IL DOTTORE COMMERCIALISTA NEL RUOLO DI SINDACO E COMPONENTE DELL ODV
|
|
- Marisa Pellegrini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I RAPPORTI FRA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E COLLEGIO SINDACALE E ALTRI ORGANI PREPOSTI AL CONTROLLO NELLE SOCIETÀ QUOTATE TEMI DI RILIEVO IN MERITO AL RAPPORTO TRA ODV E ORGANI SOCIALI IL DOTTORE COMMERCIALISTA NEL RUOLO DI SINDACO E COMPONENTE DELL ODV ALCUNE RIFLESSIONI A DUE ANNI DALL INTRODUZIONE DEL COMMA 4-BIS DELL ART. 6 DEL D.LGS. 231/2001 Prof. Silvano Corbella ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI MILANO CORSO EUROPA N OTTOBRE 2013
2 Indice dell intervento I. IL DATO NORMATIVO II. LE POSIZIONI ESPRESSE III. LA CIRCOLARE DI BANCA D ITALIA N. 263 DEL AGGIORNAMENTO DEL IV. L ESPERIENZA PROFESSIONALE 2
3 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I IL DATO NORMATIVO
4 I. Il dato normativo L art. 14, comma 12 della L. n. 183/2011 (cd. Legge di Stabilità per il 2012) ha inserito nell art. 6 del D.Lgs. n. 231/2001 il comma 4-bis, con il quale il Legislatore ha riconosciuto alle società di capitali la facoltà di attribuire al Collegio Sindacale le funzioni dell OdV, al fine di consentire una riduzione degli oneri amministrativi per [le] imprese. 4
5 I. Il dato normativo Ai sensi dell art. 6 del D.Lgs. n. 231/2001: 1. Se il reato è stato commesso dalle persone indicate nell articolo 5, comma 1, lettera a) 1, l ente non risponde se prova che: b) il compito di vigilare sul funzionamento e l osservanza dei modelli e di curare il loro aggiornamento è stato affidato a un organismo dell ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo; 4-bis. Nelle società di capitali il collegio sindacale, il consiglio di sorveglianza e il comitato per il controllo della gestione possono svolgere le funzioni dell organismo di vigilanza di cui al comma 1, lettera b). 1. Le persone indicate nell articolo 5, comma 1, lettera a) sono le persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso. 5
6 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO II LE POSIZIONI ESPRESSE
7 II. Le posizioni espresse IL POSITION PAPER DELL AODV 231 A seguito dell introduzione del comma 4-bis, l AODV ha pubblicato il Position Paper La modifica dell art. 6 del D.lgs. 231/2001: critica ragionata all attribuzione al collegio sindacale della funzione di organismo di vigilanza del 23 marzo Nel documento, l AODV afferma di non poter raccomandare l assorbimento della funzione di Organismo di Vigilanza da parte dell organo sociale di controllo. 7
8 II. Le posizioni espresse IL POSITION PAPER DELL AODV 231 E ciò in ragione delle considerazioni che seguono: posto che il Collegio Sindacale è nominato dall Assemblea e l OdV è nominato dal Consiglio di Amministrazione, il primo si trova nella imbarazzante condizione di dover vigilare sull operato di un organo [il CdA] dal quale dipende e a cui deve riferire ; l attribuzione al Collegio Sindacale del ruolo di OdV crea un rapporto continuativo di consulenza o prestazione d opera retribuita che potrebbe compromettere l indipendenza del Collegio Sindacale determinandone l ineleggibilità o la decadenza ai sensi dell art c.c.; 8
9 II. Le posizioni espresse IL POSITION PAPER DELL AODV 231 il Collegio Sindacale è soggetto passivo dell attività di vigilanza svolta dall OdV, in quanto svolge direttamente o partecipa ad attività fortemente esposte a rischi di commissione di alcune tipologie di reato, quali i reati societari di cui all art. 25-ter del D.Lgs. n. 231/2001; i membri dell OdV devono possedere un insieme di professionalità (in particolare, competenze di tipo giuridico e, più specificatamente, penalistico), delle quali quelle proprie dei sindaci (nella maggior parte dei casi di tipo economico-aziendale) sono solo una parte ; 9
10 II. Le posizioni espresse IL POSITION PAPER DELL AODV 231 la frequenza minima delle riunioni del Collegio Sindacale di cui all art c.c. (90 gg.) non è certamente idonea ad assicurare il fondamentale requisito della continuità d azione dell OdV; posto che sussiste, in capo al Collegio Sindacale, una responsabilità penale per non aver impedito la commissione di reati, ampliare la sfera di azione del Collegio Sindacale alla prevenzione dei reati, assegnandogli la funzione di Organismo di Vigilanza, può far sorgere una sua responsabilità penale per tutti i reati che non sia riuscito a impedire. 10
11 II. Le posizioni espresse IL POSITION PAPER DELL AODV 231 L AODV inoltre osserva che l attribuzione del ruolo di OdV al Collegio Sindacale non conduce né ad un risparmio di spesa né alla semplificazione del sistema dei controlli ma di questo parleremo più avanti. 11
12 II. Le posizioni espresse ALTRE POSIZIONI Alle motivazioni addotte dall AODV a sfavore dell identificazione tra OdV e Collegio Sindacale si aggiunge quella ulteriore inerente il profilo della differente responsabilità civile che può essere ascritta ai due organi nell esercizio delle rispettive funzioni. 12
13 II. Le posizioni espresse ALTRE POSIZIONI Un diverso orientamento dottrinale, per contro, sostiene la necessità di: superare le perplessità circa la compatibilità tra Collegio Sindacale e Organismo di Vigilanza riaffermando il primato della legge che [con l introduzione del comma 4-bis] riconosce senza deroghe ed eccezioni tale compatibilità ; 13
