BONIFICHE: Il caso Politecnico Bovisa
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- Antonietta Giordano
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1 (Politecnico di Milano - DIIAR - Sez. Ambientale) BONIFICHE: Il caso Politecnico Bovisa Milano, 12 ottobre 2012 W: E: campus-sostenibile@polimi.it BONIFICHE: DI COSA E PERCHÉ? 2 Matrici ambientali interessate: terreno (suolo, sottosuolo); acque di falda; sedimenti (fiumi, laghi, aree costiere). Esposizione diretta Ingestione di vegetali Terreno contaminato Inalazione di particolato Inalazione di vapori Esposizione diretta Ingestione sedimenti Ingestione via catena alimentare Acqua di falda contaminata Uso di acqua di falda Sedimenti contaminati Coltivazione Allevamento 1
2 OBIETTIVI DI INTERVENTO Approcci e normativa per terreni e acque sotterranee: approccio tabellare DM 471/99 e antecedenti (superati) 3 > limiti tabellari per la destinazione d'uso? Bonifica di sito contaminato limiti tabellari per la destinazione d'uso analisi di rischio D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (vigente) > limiti tabellari per la destinazione d'uso? Sito potenzialmente contaminato Analisi di rischio sito-specifica (AdR) (mobilità e tossicità contaminanti, geologia, idrogeologia, destinazione d'uso) obiettivi da AdR Eventualmente: sito contaminato approccio in linea a bozza di direttiva europea (suolo = risorsa non rinnovabile) DIMENSIONE DEL PROBLEMA (1) In Europa: 2006 Costo annuo stimato per 25 paesi della Comunità: 17,3 mld /anno (Commission of the European Community, SEC ) 4 In Italia: Siti di Interesse Nazionale (SIN): superficie totale a terra ~ 2,7 % territorio (Annuario dei dati ambientali, ISPRA 2008) Caratterizzazione Aree industriali complesse o aree miste Aree industriali semplici Aree a mare Aree non industriali limitrofe (aree vaste) Bonifica Aree industriali complesse o aree miste Aree industriali semplici /ha /ha /ha /ha /ha /ha (Mariotti, Sviluppo Italia Aree Produttive 2009) 2
3 DIMENSIONE DEL PROBLEMA (2) In Lombardia: 5 Aree in Anagrafe Regionale - Potenzialmente Contaminati Contaminati Bonificati 1235 (Regione Lombardia, dicembre 2011) LA ZONA BOVISA 1882: primo importante insediamento industriale in zona Bovisa (Candiani - settore chimico); da 1905: area "Bovisa Gasometri" fino al 1967: produzione del gas di città per distillazione di carbon fossile; 6 foto 1965 foto : produzione di gas da derivati del petrolio. nella seconda metà del secolo scorso: smantellamento attività industriali; da 1995: insediamento sedi Politecnico. 3
4 AREA EX METALLURGICHE BROGGI (1) Bonifica del terreno nel 2005 (escavazione e smaltimento) 7 Messa in sicurezza permanente = sistema per interrompere le vie di migrazione dei contaminanti verso i recettori: dreno + membrana a tenuta vapori Edificio A (in uso) Edificio B (in costruzione) volume residuo di terreno impattato da idrocarburi derivati dal petrolio (inquinanti volatili e semivolatili) con riferimento alla destinazione d'uso verde/residenziale. AREA EX METALLURGICHE BROGGI (2) Monitoraggio vapori da ottobre 2009; damarzo 2011: n. 18 punti di campionamento di aria indoor (n. 8 di fondo); n. 7 punti di campionamento di aria outdoor (n. 3 di fondo); n. 60 celle di monitoraggio di gas interstiziale del terreno a varie profondità. 8 Soil gas Outdoor Indoor AdR sanitaria (rischio da inalazione di vapori) effettuata con migliaia di dati di campagne di monitoraggio: ottobre 2009; aprile, luglio, ottobre e dicembre 2010; marzo, luglio e ottobre 2011, gennaio diffusione SORGENTE 4
5 AREA EX METALLURGICHE BROGGI (3) Risultati: concentrazioni in aria indoor e outdoor in sito allineati o inferiori ai valori di fondo; accettabilità del rischio da inalazione di vapori indoor e outdoor, eccezion fatta per sporadici superamenti antecedenti al dicembre Per scongiurare anche solo sporadiche situazioni di allerta: prove pilota di "estrazione di vapori" Isobare -4 m p.c. -15 m p.c. 9 progetto di bonifica (in stesura). CONCLUSIONI (1) Sostenibilità nelle bonifiche è: recuperare aree industriali dismesse per: ridurre l'impatto sanitario-ambientale causato dalla contaminazione lasciata in eredità dalle pregresse attività; ridurre il consumo di suolo vergine e/o non contaminato. Sono in programma misure: a scala nazionale per: incentivare il recupero di aree urbane industriali dismesse (accordi di programma, credito d'imposta per imprese che investono nelle reindustrializzazione dei SIN con l impiego di tecnologie verdi); semplificare la normativa in tema di bonifiche; a scala regionale (Piano Regionale di Bonifica delle aree inquinate nel nuovo Programma di Gestione dei Rifiuti della Lombardia) per: promuovere il recupero ambientale e la riqualificazione di aree contaminate dismesse, anche mediante valorizzazione per riqualificazione urbanistica; promuovere sperimentazione di nuove tecnologie, anche mediante accordi con partner scientifici e con Enti pubblici. 10 5
6 CONCLUSIONI (2) investire in caratterizzazione: 11 Caratterizzazione: 1 Caratterizzazione: 10 Intervento: 1000 imprevisti, fermi, varianti di progetto, monitoraggi a lungo termine, ecc Intervento: 100 stimare adeguatamente il rischio sanitario-ambientale per concentrare le risorse economiche (private e pubbliche) ove è effettivamente necessario. 6
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