciali, industriali o adibite ad ufficio o ad altri usi diversi; di seguito l elenco della categoria. E/1 Stazioni per servizi di trasporto, terrestri, marittimi ed aerei. E/2 Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio. E/3 Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche E/4 Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche. E/5 Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze. E/6 Fari, semafori, torri per rendere d uso pubblico l orologio comunale E/7 Fabbricati destinati all esercizio pubblico dei culti. E/8 Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri e le tombe di famiglia. E/9 Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del gruppo E. Controllo delle unità immobiliari censite nelle categorie catastali F3 ed F4 (unità immobiliari in corso di costruzione o di definizione), per verificare che queste risultino ultimate. Per quanto concerne la segnalazione per omessa registrazione a Catasto dell immobile o per la registrazione non conforme alla situazione reale, la rendita catastale effettiva produce un aumento di reddito fondiario e quindi di imponibile sottoposto a tassazione, nonché ad evasione tributaria locale nell ambito della tassazione IMU, TARES.
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