14 II. Le posizioni espresse ALTRE POSIZIONI evitare la tentazione di sostenere tesi abroganti della novella legislativa sulla base di nozioni di indipendenza, professionalità e continuità d azione non corrette ovvero che trovano il loro fondamento in fonti normative [i.e. i codici di comportamento redatti dalle associazioni rappresentative degli enti di cui all art. 6, comma 3, D.Lgs. n. 231/2001] gerarchicamente subordinate alla legge P. VERNERO A. DE SANCTIS, Il Collegio Sindacale quale Organismo di Vigilanza: la ridefinizione legislativa dei requisiti di indipendenza, professionalità, continuità di azione, in La responsabilità amministrativa delle società e degli enti, 2013, Fascicolo n. 2/2013, pag
15 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO III LA CIRCOLARE DI BANCA D ITALIA N. 263 DEL AGGIORNAMENTO DEL
16 III. La Circolare di Banca d Italia Il 4 settembre 2012 Banca d Italia ha pubblicato un Documento per la consultazione contenente uno schema di disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche (il DOCUMENTO ), destinato a sostituire la parte inerente La gestione e il controllo dei rischi. Ruolo degli organi aziendali della Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006, Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche. Nel DOCUMENTO Banca d Italia affida le funzioni dell OdV all organo con funzione di controllo. 16
17 III. La Circolare di Banca d Italia Il par. 4 della Sezione II del DOCUMENTO stabiliva che: L organo con funzione di controllo svolge altresì le funzioni dell organismo di vigilanza previsto ai sensi della legge n. 231/2001, in materia di responsabilità amministrativa degli enti che vigila sul funzionamento e l osservanza dei modelli di organizzazione e di gestione di cui si dota la banca per prevenire i reati rilevanti ai fini della medesima legge. Ove vi siano particolari e motivate esigenze, le banche possono affidare tali funzioni a un organismo appositamente istituito. 17
18 III. La Circolare di Banca d Italia Nei 60 giorni successivi alla pubblicazione del DOCUMENTO sono pervenute a Banca d Italia numerose osservazioni. Con specifico riguardo al par. 4 della Sezione II del DOCUMENTO, è stato chiesto a Banca d Italia di: riformulare la disposizione che attribuisce all organo con funzione di controllo le funzioni dell OdV nel senso di riconoscere maggiore flessibilità alle banche nell assegnare tali funzioni a un organismo appositamente istituito; chiarire la natura delle particolari e motivate esigenze. 18
19 III. La Circolare di Banca d Italia Il 3 luglio 2013 è entrata in vigore la Circolare n. 263 del 27 dicembre aggiornamento del 2 luglio 2013, Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche (la CIRCOLARE ), in cui Banca d Italia ha in parte recepito le osservazioni formulate con riguardo alla Sezione II, par. 4 del DOCUMENTO. 19
20 III. La Circolare di Banca d Italia Il par. 4 della Sezione II della CIRCOLARE ora prevede che: L organo con funzione di controllo svolge, di norma, le funzioni dell organismo di vigilanza eventualmente istituito ai sensi del d.lgs. n. 231/2001, in materia di responsabilità amministrativa degli enti che vigila sul funzionamento e l osservanza dei modelli di organizzazione e di gestione di cui si dota la banca per prevenire i reati rilevanti ai fini del medesimo decreto legislativo. Le banche possono affidare tali funzioni a un organismo appositamente istituito dandone adeguata motivazione. 20
21 III. La Circolare di Banca d Italia L organo con funzione di controllo svolge altresì le funzioni dell organismo di vigilanza previsto ai sensi della legge n. 231/2001. Ove vi siano particolari e motivate esigenze, le banche possono affidare tali funzioni a un organismo appositamente istituito. L organo con funzione di controllo svolge, di norma, le funzioni dell organismo di vigilanza eventualmente istituito ai sensi del d.lgs. 231/2001. Le banche possono affidare tali funzioni a un organismo appositamente istituito dandone adeguata motivazione. 21
22 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO IV. L ESPERIENZA PROFESSIONALE
23 IV. L esperienza professionale Alcuni spunti di riflessione: 1) specificità della funzione dell OdV rispetto alla funzione del CS 2) organizzazione delle attività di un solo organo con duplice funzione 3) attività specifiche di comune competenza tra OdV e CS 4) verbalizzazione delle attività di cui al punto precedente 5) pro e contro dell accorpamento delle funzioni 23
24 IV. L esperienza professionale 1) Specificità della funzione dell OdV rispetto alla funzione del CS L OdV vigila sulla funzionalità del MOGC finalizzato alla prevenzione dei reati. Il CS, ai sensi del c.c., vigila (tra l altro) sulla adeguatezza dell assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento. Il CS, ai sensi del TUF, vigila (tra l altro) sull adeguatezza della struttura organizzativa della società, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull affidabilità di quest ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione. 24
25 IV. L esperienza professionale 1) Specificità della funzione dell OdV rispetto alla funzione del CS Il MOGC è un di cui del SCI, percepibile solo per astrazione ancorché poi formalizzato in uno specifico documento. 25
