SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR. Indirizzo CDR: VIA DEI GRECI. Provincia/Regione CDR: SALERNO/CAMPANIA. Giorno di compilazione: 09/12/2008
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1 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR Nome CDR: ISOLA ECOLOGICA FRATTE (SA) Indirizzo CDR: VIA DEI GRECI Provincia/Regione CDR: SALERNO/CAMPANIA Giorno di compilazione: 09/12/2008 a) Definizione generale del CDR (cosa è, cosa fa, da chi è gestito il centro) Area presidiata ed allestita Si No Non lo so Commenti Solo attività di raccolta per raggruppamento di frazioni omogenee di rifiuto Solo rifiuti urbani e assimilati conferiti in modo differenziato da utenze domestiche e non domestiche La realizzazione dei CDR e' approvata dal Comune competente territorialmente Presenza di personale qualificato e addestrato nel gestire le diverse tipologie di rifiuti conferibili La sorveglianza avviene durante le ore di apertura NON ACCETTANO RIFIUTI ORGANICI LA DIFFERENZIATA E INIZIATA IN ALCUNE ZONE DI SALERNO, ENTRO IL 2009 SARA ESTESA A TUTTA LA PROVINCIA 1
2 b) Requisiti specifici del CDR N.B. I centri di raccolta costituiti solo da cassoni scarrabili destinati a ricevere rifiuti domestici non pericolosi non devono rispettano i seguenti requisiti: A.2, B.3, E.2, F.2, G.3, H.3 Si No Non lo so Commenti A. Ubicazione del CDR 1. in aree servite da rete viaria 2. viabilità adeguata per consentire accesso a macchine e mezzi pesanti B. Requisiti interni del CDR 1. adeguata visibilità interna 2. pavimentazione impermeabilizzata nelle zone di scarico e deposito dei rifiuti 3. idoneo sistema di gestione di acque meteoriche e di quelle provenienti da zone di raccolta dei rifiuti 4. recinzione di altezza non inferiore a 2 m C. Requisiti esterni al CDR 1. adeguata barriera esterna (siepi e/o alberature o schermi mobili) 2. garantita la manutenzione della barriera esterna 3. sistemi di illuminazione e cartellonistica, con: a) caratteristiche del CDR b) tipologie di rifiuti conferibili c) orari di apertura norme per il comportamento CARTELLONISTICA STRADALE : FREQUENTE, FACILE DA SEGUIRE CARTELLONISTICA ESTERNA: ADEGUATA, ANCHE SE MANCAVANO TIPOLOGIE DI RIFIUTI CONFERIBILI, CHE ERANO TUTTAVIA RIPORTATE ALL INTERNO 2
3 D. Struttura interna del CDR 1. Le aree di deposito sono identificate e munite di cartellonistica con: a) le norme per il conferimento dei rifiuti b) il contenimento dei rischi per uomo e ambiente 2. I rifiuti conferiti al CDR, dopo esame visivo effettuato dall'addetto, sono collocati in aree distinte del centro per flussi omogenei E. Zone di conferimento di rifiuti del CDR 1. zona di conferimento e rifiuti non pericolosi è: a) attrezzata con cassoni scarrabili (contenitori), anche interrati, e/o platee impermeabilizzate e delimitate 2. zona di conferimento e deposito di rifiuti pericolosi è: a) protetta con copertura fissa o mobile dagli agenti atmosferici b) attrezzata con contenitori posti su superficie impermeabilizzata e dotata di opportuna pendenza 3
4 F. Modalità di rifiuti nel CDR G. Modalità di RAEE nel CDR 1. Il deposito di rifiuti (per tipologie omogenee) non deve modificarne le caratteristiche (consentite solo riduzioni di volume su rifiuti solidi non pericolosi) 2. Le operazioni di deposito non comportano danni ai componenti che contengono liquidi e fluidi 3. Il deposito di batterie è in contenitori stagni dotati di sistemi di raccolta di eventuali liquidi che possono fuoriuscire 4. I rifiuti pericolosi e i rifiuti in carta e cartone devono essere protetti dagli agenti atmosferici 5. La frazione organica umida deve essere conferita in cassoni a tenuta stagna dotati di sistema di chiusura 1. I RAEE sono depositati secondo le 5 categorie e sono integri 2. non sono effettuate operazioni di disassemblaggio di RAEE 3. la movimentazione dei RAEE è senza rottura di componenti (circuiti frigoriferi, tubi catodici): a. idonei mezzi di sollevamento (no il ragno) b. chiusura degli sportelli e parti mobili fissate c. integrità della tenuta di liquidi o gas nei circuiti NON ACCETTANO RIFIUTI ORGANICI IL DIFFERENZIAMENTO DEL MATERIALE TECNOLOGICO E MINIMO IL DIFFERENZIAMENTO DEL MATERIALE TECNOLOGICO E MINIMO 4
5 H. Modalità di gestione del CDR I. Durata del rifiuti 1. disinfestato periodicamente 2. rifiuti rimossi giornalmente sia all'esterno degli scarrabili/platee o all'esterno del centro 3. schedario numerato progressivamente per contabilizzazione i rifiuti in ingresso e in uscita (quantità) deposito non è superiore a due mesi frazione organica umida è avviata agli impianti di recupero entro 72 ore NON PRESENTE 5
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