26 IV. L esperienza professionale Uno schema di rappresentazione del MOGC Controllo Organizzazione struttura organizzativa Organizzazione meccanismi operativi Gestione processi operativi formalizzati in procedure Obiettivi 26
27 IV. L esperienza professionale 3 parole chiave Focalizzazione integrazione tracciabilità in armonia con il pre-esistente SCI riflessi sull attività di vigilanza 27
28 IV. L esperienza professionale 2) Organizzazione delle attività di un solo organo con duplice funzione 3) Attività specifiche di comune competenza tra OdV e CS Antiriciclaggio, Sicurezza sul lavoro, Privacy (?), Market abuse, Partecipazione a gare pubbliche, Assetto IT, Bilancio, Tutela dell ambiente, ecc. 28
29 IV. L esperienza professionale 4) Verbalizzazione delle attività di cui al punto precedente 5) Pro e contro dell accorpamento delle funzioni Pro: costo? probabilmente no Pro: semplificazione del sistema dei controlli? dipende in quale accezione, probabilmente sì Contro: commistione di ruoli sotto il profilo giuridico? probabilmente sì (v. paper AODV) Contro: commistione di ruoli sotto il profilo operativo? probabilmente sì (v. punti precedenti 2, 3 e 4) 29
L ORGANISMO DI VIGILANZA EX D. LGS. 231/2001
L ORGANISMO DI VIGILANZA EX D. LGS. 231/2001 A cura di Sonia Mazzucco Dottore Commercialista, Revisore Legale e Componente del CdA della Fondazione Centro Studi UNGDCEC Il D. Lgs. 231/2001, recante la
DettagliDiventare Organismo di Vigilanza come Collegio Sindacale
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Sistemi di Compliance e Decreto Legislativo 231 Diventare Organismo di Vigilanza come Collegio Sindacale Dott. Marco Rescigno Dottore Commercialista e Revisore
DettagliGOLF TOLCINASCO S.r.l. Sede in Pieve Emanuele località Tolcinasco (MI) Capitale Sociale 30.712.890,00 i.v. Registro delle Imprese e Codice Fiscale 02053200966 **** RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL
DettagliMODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO
MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO 1 1 Il D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 in materia di responsabilità delle imprese per reati commessi da dipendenti, amministratori o collaboratori 2 2
DettagliCORSO DI CORPORATE GOVERNANCE A.A
CORSO DI CORPORATE GOVERNANCE A.A.2012-2013 D.Lgs. 231 / 2001 La responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato Prof. Alberto Nobolo 1 FINALITA DEL D.LGS.231/2011 PREVENZIONE.
DettagliIl comitato di controllo interno, rapporti con il collegio sindacale
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO IL FUNZIONAMENTO DELL ORGANO AMMINISTRATIVO E L AMMINISTRATORE INDIPENDENTE Il comitato di controllo interno, rapporti con il collegio sindacale Alberto Giussani
Dettagli*** RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL ART. 2429, COMMA 2, C.C.
Esempio di relazione del Collegio sindacale all Assemblea dei soci (art. 2429, comma secondo, c.c.) *** RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL ART. 2429, COMMA 2, C.C. Ai
DettagliVigilanza sull Informativa finanziaria
Vigilanza sull Informativa finanziaria a cura di Piera Braja per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 Quadro normativo di riferimento
DettagliBILANCIO NOTA INTEGRATIVA
BILANCIO E NOTA INTEGRATIVA all assemblea dei Soci ai sensi dell art. 2429, co. 2 del Codice Civile * * * * * Agli azionisti della società PROMOCOOP TRENTINA SpA., la presente relazione, redatta ai sensi
DettagliLa vigilanza del Collegio Sindacale: Norme, Operatività e Responsabilità
Pier Luigi Morara Studio Legale Macchi di Cellere Gangemi Bologna Via Degli Agresti n. 4 40123 Bologna Bologna, 1 febbraio 2012 AIRCES La vigilanza del Collegio Sindacale: Norme, Operatività e Responsabilità
DettagliIl ruolo del dottore commercialista nel 231/2001. Organismo di Vigilanza
Il ruolo del dottore commercialista nel 231/2001 Organismo di Vigilanza A cura di Daniele Sciardiglia Dottore Commercialista in Roma LA NORMATIVA art. 6 del D.Lgs. 231/2001 Reati commessi da soggetti in
DettagliC.F./P.I./ Iscrizione Reg. Imprese Ravenna N RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO DI
ROSETTI MARINO S.p.A. Sede in Ravenna - Via Trieste 230 Capitale Sociale 4.000.000,00.= i.v. C.F./P.I./ Iscrizione Reg. Imprese Ravenna N. 00082100397 Iscritta al R.E.A. di Ravenna al N.1530 RELAZIONE
DettagliParte seconda 3. Gli strumenti di governance
Parte seconda 3. Gli strumenti di governance 3. Gli strumenti di governance 3.1. La composizione e il funzionamento degli organi di governo 3.2. La composizione e il funzionamento degli organi di controllo
DettagliA12 91 QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA
QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA per la Facoltà di Giurisprudenza dell Università LUMSA Libera Università Maria SS. Assunta 5 A12 91 Federico Maurizio d Andrea LA SOCIETÀ
DettagliRELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI ESERCIZIO Relazione del Collegio dei Sindaci esercizio
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI ESERCIZIO 2007 Relazione del Collegio dei Sindaci esercizio 2007 1 FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DELL INDUSTRIA DELLA GOMMA, CAVI ELETTRICI
DettagliDELCLIMA S.P.A. Sede Legale in Treviso - Via L. Seitz n. 47. Capitale Sociale Euro int. vers.
DELCLIMA S.P.A. Sede Legale in Treviso - Via L. Seitz n. 47 Capitale Sociale Euro 224.370.000 int. vers. Cod. Fisc. 06830580962 e Partita I.V.A. 06830580962 REA di Treviso 352567 * * * * RELAZIONE DEL
DettagliPianificazione dell attività di vigilanza del Collegio Sindacale
Pianificazione dell attività di vigilanza del Collegio Sindacale a cura di Piera Braja per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 PREMESSA
DettagliPREMESSA IL SISTEMA TRADIZIONALE IL SISTEMA MONISTICO IL SISTEMA DUALISTICO
PREMESSA IL SISTEMA TRADIZIONALE Principali innovazioni Il Consiglio di Amministrazione Il Collegio Sindacale IL SISTEMA DUALISTICO Principali caratteristiche Il Consiglio di Gestione Il Consiglio di Sorveglianza
DettagliFONDO NAZIONALE PENSIONE A FAVORE DEI LAVORATORI DEL SETTORE DELL IGIENE AMBIENTALE E DEI SETTORI AFFINI
FONDO NAZIONALE PENSIONE A FAVORE DEI LAVORATORI DEL SETTORE DELL IGIENE AMBIENTALE E DEI SETTORI AFFINI RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2013 ai sensi dell art. 2429 del Codice
DettagliResponsabilità amministrativa dell Ente Decreto Legislativo 231/2001
Responsabilità amministrativa dell Ente Decreto Legislativo 231/2001 Contenuti legislativi Modello di organizzazione, gestione e controllo Organismo di Vigilanza Connessioni con il Testo Unico Sicurezza
DettagliLa relazione del collegio sindacale all assemblea dei soci, il giudizio sul bilancio del soggetto incaricato del controllo contabile.
La relazione del collegio sindacale all assemblea dei soci, il giudizio sul bilancio del soggetto incaricato del controllo contabile. Dott. Daniele Bernardi, Bernardi&Associati,, Milano 1 La relazione
DettagliCompliance in Banks 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni
Compliance 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni Compliance in Banks 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni Claudio Cola Roma, 12 Novembre 2010 www.assoaicom.org LA FUNZIONE
DettagliINTERNAL AUDIT E SISTEMI DI CONTROLLO. A cura di Werther Montanari Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Verona
INTERNAL AUDIT E SISTEMI DI CONTROLLO A cura di Werther Montanari Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Verona Negli ultimi anni, nel nostro paese il sistema di corporate governance è stato oggetto
DettagliLA NUOVA SICUREZZA SUL LAVORO
LA NUOVA SICUREZZA SUL LAVORO Decreto Legislativo 81/2008 La responsabilità amministrativa degli enti, i modelli organizzativi e la delega di funzione. Avv. Egidio Rossi LA RESPONSABILITA DELLE IMPRESE
DettagliCompiti, requisiti e poteri
Compiti, requisiti e poteri Composizione Costituzione L O.d.V. nei gruppi di imprese Compiti, requisiti e poteri Organismo interno all azienda dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, con
DettagliRelazione del Collegio dei Revisori dei Conti al Bilancio 31 dicembre di TNS Consorzio - Sviluppo Aree ed Iniziative Industriali
Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti al Bilancio 31 dicembre 2010 di TNS Consorzio - Sviluppo Aree ed Iniziative Industriali con sede legale in Terni Via Armellini, 1 c.f. ed iscrizione al R.I.:
DettagliFARMAPUBBLISANITARIA RELAZIONE DEL REVISORE UNICO AL BILANCIO
Azienda Speciale FARMAPUBBLISANITARIA RELAZIONE DEL REVISORE UNICO AL BILANCIO 31.12.2014 Revisore Carlo Ulisse Rossi Al Sig.Sindaco e ai Sig.ri Consiglieri del Comune di Lugnano in Teverina. Il sottoscritto
DettagliCOMITATO PER IL CONTROLLO E RISCHI, COLLEGIO SINDACALE E ORGANISMO DI VIGILANZA RUOLI, COMPITI E RESPONSABILITA NEL SISTEMA DEI CONTROLLI
COMITATO PER IL CONTROLLO E RISCHI, COLLEGIO SINDACALE E ORGANISMO DI VIGILANZA RUOLI, COMPITI E RESPONSABILITA NEL SISTEMA DEI CONTROLLI SOMMARIO DEGLI ATTI Avv. Romina Guglielmetti Partner Santa Maria
DettagliGOVERNO SOCIETARIO COMPOSIZIONE QUALI QUANTITATIVA OTTIMALE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DEL GRUPPO BANCA POPOLARE DI CIVIDALE
GOVERNO SOCIETARIO COMPOSIZIONE QUALI QUANTITATIVA OTTIMALE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DEL GRUPPO BANCA POPOLARE DI CIVIDALE (Approvato dal C.d.A. della Capogruppo Banca Popolare di Cividale il 18 marzo
DettagliDISCIPLINA DELL ORGANISMO DI VIGILANZA
DISCIPLINA DELL ORGANISMO DI VIGILANZA (ALLEGATO DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO ADOTTATO DAL FONDO FOR.TE. AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, n. 231) INDICE 1. L ORGANISMO
DettagliCOMPLIANCE PENALE Adozione ed Aggiornamento del Modello 231 Approccio Operativo
COMPLIANCE PENALE Adozione ed Aggiornamento del Modello 231 Approccio Operativo Avv. Luigi Pecorario Pagina2 La Compliance nel settore del diritto Penale, intesa come conformità alle disposizioni normative,
DettagliModifiche statutarie. Assemblea degli Azionisti
Modifiche statutarie Assemblea degli Azionisti 28.10.2015 Modifiche statutarie - Highlights Le modifiche allo Statuto proposte sono volte a recepire il contenuto delle Disposizioni di Vigilanza della Circolare
DettagliE X P O T R A I N I N G
Mappatura dei reati nella formazione finanziata E X P O T R A I N I N G 2 0 1 2 Fiera Milano, 26 Ottobre 2012 Sommario Quadro normativo di riferimento Reati previsti dal decreto Modelli organizzativi Il
DettagliMODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
Data: 26/03/2015 Pag. 1 di 7 MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO Statuto dell Organismo di Vigilanza Data: 26/03/2015 Pag. 2 di 7 Rev Data Descrizione delle modifiche Pagine 00 29/09/2010 Prima
DettagliRelazione dell Organo di controllo
CONFALONIERI S.P.A. - Societa' con unico socio Sede Legale: VIA PROVINCIALE N. 2 - FILAGO (BG) Iscritta al Registro Imprese di: BERGAMO C.F. e numero iscrizione: 00725270151 Iscritta al R.E.A. di BERGAMO
DettagliPERRONI E ASSOCIATI STUDIO LEGALE
PERRONI E ASSOCIATI STUDIO LEGALE I CRITERI DI IMPUTAZIONE DELLA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DELL ENTE In seguito all introduzione del D. Lgs. 231/2001, societas delinquere potest purché siano rispettati:
DettagliEDIFICATRICE UGUAGLIANZA Società Cooperativa ISCRIZIONE ALBO COOP. E MUT. PREVALENTE AL N CAT. EDILIZIA DI ABITAZIONE
EDIFICATRICE UGUAGLIANZA Società Cooperativa SEDE LEGALE IN PADERNO DUGNANO (MI)- VIA G. ROTONDI, 93 CAPITALE SOCIALE AL 31.12.2014 EURO 27.323 CODICE FISCALE: 03268360157 PARTITA IVA: 00746290964 REGISTRO
DettagliRELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI DEL BILANCIO SEPARATO DI ASCOPIAVE S.P.A. AI SENSI DELL ART. 153 DEL D.LGS
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI DEL BILANCIO SEPARATO DI ASCOPIAVE S.P.A. AI SENSI DELL ART. 153 DEL D.LGS. 58/1998 E DELL ART. 2429 COMMA 2 DEL CODICE CIVILE Signori Azionisti,
DettagliREGOLAMENTO ORGANISMO DI VIGILANZA EX D.LGS. 231/2001
REGOLAMENTO ORGANISMO DI VIGILANZA EX D.LGS. 231/2001 Ruoli e Responsabilità L Organismo di Vigilanza (nel seguito anche l O.d.V.) è costituito ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 231/01 ed è dotato
DettagliIl modello di governance dualistico per le società chiuse
Il modello di governance dualistico per le società chiuse a prima critica che viene fatta al modello di governance dualistico riguarda la nomina dei componenti il Consiglio di sorveglianza e la disciplina
DettagliSOCIETA DEGLI INTERPORTI SICILIANI SPA. Relazione del Collegio Sindacale (Ai sensi dell art c.c. 2 comma)
SOCIETA DEGLI INTERPORTI SICILIANI SPA Sede legale: VIII STRADA N.29 (ZONA INDUSTRIALE) CATANIA (CT) Iscritta al Registro Imprese di CATANIA C.F. e numero iscrizione: 03205100872 Iscritta al R.E.A. di
Dettagli- evoluzioni normative che hanno comportato l inclusione di nuove fattispecie di reato all interno del Decreto Legislativo n.231 del 2001.
Premessa [1] Rai Com ha deciso di procedere alla predisposizione e adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex d.lgs. 231/01 (di seguito, il Modello ) in quanto consapevole che tale
DettagliGAL LAGHI E MONTI S.CONSORTILE R.L.
GAL LAGHI E MONTI S.CONSORTILE R.L. Sede legale: VIA CANUTO 12 DOMODOSSOLA (VB) Iscritta al Registro Imprese di VERBANIA C.F. e numero iscrizione 01636690032 Iscritta al R.E.A. di VERBANIA n. 189659 Capitale
DettagliL Organismo di Vigilanza 231: attività, rapporti con le funzioni di controllo e gli organi apicali Enrico Maria Bignami
L Organismo di Vigilanza 231: attività, rapporti con le funzioni di controllo e gli organi apicali Enrico Maria Bignami FOCUS D.Lgs 231/01 - Sistema dei controlli interni, esternalizzazione di funzioni
DettagliINDICE SOMMARIO. 8. Il compenso... 34
SOMMARIO CAPITOLO 1 I SISTEMI ALTERNATIVI DI GOVERNANCE E CONTROLLO NELLE SPA NON QUOTATE 1. I nuovi sistemi di governance e controllo. Generalità... 1 2. Il sistema dualistico... 2 2.1. Le possibili applicazioni
DettagliLA PROGETTAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE
LA PROGETTAZIONE DEL MODELLO Premesse L articolo 9 della legge 123 del 2007 (in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità
DettagliModello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 Parte Speciale B Organismo di Vigilanza
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 Parte Speciale B Organismo di Vigilanza 1 I NDICE B - 1. I DENTIFICAZIONE DELL O RGANISMO DI V IGILAN ZA B -
DettagliCE.P.I.M. SPA Sede Legale: P.zza Europa, 1 43010 Bianconese di Fontevivo (PR) Iscritta al registro Imprese di Parma al n 00324710342 = = RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ai sensi dell'art.2429 c.c. Bilancio
DettagliRiepilogo Sintetico 0
Riepilogo Sintetico 0 Premessa Il presente documento ha lo scopo di fornire informazioni ai «business partners» della Società in merito ai principi generali del D.Lgs.231/01, al comportamento da adottarsi
DettagliRELAZIONE DEL SINDACO UNICO AL 31/12/2014. redatta ai sensi e per gli effetti dell art. 14 del D. Lgs 27 gennaio 2010 nr. 39 e dell art 2429 c.c.
SANNIO AMBIENTE E TERRITORIO S.R.L. VIA ANGELO MAZZONI 19 82100 BENEVENTO Codice fiscale: 01474940622 Capitale sociale interamente versato Euro 933.089,00 Registro Imprese n 01474940622 REA n 123442 Ufficio
DettagliIl quadro dei controlli
Il quadro dei controlli U N O S C H E M A D I A N A L I S I Il controllo interno COSO Report www.coso.org Il controllo interno viene definito come un processo attuato dall altra direzione, volto a fornire
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO. Circolare Banca d'italia n. 285/2013 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII
INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO Circolare Banca d'italia n. 285/2013 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII Sommario 1 PREMESSA... 2 2 ASSETTO ORGANIZZATIVO E DI GOVERNO
DettagliIl Presidio Antiriciclaggio negli Intermediari Finanziari ex Art.106
Il Presidio Antiriciclaggio negli Intermediari Finanziari ex Art.106 ROBERTO BRAMATO D O T T O R E I N E C O N O M I A D E L L E I S T I T U Z I O N I E D E I M E R C A T I F I N A N Z I A R I H T T P
DettagliBanca di Teramo di Credito Cooperativo S.C. Bilancio dell esercizio 2009 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE Signori soci della Banca di Teramo Credito Cooperativo, il Collegio Sindacale, interamente costituito da Revisori Contabili iscritti nel
DettagliRUOLO, TIPOLOGIA E RESPONSABILITA DEGLI AMMINISTRATORI NELLE SOCIETA QUOTATE IN BORSA
Ente pubblico non economico RUOLO, TIPOLOGIA E RESPONSABILITA DEGLI AMMINISTRATORI NELLE SOCIETA QUOTATE IN BORSA a cura di Dott.ssa Annamaria RONCARI per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino
DettagliINDICE. pag. Articolo 2 Norme di coordinamento con il testo unico bancario Art Modifiche all articolo 1 del d.lgs. n. 385 del
Decreto legislativo 6 febbraio 2004 n. 37. Modifiche ed integrazioni ai decreti legislativi numeri 5 e 6 del 17 gennaio 2003, recanti la riforma del diritto societario, nonche al testo unico delle leggi
DettagliI RAPPORTI CON LA CONSOB
I RAPPORTI CON LA CONSOB a cura di Lucia Starola per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 FUNZIONI DEL COLLEGIO SINDACALE 149c.1 TUF
DettagliFondo Pensione Complementare Dei Giornalisti Italiani
Fondo Pensione Complementare Dei Giornalisti Italiani SEDE IN ROMA, CORSO VITTORIO EMANUELE II, N.349 Il Collegio dei sindaci si è riunito, il giorno quattro del mese di aprile dell anno duemilasedici,
DettagliAL BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE preliminarmente ricordiamo che il bilancio oggetto della presente relazione si riferisce ad un
EUROVENTURES S.R.L. Sede in TORINO Via Perugia 56 10152 Torino Capitale Sociale 1.338.898 Soggetta a direzione e coordinamento di Eurogroup Scarl Iscritta nel Registro delle Imprese di Torino al n. 08928370017
DettagliRelazione del Collegio Sindacale
Relazione del Collegio Sindacale Falconara Marittima All Assemblea dei soci della: BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI FALCONARA MARITTIMA Società Cooperativa Premessa Il Collegio Sindacale, nell esercizio
DettagliICCREA BANCA La responsabilità amministrativa degli enti: D.Lgs 231/01
ICCREA BANCA La responsabilità amministrativa degli enti: D.Lgs 231/01 1 ex D.Lgs. 231 4. OdV 231 3. Sistema sanzionatorio 2. Previsione di regole dirette a programmare la formazione ed attuazione delle
DettagliPREVIMODA. Signori Delegati,
PREVIMODA Fondo pensione Complementare a capitalizzazione per i lavoratori dell industria tessile abbigliamento, delle calzature e degli altri settori industriali del sistema moda Iscritto all albo dei
DettagliBANCA D ITALIA E COLLEGIO SINDACALE
BANCA D ITALIA E COLLEGIO SINDACALE EMANATE DA BANCA D ITALIA a cura di Beatrice Ramasco per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 ISCRITTI
DettagliGIGLIO GROUP S.P.A. RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL ART. 2429, COMMA 2, C.C.
GIGLIO GROUP S.P.A. RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL ART. 2429, COMMA 2, C.C. Ai Signori Azionisti della Società Giglio Group S.p.A. Nel corso dell esercizio chiuso
DettagliSTATUTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA
Rev. 01 2014.10.20 Pagine 7 Pagina 1 RHRG20 REVISIONE 01 RAVENNA HOLDING S.P.A. Via Trieste, 90/A - 48122 Ravenna - Italy Telefono +39 0544 45.08.57 - Telefax +39 0544 68.40.12 Codice Fiscale e Partita
DettagliREGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA
DELL ORGANISMO DI VIGILANZA Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data pag. 2 di 5 1. SCOPO E AMBITO DI APPLICAZIONE Trentino trasporti esercizio S.p.A. ha istituito un Organo con funzioni di vigilanza
DettagliREGOLAMENTO ORGANISMO DI VIGILANZA
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE GESTIONE E CONTROLLO REGOLAMENTO ORGANISMO DI VIGILANZA PARTE SPECIALE I Ver.1 - Approvato in data 04/01/2016 Ai sensi dell ex. Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e successive
DettagliRelazione. del Revisore Unico al bilancio al della Fondazione OAGE
Relazione del Revisore Unico al bilancio al 31.12.2016 della Fondazione OAGE Signor Presidente, Signori Consiglieri, il progetto di bilancio che viene sottoposto alla Vostra attenzione è relativo all esercizio
DettagliFondo Pensione Complementare Dei Giornalisti Italiani
Fondo Pensione Complementare Dei Giornalisti Italiani SEDE IN ROMA, CORSO VITTORIO EMANUELE II, N.349 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2013 Signori Consiglieri Premessa Il Collegio
DettagliCONSORZIO DI BACINO VERONA 2 DEL QUADRILATERO. Sede legale C.so Garibaldi 24, Villafranca di Verona
CONSORZIO DI BACINO VERONA 2 DEL QUADRILATERO Sede legale C.so Garibaldi 24, Villafranca di Verona Iscritta Reg. Imprese di Verona - Codice Fiscale e n. iscrizione 02795630231 Capitale sociale 268.557,63
DettagliREGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA
REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA 1) Costituzione, nomina e composizione dell Organismo di Vigilanza In conformità alle disposizioni contenute nell art. 6 del D.Lgs. 231/2001, l ATER ha costituito
DettagliRelazione unitaria del collegio sindacale all assemblea degli azionisti
ENERGIAINRETE S.P.A. Sede Legale: VIA GEN. GIRLANDO, N. 5/B - COMISO (RG) Iscritta al Registro Imprese di: RAGUSA C.F. e numero iscrizione: 01549410882 Iscritta al R.E.A. di RAGUSA n. 128556 Capitale Sociale
DettagliSEAB SOCIETA ECOLOGICA DELL AREA BIELLESE. Relazione del Collegio Sindacale all assemblea degli Azionisti ai sensi dell art del codice civile
SEAB SOCIETA ECOLOGICA DELL AREA BIELLESE Sede in VIA ROMA N. 14-13900 BIELLA (BI) - Capitale sociale Euro 200.000,00 I.V. BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2011 Relazione del Collegio Sindacale all assemblea degli
DettagliSOCIETA' PATRIMONIALE DELLA PROVINCIA DI VARESE SPA
SOCIETA' PATRIMONIALE DELLA PROVINCIA DI VARESE SPA Sede Legale: PIAZZA LIBERTA' 1 - VARESE (VA) Iscritta al Registro Imprese di: VARESE C.F. e numero iscrizione: 00322250127 Iscritta al R.E.A. di VARESE
Dettagli24/09/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 78. Regione Lazio. Atti del Presidente della Regione Lazio
Regione Lazio Atti del Presidente della Regione Lazio Decreto del Presidente della Regione Lazio 16 settembre 2013, n. T00259 Designazione dei componenti l'organismo di Vigilanza nell'agenzia per lo Sviluppo
DettagliALLEGATO ESEMPLIFICATIVO. Articolo 5, comma 2, lettera d) (Organo amministrativo accorpamento documento politiche)
ALLEGATO ESEMPLIFICATIVO Di seguito le SOLUZIONI SEMPLIFICATE, la cui adozione è ipotizzabile da parte delle IMPRESE/GRUPPI A BASSO PROFILO DI RISCHIOSITÀ, secondo quanto rappresentato nel paragrafo della
DettagliRelazione. del Revisore Unico al bilancio al della Fondazione OAGE
Relazione del Revisore Unico al bilancio al 31.12.2015 della Fondazione OAGE Signor Presidente, Signori Consiglieri, il progetto di bilancio che viene sottoposto alla Vostra attenzione è relativo all esercizio
DettagliPerché un ente appartenente al Terzo Settore dovrebbe adottare un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001?
Perché un ente appartenente al Terzo Settore dovrebbe adottare un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001? 1 Vantaggi Un ente appartenente al Terzo Settore si deve dotare
DettagliAVVISO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AD ESSERE NOMINATI MEMBRI DELL ORGANISMO DI VIGILANZA AI SENSI DEL D.LGS. 231/2001
pagina 1 AVVISO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AD ESSERE NOMINATI MEMBRI DELL ORGANISMO DI VIGILANZA AI SENSI DEL D.LGS. 231/2001 Vista la DGR n.010882 del 23 dicembre 2009 con la quale la Regione Lombardia
DettagliModelli Organizzativi ex DLgs 231/01: il ruolo del Collegio Sindacale
Modelli Organizzativi ex DLgs 231/01: il ruolo del Collegio Sindacale A cura di Stefania Zivelonghi Commissione Bilancio, Controllo e Revisione 1 Fon5 principali Contribu5 degli avvoca5 A. Scafidi, S.
Dettagli5. ORGANISMO DI VIGILANZA
5. ORGANISMO DI VIGILANZA 5.1. Identificazione e nomina dell Organismo di Vigilanza In attuazione di quanto previsto dal D. lgs. n. 231/2001 il quale, ex art. 6, comma 1, lett. b, è stata disposta l individuazione
DettagliRIVIERA DELLE PALME S.C.R.L.
RIVIERA DELLE PALME S.C.R.L. Sede in San Benedetto del Tronto Viale delle Tamerici 5 Capitale Sociale versato Euro 120.000,00 Iscritto alla C.C.I.A.A. di ASCOLI PICENO Codice Fiscale e N. iscrizione Registro
DettagliLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Normativa di riferimento
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Normativa di riferimento Settembre 2016 Università degli Studi di Bari Facoltà di Economia Esame di Revisione Aziendale CPA Anno Accademico 2016-2017 Materiale a supporto
DettagliREGOLAMENTO ODV E SISTEMA DI CONTROLLO FONDAZIONE G. CASTELLINI - SCUOLA D ARTI E MESTIERI
REGOLAMENTO ODV E SISTEMA DI CONTROLLO FONDAZIONE G. CASTELLINI - SCUOLA D ARTI E MESTIERI Aggiornato con Delibera del CDA del 16/01/2015 punto 1 O.d.G. 1 SOMMARIO ART. 1 ISTITUZIONE DELL ORGANO DI VIGILANZA...
DettagliREGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA DELLA SOCIETÀ DEL GRUPPO BRESCIA MOBILITÀ: BRESCIA TRASPORTI SPA
REGOLAMENTO DELL ORGANISMO DI VIGILANZA DELLA SOCIETÀ DEL GRUPPO BRESCIA MOBILITÀ: BRESCIA TRASPORTI SPA ARTICOLO 1 SCOPO ED AMBITO DI APPLICAZIONE 1.1 La società Brescia Trasporti spa (di seguito Società
DettagliAlta Formazione per il Collegio Sindacale. L impresa bancaria: i doveri e le responsabilità degli Organi di Vertice. Alta Formazione e Master
Alta Formazione e Master Edizione 5/2016 L impresa bancaria: i doveri e le responsabilità degli Organi di Vertice Alta Formazione per il Collegio Sindacale La Circolare 285 della Banca d Italia ha valorizzato
DettagliEtica, Legalità e Modelli Organizzativi (D.Lgs. n. 231/2001 Legge n. 190/2012)
e con il patrocinio di: Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo con il patrocinio di AICQ Sicilia Etica, Legalità e Modelli Organizzativi (D.Lgs. n. 231/2001 Legge n. 190/2012) Ordine dei Consulenti
DettagliRELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
---------------------------------------------------------------------------------------------- RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ----------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliIl Modello di organizzazione e gestione previsto dal D. Lgs 231/2001
Il Modello di organizzazione e gestione previsto dal D. Lgs 231/2001 Claudia Gistri Milano, 14 dicembre 2011 CONTENUTI: INTRODUZIONE MODELLI DISPONIBILI PER I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELL
DettagliCENTRALITA E FUNZIONE DI CONTROLLO DELL ODV NEI GRUPPI SOCIETARI: LA POSIZIONE DI LOTTOMATICA
CENTRALITA E FUNZIONE DI CONTROLLO DELL ODV NEI GRUPPI SOCIETARI: LA POSIZIONE DI LOTTOMATICA Avv. Maurizio Rubini Compliance Officer Lottomatica Group S.p.A. Slide 61 Il D. Lgs. 231 e i gruppi di società
DettagliRELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE FIDITALIA BILANCIO AL 31.12.2011 104 Signori Azionisti, nel corso dell'esercizio 2011 abbiamo svolto l'attività di vigilanza prevista dalla Legge ai sensi dell'art. 2403
DettagliVerbale dell Amministratore Unico del giorno 07 agosto 2015 (verbale. Il giorno 07 agosto 2015 alle ore 9.30, presso la sede sociale della soc.
Verbale dell Amministratore Unico del giorno 07 agosto 2015 (verbale n. 2015/AU/16) Il giorno 07 agosto 2015 alle ore 9.30, presso la sede sociale della soc. Garda Uno S.p.A. in Padenghe sul Garda (BS),
DettagliCOBE DIREZIONALE S.r.l.
Reg. Imp.: 01239540162 Rea: 185732 COBE DIREZIONALE S.r.l. Società soggetta a direzione e coordinamento di COMUNE DI BERGAMO Sede in Piazza Matteotti n. 27-24122 BERGAMO Capitale sociale 50.000,00 i.v.
DettagliGoverno Societario Informativa al pubblico 2016
Governo Societario Informativa al pubblico Ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza per le banche Circolare Banca d Italia n. 285/2013 Parte Prima Titolo IV Capitolo 1 Sezione VII 27 aprile 2 Informativa
DettagliVERBALE DEL COLLEGIO SINDACALE. relativo a RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2012
VERBALE DEL COLLEGIO SINDACALE relativo a RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2012 L anno duemilatredici addì 17 del mese di aprile, alle ore 10,00 presso la
DettagliINTERPROFIDI Soc. Coop.
INTERPROFIDI Soc. Coop. GARANZIA FIDI TRA LIBERI PROFESSIONISTI Palermo- Via Francesco Crispi n.120 cod. fisc. o partita iva 05410240823 e-mail: interprofidi@tin.it RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL
DettagliREGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI. DI ENEL S.p.A.
REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI ENEL S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. nella riunione del 19 dicembre 2006 e successivamente modificato
DettagliIl caso di Trentino Trasporti Esercizio S.p.A.
Decreto legislativo 231/2001 Il caso di Trentino Trasporti Esercizio S.p.A. Roma, 06 giugno 2013 Convegno O tempora o mores Compiti dell OdV (art. 6, c. 1, lett. b) il compito di vigilare sul funzionamento
DettagliI presidi di controllo nella prevenzione dei reati ambientali
I presidi di controllo nella prevenzione dei reati ambientali TUTELA AMBIENTALE E SOSTENIBILITÀ: L'ESPERIENZA DELLE IMPRESE www.koreaudit.com www.231.koreaudit.com Sistema di controllo: interno e normativo
DettagliGestione del contenzioso
Titolo: Protocollo Data: 01/03/2016 Versione: 01 Situazione Revisione Vers. Data emissione Motivazione della revisione Autore 01 01/03/2016 Prima edizione Assistente direzione Distribuzione Tutte le Funzioni
Dettagli